da “Fuorilu
Fuoriluo
Fuoriluogo” di Febbraio
La precedente normativa sulle droghe
(L.309/90), è stata stravolta dalla L.49/2006,
inerente misure antidoping per le olimpiadi ed
approvata a colpi di fiducia al termine della
scorsa legislatura
Droghe leggere e pesanti in un’unica tabella
La prima conseguenza è lo sproporzionato
innalzamento delle pene per i reati connessi alla
canapa. Con la vecchia legge erano previsti dai 2
ai 6 anni di carcere, contro i 6-20 attuali, applicati
sia alla canapa che all’eroina, alla cocaina e alle
droghe sintetiche. Nella Tabella unica, oltre alle
sostanze stupefacenti, è citata «ogni altra pianta i
cui principi attivi possono provocare allucinazioni
o gravi distorsioni sensoriali».
Pene pesanti anche per i reati di “lieve entità”e
pesantissime per i recidivi
Rientreranno in questa ipotesi i piccoli spacciatori
oppure i consumatori trovati in possesso di
quantità di droga superiori alla soglia quantitativa
prefissata. Anche per la lieve entità riguardante la
canapa le pene sono inasprite, poiché si passa
dai 6 mesi-4 anni della legge del ‘90 agli 1-6 anni
attuali. Ai consumatori e ai tossicodipendenti, il
giudice può ordinare lavori di pubblica utilità,
anche in comunità, fino a sei anni. Ma, grazie alla
Cirielli, il piccolo spacciatore o il consumatore che
detiene oltre la soglia prefissata, se recidivi,
saranno puniti come trafficanti: con una pena
superiore ai 6 anni. Decade per loro la possibilità
dei lavori di pubblica utilità”.
La detenzione al di sopra di una soglia
quantitativa fissa è considerata spaccio
presunto
È demandato al Ministero della Salute la
determinazione per decreto di una determinata
quantità per ogni sostanza stupefacente, al di
sopra della quale scattano comunque le pene di
cui sopra previste per lo spaccio, il traffico e la
coltivazione, anche se la sostanza è destinata al
semplice uso personale. [vedi tabella a pag.2] Ma
l’accusa di spaccio può scattare anche se si
detiene una quantità inferiore alla soglia fissata,
qualora “per le modalità della presentazione” la
droga appaia destinata ad un uso non
esclusivamente personale.
Sanzioni “esemplari”, parola di prefetto o di
questore
Viene elevata la durata delle sanzioni
amministrative irrogate dal prefetto (sospensione
della patente, del passaporto e del permesso di
soggiorno
per
gli
All interno
stranieri) per chi detiene All’interno
sostanza al di sotto della - + carcere per tutti
soglia prefissata: si va da - Perché la Canapa è
un 1 mese a 1 anno illegale?
(art,75). È previsto un - E’ vero che la
Cannabis danneggia le
programma terapeutico
cellule celebrali?
alternativo per evitare le - Una voce nel
info: [email protected]
uNib00m – www.unibo.ma.cx
radioboom – Giov. H11.40 radiocitta fujiko fm103.1
Assemblea tutti i lun. H21 e infopoint tutti i giovedì H18 a VAG61 – Via Paolo Fabbri 110
deserto
- Usi medici e non
della Canapa
sanzioni. Sanzioni molto aggravate irrogate dal
questore per chi è condannato, anche non in via
definitiva, per reati contro la persona e il
patrimonio, o in violazione della legge sulla droga
(ossia la figura classica
del tossicodipendente coinvolto nel piccolo
crimine) (art.75 bis): per loro sono previste e
proprie misure di polizia come l’obbligo di rientrare
a casa entro una certa ora, o il divieto di
allontanarsi dal comune di residenza, o l’obbligo di
presentarsi giornalmente al commissariato, o il
divieto di usare qualsiasi mezzo a motore
(compresi i motorini). Per studenti è previsto
espressamente l’obbligo presentarsi al posto di
polizia prima dell’entrata e all’uscita da scuola.
Detenuti per via amministrativa
La semplice contravvenzione alle misure
dell’art.75 bis comporta automaticamente l’arresto
per un periodo da 3 a 18 mesi, deciso dal
questore, con una drastica riduzione delle
garanzie giuridiche previste per le misure di
privazione della libertà.
Alternative al carcere
e detenzione in
comunità
Si può uscire dal carcere per programmi
terapeutici alternativi con pene fino ai 6 anni (in
precedenza fino a 4). Tuttavia il tetto rimane
fissato a 4 anni per i reati del 4 bis della legge di
ordinamento penitenziario del 1975. I programmi
alternativi perseguono una logica detentiva invece
che terapeutica: gli arresti
domiciliari devono essere scontati in comunità e
gli operatori sono obbligati a denunciare le
violazioni al programma.
Locali di ritrovo e centri giovanili nel mirino
Chiunque adibisce o consente che un locale
pubblico o privato (ma anche un veicolo) venga
usato per consumare droga è punito col carcere
da 3 a 10 anni (la pena attuale per la canapa era
da 1 a 4 anni).
