Luglio 2011
Comune di Poirino
150º
Rassegna stampa
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11048
SPORT: SUL CORRIERE DEL MARTEDì TUTTE LE GARE DEL WEEK END
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di Chieri e dintorni
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anno 67 n° 48 venerdì 1 luglio 2011
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STRADA FONTANETO
MONTALDO
PARROCCHIE
Parte il primo ricorso ai giudici
L’onda contro l’autovelox
scavalca il parere del Prefetto
I taccagni alla sfilata di moda
Vuote le buste degli oboli
alla serata voluta dal Comune
Don Cavallo si dimette
Moriondo e Castelnuovo
avranno un solo pastore?
A PAGINA 4
A PAGINA 29
BASSIGNANA A PAGINA 36
Si allarga lo scandalo Miletto
LICEO MONTI
Soldi bruciati e accuse in municipio a Poirino
POIRINO Lo “scandalo Miletto”
sta producendo una rezione a catena: altri risparmiatori hanno
denunciato l’ex broker e ormai ex
assessore comunale. Centinaia di
migliaia di euro bruciati. Dove?
Come? Non lo si capisce ancora.
E’ chiaro invece come l’onda
d’urto abbia colpito anche il municipio: non sono bastate le sue
dimissioni da assessore e da consigliere comunale di maggioranza. Martedì il sindaco Tamagnone ha messo alla porta la Lega
Nord, accusando il suo segretario Carmelo Bruno: «E’ andato a
cercare le persone che vantavano
crediti da mio cognato. Li ha convinti ad andare in Procura. Se prima mio cognato aveva qualche
probabilità di rattoppare la situazione, ora l’ha persa del tutto».
Gottardo e Grieco a pag. 40
Villanova
Ricorsi al Tar
e altre indagini
sull’annuario osé
Si innalza la polemica sull’annuario del liceo Monti, scatenata da alcune foto giudicate osè dal
preside, che ha punito i rappresentanti d’istituto con il 6 in condotta. Le famiglie si dicono pronte a fare ricorso al Tar, mentre il
dirigente va in cerca di altri colpevoli: «Voglio appurare tutto, anche chi ha pagato la tipografia».
a pagina 12
RIVA
Il crop del dio sumero
Grano come souvenir
Passerella
crollata
Condannati
Colpa delle piastre metalliche
Il Tribunale riconosce
il pericolo di disastro ferroviario
[a pagina 47]
VIA GUALDERIA
Assalto al bar
a sassate
A PAGINA 46
A PAGINA 17
DAL COMUNE - Istituita l’addizionale in due mosse
TRASLOCO IN BILICO - Troppo piccola la sede di piazza Dante, ma costa troppo andare al posto dei Carabinieri
Piangono le casse di Pino
Più care elettricità e Irpef
Caserma cara: addio alla Finanza
PINO TOR. Arriva l’addizionale
Irpef e cresce quella sull’energia elettrica. Il Comune rastrella soldi per mantenere i servizi
e cercare di portare avanti lavori iniziati.
A PAGINA 45
■ Addio alle Fiamme Gialle? Potrebbe saltare il trasloco della Guar-
SANTENA
DOPO 27 ANNI A CAMBIANO
In cerca di evasori
tra le aziende
La mannaia del ministro Gelmini
taglia il tempo prolungato alla scuola media
A PAGINA 39
MARUCCO A PAGINA 30
1
dia di Finanza da piazza Dante a piazza Europa. E con quello, la Tenenza chierese: troppo stretta la vecchia sede e troppo costosa la nuova, i militari potrebbero andarsene a Torino. A causare il problema
è l’ex caserma dei carabinieri di piazza Europa, che ad aprile il Comune ha scambiato proprio per dare una nuova casa ai finanzieri.
A PAGINA 3
Rassegna stampa
Luglio 2011
Comune di Poirino
42 NEI DINTORNI
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 1 luglio 2011
Tamagnone scaccia la Lega
e chiede la testa di Bruno
«Lui ha mandato in tribunale i clienti di Miletto»
Fuori Cavalotto dalla Giunta comunale di Poirino
POIRINO Tamagnone dice che lo
scandalo Miletto l’ha fatto scoppiare il segretario leghista, Carmelo Bruno. E, guardacaso, ecco
che la la Lega viene sbattuta fuori dalla Giunta. Il rancore tra i
due politici, coltivato da molti mesi, ha un effetto pesante sul Comune: l’alleanza di centrodestra
è rotta.
Il sindaco ha “degradato” martedì l’assessore leghista Dario Cavalotto e la sera, in Consiglio comunale, ha accusato Bruno con
queste parole: «So che da una
quindicina di giorni andava a cercare le persone che vantavano crediti da mio cognato (Giorgio Miletto, ndr). Avrebbe potuto essere giu-
sto, se avesse voluto aiutarli portandoli da un avvocato per cercare di risolvere i loro problemi. Invece li ha convinti ad andare direttamente in Procura ad Alba. Se
prima mio cognato aveva qualche
probabilità di rattoppare la situazione, ora l’ha persa del tutto».
Bruno che risponde? «Nulla,
non facciamo nessun commento».
In effetti, la “situazione” tra i
due è rugginosa da tempo. Il sindaco del Pdl dice di non avercela
con il partito del Carroccio: non
sopporta però la persona di Carmelo Bruno, segretario della locale sezione. Motivo? «La sua continua azione ostile e denigratoria
nei confronti di questa maggioran-
za rende oltremodo gravosi i rapporti ed impedisce qualsiasi rapporto fiduciario»,non usa giri di
parole Tamagnone nel Consiglio
comunale.
Il suo è un vero ultimatum alla Lega: chiede la testa di Bruno:
«Non nomino per ora nessun altro
assessore: confido in prossimi rapporti positivi con la Lega Nord. Intendo troncare definitivamente solo con la sezione di Poirino finché
è rappresentata da Bruno».
Il segretario leghista incassa e
tace: «La Lega Nord non rilascia
nessuna dichiarazione su questa
vicenda - si chiude a riccio Bruno
– Né la nostra sezione né le segreterie ad altri livelli».
Fra sindaco e segretario leghista i rapporti si erano guastati
presto, appena quattro mesi dopo l’elezione. Bruno, grazie a 189
preferenze, a metà giugno 2009 diventa assessore. Con molte deleghe: ambiente, territorio, raccolta rifiuti politiche giovanili, anagrafe, rapporti col pubblico. Ad
ottobre Tamagnone lo destituisce. Perché nel frattempo è scoppiato lo scandalo dal finto ingegnere: Bruno si è infatti qualificato come tale, mentre è un geometra. Per mantenere la parola data alla Lega, il sindaco nomina assessore
“esterno”
Dario
Cavalotto.
Un brutto episodio da dimenti-
care col tempo? No, Bruno non è
il tipo che molla e la Lega gli dà
ancora credito: malgrado la sua
clamorosa bugia, lo promuove segretario della locale sezione. Così, seppur fuori dal municipio, ne
segue l’attività e dice la sua. Talvolta lo affiancano Cavalotto e la
consigliera provinciale Patrizia
Borgarello, sempre ol segretario
di circoscrizione Giulio Vercelli.
Nel gennaio lancia un siluro
sul progetto di mega quartiere a
Bric del Papa: «In campagna elettorale avevamo concordato che fossero di classe ecologica A, ora invece questo vincolo non c’è più. Il
sindaco non mantiene le promesse». Ritorna alla carica due settimane fa: «La raccolta rifiuti è aumentata troppo. Sindaco e assessori si dimezzino le indennità e coi
soldi risparmiati paghino le bollette di chi non ce la fa».
Ma non c’è solo questo, assicura Tamagnone: «La goccia che ha
fatto traboccare il vaso è il rapporto che ha stretto negli ultimi tempi con il gruppo d’opposizione La
Svolta di Angelita Mollo». Come fa
a dirlo? «L’ultima conferma è venuta durante i referendum: Mollo
ha nominato molti scrutatori indicati dalla Lega. Lo considero uno sgarbo: basta e avanza per far
cadere ogni rapporto di fiducia».
Mario Grieco
POIRINO
Giovanni Berruto
Berruto in Consiglio
al posto di Miletto
Quanto è leghista?
POIRINO Giovanni Berruto entra in Consiglio comunale al
posto di Giorgio Miletto. Nato
a Poirino nel 1957, gestisce il
negozio di caccia e pesca Il delfino in via XX Settembre. Sposato, è padre di due figli. Presidente del Club Cannisti La Tinca e del Circolo Lago Spina, si
è presentato alle elezioni 2009
con la Lega Nord. Ora però il
Carroccio locale dice che non
li rappresenta. E’ ancora iscritto? «Non faccio commenti per ora – si chiude a riccio – Sono leghista da sempre: ma entro in
Consiglio come indipendente».
RADUNO DI MEZZI MILITARI A TERNAVASSO, DOVE I NAZISTI NON OSARONO MAI ENTRARE
POIRINO Tra i suoi cimeli possiede anche un cannoncino antiaereo originale. Ma non ditegli che è un militarista: «E’ una
passione storica e un tentativo
di tener vivi ricordi, anche di periodi tragici, che andrebbero
perduti». Così Paolo Vandini
Thaon di Revel spiega il suo collezionismo di mezzi, armi e attrezzature militari.
Nella vasta tenuta di Ternavasso, che da generazioni i
Thaon possiedono, durante lo
scorso fine settimana si è tenuto il primo raduno dell’Asi, registro delle auto storiche italiane, esclusivamente dedicato a
mezzi militari della seconda
guerra mondiale. E il discendente dei conti ha avuto di che
lustrarsi gli occhi, assieme ai
visitatori.
Paolo Thaon di Revel, discendente di militari e uomini di
stato, possiede quattro mezzi e
il cannoncino antiaereo. Li ha
comperati quasi sempre ridotti a poco più che rottami arrugginiti e li ha ricostruiti pezzo
per pezzo. Sono tutti funzionanti e in grado di viaggiare, quasi come quando uscirono dalla
fabbrica settant’anni fa.
«Per motore e cambio mi avvalgo di meccanici, ma per ripristinare lamiere, saldare o
verniciare le carrozzerie ci penso io». In un angolo del capannone, infatti, eccotornio, compressore e altri utensili e attrezzi con cui si cimenta l’appassionato collezionista, 45 anni, di
mestiere imprenditore agricolo, consigliere comunale da un
paio d’anni.
Usa
qualche
mezzo per andare
in giro? «Quando
mi muovo in campagna talvolta sì.
Non certo per andare a Torino, dove
è vietato, nonostante sia la capitale dell’auto».
Sono regolarmente immatricolati ed assicurati. L’assicurazione, essendo mezzi storici, è
esigua: 30 euro l’anno.
C’è la jeep Willys M B 38 del
1943, cilindrata da 2.300 prodotta in più di mezzo milione di esemplari per l’esercito americano durante la seconda guerra mondiale. Poi rifatta per decenni con piccoli aggiustamenti d utilizzata da altri eserciti.
E nel dopoguerra dai reparti
della nostra Celere per disperdere le manifestazioni. «L’ho
comperata da restaurare da un
contadino in Toscana già molti
anni fa».
Stava sul fronte opposto la
camionetta tedesca Kubelwagen Typ 82 della Volkswagen,
risalente al ’42. Di potenza molto inferiore, ma non meno efficiente. «E’ 900 di cilindrata ed è
la derivazione militare del
“Maggiolino” – descrive Thaon
Paolo Vandini Thaon di Revel sulla Bmw con sidecar , sull’autoblindo
americano del 1943 e al volante della Jeep Willys MB38. A fianco le
divise di tenente colonnello del nonno omonimo
bene abbiano già un pezzo non
vogliono perdere l’occasione per
averne un secondo. E magari
fanno in modo che non si sappia
che ce n’è altri sul mercato».
Quando ha cominciato questa collezione certamente non
molto consueta? «A metà degli
Anni Ottanta»
Ma costano molto? Thaon
sorride e non sembra volersi
sbilanciare. Poi qualcosa rivela: «Una Willys, non particolarmente rara, restaurata e funzionante si può trovare a 10–15 mila euro. Ma sono mezzi che più
passa il tempo più si rivalutano».
Guardando gli altri mezzi arrivati per il raduno, si nota che
molti sono tedeschi. E’ gente
con simpatie neonaziste? «No,
neanche per sogno. Direi che il
novanta per cento non lo è.
Tant’è vero che c’è un collezionista ebreo torinese, Guido Arnau, che colleziona solo mezzi
tedeschi. Il problema è semplice:
gli eserciti tedesco e italiano furono sconfitti. Gran parte dei loro mezzi venne distrutto. Quel
che rimase spesso venne distrutto per spregio o rottamato per
riutilizzare il metallo nel dopoguerra quando i due Paesi erano allo stremo. Infine occorre ricordare che se della Willys, per
esempio, in periodo bellico ne
vennero prodotte 550.000, di Kubelwagen ne fecero solo 40.000.
E il nostro esercito era messo decisamente peggio».
Nel capannone dove ricovera i mezzi o ripara quelli appena acquistati ci sono anche
molti pezzi più piccoli: attrezzature da campo, armi (tutte rese inoffensive) e divise. Due sono di ufficiali italiani.
«Erano di mio nonno,
di cui porto il nome –
conclude Paolo Thaon
di Revel – Quando
Mussolini sciolse il governo, lui
diede le dimissioni e chiese di essere arruolato. Nella prima
guerra era ufficiale di artiglieria. Nominato tenente colonnello, fece tutta la ritirata d’Africa,
poi fu in Sicilia quando sbarcarono gli alleati e quindi ad Anzio».
Dopo l’armistizio, andò di
persona da Mussolini, disse che
non avrebbe tradito passando
con gli alleati ma non avrebbe
neppure aderito alla Repubblica Sociale. «Né avrebbe combattuto a fianco dei tedeschi, convinto che i nazisti e le leggi razziali fossero atroci. Mussolini
gli diede un salvacondotto per
tornare a casa e ordinò al comando tedesco di non mettere
mai piede nella tenuta. Tanto
che a Ternavasso vennero ospitati partigiani feriti, soldati disertori e civili che rischiavano i
rastrellamenti e la deportazione»
Quel fascino metallico di un mitra sul sidecar
Thaon di Revel restaura i veicoli che hanno fatto la storia della guerra mondiale
- Motore e telaio sono dell’auto
che il regime nazista volle per
motorizzare i tedeschi. Rinforzata nelle sospensioni, rialzata
per muoversi negli sterrati, poteva anche essere chiusa dal tettuccio e riscaldata».
Il modello monta una mitragliatrice leggera MG. Anch’essa originale in ogni sua parte,
sebbene resa del tutto inoffensiva. «L’ho acquistata dai figli
d’un collezionista tedesco deceduto che a sua volta l’aveva trovata abbandonata in Tunisia».
Dotata della stessa mitraglia
la moto con side-car BMW R 75
del ’42 in dotazione alla Wermacht. «Era un mezzo utilizzato
spesso dagli esploratori perché
rapido ed affidabile – aggiunge
il collezionista – Aveva quattro
marce stradali, quattro ridotte,
retromarcia e la possibilità di
far diventare motrice anche la
ruota della carrozzetta. Dotata
di un gancio, poteva trainare
Paolo Vandini e il suo camion anfibio articolato americano del 1970
persino un cannoncino o uno o
più carrellini per rifornimenti
di munizioni, alimenti o altre
attrezzature».
Tutta originale, anche se
messa insieme con pezzi di due
esemplari differenti, il cannoncino antiaereo Flack 38, calibro
20 millimetri del 1939. «Ho comperato carrello e affusto da un
collezionista, ma non c’era il
2
cannoncino, che ho trovato da
un signore di Milano. Era in dotazione alla Luftwaffe, l’aeronautica tedesca, e ne sono state
costruite molte migliaia perché
efficace e pratica da manovrare». E’ talmente ben bilanciata
che, pur pesando 700 chili, si
riesce ad alzare e spostare a mano.
E’ invece più recente il ca-
mion snodato americano Gama-Goat del 1970 costruito dalla Detroit Diesel Company ed
utilizzato in Viet-Nam. Motore
da 5.000 cc., sei ruote motrici,
anfibio, con cassone collegato
con snodo che gli consente di
muoversi su terreni molto accidentati. Adatto al trasporto
truppe o materiali, poteva trainare anche obici molto pesanti.
Ma dove si trovano ancora
questi mezzi? «Talvolta persino
nelle cascine, dove magari il contadino l’aveva recuperata danneggiata e tenuta in un fienile
per decenni – assicura Thaon –
Oppure si trovano da quelli che
ne comperano in blocco nelle aste, soprattutto nei Paesi del
Nordeuropa, e poi le rivendono».
Ma come si fa a sapere? «Più
che riviste ormai ci sono siti internet specializzati. Più difficile che si sappia da altri collezionisti: molti sono “egoisti” e seb-
Rassegna stampa
Luglio 2011
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 1 luglio 2011
POIRINO Andora o Bordighera?
Spiaggia di sabbia oppure di sassi? C’è modo di litigare anche su
questo tra i politici porinesi. Le
due cittadine liguri prima hanno
acceso le discussioni tra gli anziani, ansiosi di fare il soggiorno marino tradizionalmente organizzato dal muicipio, e ora tocca ai consiglieri comunali.
Da un pezzo la meta dei villeggianti poirinesi è un hotel di An-
NEI DINTORNI
L’importanza della spiaggia
Poirino litiga anche sugli anziani al mare
dora, “I due gabbiani”. «Ma qualcuno l’anno scorso mi aveva chiesto di cambiare la destinazione –
ricorda Delfina Novara, assessore alle politiche sociali – Su consiglio di alcuni poirinesi che cono-
scevano la struttura, abbiamo optato quindi per un albergo a Bordighera, a 50 metri dal mare».
Bordighera? Apriti cielo: un altro gruppetto, forse aficionados di
Andora, ha manifestato il proprio
disappunto facendo notare che la
spiaggia di Bordighera ha i sassi
mentre Andora ha la sabbia. L’atroce dilemma è stato risolto tornando alla meta tradizionale, una settimana a fine maggio.
Ma la faccenda non è finita lì:
«Il Comune non è un’agenzia viaggi – attacca Angelita Mollo, consigliere di minoranza, che ha protocollato un’interrogazione in municipio - L’assessore prenda una
decisione e la mantenga: se qualcuno avesse proposto Laiugueglia,
avrebbe cambiato di nuovo?».
Secondo la rappresentante di
La Svolta il problema non è la scelta della destinazione, ma la con-
E’ arrivata la batosta dei rifiuti
Aumenti fino al 120% a Poirino
Proteste all’ecosportello. Tariffe esplose tra i negozianti, e non solo
Le cause: la nuova ditta per la raccolta e il rinnovo dei camion
POIRINO È arrivata la “mazzata”
della tariffa rifiuti sui contribuenti poirinesi. Gli aumenti
vanno dal 20 fino al 120 % e colpiscono maggiormente gli esercizi commerciali. In molti stanno
chiedendo spiegazioni all’ecosportello di via Cesare Rossi 12
(lunedì in orario 9-12 e giovedì
14-17) gestito dal Consorzio Chierese Servizi. Intanto le minoranze politiche si muovono chiedendo spiegazioni al sindaco Sergio
Tamagnone e al consorzio stesso.
Non bastano le parole del primo cittadino che ha scritto: «Nell’editoriale sul giornale del Comune di Poirino datato novembre
2009, appositamente dedicato all’argomento, emerge che sapevamo che questo mix avrebbe comportato un rincaro dei costi a carico di noi utenti».
Il “mix” in questione è racchiuso nel contratto che il consorzio ha stipulato a metà 2009
con la ditta che gestisce la raccolta rifiuti. «Con quel contratto Poirino è passata da una spesa di
850mila euro annui a 1milione e
200mila euro – ricorda Tamagnone – Nel contratto precedente potevamo contare, sul nostro territorio, sui lavoratori della cooperativa sociale La Cometa, che avevano un costo inferiore rispetto
a quello degli attuali».
Non solo: la ditta ha dovuto
rinnovare tutto il parco macchine con mezzi euro 5 come previsto da direttiva europea, «così il
costo per ogni cittadino poirinese
è salito da 85 euro a 120 euro. Ovvero abbiamo raggiunto la media
degli altri comuni che già in passato pagavano tra i 120 e 140 euro
a cittadino». Unica gratificazione, secondo quanto detto da Tamagnone, è che queste tariffe rimarranno invariate per i prossimi 8 anni.
Ma le critiche su Comune e
Consorzio arrivano da tutte le direzioni: Lega Nord, Pd, gruppi di
opposizione La Svolta e Poirino
è Viva.
«Sono diminuiti i passaggi e
non i costi, né il numero degli autisti, perché? – è la prima domanda che Fabrizio Bruno, segretario del Carroccio poirinese, rivolge ai responsabili degli aumenti
– A Poirino abbiamo superato il 70
% della differenziata e questo significa maggiori guadagni per il
Consorzio, ma i cittadini non ne
beneficiano. Anzi siamo stati il
Comune con i maggiori aumenti».
Bruno contesta anche che il recapito delle bollette sia a carico
di Equitalia, un costo in più ingiustificato considerando che risulta aumentato il numero dei dipendenti amministrativi del consorzio. L’ultimo attacco è invece
diretto proprio a Tamagnone, reo
di non aver difeso i propri concittadini e di aver firmato un contratto che ha provocato «vergognosi aumenti».
L’ennesima polemica tra alleati. Poche ore prima che Tamagnone rompesse l’alleanza con la
Lega, martedì sera in Consiglio,
Bruno dichiarava che la polemica sulle bollette non lo avrebbero spinto a far alzare la Lega si
alzerà dalle poltrone di maggioranza.
«Questa è una scelta del parti-
to che viene dall’alto – è chiaro
Bruno – Noi abbiamo sottoscritto
un programma elettorale e ci battiamo perché Tamagnone lo rispetti. Questo aumento della tariffa rifiuti non è stato neanche discusso, così come accade per mol-
POIRINO Domenica di festa con
la prima edizione “Fiera festival
show”. A organizzare e gestire
totalmente l’evento, che animerà
da mattino a sera il centro di Poirino, è l’associazione “Puro stile
italiano”.
Una giornata di festa che anticipa di 2 settimane la Notte bianca, organizzata da Comune e
commercianti, prevista per sabato 16 luglio. Alle 9 apriranno i
banchi della fiera: artigiani, vecchi mestieri, bancarelle tipo mercato, hobbysti, aree commerciali di aziende. L’organizzazione
promette che saranno circa 300
te altre questioni».
E Tamagnone, che stava per
dargli in benservito, replicava
così: «Se non avessimo diminuito
il numero dei passaggi, l’aumento sarebbe stato del doppio; e l’aumento della quota riciclata ci dà
un bonus, ma sono quisquilie rispetto alla cifra totale. Sugli altri
argomenti mi devo invece trattenere, e reinvito la Lega a guardare al proprio interno su determinati argomenti».
Oltre che dai compagni forza-
DOMENICA - Negozi aperti, ballo e cabaret
Commercio poirinese in fiera
Mercato e spettacoli in centro
gli stand di vendita. E insieme
a loro potranno rimanere aperti
gli esercizi commerciali poirinesi, con la possibilità anche di vendere la loro merce anche negli
spazi antistanti i negozi.
Le vie coinvolte dalla fiera,
chiuse al traffico per tutta la giornata, saranno via Indipendenza,
via XX Settembre, via Amaretti,
via Cesare Rossi e piazza Morio-
ni, quest’ultima trasformata in
un’area bimbi con gonfiabili e pista per quad. Spazio anche all’enogastronomia con i punti di ristoro, attivi tutto il giorno, che
trasformeranno piazza Italia nella “Piazza dei Sapori”.
Ad animare la giornata ci saranno poi gli spettacoli itineranti: esibizioni di ballo country, giocolieri, acrobati, clown e maghi
La mangiata in campagna
salva il doposcuola poirinese
Il Comune non ha i fondi. E a gennaio?
POIRINO Il doposcuola comunale è stato salvato da una
mangiata in campagna. I tagli operati dal municipio hanno colpito anche il capitolo di
spesa che serviva per finanziare il centro di aggregazione pomeridiano di via Alfazio. Un punto di incontro per
molti bambini e ragazzi, spesso segnalati dalle scuole stesse, e gestito dagli educatori
della cooperativa Oltre La
siepe insieme agli operatori
del consorzio dei servizi socio assistenziale del Chierese e da alcuni volontari
«I fondi per questo tipo di
attività erano terminati e il rischio era quello di non riuscire a riaprirlo dopo la pausa estiva – ammette Delfina Novara, assessore alle politiche
sociali – È un centro importante dove si dà un aiuto scolastico ai ragazzi e dove si riesce a intervenire su comporta-
POIRINO - «I benefici?»
La Svolta critica
sulla querela
al sindaco Nicotra
POIRINO La querela del sindaco
Sergio Tamagnone contro l’ormai ex collega di Santena, Benedetto Nicotra, non piace al gruppo minoritario La Svolta.
Al Pd locale, che la settimana
scorsa aveva giudicato sbagliato
spendere 1500 euro di denaro
pubblico per pagare l’avvocato al
primo cittadino, si affianca ora
Angelita Mollo.
«Quali frasi hanno spinto il sindaco alla querela e perché non s’è
accontentato di chiedere pubbliche scuse anziché avviare l’azione legale che ha un costo?», chiede la capogruppo della Svolta.
Non solo: «Come userà Tamagnone i soldi dell’eventuale risarci-
menti e situazioni che i ragazzi vivono, anche nelle famiglie».
Anche se non ci sono soldi
in bilancio, l’apertura autunnale sarà garantita grazie a
quanto raccolto dall’agriturismo poirinese Ca d’ Majin. Il
1° maggio è stata organizzata una festa per l’apertura
primaverile del locale e in 150
hanno fatto la passeggiata
che porta fino alla frazione
Appendini. Qui è stato servito il pranzo a base di asparagi e il ricavato è stato destinato al centro pomeridiano comunale.
«Grazie a questa donazione
possiamo garantire l’apertura da settembre a dicembre.
La speranza è quella che in
questi mesi aumentino le entrate del Comune, per esempio
grazie agli oneri di urbanizzazione, in modo da tenere aperto il centro anche nel 2012».
mento?».
Nicotra, in piazza a Santena
venerdì 20 maggio, dodici giorni
dopo la sua caduta, aveva affermato pubblicamente che se in
città arriva tanta acqua dalle piene del Banna è anche colpa delle
tante costruzioni permesse da
Tamagnone a Poirino.
E’ stupito il sindaco poirinese:
«Mi pare chiaro quali siano le frasi che ho ritenuto calunniose: ha
sostenuto che costruzioni fatte in
piena legalità sulla base d’un piano regolatore esistente da anni e
totalmente legittimo danneggiano Santena».
Poi il capo della Giunta poirinese stempera i toni e assicura
di non pretendere denaro: «Mi
bastano pubbliche scuse. Nicotra
ammetta di aver detto, in un momento di particolare difficoltà e amarezza, una grossa castroneria.
Denaro? No, non esageriamo».
3
ti, le critiche arrivano anche dalle opposizioni: «Il consorzio ha
mandato a tutte le famiglie un libretto di 40 pagine autocelebrative, senza alcuno spazio per le
informazioni – critica Pier Antonio Pasquero, segretario del Pd
per bambini. A conclusione della fiera, lo spettacolo che dalle 21
prenderà il via sul palco di piazza Italia con personaggi famosi
delle reti Mediaset. A presentare sarà Mario Maselli, attore di
“Centrovetrine” e “Scherzi a parte”, che introdurrà il cabarettista Massy Bubby, in arte “Tony
Manero”, della squadra di “Colorado” e il concerto di musica
da ballo di Tony D’Aloia. Madrina della fiera sarà Elidania Cleger, vincitrice di Miss Cuba Italia 2011, concorso di bellezza dedicato a tutte le ragazze cubane
che vivono nel nostro Paese.
43
fusione nata nella mente degli anziani: poverini, non sapevano più
quale fosse la destinazione finale.
«È solo l’ennesima conferma che le
questioni vengono gestite in modo
strano da questa amministrazione – Mollo riporta il discorso in
generale – Quando ero assessore
io, si faceva una riunione con gli
anziani e la maggioranza decideva dove andare. Ora si cambia in
funzione delle richieste…».
– Noi vogliamo sapere perché ci sono stati questi aumenti, pretendiamo di conoscere i dati reali, ci aspettiamo di capire come cambia
ad esempio la gestione dell’umido
che è una fatto che tocca tutte le famiglie. La gente ha bisogno di
informazioni reali e concrete, non
di autoesaltazioni».
Più attendista la posizione di
La Svolta: «Aspettiamo di avere
dal sindaco una relazione dettagliata e seria sul perché di questi
aumenti – non si sbilancia Nanni Nicco – Lui fa parte dell’assemblea dei sindaci e ha voce in capitolo all’interno del Consorzio: ciò
che ha detto finora è troppo generico. Quando avremo queste informazioni faremo le nostre considerazioni».
Chiarezza è anche quello che
chiede “Poirino è viva”, che pone il suo interesse anche sull’area ecologica di via Carmagnola.
«È un’area in zona alluvionabile
e il Consorzio ha già detto che va
spostata, ma per ora il sindaco
non ha fatto nulla – accusa Sergio
Trucco, capogruppo della compagine di minoranza. – Senza
contare che ci sono ripetuti furti
di materiali come ferro e batterie
al piombo, che se conferiti al consorzio potrebbero servire per alleviare almeno in parte il costo dei
rifiuti. Questo dovuto a una recinzione non idonea e al mancato utilizzo delle telecamere: una spesa inutile come il progetto della
card personale per il conferimento diretto in discarica che non è
mai stato realizzato»
Moreno Strazza
Rassegna stampa
Luglio 2011
Comune di Poirino
46 NEI DINTORNI
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 1 luglio 2011
VIA TAMAGNONE - Con 2 euro sali sul cestello e lo fotografi dall’alto
Il dio sumero del cerchio nel grano
Esperta decifra il messaggio a Riva
RIVA C’è scritto “Ea Enki”. E’ il
nome di una importante divinità
della mitologia sumera e babilonese. Margherita Campaniolo sostiene di avere scoperto il messaggio criptato nella stella a sette punte disegnata in un campo di grano a lato di via Tamagnone, nella
notte tra il 25 e 26 giugno.
Il “crop circle” è a un centinaio
di metri dalla cascina Tetti Bai in
cui abita la famiglia Audrito, proprietaria del campo. Ea Enki nacque molto più verso Oriente, cinquemila anni fa nelle terre della
Mesopotamia culla della civiltà umana. Era la divinità dei mestieri, del male, dell’acqua, della sapienza e della creazione. Inoltre
Enki verrebbe collegato a Nibiru,
il presunto pianeta da cui sarebbe partita una civiltà extraterrestre, per portare la vita sulla Terra.
La studiosa trapanese, tra i
massimi esperti di “crop circle”
in Italia, ha studiato il disegno e
probabilmente ne ha scoperto il
codice: «Non posso affermare di esserci arrivata per prima - ammette - E’ una conclusione cui sono
giunti in contemporanea alcuni tra
coloro che sono abituati ad analizzare queste formazioni».
La chiave dove sta?
Nei raggi di cerchietti che sporgono dai petali dell’eptagramma.
O sono vuoti, o sono pieni. Associando il valore 1 o 0 a ciascuno di
essi, e traducendo le combinazioni nel codice Ascii (il codice standard a 7-bit usato per definire i vari simboli nei computer) è possibile risalire alla scritta “EaEnki”,
con uno spazio a seguire».
Con lo stesso criterio, nel giugno scorso, all’interno del cerchio comparso a Poirino nei
pressi di cascina Rivetta s’era
letta la formula E=mc al quadrato, collegata alla teoria della relatività.
Ma lo “spazio” in aggiunta a
EaEnki va inteso come separazione tra parole, o come sinonimo di
Molti curiosi
camminano
nel disegno
tracciato piegando
le spighe di grano a
due passi
dall’autostrada.
A destra il cestello
per sollevare
chi vuole vedere
l’opera dall’alto
Foto di Andrea
Allegra
RIVA Nel mondo di chi si interessa dei cerchi, la notizia del nuovo
pittogramma s’è sparsa a grande
velocità: «C’è perfino chi lascia
l’auto sulla vicina autostrada e salta la recinzione, per venire a vedere», indica Giovanni Audrito, proprietario del campo.
Lui dice che nessuno gli ha chiesto il permesso di tracciare il disegno, né di essere stato pagato.
Però ha trovato il modo di tirare
su qualche soldo: ha noleggiato un
C’è chi va a dormire nella stella
Il grano di Enki sarà souvenir
Domenica il “crop circle” verrà trebbiato
veicolo col cestello e per la modica cifra di 2 euro fa salire in alto a
vedere e fotografare l’opera d’arte, «giusto per ripagarmi la spesa».
In questi giorni il viavai è incessante, e non sono pochi quelli
che trascorrono la notte nel cam-
po, per dormire nella stella. Per
gli appassionati, Audisio preparerà sacchetti di grano “stellare”:
un souvenir in attesa del prossimo anno. Che porterà altro grano
e forse altri cerchi...
Ma l’agricoltore sostiene che fi-
E dunque? «Se sono persone che
hanno fatto questo lavoro, dato che
nessuno le ha viste, devo dire che
sanno il fatto loro, con così poco
tempo a disposizione. Sabato a
mezzanotte, rientrati dalla festa
patronale di Riva, non abbiamo
notato movimenti sospetti».
Il “crop circle”, però, ha le ore
contate: «Domenica sera, verso le
19, trebbierò il campo. Se no il grano maturerà troppo, e c’è rischio
che i chicchi escano dalla spiga».
Da sinistra
il “crop” a sette
punte, il dio
sumero Enki
e il cartello
che offre
una salita sul
“manitou”
a 2 euro
cosmo?
Qui, ovviamente, s’è aperto
un bel dibattito. C’è infatti chi
lo interpreta in chiave cosmica, e assocerebbe la stella rivese all’arrivo di una cometa.
E lei che ne pensa?
Che è un lavoro ben fatto. Giustifica sempre di più per il Chierese l’appellativo di ”Wiltshire italico”, come parallelo alla contea
inglese dove i cerchi nel grano sono comparsi per la prima volta.
Come mai, però, evocare quell’antica divinità?
Libri assassini e libri come rifugio
nella raccolta del moncucchese
MONCUCCO Libri maledetti e che
possono uccidere. Libri che forse
non esistono, ma che tutti cercano. Bibliomania, bibliofollia. Librai assassini e volumi che portano a vivere fuori dalla realtà.
Sono i libri che parlano di altri
libri, l’argomento scelto da Giovanni Casalegno per la sua ultima raccolta intitolata “Storie di
libri. Amati, misteriosi e maledetti”, pubblicata in questi giorni da
Einaudi. Il volume, 348 pagine,
16,50 euro il prezzo di copertina,
è un’antologia di racconti, alcuni
celebri, altri meno, che hanno come soggetto il libro.
«L’idea di creare questa raccolta nasce da un’osservazione – racconta lo scrittore moncucchese,
49 anni – In questi ultimi anni prolificano romanzi che hanno come
soggetti libri e biblioteche. Prendete ad esempio “L’ombra del vento”
di Zafon o “Il nome della rosa” di
Eco». Casalegno cerca di dare una
spiegazione al fenomeno: nell’introduzione ipotizza che in un
mondo sempre più rapido e incomprensibile il libro diventa un
bene rifugio. «Un bene duraturo
rispetto alla velocità del consumo
usa e getta».
