periodico del Q3 e Bagno a Ripoli
www.macche.net
1
Anno XXI| - n° 4 giugno 2012 - Distribuzione gratuita - Firenze
[email protected] - [email protected]
Istruitevi, perché abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza; organizzatevi, perché abbiamo bisogno di tutta la vostra forza
Il cavallo di razza che scalpita in riva all’Arno
 Dario Rossi
M
acchè (o perlomeno il modesto
estensore dell’editoriale) fa ai suoi lettori una
proposta, di alto contenuto
sociale e morale: una raccolta di fondi a favore del
prossimo candidato alle primarie Matteo Renzi, attuale
sindaco di Firenze. Lo scopo
è quello di acquistare un numero congruo di salvagenti,
colori e forme a piacere di
chi dona, per evitare al nostro ineffabile Cyber Lupetto (dove sei Joe Falchetto,
ci manchi tu e il piccolo
Nuovo Corriere...) di correre qualsiasi tipo di rischio
nel caso che alle primarie gli
italiani di centro-sinistra non gli dessero (ohibò!) la leadership del Pd in vista del più o meno prossimo confronto elettorale. Basta con i terremotati, basta con gli
extracomunitari e i bambini africani affamati. La vera
emergenza è salvaguardare il futuro politico e sociale di
questo ragazzo prodigio, che è pronto a dare tutto se
stesso per la rinascita e lo sviluppo senza fine del Paese.
Dobbiamo seguire i consigli quotidiani dell’autorevole
Corriere Fiorentino, che dall’alto della saggezza e della
tradizione giornalistica che lo sostengono ha capito che
non esistono alternative. Il futuro è nelle mani di questo
cavallo di razza, che racchiude in se tutte le doti migliori di questa nostra terra toscana, levatrice di personalità
che hanno segnato la storia. Ma pensate quale sarebbe lo
scenario se dio non voglia perdessimo questo faro sulla
scena nazionale o su quella locale, o addirittura su tutte
e due. Chi alimenterebbe di idee la nostra esistenza sfi-
Antonio Gramsci
Finanziamento pubblico ai partiti: il parere del
presidente del consiglio comunale di Bagno
Una legge che lo regoli,
non che lo abolisca
 Rosauro Solazzi*
nita da Imu e tasse; o dal pensiero del lavoro a rischio
se non già smarrito? Chi si affaccerebbe consolatorio
ai concerti musicali, alle mostre, ai talk show di tutte
le maggiori emittenti nazionali? Chi sarebbe capace di
elargire infinite perle di saggezza in tante interviste, da
cui comprendiamo la nostra limitatezza di vecchi, se
non di età, di spirito; in quanto non capaci di capire
che il mondo ormai lo si legge e lo si fa sul web? Firenze
e il suo circondario non paiono così cambiate in questi
anni, i problemi sembrano sempre gli stessi? Errore; è
l’Idea di nuovo che permea già tutto, solo che molti si
ostinano a non volerlo vedere. E si perdono a guardare
alle solite magagne, a linee tramviarie che non arrivano,
a edifici pubblici lasciati al degrado senza destinazione,
a scaricabarile su iniziative che non decollano. Renzi for
president; l’uomo giusto al posto giusto (negli Stati Uniti...speriamo).
Secondo questo detto popolare togliere il finanziamento
pubblico ai partiti può apparire come la ricetta vincente
per costringere all’onestà. Ormai questa tesi si fa via via
più convincente anche per quanto leggiamo sui giornali sugli scandali giudiziari, perpetrati da “tesorieri”o
“economi” dei vari partiti e tutto ciò proprio oggi che il
governo e il Parlamento impongono ai cittadini enormi
sacrifici. Ma siamo certi che questa sia la via migliore per
impedire la corruzione?
La legge del 1974 sul finanziamento pubblico dei partiti, fu voluta per sostenere i Partiti presenti in Parlamento. Questa legge fu rivista nel 1994 dopo il referendun
abrogativo del 1993 e “sostituita” con la legge “rimborso
elettorale” a sua volta riveduta più volte fino al 2006. Se
lo Stato sostiene direttamente i partiti, questi non avranno bisogno di collidere con i grandi interessi economici
privati, era questa la razio della legge. Come abbiamo
visto in questi anni la motivazione della corruzione non
è insita nel come viene finanziato il partito ma nella corruzione degli uomini di partito. Che il finanziamento sia
pubblico o privato la corruzione resta. Anzi credo che il
finanziamento privato ai partiti porterebbe a una disparità economica, che può essere accettata in un libero mercato rispettoso del sociale e fiscalmente fedele, ma che
può generare una devastante azione per la democrazia.
Si riconoscerebbe ai privati di finanziare i partiti traducendo le differenze economiche in differenze di potere
di chiara influenza politica, ovvero si andrebbe incontro
alla corruzione della legittimità democratica. Sono comunque convinto che non si debba impedire la libertà di
donazione a chiunque la voglia esercitare. L’importante
è vigilare affinché tali contributi non siano viatico di influenza impropria, condizionando ante quem gli equilibri
segue a pag. 2
“I pensionati ora stanno peggio che in passato”
Gianetti, Spi- Cgil, parla del suo sindacato nel quartiere
pag. 5
A luglio torna la festa nel verde di Mondeggi
Dal 5 al 22 dibattiti, giochi, spettacoli e buona cucina
pag. 6
Marcello Guasti, il più longevo artista toscano
Si avvicina a quota 88 lo scultore dell’impegno civile
pag. 9
in punta di penna
2
La tramvia è ferma ma i palazzi, Vecchi e no, parlano d'altro
Tre principi per salvare
il finanziamento pubblico
segue dalla prima pagina
 Fabrizio Fabrizzi
Più volte annunciati e più volte
rinviati, i lavori per la costruzione della linea due della tramvia sono ancora nascosti sotto
una coltre di mistero. Non si
conosce molto, infatti, di ciò
che sta accadendo in quell’area
transennata compresa fra l’aeroporto di Peretola e la ferrovia,
dove i nuovi binari dovrebbero
intersecare, in sotterranea, il
raccordo autostradale. Il rimpallo delle responsabilità per
la lunga fase di stallo, che si
è protratta dal 2009 ad oggi,
non salva nessuno degli attori
in scena, come al solito tutti
pronti a partecipare ad ogni
taglio del nastro, ma altrettanto rapidi nel defilarsi quando si preannunciano critiche e  Cittadini che salgono sulla tramvia in piazza Stazione
difficoltà. Ed i problemi sono
Universitario del Centro storico, simbolico
immancabili, in casi come questo. Non
trait-d’union tra le facoltà fiorentine e gesto
intendo riferirmi solo a quelli di ordine
concreto d’attenzione verso una realtà stratecnico, o a quelli di natura finanziaria,
tegica per il futuro del nostro territorio. La
che pure hanno il loro peso. Mi riferisco
condivisione del sistema tramviario come
soprattutto alle difficoltà decisionali, che
sistema pubblico, rispettoso dell’ambiente,
con gli altri problemi si intrecciano, fino
non significa sottovalutare l’evidente drama costituire un nodo ingarbugliato dove
matico impatto sulla cittadinanza di lavori
non si capisce più quale sia la vera critirealizzati con un ritardo ingiustificabile.