Per effetto dell’ampliamento dell’area della
punibilità della nuova legge, naturalmente,
aumenteranno gli arresti in flagranza o quasi
flagranza, con conseguente aumento dei processi
per direttissima ed ingolfamento ulteriore della
giustizia penale di rango inferiore, privilegiata
rispetto a quella dei “garantiti” per la sola
dislocazione delle modeste risorse personali e
finanziarie. Si ridimensionerà la tensione di alcuni
settori degli operatori della polizia verso le più
complesse e costose indagini di lotta al
narcotraffico. Le gravi condizioni di capienza, di
sanità, di terapia per tossicodipendenti, di servizio
sociale ed educativo del sistema penitenziario, ne
faranno un carcere agonizzante e più insicuro per
tutti, polizia e detenuti. Ai 17.000 detenuti
tossicodipendenti se ne aggiungeranno alcune
decine di migliaia. Ricordiamo che poco prima del
referendum del ‘93, la curva dei suicidi e degli atti
di autolesionismo dei giovani nelle carceri segnò il
punto più alto nella storia del nostro Paese.”
Sostanza
Qta di
principio
attivo
Qta di sostanza
(concentrazione)
Dosi
stimate
Eroina
250
1,7g (15%)
10 ass.
Cocaina
750
1,6g (45%)
5 ass.
Cannabis
500
5g (10%)
15-20
ass.
Ecstasy
750
5 compresse
Amfetamina
500
5 compresse
5 ass.
0,150
3 francobolli
3 ass.
Lsd
da “Quarto
Quarto Potere”
Potere –
ottobre 2003
No. Il diffuso pregiudizio sulla dannosità per il cervello deriva da uno studio svolto anni fa sulle
scimmie, rivelatosi poi mal svolto, criticato dalle riviste specializzate e smentito da molti studi
successivi. Il THC agisce stimolando determinati recettori delle cellule nervose, non distruggendole.
Non si sono mai verificati nella storia casi di overdose di marijuana. E’ stato stimato che la dose
letale per l’uomo si aggiri intorno ai 25Kg assunti in poche ore… una quantità assolutamente
impossibile!
Naturalmente, però, una ristretta quantità di persone, come per moltissime altre sostanze, può
sviluppare reazioni allergiche alla cannabis con gli esiti più disparati. Ma questo può avvenire con
l’erba come con i pomodori o l’ammoniaca o i peli del gatto! Riguardo conseguenze permanenti e
mortalità, vale la pena fare il confronto con un’altra potente droga, legale: l’alcol. (vedi tabella)
Le statistiche epidemiologiche
affermano che la mortalità per
droghe leggere è pari a zero, che
esse non danno assuefazione e
che non sono il tanto temuto
“ponte” di passaggio alle
droghe pesanti, in particolare
all'eroina. Di quel 55% che a 18
anni fa uso di Cannabis, solo lo
0,8 è passata all’eroina. Se alla
classifica del consumo
affianchiamo invece la classifica
dei rischi sientificamente
dimostrati, vediamo che il tabacco
causa 80mila morti all'anno per
diversi tumori, seguito dall’alcol, il
cui abuso provoca 30mila morti
all'anno e dall’eroina che,
drettamente o indirettarnente, ne
provoca l000. Tra le droghe
leggere, l'Ecstasy ne provoca
poche unità
Prof. Umberto Veronesi, allora
Ministro della Sanità, 30-11-2000
da “Quarto
Quarto Potere”
Potere – ottobre 2003
Una prima edizione di questo opuscolo era stata realizzata per il Bar Studenti della XII Festa di Radio Onda d’Urto (Brescia) – agosto 2003
BIBLIOGRAFIA
- Quarto Potere / foglio di Aidem a.II n.1 – 30/09/2003 – www.aidem.ma.cx
- Fuoriluogo, ns. anno VIII n. 2 - 24/02/06 - http://www.fuoriluogo.it/arretrati/2006/pdf/06_02fuoriluogo.pdf
- Brian S. Julin Cannabis/Hemp FAQ, pubblicata sul newsgroup alt.hemp, 11 Gennaio 1996
- Luca Rastello, Usiamola! Gli usi razionali della canapa, http://www.cunegonda.info/10canapa.htm
- Zimmer L, Morgan J. Marijuana Myths Marijuana Facto. A review of the scientific evidence. New York/San Francisco: The Lindesmith Center, 1997. citato su
http://www.acmed.org/italian/faq/13-cognition.htm
- Giancarlo Arnao, Canna/bis. Uso e Abuso. Stampa Alternativa. Prima edizione: 1973. http://www.mariuana.it/cannabis_uso_e_abuso/cannabis_uso_e_abuso.htm
- Centro Culturale Canapa, Forum Droghe, Medical Cannabis (a cura di). Recenti acquisizioni sull’uso terapeutico degli usi dei derivati della cannabis in Quaderno n. 8 di
Fuoriluogo: Libro Bianco sugli usi terapeutici della Cannabis. http://www.fuoriluogo.it/quaderni/8/appendice23.htm
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