Secondo Casalegno, docente d’italiano all’Itis Andriano di Castelnuovo e autore di diversi dizionari tematici, come quello sulla maldicenza o quello sul linguaggio
giovanile, è la riscoperta di libri
perduti o mai esistiti a fare emergere una certa volontà di riscrivere la storia e rifiutare un presente, non compreso e indesiderato.
«I libri hanno un’anima che attende d’incontrare la gemella, cioè
quella del lettore – considera Casa-
nirà in perdita: tra grano e paglia
persi sui 2.500 metri quadrati occupati dalla stella, valuta di averci rimesso un migliaio di euro.
Lei non ha idea di chi siano gli
autori? «Mi sono accorto dell’esistenza del cerchio solo nel pomeriggio della domenica, passando col
trattore per andare a falciare un
po’ di erba medica. In questo periodo è chiaro già alle 5, 5 e un quarto, e una delle punte della stella dista circa 50 metri dall’autostrada».
A RIVA IL VENERDI’ POMERIGGIO
Chiusura per afa
Il mercatino tipico
tornerà in autunno
RIVA Il mercatino dei produttori agricoli chiude i battenti per
l’afa: il Comune ha infatti deciso di sospenderlo da questa settimana. Il motivo non è la scarsa affluenza, ma il caldo: «Fino-
ra l’esperienza è da considerarsi positiva - soppesa il sindaco
Gillio - ma con il caldo dei mesi
estivi i produttori hanno difficoltà a portare le loro merci in
piazza il venerdì pomeriggio».
Il mercatino riaprirà quindi
in autunno: «Vogliamo riproporlo a partire dal 16 settembre,
sempre il venerdì dalle 15,30 in
poi in piazza Caduti».
Giovanni Casalegno
legno – La mia raccolta ha inizio
da una leggenda metropolitana
diffusa nella Barcellona dell’Ottocento quella del libraio assassino».
E’ una leggenda capace di viaggiare per l’Europa ed essere raccontata a Parigi da un aspirante
scrittore, un certo Gustave Flaubert. «Tutto ha inizio il 23 ottobre
1836 con un racconto anonimo apparso su la Gazzette des Tribunaux: Le Bibliomane ou le nouvelle Cardillac, forse attribuibile a
Charles Nodier – racconta Casalegno – Io riporto il racconto di Flau-
PINO D’ASTI Il giardino dell’ex casa canonica, recentemente recuperato, sarà intitolato a don Luigi Bruno, parroco del paese dal
1881 al 1937. L’appuntamento è
alle 12, di dopodomani, domenica. Partecipazione libera. Interverrà il vescovo Francesco Ravinale, a Pino in occasione delle cresime.
«Fu proprio don Bruno che fece
costruire l’attuale chiesa parrocchiale e casa canonica – motiva la
bert, ma di questa storia, che senza dubbio ha ispirato Zafon
nell’“Ombra del vento” e pure Julian Sanches nell’“Antiquario”, almeno per la descrizione di una
Barcellona cupa del mondo dei bibliofili, ne esiste pure una versione
inglese».
Con lo stesso editore Casalegno
due anni fa aveva pubblicato “Nella tua carne”, una raccolta di racconti erotici di diverse epoche.
«In questo nuovo lavoro gli scritti non sono divisi in modo cronologico ma per tema – puntualizza –
Sono sei sezioni: libri e delitti, libri maledetti, mondi di carta, bibliomanie, cacciatori di libri e il
piacere di leggere».
Da Barcellona si passa alla
Francia della vigilia della seconda guerra mondiale con “Il dramma dell’in-folio” di Lawrence G.
Blocchman, che vede come protagonista un bibliofilo esperto di libri rari alle prese con un’asta per
aggiudicarsi una preziosa edizione dell’Hypnerotomachia Poliphili.
La sezione si chiude con “L’uo-
PINO D’ASTI
Si inaugura
il giardino
di don Bruno
scelta il sindaco, Giuseppe Cirio
– E’ stato impegnativo rimettere a
posto l’intera area, ma oggi siamo
molto soddisfatti».La canonica,
che si trova dietro la chiesa di
Santa Maria della Pieve, era disabitata da 25 anni. Al giardino è
4
stato rifatto il manto erboso, con
l’innesto di piante da riassorbimento. Il tutto per un costo di
100.000 euro, finanziati mediante
contributi della Fondazione San
Paolo (60.000 euro), Fondazione
CrAsti (15.000), della Comunità
Collinare Alto Astigiano (10.000)
e i restanti messi dal municipio.
Nel pomeriggio, alle 16, è previsto uno spettacolo sulla storia
della costruzione della Canonica,
a cura del Consiglio pastorale.
Basta fare un controllo su Internet, per scoprire come su Enki
(Ea è un sinonimo) ci sia una letteratura abbondantissima. I miti
a lui collegati hanno influenzato
la Bibbia e il Corano.
Il significato ancestrale del
mo che odiava i libri” di Stuart
Kaminsky e con “Assassinio alla
fiera internazionale del libro femminista” di Barbara Wilson.
«Questo racconto è un inedito in
quanto non era mai stato tradotto
in italiano – puntualizza il curatore – La Wilson narra le vicende di
una detective lesbica. Per un lungo periodo fu pubblicata in modo
clandestino».
Nei racconti riportati di Charles Nodier, Carlo Dossi, Luigi
Piarndello ed Hermann Hesse il
libro si sovrappone alla vita. «Hesse, con “L’uomo con molti libri”
racconta di un vecchio stanco che
sente di aver vissuto chiuso da un
muro di libri. C’è una speranza,
un amore, che sembra portarlo fuori dal mondo di carta».
Nella sezione dedicata ai cacciatori di libri compare anche una breve novella di Gabriele D’Annunzio: “Il cimelio nascosto”.
Tra i tanti racconti - in totale
sono 22 - Casalegno ne scova uno
che già nel 1895 prevedeva la nascita del libro elettronico e la
scomparsa di quello cartaceo. E’
del bibliofilo Octave Uzanne e s’intitola “La fine dei libri”.
«L’autore aveva ipotizzato la
scomparsa del supporto cartaceo
a favore di una nuova invenzione
tecnologica portatile che avrebbe
modificato la circolazione dei testi,
il meccanismo dei diritti d’autore
e, soprattutto, le modalità di fruizione. Più tardi, anche Isaac Asimov,nel racconto “Chissà come si
divertivano” immagina per il 2157
una tecnologia diversa: le parole
non stanno più ferme come sulla
pagina a stampa, ma si muovono
su di uno schermo».
Condivide? «Non proprio, oggi
l’e-book non sta sfondando, almeno in Europa, come si pensava. A
mio avviso, il libro va anche posseduto, toccato, sfogliato ed è per questo che forse non morirà mai».
Riccardo Marchina
crop non spinge comunque a
cercare autori da altri mondi...
Anche il “crop circle” di Riva,
come quelli che in zona lo hanno
preceduto a Poirino o a Villanova,
è opera umana.
Enrico Bassignana
LAVORI
Riva ripara il tetto
sulla testa
delle associazioni
RIVA Il Comune è alle prese con
i tetti da rifare. Ben due sono
infatti i progetti preliminari
che verranno approvati in
Giunta in questi giorni, che riguardano il tetto di Palazzo delle Associazioni e quello delle
ex scuole di Frazione San Giovanni, fabbricato che da anni
è stato riconvertito in abitazioni.
La Giunta municipale aveva deciso di stanziare circa
99.000 euro per entrambi gli interventi già nel bilancio approvato nel marzo scorso. Sia il palazzo di piazza Terzo Millennio
che l’edificio della frazione necessitano di lavori urgentemente.
«Anche se Palazzo delle Associazioni è stato concluso soltanto pochi anni fa, abbiamo
dei problemi di infiltrazioni di
acqua piovana piuttosto evidenti - fa sapere il sindaco Lodovico Gillio - Sarà un intervento
importante, perché si tratta di
rifare oltre 700 metri quadrati di
copertura».
Più “ordinari” i lavori di frazione San Giovanni: «In quelle
case non viene fatta manutenzione da decenni e quindi necessitano di una ristrutturazione
generale - spiega Gillio - Cominceremo dal tetto, che è quello in
condizioni più critiche».
Il progetto è stato affidato all’architetto chierese Sabrina
Ricca, che aveva già collaborato per il Comune in occasione
del progetto di messa in sicurezza della scuola, e i lavori
partiranno con tutta probabilità entro fine anno.
Rassegna stampa
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Comune di Poirino
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CORRIERE DI CHIERI
Martedì 5 luglio 2011
CHIERI E DINTORNI
Di nuovo all’asta l’ex magazzino
Poirino, diventerà supermercato l’edificio di via Torino?
POIRINO Rimesso all’asta l’ex
magazzino cantonieri di via
Torino 18. Fra quindici giorni si saprà se quell’edificio all’inizio del paese, ormai inutilizzato da anni, diverrà un
nuovo supermercato o, forse,
un concessionario di automobili. Queste le possibili destinazioni previste dal sindaco
Sergio Tamagnone che ha deciso di venderlo già a fine
2009.
E’ la terza volta che il Co-
mune tenta di disfarsene. Le
prime due, nell’ottobre 2010 e
nel febbraio scorso, aveva stabilito il prezzo minimo di
740.000 euro. Cifra equa, secondo l’ufficio tecnico comunale, sia considerando i prezzi del mercato immobiliare sia
dimensione e posizione. Sono
800 metri quadrati raddoppiabili con un soppalco, in piena
vista per chi entra in paese. E
con una buona area di sosta
attorno.
Visto che alle aste precedenti non s’è presentato nessuno,
il prezzo è stato tirato giù del
20 per cento, come consente la
legge: ora si parte da 592.000
euro.
La gara, con offerte al rialzo in busta chiusa, è prevista
per il 20. Le buste devono arrivare in Municipio (via Cesare Rossi 5) il giorno prima.
Oltre al fatto che l’edificio
non viene più usato da tempo,
la vendita serve al Comune
L’ex
magazzino
dei cantonieri
di via Torino
per racimolare quattrini.
Ma la minoranza La Svolta
e anche la Lega Nord (ex alleata di maggioranza ora messa
alla porta dal sindaco) hanno
sparato contro la vendita fin
dal primo momento. Temono
entrambi che nell’edificio possa piazzarsi un nuovo supermercato. O peggio, un hard discount, con gravi danni per il
piccolo commercio. «In paese
ci sono già cinque supermercati: bastano e avanzano. Se ne
arriva un altro i negozi chiudono ed il centro muore»
C’è bisogno di denaro fresco, ribatte il capo della Giunta. E poi la legge obbliga i Comuni a disfarsi delle proprie
strutture non strettamente necessarie. Pena il taglio dei contributi economici dello Stato.
«Se la vendita va a buon fine possiamo rispettare tranquillamente il patto di stabilità», ricorda Tamagnone. E
se va di nuovo buca? «Potremo passare alla trattativa diretta. Che ha più possibilità
perché consente maggiore spazio di manovra».
Se l’assicurazione ti frega
l’aiuto arriva da un libro
POIRINO - «Disponibile per nuovi progetti»
”Cattive compagnie” del pinese De Marchi
POIRINO La maestra Assunta sa- prevalente. La scuola è un po’
luta la scuola degli Avatanei. Do- cambiata ultimamente, si lavopo vent’anni nelle elementari ra peggio perché non ci sono ridella frazione, va in pensione la sorse e non ci sono le copresenreferente di plesso.
ze tra colleghi: fatto che penalizNata a Padula, provincia di Sa- za enormemente i ragazzi che
lerno, nel 1950, Assunta De Pa- hanno più bisogno di attenzioni.
squale vive a Poirino, è sposata E sono sono cambiati i bambicon Francesco Festa, pensiona- ni. Quali differenze rispetto a
to, ed è mamma di Giusy, mae- 30 anni fa?
stra elementare anDa una parte sono
che lei. «Sono arrivapiù svegli, informata in Piemonte nel
ti, curiosi. Ma il loro
1978 e nel 1982 ho pas“voler sapere” dura
sato il concorso per
pochissimo, ricevol’insegnamento – fa i
no troppi stimoli e
calcoli – Sono stata
non riescono a connelle scuole di Chieri,
centrarsi su quello
Cambiano, Pralormo
che fanno.
e Poirino. Nel 1991 soHa visto passare
no arrivata agli Avatantissimi bambini
tanei e da lì non mi
dei Favari e degli Asono più mossa».
vatanei: anche queAssunta ha inse- Assunta De Pasquale
ste due frazioni si
gnato prevalentestanno modificanmente matematica e
do?
La popolazione cresce molto,
scienze, la sua passione.
E’ stata anche un pilastro del ci sono molte case nuove e i nu“gruppo scienze” del distret- meri dei bambini aumentano: il
to chierese: un gruppo di in- prossimo anno saranno più di 60
segnanti che crede fortemen- a scuola. Ma le frazioni restano
te nella didattica sperimenta- un po’ un dormitorio: molti, sole in ambito scientifico.
prattutto gli ultimi arrivati, laPer 15 anni ho partecipato a vorano a Torino e tornano a caquesto gruppo perché penso sia sa solo la sera.
fondamentale per i ragazzi: sono Come è stato insegnare in ucuriosi e facendo laboratori ed e- na piccola scuola di campasperimenti imparano diverten- gna? Si è sentita trascurata?
dosi. Come gruppo scienze abbiaNo: Comune, preside e segremo realizzato molti progetti e nu- teria hanno sempre tenuto conmerosi ne ho fatti io agli Avate- to dei nostri bisogni, e per questo
nei: quest’anno per esempio i li devo ringraziare. Così come
bambini hanno visto dal vivo la tutte le colleghe.
nascita dei pulcini.
Come passerà le giornate?
La spinta verso questo tipo di
Per un po’ mi godrò la libertà.
didattica, però, non ha mai Ma sono disponibile ad aiutare
coinvolto in modo massiccio la scuola se ci fossero progetti di
gli altri colleghi poirinesi del- scienze.
l’istituto comprensivo.
Oltre ad Assunta De Pasquale
Spero che dal prossimo anno va in pensione la maestra Maci sia qualcuno che prenda il mio riangela Natalini, a Poirino da 4
testimone, magari tra i colleghi anni dopo aver insegnato ad Alpiù giovani e motivati.
pignano. «È stata poco tempo con
Ma oltre alle materie scienti- noi ma si è fatta apprezzare per le
fiche negli ultimi anni è tor- doti umane e professionali – sotnata a insegnare storia e geo- tolineano le colleghe – Ha semgrafia.
pre dimostrato grande disponibiObbligata dalla riforma Gel- lità verso insegnanti e bambini».
mini, sono diventata maestra
Moreno Strazza
PINO TOR. Dove sono nascosti i
trabocchetti delle polizze malattia, con in mezzo quelle clausole
minuscole, come quelle per le revoche appena uno si ammala? E
le polizze vita, spesso con rendimenti insufficienti o perdita di
capitale?
Dopo aver dichiarato guerra alla banche e poi al mondo delle azioni in borsa con due instant
book (“Sopra la banca il bancario
campa. Sotto la banca il cliente
crepa” e “Tanto va il cliente in
banca che ci lascia il capitale”),
il pinese Gianluigi De Marchi lancia in libreria la sua terza crociata. Stavolta il nemico è l’esercito
di distorsioni nei contratti assicurativi. Titolo: “Cattive compagnie”, edito da Stampa Alternativa, nella collana “Nuovi equilibri”, e costa 13 euro.
«Ho deciso di scriverlo per aiutare gli assicurati a stipulare contratti “coscienti”, conoscendo quello che effettivamente si assicurano
per evitare così disguidi, malintesi, soldi buttati via per coperture
non necessarie – spiega lo scrittore-finanziere 67enne, autore di decine di libri tecnici sull’economia
- Ogni capitolo contiene, oltre alla
descrizione dei punti critici delle
polizze, utili consigli, caso per caso, per assicurarsi al meglio, evitando le trappole e sfruttando le
clausole migliori».
Inoltre è riportato un vocabolarietto delle parole utili per non
farsi abbindolare. «Cioè traduco
dall’“assicurese” all’italiano i vari termini astrusi».
De Marchi analizza le polizze
vita, malattia, infortuni, casa e
auto.
perdita totale dei versamenti – lamenta De Marchi ex bancario in
pensione, oggi perito di parte nelle cause che riguardano truffe e
reati finanziari – Poi le penali sono sempre pesantissime in caso di
rimborso anticipato rispetto alla
scadenza».
In merito alle polizze malattia,
De Marchi invita a fare attenzione a costi e condizioni nascoste.
Stesso discorso per le polizze
infortuni, dove incidono anche le
clausole d’esclusione, franchigie,
cavilli vari.
«I trabocchetti delle polizze sulla casa riguardano lo scoperto, e
molte altre condizioni sconosciute
e alle volte bizzarre. Sulle polizze
auto, mi concentro sui costi eccessivi, sulle classi di merito, le franchigie, e i tempi di liquidazione».
Riccardo Marchina
Ogni capitolo è intervallato da
“siparietti umoristici”, “per
sdrammatizzare i momenti più
cupi...”. Per esempio, ironizza sull’assicurazione sulla morte
(«l’assicurazione morte è quella cosa che ti lascia povero tutta la vita, per poter avere la soddisfazione di morire ricco»), o sul “bonus
malus”.
«Chi ha studiato il latino non
ha problemi, ma siccome non lo
studia più nessuno, la gente non
capisce – considera – Hai un incidente d’auto ed è colpa tua? Malus, anzi malissimus, perché l’anno prossimo il costo della tua assicurazione sarà più alto…».
«Tra le magagne delle polizze
vita evidenzio che sovente i rendimenti sono insoddisfacenti, che c’è
perdite sul capitale, e a volte ci sono errori nei rimborsi, se non la
Il segreto della pazienza
Argentina, California, abbiamo visto tutti i Paesi del Mediterraneo».
A mettere alla prova l’unione è
stata la morte, 15 anni fa, di Rita,
la più piccola dei tre figli: «Un dolore fortissimo. Aveva 28 anni, è
morta in un incidente stradale. Gli
altri due figli sono Matteo, 50 anni, che vive con noi, e Gigi, di 49 anni».
A salvarli, l’arrivo di Andrea
13 anni e Alessandro 9, figli di Gigi: «Con loro è iniziata una seconda vita».
Il segreto di un lungo matrimonio? «Tanta pazienza e preghiera
- scherza - Bisogna sacrificarsi in
qualcosa. Io amavo il ballo, ma
mio marito era negato. Amava tennis e sci. Ho iniziato a seguirlo sulle piste e, mi sono appassionata.
Ma il tennis no, per carità!». Sulle
orme del nonno è il piccolo Alessandro: «E’ uno sciatore incallito».
Anche Giorgio ha una formula: «Buona volontà e non esagerare. Comunque 55 anni di matrimonio non sono il traguardo, ma una tappa».
Sposati da 55 anni, amano girare il mondo
Il “Corriere” continua a pubblicare le
interviste alle coppie che festeggiano
unioni che durano da decenni
■ Un amore sbocciato tra i telai.
Mariuccia e
Giorgio Chiosso:
55 anni di
matrimonio, sei
di
fidanzamento
La maestra degli Avatanei
appassionata di scienze
va in pensione fra i ricordi
Mariuccia e Giorgio Chiosso, 77
e 81 anni, celebreranno a settembre le nozze d’avorio: 55 anni di
matrimonio, e sei di fidanzamento. Insieme ad altre 13 coppie, hanno recentemente rinnovato il “si”
in Sant’Antonio davanti a padre
Piero Granzino.
«Ci siamo conosciuti nel ’50 - ricorda Mariuccia - Ci incrociavamo tutti i giorni entrando e uscendo dal lavoro. Facevo la commessa alla tessitura Ronco, a Porta Torino; Giorgio era impiegato da Ostino, un’altra tessitura dove adesso c’è la Tabasso. Prima c’era la
presentazione ai genitori, poi ci si
frequentava. Ma al massimo face-
vamo passeggiate insieme la domenica».
Lei pinese, lui di Chieri si sono
sposati nel ’56 nella chiesa di Pino: «Con Giorgio ho trovato la famiglia che non avevo. Sono figlia
unica, mia mamma è morta un an-
CHIERI Un concorso internazio-
SALUTE - Casa editrice medica al concorso internazionale per far conoscere i rischi dell’attacco cardiaco
nale per andare al cuore dell’ictus e una casa editrice chierese
che vuole sfondare i confini nazionali. La “Ercules Comunicazioni” ha passato la prima selezione del concorso “1 Mission 1
Million”, arrivando nella zona
alta della classifica, e ora sta aspettando il verdetto finale.
La campagna internazionale
vuole diffondere la conoscenza
della fibrillazione atriale, l’anomalia del ritmo cardiaco più diffusa al mondo, che aumenta il
rischio di ictus cerebrale. Verrà
stanziato 1 milione di euro, suddiviso in varie categorie, per finanziare le idee vincitrici.
«Si tratta di un progetto di carattere etico - sottolinea Anna
Maria Ercules, direttore della
casa editrice - All’azienda, per
altro l’unica in Piemonte a partecipare, non tornerà nessun utile. L’intera cifra del premio,
100.000 euro nella nostra categoria, andrà alla realizzazione del
progetto».
no prima che mi sposassi. Giorgio
aveva 5 sorelle: sono diventate le amiche più care».
In comune la passione per i
viaggi: «Per la luna di miele siamo andati in treno a Firenze e a
Roma. Negli anni siamo stati in
Al cuore dell’ictus con i fumetti
Anna Maria
Ercules,
direttore della
casa editrice
“Ercules
Comunicazioni”
; a destra:
alcune sue
pubblicazioni
In cosa consiste la proposta?
«Il titolo del nostro progetto è
“You’ve got heart mail” (C’è posta per il tuo cuore, ndr) - illustra Ercules -Vogliamo realizzare 200.000 opuscoli informativi,
mediante la tecnica infografica,
cioè l’utilizzo di immagini insieme a testi».
E’ dal 1993 che “Ercules Comunicazioni” lavora nel settore
dell’editoria medica specializzata. «Abbiamo sempre voluto adottare lo stile del disegno animato,
8
per facilitare la comprensione entra nel merito la direttrice -E’
utile anche per persone colte: è
stato dimostrato che il livello di
intendimento si abbassa quando
si tratta della propria salute».
A chi sono rivolti i contenuti
delle pubblicazioni? «Ai pazienti, per i quali non hanno alcun
costo. Sono i medici stessi o gli ospedali che le acquistano e poi le
distribuiscono»
La casa editrice ha all’attivo
molte milioni di copie vendute
in Italia. «I medici sono contenti
del nostro lavoro. Quanto più il
testo è semplice, tanto più è stato
difficile per noi realizzarlo».
Anna Maria Ercules, 60 anni,
chierese, è laurata in ingegneria meccanica. Il suo primo lavoro è stato in Fiat, seguiva progetti per il risparmio energetico. E’ stato durante un congresso di ortopedia a New Orleans
che è nata l’idea della casa editrice medica. L’azienda oggi consta di quattro dipendenti, più i
collaboratori esterni. All’inizio
si occupava di tradurre in italiano gli opuscoli prodotti dalla
statunitense “Krames”. «Abbiamo imparato molto da quest’azienda, soprattutto per quanto riguarda la tecnica dell’“information design” - ammette Ercules Poi abbiamo cominciato a scrivere noi stessi i testi, con la supervisione finale di esperti. Ma manteniamo ancora oggi collaboratori statunitensi per quanto riguarda il disegno».
Chiara Paolillo
Rassegna stampa
Luglio 2011
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
Martedì 5 luglio 2011
CHIERI E DINTORNI
✹
BREVI
La Svolta non passa
Novara è in salvo
DAL CHIERESE
SUPERGA
GIORGIO MIRTO
CHITARRA IN CONCERTO
In concerto questa sera alle 21,15
le chitarre di Giorgio Mirto e Victor Villadangos con “Por la Calle”,
per il terzo incontro della rassegna
“Six Ways” alla Basilica di Superga.
I due chitarristi, l’uno italiano e
l’altro argentino si esibiranno in
un intreccio di musica classica e
contemporanea. Ingresso 5 euro.
Poirino: attaccata su case popolari
e anziani, l’assessore salvata da Aragno
POIRINO L’assessore Delfina Novara resta al suo posto. Il siluro
della sfiducia, lanciato contro
di lei dalla minoranza La Svolta, è rimbalzato contro il muro
eretto dalla maggioranza. Un
muro fatto di leggi e regolamenti che hanno bloccato l’attacco
ancora prima di arrivare al voto.
E’ successo nel Consiglio comunale di martedì. Angelita
Mollo, capogruppo della Svolta,
ha letto la mozione inviata al
sindaco Sergio Tamagnone già
oltre un mese fa. I capi d’accusa sono due e riportano a galla
vicende dello scorso autunno.
Secondo Mollo e colleghi l’assessore al sociale in novembre avrebbe dichiarato cose sbagliate sull’assegnazione delle case
popolari, negando che il Comune possa decidere a chi darle.
Inoltre si sarebbe comportata «in modo a dir poco anomalo»
in occasione delle ultime elezioni del comitato direttivo del
Centro anziani. In altre parole,
avrebbe favorito una delle due
liste in competizione.
Esposte le accuse, il dibattito
sulla sostanza delle vicende non
s’è neanche avviato. Il sindaco
Sergio Tamagnone ha affidato a
Giovanni Aragno, capogruppo
di maggioranza, il ruolo di avvocato difensore.
Citando leggi nazionali e regolamenti locali in gran quantità, Aragno ha ricordato che la
nomina e la revoca degli assessori spettano al sindaco. Perciò
un assessore, non essendo nominato dal Consiglio comunale
(come invece succede per il presidente del Consiglio stesso) non
può neanche esserne destituito.
Anzi - rincara la dose il capogruppo - la mozione presentata
da La Svolta non può neppure
essere discussa dall’assemblea
perché non rientra nelle competenze del Consiglio.
Mollo e colleghi saltano sulla
sedia. Ma il sindaco Sergio Tamagnone - che dirige i lavori della seduta - toglie la parola alla
capogruppo e al collega Nanni
Nicco. Richiama in modo ferreo
il regolamento consiliare, che
dice: una mozione può essere
presentata e commentata da un
solo componente del gruppo che
la presenta.
Delfina Novara
CAMBIANO
Letto il contenuto della mozione e fatti gli eventuali commenti, secondo il sindaco, La
Svolta aveva fatto la sua parte.
Ormai del tutto inutile, visto
che la mozione non veniva
neanche messa ai voti.
Nicco va su tutte le furie. Cerca inutilmente nel segretario comunale Giovanni Di Rosario una sponda nell’interpretazione
dei regolamenti locali. Poi si ritira senza però deporre la armi:
«Ci è stato impedito di parlare –
urla contro il sindaco – E’ stato
violato l’articolo 61 del Consiglio
comunale. Ma non ci arrendiamo: mandiamo tutto in Prefettura».
L’altra minoranza, Poirino è
Viva, si allinea sulla stesso fronte: «Noi ci saremmo astenuti nel
voto contro l’assessore – rivela il
capogruppo Sergio Trucco –
Però il trattamento riservato a
La Svolta è stato vergognoso. Il
sindaco ha fatto un brutto giochetto. E non ha neppure permesso di parlare».
Tamagnone, come sempre, incassa il colpo e non arretra d’un
millimetro. Una prova di forza
inutile? Anche se si fosse andati al voto, i cinque delle minoranze nulla avrebbero potuto
contro gli undici di maggioranza. Novara sarebbe stata salvata.
Mario Grieco
POIRINO - Interrogazione su rifiuti e malcostume
Vecchi televisori a tetti Elia
dove vive il rospo pelobate
POIRINO Immondizia nell’area a tutela ambientale di Tetti Elia: vecchi televisori buttati dove vive il raro rospetto “pelobate fosco”.
Lo denuncia un’interrogazione del gruppo minoritario
La Svolta, erano stati buttati
alcuni vecchi televisori. La
segnalazione è accompagnata da una foto in cui effettivamente si vede un televisore
in mezzo all’erba davanti ad
una delle bacheche didattiche
impiantate nell’area.
«Il Comune dovrebbe prendere provvedimenti seri e non
solo limitarsi a portare via i
rifiuti – attacca la capogruppo Angelita Mollo – Per esempio svolgendo tutti gli accertamenti necessari a scoprire chi
scarica lì le cose abusivamen-
te».
Nei giorni successivi alla
segnalazione i tivù sono stati portati via.
L’area appariva del tutto ripulita con l’erba tagliata di
fresco. «La richiesta di controllo è sacrosanta – commentano dal Comune – ma ben difficile da attuare. Né noi né l’associazione Natura Cascina
Bellezza che ha in gestione il
sito possiamo svolgere una
sorveglianza costante».
L’area, inoltre, è nel bel
mezzo della campagna.
Altamente improbabile che
possa essere raggiunta con
più passaggi da forze dell’ordine. «Unica via d’uscita, ma
anche questa pressoché impossibile, sarebbe di individuare
chi ha scaricato i rifiuti...».
9
SCUOLA E TAGLI
INCONTRO GIOVEDÌ
Faccia a faccia dopodomani, giovedì, fra il preside della scuola media Mario Gallo, l’assessore all’istruzione Rita Ciuchi e i genitori
delle future prime per discutere
sui tagli al tempo prolungato. L’incontro è alle 18 alla Lagrange, per
conoscere le intenzioni delle famiglie sulla possibilità di iscrivere i
propri figli al tempo normale. E
presentare il modello studiato dal
preside per fronteggiare la riduzione di ore.
La soluzione di Gallo prevede la
soppressione di un rientro pomeridiano: al posto dei tre canonici ce
ne saranno due, con cinque ore di
lezione al mattino e due e mezza
al pomeriggio, senza più la mensa
coperta dall’assistenza dei docenti.
Si spera che l’ufficio scolastico
provinciale accetti la soluzione:
l’alternativa è eliminare i rientri e
fare sei ore di lezione tutte le mattine. In base al modello adottato,
bisognerà capire quante famiglie
saranno disponibili a iscrivere il figlio al tempo normale. Qualche
genitore, infatti, potrebbe decidere di spostare il ragazzo in un’altra
scuola che assicuri il tempo prolungato. Tra le questioni in sospeso c’è l’assistenza in mensa, che
per il tempo normale potrà essere
garantita solo da educatori esterni. Che però hanno un costo.
9
Per un documentario
Vecchie filastrocche
in lingue e dialetti
filmate a Santena
SANTENA Filastrocche e ninna
nanne in italiano, piemontese,
sardo, francese, rumeno e spagnolo. Sono state recitate da sette santenesi, tra cui sei provenienti da
altri regioni e paesi. Il 21 giugno,
l’associazione moncalierese Piemonte Movie li ha filmati e intervistati al parco Cavour. Obiettivo: creare un documentario sulle rime baciate per bambini diventate popolari passando di bocca in bocca, di culla in culla.
Si tratta del progetto Filastrok,
organizzato da Piemonte Movie e
promosso dalla biblioteca civica
di Moncalieri, insieme alle biblioteche di Candiolo, Carignano, Nichelino, Piobesi, Pancalieri, Santena, Vinovo del circuito Sbam
(Sistema bibliotecario area metropolitana) sud-ovest. L’iniziativa rientra all’interno del progetto più ampio “Nati per leggere”,
che attraverso una serie di incontri e letture intende avvicinare i
bambini da 0 a 6 anni ai libri.
Alle singole biblioteche è stato
dato il compito di cercare volontari per recitare filastrocche: «L’idea è raggruppare persone del paese, ma anche emigrati da altre regioni italiane e stranieri - precisano da Piemonte Movie – A Santena hanno partecipato mamme,
nonne e un papà».
Sulla base di una serie di domande i 7 reclutati hanno raccontato la propria vita e il legame con
la terra d’origine: «Le interviste
partono da una traccia prestabilita, che può essere modificata se emergono dati interessanti – spiega – Indaghiamo su come è stato
vissuto l’impatto tra le due culture, come i soggetti hanno imparato ninna nanne e filastrocche, se a
loro volta le insegnano ai figli...».
L’esperienza sarà narrata in un
filmato: «Al momento stiamo raccogliendo il materiale. Abbiamo iniziato le riprese nei vari Comuni,
verranno poi selezionati i pezzi migliori e montati in un video documentario da circa 50 minuti».
Rassegna stampa
Luglio 2011
informazioni:
Comune di Per
Poirino
sito web: http://archivio.lastampa.it
email: [email protected]
In breve
Pubblicazione: [05-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.73] Sezione: Cronaca di Torino
Autore:
Poirino Caso Miletto Non si ferma l'ondata di denunce sulle
consulenze finanziarie dell'ex assessore Giorgio Miletto. Nel fine
settimana un'altra famiglia poirinese si e' rivolta ai carabinieri.
Sostiene di aver affidato al broker i risparmi di una vita: 375 mila
euro oggi spariti nel nulla. In difesa di Miletto e' sceso in campo
l'avvocato Franco Gambino, ex sindaco del paese. Trana Ciclista
soccorso Giuseppe Scola, 65 anni, di Collegno, colto da malore
mentre stava transitando in borgata San Giovanni di Trana, e' stato
soccorso dai volontari della Croce Rossa e poi trasportato
all'ospedale di Rivoli. Chieri Strada bloccata La conduttura
dell'acqua potabile e' da rifare. Tempi lunghi per il cantiere di
via Roma, che sta creando non poche difficolta' agli automobilisti
che devono affrontare il centro storico. I lavori dovrebbero
proseguire per tutto il mese di luglio. Carmagnola Aiuto all'Auser
Cercasi volontari per il trasporto di studenti e anziani, e per
rinnovare la collaborazione con il Consorzio assistenziale. L'Auser
di via Cavalli chiama a raccolta nuove leve. Per informazioni si
puo' chiamare il numero 011-9710672. Orbassano Multe in arrivo Da
giovedi' 7 luglio entrera' in funzione il sistema di rilevamento
automatico delle infrazione <<Vista red>>, installato sulla
provinciale Torino-Beinasco, di fronte al centro Ricerche Fiat. Il
sistema filmera' gli automobilisti indisciplinati che attraversano
con il rosso. Orbassano Gemellaggio polacco E' diventato ufficiale
il gemellaggio tra Orbassano e la citta' polacca di Elk. Dice il
sindaco Eugenio Gambetta: <<E' il primo gemellaggio stipulato da
Orbassano e rappresenta una tappa rilevante nel percorso verso
l'integrazione europea>>.
- Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati -
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Rassegna stampa
Luglio 2011
Comune di Poirino
30 NEI DINTORNI
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 8 luglio 2011
POIRINO - Il Comune innalza le rette facendo saltare le tariffe progressive
Famiglie del nido al contrattacco
«Un salasso con due sole fasce Isee»
POIRINO I genitori del “nido” si oppongono agli aumenti delle rette. Una lettera di protesta con le firme
delle famiglie è stata presentata al sindaco Sergio Tamagnone e all’assessore all’istruzione, nonché vicesindaco, Rosario Di Fiore.
Promotrice del movimento è Laura Napolitano, rappresentante dei genitori dei
bambini che frequentano
l’asilo nido comunale intitolato a Silvio Dissegna, ma la
posizione è compatta in tutte le famiglie.
Quello che si contesta è la
decisione, presa in Giunta lo
scorso mese di marzo, di ridurre da 4 a 2 le fasce Isee,
su cui si basano le rette mensili.