cità. Sulla questione della tramvia, poi, le
Porremo il nostro onore nella capacità di
scelte non sono mai state particolarmente
far rispettare i tempi e di comunicare passo
chiare e precise, fin dalla stesura del prodopo passo tutti gli interventi, con la tracgramma di mandato dell’attuale ammiciabilità totale di tutti i lavori.” Insomma,
nistrazione fiorentina, dove leggiamo:
una serie di “si, ma anche ..” che non pro“Condividiamo e confermiamo la scelta
metteva affatto bene, tanti erano i paletti
del sistema tranviario con le modifiche
e le condizioni da valutare prima di prorichieste non solo dalla pedonalizzazione di
cedere. Così siamo arrivati alla fase attuaPiazza del Duomo ma anche per la diversa
le, quando mancano ormai poco più di
organizzazione della Linea 3, che come
600 giorni alla conclusione del mandato
annunciato in campagna elettorale, non
del sindaco, mentre le giornate di lavoro
potrà sovrapporsi al binario metropolitano
necessarie per realizzare solo la linea due
correndogli parallelo lungo l’asse Rifredi /
sarebbero, secondo le stime ufficiali, oltre
Statuto. Riteniamo prioritario che la tramnovecento. Imprevisti a parte, naturalvia Linea 2 congiunga il Polo Universitario
mente. C’è di che dubitare, dunque, sulla
di Sesto Fiorentino con il Polo Universitario
effettiva volontà di impegnarsi a fondo e
di Novoli e successivamente con il Polo
Un libro per te
Uno per i tuoi regali
La tua libreria del quartiere
con le necessarie energie in questa opera
che è, sì, la più importante infrastruttura
cittadina per la mobilità, ma che proprio
per questo è destinata ad alimentare
ulteriori contrasti e polemiche. Appare
evidente che la distanza da colmare in
questi novecento giorni non consiste solo
nei sette chilometri di binari da stendere
fra Peretola e Santa Maria Novella, con
le 13 fermate previste. Certo, ci saranno
tratti difficili da superare, nella strettoia
di via di Novoli o nello scavalcamento del
Mugnone, ma per quanto complessi, per
questi problemi sono state già individuate
delle soluzioni, ed altre ancora potranno
emergere discutendo ed ascoltando i tecnici e le istanze dei cittadini. La distanza
maggiore da coprire rimane invece quella
che ha diviso e divide tuttora l’opinione
pubblica. Una cesura netta, una radicale contrapposizione ‘ideologica’ che va
oltre la materia del contendere, che sembra venire da lontano. Chi ha voluto,
scientemente, attizzare questo genere di
divisioni alimentando antiche rivalità, si
è assunto una grossa responsabilità, che
dovrebbe essere evidenziata e censurata.
Temi come la tramvia, ma il discorso
potrebbe essere esteso al loggiato degli
Uffizi, alla stessa TAV e ad altro ancora,
non possono essere affrontati in modo
settario. Il rischio concreto è la paralisi, e
non ce lo possiamo permettere. Ci sono
tanti modi per affrontare le questioni ed
uno dei peggiori è quello dell’approccio
fazioso, sordo ai ragionamenti degli altri.
Il tram non è di sinistra, come il bus
non è di destra, e non ci sono, come dai
toni di qualcuno si potrebbe pensare, dei
vandali che intendono distruggere piazza
del Duomo e abbattere boschi, contrapposti a degli angeli pronti ad immolarsi
nella strenua difesa dell’arte e del verde.
C’è, più semplicemente, un problema di
mobilità a cui bisogna dare una soluzione. La migliore fra quelle possibili, la più
compatibile.
Sono i processi decisionali, dunque, a
dover essere ripensati. Ma non è soprattutto questo il compito dei politici?
3
gavinana
di una campagna elettorale e successivamente l’azione politica degli eletti che in
qualche modo resterà influenzata dall’intervento di potenti finanziatori.
Come abbiamo visto in questi ultimi
anni il denaro è un mezzo potentissimo
e può alterare l’equilibrio democratico
del Paese, quindi la questione di come
finanziare i partiti rinvia a una concezione della libertà. Nella nostra democrazia
rappresentativa chi ha una voce debole
non ha sufficiente accesso ai media per
raggiungere gli elettori. Rischia quindi
l’esclusione politica e si vede privato del
principio democratico di libertà politica
uguale per tutti i cittadini, come del resto
richiamato nell’art. 49 della nostra Costituzione: “Tutti i cittadini hanno diritto di
associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare
la politica nazionale”.
Credo fermamente che sia troppo importante poter contare sul finanziamento
pubblico dei partiti. È giusto intervenire
sulla quantità, sulla forma, sulle condizioni, ovvero sul controllo delle spese
effettivamente sostenute, ma il rimborso
elettorale mi sembra la strada giusta. È
doveroso inasprire le pene e sanzionare
con fermezza chi viola la legge. Ma sono
convinto che combattere la corruzione e
il malaffare di cui i politici e i partiti si
macchiano eliminando il finanziamento
pubblico sia un errore. Sono gli uomini,
che fanno i partiti corretti.
*Presidente del consiglio comunale di Bagno a Ripoli
In biblioteca una mostra
di Anna Maria Bartolini
“L’immagine complice. Pittura e
parola”, mostra patrocinata dal
Comune. Anna Maria Bartolini,
l’artista, vive e lavora a Firenze.
Dal 1972 ha partecipato a mostre
collettive e pubblicazioni in molte
parti del mondo. In biblioteca, via
di Belmonte, fino al 7 luglio, si possono ammirare, fra le altre, scene
colorate e vivaci di Pinocchio e,
in bianco e nero, suggestive composizioni ispirate a “Il Maestro e
Margherita”. Strettissimo e spesso
inscindibile è infatti il rapporto tra
poetica, pittura e parola.