«Questo si traduce in aumento generalizzato per tutte le famiglie – è chiara Laura Napolitano – Anche perché il limite di reddito per la
fascia più bassa è di soli
22.800 euro annui: sono solo
2 le famiglie che pagheranno di meno rispetto all’anno
scorso. Ma anche loro hanno
firmato la lettera perché trovano ingiusta questa decisione».
Facendo un esempio concreto, la tariffa inferiore
passa da 297 euro a 340 euro,
con un aumento pari al 15 %.
Altro passaggio contestato
dalle famiglie è quello di includere i lavoratori con partita Iva direttamente nella
fascia superiore, indipendentemente dal reddito dichiarato. «Io il prossimo an-
no non presenterò la dichiarazione Isee – è tra lo sconsolato e l’arrabbiato Enrica
Loiero, lavoratrice autonoma così come il marito – Non
è una decisione giusta: fino a
quest’anno ero nella seconda
fascia, quella medio-bassa, e
il prossimo anno mi ritroverò
direttamente in quella superiore pagando 500 euro al mese». Un aumento che per questa famiglia si aggira intorno al 20-25 %.
I genitori riconoscono che
il nido sia un servizio che è
stato reso possibile grazie all’impegno dalla Giunta Tamagnone, un vero e proprio
“fiore all’occhiello”. Per
questo motivo reputano un
Quinta denuncia
all’ex broker Miletto
POIRINO La reazione a catena
continua: un altro risparmiatore poirinese ha denunciato
Giorgio Miletto, ex broker ed
ex assessore comunale. Sarebbero 300 mila gli euro bruciati all’ultimo accusatore, che
si aggiunge alle quattro famiglie che avevano fatto scoppiare lo scandalo. Eppure, la
scorsa settimana Miletto aveva assicurato che non ci sarebbero state altre querele:
«La mia clientela in questo ambito è tutta lì».
I primi a rompere gli indugi sono andati due settimane
fa al Tribunale di Alba: una
coppia di commercianti. Il
giorno dopo l’hanno fatto altri tre risparmiatori poirinesi, entrando nella stazione dei
Carabinieri e nello studio legale dell’avvocato chierese
Piergiorgio Chiara.
Secondo il loro racconto,
l’ex promotore finanziario avrebbe perso i loro soldi e per
mesi avrebbe ritardato il resoconto dell’investimento, usando delle scuse.
Ora il suo avvocato, l’ex sindaco poirinese Franco Gambino, comincia a tessere la
trama difensiva: «Ho chiesto
al mio assistito di preparare
una memoria con tutti i dati,
i documenti e la sua versione
dei fatti. Itanto aspettiamo la
notizia di un’apertura di inchiesta da parte della Procura. Per adesso non ci risulta
niente».
Ma cosa ha provocato il tracollo? E’ tutto ancora da chiarire. Miletto collega la sua disavventura la Rothschild European Assurance di Dublino,
la cui bancarotta, nel 2007, avrebbe provocato il naufragio
dei soldi investiti dai risparmiatori di Poirino e dallo stesso Miletto. A causa degli investimenti sbagliati, lui stesso ha perso la sua casa di via
Isolabella 7, che sarà battuta
all’asta il 21 luglio.
Secondo il suo avvocato, Miletto è «una vittima, non un
carnefice» in questa vicenda.
Una teoria che l’avvocato
Chiara smonta con decisione:
Giorgio Miletto
«I riscontri bancari degli assegni mostrano con certezza
che i non sono andati in Irlanda, bensì nelle tasche sue e di
una finanziaria di Torino, con
la quale aveva un rapporto che
non conosciamo».
Una settimana fa, Gambino
rispondeva a queste accuse
spiegando di non aver ancora
messo a fuoco la situazione. E
oggi? «Idem, non ho nuove
informazioni. Attendo il resoconto di Miletto». Anche se
conferma i propri dubbi su
quanto sostenga il collega
chierese: «Le cifre di cui parlano Chiara e i risparmiatori
non sono coerenti».
controsenso la decisione,
che rischia di affossare il
servizio.
«La conseguenza di questa
vostra decisione sarà un calo netto delle iscrizioni per il
prossimo anno scolastico e
Una storia nebulosa, che ora i magistrati dovranno districare.
Rimane ancora da capire
anche come Miletto abbia potuto tenere a bada i clienti dal
fallimento Rotschild, nel 2007.
E, da due anni, non è neppure più promotore finanziario:
nel 2009 si è cancellato dall’albo, smettendo di pagare la
quota d’iscrizione e riciclandosi come consulente assicurativo e mediatore creditizio.
Tutta la storia professionale di Miletto è fatta di operazioni finanziarie. Prima di
mettersi in proprio, lavorava
in banca, arrivando anche a
incarichi importanti in Unicredit a Moncalieri e Santena.
Che ha lasciato nel 2001 per
tentare la fortuna come
broker: «Si guadagnava bene
– ricorda il diretto interessato - Poi la tragedia dell’11 settembre ha cambiato tutto. Ho
dovuto smettere perché non era più redditizio». Anzi: gli euro bruciati sarebbero centinaia di migliaia, suoi e dei
clienti. Che ora vogliono vederci chiaro. Si fidavano di
lui: «Era anche assessore». Aveva acquistato credibilità, ora persa in un attimo.
già si parla di una chiusura
della struttura stessa – si legge nella lettera - La struttura è ottima e il personale che
la gestisce lo è altrettanto.
Proprio per questo motivo
facciamo ancora più fatica a
capire come il Comune non si
renda conto che individuare
due sole fasce Isee non farebbe che scoraggiare molte famiglie dall’iscrivere o dal
rinnovare l’iscrizione dei
propri bambini, rivolgendosi magari a strutture gestite
da privati o ad asili nido di
paesi limitrofi, sicuramente
meno onerose del nido comunale di Poirino».
Da qui la richiesta di rivedere la scelta di individuare
2 sole fasce Isee, in modo da
incentivare le iscrizioni per
una struttura che ancora
presenta posti vuoti. Su 35
posti disponibili l’asilo nido
conta attualmente meno di
30 iscritti.
Il costo di mantenimento
per ogni bambino è calcolato in circa 800 euro mensili,
e il municipio partecipa alla spesa con 350 euro. E, vista la situazione economica,
per mantenere inalterato il
numero dei servizi si devono
adeguare al rialzo le tariffe.
«Prima di dare una risposta vogliamo vedere il contenuto della lettera e confrontarci», sono d’accordo Tamagnone e Di Fiore, ancora in
attesa di leggere il contenuto della missiva. «Posso però
dire che non mi trovo d’accordo con questo modo di fare
dei genitori – ribadisce Di
Fiore – Prima di tutto avrebbero dovuto chiedere spiegazioni all’Amministrazione».
Ma la risposta è già presente nelle prime righe della lettera: «Noi genitori siamo venuti a conoscenza dell’aumento delle rette prima
tramite il giornale “Il Corriere di Chieri”, e poi tramite comunicazione da parte della
struttura».
Moreno Strazza
Appuntamenti nei dintorni
IN MONTAGNA Adesioni entro giovedì
14 all’escursione
guidata ai laghi di
Fremamorta domenica
17 luglio con il CaiUget di Trofarello. Info:
328-319.62.59, 335591.53.37, 335686.12.29
VENERDI’ 8
MARATONA ROCK Suonano Fuck n Roll,
Liga, Casana8 e The
Candy Black Cherries.
Buttigliera, Parco
Maffei di via Riva) dalle
21. Accesso libero.
SERVIZIO A PAG. 37
SALOTTO FILATELICO Incontro su novità,
curiosità, scambi per
appassionati di
francobolli con
l’associazione Cifo.
Pecetto,
Vecchio Forno (via
Umberto I, 42) ore
20,30. Partecipazione
libera. Info:
[email protected]
LIRICHE E ROMANZE Arie da Liszt a Verdi
affiancati a
degustazioni di vini
locali. Castelnuovo,
chiesa di S.Bartolomeo
(via Mercandillo) ore
21. Ingresso 12 euro
(residenti Comunità
collinare 7 euro).
SERVIZIO A PAG. 32
ERNESTO OLIVERO - Si
presenta il libro “Per
una Chiesa scalza",
racconto della sua vita.
Trofarello, Centro
Marzanati (via Battisti
25) ore 21
LEGAL THRILLER - Si
proietta “La giuria” con
Jennifer Beals, Gene
Hackman e Dustin
Hoffman. Pavarolo,
piazza della Parrocchia,
ore 21,30. Accesso
libero
11
SABATO 9
GIPSY JAZZ - Suonano i
Gian Guregna Legacy.
Cambiano, piazza
Grosso e piazzetta della
posta, ore 21. Accesso
libero. SERVIZIO A PAG
29
NOTTE BIANCA Giochi, musica, arte e
bancarelle. Santena,
centro storico, dalle 21.
Accesso libero.
SERVIZIO A PAG. 40
BOTTIGLIE IN
CONCERTO - Apericena
seguito dal concerto di
Zoran Madzirov al
bottigliofono e Sasa
Dejanovic alla chitarra.
Castello di Moncucco
(piazza Statuto) dalle
18,30, concerto ore 21.
Ingresso libero,
apericena 15 euro.
Prenotazioni: 011987.47.65 o 011987.47.01. SERVIZIO A
PAG. 32
SUPERGA IN
PIEMONTESE - Visita
guidata in lingua
piemontese al
mausoleo dei Savoia.
Basilica di Superga,
ingressi ore 16,30 e
18,30. Biglietto 4 euro
(ridotto 3). Info e
prenotazioni: 011899.74.56
BRANDUARDI E DE
ANDRE’ - Suonano i
Quattro Chitarre e gli
Abap. Villanova, chiesa
dell’Annunziata (via
Tommaso Villa 5) ore
20,45. Ingresso libero,
offerte pro Caritas.
SERVIZIO A PAG. 38
MARATONA ROCK Suonano Guima
Production, #y, Waiting
Area e Our Street.
Buttigliera, Parco
Maffei di via Riva) dalle
21. Accesso libero.
SERVIZIO A PAG. 37
DOMENICA 10
CANZONI SANTE - In
mostra odi, preghiere e
canti in onore di San
Domenico Savio. Riva,
Museo del Paesaggio
Sonoro (piazza
Parrocchia 4) ore 1519. Ingresso 5 euro
(ridotto 4 fino ai 12
anni). Fino al 30
ottobre
ARREDI BORGHESI Viste guidate alle
collezioni di mobili,
suppellettili, dipinti del
Piemonte nel ’6-’800.
Marentino, Casa
Zuccala (via Profonda,
0) ore 15 e 17. Ingresso
7 euro. Prenotazione
necessaria: 011943.53.43
INSETTI DA SCOVARE Escursione guidata alla
scoperta dei più piccoli
abitanti del bosco con
giochi e attività per
bambini. Superga,
centro visite (str.
Funicolare 55) ore
15,30-18. Quota 7 euro
(ridotto 5 fino a 14
anni). Prenotazione
obbligatoria. Info: 011890.36.67,
www.collinatorinese.co
m
MUSEO CONTADINO Immagini e attrezzi
raccontano il mondo
rurale sulle colline. Pino
Torinese, piazza
Boglione (fraz. Valle
Ceppi) ore 15-18.
Ingresso libero. Info:
011-811.23.89, 333274.32.91,
[email protected]
QUINTETTO CLASSICO Pianoforte, chitarre e
violoncelli tra Mozart e
Villa Lobos.
Castelnuovo, salone del
municipio (via Roma
12) ore 17. Ingresso
libero. SERVIZIO A PAG.
32
VILLA CAVOUR - Visite
con guida nelle stanze
che ospitarono il conte
Camillo. Santena,
piazza Visconti
Venosta, ore 10,30, 15,
16,30 e 18. Ingresso 5
euro (4 euro over 65 e
gruppi, 2,50 6-18
anni). Info 011949.21.55,
www.camillocavour.co
m
AFFRESCHI MEDIEVALI
- Apertura alla scoperta
degli affreschi del
1400. Pecetto, chiesa di
San Sebastiano (via
Umberto I, incrocio
strada Revigliasco), ore
15-18. Accesso libero.
Info in municipio: 011860.92.18
MUSEO DEL GESSO Reperti, minerali, ex
voto raccontano la
civiltà e l’arte del gesso.
Castello di Moncucco
(piazza Statuto) ore
15,30-18,30. Ingresso 3
euro (gruooi 2 euro,
gratis sotto i 14 anni).
Info: 011-987.47.01
MARTEDI’ 12
CHITARRA TRIPLA - In
concerto il Trio Ravel
con Andrea Pace,
Cristiano Poli Cappelli e
Matteo de Rossi.
Basilica di Superga, ore
21,15. Ingresso 5 euro.
Info: 011-414.32.31 e
[email protected]
GIOVEDI’ 14
AUTORI E OLIVE Aperilibro con
Margherita Oggero e il
suo “L’ora di pietra”
insieme a Renato
Comes. Pino Torinese,
Casamica (via Martini
16) ore 20. Ingresso
libero
Rassegna stampa
Luglio 2011
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 8 luglio 2011
Comune di Poirino
NEI DINTORNI
31
Un mega deposito
per la Denso
«E il paesaggio?»
POIRINO Un grande capannone
lungo 50 metri, largo 30 e alto come un palazzo di 8 piani. Vuole
crescere lo stabilimento più grande del Chierese, la Denso Thermal
System alle porte di Poirino. Il suo
progetto è stato discusso dal Consiglio comunale e ha ottenuto un
primo consenso, ma senza convincere le opposizioni.
Colpa della sua altezza: 24 metri. Troppo, rispetto ai vincoli posti dal piano regolatore, che prevede per capannoni industriali alti al massimo 15 metri. La differenza è pari a una casa di tre piani. Perciò il Consiglio è stato chiamato a votare una variante
apposita e ha incassato il “sì” solo dalla maggioranza; i due gruppi di minoranza si sono astenuti.
«La nuova struttura è così alta
perché si tratta d’un magazzino automatizzato che viene prodotto in
quella dimensione», motiva il sindaco Sergio Tamagnone.
Il capannone della multinazionale giapponese sorgerà nell’area
recintata verso Masio. «Sarà costruito dietro l’edificio dell’ultimo
ampliamento, perciò non avrà un
impatto troppo forte», osserva il
sindaco.
Sergio Trucco, capogruppo di
Poirino è Viva, non è per nulla convinto: «Con quelle dimensioni penso che possa disturbare, eccome. Inoltre mi risulta che esistano magazzini automatizzati anche di 12
o 18 metri d’altezza. Basta guardare quelli costruiti recentemente a
Santena».
Marco Sisca, consigliere de La
Svolta, segnala che la direzione
del settore agricoltura della Regione avrebbe chiesto a Denso opere
di mitigazione dell’impatto visivo. In genere si tratta di filari di
alberi. «E’ stata fatta una richiesta del genere – ammette l’ingegnere Giovanni Pellegrino, progettista dell’edificio – Ma non è ancora
una cosa definita: fa parte della
trattativa fra Denso e Regione».
Non solo. Trucco ritiene che la
documentazione presentata dall’azienda sia troppo scarna: «Solo
quattro paginette, quando ai pri-
vati viene richiesta una notevole
mole di carte. Anche, per esempio,
una valutazione paesaggista che
qui non vediamo. Perciò, chiedo che
la delibera sia momentaneamente
accantonata per poterla valutare
meglio».
Il sindaco non esita un momento a bocciare la richiesta: «A me
bastano questi documenti – risponde a muso duro – Non m’interessa
se anche dovesse deturpare un po’
il paesaggio: all’azienda serve e io
glielo do. Non possiamo pretendere di vivere come Bambi: sono sem-
Il complesso della Denso Thermal System alle porte di Poirino. A sinistra il progettato deposito alto 24 metri
pre favorevole alle aziende che portano lavoro e ricchezza sul territorio».
Trucco concorda solo in parte:
«Anche noi siamo favorevoli alle aziende che creano occupazione.
Però in questo caso, essendo un impianto automatizzato, di posti di
lavoro non ne porterà molti».
Forse pochi, ma dovrebbero almeno essere riservati alla gente
del posto, obietta Nanni Nicco, de
La Svolta: «Alla variante avrebbe
dovuto essere allegata una convenzione con cui la Denso s’impegni,
a parità di requisiti, ad assumere
lavoratori poirinesi».
Non c’è nessuna convenzione
né d’altra parte la legge consente
questo genere di riserve, ribatte il
sindaco: «Abbiamo già chiesto di
preferire personale locale, non c’è
L’INVITO - «Allacciatevi alle nuove condotte»
Case allagate dalla fogna
La Smat risarcisce ai Favari
POIRINO Il riflusso di acque settimana fa, dopo un forte
luride dalle nuove fogne, il
trasporto scolastico, le buche
nelle strade: questi i problemi della frazione emersi nelle tumultuosa riunione fra
giunta e borghigiani martedì
sera ai Favari.
Poi era inevitabile che si discutesse a lungo anche di raccolta rifiuti. Ma questo è un
assillo generale. Non solo della frazione, non solo di Poirino.
Le nuove condotte di via del
Vaschetto hanno già dato problemi. Per fortuna solo a «due
o tre case» assicura il sindaco
Sergio Tamagnone. Qualche
temporale, acqua lurida ha allagato abitazioni verso l’inizio
della frazione. «E’ stato causato da un errore di collegamento
– spiega il sindaco – La Smat
ha già annunciato che risarcirà i danni. In questa settimana farà un sopralluogo con i
suoi tecnici e quelli del Comune e si vedrà il da farsi».
La fognatura dei Favari soffre di un peccato originale: è
ancora mista. Cioè raccoglie
sia l’acqua degli scarichi domestici sia quella piovana che
arriva dalle strade. Perciò
quando piove tanto si intasa.
E può rifluire. Se ci si allaccia
La riunione pubblica quadrimestrale tra Giunta e abitanti dei Favari
alla nuova tubazione divisa
fra bianca e nera, va tutto bene. Chi è allacciato a quella
vecchia, invece, continua a rischiare.
«Ecco perché l’invito ad allacciarsi alla nuova condotta.
Non è un obbligo, ma chi non lo
fa non potrà chiedere alcun risarcimento in caso andasse a
mollo».
12
Ma c’è una soluzione anche
per chi non si allaccia e non
vuole rischiare. E costa poco,
assicura il sindaco: «Basta dotarsi di una valvola di non ritorno: se anche la fogna è intasata, i liquami non arrivano in
casa. Non costa più di 20–30 euro».
Roberto Luvisetto si accalora protestando contro l’au-
nessun bisogno di scriverlo. L’azienda l’ha sempre fatto. Il direttore dello stabilimento ha sempre mostrato molta attenzione al paese.
L’ha dimostrato ancor recentemente regalando al Comune, in occasione dei 25 anni dell’azienda qui
da noi, 72.500 euro per comperare
l’arredo della nuova scuola materna».
Mario Grieco
mento dello scuolabus. «E’
raddoppiato dall’altr’anno: da
250 euro si è passati a 450. Mia
figlia va alla media. Se c’è l’obbligo scolastico ci dovrebbe essere anche il dovere del Comune di fornire il servizio di trasporto».
Sindaco e assessore Delfina
Novara replicano che, malgrado l’aumento, il servizio viene ancora pagato in massima
parte dal Comune: «Con i 450
euro si copre poco più del 30 %
del costo; il resto esce dalle casse comunali. Cioè dalle tasche
di tutti i poirinesi, anche quelli senza figli».
In più, altre due cosiderazioni: «Il servizio di scuolabus
non è dovuto da parte del Comune ed è facoltativo per le famiglie. In molti comuni vicini
si paga molto di più, fino al 70
% del costo».
Rassegna stampa
Luglio 2011
Comune di Poirino
46 LO SPORT
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 8 luglio 2011
Rolfo e il “feeling” con Brno
La Superbike fa tappa sulla pista cara al pinese
BRNO Sarà la Repubblica Ce-
mondiali, Roberto Rolfo cercherà di raccogliere altri punti iridati.
«Brno è una pista favolosa
che mi ha sempre regalato bellissime gare, anche se purtroppo non sempre sono riuscito a
portarle a termine - illustra il
pilota pinese -. Si corre in mezzo ad una foresta in un ambiente davvero favoloso. Pista
veloce, molto guidata, saliscendi che emozionano e staccate in discesa dove è difficile
ca nel fine settimana il teatro
dell’ottavo appuntamento del
campionato mondiale Superbike e del quinto round del
campionato Superstock 1000
FIM. Sullo spettacolare circuito di Brno, lungo circa cinque chilometri e mezzo intitolato a Tomás Masaryk, il primo presidente della Repubblica Ceca, che dal 1987 ad oggi
ha ospitato i più importanti
avvenimenti
motoristici
Rolfo è pronto per il G.P. della Repubblica Ceca
superare perché bisogna far
scorrere molto la moto. Direi
che è una pista adatta al mio
stile di guida, dove nel 2010 in
Moto2 stavo vincendo la mia
prima gara in quella categoria, quando un problema tecnico mi ha costretto al ritiro.
La stessa cosa era successa nel
2002 in 250, dove fu una caduta a privarmi della possibilità
di vincere. In Superbike a Brno ho però sempre fatto abbastanza bene, con due quinti po-
sti nel 2007 e un decimo e una
rottura di motore nel 2008 - aggiunge Rolfo -. L’obiettivo condiviso con i tecnici del Team
Pedercini è di aumentare il potenziale della nostra moto per
riuscire a migliorare le prestazioni fatte registrare sulla pista spagnola di Aragon e riuscire finalmente ad ottenere i
risultati e le soddisfazioni che
inseguiamo da inizio campionato».
Appuntamento in tv su La7,
a partire dalla Superpole di
domani, sabato, alle 14,55,
mentre domenica gara 1 sarà
trasmessa a partire dalle 11 e
gara 2 dalle 15.
Luciano Pavesio
AUTO STORICHE - Stagione in crescendo
Pavan, due medaglie
di gioia e rammarico
Bocce: bronzo nell’individuale e argento nel combinato
per il talento della Chierese agli Italiani Under 18 di Roma
ROMA Bocciofila Chierese in grande evidenza nelle prime due specialità dei campionati italiani Under 18 in svolgimento nel centro
tecnico federale di Roma. I riflettori sono tutti per Stefano Pavan, arrivato per due volte a un soffio dal
titolo con la conquista del bronzo
nell’individuale e dell’argento nel
combinato. All’ultimo anno nella
categoria Allievi, per due volte il
boccista della Chierese ha accarezzato il sogno tricolore e per due volte gli è stato negato da Mattia Rossi della Dolada Belluno, il fenomeno del momento.
Nell’individuale Pavan ha superato senza difficoltà la poule per
poi regolare due avversari di valore assoluto quali Mattia Barone
del Veloce Club Pinerolo (13-8) e
Luca Negro dell’Albese (13-8). In
semifinale lo stop contro Rossi (1013) che in finale avrebbe sconfitto
il compagno di squadra Mauro
Carlin. Niente da fare per l’altro
rappresentante della Chierese, Stefano Zucca, che inserito in una
poule di ferro si è arreso 0-13 a Rossi e 8-13 al pinerolese Ras.
Nel combinato Pavan ha iniziato male perdendo 9-13 con un rappresentante della Zerbion, in seguito si è sbarazzato di Andrizzi
della Noventa (21-15), Barone (2422) e Simone Mana dell’Auxilium
(25-23). La finalissima contro Rossi ha di nuovo parlato a favore del
veneto che si è imposto 19-20 dopo
due tiri supplementari, è grande
però il rammarico del chierese che
era arrivato in vantaggio di 2 punti all’ultima mano. Sul terzo gradino del podio Luca Negro, che in
autunno passerà alla Chierese. Eliminato nella poule iniziale Karim Tarchouni della Castelnovese
con le sconfitte contro Rossi (22-23)
e Crivellari del Rivignano (16-17).
La settimana tricolore Under 18
sta proseguendo a Roma con l’assegnazione dei titoli a coppie e a
terne, con la Chierese in gara con
una formazione in entrambi i casi. Nel fine settimana verrà poi il
Friuli. I chieresi, vicecampioni uscenti, sono stati inseriti nel girone 1 a Brugnera contro Calvarese
e San Daniele. Se passeranno il turno affronteranno nei quarti una
fra Perosina, Pontese e Ferriera.
La formazione dei Favari che si è aggiudicata il Torneo dei Comuni. A
fianco del titolo Stefano Pavan
turno della prima fase nazionale
del campionato Under 18 per società che vedrà in campo tanto la
Chierese quanto la Castelnovese:
in palio la qualificazione alla final
eight di fine agosto.
CHIERI Sette giorno dopo lo storico titolo italiano di Perosa Argentina i nazionali della Chierese
sfiorano un altro successo a quadrette arrivando secondi nella gara di nazional-propaganda di Racconigi. Pur dovendosi accontentare dell’argento, è comunque un piccolo record: per i chieresi era infatti la terza finale di fila nella gara,
oltre che la quindicesima finale in
una gara ufficiale di categoria A
nelle due ultime stagioni.
Protagonisti dell’impresa tre dei
quattro eroi dei campionati italiani a quadrette - Massimo Griva,
Pier Luigi Cagliero e Domenico
Mometto - affiancati questa volta
non da Marco Gamba ma da Piero Amerio. Per loro cinque belle
vittorie contro la Beinettese di Siccardi (13-4), la Sommarivese (13-1),
la Beccaria Scarnafigi (10-4), la
Bassa Valle (che per l’occasione
schierava il chierese Adriano Deregibus a fianco degli ex compagni di squadra Vercellino, Scaglia
e Follis. 13-6 il risultato) e in semifinale la Ferriera di Manolino, Barbero, Ponzo e Mauro Scapino (138 in rimonta da 3-8). In finale è arrivata la sconfitta per 6-13 contro
la Brb di Carlo Ballabene, Fabrizio Deregibus, Battaglino e Grosso, che in semifinale avevano rischiato di perdere col Forno di Rossatto e Porello imponendosi 10-9 a
tempo scaduto.
Altre quattro le formazioni miste chieresi in gara nel «Città di
Racconigi». Fra queste è doverosa
una menzione per la quadretta
composta da Carlo Navone, Beppe
Vergnano, e dagli ex Bussolino e
Simona Varetto (ora in forza al Piobesi), riusciti ad eliminare per 1110 la Perosina di Dante Amerio,
Manzo, Pastre e Ratto.
Il risultato di Racconigi è un’iniezione di fiducia per l’ultimo
grande appuntamento che attende i nazionali della Chierese prima della sosta estiva, le finali della Coppa Italia di serie A in programma questo fine settimana nel
RIVA I Favari di Poirino sono i
nuovi campioni del Torneo itinerante dei Comuni. La manifestazione si è svolta sui terreni di Riva (detentore del titolo 2010) premiando i poirinesi davanti a Castiglione che in finale è stata sconfitta 13-7.
Una delle particolarità del torneo è che ogni squadra deve schierare nei suoi ranghi un amministratore del comune rappresentato. Nel caso dei Favari di Poirino
si trattava del sindaco Sergio Tamagnone, affiancato da Giovanni
Fabaro, Antonio Fissore, Domenico Rubinetto, Giuseppe Giordano
e Pierluigi Cavallino.
Sul terzo gradino del podio si sono classificati Pavarolo, rappresentato da Giovanni Olivero, Luigi Benedetto, Walter Benedetto,
Francesco Tamagnone e il vicesindaco Sergio Varetto, e San Giuseppe Riva, la cui formazione era composta da Girolamo Farronato, Giovanni Benedicenti, Bruno Meriano, Francesco Berruto, Alberto
Giorgio e l’assessore Gerardo Giorgio. Riva ha partecipato anche con
una seconda squadra formata da
Giuseppe Fasano, Eugenio Allora,
Wilma Allora, Paolo Quattroccolo, Aldo Biglietti e l’assessore Luca Marzano.
Gli altri comuni partecipanti erano Arignano, Andezeno, Baldissero, Cambiano, Chieri, Pino Torinese, San Raffaele Cimena, Verolengo, Marentino, Pavarolo,
Sciolze e Rivalba.
Massimo Raviolo
Causo in gara sulla Lancia Delta Integrale
Il “regolare” Maurizio Causo
scala le classifiche nazionali
Il pilota chierese saldo leader di classe
CHIERI Prosegue a vele spiega- zo posto ottenuto in occasione
te l’ascesa di Maurizio Causo del «16° Sestriere Storico», ganelle classifiche nazionali del- ra valida per il campionato itale corse di regolarità per auto liano CSAI e in grado di suscistoriche.
tare sempre un grande fascino
Dopo il successo ottenuto nel su concorrenti e pubblico.
2010 nel campionato nord-oveNavigato dal pecettese Gianst Piemonte, Liguria e
carlo Goffi, al volante
Valle d’Aosta, il consedella fidata Lancia Delguente salto di categota, il pilota della Sanreria (dalla C è passato almo Corse ha chiuso i
la B, classe nella quale
360 chilometri del tracl’errore a passaggio deciato (suddivisi in due
ve restare tra gli 8 e i 13
tappe) e superato i 74 ricentesimi di secondo) e
levamenti cronometriil naturale cambio di
ci, salendo sul terzo gravettura (dalla Lancia Maurizio
dino del podio con un
Delta Integrale del 1989 Causo
errore medio a passagè passato ad una più
gio di 11 centesimi di seperformante A112 Abarth del condo. «Fino alla prova nottur1974), il pilota chierese sta con- na del sabato, ero addirittura
tinuando a stupire, bruciando in seconda posizione - ha spiele tappe e avvicinandosi a gato Causo -. Sono molto soddigrandi passi ai «big» della spe- sfatto anche perché al via erano
cialità.
presenti circa 70 piloti proveSono i numeri e i risultati a nienti da tutta Italia, tutti molparlare chiaro: Causo nel 2011 to quotati e con alle spalle anni
ha ottenuto un primo posto sia di esperienza in questo genere
nella gara di Mondovì, sia in di corse. Un risultato frutto anquella andata in scena alle sor- che dei duri allenamenti sostegenti del Po e un un terzo a Lu- nuti durante la sosta invernarisia, piazzamenti che al mo- le».
mento, dopo tre tappe, lo hanI prossimi impegni per Cauno portato in testa alla gradua- so saranno il «Sanremo storitoria di classe e addirittura in co» in notturna, il «Garessio»
sesta posizione in quella asso- e la finale dei «100 Tubi», con
luta del campionato.
la speranza e l’obiettivo di miUn bottino di trofei che di re- gliorarsi ancora.
cente è stato arricchito dal terAndrea Bressan
AL SAN LUIGI - Tornei salesiani nella fase calda fra gare decisive e recuperi
Minuto 3; Gli Imprevedibili 0.
ORATHLON: L’Ultimo dei
Mojitos-Bumbazze 0-6; 3 MonsKung Fu Panda 4-2; PincopallinoSerafica Accozzaglia 2-4;
L’Ultimo Dei Mojitos-Pincopallino
1-5. CLASSIFICA: Serafica
Accozzaglia 24 punti;
Pincopallino 22; 3 Mons 21;
Bumbazze 19; I Blageur 15; Kung
Fu Panda 13; L’Ultimo Dei
Mojitos 8.
CHIERI Il «10° Trofeo Chieri» di
beach volley e orathlon sta entrando nella fase decisiva sui
campi dell’oratorio salesiano
San Luigi. Questa sera, venerdì, verranno recuperate le
gare rinviate lunedì a causa del
maltempo.
2X2 FEMMINILE: Ho Trovato
Una Socia-Las Vendo 1-2; Le
Gorilla Lilla-Ho Trovato Una Socia
1-2; Illa Girls-Ho Trovato Una
Socia 0-3. CLASSIFICA: Las
Vendo 14 punti; Le
Gorilla Lilla 8; Illa Girls 7;
So Chic e Ho Trovato Una
Socia 6; Bovan Perez 3;
New Entry 1.
2X2 MASCHILE GIRONE A: Butty BeachScusateli 0-3; 100%
Bumbazza-Butty Beach 3-0;
Come On-Scusateli 0-3.
CLASSIFICA: Scusateli 8 punti;
100% Bumbazza 4; Come On 3;
Butty Beach 0.
GIRONE B: Gli ScatafashonScassati 1-2. CLASSIFICA: Gli
SCUSATELI
SCASSATI
BUTTY BEACH
Beach volley e orathlon
più forti della pioggia
Opossum 7 punti; Gli
Scatafashon 5; The Losers 4; Gli
Scassati 2.
3X3 MISTO - GIRONE A:
Damastè-I Bugianen 0-3.
CLASSIFICA: Auuuhhh! 7 punti;
Damastè 3; I Trombassoni e I
Bugianen 1.
GIRONE B: Risate In ScatolaTrebor 2-1; I Gasa-100%
Bumbazza 0-3. CLASSIFICA:
Risate In Scatola 8 punti; Trebor
4; 100% Bumbazza 3; I Gasa 0.
GIRONE C: Scusate-Sono Subito
DAMASTÈ
Da Lei 1-2; I Pagigi-Particelle Di
Sodio 1-2; Nastrolindo-Sono
Subito Da Lei 2-1. CLASSIFICA:
Scusate 9 punti; Nastrolindo 8;
Sono Subito Da Lei 6; I Pagigi e
Particelle di Sodio 2.
4X4 MISTO - CLASSIFICA
13
GLI X
GIRONE A: Va Bene Così 5 punti;
I Turula 3: X e 380V 2.
CLASSIFICA GIRONE B: Messico
E Nuvole e Su Due Piedi 5 punti;
Lemoine 2; Melodia Stonata 0.
CLASSIFICA GIRONE C: I Buttileo
6 punti; Nel Fieno ed Ultimo
FORMAZIONI IN FOTO:
Scassati (2X2): Paolo Fabbiani,
Daniele Turino, Mario Viola.
Butty Beach (2x2): Giorgio
Villata, Paolo Matta, Diego
Cottino.
Scusateli (2x2): Davide
Codognotto, Emiliano Matta,
Emanuele Stroppiana.
Damastè (3x3): Daniele
Giordana, Marco Nostrazio,
Stefania Barroero.
Gli X (4x4): Guido Izzo, Claudio
Quagliato, Simonetta Marcucci,
Daniela De Grandis, Monica
Merlone.
Rassegna stampa
Luglio 2011
informazioni:
Comune di Per
Poirino
sito web: http://archivio.lastampa.it
email: [email protected]
PINO TORINESE AUMENTA L'ADDIZIONALE SUI KWH Il Comune cerca
soldi In
arrivo la stangata sulle bollette della luce Il <<milleproroghe>>
introduce la tassa locale sui consumi di energia elettrica
Provvedimento accolto con favore da Biglia: <<Cosi' finanziamo il
servizio scuolabus>>
Pubblicazione: [08-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.68] Sezione:
Autore: GENTA FEDERICO
FEDERICO GENTA PINO TORINESE E' l'ultima spiaggia per le
amministrazioni a caccia di risorse. Quando anche l'addizionale
Irpef non e' piu' sufficiente per salvare le casse sempre piu' vuote,
i Comuni potranno mettere le mani sulle bollette della luce. Una
percentuale fissa sui consumi reali dei residenti, per garantire i
servizi che altrimenti sarebbero tagliati. L'hanno gia' fatto Pino
Torinese e Poirino - l'intervento e' retroattivo da gennaio 2011 ma ci stanno pensando tanti altri sindaci della provincia.
L'occasione e' arrivata dalle tante norme dell'ultimo Decreto mille
proroghe. Studiato inizialmente soltanto per Campania e Veneto, e'
stato poi esteso alle altre regioni. Lo Stato consente di maggiorare
l'addizionale sulle bollette, a patto che la cifra raccolta non
superi le spese sostenute dalla citta' per la raccolta dei rifiuti.
Detto fatto. Il sindaco Andrea Biglia, non si e' lasciato sfuggire
l'occasione. Adesso a Pino, per ogni kwh consumato, il Comune
incassera' poco meno di 2 centesimi di euro. Per una famiglia
significhera' spendere qualcosa come 5 euro l'anno, ma per
l'amministrazione il gruzzolo sfiorera' i 125 mila euro. Somma che
si andra' ad aggiungere all'introduzione dell'Irpef: fissato al 2
per cento per quest'anno, ma che salira' al 4 nel 2012. <<Se non
vogliamo tagliare i contributi alle scuole, e il sostegno al sociale,
dobbiamo ricorrere a questi stratagemmi. Il ministero ha
ulteriormente tagliato i finanziamenti per 270 mila euro. So che
alzare le tasse e' impopolare, ma e' necessario. Utilizzeremo gli
introiti delle bollette per coprire gli interventi straordinari del
Consorzio rifiuti, come la pulizia di strade e fossati>>. Trenta
chilometri piu' a valle, sulla strada per Alba, la situazione non
cambia. A Poirino Sergio Tamagnone ha appena portato l'addizionale
sull'energia elettrica in Consiglio comunale. La quota e' stata
raddoppiata rispetto al passato, arrivando a 4 centesimi per kwh.
<<Cosi' alla fine dell'anno ci ritroveremo con 107 mila euro in piu'
- conferma il sindaco - Possono non sembrare molti, ma con questi
soldi riusciremo a garantire anche per quest'anno lo scuolabus per
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Rassegna stampa
Luglio 2011
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Comune di Per
Poirino
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email: [email protected]
tutti gli studenti. Anche quelli che abitano nelle cascine piu'
periferiche>>. Nessuno entusiasmo tra i cittadini per la notizia
della stangata, ancora inferociti per l'aumento delle bollette sui
rifiuti.
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Rassegna stampa
Luglio 2011
venerdì
8 luglio 2011
Comune di Poirino
GALLIATE
29
Un divertente e originale spettacolo teatrale
Una giornata in cascina
I (Traparentesi) presentano
“Fisici, eppure innocenti”
Bimbi in visita
all’Agrigelateria
San Pè di Poirino
“Fisici, eppure innocenti”: questo il titolo dello
spettacolo che la compagnia teatrale novarese (Traparentesi) presenterà sabato 9 luglio alle 21 nella sala
Don Giuseppe Manfredda
con ingresso gratuito. Grazie al patrocinio della Pro
Loco di Galliate, dieci giovanissimi alunni ed ex-alunni
del Liceo Scientifico Antonelli di Novara, porteranno
sulla scena una divertente e
originale versione dell’opera “I fisici” di Friedrich Dürrenmatt.
«La nostra compagnia
nasce quasi per scherzo” racconta la regista Cristina
Dondi “ci lega un affetto
profondo, nato tra i corridoi
del liceo. Anche dopo che
molti di noi hanno conseguito la maturità, siamo rimasti in contatto e, esattamente un anno fa, ci siamo
trovati e abbiamo creato il
nostro gruppo teatrale autogestito. E’ stata una sfida ardua e le difficoltà si sono
presentate quasi subito, ma
l’entusiasmo che ci contraddistingue ci ha accompagnati fino alla realizzazione
La compagnia teatrale (Traparentesi)
di quello che sembrava un
sogno lontano».
Il carattere istrionico dei
nove giovani attori emerge
nei loro 12 personaggi,
ognuno sorprendentemente unico, originale e dotato
di una propria singolare
personalità.
Troviamo,
quindi, lo spazientito commissario Voss (impersonato
da Simone Zatti), la professionale infermiera Stettler
(Giulia Borelli), la falsa e lamentosa signora Rose (Maren Humburg), lo stravagante medico legale (Simo-
na Iannacone), il palestrato
infermiere Sievers (Andrea
Agosta), la misteriosa direttrice Von Zahnd (Stefania
Marcotti), i tre eccentrici fisici (Francesco Guarnori,
Federico Barbè e Gabriele
Gelmini) e altri personaggi
che la creatività dei giovani
artisti ha saputo caratterizzare al meglio.
Il 9 luglio la fantasia dei
(Traparentesi) saprà regalare risate, colpi di scena ed
emozioni, il cui unico prezzo sarà il suono degli applausi.
I bambini della scuola dell’Infanzia delle suore salesiane hanno concluso l’anno
scolastico con un’ultima uscita didattica all’agrigelateria
“San Pè” di Poirino (To).
«Da giorni ci si preparava –
racconta la coordinatrice suor
Stefania Fratino - per affrontare questa giornata e i bambini
erano in fermento per i preparativi: il viaggio in pullman,
una grande cascina con le
mucche, i vitellini e poi i conigli, le tinche, le caprette e…
tanti giochi! Ma tutto questo
era solo un bel pensiero fino a
quando, alle 10,30 di venerdì
24 giugno, i pullman sono approdati in questo bellissimo
posto in mezzo alle coltivazioni delle colline astigiane, alle
mucche, ai coniglietti e, proprio come si pensava e si sperava, con tanti giochi.
L’avventura è iniziata con
una buona colazione, una
scappata veloce in bagno e poi
tutti pronti per la visita in cascina.
Il Signor Giovanni ci ha guidato facendoci notare tanti
particolari che, ovviamente,
all’occhio profano sfuggono!
Facciamo un esempio: le mucche hanno appeso ad un orecchio un orecchino con un numero e sapete cos’è? Il loro nome, la loro carta d’identità! E
Sono previste interessanti crociere sul fiume con un’apposita imbarcazione
23ª regata di barche a spuntone sul Ticino
Domenica 3 luglio al Parco
Piemontese del Ticino si è
svolta la 23ª regata di Barche a
spuntone a coppie sul fiume
con partenza dal Bar Ristorante “Rimini Rimini”, nelle
immediate vicinanze del
campeggio. L’evento, organizzato dall’Ente Parco con il
Gruppo barcaioli Ponte Ticino
Galliate-Turbigo e l’Associazione Amici del Ticino è patrocinato dal Comune di Galliate e dal Coordinamento
“Salviamo il Ticino”.
Quest’anno non è stato realizzato il “Big Jump” tuffo collettivo nel Ticino.
Al termine sono state premiate le seguenti squadre: l°
Luca Mereghetti e Stefano
Sampietro, 2° Umberto Landi
e Silvano Groppi, 3° i fratelli
Orbelli.
Per tutto il mese di luglio al Parco del Ticino, ogni saba-
to, domenica e festivi (fino a
fine ottobre) sarà possibile
Navigare sul fiume con un’imbarcazione dotata di copertura trasparente a 38 posti (con
imbarco dal pontile comunale di Sesto Calende in Viale Italia) su due itinerari ad anello.
Il primo, denominato “Dei
marmi del duomo” naviga
sulla tratta Sesto - Porto Torre
e ritorno. Durata: 1 ora e 50
minuti.
Costi: 15 euro adulti, 12 euro over 65 e under 12, gratuito
per bambini sotto i 4 anni accompagnati da un adulto.
Orari di partenza fino al 25
settembre: 10,30 e 17,30.
Il secondo, denominato
“Della Miorina”, naviga sulla
tratta Sesto - Diga della Miorina e ritorno. Durata: 55 minuti.
Costi: 10 adulti euro, 8 euro
over 65 e under 12, gratuito
per bambini sotto i 4 anni accompagnati da un adulto.
Orari di partenza fino al 25
settembre: 15,15 e 16,15. Il sabato, previo raggiungimento
di almeno 10 passeggeri, anche 19,30.
Info e prenotazioni (consigliate): Ufficio Iat di Sesto Calende, viale Italia, 3, tel.
0331/923329 da lunedì a domenica, mentre il mercoledì 9
– 12 e 14,30 – 17.30). www.prosestocalende.it oppure tramite Call Center: 02/92273118
da lunedì a venerdì: 9 – 18; sabato: 9 – 12). www.naviglilombardi.it;
0321/517706;
www.parcodelticino.pmn.it
E ancora per tutto il mese di
luglio al Parco Piemontese del
Ticino sarà visitabile gratuitamente il Mulino Vecchio di
Bellinzago, centro regionale di
educazione ambientale.
Nell’antico edificio, immer-
so nel verde di prati e boschi,
si possono vedere, oltre alle
antiche ruote, la sala macine,
la cucina e altri ambienti, tra
cui un piccolo museo con materiale che testimonia l’attività molitoria e la rete dei canali di irrigazione della campagna del territorio del Parco.
Al piano terreno è poi visitabile gratuitamente “Bioeleganza, insetti in mostra”, rassegna con oltre cento macrofotografie di Isa e Furio Formia, donata al Parco dagli autori e dedicata al fascino discreto del piccolo popolo a sei
zampe.
Orario: lunedì, mercoledì e
giovedì dalle 14 alle 16.
Per informazioni: Parco del
Ticino, Ufficio cultura, Tel.
0321 517706; [email protected]
Esercizi
spirituali
ex allieve
Dal 21 al 24 agosto si svolgeranno a Pella gli esercizi
spirituali organizzati dalla
Federazione ex allieve di Novara. A queste giornate possono partecipare tutti, non è
necessario essere tesserate.
Il costo totale è di ¤ 175 e
comprende il soggiorno presso la Casa di Pella in pensione
completa, viaggio in pullman, quota di ¤ 15 da versare all’iscrizione.
La partenza è prevista per
le 14,30 da piazza S.Giuseppe.
16
quelle mucche
non hanno le
corna, sapete
perché? Per
evitare che biI bambini imparano a conoscere le mucche
sticcino e possano farsi mamo divorato i nostri panini,
le. E ci sono tantissime altre
ma sapevamo che si concludecose che potremmo dire… ci
va con il buonissimo gelato
sono le mucche che aspettano
che Federico aveva fatto appeche nasca il vitellino, e ci sono
na prima. Dopo il gelato tutti
anche i vitelli già un po’ crenel prato a giocare su è giù
sciuti… E poi, che lingua lundallo scivolo, sull’altalena, sul
ga quelle mucche, ma a loro è
drago e… buon divertimento!
molto utile perché serve per
Ma un momento tanto bello
mangiare il fieno e mangiano
l’abbiamo vissuto in quella
davvero tanto! Cammina,
che il Signor Giovanni ha chiacammina, siamo arrivati alla
mato “la sala della paglia”: un
sala della mungitura, un po’
angolo tutto di paglia per giotardi per vedere come si muncare, saltare, nascondersi e
gono le mucche! Abbiamo visto
riapparire.
però la mungitrice, la macchina che si usa per mungere. SiaE’ stata proprio una bella
mo poi passati in quella che il
giornata, con tanto sole e tanSignor Giovanni chiama “nurta voglia di trascorrere insieme
sery”, c’erano i vitellini nati da
l’ultima esperienza di questo
poco e i più piccoli erano nati
anno scolastico.
da appena otto giorni e pensaUn grazie alla Direttrice
te… stavano già in piedi, ansuor Michelina, alle nostre
che se un po’ barcollanti, sulle
maestre, alle cuoche e alle auloro quattro zampe.
siliarie, a quanti erano con noi
Il nostro tour è terminato
e con noi hanno vissuto questa
con il Signor Federico che ci ha
giornata con tanta voglia di
spiegato e fatto vedere come il
curiosare, conoscere e… diverlatte che le mucche producono
tirsi!
viene trasformato in gelato…
Ci lasciamo augurandoci e
che buono!
augurando a tutti Buone VaE’ giunto il momento del
canze e arrivederci a settempranzo e con appetito abbiabre».
I galliatesi a Banneux
al pellegrinaggio Oftal
Il gruppo dei galliatesi che ha partecipato dal 2 al 6 giugno al
pellegrinaggio interdiocesano organizzato dall’Oftal a Banneux,
ripreso davanti alla statua della Vergine dei poveri.
E’ UTILE SAPERE CHE...
GUARDIA MEDICA
Via Carducci n. 10 - tel.
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Ponte, corso Roma 2 - tel.
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martedì 12 luglio Romentino, Venanzi, via IV Novembre 28 - tel. 0321/86.05.59
mercoledì 13 luglio Cameri, Comunale n. 2, via Baracca 22 - tel. 0321 /
51.81.15
giovedì 14 luglio Trecate,
Antonini, piazza Cavour 34 tel. 0321/71.353
venerdì 15 luglio Galliate,
Cusaro, piazza V. Veneto 22 tel. 0321/86.13.02
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Rassegna stampa
4
Luglio 2011
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
Martedì 12 luglio 2011
CHIERI E DINTORNI
Andezeno, lavori
L’ufficio postale
sarà chiuso
fino a sabato
ANDEZENO L’ufficio postale
di strada Cesole 6 resterà
chiuso fino a sabato per alcuni interventi di manutenzione. Per i servizi postali sono
in funzione gli uffici dei dintorni.
Per il ritiro delle pensioni
e per tutti i servizi che possono essere forniti solo dall’ufficio di Andezeno ci si dovrà invece rivolgere allo sportello Chieri centro, in via Vittorio Emanuele 1.
SANTENA Piantare alberi in città
SANTENA - Piantumazioni e una festa da rilanciare
e rilanciare la festa in loro onore.
E’ la missione del comitato per la
riapertura del parco Cavour. Per
questo ha proposto un progetto
all’Istituto Comprensivo, che dovrebbe coinvolgere elementari e
medie nell’anno scolastico 20112012.
L’iniziativa è organizzata in
collaborazione con le guardie ecologiche volontarie della Provincia: «Il programma è da dettagliare – abbozza Edda Corbo, del comitato – E’ previsto un ciclo di due
lezioni, in cui le guardie racconteranno in classe, attraverso giochi
e filmati, il bosco. Poi si potrebbe
pianificare “La festa degli alberi”,
che consiste in un’uscita didatti-
ca, evento un tempo diffuso nelle
scuole».
Insieme al Comune vorrebbero scegliere i punti in cui mettere alberelli. I ragazzi diventeranno così giardinieri: «Di sicuro, in
autunno verranno piantumati degli alberi. Gli studenti si dovrebbero poi occupare della cura delle
piante. E’ un modo di sensibilizzare alla tutela della natura come
atto non solo simbolico».
L’obiettivo di “popolare” le aree verdi è tanto più significativo
Alberi e cultura ambientale
vanno a braccetto nelle scuole
a Santena, dove il Parco Cavour
è considerato bene storico e i visitatori non possono uscire dai
vialetti di ghiaia per godersi prati e ombra degli alberi secolari.
«Non esistono zone in paese dove potersi rinfrescare, a parte il
parco Cavour, accessibile solo per
un piccolo percorso di 800 metri»,
lamenta Corbo. Negli ultimi due
anni il Comune ha realizzato un
“parco golenale” tra il torrente
Banna e la recinzione di Villa Cavour. «E’ stato realizzato un bel
Una classe a tempo normale
alla Lagrange di Cambiano
La scuola fa i conti con i tagli degli organici
CAMBIANO La scuola media
Lagrange abbraccia il tempo
normale: da settembre avrà
una prima a 30 ore e due a
tempo prolungato (36 ore).
È ormai certo che i tagli
stabiliti dall’ufficio scolastico provinciale due settimane
fa saranno confermati negli
organici di fatto a fine luglio;
così come è sicuro che non ci
sarà alcuna mobilitazione
dei genitori per mantenere il
prolungato sulle tre classi,
com’è stato negli ultimi 27
anni di vita della media cambianese.
È quel che è emerso nel
confronto di giovedì fra il
preside Mario Gallo e le famiglie dei futuri studenti di
prima.
Erano presenti all’incon-
tro anche il vice sindaco Stefano Marocco ed Emanuela
Smeriglio, coordinatrice del
gruppo di lavoro comunale
sulla scuola.
«Finora hanno fatto domanda per il tempo normale
in dodici – introduce il dirigente scolastico – Ci aspettavamo un’adesione maggiore,
ma nei prossimi giorni crediamo di raggiungere quei 18-19
iscritti per formare la classe».
In realtà non ci sarà una
sezione con tutti studenti a
tempo normale, perché il taglio delle ore è stato comunicato dall’ex Provveditorato
soltanto pochi gior ni fa,
quando le classi erano già
state formate.
«I ragazzi che avranno fatto richiesta delle 30 ore saran-
no distribuiti in ognuna delle tre prime, ma al terzo rientro, quello del venerdì pomeriggio, loro staranno a casa –
illustra Gallo – La classe avrà
qualche studente in meno, ma
potrà fare lezione: quelle due
ore e mezza saranno dedicate
al potenziamento e al recupero di italiano. In questo modo
i programmi del tempo normale saranno gli stessi del
prolungato».
Se non si raggiungerà la fatidica soglia dei 18-19 iscritti alle 30 ore, che cosa farete?
«Dovremo stabilire noi quelli
mancanti in base ai criteri
dettati dal Consiglio d’istituto e stilare una graduatoria».
Gli alunni del tempo normale avranno solo due rientri pomeridiani, al posto dei
Niente bivacchi nell’arboreto
Poirino, l’area in zona Fornace ha il regolamento
POIRINO Passeggiate sì, ma cani al guinzaglio e niente bivacchi. L’arboreto, cioè il boschetto comunale in zona Fornace
alla fine del paese verso Pralormo, deve essere trattato con riguardo.
Il Comune ha stilato il regolamento per l’utilizzo dell’area
verde, data in gestione all’Associazione Natura Cascina Bellezza.
Chi porterà il cane a passeggiare dovrà tenerlo al guinzaglio ed essere munito di paletta e sacchetti per raccoglierne
le deiezioni. Non è permesso
portare dentro attrezzature
sportive, tavolini, sedie, panche
o tende.
«Se qualcuno volesse accedere con un chioschetto, magari un
carrettino dei gelati per i bam-
POIRINO, ORARI
L’arboreto resta aperto
fino all’autunno
al sabato e domenica
POIRINO L’arboreto, il boschetto
comunale all’angolo fra le vie
Pralormo e Savona, sarà aperto
al pubblico tutti i sabati e domeniche fino all’autunno. L’Associazione Natura Cascina Bellezbini, dovrà essere autorizzato.
Da noi e dai gestori», spiega il
sindaco Sergio Tamagnone.
«Se vogliamo che il boschetto
resti pulito dalle deiezioni canine bisognerebbe mettere almeno
un distributore di sacchetti per
za che lo gestisce ha trovato fra
i suoi soci e quelli Unitré un numero di volontari sufficiente a
vigilare sui visitatori. Orari fino
a tutto settembre: sabato pomeriggio (14-19) e domenica (10-19).
In ottobre, chiusura anticipata
alle 18. Ingresso gratuito. Info
www.cascinabellezza.it, e-mail
[email protected] op telefono 329-354.32.19, 339-.250.80.80.
raccoglierle. Anche a pagamento», propone Nanni Nicco de La
Svolta. Il suo collega Marco Sisca già nell’autunno scorso, poco dopo che il Comune aveva ricevuto il boschetto in regalo da
Maurizio Stuardi, propose di
tre canonici, e non potranno
usufruire dell’assistenza in
mensa delle insegnanti. «Ci
penseremo noi – assicura Rita Ciuchi, assessore all’istruzione – Stanzieremo una cifra
per affidare l’incarico a una
cooperativa: stiamo valutando se avvalerci di educatori o
di animatori».
Da ieri, lunedì, sul sito web
dell’istituto comprensivo
(www.scuolecambianopecetto.it) è possibile scaricare la
domanda di iscrizione al tempo normale o al tempo prolungato per le famiglie dei futuri studenti di prima media.
Va compilata e riconsegnata
in segreteria il prima possibile, non oltre il 30 agosto.
L’orario di apertura è 9-12.
Daniele Marucco
creare all’interno una zona in
cui i cani potessero essere liberi.
La capogruppo Angelita Mollo ha invece chiesto che l’area
diventi un “arboreto didattico”
attrezzandolo con segnaletica,
naturalmente in legno, «sia per
tracciare il percorso sia per identificare gli oltre 200 alberi».
Non solo: potrebbe divenire
un luogo dove integrare le attività didattiche «diventando,
secondo le esigenze, laboratorio
fotografico, laboratorio musicale per recepire suono e rumori
del bosco, palcoscenico naturale per laboratori artistici e teatrali».
Il sindaco apprezza le proposte ma non prende nessun impegno: «Tutte queste cose possono essere presentate quando si
parlerà del progetto di gestione.
Che dovrà essere concordato con
l’Associazione Cascina Bellezza. Ora approviamo solo il regolamento per l’utilizzo»
Mario Grieco
17
lavorl, ma l’area è esposta al sole
e d’estate col caldo non si può stare. Sarebbe il primo posto dove sarebbe bello piantumare gli alberelli...».
Nel frattempo il comitato porta anche avanti la battaglia per
la riapertura del parco Cavour,
chiuso nel 2009 per i pericoli di
cedimenti di alcuni alberi. Gli abitanti di Santena ne vorrebbero
un utilizzo meno limitato: «Attendiamo che il commissario Giuseppe Zarcone ci convochi. Abbiamo
chiesto un incontro per sapere quali sono le intenzioni del Comune
riguardo alla possibilità di entrare come socio nella Fondazione Cavour. E a che punto è la situazione».
Denunciato a Canelli
Troppo alcool
eppure guidava
Pecettese nei guai
PECETTO Aveva bevuto troppo
per guidare. Un pecettese, M.
C., classe 1973, è stato fermato nella notte tra mercoledì e
giovedì a Canelli, nell’Astigiano, dai carabinieri del Nucleo
Radiomobile locale.
Il trentottenne è stato sottoposto a test alcolometrico, da
cui è risultato un tasso superiore a quello consentito dalla legge. I militari lo hanno denunciato per guida in stato di
ebbrezza.
Ferie, turni a Trofarello
Montaldo, strade
Dove fare la spesa
se il solito negozio
ha chiuso i battenti
Pochi soldi in cassa
per i progetti viari
“targati” Provincia
TROFARELLO Per consentire ai trofarellesi di raccapezzarsi durante i prossimi mesi di ferie, anche
quest’anno il servizio Commercio
del Comune ha ufficializzato i turni di chiusura dei negozi.
Il primo esercizio ad abbassare
le saracinesche è stato la panetteria Giachello Claudio di via Torino 106 (13/6-13/7). Tutte le altre attività si fermeranno tra luglio, agosto e settembre.
Esercizi pubblici. Pasticceria
Scalenghe (via Torino 49) 25/723/8, bar Winchester (via Piave 18)
1-31/8, hotel Damian (via Torino
140) 1-28/8, Virgilio Alfonso (via
Roma 12) 2-28/8, bar Delfo (via Umberto I 106) 6-31/8, bar Papillon
(piazza I Maggio 8) 6-28/8, Caffè I
Due Mori (via Torino 130) 6-21/8,
cremeria La Fenice (via Battisti
11) 6-22/8, bar Il veliero (via Torino 24) 7-28/8, Buffet Stazione (via
Roma 54) 7-15/8, selfservice Eurobar (via Sabbioni 2) 13-21/8, ristorante griglieria Excalibur (via
San Giovanni Bosco 11) 15-29/8,
Walter’s Pub (via Torino 65) 1525/8.
Alimentari. DixDì (via Roma
42) 16-18/8.
Macellerie. Perinetto Francesco (via Torino 62) 4-19/7, Boccardo (via Umberto I 108) 1-30/8, Mascherpa Agostino (viale della Resistenza 3) 1-30/8, Nada Luigi (via
Roma 3) 8/8-5/9
Panetterie. Castellani Mauro
(via Torino 62) 4/7-2/8, Ballari Michele (via Umberto I 108) 18/720/8, Giaccardi fratelli (via Torino 78) 25/7-27/8, Sitzia Luigi (via
Torino 28/D) 28/7-3/9, Di Ciancia
Anna Maria (via Torino 108) 1428/8.
Rimarranno invece aperti tutta l’estate, i supermercati Carrefour (via Torino 236/238) e Dico
Center (via Togliatti 4), il discount
Lombardini (via Torino 149/A),
gli alimentari Turello Giovanni
(via Torino 106/B) La Bottega di
Carmen (viale della Resistenza 3,
agosto solo 8-12,30) e Lamberti Nicola (via Torino 68, 27/6-11/7 solo
il mattino), i bar San Giuseppe
(via Torino 55, 23/7-6/9 fino alle
12), Crazy Cafè (via Torino 4, ad agosto solo fino alle 14), Gran Bar
(via Torino 65/B), il ristorante Blu
Separè (via Torino 146) e il Park
Hotel (via Vicoforte 2).
MONTALDO Sarà la Provincia a fornire i progetti per per risolvere i
principali problemi di viabilità del
paese. Ma l’assessore alla viabilità Alberto Avetta mette le mani
avanti: «Per fare i lavori, soldi non
ne abbiamo».
A descrivere ad Avetta i malanni delle strade provinciali montaldesi è stata l’assessore comunale
alla viabilità Paola Torta. Ha consegnato cartografia e relazioni per
mettere in evidenza i tre aspetti
critici: via Mandamentale (per la
velocità e la strettoia all’altezza di
via Trinità) e via Molino, per l’innesto sulla strada della Rezza.
«Per ciascuno di essi Avetta ha
promesso di farci avere dei progetti, tra i quali scegliere quelli che riterremo più adatti - spiega Paola
Torta - Si inizierà dal problema di
soluzione più semplice, la velocità
in via Mandamentale, e si terminerà con via del Molino».
Via Mandamentale, che attraversa il paese, è percorsa a velocità elevata soprattutto al mattino e alla sera: «Tanto che è inutile
che l’Unione collinare mandi i suoi
vigili a inizio pomeriggio, quando
non passa quasi nessuno», critica
dalla minoranza Roberto Campana. Il problema si potrebbe risolvere con dei dossi.
L’allargamento della strettoia
all’incrocio con via Trinità è possibile: sul lato destro, uscendo dal
paese, c’è una scarpata che si potrebbe intaccare, costruendo però
opere di sostegno. Più complessa,
per più ragioni, la situazione di
via del Molino: sia perché il sindaco Valerio Soldani vorrebbe adeguarne il tracciato e asfaltarla,
in modo da farne un ingresso al
paese di pari importanza rispetto
a via Chieri, sia perché sulla viabilità della Rezza pende l’incognita della tangenziale est, sia infine
perché anche da Pavarolo domandano un intervento della Provincia per mettere in sicurezza via
Casorati, che sale verso il paese.
Da via del Molino a via Chieri
le vie con innesto ad angolo retto
sulla Rezza sono dunque tre, su un
asse di circa 800 metri: non è escluso che i tecnici provinciali, nel loro progetto, le considerino tutte
insieme. Resta comunque un’incognita: chi metterà le risorse per
passare dalla carta all’asfalto.
Rassegna stampa
6
Luglio 2011
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
Martedì 12 luglio 2011
CHIERI E DINTORNI
Con pistola e parrucca
fa il pieno di monetine
Rapinata banca a Castelnuovo
CASTELNUOVO E’ entrato senza
fretta con il suo parrucchino scuro. Poi ha estratto la pistola e ha
chiesto i soldi alle cassiere. Riuscendo a scappare con 2.500 euro
in monete da 2.
La rapina è avvenuta alle 14,40
di sabato, alla Cassa di Risparmio
di Asti, in viale Europa 5 a Castelnuovo.
La banca stava per chiudere:
alle 15 finisce l’apertura pomeridiana e non c’erano clienti. L’uomo si è diretto alle casse ma le impiegate lo hanno fermato dicen-
do che erano chiuse e che doveva
andare da altre colleghe. Così lui
ha estratto una pistola a tamburo
e ha intimato a cassiere e direttore della filiale di consegnargli i
soldi. Ma poi ha arraffato i rotoli
di monete da 2 euro, senza attendere che gli impiegati eseguissero i suoi ordini. Quindi ha spinto
cassiere e direttore in una stanza
vicina, senza chiuderli a chiave.
Ed è scappato, forse a piedi.
I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Villanova cercano di risalire al rapina-
tore solitario insieme ai colleghi
della locali Stazione. Dai racconti degli impiegati è un uomo sui
60 anni, con accento meridionale, alto circa 1 metro e 60. Quando ha compiuto la rapina aveva il
volto parzialmente coperto, era
vestito elegante, portava occhiali da vista e un tupè scuro.
L’ultimo colpo nell’Astigiano è
avvenuto a Villafranca, il 17 giugno: alle 15,30, due individui armati di revolver fanno irruzione
nella filiale della Cassa di Risparmio di Asti. Legano con fascette
di plastica una decina di persone
tra impiegati e clienti, rinchiudendoli in una stanza e portando
via i contanti presenti nelle casse. Poi scappano a bordo di un’auto rubata, guidata da un terzo
complice.
I carabinieri riescono a intercettare la vettura: l’inseguimento
si conclude a San Sebastiano di
Valfenera, quando il conducente
del veicolo in fuga perde il controllo del mezzo. I tre rapinatori
vengono arrestati e il bottino di
20 mila euro recuperato.
CAMBIANO - Spettacolo teatrale “La reusa bianca”
Sbalzato in un campo
SOCIALE - Hanno perso il lavoro o non riescono a mantenere un figlio disoccupato
La battaglia di Torino del 1864
porta un premio allo scrittore
Centauro torinese
non fa la curva
e muore a Poirino
“Santena Solidale” faro per i nuovi poveri
«Da aprile ne abbiamo aiutati almeno trenta»
CAMBIANO La Tragica Torino del
POIRINO Forse non ha visto
una curva. E ha perso la vita nella caduta.
Un motociclista di 72 anni,
Alfredo Taglia, residente in
via Baretti a Torino, è morto
domenica sera sulla provinciale che collega Poirino a
Carmagnola.
Erano le 22,45 e l’uomo era
a bordo della sua Bmw.
Procedeva in direzione di
Carmagnola quando non è
riuscito a sterzare e si è
schiantato contro i cartelli a
bordo strada. Nell’impatto è
stato sbalzato dalla moto ed
è finito in un campo vicino.
Sul posto sono intervenuti
la Croce Rossa di Poirino e di
Chieri e i vigili del fuoco della squadra 101 di Chieri,
chiamati dagli automobilisti
che hanno assistito alla scena.
I paramedici non sono riusciti subito a trovare il centauro, caduto troppo distante dal mezzo e dalla strada.
E’ stato necessario l’ausilio
di un mezzo di supporto che
ha illuminato l’area con una
torre faro.
Così è stato possibile recuperare il torinese: i paramedici hanno provato a rianimarlo insieme ai colleghi dell’ambulanza medicalizzata
della Croce rossa di Chieri.
Ma ogni tentativo è stato
vano e l’uomo non è stato
neppure trasportato in ospedale.
SANTENA «Non c’è stato “l’assalto
i principali personaggi sono Bat1864, che pochi hanno voglia di ri- tista (inserviente) la Contessa di
cordare nei 150 anni dall’Unità d’I- Castiglione, Tamagno (vetturino),
talia. E’ il soggetto che ha fatto il presidente e l’economo del Circonquistare a Vittorio Sivera il colo dei Nobili.
primo premio del concorso “DiaNel salone del Circolo, presidenloghi sul teatro contemporaneo te ed economo verificano che sia
nelle lingue del Piemonte”.
tutto in ordine prima dell’arrivo
Lo scrittore cambianese ha ri- della contessa di Castiglione, cutirato il 14 giugno a Torino targa gina di Cavour e amante dell’ime mille euro messi in palio dalla peratore francese Luigi BonaparRegione. Li ha meritati
te. Obiettivo dell’inconil suo spettacolo teatratro? Chiedere alla nole “La reusa bianca”
bildonna di convince(La rosa bianca), due atre il re Vittorio Emati scritti in piemontese
nuele II a non spostare
e italiano. La scena si
la capitale da Torino a
svolge tra un salone del
Firenze: l’operazione
Circolo dei Nobili di Tonon riesce. Il giorno serino e la sala della loguente la scena si spocanda “La reusa biansta alla “Rosa Bianca”,
ca”. La sceneggiatura
locanda tra Porta Pasi intreccia con gli avlazzo e via della Consovenimenti del settem- Vittorio Sivera
lata frequentato da
bre 1864, quando italiascommettitori, nobili,
ni e francesi firmarono la “Con- borghesi, ubriaconi e malavitosi.
venzione di settembre, che sancì il Qui arriva un ispettore di polizia
trasferimento della capitale a Fi- sulle tracce della contessa di Castirenze e la rinuncia alla conquista glione, ma nel locale ci sono poche
di Roma. I torinesi scesero in piaz- persone: la maggioranza è a maza e l’esercito sparò sulla folla: fu nifestare in piazza contro il trasfeuna carneficina.
rimento della capitale. Tra un im«Secondo le ricerche dello scrit- probabile interrogatorio a due utore Rino Camilleri, le vittime in briachi e altre vicissitudini il popiazza S. Carlo e Castello furono liziotto rimane bloccato nella lo157. Torino aveva 180.000 abitanti, canda: quando riesce a uscire doquindi in proporzione la strage fu vrebbe andare in piazza S. Carlo
molto più grande di quella che i ci- per controllare la manifestazione,
nesi compirono in piazza Tienan- ma è tardi: la folla passa di corsa
men nell’89», introduce Sivera, che davanti al locale cercando di scapda 60 anni ama il teatro, lo recita, pare dal fuoco dei soldati che spalo scrive, lo insegna. E vince pre- rano ad altezza d’uomo.
mi. In quest’ultima opera, del 2008,
Matteo Dalla Francesca
alla diligenza”, ma di gente ne è
venuta: una trentina di persone».
Francesco Cima, ex sindaco, presidente della casa di riposo Forchino stila il bilancio dei primi
cento giorni di attività di “Santena Solidale”, la onlus caritatevole da lui ideata e presieduta.
Nata nei primi mesi dell’anno,
ha iniziato a funzionare il 5 aprile. Cima, ex funzionario di banca,
ha considerato che chi ha bisogno
spesso trova chiusa la porta delle banche ma aperta quella dello
strozzino. E dall’usura difficilmente riesce a tirarsi fuori.
Quelli che hanno chiesto aiuto
erano più anziani o giovani? «Soprattutto di mezz’età», risponde
Sergio Pasino, tesoriere del sodalizio.
«Unica cosa che hanno in comune è la residenza in città, come prevede il nostro statuto: è venuto anche qualche straniero che vive da
noi – aggiunge Cima – E’ difficile
individuare un’altra matrice comune. C’è di tutto: disoccupati, licenziati, genitori che devono mantenere figli grandi senza lavoro,
chi non ce la fa più a pagare il mutuo e chi ha avuto problemi personali, una malattia o un incidente,
che hanno fatto perdere il posto. E
anche separati».
Molte la cause delle nuove povertà, ma bisogni simili: «Ci hanno chiesto aiuto quasi esclusivamente per pagare l’affitto o le bollette – precisa Pasino – Ma c’è anche chi non ci ha chiesto soldi perché una casa ce l’ha ed anche qual-
18
RIBALTAMENTO, TRE GIOVANI FERITI
POIRINO «Eravamo stanchi». E sarebbe stato proprio un colpo di
sonno la causa dell’incidente in cui sono stati coinvolti due
giovani di Santena e uno di Poirino nella notte tra venerdì e
sabato. Erano circa le 2 e i ragazzi percorrevano la provinciale
fra Pralormo e Poirino. Alla guida c’era Davide Rumiato, 21 anni,
poirinese. Con lui, i coetanei santenesi Giorgio Cavagnero e Luca
Tosco. Il conducente ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata
finendo a bordo strada. I ragazzi sono stati trasportati
all’ospedale di Chieri dalla Croce Rossa di Poirino e Chieri: hanno
riportato traumi ed escoriazioni. Due sono stati dimessi poco
dopo, Tosco è rimasto sotto osservazione fino a domenica.
cosa per pagare le utenze. Quel che
gli mancava era il denaro per fare la spesa. Allora gli abbiamo offerto di venire a mangiare qui da
noi, al Forchino. Una persona è venuta per parecchie settimane a
pranzo e cena».