Editore: Associazione Macché Direzione e redazione
v.le Giannotti, 13 - Firenze - tel. 055683388
Registrazione presso il Tribunale di Firenze
n. 38389 dell’11/05/1989
Direttore responsabile Franco Pieraccioni
Condirettore Dario Rossi
Capo redattore Dania Bellesi
Redazione: Fabrizio Fabrizzi, Philippe Chellini,
Alessia Lastrucci, Maria Virginia De Lisio, Andrea Monti
Cristina Fontanelli, Paolo Boschi, Virginia Talenti, Daniela
De Donatis, Dania Bellesi, Antonella Bracaloni, Gaia
Palesati, Niccolò Margara, Chiara Bianchini
Testata di Vinicio Berti - Vignette FurFra
Impaginazione Alessandro Naldi
Stampa Litografia IP - via Boccaccio, 26r - Firenze
Chiuso il 15/06/2012
Aperta a febbraio, la mensa popolare e gratuita di Vie Nuove è sempre più frequentata
L a s o lidarie t à s i s er v e a nc h e a t a v ol a
“Ci sono immigrati e tanti fiorentini over cinquanta senza lavoro” dice il presidente Brundi
 L'ingresso del circolo Vie Nuove
 Cristina Fontanelli
Se in ogni circostanza, mangiare è,
e dovrebbe sempre essere, un diritto
primario civilmente garantito a tutti
gli esseri umani, va invece rilevato che
ancora oggi (non solo nei paesi del
terzo mondo), innumerevoli persone
non hanno invece sufficiente cibo per
poter sopravvivere dignitosamente. Di
fatto, anche nei paesi occidentali (Grecia,
Italia, ecc.) aumentano coloro che con
estrema difficoltà riescono quotidianamente a nutrirsi. Neppure il capoluogo toscano è immune da tale triste
fenomeno e nelle mense gestite dalla
Caritas e dai vari ordini religiosi, insieme
agli immigrati, è facile verificare che a
tavola siedono ormai anche tantissimi
disoccupati italiani. Anche nel rione di
Gavinana, il numero delle persone che
affollano la mensa popolare del circolo
Vie Nuove di viale Giannotti 13, (aperta
dallo scorso febbraio), ogni settimana
sta rapidamente crescendo. Inaugurato
appena tre mesi fa, questo ristorante non
profit realizzato per aiutare i piu’ poveri,
(aperta ogni giovedi’ dalle ore 12 alle ore
14), offre pranzi completamente gratuiti:
primo, secondo, acqua, frutta e qualche
volta anche il dolce. “La nostra iniziativa
sta ottenendo un buon successo – dice il
presidente del circolo Gian Carlo Brundi
(ideatore dell’iniziativa) - lo denota il
fatto che negli ultimi mesi abbiamo servito migliaia di pasti, prevalentemente a
immigrati di varie nazionalità, ma anche
a tanti italiani. Un terzo dei frequentatori
provengono dai diversi paesi dall’Africa e
dell’Europa orientale, ma non mancano
i fiorentini: per lo piu’ si tratta di over
cinquantenni espulsi da un mercato del
lavoro che li reputa ormai troppo vecchi; poi ci sono anche ex appartenenti
al ceto medio che alla propria famiglia
non riescono piu’ a garantire un tenore
di vita adeguato, a causa della famigerata crisi in atto che sta generando
disoccupazione, precarieta’ e un’incontrollabile crescita del costo della vita.
Completamente finanziato da Vie Nuove
(quest’anno la somma
stanziata ammonta a
ventimila euro), questo
servizio prosegue grazie
alla solidarieta’ di alcuni
negozianti della zona che
offrono pane, pasta e a
volte qualche dolciume;
ogni settimana, - precisa ancora Brundi - dalla
Mercafir riceviamo inoltre rifornimenti di frutta e di verdura fresca.
Desiderando estendere i
giorni di apertura della
mensa, abbiamo recentemente interpellato la
Coop e la Conad: a queste due grandi cooperative abbiamo chiesto di partecipare a questo progetto solidale, donando carni o altri generi alimentari invendibili
che a causa di confezioni difettose non sono piu’ commerciabili”. Per garantire l’apertura di questo ristorante non
profit ogni aiuto è ovviamente bene accetto: “nel mese di
agosto - è ancora Brundi che parla - abbiamo necessita’ di
trovare qualche volontario; in particolare, stiamo cercando cuochi e camerieri disponibili ad aiutarci nel periodo
estivo, ogni giovedi’ , per un paio d’ore ”. Noi di Macche’
inoltriamo questa richiesta ai nostri lettori: gli interessati
che sono disponibili a collaborare, possono presentarsi
direttamente agli organizzatori di Vie Nuove nell’orario
d’apertura della mensa.
Alle povertà globali si possono dare risposte locali
All’interrogativo recentemente posto dal filosofo Zygmunt
Bauman (nei giorni scorsi di passaggio in Toscana) se “la solidarieta’ ha un futuro ?”, riteniamo sia possibile rispondere in
maniera affermativa. Seppur faticosamente, da piu’ parti sta
emergendo un’economia eticamente sostenibile e in tema di
giustizia alimentare tante buone prassi si stanno diffondendo
nel mondo. Alle poverta’ globali, oggi possono essere date tante
risposte locali: per quanto riguarda gli sprechi di risorse alimentari, vale la pena ricordare l’iniziativa di Andrea Segre’ (accademico,
docente di economia agraria, economista e saggista italiano, classe
1961), che in Italia e nel mondo ha ideato e realizzato i cosiddetti
“Last Minute Market”, ovvero, progetti per la raccolta di cibo
invenduto, altrimenti sprecato, che viene recuperato (presso
supermercati, negozi, ecc.) per essere solidaristicamente ridistribuito ai piu’ bisognosi. L’argomento è piu’ che mai d’attualita’:
la Commissione Europea è stata infatti esortata a proclamare il
2014 “Anno europeo contro gli sprechi alimentari”. (cf )
A Ponte a Ema arriva
una Coop più grande
Il 15 luglio verrà inaugurato a Ponte a Ema, zona
comune di Bagno a Ripoli, il Centro commerciale
In Coop dell'Unicoop Firenze. Il punto vendita si
estende su un'area di circa 450 mq e sono inoltre
previsti un bar e due medie superfici per negozi. A
completare il tutto due parcheggi, uno su tre livelli
ed uno pubblico all'esterno.