Questa è infatti una delle due
maniere con cui opera la onlus:
offrire pasti caldi. L’altra è dare
piccoli aiuti economici per superare momenti difficili. Santena
Solidale non ha né lo scopo né la
forza economica per dare un sostegno continuativo.
La richiesta viene presentata
al direttivo e istruita una pratica.
Vengono poi fatti i controlli possibili: per esempio, che chi chiede sostegno non abbia parenti obbligati, per legge, ad aiutarlo. O
peggio: che non sia in difficoltà
perché spreca i soldi alle slot-machine dei bar. In genere, nel giro
d’una settimana la richiesta viene soddisfatta.
Ma c’è anche chi ha bisogno ma
non osa chiedere. «E’ una delle cose che dimostra la positività di molta gente: cercare di risolvere da sé
i problemi», considera Pasino. Ma,
quando s’è saputo di casi simili,
Santena Solidale è intervenuta
senza essere stata sollecitata: «E’
una nostra soddisfazione personale – aggiunge Cima – Siamo riusciti ad intervenire in alcune situazioni di povertà nascosta».
C’è anche chi è riuscito a tirarsi fuori dai guai e si è subito sdebitato: «A una persona abbiamo
prestato una piccola somma – ricorda il tesoriere – Ma appena si
è rimesso in carreggiata è venuto
immediatamente a restituirla».
Quanto è costato aiutare la gente, in questi primi cento giorni?
«Abbiamo erogato poco più di
8.000 euro, in aiuti molto frazionati – calcola Cima – Ma siamo tranquilli: abbiamo ancora abbastanza soldi in cassa per proseguire con
una certa tranquillità».
Oltre alle quote sociali e alle donazioni, il denaro per iniziare è
venuto da parte dell’incasso dalla vendita della casetta d’un ospite della casa di riposo. Ma, assicura il presidente, «i donatori non
mancano».
E per sollecitare chi ancora
non sappia dell’esistenza della onlus, ha preparato un manifesto
comparso sui muri proprio in
questa settimana. Ricorda, fra
l’altro, che l’importo dell’offerta
può essere dedotto dalla denuncia dei redditi.
Ma Cima chiede anche l’aiuto
del Comune: «Spero che la prossima giunta, da chiunque sia guidata, prenda in considerazione una proposta che lancio da anni ma
è sempre rimasta lettera morta:
stanzi una somma, anche solo 25 30.000 euro, con cui garantire ad
una banca locale la restituzione
d’un prestito a famiglie in difficoltà».
La sede di Santena Solidale è
nell’ufficio al piano terra della casa di riposo Forchino, via Milite
Ignoto 32; il presidente o suoi incaricati ricevono martedì, giovedì
e sabato dalle 10 alle 12.
Mario Grieco
Rassegna stampa
Luglio 2011
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
Martedì 12 luglio 2011
CHIERI E DINTORNI
«Se fosse soltanto per gli enti pubblici
saremmo fermi a cinquant’anni fa»
Olivero racconta il “suo” Sermig in un libro e loda i volontari
■ «Mi auguro che la Chiesa possa recuperare la purezza di un
tempo: solo una Chiesa “scalza”
può liberare il mondo dalla violenza e dalla mancanza di valori in cui è caduto negli ultimi anni».
Un centro Marzanati gremito
di gente ha accolto a Trofarello
il candidato al Nobel per la Pace, il chierese Ernesto Olivero,
per la presentazione del suo ultimo libro, “Per una chiesa scalza” (Edizioni Priuli & Verlucca, 272 pagine, 16,50 euro).
«Questo libro è il racconto della mia vita, di molti episodi che
mi hanno segnato ma mai spezzato – descrive l’autore – E’ un
atto di amore verso la Chiesa, un
insieme di riflessioni che cercano di lanciare un segnale di speranza in una società che, agli occhi di molti, appare inguaribilmente corrotta».
Le pagine ripercorrono il difficile percorso di un giovane di
poco più di 20 anni e dei suoi amici, che cinquant’anni fa hanno creato dal nulla il Sermig: il
“Servizio Missionari Giovani”,
che oggi opera a livello internazionale per combattere la fame
nel mondo e aiutare le persone
in difficoltà.
Un’associazione che negli anni ha organizzato 77 missioni di
pace, in zone di guerra quali
Rwanda, Libano, Ex Jugoslavia.
Ma il libro non è soltanto il
resoconto di una serie di imprese: «E’, piuttosto, un cammino
che si snoda tra aneddoti e brevi riflessioni: ho tentato di mettere su carta la filosofia che da
sempre ispira il Sermig – spiega
Olivero – Se c’è la buona volontà
si può camminare insieme, a prescindere dalla fede o da altre differenze».
L’autore si rivolge a tutti, credenti e non: «A coloro che si occupano di economia e politica:
per uscire dalla crisi, l’unico modo è recuperare la credibilità di
un tempo, liberandosi da mafia
e corruzione».
Ernesto Olivero nasce nel
1940, è sposato, padre di tre figli.
Ex bancario, tra mille difficoltà
fonda il Sermig nel 1964. Fra i
suoi ricordi: «Negli anni delle
brigate rosse, la violenza regnava un po’ ovunque. Mi sentivo
come un Davide contro tanti Golia: anziché schierarmi tra gli
antiamericani o nel partito di sinistra, cercavo semplicemente di
lanciare messaggi di pace». Dall’iniziale sede nella chiesa dell’Arcivescovado, 28 anni fa il
Sermig si spostò nell’Arsenale
Militare di Torino, ribattezzato Arsenale della Pace. Aiutato
da milioni di persone, ha poi dato vita all’Arsenale della Speranza a San Paolo del Brasile e
all’Arsenale dell’Incontro a Madabain Giordania.
Com’e stata possibile una tale crescita? «Tutte le opere che
siamo riusciti a realizzare, le
dobbiamo alla generosità delle
persone – spiega Olivero – Se fosse per le donazioni di banche e il
contributo da parte di Province
e Regioni, saremmo ancora fermi a dov’eravamo 50 anni fa».
L’attività del Sermig gira intorno all’impegno di migliaia di
volontari: «Siamo pronti a lavorare gratis anche 20 ore al giorno, se necessario: o si compie questa scelta per amore, dunque gratuitamente, oppure si fa altro».
L’attività di Olivero è stata
coronata da grandi riconoscimenti: nominato “Uomo di Pace di Betlemme e Gerusalemme” per aver fatto da mediatore, nel 2002, per la risoluzione
dell’assedio nella basilica della
Natività di Betlemme, è stato
candidato anche al Premio Nobel per la Pace da Madre Teresa di Calcutta, Arafat e Noberto Bobbio. La più recente dimostrazione dell’amore per gli altri, Olivero la dà proprio nel suo
ultimo libro: «Ho scritto “Per una Chiesa scalza” pensando alle persone in difficoltà – afferma
l’autore – Intendo infondere speranza in tutti coloro che vedono
la loro fede vacillare, o anche negli atei che non credono più nella bontà umana». Tutti gli incassi saranno devoluti ai poveri dell’Arsenale della Pace.
Claudia Malatesta
PINO TOR.
CAMBIANO
Ufficio postale chiuso
Lavori in corso
fino alla fine del mese
Liceali in Comune
“assaggiano”
il mondo del lavoro
PINO TOR. Chiuso fino alla fine del mese, per ristrutturazione, l’ufficio postale di via
Molina 29. «Sono in corso lavori alla struttura per migliorare la funzionalità degli
sportelli e per adeguare lo stabile alle norme di sicurezza –
fanno sapere dalla sede torinese delle Poste Italiane – Durante questo periodo i clienti
potranno fare riferimento a
qualsiasi altro ufficio postale
per i servizi generali».
Invece, per il ritiro della
pensione o altri servizi esclusivi, come anche il ritiro delle raccomandate in giacenza,
dovranno rivolgersi esclusivamente agli sportelli di
Chieri centro, in corso Vittorio Emanuele II, 1 a Chieri.
CAMBIANO Due settimane alle
dipendenze del municipio per
saggiare il mondo del lavoro:
tre liceali diciottenni sono impegnate in un tirocinio formativo negli uffici municipali, in
biblioteca e alla materna. L’iniziativa fa parte di una convenzione che il Comune ha stipulato con i licei Monti di Chieri e Asti. I tirocini vengono portati avanti dal 2001 e in dieci
anni hanno coinvolto una trentina di studenti. Quest’anno sono arruolate nell’ufficio segreteria Elena Rostagno, della 4ª
B linguistico di Chieri, in quello ragioneria Erika Florean,
della 4ª E dello scientifico chierese, e in biblioteca e alla Rodari Chiara Casetta, della 4ª BP
socio-pedagogico di Asti.
Ernesto Olivero
SERVIZI - Quella vecchia è incidentata e da cambiare
Poirino, taxi sociale in affanno
Bando per una nuova vettura
POIRINO Il taxi sociale non ce la dobbiamo fare sì che bastino non
fa più e la “Punto” usata anche
per il trasporto di disabili è incidentata. Per evitare che anziani
senza patente e portatori di handicap rimangano a piedi il Comune trova uno sponsor e spende i
soldi avanzati dal precedente comitato di gestione del centro anziani.
«Abbiamo fatto un bando per
comperare una piccola vettura per
rimpiazzare la “Punto” danneggiata di recente dopo un servizio
a Carignano: le riparazioni costerebbero care e l’auto è piuttosto
vecchia – informa l’assessore al
sociale Delfina Novara – Per comperarne una nuova useremo i
10.900 euro che ci hanno lasciato
i precedenti dirigenti del centro
anziani. Anzi, visto che i soldi in
bilancio sono sempre più scarsi,
7
solo per acquistare la vettura ma
anche per pagare bollo e assicurazione».
Quest’auto potrà essere usata
per accompagnare i ragazzi disabili che frequentano le scuole superiori della zona; e nelle ore in
cui è inutilizzata anche per qualche servizio comunale.
Oltre a rendere di nuovo possibile il servizio, l’acquisto della
nuova auto dovrebbe chiudere una polemica.
Un paio di mesi fa il gruppo consigliare di minoranza La Svolta aveva chiesto dove fossero finiti i
soldi lasciati dal vecchio direttivo del centro anziani e perché, ad
oltre un anno dalla donazione,
non fossero ancora stati spesi.
«I soci del Centro di via Eugenia
Burzio hanno chiesto se quando
19
Delfina Novara
devono fare acquisti potranno usare anch’essi l’auto. Visto che i soldi per comperarla sono dei loro risparmi, penso sia giusto permetterglielo. Sempre che non interferisca con necessità più urgenti», rivela l’assessore.
L’altra auto, quella usata solo
come taxi sociale, è una Fiat Brava che va avanti da cinque anni.
«Le riparazioni si fanno sempre
più frequenti e care – prosegue Novara – E non possiamo neanche rischiare che un volontario alla guida e magari l’anziano o il disabile trasportato rischino di rimanere per strada. Dobbiamo sostituirla».
Quella vettura era stata donata
dall’autosalone Prezioso di via Indipendenza. In cambio aveva avuto la possibilità di esporre gratis
la sua pubblicità sia in piazza Reggimenti Alpini sia sulla vettura
stessa.
«Però l’accordo per la pubblicità
lungo la strada all’ingresso del
paese scadrà a fine anno. Ma il concessionario s’è detto disposto a darci una nuova vettura in cambio del
rinnovo della pubblicità – anticipa
l’assessore – Questa dovrà essere una vettura più spaziosa, a cinque
porte e con un buon bagagliaio. E’
necessario per poter trasportate agevolmente sia anziani con difficoltà di movimento sia disabili,
magari con una carrozzella da sistemare nel baule».
Mario Grieco
Rassegna stampa
Luglio 2011
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
Martedì 12 luglio 2011
CHIERI E DINTORNI
9
Operaio protesta da solo
contro lo straordinario
Denso di Poirino: intanto i colleghi lavorano
POIRINO C’era solo lui, davanti
A CAMBIANO
Gli zingari liberano
il campo di calcio
lungo via Cavaglià
CAMBIANO Come promesso
alle forze d’ordine, la carovana di zingari ha liberato
il campo di calcio fra via
Triberti e via Cavaglià dopo appena 26 ore dal loro
arrivo: giovedì sera il gruppo di una trentina fra camper, roulotte e auto ha salutato l’area industriale di
Cambiano.
Gli zingari avevano occupato l’appezzamento di terreno mercoledì verso le 16:
una tappa forzata per stare
più vicino a due bambini
della carovana ricoverati
in ospedale.
Tutto si è risolto al meglio e dopo appena un giorno di stazionamento si sono
rimessi in viaggio.
La legge consentiva alla
carovana di occupare il terreno al massimo per 48 ore,
dopodiché il sindaco avrebbe dovuto emettere un’ordinanza di sgombero.
Ma non è stato necessario e tutto si è svolto nella
massima tranquillità. «Non
ci sono stati problemi di ordine pubblico – garantiscono dal comando dei vigili –
e hanno lasciato il campo di
calcio in perfette condizioni».
alla Denso, a dimostrare contro
il lavoro straordinario. Sabato,
l’operaio Antonello Serra ha
piazzato la sua auto davanti ai
cancelli della multinazionale dei
climatizzatori, in frazione Masio, e l’ha agghindata con le bandiere della Fiom. Una protesta
durata quasi 2 ore e mezza, mentre nello stabilimento, che occupa circa 1.400 dipendenti, si continuava a lavorare.
Intorno a mezzogiorno un
gruppo di lavoratori è unscito
dalla fabbrica dopo aver finito il
turno. Ma nessuno si è unito alla lotta, nessun collega si è fermato a domandare i motivi dell’iniziativa. Qualche amico lo ha
saluta e se n’è andato. Eppure sul
volantino che Serra ha preparato recita: “Manifestazione spontanea dei lavoratori Denso con appoggio dei compagni di Rifondazione Comunista”.
In realtà nessuna organizzazione sindacale sostiene la protesta, nemmeno la Fiom. Sebbene
ci siano le bandiere: «Non condividiamo il gesto, noi sindacati siamo attenti ai lavoratori e stiamo
già operando per tutelarli - è chiaro Antonio Citriniti, sindacalista della Fiom-Cgil - Le battaglie
individuali sono sempre perdenti».
Ma Serra non si sente rappresentato e vuol far sentire il suo
dissenso: «Venerdì ho pensato che
dovevo fare qualcosa, perché non
si può andare avanti in questo
modo. Così ho avvertito del mio
proposito alcuni colleghi, invitandoli a partecipare».
Per quale motivo adesso è da
solo? «Non lo so, si saranno inti-
moriti e all’ultimo si sono tirati
indietro - considera - Ma non importa, sono libero di protestare».
L’idea è maturata in seguito
alla richiesta di straordinari da
parte dell’azienda: «Il ricorso a
ore di lavoro in più avviene in modo selvaggio – lamenta l’operaio
- I dipendenti lavoreranno due sabati su due turni da 8 ore senza la
mensa. Solo la Fiom non ha firmato l’accordo».
«Avremmo voluto contrattare
gli straordinari con assunzioni e
incentivi – interviene il sindacalista Citriniti - Tuttavia, dibatteremo per strappare qualche cosa
in più nel patto integrativo, che
stiamo discutendo ora».
In teoria, a febbraio, erano stati pattuiti solo 5 sabati in fabbrica con turni da 6 ore: «Lunedì sono stati richiesti straordinari su
base volontaria al di fuori dell’accordo precedente, per cui le 6 ore
sono diventate 8 – racconta Antonio De Santis, sindacalista del-
Antonello Serra,
operaio, protesta
da solo davanti ai
cancelli della Denso
la Uilm - C’è stata un’emergenza,
per cui lo stabilimento Denso di
Vigo in Spagna è fermo e non può
fornire alcune commesse alla Opel. Così gli ordini sono stati dirottati a Poirino e non possiamo permetterci di perdere un cliente così importante».
Dopo le sofferenze della crisi
tra il 2008 e 2010, la ripresa è un
sollievo e il lavoro in più porterà
vantaggi sia alle casse dell’azienda, sia ai lavoratori: «Dalla prossima settimana verranno assunte 15 persone con un contratto temporaneo, per soddisfare il picco di
commesse» rivela De Santis.
Non solo straordinario, Serra
denuncia anche comportamenti
iniqui da parte della Denso: «Ho
un’invalidità del 30%, a causa di
alcune vertebre bloccate – spiega
CAMBIANO
Panettieri, macellai, negozi di frutta e verdura
I turni di chiusura durante le vacanze estive
CAMBIANO Il Comune ha coordinato i turni di
ferie delle attività commerciali con beni di
prima necessità durante il periodo estivo.
Alimentari. Super A&O, via Nazionale 67,
Zilio Maria Luisa, piazza Vittorio Veneto 5,
e Alma Market, corso Onorio Lisa 2, resteranno aperti.
Frutta e verdura. San Giorgio Sas, via Torino 1, dal 8/8 al 3/9.
Panetterie. Menzio Claudio, via Onorio
Mosso 4, dal 1/8 al 28/8. Calosso Luigi, piazza Burzio 2, dal 4/7 al 31/8 chiude il pomeriggio. Ruffinella, corso Onorio Lisa 2, dal 7/8
al 21/8.
Macellerie. Benedicenti Massimo, via Borgarelli 17, dal 13/9 al 19/9. Franco Felice, via
Compajre 3, dal 8/8 al 31/8. Gozzelino Carni,
via Cavour 6, dal 1/8 al 21/8.
– Da circa un mese la mia salute
si è aggravata, per cui non riesco
a compiere alcune mansioni e sollevare certi pesi. Secondo la prescrizione del medico dell’Inps, l’azienda dovrebbe individuarmi
un’altra collocazione. Ma i giorni scorsi sono stato tenuto in un’area di riposo, durante le 8 ore di
lavoro a fare nulla».
Una situazione sconosciuta ai
sindacati. «Quando si verificano
problemi del genere, siamo subito informati e ci attiviamo. Apprendo l’episodio ora - assicura
De Santis – Può capitare che l’azienda in attesa di trovare una
collocazione per gli addetti con capacità fisiche ridotte, tenga fermi
i dipendenti nelle aree di riposo.
Ma è raro».
All’oscuro è anche Citriniti: «I
rappresentanti sindacali non mi
hanno segnalato casi particolari. Ma è nostro compito difendere
i lavoratori: chi vuole far valere le
proprie ragioni, può intraprendere vie legali, rivolgersi ai professionisti competenti e agli organi
di vigilanza».
Federica Costamagna
Tutti i maturi, istituto per istituto
I risultati di Vittone, Csea Bonafous, Pascal, Galilei e Andriano
ISTITUTO VITTONE
Geometri
Classe V A “Brocca”
Artuffo Valentina 100; Bernardo Stefano 88; Binatti Marco 67,
Bonaldo Matteo 68, Bonavota Federico 93; Campagnolo Lorenzo
73, Cericola Chiara 70, Compitore Daniele 72, Compitore Enrico
65, Costanzo Paolo 65, Croce Andrea 63, Finello Matteo 70, Giusano Denis 74, Migioia Marco 85;
Nettini Davide 67, Tamagnone
Paolo 85; Teja Francesca 73; Terribile Stefano 73; Tolve Dario 95.
19 candidati, 19 maturi
Classe V C PNI
Aiello Gianluca 70, Bastone
Stefano 68, Bechis Stefano 60,
Berrino Mara 100; Bonina Francesca 81, Bovero Alex 64, Calzolai Dario 96; Campia Roberto 60,
Cucco Emiliana 72, Drago Valentina 72, Ferrero Luca 68, Fiore
Umberto 71, Frontera Alessandro 71; Gamba Luca 100; Gilardi
Martina 80, Mandaglio Samuel
72, Marchiori Riccardo 70; Mattana Fabio 62, Montaldo Luca 68,
Pelassa Paola 80, Penassio Paolo
82; Ronco Valentina 100, Sandrone Giancarlo 71, Scutumella Gabriele 80, Sito Gianluca 60, Tutuiano Ionel 63.
26 candidati, 26 maturi
Classe V D NGE
Barducco Giorgio 65, Borgarello Alberto 78; Ciraci Stefano 63,
Civera Matteo 60, Gastaldi Andrea 61, Inserrato Stefano 75,
Marzola Martina 70, Pascarella
Andrea 60, Patti Alfonso 64, Romerio Simone 85; Silvestrin Lorenzo 60, Tetti Francesco 76, Titotto Edoardo 70, Vergnano Lucia 78, Vergnano Tommaso 85.
15 candidati, 15 maturi
Ragionieri
Classe V B “Igea”
Benedicenti Franca 94; Benedicenti Michela 93, Chiara Elisa
100; Di Zeo Francesca 71; Finello
Alessandro 81; Mancini Mariella 70; Menzio Laura 74; Nigro
Maurizio 68; Rizzo Maurizio 67;
Ronco Valentina 95, Saia Francesca 68, San Severino Giorgia 74,
Sirna Andrea 78, Trinchero Daniela 87.
14 candidati, 14 maturi
Classe V C “Igea”
Albu Ioan Iulian 72, Brero Valentina 65, Casonato Andrea 95,
Coggiola Dafne 70, Crasmaru Iulia 63. Cucco Alessandro 81; Drago Monica 70, Francia Carlotta
80; Gorgerino Francesco 82; Massafra Federico 82; Panza Luigi 81;
Piovano Luca 74, Sardo Luca 67,
Tavarnesi Vittoria 68.
14 candidati, 14 maturi
ISTITUTO
CSEA
BONAFOUS
Classe V A Agrotecnico:
Becchio Federico 72, Campa
Gabriele 66,Cavallero Pietro 68,
Ferrarese Mattia 71, Filipello Fabrizio 75, Gastaldo Gianluca 80,
Ramello Andrea 80, Sabino Gioele 82, Usai Andrea 69, Vitale Graziano 76.
10 candidati, 10 maturi
Classe V B Agrotecnico:
Allora Evelin 63, Austa Luca
85, Bellantoni Alessandro 65, Biodo Mauro 92, Caini Cristhian 70,
Casalis Simone 68, Finello Viviana 74, Giorgio Enrico 75, Masera
Andrea 77, Pennazzio Stefano 75,
Pozzo Davide 68, Razzetti Luca
75, Smania Guido 89.
13 candidati, 13 maturi
LICEO PASCAL
Lingustico
Biscardi Gloria 85, Botez Loredana 60, Civera Luca Federico 65,
Dellacasa Francesca 72, Giannuzzo Andrea 75, Montaldo Vittoria
65, Ronco Michela 61, Sorba Giulia 62, Tosco Giulia 62.
10 candidati, 9 maturi e 1 non
maturo
ISTITUTO GALILEI
POIRINO
Classe 5 AMP :
Cauda Massimo 60, Cerrato Simone 76, Chiappone Luca 70, Cordero Fabrizio 63, Gaido Marco 71,
Iusco Gheorghe Danut 60, Lami
Simone 82, Manara Andrea 66,
Mercuri Jhon Joseph 65, Montrani Umberto 60, Sandulache Cristian 70, Spinello Pier Paolo 63,
Velotti Mario 64, Visentin Carlos
Humber 68, Voto Antonio 70.
21 candidati, 15 maturi
ISTITUTO ANDRIANO
CASTELNUOVO
Classe 5 AE:
Finiti gli esami di terza media
Ancora polemiche sui test Invalsi
CHIERI Tra scritto, orale e test Invalsi: si conclude l’anno
scolastico anche per i ragazzi
di terza media. Nelle quattro
scuole chieresi (due pubbliche
e due private) sono quasi 500
i ragazzi che si sono cimentati con le prove finali della
scuola media.
Ecco i numeri divisi per
scuola:
Quarini: tredici classi terze (due a Riva, quattro ad Andezeno e sette nella sede centrale di Chieri); 285 studenti
ammessi all’esame (44 a Riva,
80 ad Andezeno e 161 a Chieri), tutti licenziati.
Levi: sei classi, 136 studenti ammessi, 133 licenziati.
San Luigi: due classi, 57
studenti ammessi, tutti licenziati.
La preside della
scuola media
Quarini,
Susanna Roglia
Villa Brea: una classe, 15
studenti ammessi, tutti licenziati.
Su quasi 500 ragazzi, quindi,
sono soltanto due quelli che
non hanno passato l’esame. La
preside della Quarini Susan-
na Roglia spiega il perché: «Di
solito la scuola decide di ammettere all’esame tutti coloro
che si ritiene possano passare.
Chi non è pronto non viene neppure ammesso».
Per gli studenti chieresi le
20
Esame di maturità: si tirano le somme
Bauducco Paolo 72, Capeto
Bruno 63, Graziani Cristhian 60,
Loro Diego 70, Lusso Andrea 78,
Matteis Marco 75, Musarella Paolo 67, Novello Jean 80, Pascaniuc
Sergiu Ionel 78, Pizzi William 80,
Rizzo Massimiliano 60.
11 candidati, 11 maturi
Classe 5 BE:
Molino Alessandro 88, Patrucco Ivan 80, Piotti Lorenzo 80, Vat-
ticolca Simon 60, Vilchez Leon
Manuel Isaac 60.
5 candidati, 5 maturi
Classe 5 AM:
Ciciriello Luca 88, Ciciriello
Mirko 60, PorelloStefano 68,
Quattroccolo Alessio 96.
4 candidati, 4 maturi
prove da affrontare sono state cinque: «Da noi c’erano le
due lingue (inglese e francese),
il test Invalsi con italiano e matematica e infine l’orale – elenca la dirigente – Le direttive erano di fare la media aritmetica tra il voto di idoneità e quello dell’esame».
Roglia assicura che non ci
sono stati problemi né per i ragazzi né per gli insegnanti: «I
voti d’esame hanno confermato le medie dell’anno».
Qualche difficoltà, però, c’è
stata con la prova Invalsi, che
ha scatenato polemiche prima
dell’esame a causa di alcuni
errori nella compilazione delle griglie di valutazione: «Nonostante tutto i test a risposta
chiusa erano ben congegnati.
Anche se credo che si debba rivedere il sistema di correzione:
per i ragazzi non ci sono conseguenze, però con il sistema attuale ci sono migliaia di “pallini” da correggere e si impiega troppo tempo: quest’anno
non abbiamo potuto dire il voto degli scritti all’orale perché
non era ancora definito».
Non ha nulla di cui lamentarsi, invece, don Vincenzo
Macchioda, direttore della
media San Luigi: «I risultati
dell’esame sono stati ottimi:
cinque ragazzi sono stati licenziati col dieci, una anche con
la lode. Poi tanti nove e otto».
Come scuola paritaria, l’istituto salesiano ha meno problemi di quelli pubblici: «E’
vero, non subiamo i taglia come le statali però anche noi facciamo fatica a ricevere le sovvenzioni di Stato e Regione che
dovrebbero servire per aiutare
le famiglie a pagare la retta.
Purtroppo o per fortuna sono
loro a finanziare direttamente
le nostre attività. Ma ciò non
vuol dire che solo i ricchi possano iscriversi: facciamo grosse riduzioni in modo da permettere a tutti di studiare a
San Luigi».
Federico Gottardo
Sul prossimo numero i maturi del
liceo Monti
Rassegna stampa
Luglio 2011
informazioni:
Comune di Per
Poirino
sito web: http://archivio.lastampa.it
email: [email protected]
POIRINO LA VITTIMA E' UN PENSIONATO DI TORINO Si schianta nella
notte Motociclista settantenne muore uscendo di strada L'uomo ha
perso il controllo della sua Bmw ed e' finito in un campo I
carabinieri ipotizzano un malore improvviso ma sono al vaglio anche
altre eventualita'
Pubblicazione: [12-07-2011, STAMPA, CANAVESE, pag.62] Sezione:
Autore: GENTA FEDERICO
FEDERICO GENTA POIRINO Stava rientrando a casa in sella alla sua
moto. Una cavalcata notturna, dal Cuneese fino a Torino, interrotta
sulla provinciale che collega Poirino a Carmagnola. Alfredo Taglia,
72 anni, ha perso il controllo della Bmw K100 poco prima di frazione
Favari. Ha travolto uno dei cartelli che segnalano una svolta a
sinistra. Catapultato fuori strada, e' morto sul colpo. I soccorsi
l'hanno trovato riverso in un campo di mais, a decine di metri di
distanza dal luogo dell'incidente. I medici della Croce Rossa ha
tentato di rianimarlo, senza successo. <<La motocicletta era la sua
grande passione>> ricorda la compagna, Maria Giunipero. <<Diceva
sempre che la sua vita sarebbe finita in sella a quella Bmw. L'aveva
appena rimessa in ordine per l'estate. Quello dell'altra sera era il
suo primo giro, ed e' diventato l'ultimo>>. L'uomo era partito da
Neive poco prima delle 22. Era diretto alla sua abitazione torinese,
al 9 di via Baretti. <<Trascorreva li' gran parte della settimana.
Voleva stare vicino ai suoi tre figli, avuti dal precedente
matrimonio. Noi due ci vedevamo invece durante il week end>>. Agente
immobiliare in pensione, amava l'avventura e il volontariato.
<<Adriano aveva superato i 70 ma era ancora dinamico pieno di voglia
di fare. Da diversi anni era impegnato con l'associazione
interculturale Asai, che aiuta i ragazzi in difficolta' - racconta
Giunipero - Era una persona dal cuore grande. Disponibile con tutti>>
. Il corpo del pensionato e' stato trasferito presso le camere
mortuarie di Chieri. Prima di poter celebrare i funerali, i
familiari dovranno aspettare l'esito dell'autopsia. L'esame forse
riuscira' a chiarire anche la dinamica dello schianto. I carabinieri
di Poirino hanno potuto raccogliere soltanto la testimonianza di un
automobilista, che ha visto la Bmw sbandare, colpire il cartello a
lato della strada e sparire all'interno del fossato. Sull'asfalto
non sono stati rilevati segni di una frenata improvvisa. Cosa ha
provocato l'incidente resta ancora un mistero. L'ipotesi piu'
probabile e' che Alfredo Taglia sia rimasto vittima di un malore
improvviso, oppure di un semplice colpo di sonno. Gli inquirenti non
possono pero' escludere che la moto stesse viaggiando a velocita'
- Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati -
21
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Luglio 2011
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Poirino
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Rassegna stampa
Luglio 2011
23
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Rassegna stampa
Luglio 2011
informazioni:
Comune di Per
Poirino
sito web: http://archivio.lastampa.it
email: [email protected]
POIRINO Nuove denunce all'assessore <<Ci ha truffati>>
Pubblicazione: [13-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.59] Sezione:
Autore:
Non sembra volersi fermare l'ondata di denunce contro Giorgio
Miletto, l'ex assessore broker finito nei guai per una serie di
consulenze finanziarie. Operazioni che devono ancora essere chiarite,
ma che negli ultimi due anni hanno fatto sparire nel nulla un
milione di euro. Dopo l'uscita allo scoperto dei primi risparmiatori
traditi, che hanno raccontato la loro storia ai carabinieri di Alba
e Poirino, nuove famiglie hanno deciso di rompere il muro di
silenzio. Per mesi nulla e' trapelato sulla vicenda, che vede
coinvolto il cognato del sindaco. Lui, Sergio Tamagnone, ha ammesso
di essersi accorto solo negli ultimi tempi della gravita' della
situazione. In compenso, dopo che la notizia e' uscita allo scoperto,
ha deciso di tagliare ogni legame politico con il Carroccio. Ha
ottenuto l'allontanamento dalla giunta dell'assessore Dario
Cavallotto, e ha chiesto la testa del segretario locale della Lega
Nord, Carmelo Bruno. <<Sappiamo che e' stato lui a convincere tante
persone a rivolgersi ai militari. E' un comportamento inaccettabile
da un presunto alleato di governo>>, si e' giustificato Tamagnone. \
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Luglio 2011
informazioni:
Comune di Per
Poirino
sito web: http://archivio.lastampa.it
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Tutto da scoprire il ''gusto pulito'' della tinca gobba ALLE PORTE
DI TORINO UNA CITTADINA CAPACE DI STUPIRE Gita a Poirino Terra di
storia e di fine gastronomia
Pubblicazione: [13-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.64] Sezione:
Autore:
Terra di storia, di chiese e di gastronomia. Poirino, cittadina di
poco piu' di 10mila abitanti, posizionata nell'Altopiano che si
sviluppa a sud est della collina torinese e' anche terra di fiumi e
di laghi. Mille e uno i motivi per andarla a visitare. Storia in
testa. A partire dalla Torre Campanaria. Torre campanaria che e'
considerata, non a torto, il piu' importante monumento di Poirino in
stile Barocco. Costruita nel 1777 su progetto dell'architetto
Giovanni Battista Feroggio ha un altezza alta circa 60 metri e si
sviluppa su quattro ordini sovrapposti, piu' la cupola. Mirabile
l'orologio posto sulle quattro facciate e campane a diverse
dimensioni. Particolare non irrilevante: e' considerato - a tutti
gli effetti - il simbolo del paese ed e' un raro esempio di
campanile civico eretto per volonta' della popolazione. C'e' anche
un altra torre che fu poi un'elegante dimora gentilizia, risalente
probabilmente al secolo XIII che ha conservato intatto il fascino
del tempo, che si e' fermato davanti alla facciata della massiccia
fortezza medioevale. Si tratta delle Torre Valgorrera. Il piu'
antico edificio di Poirino e' invece il Palazzo Valgorrera di
architettura medievale citato per la prima volta nel 1152 in un
diploma di Federico Barbarossa che ne concedeva l'investitura,
assieme alla contea di Porcile, a Guidone di Biandrate, potente
feudatario che a quel tempo dominava su queste terre. Punto a capo e
altro edificio di grande interesse storico e architettonico: la
Confraternita, detta anche ''Dei Batu' Bianc''. Fondata nel lontano
1471 (lo stabile attuale e' datato 1716), ha subito nel tempo
numerose ristrutturazioni. La facciata, in stile Impero, e' del 1830.
Una meravigliosa trifora, posta nella parte alta, ne ingentilisce
il rigore stilistico. All'interno sono conservate le due tele piu'
grandi dipinte nel Piemonte del Settecento e un magnifico organo,
mentre sulla parete sud sorge la piu' grande meridiana della Regione.