Lettera aperta alla città del comitato per il distretto sanitario a Gavinana
“Si parla di tutto fuorché dei problemi quotidiani della gente”
Un richiamo forte a dare rapidamente risposta a un problema molto sentito
La realizzazione del
nuovo distretto sanitario di Firenze sud rischia
di trasformarsi in una
telenovela infinita. Da
diversi mesi tutto tace
e si sta facendo strada l’idea che non ci
sia la volontà effettiva
di rispondere positivamente alle istanze e alle
necessità di migliaia di
cittadini di Gavinana e
dintorni rimasti da troppi anni senza una sede
unica del servizio sanitario locale. Proprio per
dare una mossa a chi
dovrebbe occuparsene, il
 L'area di viale Europa individuata per il Distretto sanitario
comitato per il distretto
Età Libera, Circolo Boncinelli, Circolo
sanitario ha inviato nei giorni scorsi una
Le Lame, Parrocchia Corpus Domini,
lettera aperta al sind aco di Firenze, al
Parrocchia La Nave, Sindacato Pensionati
presidente e all’assessore alla sanità della
Cgil, Centro Sociale Sorgane.
Regione, alle segreterie di Pd, Pdl, Idv e
“In questi giorni notiamo un certo affolUdc e alla stampa cittadina una lettera
lamento per parlare di primarie e molto
aperta che pubblichiamo integralmente
meno, anzi, quasi niente dei programRicordiamo che il comitato è composto
mi e dei problemi specifici della gente.
da Liberetà Reims Firenze, Parrocchia
E’ giusto soffermarsi sulla democrazia e
Badia a Ripoli, Circolo Affratellamento,
sul futuro della nostra città e del nostro
Associazione Il Raggio, Cisl Pensionati,
Paese,soprattutto sulla crisi economica e
Circolo Vie Nuove, Centro ricreativo
della occupazione, ma vi
sono problemi che interessano quotidianamente i cittadini come è il caso della assistenza sociale . Ma su questo
fronte notiamo purtroppo
una certa sottovalutazione
per non dire latitanza come
è il caso della ricostruzione
del Distretto Sanitario del
Quartiere 3 che interessa
circa 41 mila anime. Non
ci attardiamo su questo
argomento perché sufficientemente illustrato nei servizi
stampa che riportiamo in
allegato. Il nostro discorso è
rivolto, logicamente, soprattutto verso le istituzioni ei
loro diretti rappresentanti,
cioè il comune di Firenze e se vogliamo la
Regione rispettivamente con gli assessori
competenti alla Sanità, nonché la As, che
devono, a nostro avviso, darsi una mossa
perché è intollerante, nel caso specifico, il
notevole disagio dei “pazienti” e in maggioranza vecchi lavoratori.
Ciò premesso contiamo sulla consapevolezza di coloro a cui la presente è diretta perché la questione dopo tanti anni di attesa
venga positivamente risolta”. (fp)
4
5
bagno a ripoli
gavinana
Ottimi risultati dalle iniziative nel settore messe in piedi dal comune di Bagno
Roberto Gianetti (Spi-Cgil) ci spiega le attività della sua organizzazione nel Quartiere 3
L’assessore Francesco Casini è soddisfatto e sottolinea i vantaggi per la comunità
La battaglia per il distretto sanitario e la crisi: “Povertà limitata, ma i pensionati stanno peggio che in passato”
 Massimo Settimelli
 Andrea Monti
Difendere l’ambiente fa bene ai bilanci familiari
“La difesa dell’ambiente è doppiamente
una risorsa”: a dirlo è l’assessore ripolese
Francesco Casini secondo il quale la
salvaguardia del territorio e della salute
pubblica è misurabile anche con una serie
di risparmi che fanno bene al portafoglio
dei cittadini e alle casse dell’amministrazione comunale. “Il nostro progetto, sottolinea Casini, sta diventando anno dopo
anno una realtà visibile con la quale tutti
noi entriamo in contatto. Si va dalla produzione di energia elettrica ai fontanelli
per l’erogazione di acqua di qualità, dal
recupero degli olii esausti usati nelle
cucine delle nostre abitazioni al sistema
di piste ciclabili e al servizio di car
pooling per favorire una nuova mobilità.
Insomma, prosegue Casini, le iniziative
ambientali del comune di Bagno a Ripoli
producono risultati di tutto rispetto che,
se pensati su scala nazionale, rendono
bene l’idea dell’impatto positivo che
potrebbe esserci sui bilanci delle famiglie,
degli enti locali e del sistema Paese nel
suo complesso”. In effetti, facendo due
conti, i pannelli fotovoltaici installati su
alcuni immobili comunali e le prossime
modifiche alla rete di riscaldamento del
palazzo comunale valgono, in termini di
minore spesa, qualcosa come 90mila
euro. I tre fontanelli, ai quali tra poco
si aggiungerà quello di Grassina, sono
in funzione a Ponte a Niccheri (aperto
due anni fa all’ingresso della biblioteca
comunale), presso i giardini pubblici
del capoluogo e nell’area del mercato
dell’Antella (entrambi inaugurati nel
novembre dell’anno scorso) e hanno fin
qui erogato qualcosa come 1,3 milioni
Una proposta dei Soci Coop di Bagno
A luglio “la Pizza del Cuore”
La sezione soci coop di Bagno
a Ripoli, il 13, il 14 e il 15 luglio,
presso la pizzeria del Circolo
Ricreativo Culturale di Antella,
propone per il secondo anno,
la Pizza del Cuore. In questi 3
giorni chi vorrà passare una piacevole serata avrà la possibilità
di mangiare del buon cibo e allo
stesso tempo, potrà contribuire concretamente al sostegno
delle attività di solidarietà della
Fondazione Il Cuore si Scioglie.
è consigliabile la prenotazione ai
seguenti numeri: 3381670040,
3388576584, 055621207
 I bidoncini gialli per la raccolta degli olii esausti
di litri di acqua potabile, con la riduzione di 900mila bottiglie di plastica e
di 35mila chili di rifiuti e 70mila chili
di anidride carbonica non sono finiti
nell’atmosfera. Senza contare gli oltre
200mila euro risparmiati dai cittadini
ripolesi che, grazie ai nuovi fontanelli,
non hanno più bisogno di acquistare
l’acqua in bottiglia. Un altro, indiscusso
successo è arrivato con Olly e i suoi
bidoncini gialli. “Ad appena otto mesi
dall’avvio della sperimentazione, sotto-
linea soddisfatto Casini, Quadrifoglio
dovrà mettere in agenda due ritiri settimanali dalla postazione di via delle Arti
tanta è l’adesione degli abitanti. Il trend
si è ormai consolidato intorno ai 350
chili di olio recuperato ogni mese. Così,
al minor inquinamento si abbina l’opportunità della trasformazione in combustibile per una nuova azione virtuosa”.
Sempre più diffuso nel territorio comunale l’uso di internet
I certificati online conquistano i cittadini
“Sugli anziani confronto tra sindacati e giunta”
Roberto Gianetti è stato segretario dello
Spi-Cgil del Quartiere 3 fino allo scorso
10 maggio. Ora al suo posto c’è Marta
Metti, che per ragioni personali ha preferito che a fare il punto sull’attività
del sindacato fosse proprio Gianetti. Lo
abbiamo intervistato.
Quanti iscritti ha lo Spi di Gavinana?
Circa 1.900. Da quando siamo nati,
nel 1994, ci siamo mantenuti sempre
su questa cifra. Il picco è stato 6-7 anni
fa, quando siamo arrivati a 1.950. Ora
vanno in pensione molte meno persone,
e un aumento non può esserci.
Quanti sono gli iscritti concretamente
attivi?
Il comitato direttivo è formato da 20
persone, 10 uomini e 10 donne. Poi ci
sono 15-20 volontari: alcuni vengono
una volta al mese, altri anche tutti i
giorni.
Quali sono i vostri servizi principali?
Dalle pratiche previdenziali per l’invalidità alla certificazione Inps, affrontiamo
tutti i problemi che può avere un pensionato. Da un anno abbiamo una commis-
 Reberto Gianetti e la sede dello Spi di Gavinana
sione cultura molto attiva, che organizza
gite in tutta la Toscana: abbiamo già
fatto 50 uscite, coinvolgendo pensionati
di tutta Firenze. Nella nostra stessa sede,
in via Unione Sovietica 33, c’è anche il
Caaf-Cgil, che si occupa di denunce dei
redditi, Isee e così via.
Come stanno i pensionati di Gavinana?
La loro situazione è peggiorata negli
Quasi ultimate le opere di demolizione nell’area ex Esselunga ed ex Cpa
Viale Giannotti si rinnova all’insegna della modernità
Saranno costruiti 45 alloggi ad energia zero, servizi di quartiere e spazi sociali
L’amministrazione di Bagno primeggia nell’offerta di servizi attraverso il pc
 Chiara Bianchini
I comuni di Firenze e di Bagno a Ripoli
offrono servizi via internet e i cittadini
Lega Spi Cgil Q 3,
via Unione Sovietica, 33 – 50126 Firenze
tel. 055 688069 - fax 055 688110
Email - [email protected]
Assistenza per anziani e Pensionati
Operatori previdenziali per pratiche pensionistiche
Assistenza per compilazione modulistica
Orari
Lunedì 9,00-13,00/15,00-17,00
Martedì e Giovedì 9,00-13,00/14,30-16,30
Mercoledì e Venerdì9,00-13,00
L’operatore previdenziale è presente
Lunedì 9.00-12.00
Martedì e Giovedì 9.00-13.00 / 15.00-16.30
Presso la sede del Q.3 al Galluzzo, via Senese 206
Venerdì 9,00-11,00
Punto d’informazione socio/sanitario
Martedì e Giovedì 9.30-12.30/14.30-16. 30
Presso la sede è presente il centro assistenza fiscale CGIL
(denunce redditi, 730, mod. unico, ISEE, Red, ICI e altre pratiche)
Il modo più semplice per difendere i tuoi diritti
Iscriviti al sindacato PENSIONATI CGIL!
Sottoscrivi un abbonamento a “LiberEtà”!
SPI – CGIL il sindacato al servizio delle persone.
li usano. Con questa frase è possibile
sintetizzare una nuova realtà che, fino a
qualche tempo fa, sembrava solo un'utopia da spot elettorale.
In maniera abbastanza silenziosa, lenta
ma costante, i due comuni stanno rendendo disponibili un numero sempre
maggiore di servizi che i cittadini possono usare senza doversi recare negli uffici
pubblici ma ricevere direttamente sul
proprio pc di casa, al lavoro o nelle piazze tramite il sistema di wi-fi. Rispetto
al 2010 l’offerta è aumentata del 23%,
passando da 217 a 267 servizi in linea. E’
possibile richiedere certificati anagrafici,
svolgere pratiche urbanistiche, iscrivere i
bimbi a scuola o ai centri estivi, prenotare appuntamenti, pagare le multe (purtroppo!) con carta di credito, consultare
gli atti pubblicati sull'albo pretorio e
tanto altro. E i cittadini apprezzano lo
sforzo usando queste moderne possibilità. Nel 2011 l’uso dei servizi on line è
aumentato del 74% rispetto all’ultimo
triennio. E se si rapporta il numero di
servizi disponibili su internet al numero
di abitanti dei comuni [ (servizi/abitanti) x 1.000 ] si rileva che i valori più
alti corrispondono ai comuni di media
e piccola dimensione. Bagno a Ripoli
offre 1,67 servizi per abitanti essendo
43 servizi disponibili online con 25.737
abitanti mentre per Firenze il rapporto
è pari a 0,26; in questo caso i servizi on
line sono 96 servizi, ma gli abitanti sono
ben 373.750.
Questi comuni offrono servizi attraverso
una società pubblica, Linea Comune
Spa, costituita con l’obiettivo di gestire
e far evolvere i servizi on line per conto
dei comuni dell’area fiorentina e della
provincia di Firenze. Uno degli ultimi
progetti sviluppati è To.Go!, servizio
gratuito di informazioni geo-referenziate
sulla mobilità
Ai fiorentini e ripolesi sempre più digitali e partecipi, che non si tirano indietro
di fronte alle nuove tecnologie, ma le
sfruttano come buoni alleati si affiancano, però, i cittadini non digitali che non
devono essere dimenticati né considerati
di serie B. Magari è possibile che questi
due mondi così diversi e paralleli possano coesistere senza la pretesa che il web
sostituisca completamente il sorriso (o il
broncio) dell’impiegato comunale.
I servizi on line sono raggiungibili dalle
home page dei comuni:
www.comune.firenze.it
www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it
togo.055055.it per le informazioni sulla
mobilità
www.lineacomune.it per le opportunità
di lavoro.
ultimi anni?
Buona parte dei cittadini ha pensioni
medio-alte. Forse è uno dei quartieri
migliori della città, da questo punto
di vista. La fascia di povertà è limitata,
ma c’è anche chi riceve 4-500 euro al
mese. La condizione dei pensionati è
peggiorata, come in tutta Italia. Il potere
d’acquisto è diminuito anche qui.
tanti, stratificati e incollati secondo la
tecnologia X-Lam, vanno a sostituire
il tradizionale telaio in calcestruzzo e,
montati a secco, garantiscono agli edifici
antisismicità e resistenza al fuoco, dimezzando appunto i tempi di esecuzione. E
così nel giro di un paio d’anni vedremo
sorgere al posto della ‘vecchia’ cartolina
di viale Giannotti il primo complesso
edilizio a Firenze a Energy Zero, ovvero
con produzione al 100% dell’energia
necessaria al suo funzionamento da fonte
rinnovabile, e che avrà fattezze architettoniche improntate alla sobrietà e al
candore.