Due chiese imperdibili agli appassionati di architettura sacra sono
quelle di Santa Maria Maggiore e di san Giovanni Battista. la prima
ha origini antiche che affondano gia' nel lontano 1300. L'attuale
chiesa, che strutturalmente e' molto diversa da quella originaria,
fu consacrata per la prima volta il 13 aprile 1492 e una seconda
volta 21 marzo del 1593. La seconda fu consacrata il 29 aprile del
1531. Accanto alla Chiesa vi era un convento. Entrambi furono
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Comune di Per
Poirino
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affidati ai padri domenicani fin dal 1601. La facciata in stile
neoclassico fu dipinta dal pittore poirinese Gaidano, corpo e
campanile in barocco, interno in gotico. Un altro dei monumenti di
Poirino e' il Castello di Ternavasso. Castello di Ternavasso
trecentesco castello dai maschi merlati in cui sorge la splendida
palazzina di caccia, che ospito' piu' volte Vittorio Emanuele II e,
nel giugno 1940, Vittorio Emanuele III. Nel piccolo sepolcreto della
chiesa riposa il marchese Giuseppe Alessandro Thaon di Revel e di
Saint'Andre', fondatore nel 1814 dell'Arma dei Carabinieri. Due i
personaggi - tra i molti altri - che hanno segnato la storia del
paese. Di chi si tratta? Di Padre Giacomo Marocco confessore di
Cavour. Da lui Cavour sara' assolto sul letto di morte, senza
richiesta di ritrattazioni, nonostante la scomunica che lo aveva
colpito, e Padre Giacomo dovra' risponderne a Roma, di fronte a Pio
IX.
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Pubblicazione: [13-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.64] Sezione:
Autore:
I prodotti tipici di Poirino sono l'Asparago e la Tinca presente nel
territorio poirinese in una varieta' particolare, che ha anche
ottenuto il Dop: la Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino. A
questi due prodotti e' dedicata una Fiera di mostra, mercato e
degustazione, tutti gli anni la seconda domenica di maggio.
Apprezzate per le carni delicate, sode, non grasse e dal gusto
pulito (conferito dai fondali d'argilla rossa), le tinche sono oggi
al centro di un progetto di valorizzazione da parte
dell'Associazione dei Produttori della Tinca Gobba Dorata del
Pianalto di Poirino" che sta riattivando gli stagni dismessi, e sta
mettendo a punto mirate tecnologie acquacolturali.
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Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 15 luglio 2011
CRONACA CITTADINA
23
I sogni dei “super maturi”
Dall’ingegneria edile allo studio dell’enologia
Il “Corriere” raccoglie pareri e prospettive
degli studenti che hanno superato l’esame
di maturità con una votazione di almeno
90/100. Altre interviste sui prossimi
numeri
VALENTINA RONCO V B RAGIONIERI IGEA
«Mi aspettavo un esame più difficile, è solo questione di stress», analizza Valentina Ronco, che ha
ottenuto 95. Abita con il padre Pietro, magazziniere, la madre, Laura, insegnante di scuola materna e
Fabio, fratello maggiore all’ultimo
anno di Economia. «La mia tesina
era sulla ricerca della felicità – racconta – Molti professori all’inizio
dubitavano della possibilità di trovare i giusti collegamenti, ma ci sono riuscita. Un ringraziamento speciale va alla professora di matematica della V B, Zaccaria, che ha speso molto tempo aiutandoci nei nostri lavori. In questi giorni frequenterò le giornate di orientamento a
Torino, anche se ho un sogno nel
cassetto: studiare enologia. Ne sono
appassionata fin da piccola: mio
nonno aveva la vigna e mi diceva
sempre che noi italiani rinunciamo
a tutto ma non a un buon bicchiere
di vino!».
FRANCA BENEDICENTI V B
RAGIONIERI IGEA
Con un’azienda agricola famigliare, portata avanti dal padre Aldo, la mamma Carla e il fratello
Giuseppe, Franca Benedicenti ha
centrato la tesi sulla Coldiretti: «E’
la più grande organizzazione di agricoltori. Nella tesi ho anche analizzato il bilancio dell’agricoltura
rivese». Già in terza e quarta ha
svolto la stage estivo alla Coldiretti, esperienza che l’ha aiutata per
raggiungere il risultato di 94.
Tra i professori riconosce un
grande impegno a Martini di economia. «Ho stuidato un po’ durante l’anno, ma nei giorni prima dell’esame ho studato davvero tanto».
Tranquilla per il tema, Franca ha
trovato difficoltà nella seconda prova. «Ora Mi sono stufata di studiare, mi piacerebbe entrare nel mondo del lavoro. Sono pronta a cogliere qualunque opprtunità per iniziare, poi si vedrà». Nel frattempo si rilasserà per una settimana al mare
con gli amici.
ELISA CHIARA VB RAGIONIERI IGEA
«Mi sono ispirata all’atmosfera
dei festeggiamenti per i 150 anni di
unità d’Italia, dedicando la tesina
ai problemi della nostra nazione».
Con questa tesina Elisa Chiara, dopo aver frequentato la VB dei ragionieri IGEA, ha ottenuto 100. Vive con papà Roberto, 54 anni operaio, e mamma Anna, casalinga
43enne. Ha trovato l’esame abbastanza facile, nonostante qualche
sorpresa nella seconda e terza prova: «Ci hanno interrogati su alcuni argomenti non studiati nei cinque anni, ma non impossibili». I
professori sono stati disponibili anche se Sagnelli merita una citazione particolare. «Ora passo tre set-
timane all’ Estate ragazzi ad Arignano. Deciderò all’ultimo dove andare a rilassarmi un po’ e a ricaricare la batteria. A settembre molto
probabilmente inizierò Economia
Aziendale, che da sempre mi interessa».
MICHELA BENEDICENTI V
B RAGIONIERI IGEA
Ha frequentato la V B ragionieri, e ha ottenuto 93. Vive con papà
Luigi, 64 anni pensionato, la mamma Elvira, 57 anni casalinga, e i
due fratelli, Massimo e Sara, 31 e
30 anno, elettricista, meccanico e
bancaria. «Voglio entrare nel mondo del lavoro, per cui ho sviluppato
la tesina sul caso della Fiat a Pomigliano d’Arco e sul contratto collettivo». Nella prima prova a svolto il
tema sulla dieta mediterranea.
«Siamo stati fortunati perché il commissario d’esame è stato bravo e
sempre attento durante gli orali».
Michela passerà qualche giorno in
Liguria con gli amici. «Ma sto già
mandando in giro il curriculum».
VALENTINA ARTUFFO V A
GEOMETRI BROCCA
«Molte persone che abitano a Torino e dintorni, non conoscono la
Si conclude con gli istituti Monti e Pascal
Scientifico la pubblicazione dei nomi
degli studenti che hanno superato
l’esame di maturità
MONTI SCIENTIFICO
Classe V A Informatico
Amato Luca 98; Battistel Alessio 78; Bello Piero 67; Benozzo
Stefano 76; Bodritti Enrico 90;
Burzio Elena 76; Busto Alberto
81; Cavallo Marco 88; Cavanè Ivan 76; Fasolato Alessandro 71;
Gamba Alessandro 76; Gottardello Giammaria 76; Maiolo Francesco 66; Maraucci Francesco 80;
Mazzone Giulia 74; Mogni Marco 70; Molinatto Livio 75; Mucé
Lorenzo 80; Penna Tommaso 77;
Raffero Emanuele 84; Riccomagno Matteo 71; Rubatto Marco
100; Rubini Gabriele 78; Serlenga
Fabio 86; Sisca Andrea 64; Sorbara Simone 62; Stecco Fabio 76.
27 candidati, 27 maturi
Classe V B Tradizionale
Berrino Beatrice 84, Bongiovanni Valentina 72, Campisi
Martina 67, Carpignano Silvia
72, Cojan Alexandra Maria 77,
Cosovan Mihaela 63, Costa Federico 82, Demeneghi Mattia 76, Depetris Marta 71, Elia Simone 76,
Ferraris Emanuele 85, Guarini
Edmondo 74, Laterza Tommaso
85, Marsicovetere Matteo 82, Masera Riccardo 100, Nicosia Alessia 81, Oggero Valeria 80, Palestini Simona 98, Scafesi Claudiu
Eugen 76, Tocco Chiara 84, Trento Emma 100, Valentino Federica 85, Varano Maria Rita 72, Vergnano Stefano 71.
24 candidati, 24 maturi
Classe V C Bilingue
città. Così ho deciso di puntare la tesi sullo sviluppo urbanistico del capoluogo», racconta entusiasta Valentina, che ha preso un bel 100. Vive con la mamma Daniela, che gestisce una lavanderia, e con il papà
Mauro, giardiniere professionista.
«Quando attraverso il ponte sul Po
che porta in piazza Vittorio, rimango affascinata dalla bellezza di Torino – racconta Valentina – Così ho
approfondito la nascita e lo sviluppo della citta». L’esame è stato come lo aspettava, e addirittura al
mattino della prima prova, scherzando con un amico aveva previsto
Ungaretti come argomento. Valentina ha in programma ad Agosto
una vacanza al mare, e a settembre si tufferà nella facoltà di Ingegneria edile o in quella di Geometria.
FEDERICO BONAVOTA V A
GEOMETRI BROCCA
«Ho sempre preferito le materie
pratiche a quelle teoriche – racconta Federico, 93 alla sezione V A geometri – Per esempio mi trovavo meglio con rilievo e costruzioni che con
italiano». La tesi era intitolata
“Dall’idea al cantiere” e sviluppava le fasi che intercorrono tra il
pensare una costruzione e vederla
edificata. «Grazie ai professori Riviero e Prencipe, che mi hanno aiutato nella tesi, sono riuscito a produrre un buon lavoro». Gli esami
sono passati facilmente, nonostante una sorpresa nella seconda prova: l’unico argomento non trattato durante l’anno, con i professori
certi della non presenza negli scritti, è stato chiesto.
Vive con la mamma Lagna, 57
anni, impiegata e il papà Onofrio,
57 anni, proprietario di un’azienda
di metalmeccanica. «A settembre
sarò assunto nell’azienda di mio padre».
ALESSIO QUATTROCCOLO
V M ANDRIANO
«Sono stato contattato da un’azienda ancora prima di prendere il
diploma». E’ il caso di Alessio, diplomato con 96 nella V M dell’Andriano. Abita a Poirino con il padre Franco, 56 anni agricoltore e
allevatore, e la mamma Maria, 50
anni impiegata. «Nella tesina ho
trattato dell’organizzazione aziendale. Sono rimasto sorpreso dal voto, mi aspettavo al massimo 90. Il
merito del risultato va alla prova orale, con 29 punti su 30». I professo-
“ “ “
Mio nonno
aveva la
vigna; è nel
mio cuore fin
da piccola
Ho puntato
la tesi sullo
sviluppo di
Torino.
Mi affascina
Voglio subito
lavorare. Sto
mandando
in giro
il curriculum
Valentina
Ronco
Valentina
Artuffo
Michela
Benedicenti
“ “ “ “
Sono stato
contattato da
un’azienda
ancora prima
del diploma
A settembre
forse
comincerò
Economia
aziendale
Sarò assunto
nell’azienda
metalmeccanica di
mio padre
Basta studio,
ora vorrei
entrare nel
mondo del
lavoro
Alessio
Quattroccolo
Elisa Chiara
Federico
Bonavota
Franca
Benedicenti
ri sono stati disponibili nella tesina, in particolare la professoressa
Gallo di tecnologia. «Sono in prova
come operaio in un’industria di me-
Quelli che ce l’hanno fatta
Gli elenchi dei maturi ai licei Monti e Pascal
Andrei Georgiana 80; Apostu
Ana Lavinia 82; Baseggio Clelia
87; Bechis Claudia 98; Cagnasso
Federica 90; Campanati Valentina 78; Civera Alberto Maria Luigi 87; Costa Carlo 66; Cotroneo Alessia 79; Dalben Alessia 67; Ercules Ludovico 64; Fava Marianna
78; Gaidano Silvia 87; Gallo Francesca 98; Masoero Noemi 74; Matera Federica 74; Miglietta Ludovica 93; Pasquero Anna Chiara 90;
Pezzulo Federica 74; Pignata Irene 100; Rienzi Stefano 60; Santaniello Anna 86; Tamagnone Marianna 82.
23 candidati 23 maturi
Classe V D Tradizionale
Barison Andrea 74, Bechis Jaele 87, Bello Anna 74, Boni Lorenzo 78, Braghin Sara 79, Bravo Daniele 80, Chiappero Roberta 66,
Comollo Dario 83, Fasano Daniele 80, La pietra Orsola 83, Medail
Enrico 63, Nocera Stefania 81, Osano Lavinia 100, Paiola Alessandro 87, Pelosin Barbara 75, Piatti
Francesca 78, Ponte Federica 77,
Popovic Andrijana 75, Roccati Michel 74, Scifo Mattia 66, Tassone
Loris 77.
21 candidati, 21 maturi
Classe V E Tradizionale
Amarena Alessandro 64, Beccaria Veronica 90, Bertola Marta
76, Bosio Federico 90, Cafasso
Gianluca 75, Cini Valentina 75,
Cocozza Mario Rosario 68, Ferrari Federico 62, Grande Matteo Pie-
tro 76, Marnetto Roberta 86, Minelli Angela 82, Moschetti Andrea
60, Orecchia Andrea 69, Parisi Enrica 71, Pisano Francesca 73, Rotundo Giulia 69, Andrea Sannicolo 68, Santaniello Antonio 69, Serafino Andrea 64, Sisti Jacopo
Carlo 75, Soffia Irene 80, Trinchero Francesca 72.
22 candidati, 22 maturi
Classe V F
Baj Francesca 82; Bazzarello
Davide 73, Bosco Alessio 68; Cavagnero Claudio 60, Ciardi Riccardo 62, Cochis Veronica 64, Lanfranco Marta 73, Masera Alessandro 60, Mosso Silvia 100; Piovano
Alessandro 100; Piscitello Stefano 76; Roca Razvan 60, Roccati
Marta 60; Trinchero Andrea 60,
Trosso Luigi 72; Truffo Giulia 66,
Truffo Beatrice 100 e lode .
17 candidati, 17 maturi
Classe V H Bilingue
Andriolo Fabrizio 70; Baclet Isabelle 88; Bettale Valentina 100;
Boischio Federica 62; Bosso Ilaria 92; Calì Federico 60; Dellaferrera Chiara 75; Di Buduo Gloria
73; Gajeri Eleonora 70; Lagna Fiorella 92; Limongelli Michele 70;
Manello Giulia 100; Manolino Camilla 78; Marini Francesca 72;
Martinez Jessica Maria 70; Minniti Martina 70; Ollino Federico
76; Panzieri Gioachino 80; Radicati Di Primeglio Carlo 94; Recupero Rossella 77; Ripagrande Veronica 100; Testa Giorgia 78.
28
22 candidati 22 maturi
MONTI LINGUISTICO
Classe V A
Bazzani Rebecca 67; Botto Selen 76; Calvo Barbara 69; Cogno
Marcella 95; Colella Margherita
72; Conforti Beatrice 82; Di Donato Alessandra 76; Ducato Daniela 81; Gamba Alice 93; Leo Alessandra 69; Motta Francesca 91;
Ormea Sara 71; Pellegrino Alessia 69; Pierobon Jessica 63; Piotto Elisa 73;Satta Esmeralda 72;
Selaru Madalina Joana 67; Tesio
Valentina 70; Tiboni Vanessa 64;
Ungureanu Ecaterina Elena 70.
20 candidati, 22 maturi
Classe V B
Allaria Francesca 65; Allegretti Tiziano 72; Bellone Fulvia 63;
Bondioli Francesco 76; Bosco
Cristina 91; Canta Arianna 69;
Costamagna Giulia 80; Crema
Miriam 80; Habili Gloria 60; Insabella Alice 84; Marchini Irene
Maria 70; Martini Viviana 91;Masiello Giorgia 94; Menzio Janet
83; Metello Fabiana 78; Murphy
Carol 83; Musto Valentina 71; Negro Mattia 72; Nolè Elisa 68; Palmisano Daniela 88; Panarelli
Margherita 84; Parrott Helen 100;
Pensabene Clarissa 86; Posca Alessia 90; Rupo Federico 74; Scaletta Adele 83; Zilio Valeria 75.
27 candidati, 27 maturi
MONTI CLASSICO
III A
talmeccanica, è il lavoro che mi piace. Spero di continuare su questa
strada».
Vittorio Gay
Baffa Alessandra 100, Ballario
Chiara 65, Bertotto Debora 100,
Bosco Gabriele 77, Briscese Elisa
83, Campadello Niccolò 96, Cavaglià Cristina 69, Disciacca Alessandro 69, Feyles Roberta 78, Felice Erica 77; Francois Violetta 67,
Longhin Alice 90, Martano Paola
75, Morlino Paola 75, Musso Umberto 67,Piovano Chiara 81, Rosso Roberta 98, Tachetto Nicolò 67,
Tirone Giulia 66, Tordella Alberto 78, Vergnagno Eugenio 97.
21 candidati, 21 maturi
III B Classico
Bava Adele 83, Bertelli Riccardo Gabriele 96, Dellaferrera Fiorenza 77, De Palma Alessandra 79,
Gallicchio Mara 86, Gambino Arianna 87, Gibello Maddalena 100,
Griffa Alessandra 74, Martone
GianLuca 100, Persico Irene 77,
Piovan Marta 76, Pipino Maria
Sole 82, Piretta Federico 65, Rocco Emanuela 74, Romano Francesca 75, Sapino Francesco 76, Scimone Arrigo 80, Tomasello Chiara 94, Trevaini Carlotta 86, Virano Arianna 95.
20 candidati 20 maturi
PASCAL SCIENTIFICO
Classe 5:
Alberti Sara 80, Benedicenti
Martina 91, Caponigro Alessia 89,
Castronovo Filippo 68, Chiesa Ilaria 80, Continiello Silvia 77, Costa Lorenzo 71, Fasano Federica
63, Fumero Francesco 71, Lanza
Sabrina 87, Lazzareni Eugenio 72,
Mangano Edoardo 63, Minniti Fabio 60, Politano Andrea 60, Ponzio Massimo 63, Scarpetta Alessandro 60, Silano Sara 82, Sullo
Giacomo 66, Vergnano Lucas 67.
20 candidati 19 maturi
Rassegna stampa
Luglio 2011
LA NUOVA PROVINCIA
VENERDÌ 15 LUGLIO 2011
Comune di Poirino
19
PIANALTO
VILLANOVA. PREMIATO LO SPOSTAMENTO DELLO STAND
mas Chiri e Luca Giacomazzo, in
veste di consiglieri tutto fare.
La manifestazione, che ora sta
già puntando alla prossima maggiore età, con l’edizione numero
18 già in programma la prima settimana di luglio 2012, aveva mosso i primi passi su iniziativa di
alcuni volenterosi borghigiani
spronati dalla famiglia Tallano,
vera promotrice di quella che
all’epoca pareva quasi una scommessa , per una frazione di circa
600 abitanti, oggi decisamente
vinta sotto tutti i punti di vista,
compreso quello della trasformazione del Gruppo Amici dei Savi
in Pro Loco vera e propria, avvenuta nel 2005.
Successo alla Sagra dei Savi
ad un passo dalla maggiore età
Va in archivio anche l’edizione
numero 17 della Sagra Gastronomica e Culturale di Borgo Savi,
un’edizione che ha visto spostare la tradizionale sede dello stand
enogastronomico, dalla piazza
antistante la chiesa parrocchiale
di S. Marco al cortile della vicina
scuola elementare, mantenendo
invariato il successo attribuito dal
pubblico alla manifestazione.
Con Mario Gilli mattatore, come
sempre, di gare e premiazioni e
un notevole dispiegamento di
forze in campo, con moltissimi
giovani e giovanissimi arrivati in
appoggio anche da paesi vicini,
la Pro Loco guidata da Luigi Olivetti ha dato ancora una volta il
meglio di sè, fornendo un servizio impeccabile ai tavoli e un elevato livello qualitativo dell’ofer-
ta culinaria presentata agli avventori.
Allargato anche il direttivo dell’associazione, ora composto dai già
citati Olivetti e Gilli, rispettivamente presidente e vice, coadiuvati da Samuele Cinzano in veste
di revisore dei conti, Giuseppe
Navone in quella di segretario e
da Federico Agagliati, Marco Tallano, Massimiliano Tallano, ho-
■
LA PRO LOCO DEI SAVI
INDUSTRIA. SONO LA STRADA VECCHIA DI BRASSICARDA E LA VICINALE DELLA VARLETTA
f.c.
LA ARLOTTA
Vendute due strade comunali
al polo logistico Villanova spa
Per un valore totale
di oltre 118 mila euro.
Segnale di espansione
e nuova occupazione?
tante della provincia, facendo ben
sperare per un prossimo incremento occupazionale ad esso collegato,
anche se proprio a margine del consiglio comunale, lo stesso Peretti ha
espresso non poche preoccupazioni per la sopravvivenza dello stesso
polo. Come già denunciato mesi fa,
nel corso di una conferenza stampa
tenuta presso la stazione ferroviaria
di Asti, il sindaco di Villanova, capogruppo per il PD alla Provincia
di Asti, ha nuovamente lamentato
la scarsa attenzione delle istituzioni maggiori nei confronti dell’operato delle Ferrovie, sempre più intenzionate a tagliare costi ma, soprattutto, servizi. «Se a fine anno
verrà tolta dalla nostra stazione, come anche da altre, la igura del capostazione- ha dichiarato Peretti- le
ripercussioni negative di questa scelta potrebbero andare ben oltre il
semplice disservizio ai pendolari.
Il rischio è che, senza questa igura
professionale, vengano meno anche
alcuni parametri di garanzia e sicurezza per le operazioni di smistamento dei treni sui binari che portano allo stabilimento del Gruppo
Bonzano. Un’eventualità che potrebbe far cambiare le prospettive di sviluppo della Villanova SPA, con ricadute negative anche sul livello
occupazionale non solo per il paese ma per l’intera provincia». La
Villanova SPA ha da sempre rappresentato una grande opportunità occupazionale per l’astigiano, arrivando in certi periodi a picchi occupazionali vicini alle mille unità.
«Si assumano
ragazzi
del posto»
VILLANOVA. RISTAMPA DI TESSIORE
DUE STRADE
CRONACA
Raccolta di temi
sui 100 dell’Unità
Aggiudicati
i lavori
di asfaltature
Rubarono
pedane:
due denunciati
Con determina del Segretario
Comunale dottor Alberto Cane,
responsabile della gestione tecnico manutentiva del patrimonio comunale di Villanova d’Asti,
sono stati affidati alla Franco
Eugenio S.p.a. di San Damiano
d’Asti i lavori di manutenzione
straordinaria e asfaltatura di via
S. Giovanni Bosco e strada per
Cellarengo, già oggetto di incarico professionale allo studio
tecnico chierese dell’ingegner
Enrico Pozzo.
La ditta aggiudicataria della gara ha presentato un’offerta al ribasso del 31 per cento sul prezzo posto a base d’asta, aggiudicandosi così i lavori per 34.409,10
euro che inizieranno al più presto al fine di riportare ad una
piena funzionalità le due strade
villanovesi.
I Carabinieri della Stazione di Villanova d’Asti, a conclusione delle
indagini, hanno denunciato due
pregiudicati romeni, P.I., classe
1987, e P.A., classe 1988, entrambi residenti a Torino, responsabili di un furto di pedane in legno
verificatosi nel mese di maggio
scorso presso un mangimiicio di
Ferrere.
Sempre i carabinieri della stessa
Stazione intervenuti per un diverbio all’interno di un esercizio pubblico di Valfenera, hanno denunciato nei giorni scorsi per resistenza a pubblico uiciale e oltraggio
un 62enne di Poirino B.C. L’uomo, durante il controllo che è seguito all’intervento, mentre i carabinieri cercavano di chiarire cosa fosse successo nel locale, ha
opposto resistenza ai militari oltraggiandoli pesantemente.
DI FRANCO CRAVERO
Con votazione unanime il Consiglio
Comunale ha approvato la sdemanializzazione e vendita a favore della Villanova SPA, della strada comunale di Brassicarda e della strada
vicinale della Varletta. Si tratta di
due vecchi tratti di sedime stradale
di fatto inutili al transito pubblico,
dal momento che l’azienda del Gruppo Bonzano ha completato nei mesi scorsi l’acquisizione di tutti i terreni circostanti e serviti dalle due
strade. L’intento, già manifestato diversi mesi fa al Comune dall’amministratore delegato dell’azienda, che
a Villanova d’Asti si occupa di logistica e spedizioni, è quello di permettere alla stessa Villanova SPA un
prossimo consistente e ulteriore ampliamento, che, almeno sulla carta,
potrebbe portare anche a nuove assunzioni grazie al trasferimento di
alcune altre attività del gruppo. «E’
una vicenda le cui basi sono state
gettate circa tre anni fa- ha spiegato in consiglio il sindaco Roberto
Peretti- Il dottor Lorenzo Cebraro,
amministratore delegato della Villanova, mi aveva prospettato l’interessamento dell’azienda all’acquisizione delle due strade, ma questa
sarebbe stata possibile solo una volta dimostrata la loro non più pub-
Testi e fotograie del 1961
elaborati dagli alunni
della scuola Borgo Stazione
di quegli anni
Immancabile all’appuntamento
con i 150 anni dell’Unità d’Italia, Francesco Tessiore, ex insegnante elementare e sindaco di
Villanova, storico locale dall’infaticabile spirito di ricerca e divulgazione, ha rispolverato dai
suoi archivi una raccolta di testi e fotografie del 1961, omaggiandone la riproduzione ai sindaci di Santa Clara de Saguyer
e Chateaurenard, le cittadine
gemellate con Villanova, ospiti
in paese in occasione delle cerimonie svoltesi per l’evento.
Non si tratta di testi qualsiasi,
bensì degli elaborati redatti da-
PRIMARIA REALTÀ
OCCUPAZIONALE. L’ingresso
principale della Villanova Spa.
SINDACO PERPLESSO
«Ma se le Ferrovie
proseguiranno nei tagli
ripercussioni negative
ci saranno anche lì»
blica utilità e previo parere della Sovrintendenza ai Beni Ambientali e
Architettonici, il cui benestare è stato rilasciato lo scorso 31 maggio.
Sulle due strade è stata fatta anche
una perizia tecnica aidata allo studio Navone e dalla quale è emersa
indicazione di un valore di mercato
gli alunni della scuola elementare di Borgo Stazione che nel
1961 si occuparono, fra le altre
materie di studio, della ricorrenza storica dell’allora centenario dell’Unità nazionale.
La raccolta presenta poesie inedite e pensieri dei ragazzi, racconti tratti da raccolte e libri di
lettura, ricerche storiche sul territorio e lezioni dello stesso Tessiore, già all’epoca appassionato delle vicende locali e in quel
momento certo inconsapevole
di contribuire, con i suoi alunni, a realizzare una testimonianza destinata, cinquant’anni dopo, a costituire uno spaccato
essa stessa di un pezzo della nostra storia quotidiana e di come
i ragazzi dell’epoca vissero il
centenario della nostra nazione.
pari a 31 euro al metro quadro, dal
Comune aumentati a 35 e così concordati con l’azienda. Dalla vendita
ricaveremo pertanto e complessivamente 118.300 euro». Sul punto
il consigliere di minoranza Ugo Gorra ha chiesto chiarimenti in merito
alla documentazione di acquisizione dei terreni adiacenti alle due strade, da parte della Villanova SPA.
«Non vorrei che vi fossero ancora
dei proprietari che avessero diritti
reali di transito sulle due strade» ha
spiegato Gorra in consiglio, ma il
sindaco l’ha rassicurato afermando
che gli atti notarili di acquisizione
dei terreni prima serviti dalle sue
MINORANZA
Ugo Gorra solleva
dubbi su chi ha ancora
diritto di passaggio, ma
il sindaco lo rassicura
strade s ono già tutti a mani
dell’azienda, che quindi potrà decidere come utilizzarli, inserendoli
nella prossima Variante Strutturale
al Piano Regolatore. L’ampliamento
della Villanova accrescerebbe così
il valore e le potenzialità del polo
logistico villanovese, il più impor-
TESSIORE CON ALCUNI BAMBINI NEGLI ANNI SESSANTA
29
Giovanna Arlotta, consigliere di minoranza a Villanova, chiede che il
Comune dia massimo appoggio alle richieste di ampliamento della
Villanova SPA, azienda di primaria
importanza per il territorio, ma in
un comunicato a margine del consiglio, si è anche dichiarata perplessa dal modo in cui l’Amministrazione afronta l’argomento. «Sono
d’accordo con il sindaco -ha spiegato- nel difendere la stazione ferroviaria villanovese e nel cercare di
dare il massimo supporto ad un
eventuale ampliamento dell’azienda del Gruppo Bonzano, ma questo
non deve ridursi ad un semplice
ampliamento di capannoni e strutture. E’ importante che si issino dei
paletti anche per quanto riguarda
le eventuali nuove assunzioni, afinché si assicuri un futuro ai nostri
ragazzi. Troppo spesso le aziende
locali si ampliano assumendo personale di fuori. Non voglio fare discriminazioni ma, dal momento che
è il nostro territorio a subire questi
insediamenti, ritengo giusto si chieda in cambio che, a meno di ricerche di particolari igure professionali, di cui potremmo essere carenti, le nuove assunzioni abbiano un
occhio di riguardo per i residenti
sul territorio».
Rassegna stampa
4
Luglio 2011
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
Martedì 19 luglio 2011
CHIERI E DINTORNI
Castelnuovo, razzia di pc
VILLANOVA - Arrestati padre e figlio
Colpito il centro commerciale Magnone
Lo accusano di aver rubato
e gli sparano nelle mani
dopo averlo “incaprettato”
CASTELNUOVO Un bottino di
trenta computer. Una banda
di ladri è entrata venerdì mattina, intorno alle 4, nel centro commerciale Magnone di
via San Giovanni 65.
Hanno forzato una porta di
sicurezza sul retro della galleria commerciale, una scelta
non casuale visto che è l’unico ingresso non presidiato
dalle telecamere di sorveglianza. I banditi hanno puntato al negozio di informatica “Alex computer”, asportando una trentina di articoli tra pc e portatili.
Il furto è durato in tutto
non più di due minuti: nonostante sia scattato l’allarme
di sicurezza, collegato al 112,
i carabinieri della Stazione di
Castelnuovo sono arrivati
quando i banditi erano già
scappati. I militari stanno ora indagando per dare un volto e un nome agli autori del
furto.
Il centro commerciale di
via San Giovanni è già stato
bersaglio dei ladri un mese fa:
a metà giugno c’è stato un
tentativo di furto all’interno
del supermercato. I malviventi cercavano una cassaforte
ma, non avendola trovata, sono fuggiti a mani vuote, senza asportare nulla. Il metodo
utilizzato per entrare è uguale e non è escluso che i colpi
siano riconducibili alla stessa banda. Diverso solo l’obiettivo: la prima volta cercavano soldi che non c’erano, la
seconda hanno puntato dritti
ai computer.
A fine giugno, sempre in
via San Giovanni, c’è stata
anche una spaccata al bar
“Zelig caffè”: i malviventi
hanno prima spostato i “pa-
■ Lo accusavano di un furto
mai commesso e gli hanno sparato nelle mani. Ma la vittima,
per paura, aveva raccontato di
essere stato aggredito da sconosciuti.
I carabinieri di Villanova sono riusciti a risolvere il “giallo”: le indagini hanno portato
all’arresto di Antonio, detto
Nino, ed Emanuele Pettinato,
padre e figlio, accusati di sequestro di persona e tentato omicidio. La madre e un altro
figlio sono stati denunciati a
piedi libero per gli stessi reati.
Lo scorso 28 giugno Massimo Barberis, 42enne di San Damiano d’Asti, barista e decoratore, chiama il 118 da Ferrere.
Racconta ai medici e ai carabinieri di essere stato sequestrato mentre tornava a casa,
nei pressi del cimitero: due
sconosciuti, dopo averlo legato ad un albero, lo hanno malmenato senza motivo, sparando anche un colpo di pistola
che lo ha ferito a entrambe le
mani.
Il racconto non convince gli
inquirenti. Gli investigatori
dell’Arma, coordinati dal sostituto procuratore Francesco
Giannone, hanno quindi scavato nelle frequentazioni dell’uomo, lo hanno convocato
più volte in caserma. Hanno
capito che aveva paura. E lui,
una volta rassicurato, ha raccontato tutto.
Ora la sua nuova versione è
molto diversa. In realtà, il 28
giugno il decoratore sta lavorando con un amico nell’abitazione dei Pettinato, in frazione Pratomorone di Tigliole.
Stanno tinteggiando le pareti
di casa, quando - secondo Barberis - vengono aggrediti dai
proprietari: li accusano di essersi appropriati di un’ingente somma di denaro (tra i 4 e i
5 mila euro), custodita nella tasca interna di una giacca.
I due vengono trascinati all’esterno della casa, in aperta
campagna. Vengono legati a
un albero e malmenati. In particolare, i due arrestati si accaniscono a lungo sui decoratori. Il padre, pensionato e pregiudicato di 64 anni, e il figlio,
muratore di 32, li “incaprettano”: passano loro una corda attorno al collo, assicurata alle
mani legate posteriormente.
Un metodo che assicura un
progressivo e lento strangolamento.
Stando alla nuova versione
di Barberis, i Pettinato infieriscono sui malcapitati anche
con calci e pugni, prima di esplodere un colpo di pistola
che colpisce il decoratore e gli
frattura entrambe le mani.
L’incubo dura a lungo, finché gli aggressori non si lasciano convincere dalle disperate
proteste di innocenza. Le due
vittime vengono liberate, con
l’ordine di non denunciare il
fatto per non essere ammazzati.
Su insistenza dei carabinieri, però, Barberis confessa e
permette di risalire ai Pettinato: Nino ed Emanuele finiscono al carcere di Quarto, in esecuzione di una misura cautelare emessa dal giudice per
le indagini preliminari di Asti. Secondo l’accusa sarebbero coinvolti anche la moglie
del pensionato e un altro figlio,
il quale, stando ai racconti del
decoratore, sarebbe sopraggiunto in un secondo momento: i due sono stati denunciati
a piede libero.
Estate serena a Santena
Sicurezza a Santena
Anziani in difficoltà
Spesa e medicine
consegnate a casa
Pattuglie notturne
Vigili urbani
con forze ridotte
SANTENA Consegna della spesa, re-
SANTENA Pattuglie notturne estive ridotte: i quattro agenti della
polizia municipale vigileranno il
territorio santenese, fino alle 24, a
luglio e agosto. Ma sono poche le
forze su cui contare rispetto al
2010: «Abbiamo un agente in meno: un vigile è andato via e non è
stato ancora sostituito – lamenta il
vicecomandante Roberto De Filippo – Inoltre dovremo considerare il
piano ferie, per cui non abbiamo
ancora stabilito le date e quante serate».
Comunque i vigili urbani pattuglieranno in coppia: «Non avremo postazioni fisse. Monitoreremo
su più punti del Comune, in base
anche alle segnalazioni dei cittadini. Per ora abbiamo svolto il servizio una volta sola in via Sambuy;
oltre la “Notte bianca” il 9 luglio e
la festa della pro loco, il 2 e 3 luglio».
nettoni” di cemento che si
trovano davanti al locale e poi
con un furgone, probabilmente, hanno sfondato una vetrata. All’interno hanno prelevato il registratore di cassa e una macchina cambiamonete.
Anche in quel caso i ladri
hanno giocato sul tempo: tutto il colpo è avvenuto in quattro minuti e i carabinieri ca-
stelnovesi sono arrivati a cose fatte, nonostante l’allarme
del bar fosse collegato al 112.
Anche i vicini, pur svegliati
dai rumori e delle sirene, non
hanno fatto in tempo a vedere nulla. Il bottino della
“spaccata” era stato di 3 mila euro tra banconote e monete.