Qual è il problema più urgente per gli
anziani del quartiere?
La mancanza del distretto sanitario. Da
quando ci fu l’incendio del distretto di
via Giampaolo Orsini sono state messe
delle toppe: una stanza qui, due là. Ma la
nuova sede che dovrebbe nascere in viale
Europa non decolla. Il terreno c’è da
anni, si sono raccolte migliaia di firme.
Eppure il distretto non c’è, e non si sa
quando arriverà. A settembre potremmo
fare un’iniziativa con gli altri sindacati
per chiedere la soluzione del problema.
A Gavinana si sono visti gli effetti
della riforma delle pensioni?
Sì, ma non più che nel resto del Paese.
Di sicuro chi ha una pensione superiore
a 1.400 euro si è accorto del blocco della
rivalutazione.
Nel quartiere ci sono esodati, cioè
persone che avevano accettato il prepensionamento e ora si trovano senza
previdenza né lavoro?
Sì, ma è molto difficile sapere quanti
sono. In tutta la provincia di Firenze
si oscilla tra i 2.000 e i 4.000. Da noi
sono venute diverse persone che hanno
visto sfumare i loro progetti. Non ci
sono solo gli esodati: c’è anche chi
pensava di andare in pensione tra due
anni, e invece deve aspettarne cinque.
Il governo ha fatto queste scelte in un
contesto di emergenza, ma ha colpito
soprattutto lavoratori dipendenti e pensionati. Servirebbe un aggiustamento,
per esempio una riduzione dell’Irpef per
queste categorie.
Cosa pensate delle decisioni prese
dalla giunta Renzi a proposito dei
Quartieri?
È difficile dare un giudizio complessivo.
Sicuramente è negativo il fatto che non
ci sia più l’anagrafe a Sorgane. I nostri
iscritti ora devono andare in piazza della
Libertà, e per persone di una certa età
non è agevole. Tra sindacati e giunta ci
vorrebbe più confronto sulla previdenza,
in particolare sugli anziani. Ora pare un
po’ ripreso, ma finora è stato carente.
Il Comune ci ripensa: resteranno unite le classi nell’ultimo anno del ciclo didattico
La vittoria delle mamme della Villani
 L'area ormai vuota dell'ex Esselunga
 Maria Virginia De Lisio
Sembra già consegnata all’amarcord
l’immagine di viale Giannotti con la
palazzina ex Cpa e il suo supermercato,
uno dei primi di Firenze, dall’inconfondibile, e allora avveniristica, architettura
esselunghiana, che ha fatto da sfondo
per cinquant’anni e passa al nostro vivere quotidiano nel quartiere: a colpi di
benna tutto è stato da poco raso al suolo,
e fa un certo effetto constatarne l’assenza
e il venir meno di un punto di riferimento. Stanno procedendo i lavori in vista
del complesso di edilizia sperimentale a
cura di Casa Spa, la società che gestisce
il patrimonio residenziale pubblico dei
comuni dell’area fiorentina: d’estate si
darà inizio alle opere preliminari allo
scavo, e a dicembre a quelle in cemento
armato. Obbiettivo: la costruzione entro
il primo trimestre del 2014 di due edifici di housing sociale per complessivi
45 alloggi, servizi di quartiere e nuovi
spazi attrezzati all’insegna dello sviluppo
sostenibile. I tempi di realizzazione sono
programmabili grazie all’alta tecnologia
applicata al legno, materiale costruttivo
e anima della struttura. I pannelli por-
Nessuna battaglia è perduta. E questa
delle mamme dei bambini della Pilati,
e non solo - di cui ci siamo occupati
nel numero scorso - è stata vincente.
La rimostranza nasceva dalla direttiva
di suddividere classi omogenee, ossia
di bambini della stessa età, in sezioni eterogenee proprio all’ultimo anno
del ciclo didattico. Ad esserne implicati
erano i genitori, e in potenza i bambini,
delle scuole dell’infanzia Villani, Pilati,
Fortini e Vittorino da Feltre. Ora però
Rosa Maria Di Giorgi, assessore all’educazione, fa marcia indietro, ammettendo
la non riuscita fase di transizione prevista nel corso dell’anno scolastico e che
avrebbe dovuto favorire una graduale
conoscenza reciproca: “Un presupposto
che non consente, dove ci sono sezioni rigidamente omogenee, il passaggio
morbido all’organizzazione su basi eterogenee, cosa che può destare preoccupazioni. Lo stato attuale delle cose
ci induce quindi a differire il passaggio
all’eterogeneo delle sezioni nate come
omogenee, dove sono presenti bambini
che nel 2012/2013 frequenteranno per
l’ultimo anno la scuola dell’infanzia,
mentre per le altre sezioni si procederà
come previsto e i collegi docenti svilupperanno un percorso chiaro e preciso
verso l’eterogeneità”. (mvdl)
6
GRUPPO pd COMUNE bagno a ripoli
MONDEGGI 5-22 LUGLIO
PROGRAMMA EVENTI
Giovedì 5
Ore 21.00
Settimino Fiorentino
Concerto inaugurale itinerante
di trombe, tromboni e tuba
Martedì 10
Ore 21.30
Torneo di Burraco
a cura di CDP Amatori31
quota iscrizione € 5,00 con premio
Venerdì 6
Ore 21.00
Giovane è la notte!
Esibizione di hip hop
Dj set degli allievi dei corsi del
Centro Giovani - Bagno a Ripoli
Ore 21.30
Compagnia teatrale
Ciribiciaccola
Tre atti un po' da russi
3 atti unici "scherzosi" di Anton Cechov
Banchino del Cambiabere
gestito dalla compagnia
“The Parking” dell’Antella Si ringrazia la sezione soci coop
di bagno a ripoli per la fornitura
di frutta
Dj Set dei The Fray of Dj Boars a
seguire
Sabato 7
Ore 21.30
The wall, tributo ai Pink Floyd
Pink Noise in concerto
Oltre due ore di concerto
con videoproiezioni e luci!
Domenica 8
Ore 21.30
Da Mazinga Z all' uomo tigre
Banana Split
La miglior Cartoon Cover Band
Lunedì 9
Ore 20.00
Cena etnica a cura della
comunità Senegalese
Ore 21. 30
Immigrazione.
L’accoglienza nel Chianti:
Terra di accoglienza
e inclusione per tutti?