Federico Gottardo
SANTENA - 5.800 mq per lo stoccaggio in via Asti
Caffè Vergnano si amplia
pronto un nuovo magazzino
SANTENA Entrerà in funzione
a settembre il nuovo grosso
magazzino della Caffè Vergnano su via Asti.
La struttura è ormai terminata da qualche settimana. Le
porte a soffietto per il carico
e scarico dei camion ci sono.
All’interno s’intravede già la
presenza di alcune attrezzature. «Sì siamo a buon punto
ma non è ancora tutto pronto
– frena Carlo Vergnano, amministratore delegato dell’azienda – Devono essere completate alcune opere di urbanizzazione. Penso che sarà tutto
a posto per settembre».
Il magazzino misura 5.800
metri quadrati. Serve sia per
il prodotto crudo sia per quello già lavorato. Qui verranno
stoccati i prodotti che fino ad
ora rimanevano nei porti di
arrivo per il caffè crudo (Anversa e Genova), o ad Orbassano per quello pronto per la
vendita.
Il progetto è stato elaborato
dall’architetto pinese Roberto Ferrero. Il cortile fra la
struttura e la recinzione verso la strada sarà pavimentato
con autobloccanti che consentono un drenaggio del terreno migliore dell’asfalto.
Un’area verde è prevista fra
la strada regionale e la corsia
d’accesso ai magazzini. Il
fronte del grosso edificio (le
due ali laterali alte 10 metri,
quella centrale 6) verrà ricoperto da piante rampicanti
che salgono dal basso e scendono dal tetto. Su di essa
verrà collocata la nuova insegna, proprio all’angolo più vicino alla rotonda di Ponticelli.
Anche sul retro sono previste alcune opere per ridurre
l’impatto visivo della struttura. Una collinetta, prato e alberi nell’area che la separa
dalla casa di riposo Anni Azzurri, distante poche decine
di metri.
Inoltre sul tetto saranno
piazzati pannelli fotovoltaici,
arretrati rispetto al bordo del
tetto in modo che non siamo
troppo visibili dalla strada.
POIRINO Finestre nuove, isola-
POIRINO - Lavori mirati al risparmio energetico
mento e pannelli fotovoltaici sul
tetto: nella scuola media “Thaon
di Revel” di corso Fiume sono ripresi i lavori per razionalizzare i
consumi energetici. In più la struttura portante verrà adeguata alle
nuove norme antisismiche.
Gli interventi di questo secondo lotto, progettati dall’architetto
Marco Massara e dall’ingegnere
Antonio Ingegneri, costeranno
807.000 euro. Ma dalle casse comunali usciranno poco più di 95.000
euro: 684.000 arrivano da tre contributi regionali; altri 27.000 dalla
Provincia.
In questi giorni gli operai dell’impresa poirinese Tosco, vincitrice nel 2009 dell’appalto, piazzano le nuove finestre con vetri a camera al primo piano. «Prosegue la
sostituzione dei serramenti, già in
parte realizzata nei mesi scorsi soprattutto durante i periodi di vacanza, poi si passerà alla “cappottatura” delle pareti», spiega il geometra Roberto Musso dell’ufficio
tecnico comunale che segue il la-
voro.
La “cappottatura” consiste nel
collocare pannelli isolanti in canapa sulla facciata, in ogni piccola porzione di parete che si trova
fra le numerosissime finestre. Essi saranno ricoperti da altri pannelli in fibrocemento colorato. Il
tetto verrà isolato con lamiera grecata e coibentata, simile a quella
usata nel nuovo nido e nella materna poco lontane.
«Sopra alla copertura verranno
piazzati pannelli fotovoltatici – aggiunge Musso – Questo lavoro sarà
realizzato da un’impresa privata
e a noi non costerà nulla».
Un po’ come è avvenuto per il
campo fotovoltaico a Ternavasso,
il privato costruirà l’impianto e
guadagnerà vendendo l’energia elettrica prodotta. Ma una parte dei
pannelli verrà lasciata in uso alla
Finestre nuove e fotovoltaico
alla scuola “Thaon di Revel”
scuola: ricaverà la corrente necessaria al suo funzionamento e, se
ne dovesse avanzare, la potrà vendere.
Basteranno questi pannelli per
soddisfare tutto il bisogno di energia dell’edificio? «Abbiamo già
pannelli sul tetto della palestra dal
1995: producono 10 chilowatt – segnala il geometra – Con questi altri dovremmo riuscire a coprire del
tutto i consumi della scuola».
In settembre verrà lanciata la
gara d’appalto per questo lavoro.
L’anno scorso una perizia aveva rivelato la necessità di adeguare la struttura, che risale agli Anni ’60, alle nuove norme antisismiche. Il terremoto (ma qui siamo in
zona scarsamente sismica) danneggia gli edifici con spinte orizzontali. «I pilastri in cemento armato che costituiscono la struttura
✹
BREVI
DAL CHIERESE
BUTTIGLIERA
ANZIANO RAPINATO
DA UNA RAGAZZA
Prima lo spintona e poi lo rapina. Il fatto è avvenuto sabato alle 10 nella centrale via Vittorio Emanuele II: un pensionato buttiglierese ha denunciato di essere
stato avvicinato da una giovane
donna, che lo ha buttato a terra
per sfilargli il portafogli, nel quale c’erano alcune centinaia di euro. Poi si è allontanata a piedi.
L’uomo non ha riportato lesioni.
Ora i carabinieri di Castelnuovo
stanno indagando: le ricerche
partono dall’identikit tracciato
dall’anziano. Le indicazioni,
però, sono poche e molto vaghe: si sa soltanto che la donna
sembrava sui 25 anni di età. Il
buttiglierese non ha citato nessun segno particolare o altro dato utile a rintracciarla.
TROFARELLO
PELLEGRINAGGIO
IN BULGARIA
In pellegrinaggio per i monasteri
della Bulgaria con la parrocchia
dal 24 al 31 agosto. Il programma prevede la visita alla capitale
Sofia, a Plovdiv e a Varna, perla
del Mar Nero. E ancora alle cittàmuseo di Sozopol, Nessebar, Koprivshtitza, alla Valle delle Rose e
ai principali monasteri siti Unesco. La quota è di 1.150 euro.
Info in ufficio parrocchiale (tel.
011-649.71.62).
portante della scuola sono ben 280
– ricorda Musso – Verranno come
saldati, con una robusta rete metallica, con i pavimenti».
Il lavoro, progettato l’anno passato, viene eseguito solo ora perché la rete metallica viene collocata anche sui pilastri della facciata. Quindi dev’essere coperta
con gli stessi pannelli di fibrocemento che mascherano il nuovo
isolamento.
Così tanti lavori non potranno
essere conclusi solo in questi mesi di vacanza… «No, il tempo non
basta – conclude il geometra comunale – Poi bisogna considerare
che le ferie esistono per tutti, anche
se brevi. Proseguiremo in autunno
come abbiamo già fatto nei mesi
scorsi: lavorando al pomeriggio dopo che le lezioni sono terminate, al
sabato, e durante le vacanze, penso a quelle natalizie. E’ l’unica maniera per non disturbare l’attività
didattica, ma è chiaro che si impiega più tempo. Per fortuna l’impresa si è adattata a questo ritmo».
Mario Grieco
30
ferti medici e farmaci a casa. Accompagnamento in aiuto nei luoghi di cura, in banca e agli uffici
postali. Sono alcune delle prestazioni previste nel progetto "Estate Serena 2011", che saranno attivati nei prossimi giorni dal Comune. L’iniziativa è organizzata con
la collaborazione dei nonni vigile
e dei volontari della Protezione Civile. L’assistenza sarà garantita ai
santenesi con più di 65 anni, portatori di handicap e i cittadini che
presentano particolari situazioni
di disagio sociale. Basta telefonare al numero 011-94.55.411, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 14.
Inoltre, a luglio e agosto, resteranno attivi i servizi di telesoccorso e terapia iniettiva gestiti in convenzione con Croce Rossa di Santena e Casa di Riposo Forchino.
Rassegna stampa
Luglio 2011
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
Martedì 19 luglio 2011
Proseguono le interviste ai “maturi”
che hanno ottenuto i punteggi più
alti. Questa volta tocca a 5 studenti
dello scientifico e classico Monti usciti
con il 100/100 (Rubatto, Masera,
Bertotto, Bettale, Trento) e altri due
(Vergnano e Campadello) che
l’hanno sfiorato con il 96.
MARCO RUBATTO 5 A PNI
SCIENTIFICO MONTI
«Il 100 è stato il coronamento
di un percorso di cinque anni –
racconta orgoglioso Marco, 5
A al liceo scientifico Monti –
Ho sempre studiato in modo costante e il massimo dei voti era
un mio obbiettivo». Vive a Chieri con la mamma Franca, dipendente del comune di Chieri, il papà Antonello, impiegato in banca a Carmagnola, e il
fratello Federico, 22 anni, che
a settembre inizierà a lavorare per una società di revisione.
«Ho impostato la tesina sulla
prima guerra mondiale, riuscendo a collegare ben sei materie – riporta Marco – Tutti i professori sono stati molto disponibili, soprattutto la professoressa Sereno». Svolto il tema su
Enrico Fermi, in ambito scientifico, ha affrontato le altre prove con tranquillità. Ora è già
concentrato sulla prossima sfida, l’ingresso a medicina. «Mi
sono già procurato gli alpha test. Spero davvero di riuscire a
entrare. Ho svolto in ospedale lo
stage lavorativo di quarta e sono rimasto colpito. Comunque
entrare è come un terno al
lotto». L’alternativa si chiama
Economia Aziendale.
RICCARDO MASERA 5 B
SCIENTIFICO MONTI
Vive a Pino Torinese con i
genitori Franco e Maria, proprietari e gestori dell’agriturismo Cascina Ormea, e con la
sorella Elena, 22enne che studia scienze della formazione
primaria e lavora all’asilo di
Santa Teresa a Chieri. «Ho sempre dato il massimo – è orgoglioso del 100 Riccardo – Il voto è
secondo me meritato, ho vissuto questi cinque anni con se-
CHIERI E DINTORNI
Dall’appassionata di numeri e formule
all’esperto di biogas in agricoltura
Le interviste ai migliori “maturi”, fra sogni e prospettive
rietà». Riccardo è altrettanto
orgoglioso della tesi: «L’argomento è senza dubbio originale,
ma i professori sono rimasti interessati dai collegamenti – anticipa Riccardo – Il titolo è La
merda, e il collegamento più importante, quello scientifico era
con il biogas. Ho scelto questo
argomento perchè molti ragazzi non sanno dell’importanza
che ha l’escremento nell’agricoltura». Un grazie particolare va
al professor Fornero, autore di
una preparazione eccezionale
di matematica, a detta dei suoi
studenti. «Subito dopo l’esame
sono partito per la Sardegna e
tornerò tra qualche giorno».
L’università? Forse Economia.
DEBORA BERTOTTO
3 A CLASSICO MONTI
«Sono contenta, ho sempre
puntato al cento, ma dopo l’orale avevo paura di non riuscire
ad arrivarci. Su qualche domanda sono stata imprecisa e
temevo potesse danneggiarmi».
Così non è stato, e adesso festeggia. Debora Vive a Chieri
con i genitori Enzo e Rosangela, entrambi impiegati in banca, la sorelle Gloria, che il prossimo anno frequenterà la I classico, ed Eleonora, 4 elementare da settembre. «La tesina era
basata su un fumetto che tratta
della vita di alcuni scienziati –
spiega Debora – Ho cercato di
far capire come la vita di uno
studioso sia importante grazie
al suo desiderio di esplorare il
mondo». La tesi è stata letta prima dell’orale soltanto dalla
professoressa Maffiodo: «Non
volevo che i professori che avrebbero partecipato all’esame orale sapessero qualcosa della tesina, così l’ho fatta leggere solo
a una professoressa non impe-
no sempre stata appassionata
di materia. Ho letto molti libri
sull’argomento e mi sono trovata a mio agio nel discuterne durante l’orale. Puntavo molto sulla tesi».
Valentina identifica nello
studio costante la chiave per
raggiungere il massimo dei voti. «Ora mi rilasso, godendomi
le vacanze. A settembre mi iscriverò sicuramente a ingegneria,
devo ancora decidere che specializzazione, probabilmente biomedica o dei materiali».
“
Sono
orgogliosa
della tesina
su materia e
antimateria
Valentina
Bettale Basta esami, è tempo di progettare il futuro
“ “ “
Ho studiato
in modo
costante: il
100 è il
risultato
Mi interessa
il diritto, ma
non voglio
fare
l’avvocato
Appassionata
da numeri e
formule:
scelgo la
matematica
Pochi
conoscono
l’agricoltura e
l’importanza
del biogas
Marco
Rubatto
Niccolò
Campadello
Debora
Bertotto
Riccardo
Masera
gnata nel mio esame». Debora
ha già deciso di studiare matematica. «Sono sempre stata appassionata da numeri e formule. Al classico la matematica
non è trattata in maniera approfondita e questo mi ha permesso di vederne lo studio come
un mio interesse personale. Il
mio sogno è lavorare al Cern».
VALENTINA BETTALE
5 H SCIENTIFICO MONTI
E’ felice la chierese neo diplomata con un punteggio di
cento centesimi, dopo aver frequentato la 5 H bilingue al
Monti. «La lode era difficile da
ottenere, io miravo al cento e sono riuscita nel mio obiettivo. Un
grande grazie va alla mia famiglia e al mio fidanzato: mi sono
stati vicini durante la stesura
della tesi e mi hanno sorretta
nei momenti di stress psicologico». L’argomento della tesi era
materia e antimateria. «Sono
convinta che per prendere un bel
voto, l’argomento della tesi debba interessare chi la scrive. So-
EMMA TRENTO
5 B SCIENTIFICO MONTI
«Non sempre il voto rispecchia la conoscenze, ragion per
cui ero agitata – commenta Emma Trento, neo matura con il
voto di 100 centesimi – Ho studiato tanto e speravo nel cento
come giusto riconoscimento del
duro lavoro di cinque anni». Lo
studio è stato particolarmente
serrato nelle due settimane prima degli esami. Durante l’anno Emma si è concentrata sulla tesina: «La tesina è stata più
che altro un modo per sciogliere il ghiaccio. Dopo dieci minuti hanno iniziato a farmi domande sul programma». La tesi trattava del processo di americanizzazione in Italia dal secondo dopoguerra a oggi. Emma ha trovato difficile la terza
prova, soprattutto per il dover
passare da una materia all’altra in poco tempo. «Ora devo
studiare per il test d’ingresso a
chimica e tecnologia farmaceutica, facoltà a numero chiuso
con solo 80 posti disponibili».
NICCOLO’ CAMPADELLO
3 A CLASSICO MONTI
Vive con il papà Marco e la
mamma Serenella, informato-
9
re medico e impiegata in una
casa editrice, il fratello Mattia
e la sorella Sara, studenti di liceo. «Non ho mai puntato a un
voto in particolare, volevo fare
il meglio possibile — commenta a caldo Niccolò, dopo il suo
bel “96” — La versione era la
variabile dell’esame. Per fortuna ho totalizzato quindici punti su quindici, ha cambiato volto all’esame. Durante gli orali i
professori hanno preteso di più
da chi era andato bene agli
scritti, me la sono cavata egregiamente comunque». L’argomento della tesi era quello l’ingenuità, preparato da solo e fatto successivamente correggere da un professore. «Ora mi
godo un po’ di vacanze, dopo le
quali inizierò a studiare Diritto per le imprese e le istituzioni.
Sono interessato nel campo legale, ma non voglio fare l’avvocato. Con questo corso avrò più
sbocchi».
EUGENIO VERGNANO
3 A CLASSICO MONTI
Abita a Chieri con il papà Aldo, 50 anni commercialista, la
mamma Simonetta, 50 anni libraia, la sorella Marta, 24 anni
studentessa della facoltà di farmacia e il fratello Carlo, che il
prossimo anni frequenterà la
prima classico. Ha superato l’esame di maturità con 96. «Sono
molto soddisfatto – è raggiante
Eugenio – Non mi aspettavo un
voto così alto, mi sarei accontentato di qualcosina meno. Comunque la valutazione è il risultato di cinque anni di
studio». La tesina analizzava le
differenza tra la crisi economica del ’29 e quello del 2008. «Ho
scritto tutto da solo, facendo poi
leggere il testo alla professoressa di storia e filosofia, Maffiodo». Gli esami non sono stati
molto difficili, pensa Eugenio,
grazie a un’ottima preparazione generale. «Non vedo l’ora
che sia settembre, per buttarmi
in una nuova esperienza. Studierò alla facoltà di economia e
commercio della Bocconi».
Interviste raccolte da Vittorio Gay
«Un esame fuori dal mondo» E Carolina sogna “X-Factor”
Castelnuovo, docente dell’Andriano all’attacco
Giovane poirinese ha affrontato il primo provino
CASTELNUOVO «Quando sa-
POIRINO Dai Beatles a Mina e Mia
C’è una cantante che ti piace
Martini: ha scelto canzoni da mi- più delle altre ? «Mi piacerebbe esto Carolina Bergoglio, per convin- sere come Giorgia, ma è impossicere la giuria che merita di gareg- bile... Anche perché lei è un sopragiare nella prossima edizione di no mentre io sono un contralto».
X-Factor. Ce la farà? La ragazza
Infatti, al provino di X-Factor
di casa ai Favari dovrà passare ha presentato tutt’altri brani: «Ne
l’estate con questo dubbio: la ri- ho scelti due in italiano e due in insposta l’avrà a settembre.
glese, anche se non amo cantare in
Carolina aveva dovuto abban- lingua straniera: ho portato “Yedonare il canto per un paio d’an- sterday” dei Beatles, “My heart
ni, a causa di operazioni alle cor- will go on” di Celine Dion, dalla
de vocali, ma adesso ha deciso di colonna sonora del film Titani”,
tentare la carriere artistica. Ed è “Sono come tu mi vuoi” di Mina e
partita dai provini del program- “Gli uomini non cambiano” di
ma reso celebre da RaiMia Martini».
Due, che vivrà la prosLa cantante tragicasima stagione su Sky.
mente scomparsa nel
«Era il primo provi1995 aveva già segnato
no – racconta la dicianil cammino della gionovenne poirinese – E’
vane poirinese: tre anandata bene, però non
ni fa ha partecipato al
sono molto ottimista:
concorso nazionale
con tutta la gente che c’è
“Mia Martini”, fino a
dovrei essere fortunata
raggiungere le semifia essere scelta. Però ci
nali di Bagnara CalaCarolina Bergoglio
spero».
bra.
Intanto si prepara al
Come è andata quelsuo ultimo anno all’istituto Vit- l’esperienza? «E’ stato bello, antone di Chieri per geometri. Vive che se non avevo vinto. Mi è piaai Favari con il papà Matteo e la ciuto tanto partecipare, ho potuto
mamma Jacqueline Sottolano, co- conoscere un sacco di gente. Mi
nosciutissima per l’attività nella spiace non essere arrivata in finapro loco e ideatrice del concorso le ma c’era gente più brava di me
canoro per bambini “Asparago e che se la meritava di più».
d’oro”.
Nonostante la sconfitta, CaroPer due anni Carolina ha stu- lina non si è rassegnata e ha dediato canto all’Artestudio di Chie- ciso di continuare a lavorare: «Deri, poi ha seguito a Poirino i cor- vo migliorare in molti punti, non
si dell’Istituto Baravalle. I proble- si nasce “imparati”. Prima di tutmi fisici le hanno impedito di con- to però devo focalizzarmi sulla retinuare a esibirsi, ma adesso ha spirazione. E poi devo puntare suldeciso di risalire sul palco.
l’interpretazione, devo riuscire ad
Che ragazza sei? «Adoro uscire “arrivare” alle persone che mi acon gli amici, stare in mezzo alla scoltano».
gente e fare “casino”. Mi piace an“Respirazione”, “arrivare alle
dare in discoteca e ballare la mu- persone”, tutti concetti che ormai
sica tecno: mi fa sentire libera».
sono diventati di pubblico domiQuale tipo di musica preferisci nio grazie a trasmissioni televiascoltare e cantare? «Ascolto di sive come Amici e X-Factor. «Avetutto. Per quanto riguarda il can- vo già provato a fare il provino a
to, non ho modelli di riferimento. X-Factor, ma purtroppo non aveLa mia voce è sul rauco, anche se vano neanche voluto ascoltarmi
dopo le operazioni lo è un po’ me- perché ero minorenne e non accomno».
pagnata dai genitori...».
ranno chiamati docenti in carica per la formulazione delle prove invece di affidare il
tutto a personalità, sicuramente degne, ma lontane anni luce dall’attuale realtà scolastica?».
A chiederselo è il professore di fluidica dell’istituto Andriano e commissario esterno per l’esame di stato di
questi giorni all’istituto Vaglio di Biella, Giuseppe Milano.
Il docente dissente completamente dalla seconda prova
scritta, preparata dal ministero per gli Itis.
«Il tema oggetto della seconda prova scritta di Macchine
a Fluido prevedeva il dimensionamento di un serbatoio di
accumulo cilindrico e sopraelevato per consentire l’irrigazione di un campo e la definizione della quota minima del
fondo del recipiente rispetto
al punto di utilizzo – si spiega il professore - Il tema rivelatosi molto facile, ha però
spiazzato i candidati e per
certi versi anche il sottoscritto, commissario esterno della
disciplina».
Milano sostiene che le sue
perplessità nascono dal fatto
che, dopo aver per un intero
anno scolastico preparato
gli allievi al di- SCUOLA
mensionamento di ogni
tipo di macchina a fluido come le turbine
idrauliche,
piuttosto che
le pompe idrauliche o i motori a combustione interna,
nel momento più importante, la prova è stata poi su di
un argomento davvero marginale.
«Come può essere che all’esame di Stato, nel test più importante, ci si debba cimentare nella soluzione di un quesito che ha per oggetto qualcosa di cui tutto si può dire tranne che definirlo una macchina
a fluido? – prosegue sconcertato il professore - La domanda che mi pongo, ben sapendo che non avrò mai una risposta, è perché non vengono chiamati i
docenti a preparare certe
prove? Oggi la
mia paura più
grande non è
quella di dovermi un giorno confrontare con un tema di
maturità di difficile soluzione, ma di dover correggere
piuttosto una prova come è
stata quella di quest’anno».
Riccardo Marchina
VILLANOVA Quando verranno
VILLANOVA - «Forse a ottobre si potrà spendere»
cambiati i serramenti alla
scuola elementare di via Zabert? E i lavori alle elementari di borgo Stazione si faranno
mai? Degli interventi alle due
scuole si era iniziato a parlare già un anno fa e si sarebbero dovuti eseguire proprio durante queste vacanze estive.
Ma per non sforare il “patto di
stabilità”, nulla ancora si è
mosso, e non è certo che quest’anno si vedranno delle impalcature.
«Normalmente, entro giugno
il governo liberava i nostri fondi – si lamenta il sindaco Roberto Peretti – Quest’anno invece non vi è stata ancora nessuna comunicazione. Parrebbe
che il permesso di spendere ai
comuni virtuosi verrà dato a ottobre, ma ancora nulla è certo».
Il patto di stabilità è impo-
sto dall’Unione Europea e nasce dalla necessità di diminuire il debito pubblico. Sulla base di alcuni obiettivi stabiliti
dalla manovra economica del
Governo, i Comuni devono
realizzare un saldo di cassa positivo, da destinare all’estinzione di mutui. In pratica non
possono spendere tutti i soldi
che hanno e per farlo hanno bisogno del via libera del Governo per non incorrere in sanzioni.
Per la scuola elementare di
via Zabert erano stati pensati
interventi molto simili a quelli portati a termine 12 mesi fa
alle medie: installazione di un
«Formulino le prove
i docenti in carica»
Lavori alle scuole elementari
bloccati dal patto di stabilità
ascensore, tinteggiatura dei locali e cambio di tutti i serramenti. Spesa totale 270 mila euro, di cui 100 mila finanziati
dal ministero della pubblica istruzione.
Più onerosi gli interventi in
Borgo Stazione, dove l’aumento dei residenti rende necessario un ingrandimento dell’edificio scolastico: «Le aule rimarranno sempre 5 – dettaglia Peretti – Ma saranno molto più
grandi per accogliere più studenti». Costo dei lavori: 670 mila euro, di cui 100 mila finanziati dalla Regione e 20 mila
dalla Fondazione Crt.
Francesco Rende
31
CARABINIERI
Ubriache al volante
Così due donne
perdono la patente
■ Troppo ubriache per guida-
re: due donne perdono la patente.
Nella notte tra giovedì e venerdì i carabinieri del Nucleo
radiomobile della Compagnia
di Villanova d’Asti hanno fermato e denunciato in stato di libertà a Castelnuovo P. P., 25enne di Montafia, per guida in
stato di ebbrezza. La giovane è
stata sorpresa alla guida con
un tasso alcolico nel sangue
quasi triplo al limite di legge
dello 0,5%.
Dai dati dei carabinieri di Asti i casi del genere sono in aumento: «Sulle strade della nostra provincia quasi non passa
giorno senza che sorprendiamo
qualcuno che si pone alla guida in evidente stato di ebbrezza, costituendo per sé e per gli
altri un pericolo gravissimo. E
sempre più spesso si tratta di
donne» spiegano dal Comando
provinciale.
Un problema che sembrano
avere anche i carabinieri di Alba: nella notte tra sabato e domenica hanno controllato 27
automobilisti, ritirando tre patenti. Tutte donne che avevano abusato di alcol. Una è di
Chieri, un’infermiera 40enne:
il suo tasso era di 2,37%, quasi
cinque volte superiore al limite. Nei suoi confronti sono scattati la denuncia penale, il ritiro immediato della patente e la
sanzione accessoria del sequestro del mezzo, una monovolume di recente immatricolazione, che sarà poi confiscato e
venduto dal Tribunale di Alba
alla prossima asta giudiziaria.
Rassegna stampa
Luglio 2011
Comune di Poirino
12 CHIERI E DINTORNI
CORRIERE DI CHIERI
Martedì 19 luglio 2011
CESARE GASTALDI - Intervistato dagli alunni della scuola elementare di Moriondo, svela i suoi segreti: «Molti ricambi li costruisco io stesso»
■ Per fare il suo lavoro
dev’essere fabbro, falegname,
restauratore, musicista, matematico. Grazie a lui strumenti antichi rivivono dopo
essere stati muti per anni.
Oppure, dopo un uso intenso,
riacquistano la voce originaria, quella che avevano appena usciti dalla fabbrica.
Il pessionese Cesare Gastaldi, 61 anni, ha il laboratorio in via Levi 7. Qui, in
un’ampia sala affiancata a una piccola e ben fornita officina, ripara e accorda ogni
genere di pianoforte, dai maestosi Steinway a coda a più
piccoli pianoforti verticali.
A intervistarlo sul suo lavoro sono stati gli alunni della scuola elementare di Moriondo, accompagnati dall’insegnante Adriana Catalano e
da Gian Piero
Roz, che in paese ha recentemente organizzato la “Festa
della musica”.
«Lei, che lavoro fa?»: è una
bambina a porre
la domanda fondamentale. «Restauro i pianoforti, li riparo,
li accordo», risponde l’artigiano, chiamando i
bambini intorno
a un pianoforte a coda cui ha
già rimosso la copertura della cassa. Per meglio spiegarsi, estrae anche la meccanica, vale a dire la parte che viene azionata quando si premono i tasti. «E’ tutto un gioco di
leve - prosegue - Il tasto mette
in azione il martelletto, dalla
testa ricoperta di feltro, che
colpisce le corde. Queste vibrano, e il loro suono viene amplificato dalla cassa armonica».
Un buon pianoforte ha una
CAMBIANO Ha quindici mesi, si
chiama Rama e, grazie al suo carattere docile, ha conquistato la
simpatia delle ospiti di Villa Anna. È la nuova volontaria a quattro zampe che una volta a settimana fa visita con la padrona
Elia Bianco alla ventina di donne disabili che vivono nella residenza di via Compajre 6.
Cresce la necessità di nuovi
volontari per la Villa e la struttura si apre al contributo degli
animali domestici. «Al momento abbiamo sette volontari, che
conducono laboratori di manualità o accompagnano le ospiti a
passeggiare per il paese», traccia un quadro della situazione
la direttrice Cristina Bollito.
Che lancia un appello: «Se ci
sono persone che sanno fare qualcosa o hanno del tempo libero
possono contattarci, perché abbiamo sempre bisogno di volontari che si dedichino alle donne
che vivono qui».
Da alcuni mesi però la residenza si è aperta a questa nuo-
Il mago affascina i bimbi
riparando i pianoforti
Arte di un restauratore pessionese
“vita” lunghissima: se viene
usato regolarmente richiede
solo periodiche accordature,
e magari una revisione dopo
una cinquantina d’anni per
sostituire elementi usurati.
Ed è qui che Gastaldi deve
mettere a frutto le conoscenze che ha maturato nell’arco
di 35 anni: «Dapprima lavorando
in un laboratorio,
e poi per conto
mio sperimentando, incontrando
altri artigiani anche all’estero, e soprattutto
sbagliando parecchio».
Per riparare
un pianoforte,
specie se antico,
non ci si può infatti rivolgere a
un negozio di ricambi. «Molti pezzi li devi costruire - spiega Gastaldi - Le
corde dei bassi, per esempio,
le “filo” io». Le corde dei bassi, infatti, hanno un’anima
d’acciaio intorno alla quale è
avvolto un filo di rame: circondato dagli alunni moriondesi, l’artigiano chierese dimostra come si svolge l’operazione.
«E poi ci sono le lavorazioni del legno - prosegue - Uso
dell’abete che abbia almeno
Cesare Gastaldi (anche nel riquadro) alle prese con un pianoforte fra la curiosità dei bambini
trent’anni di stagionatura. Lo
lavoro solo nel senso della vena, sia per il taglio sia per la
rifinitura». Gastaldi, a questo
punto, mostra i tanti attrezzi
dell’officina, sia per lavorare
il legno sia per il ferro. «Il
buon artigiano ha cura dei
suoi attrezzi. Io, per esempio,
in parte li costruisco da me. E
se ce n’è qualcuno da affilare,
non lo porto certo da un arro-
Un piccolo animale diventa terapia
tino».
Un alunno fa la più “moderna” tra le domande:
«Quanto tempo ci vuole, per
riparare un pianoforte?». Gastaldi porta i bambini accanto a uno strumento che sta
verniciando: «A vederlo così
sembrerebbe finito, vero? E invece adesso rimarrà a riposare per un mese, affinché la verniciatura a gommalacca e
stoppino possa penetrare bene
nei pori del legno. Così la potrò ripassare, e poi il lavoro
sarà finito».
Consiglierebbe il suo lavoro a un giovane? Gastaldi è
dubbioso.
«Questo è un mestiere che
non si può imparare a scuola.
E che, di questi tempi, è sempre
meno valorizzato». Nel senso
che i pianoforti moderni hanno una meccanica più standardizzata, e anche i giovani
pianisti sono meno abituati
a distinguere tra le preparazioni dei vari strumenti: «Vi
faccio un esempio - spiega l’artigiano - Arturo Benedetti Michelangeli, uno dei più importanti pianisti italiani del secolo scorso, chiedeva che la
corsa del tasto fosse regolata a
nove invece che a dieci millimetri, perché meglio si adattava al suo modo di suonare».
Da Gastaldi, però, arrivano dei consigli quasi filosofici, destinati a chiunque si affacci a una professione: «E’
tribolando che si impara. Una cosa ben fatta richiede il
suo tempo. Non puoi imporre
la tua volontà alla materia:
devi lasciare che ti “parli”, in
modo da capire in che modo la
puoi usare al meglio.
E infine, quando scopri la
bellezza di ciò che stai facendo, devi sapere che sei solo al
primo passo della tua strada.
Altrimenti ti adagi».
Enrico Bassignana
POIRINO
Cambiano, servono volontari per le disabili di Villa Anna
va esperienza con Rama, anche
se all’inizio non è stato facile: le
ospiti erano titubanti, ma col
passare dei giorni e delle visite
si sono affezionate all’animale.
«Ora attendono con gioia il
mercoledì mattina quando porto la cagnolina, ed è meraviglioso vederle prodigarsi per poterla
tenere in braccio e accarezzarla
– racconta la cambianese Elia
Bianco – Per le ospiti che possono passeggiare, Rama va in giro
con loro per il paese: insieme alla cagnolina vivono momenti di
grande gioia».
Anche la psicologa di Villa
Anna, Cinzia Piasentini, evidenzia le proprietà terapeutiche
di questo rapporto: «L’animale
permette di strutturare relazioni naturali e spontanee, fa vivere loro una dimensione di tene-
La cagnolina Rama con un
ospite della residenza ed Elia
Bianco
rezza e rilassatezza e colma il
vuoto affettivo. Inoltre, sperimentano il contatto fisico e in quel
momento si sentono importanti».
Un esempio concreto? «C’è una
signora che parla sempre della
sua famiglia; quando arriva Rama è l’unico momento in cui non
ci pensa più e si dedica solo alla
cagnolina».
È la prima volta negli undici
anni di Villa Anna a Cambiano
che viene portata avanti un’iniziativa del genere. «La presenza di Rama rende la casa ancor
di più una comunità – sottolinea
la direttrice – Ci siamo trasferiti qui nel 2000 da Racconigi inserendoci mano a mano nella vita
del paese; ora con questa novità
facciamo ancora un passo in avanti». Attualmente le ospiti
della residenza partecipano a
progetti con le scuole, attività
di giardinaggio con il punto rete “Il Carro” di Chieri, laborato-
L’Estate Ragazzi
ha scelto i suoi sindaci
CAMBIANO Hanno scelto anche
Le principali proposte sono
l’ultimo mini-sindaco: merco- state la costruzione di una diledì scorso nel salone consilia- scoteca, piscine con scivoli, parre del palazzo comunale, gli ul- chi avventura e centri commertimi due gruppi di ragazzi del- ciali.
le scuole medie (foto a destra) iAd essere scelta per indossascritti all’Estate ragazzi hanno re la fascia tricolore è stata Daeletto il loro
niela Belvedere.
primo cittadiA differenza delno. Come già CAMBIANO
le altre volte, l’ehanno fatto gli
lezione non si è
altri otto grupgiocata sul filo
pi che sono sadel rasoio ma è
liti in municistata secca e
pio nelle tre setsenza appello, atimane passate.
vendo Daniela
Per prima
staccato il princosa sono stati individuati sei cipale avversario di ben otto
candidati sindaco: tre ragazze e preferenze, molte di più di
tre ragazzi. Quindi, ciascuno ha quanto non avessero ottenuto i
esposto i tre punti principali del suoi predecessori. Chissà che
proprio programma, che punta- in futuro non ne nasca un leavano tutti al divertimento.
der carismatico.
Studenti delle medie
chiedono piscine
e parchi avventura
32
ri di decoupage, cucina, painting glass con i volontari cambianesi e uno di ricamo con un
animatore dell’associazione
chierese “Vivere”. E ancora: attività di scrittura, teatrali e di
lettura o ascolto della musica in
biblioteca, psicomotricità, nuoto, fisioterapia, ballo e musicoterapia.
Durante il mese sono previste visite alla casa di riposo e
pizzate di gruppo con ospiti a
sorpresa. Nella manifestazione
di “Cambiano come Montmartre”, a settembre, Villa Anna apre le porte ai cambianesi per
far conoscere le proprie attività,
mentre in altre occasioni sono
le ospiti a incontrare le persone al mercato o in eventi specifici.