Partecipano alcuni Sindaci
della zona Chianti
Ore 21. 45
Gran trofeo di briscola
a cura del PD di Bagno a Ripoli
iscrizione individuale (e rientro) € 9,00
Mercoledì 11
Ore 21.30
Democratic Cinehall
Diaz di Daniele Vicari
Ore 21.30
Immigrazione, l’accoglienza nel
Chianti:
Diritto di voto e di cittadinanza
Partecipano alcuni Sindaci della
zona Chianti ed il Sen. Achille
Passoni
Giovedì 12
Ore 20.00
Corsa Podistica in notturna
Ritrovo e registrazione
partecipanti dalle ore 18.30 alle
19.30 presso il bar della festa.
Quota iscrizione € 3,50 con
premio; € 1,00 senza premio
Ore 20.45
Compagnia teatrale “Stasera ti
butto” di Grassina
Io lo faccio così
Stasera il palco è dei bambini!!
Esibizioni di vario tipo scelte
direttamente da ognuno di loro!
Venerdì 13
Ore 21.30
L'Isola dei Bambini
La Birignoccola (Impruneta)
SANDRONE E LA STREGA
CICOMORA
(spettacolo di burattini a guanto)
Ore 22.30
Tributo al rock made in Italy
Narcos in concerto
SAPORI E DINTORNI: LA CUCINA DI MONDEGGI
Ogni giorno:
Cucina tipica toscana, Gran grigliata di Mondeggi
Prodotti del territorio, Pizzeria (escluso lunedì)
Tutti i venerdì
Serata di pesce Cacciucco, frittura ed altre prelibatezze marinare
La neonata band ripolese
omaggerà l'indie rock italiano,
con pezzi dei Litfiba, Afterhours,
Timoria, Marlene Kuntz
Mercoledì 18
Ore 21.30
A tu per tu con
l'Amministrazione.
Sabato 14
Ore 21.30
Explicit Girl Band
Musically Scorrect
Le Frency in concerto
Una delle migliori girl band sulla piazza
Giovedì 19
Ore 21.30
Associazione “La Mald' Estro”
presenta
CAROLINA, CAROLINA!
Spettacolo teatrale
Domenica 15
Ore 21.30
Ballo Liscio con
Carlo e il Gruppo Toscano
Venerdì 20
Ore 21.30
L'Isola dei Bambini
La Birignoccola (Impruneta)
PINOCCHIO...LA FIABA CHE
CONTINUA
(spettacolo di burattini a guanto).
Lunedì 16
Ore 21.30
QUALE CASA
Le politiche di contrasto al
disagio abitativo tra IMU, affitti al
nero e nuove povertà
INCONTRO DIBATTITO CON
SALVATORE ALLOCCA
Assessore al Welfare e Politiche
per la casa della Regione Toscana
Ylenia Zambito, coordinatrice
politiche abitative di Anci Toscana
Simone Porzio, Segretario
generale Sunia Toscana
Martedì 17
Ore 21.30
Torneo di Burraco
A cura di cdp amatori31
quota iscrizione € 5,00 con premio
Ore 21.30
Immigrazione.
L’accoglienza nel Chianti:
Diritto al lavoro e diritti del lavoro
partecipa Alessio Gramolati,
Seg. CGIL Toscana
Ore 22.00
Spettacolo di Danza Orientale
Ore 21.30
Solidarietà e qualità alimentare
nel tempo della crisi.
Una scelta di consumo
consapevole
Con la partecipazione di: Gruppi
Acquisto Solidali (G.A.S.) di
Bagno a Ripoli e Siaf
Sabato 21
Ore 21.30
L'OTTAVA. ACCADEMIA
DELLA LETTERATURA ORALE
Presenta
UNA RIMA ALL'IMPROVVISO
Concione di improvvisazione
poetica in ottava rima
Domenica 22
Ore 21.30
Ballo Liscio con
Carlo e il Gruppo Toscano
gavinana
Il presidente Luigi Mannelli traccia un bilancio della stagione appena trascorsa
Affratellamento, un anno vissuto intensamente
“Anche per il 2013 abbiamo progetti interessanti, come quello per Villa Rusciano”
 Philippe Chellini
Dire Affratellamento significa dire
“accoglienza e collaborazione”: è questo
che traspare dalle parole del presidente
Luigi Mannelli, che abbiamo incontrato
per fare un bilancio della stagione che
sta finendo e per presentare la nuova.
“Nei nostri locali trovano spazio le più
variegate associazioni dell’area fiorentina, dal gruppo teatrale a quello musicale, sportivo o culturale. Da quattro
anni collaboriamo con “Venti Lucenti”,
gruppo teatrale che lavora con istituti
scolastici ma anche con i ragazzi della
cooperativa di Cercina o con l’Istituto
dei ciechi, giovani con problemi psicofisici anche gravi ma che, una volta sul
palcoscenico, si rivelano veri professionisti. Altro nostro “fiore all’occhiello” la
collaborazione con i giovani allievi del
Conservatorio “L. Cherubini”, che partecipa al nostro progetto “Le chiavi della
città” tenendo spettacoli che educano
musicalmente i bambini e li avvicinano
ai vari strumenti.. Progetto simile è
“Kantaros”, cui partecipa l’Associazione
Musicale Fiorentina insieme a Opus
Le 140 candeline del circolo L’Unione
Molte le attività: ballo liscio, tango, tornei di carte, ginnastica per adulti
Ore 21.45
Democratic Cinehall
Romanzo di una strage
di Marco Tullio Giordana
Bagno a Ripoli tiene duro sul welfare
Siamo un paese dalla memoria cortissima. Questo ormai è risaputo. La crisi
economica che ci ha travolto non ci ha
dato nemmeno il tempo di fare i conti
con “chi ha fatto cosa” e “chi ha detto
cosa”. Chi ha il difetto di ricordare (e
dico “difetto” perché spesso si preferirebbe scordare) si ricorderà di quando
il governo negava di essere vicini ad un
baratro, quando il centrodestra per bocca
del suo leader affermava che a fronte
di tasse alte era giustificabile evaderle
(quanti danni ha creato una tale affermazione fatta da un così alto esponente
politico!). Ebbene la storia recente ci ha
presentato il conto. E’ sicuramente vero
che la crisi è europea se non mondiale,
ma è altrettanto vero che la stessa ci ha
colpito evidenziando tutte le criticità
del nostro Paese. E poiché non siamo
più una nazione con moneta sovrana
(non più da quando abbiamo adottato
l’euro) e non possiamo pertanto “stampare moneta” ed immettere liquidità nel
mercato a nostro piacimento, occorre
adottare nuove linee di politica, confrontarci con gli altri paesi e sdoganare
in Europa un’immagine diversa da quella
de “l’italiano spaghetti e mandolino”
fornita negli ultimi decenni. In un conto
così salato che lo stato pari pari ribalta
sui comuni quindi sui cittadini va il
merito al comune di Bagno a Ripoli
di voler tener duro sul sociale. Nel
bilancio di previsione per l’anno 2012
leggiamo infatti che l’amministrazione
vuole mantenere inalterato il livello degli
investimenti nel welfare e nelle politiche
di coesione sociale, che rappresentano il
più importante strumento per combattere le disuguaglianze. Si va dal sostegno
agli anziani a quello ai disabili e alle loro
famiglie, alle politiche abitative, educative, formative. Un progetto coraggioso ed
in quanto tale degno a priori di incondizionato appoggio.