Daniele Marucco
La Opel Corsa fuoristrada
Ferito gravissimo
dopo lo schianto
sulla provinciale 129
POIRINO Ancora un incidente sulla provinciale tra Poirino e Carmagnola: stavolta ad
avere la peggio è un sudamericano residente a Carmagnola, ora in prognosi riservata
al Cto a causa di un grave
trauma cranico.
Lo scontro risale alle 17,30
di domenica: René Chilla Ruiz
Dalton, 46 anni e residente a
Carmagnola, si sta immettendo con la sua Opel Corsa sulla provinciale 129 da strada
del Braida, proveniente da
borgata Tetti Elia. Impatta sul
fianco destro con un’altra auto, che procede in direzione di
Poirino. La Corsa finisce in
testa coda e il sudamericano
viene sbalzato fuori. Al suo arrivo, il personale del 118 lo trova nel fosso riverso a testa in
giù e in arresto respiratorio.
Rianimato sul posto, riprende conoscenza. E’ comunque
necessario il trasporto in elisoccorso al Cto di Torino. A
destare preoccupazione è soprattutto un forte trauma cranico: i medici si sono riservati la prognosi. Illeso il conducente dell’altra auto
L’incidente è avvenuto a
poche centinaia di metri di distanza dal luogo dove, una settimana prima, aveva perso la
vita il centauro torinese Alfredo Taglia. Ma la provinciale 129 è nota da anni per l’alto
numero di incidenti.
Rassegna stampa
Luglio 2011
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Comune di Per
Poirino
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In breve
Pubblicazione: [19-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.62] Sezione:
Autore:
Poirino Incidente stradale La sua Opel Corsa si e' scontrata con una
Punto, in frazione Favari. Dalton Rene Chilla Ruiz, peruviano di 46
anni residente a Carmagnola, e' stato sbalzato fuori dall'abitacolo,
finendo tra i campi a lato della provinciale. E' in prognosi
riservata. Caluso Arresto per molestie Aldo L., 55 anni,
imprenditore edile, e' stato arrestato dalla polizia di Ivrea per
maltrattamenti in famiglia. L'uomo avrebbe molestato una ragazza di
17 anni a lui affidata dai servizi sociali. Sono state proprio le
segnalazioni del Ciss-Ac di Caluso a far scattare le indagini.
Coazze Morta dopo il parto E' stata tumulata nel piccolo cimitero di
Indiritto di Coazze Angela Venturino 37 anni, di Meana, morta
all'ospedale di Susa per aneurisma, dopo pochi giorni aver dato alla
luce il piccolo Ignazio. La donna era molto conosciuta in tutta la
Valle di Susa per la sua produzione e vendita di formaggi,
confezionati nell'alpeggio del Colle delle Finestre. Avigliana
Consiglio aperto Convocato un Consiglio comunale aperto questa sera
alle 21, per esaminare con gli abitanti di Avigliana e della bassa
Valle di Susa i tagli sul presidio ospedaliero. Chieri Comune
sostenibile Municipio e provincia di Torino hanno approvato il
protocollo d'intesa sulla <<spesa sostenibile>>, che prevede
maggiori controlli sulla compatibilita' ambientale delle attivita'
pubbliche. Si inizia con i vigili urbani, dotati di un'auto a metano,
per arrivare alla carta riciclata negli uffici e a piatti e posate
biodegradabili nelle mense. Chieri Nuova rotonda Dopo una settimana
di lavori, e' stata riaperta al traffico strada Fontaneto, che porta
all'abitato di Santena. Gli operai hanno ultimato la rotonda, che
colleghera' l'area industriale del paese a borgata Falcettini.
Favria Spiaggia in piazza Quarantacinque metri cubi di sabbia
simulano una spiaggia sulla piazza del municipio del paese. Un'idea
dell'amministrazione per ravvivare l'estate. La spiaggia e' stata
dotata di porte da calcetto per giocare a beach-soccer. La gestione
e' stata affidata al gruppo Favria Giovane.
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POIRINO Ambulanza ''fai da te'' ai volontari della Cri
Pubblicazione: [21-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.63] Sezione:
Autore:
Soccorsi speciali fai da te. Come trasformare una vecchia ambulanza
in disuso in un mezzo attrezzato per affrontare ogni tipo di
emergenza. Storia di passione e volonta' in una piccola Croce Rossa
di provincia. Poirino: 130 volontari, 13 mezzi in funzione. Nel 2007
l'idea di completare il parco auto, con un veicolo da impiegare in
situazioni particolari. <<Ma i soldi a disposizione sono sempre
pochi>> spiega Marco Mortara, commissario dei pionieri, la
componente giovane della Cri. <<Non potevamo aspettare che piovesse
dal cielo un furgone gia' attrezzato. Cosi' abbiamo deciso di
rimboccarci le maniche>>. Alla fine il furgone e' arrivato dalle
montagne: la Croce Rossa di Bardonecchia ha mandato in pensione un
vecchio Daily, malconcio. A Poirino e' stato risistemato e allestito.
Adesso e' un gioiello di efficienza. <<Ci sono voluti piu' di tre
anni - dice Mortara - Tutti i lavori sono stati eseguiti a nostre
spese>>. Ambulanza modello in provincia di Torino. Dotata di torre
faro per illuminare le zone di intervento. Un toboga e una sedia a
cingoli per il soccorso dei pazienti obesi. E poi strumenti, mute
per le operazioni in acqua. Da una manciata di settimane e'
operativa. \
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Pubblicazione: [21-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.63] Sezione:
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Caluso Bombe a mano Durante la pulizia del sottotetto
nell'abitazione di Fausto Pane, 49 anni, in fase di ristrutturazione,
in via Marconi 83, sono state rinvenute nove bombe a mano Srcm,
perfettamente funzionanti e risalenti all'ultimo conflitto mondiale.
Ivrea Carnevale in attivo Il bilancio della Fondazione dello storico
carnevale, per il 2011, chiude in attivo. I ricavi della gestione
ammontano a 170 mila euro. Sono state riconfermate tutte le figure
operative per la prossima edizione: Giampiero Frigo, Barbara
Bellardi e Gabriella Gianotti. Ivrea Choc anafilattico L'autopsia ha
confermato le cause del decesso di Claudio Tamburin, 55 anni,
l'amministratore che martedi' scorso e' stato ucciso da uno sciame
di vespe. I primi riscontri hanno confermato che l'uomo e' stato
piu' volte punto. Lo choc anafilattico e' stato causato dal veleno.
Poirino Lega della discordia Si conosceranno a settembre le reazioni
della Lega Nord in merito alla decisione del sindaco, che ha
estromesso dalla giunta l'ultimo leghista. Per tornare su suoi passi,
Sergio Tamagnone ha chiesto la testa del segretario locale, Carmelo
Bruno.
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Luglio 2011
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 22 luglio 2011
Comune di Poirino
CRONACA CITTADINA
17
RIFIUTI - Il Consorzio dei servizi primo in Piemonte nel produrre immondizia differenziata
7 AGOSTO - Celebrazioni e giochi per i bimbi
Chierese, gran ’riciclone’
Poirino su tutti, Moncucco e Arignano le pecore nere
Rinfrescata dai restauri
Sant’Irene festeggia
e benedice gli agricoltori
■ Diritti alla meta. Il Consorzio
chierese rifiuti fa balzi da gigante verso il podio del più virtuoso
d’Italia. Da tre anni il Consorzio
è al primo posto in Piemonte nella classifica dei “Comuni Ricicloni” l’indagine promossa da
Regioni e Legambiente sui dati
annuali della raccolta rifiuti.
Con il 67,3% della raccolta differenziata, il Css supera i piemontesi Consorzio di Bacino
Basso Novarese al secondo posto
con il 66,5% e il Covar 14 al terzo posto con il 62,7%.
Non abbastanza per aggiudicarsi il trono italiano vinto da
Fiemme Servizi della provincia
di Trento con il 78,5% di raccolta differenziata.
Il Consorzio chierese arriva
14esimo nella classifica “Cento
di questi consorzi” con cinque
punti in più rispetto al 2009 e al
2010, quando era giunto 19esimo.
Un traguardo ancora più arduo delle scorse edizioni, perché
quest’anno, per legge, i Comuni
devono arrivare almeno al 60%
di raccolta differenziata, anziché
al 50%. La valutazione si è basata oltre che sulla percentuale di
raccolta fatta correttamente, anche sui chili di Co2 risparmiati.
Nel Chierese è stata superata abbondantemente la tonnellata e
mezza.
«La strada da percorrere è l’estensione del “porta a porta” - motiva il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza durante la premiazione di giovedì a Roma - Ma anche la costruzione d’impianti di riciclaggio a
partire dall’organico, la diffusione di politiche di prevenzione e la
realizzazione, per i rifiuti non riciclabili, degli impianti di smaltimento finale».
Anche nello stesso Consorzio
c’è una gara al Comune più vir-
■ Rispetta la tradizionale da- la cappella verrà inoltre ceta della prima domenica d’a- lebrata una messa in suffragosto, la festa della cappella gio dei defunti della borgata.
di Sant’Irene, la “SuperghetLa cappella di Sant’Irene
ta” sulla collina tra le strade ha un anno di più rispetto aldella Serra e di Sant’Irene.
l’Italia dell’Unità. Nota anPrima della “festa grande” che come “Superghetta” per
del 7 agosto, però, ci sarà la la cupola che ricorda quella
novena che inizierà venerdì della vicina basilica, è infat29, con appuntamento alle 21 ti stata consacrata nel 1860.
per la recita del Rosario. Il Da allora, a prendersene cucalendario delle
ra sono stati semfunzioni è stato
pre i borghigiani
organizzato dai
che, oggi, sono riudue massari di
niti nell’associaquest’anno, Dozione “Confratermenico Fasano e
nita di Sant’Irene”,
Luigi Barge.
costituita per acLa messa del 7
quisire la proagosto verrà celeprietà dell’edificio:
brata alle 10 dal
la presiede Maria
salesiano don AnPiovano.
drea Angeleri: alProprio la conla funzione sefraternita ha soguirà la benedivrinteso ai restauzione degli agriri che verranno ulcoltori e delle lotimati entro la fiLa cappella di S. Irene
ro attrezzature.
ne del mese: «ReDopo la messa
stauro della facverranno anche
ciata
e
del
estratti a sorte i nomi dei marciapiede circostante, sistemassari dell’anno prossimo. mazione del lamierino del tetC’è infatti una lista di perso- to, rifacimento degli intonaci
ne che hanno offerto la pro- e tinteggiatura secondo i copria disponibilità: i loro no- lori originari (riscoperti memi, scritti su biglietti, sono diante sondaggio), ripristino
deposti in un contenitore che della scritta “Sant’Irene presi usa per l’estrazione. Nomi- ga per noi”» spiegano dal dinandone due all’anno, si ar- rettivo (del quale, tra gli alriva al punto in cui tutti i vo- tri, fanno parte di diritto i
lontari hanno ricoperto la ca- due massari in carica).
rica di massaro: a quel punL’intervento è costato
to tutti i biglietti vengono ri- 15.000 euro (erogati dalla ammessi nel contenitore, e si ri- ministrazione guidata da
comincia.
Gay), più altri 5000 dalla FonNel pomeriggio di domeni- dazione Crt. La Giunta di
ca 7 agosto sono previsti inol- Lancione ha invece destinatre giochi per i bambini; alle to 18.000 euro: «Serviranno
21, recita del rosario, seguita per la prossima tornata di lada un rinfresco.
vori, che riguarderanno la siLunedì 8 agosto, alle 8, nel- stemazione degli interni».
tuoso. Nei 19 serviti dal Css ai
primi tre posti rimangono stabili Poirino, Santena e Chieri. Il
più riciclone resta Poirino, primo anche nel 2010: 41esimo italiano nei Comuni sopra i 10mila
abitanti, ha raggiunto il 72,13%
di raccolta differenziata risparmiando 88,4 chili di emissioni.
Si conferma anche Santena al
secondo posto, 72esima in Italia,
con il 68% di raccolta, due punti in più del 2010 cioè il 66%, e
80,7 chili in meno di Co2.
Terza Chieri (96esima italiana), che ha superato il 66% rispetto al 63,6% del 2010 e ha risparmiato inoltre 103,3 chili di
Co2. Quarta Carmagnola con il
65% di raccolta differenziata e
93,2 chili in meno di Co2.
Scende di un posto Trofarello,
che nel Chierese quest’anno arriva quinta, sebbene membro del
Covar 14 anzichè del Css.
Nei Comuni sopra i 10mila abitanti Trofarello è 144esima con
il 63,5% di raccolta e 87,4 chili di
C02 in meno.
Nei Comuni sotto i 10mila abitanti arriva primo Cambiano,
194esimo in Italia e il 70,4% di
raccolta differenziata, seguono
Pecetto (73,8% e meno 100,7 kg di
Co2), Pino Torinese (74,2% e 89,8
kg), Villastellone (72,9% e 97,4),
RINCARI - Calcoli teorici, i rimborsi in futuro
Il peso della bolletta rifiuti
scatena l’ira all’ecosportello
■ Pesano quanto i cassonetti neri dell’indifferenziato le bollette
che piovono in questi giorni nelle buche delle lettere. Tanto che
in molti affollano la sala d’aspetto dell’Ecosportello, in via Palazzo di Città 10. Sperano che la cifra sia sbagliata.
«Abitiamo in due in via della
Pace, in un appartamento di 50
metri quadrati. Siamo pensionati - spiega Maria Rosaria Fumarola - Prima la bolletta era di 100
euro, adesso mi è arrivata da 130
euro». Le fa eco una signora che
abita in via Roma: «Arrivo da
Collegno, mi sono trasferita a
Chieri da poco. Prima la bolletta
era di 100 euro, qui quasi di 280».
All’Ecosportello (aperto il lunedì e venerdì dalle 8,30 alle 12,30,
il martedì e giovedì dalle 9,30 alle 13,30, e il mercoledì dalle 14 alle 17,30), due addette ricevono i
cittadini.
La signora Fumarola parte all’arrembaggio: «Mi dovete spiegare perché pago di più dell’anno
scorso». La risposta è semplice:
«Le bollette che inviamo in questo
periodo sono calcolate in via teorica, in relazione a quanto il cliente
ha pagato in passato. Sulla bolletta successiva ci saranno eventuali conguagli e rimborsi». Conguagli o rimborsi arrivano anche nel
caso in cui ci siano state delle variazioni nel corso dell’anno: «La
superficie dell’abitazione, un decesso, una nascita o altre variazioni nel numero dei residenti - esemplifica l’addetta - In ogni caso,
quando vengono emesse le bollette
è normale che aumenti il numero
di chi chiede chiarimenti, soprattutto per avere spiegazioni sugli
importi o se si tratta di nuove utenze».
Baldissero (74,9% e 69 kg).
Castelnuovo Don Bosco, gestita dal Consorzio smaltimento rifiuti astigiano, ha raggiunto il
72,4% di raccolta differenziata,
risparmiando 182 chili di Co2.
Al 496esimo posto della classica italiana Mombello, 21esima
tra i locali, con il 68% di raccolta e meno 65,8 chili di Co2.
Scendono agli ultimi posti Isolabella, Riva, Marentino, Pavarolo, Moriondo, Villanova e Andezeno. Fuori classifica i Comuni di Pralormo, Moncucco e Arignano giunti al 50% di raccolta
differenziata, ma non abbastanza per la medaglia di ricicloni.
Fumarola cita il caso di una sua
conoscente alla quale sono stati
accreditati 70 euro: «E’ evidente
che li aveva pagati in più in precedenza - commenta l’addetta dell’Ecosportello - Noi abbiamo semplicemente restituito la cifra, non
è che ci mettiamo a regalare i
soldi». La pensionata, però, non è
del tutto soddisfatta: «Tra me e
mio marito non è che abbiamo un
reddito molto elevato. Una volta
che abbiamo pagato tutte le bollette, che cosa ci resta per mangiare?».
L’addetta non si scompone: «Se
lei, rivolgendosi a un patronato e
presentando la dichiarazione Isee,
dimostra di rientrare nelle fasce di
reddito che hanno diritto all’agevolazione, non ci sarà problema nell’applicargliela».
Sulla questione delle bollette
interviene Davide Pavan, direttore del Consorzio chierese rifiuti:
«Per quanto riguarda le famiglie,
la tariffa annua è addirittura scesa leggermente, passando da 176 a
175 euro. E’ invece cresciuta, in media, quella per le utenze non domestiche: da 901 a 927 euro l’anno».
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Rassegna stampa
Luglio 2011
Comune di Poirino
34 NEI DINTORNI
POIRINO La Regione consente al
Comune di sforare il patto di stabilità di 630.000 euro. Ma al sindaco non basta: «Grazie, ma rimaniamo ancora fuori di altri
500.000».
Poirino continua dunque a correre grossi rischi: Comuni che
violano il patto non possono contrarre mutui, devono tagliare le
indennità di sindaco e non possono assumere nuovo personale. «E’
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 22 luglio 2011
Poirino sull’orlo del deficit
Non bastano i fondi liberati del Patto di stabilità
questa la cosa che ci preoccupa di
più – prosegue il capo della Giunta – Dovremmo avere 50 dipendenti e sono solo 42. Dobbiamo almeno reintegrare alcuni pensionamenti recenti. In questi giorni si so-
no svolti i concorsi per assumerne
tre, ma se non rientriamo nel patto entro fine anno ce li sogniamo».
Tamagnone si aspettava di più
dalla Regione: «Quando ho sentito che la deroga passava dai 50 mi-
lioni totali dell’anno scorso ai 250
di quest’anno pensavo che andasse meglio. L’anno passato avevo
chiesto 1.500.000 euro e ce ne sono
stati concessi 1.200.000. Ora invece
si sono svegliati tutti i Comuni e in
più si sono aggiunte le province che
hanno assorbito molto».
Ma il sindaco qualche speranza ce l’ha ancora. «Una prima possibilità è la vendita dell’ex magazzino dei cantonieri, in via Torino.
Poi c’è la possibilità che faccia breccia sul ministro Tremonti la richiesta dell’Anci (l’associazione dei comuni italiani) e dell’Unione delle
Province di non considerare nei
vincoli del patto di stabilità le spe-
se per l’edilizia scolastica».
Quel che ha fatto sforare il patto è stata infatti la spesa per le
due nuove scuole, il nido e la materna. Quest’ultima in particolare. Ricostruirla dopo l’incendio del 9 agosto di due anni fa è
costata oltre 500.000 euro più di
quanto era stato stanziato per
l’edificio distrutto. Nonostante
l’assicurazione abbia pagato circa 1.300.000 euro.
“Infami”: ora la Croce rossa
ha paura dei giovani teppisti
«Sono adolescenti: sporcano i muri, spaccano auto e lampioni»
Non si placa il fenomeno nelle strade del centro storico di Poirino
POIRINO “Infami”. Scritto sul
POIRINO
Cantautori, tango
e balli celtici
Torna la musica nell’anfiteatro dell’Agrigelateria
San Pè (Cascina S. Pietro
29/A). Questa sera, venerdì, a partire dalle 21
andrà in scena “Musica
project”, che fonde canto
e ballo. L’appuntamento è
con Music Project di Andrea De Leo, cantante e
musicista, e le sue cover di
cantautori italiani. A seguire lo spettacolo di musica
celtica degli Orenda Curenta, e due esibizioni di ballo: tango argentino e pizzica salentina.
I concerti e le esibizioni di
ballo saranno a ingresso libero, ma ci sarà la possibilità ci contribuire a sostenere con un’offerta libera
l’Unione genitori italiani
contro il tumore dei bambini, dell’ospedale Regina
Margherita di Torino.
confano con lo spray. Così i teppisti hanno “punito” la Croce
Rossa, imbrattando uno dei
mezzi parcheggiati fuori dalla
sede di via Indipendenza 48. La
colpa? Aver segnalato ai carabinieri che stavano scrivendo sui
muri delle abitazioni vicine.
«E’ successo lunedì sera, intorno alle 22 – racconta Marco Mortara, ispettore della Cri poirinese – Un volontario ha visto i soliti ragazzi che sporcavano la
piazzetta lungo passeggiata
Marconi, poco distante dalla nostra sede. Adolescenti tra i 14 e i
16 anni: li abbiamo già visti altre volte, sono mesi che disturbano e imbrattano i muri».
Il volontario ha visto passare
un’auto dei carabinieri, l’ha rincorsa e ha spiegato la situazione.
I militari hanno quindi intimato ai giovani di andarsene. Questi hanno obbedito, ma poi è
comprsa l’ingiuria sul cofano.
«Martedì abbiamo fatto denuncia – aggiunge Mortara – I
carabinieri ci hanno detto che
sanno chi sono, ma essendo tutti
IL SINDACO ORDINA DI DERATTIZZARE
Crolla un muro
e i topi scappano
sulla passeggiata
POIRINO Lunedì è crollata sulla passeggiata Marconi una
parte del muro di cinta della casa ottocentesca di via Cesare
Rossi 13.
Dai varchi aperti all’improvviso hanno fatto capolino i topi.
«Sono alcuni esemplari di quella che pare essere una folta colonia insediata nella casa disabicosì giovani penso che non possano fare nulla. Però noi ora abbiamo paura: non è detto che la
prossima volta facciano qualcosa di più di una scritta. Il problema è più grave: sono mesi che
questi ragazzi danno fastidio.
Ma non era mai successo che se la
prendessero con noi. Bisogna fare qualcosa».
Sassi e urina contro il muret-
tata da tempo», dicono dal municipio. Nel giro di poche ore il
sindaco ha emesso un’ordinanza: «Il muro pericolante mette a
repentaglio l’incolumità di chi
transita sulla passeggiata».
Proprietarie dell’edificio sono le sorelle Maria Daniela e
Nicoletta Fabaro. La prima residente a Torino, la seconda a
Roma. Abbattere la parte di muro non più sicuro, di togliere le
macerie cadute sulla passeggiata e non dimenticare di derattizzare tutto lo stabile.
to d’un giardino privato; gradini della scala spostati; lampioni
rotti; scritte sui muri; una panchina diventa dal terreno; cubetti autobloccanti scagliati su
parabrezza e lunotti. Sono alcuni degli atti vandalici avvenuti
a Poirino negli ultimi anni. Culminati col furto al Salone Italia,
avvenuto ad aprile: in pieno
giorno due adolescenti si erano
CELMAC
Marco Mortara (sotto) e l’auto imbrattata della Croce Rossa
introdotti nel teatro e avevano
prelevato il mixer e a uscire da
dove erano entrati. A “pizzicare” i ragazzi c’erano però le telecamere: gli occhi elettronici li
avevano ripresi all’ingresso e all’uscita, con l’attrezzatura in
mano. Ciò aveva permesso ai carabinieri di individuarli e recuperare la refurtiva.
«Io non ho ricevuto nessuna se-
gnalazione, ma mi spiace per i
volontair – mette le mani avanti il sindaco Sergio Tamagnone,
già accusato dalla minoranza di
non combattere a sufficienza i
vandali – Quando avremo maggiori fondi a disposizione potenzieremo il sistema di sorveglianza».
Stavolta la colpa della Croce
Rossa è stata avvertire i carabinieri: «Quei ragazzi hanno solo
paura che le forze dell’ordine avvertano le famiglie per le loro
bravate». Però ora un po’ di timore ce l’hanno anche i paramedici: «Lo capisco, è innegabile che ci sia un problema in paese. Però non bisogna dare troppo
risalto e muoversi per far capire
ai ragazzi e ai loro genitori che
stanno prendendo una brutta
strada».
TERNAVASSO
Accordo sul premio
e investimenti
per produrre di più
La locanda potrà aprire
dopo tre anni a bagnomaria
POIRINO Il premio di risultato porterà circa 1.250 euro
nelle buste paga dei 135 lavoratori Celmac, di cui 1.100 euro in contanti e la restante
parte in buoni benzina. La
somma è stata concordata tra
azienda e sindacati il 12 luglio. E intanto, si riducono i
contratti di solidarietà.
Dopo quasi tre anni di difficoltà, tamponati con cassa
integrazione e altri ammortizzatori sociali, sono in ripresa gli affari all’azienda di
frazione Masio, specializzata
nel settore dei mezzi pesanti:
«Da aprile sono aumentati i
volumi produttivi – spiega
Giovanni Di Lauro, sindacalista della Uilm – Di conseguenza, si lavora di più e sono stati ristabiliti i tre turni.
Inoltre, ad agosto le ferie saranno scaglionate per portare
a termine alcune commesse».
«Al momento sono 15 i lavoratori che fruiscono del contratto di solidarietà – interviene Simone Demichelis, sindacalista della Cisl – Se la ripresa continua a crescere, quasi
di sicuro da settembre o ottobre potrebbero essere sospesi
gli ammortizzatori sociali».
Le prospettive potrebbero
positive, anche perchè in programma sono rilevanti investimenti. Celmac investirà
un milione di euro per realizzare due nuove isole produttive, attrezzandole con macchinari per nuove lavorazioni.
In ogni caso, a settembre,
riprenderanno le trattative
tra azienda e sindacati: «Dobbiamo discutere sul patto premio di risultato per i prossimi
tre anni – anticipa Di Lauro –
In più, faremo il punto della
situazione per capire cosa accadrà, quando termineranno
il 31 dicembre scadranno i contratti di solidarietà».
POIRINO Dopo tre anni di atte- vengono assunte quattro persa, la Locanda del Borgo di Ter- sone: cuoco, aiuto cuoco e due
navasso diventa ristorante a- camerieri.
perto al pubblico. Fino ad ora eQuando Thaon torna in mura riservato ai soci del vicino nicipio per ritirare la licenza,
circolo ippico. Lo consente la convinto che sia tutto a posto
variante parziale numero 6, ap- avendo fatto ciò che gli è stato
provata dalla sola maggioran- chiesto, arriva la doccia fredza durente l’ultimo Consiglio da. Qualcuno in commissione
comunale.
edilizia aveva ricordato che
Il locale esiste da un quarto quell’edificio era considerato a
di secolo. «Già venticinque an- servizi: non poteva diventare
ni fa c’era il bar-dopolavoro del- commerciale.
la nostra azienda agricola, con
«Al primo piano sopra al baranche licenza di vendita di sale tabacchi, per alcuni anni del doe tabacchi», ripercorre il consi- poguerra, era stata spostata la
gliere comunale Paolo Vandi- piccola scuola elementare della
ni Thaon di Revel, proprietario frazione – ricorda il consigliere
della tenuta e del castello della – Era la scuoletta ospitata, fin
borgata. Si è assentato duran- dai primi del Novecento, al piate discussione e votazione per- no rialzato della parte vecchia
ché direttamente interessato.
del castello. Mio nonno pagava
Quando nel
due maestre per
2008 decise inistruire i figli
sieme ai soci CIRCOLO IPPICO
dei dipendenti
del Circolo di adell’azienda aprire al pubbligricola e gli alco, gli venne astri bambini delsicurato che ela
borgata.
ra possibile.
Dunque, per la
Poi tutto s’incommissione eceppò: «Non vodilizia, tutto il
levamo nasconderci dietro il pa- piccolo edificio doveva consideravento dell’agriturismo, ma ri- rarsi a servizi».
chiedere una normale licenza».
Ma nel frattempo i lavori eraThaon di Revel va in muni- no stati fatti. «Pagando altri
cipio, gli assicurano che ci so- 13.000 euro di oneri di urbanizno tre licenze disponibili a pat- zazione, ci è stato assicurato il
to, naturalmente, che si atten- cambio di destinazione d’uso a
ga a tutte le prescrizioni dell’A- commerciale. Ma per quasi tre
sl. «Ce ne viene indicata una anni il ristorante non abbiamo
lunga serie: realizzare una ram- potuto aprirlo. Non abbiamo popa d’accesso, livellare il terraz- tuto mettere insegne sulla strazo al resto del locale e costruire da né fare pubblicità. Così, fino
il bagno per disabili, diversifi- ad ora è rimasto ad uso esclusicare i percorsi pulito-sporco fra vo dei soci del circolo».
cucina e sala da pranzo e preveCon la variazione, ora il lodere l’apertura delle porte con i cale potrà funzionare ad uso tugomiti in modo che il cuoco non ristico-ricettivo in zona agricodebba toccare maniglie. Queste la per lo sviluppo del territorio.
le prime che mi vengono in men- «Il ristorante consente effettivate».
mente uno sviluppo del territoPer mettere a norma il loca- rio. Anche perché cerchiamo di
le, vengono spesi 180.000 euro. avere tutti prodotti tipici della
L’Asl dà parere positivo. Poi zona e a chilometri zero».
Il ristorante finora
era per uso esclusivo
dei soci
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Comune di Per
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email: [email protected]
Accadeva il 22 luglio 1861 Il Papa di nuovo in concistoro
Pubblicazione: [22-07-2011, STAMPA, NAZIONALE, pag.32] Sezione: Societa' e Cultura
Autore: LUPO MAURIZIO
Il Papa si e' ristabilito. Lunedi' 22 luglio 1861 convoca un
<<concistoro segreto>> molto delicato. L'occasione e' data dalla
necessita' di nominare nuovi vescovi. Ma il Pontefice approfitta
dell'incontro per manifestare il proprio orientamento nei confronti
della politica di Parigi e Torino. Vuole far capire che e' vivo, ben
cosciente e pronto a sostenere a tutti i costi il suo potere
temporale. Non e' disposto a sottomettersi a nessuno, <<salvo a Dio>>
. Pronuncia un'allocuzione che loda tutto l'episcopato ma biasima la
condotta del clero <<di alcune localita' del Regno di Napoli, di
Modena, di Milano e di Firenze>>. Com'e' palese dall'attenta scelta
delle parole, il Papa fa riferimento ad assetti politici precedenti
l'unificazione italiana. Non c'e' un cenno verso il Regno d'Italia
che non cita, ma che vuole che bene intenda. Parla invece
chiaramente alla Francia: <<Deplora che abbia riconosciuto il Regno
d'Italia>>. Ritiene che <<da questa scelta abbiano tratto
incoraggiamento i nemici dell'ordine>> ma parimenti loda Parigi
<<perche' mantiene la sua presenza a Roma>>. Il Pontefice sa che
senza le truppe francesi la sua indipendenza avrebbe fine. Intanto
nelle stesse ore parte da Torino Padre Giacomo da Poirino, il
confessore di Camillo Cavour. Il Papa lo ha convocato a Roma: vuole
sapere se in punto di morte lo statista ha ritrattato la sua
politica nei confronti della chiesa. A Torino Bettino Ricasoli
incarica il barone Teccio di sostenere Padre Giacomo <<con tutto
l'aiuto possibile>>.
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Accadeva il 25 luglio 1861 Confesso' Cavour: dal Papa
Pubblicazione: [25-07-2011, STAMPA, NAZIONALE, pag.32] Sezione: Societa' e Cultura
Autore: LUPO MAURIZIO
Giacomo Marrocco, detto <<Fra Giacomo da Poirino>>, gia' parroco di
Cavour e suo confessore in punto di morte, giovedi' 25 luglio 1861
e' convocato da Papa Pio IX. Vuole capire perche' il religioso ha
accettato di confessare chi ha reso possibile l'invasione dello
Stato della Chiesa. Vuole sapere se alla fine della vita ha
ritrattato il suo operato. Fra Giacomo si prostra: <<Alzatevi - gli
ordina Pio IX - rispondetemi. E' vero che avete confessato Cavour?>>
<<Santita' - risponde - io confesso tutti quelli che chiedono di
confessarsi da me>>. Ma il Papa va al sodo: <<Questa ritrattazione
di Cavour esiste o no? Se esiste pubblicatela. Altrimenti dichiarate
che avete mancato al vostro dovere d'imporgliela di fare>>. Il
sacerdote non sa che dire. Di quale ritrattazione parla? <<Non
sapevate - lo incalza il Papa - che prima di confessarlo dovevate
dirgli: ''Ritrattate Signor Conte di Cavour, tutto quello che avete
fatto contro la Chiesa e poi principiate la vostra confessione?''>>.
Fra Giacomo tenta di distinguere la questione politica da quella
spirituale. Dice che e' dovere di un prete consolare chiunque chieda
conforto religioso. Ma Pio IX ribatte che Cavour era solo uno che,
dopo aver avversato la Chiesa tutta la vita, voleva salvare l'anima
in extremis. Fra Giacomo osa ripetere di aver <<fatto solo il
proprio dovere>>. <<No - s'adira il Papa - avevate l'obbligo di
farlo ritrattare>>. Pertanto lo rinvia al giudizio del Sant'Uffizio.
Accadeva il 25 luglio 1861
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In breve
Pubblicazione: [26-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.71] Sezione: Cronaca di Torino
Autore:
Venaria Ladro in manette I carabinieri di Venaria hanno arrestato
Luciano D'Orrico, 38 anni, di Torino, sorpreso a rubare un paio di
occhiali all'interno dell'ipermercato Auchan. Mathi Giovane ferito
E' ricoverato all'ospedale di Cirie' e guarira' in novanta giorni
Eric O., 16 anni di Lanzo, che, l'altro pomeriggio, in sella alla
sua moto si e' schiantato contro una macchina, in via Borla, a Mathi.
Poirino Solare a scuola Tempo di restauri per la Thaon di Revel. La
storica scuola media di corso Fiume sara' rimessa a nuovo, giusto in
tempo per il prossimo anno scolastico. L'intervento da 800 mila euro,
a cui hanno contribuito Comune, Provincia e Regione, prevede il
rifacimento del tetto, la posa dei pannelli solari e la sostituzione
degli infissi. Santena Aiuto agli anziani Il Municipio si mobilita
per dare una mano a quanti si ritrovano a dover affrontare da soli i
mesi estivi. Con il progetto <<Estate serena>> sara' possibile
ricevere a casa sia i farmaci che la spesa alimentare, oppure un
passaggio per le commissioni piu' urgenti. Il servizio e' rivolto
agli over 65. Info allo 011-9455411. Usseglio Festa di Sant'Anna
Inizia oggi alle 11 in localita' Arnas, con la messa e la
distribuzione del pane della ''charita''' da parte dei priori Franco
Vulpot e Lucia Brero, Rita Vulpot e Alberto Tazzetti. Le festa
continua per tutto il giorno. Chivasso Funerali di Canu Si
svolgeranno oggi alle 16, nella chiesa parrocchiale della Madonna
del Santo Rosario, in corso Galileo Ferraris 223, i funerali di Pier
Marco Canu, 49 anni, di Vallo di Caluso, deceduto giovedi' scorso
per un infortunio sul lavoro all'Aset di Chivasso. San Mauro
Torinese Ricettazione Parte dei capi di abbigliamento e un computer
rubati l'11 aprile scorso nel negozio B Side, in via Martiri della
Liberta' 89, sono stati trovati dai carabinieri nell'abitazione di
Vito Di Dia, 27 anni, in corso Grosseto 365, a Torino. Il giovane e'
stato arrestato per ricettazione in concorso. Settimo Torinese Furto
di rame Lungo il tratto ferroviario della TO-MI che costeggia via
Costituzione, sono stati rubati 187 metri di cavi di rame. A
Volpiano i carabinieri hanno fermato un <<Ducato>> con 3 nomadi a
bordo e la refurtiva. Sono Sabina Sulejmanovic, 29 anni, Svetlana
Hadzovic, 20 anni, arrestate per ricettazione, e una 16 enne,
denuncuiata a piede libero, accampate a Settimo in via Moglia.
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Si allarga lo scandalo Miletto