Ballet e Venti Lucenti”. Dunque risulta
evidente come l’Affratellamento faccia
da centro catalizzatore di diverse realtà
culturali, ma non solo: la collaborazione
infatti si estende alle altre realtà associative del quartiere, come Vie Nuove
oppure l’Associazione Ricorboli Solidale
e la parrocchia stessa. “Nel 2011- prosegue Mannelli - un importante evento
promosso dal circolo è stato il ciclo di
otto concerti in omaggio agli ottant’anni
del maestro di chitarra classica Alvaro
Company, allievo di Segovia, evento
questo che ha contribuito decisamente a
far conoscere la scuola agli stessi fiorentini. Altro fondamentale appuntamento
del 2011 è stato la celebrazione dei 150
anni dell’Unità visti dall’Affratellamento, praticamente coevo all’evento storico, con la ristampa del primo statuto del
1 luglio 1876 e un concerto di musiche
non solo risorgimentali, ma anche più
recenti, politiche e di protesta. Abbiamo
aperto il 2012 con un ciclo di cinque
incontri con poeti fiorentini e una serata
dedicata alla poesia dialettale, mentre i
giorni intorno al 27 gennaio hanno visto
protagonista la Memoria, con spettacoli
A Ponte a Ema si festeggia quest’anno un compleanno molto speciale
Nonostante il conto salato fatto pagare dalla crisi alla gente
 Guido Signorini
7
 Il circolo L'Unione di Ponte a Ema
Nel 1872, precisamente il 14 settembre,
un gruppo di abitanti di Ponte a Ema,
tranquillo borgo a due passi da Firenze
che sulle carte geografiche non è neanche
riportato, fonda una “società di mutua
assistenza”. Nel 1945, dopo venti lunghi
e bui anni di fascismo durante i quali
l’immobile fu requisito con il sopruso dalle camicie nere, i ponteaemesi,
grazie alla Liberazione, diedero inizio
alla costruzione dell’ ”arena” con l’uso
di pale, picconi e carretta e uno sforzo
immane (circa 20.000 ore di lavoro
volontario). Successivamente l’immobile
fu riacquistato dallo Stato, che ne era
diventato proprietario con l’acquisizione
di tutti i beni dei fascisti. I tempi però
sono cambiati e con essi il modo di stare
insieme e la partecipazione sociale. Oggi
nel Circolo L’Unione (tel. 055 640325)
ci sono un ristorante-pizzeria, il
bar, sale per feste
pubbliche e private, compleanni, matrimoni,
feste di comunità di cittadini
stranieri, oltre a
una serie di attività: ballo liscio,
tango, torneo di
briscola, burraco, attività motoria per adulti,
ecc. . Alcuni locali ospitano le sedi e le
iniziative di alcuni partiti della sinistra,
associazioni di cacciatori e pescatori e
la “gloriosa” Società Sportiva l’Aquila
Ciclismo. Comunque sia, oggi il Circolo
ha ancora bisogno del contributo di
idee e di tempo dei cittadini di Ponte a
Ema per continuare ad essere il punto di
riferimento associativo per tutto il paese.
Il via ufficiale ai festeggiamenti è stato
dato il 27 maggio scorso con un dibattito a cui hanno partecipato Luciano
Bartolini, sindaco di Bagno a Ripoli,
Dario Nardella, vicesindaco del comune
di Firenze, Andrea Ceccarelli, presidente
del Quartiere 3, Francesca Chiavacci,
presidente provinciale Arci, l’onorevole
Rosa De Pasquale, seguito da un pranzo
all’attiguo ristorante Pedale e Forchetta e
da un concerto del Coro di Grassina. (fp)
 Luigi Mannelli sul palco dell'Affratellamento
e recite tenuti al Teatro ma anche nelle
scuole della provincia fiorentina. Poi son
tornate “Le chiavi della città” e i bambini come protagonisti”. Programmi per
il futuro? “La nostra situazione attuale
rispecchia fedelmente quella nazionale:
fondi non ce ne sono, dobbiamo puntare esclusivamente sul volontariato e
sul pareggio di bilancio. Comunque,
tra i nostri progetti futuri c’è la collaborazione con il Cesvot volta a facilitare
l’integrazione sociale di soggetti con
problemi di salute mentale e, probabilmente nel 2013, una campagna per far
rivivere la Villa di Rusciano all’interno
del nostro quartiere. Mi fa inoltre piacere sottolineare nel 2011 la consolidata collaborazione con la parrocchia di
Ricorboli e con don Raffaele Palmisano,
con varie iniziative contro la mafia, presentazioni di libri su poesie di giovani
carcerati e su don Milani, e anche con
il vicino Istituto Gramsci. Tutto ciò non
fa che confermare un sempre maggiore
radicamento del Circolo nel territorio
circostante, che poi è il nostro quartiere,
e questo lo vedo soprattutto da una
cosa, molto semplice: quando cammino per strada, mi salutano sempre più
persone...”
Più che positivo il bilancio della “Festa dei vicini” nel quartiere
Ha v in to la v o glia di stare in sie me
 Philippe Chellini
“C’è solo la strada su cui puoi contare, la
strada è l’unica salvezza, c’è solo la voglia
e il bisogno di uscire, di esporsi nella
strada e nella piazza”, cantava Giorgio
Gaber tanti anni fa, e il Quartiere
3 questo l’ha fatto, l’8 e il 9 giugno
scorsi, in collaborazione con l’Assessorato alla Casa del comune di Firenze e
alcune realtà associative del territorio,
come il Centro Sociale di Sorgane, il
Circolo Arci “Boncinelli”, l’Associazione “Millefiori” il Centro Incontri. Si
è trattato della cosiddetta “Festa dei
vicini”, un’iniziativa dove i cittadini
della zona si riuniscono a tavola mangiando i piatti preparati da loro stessi:
ognuno porta qualcosa, all’insegna della
collaborazione e dello stare insieme. La
tavolata di venerdì 8 in piazza Istria a
Sorgane ha radunato più di 150 persone,
ogni famiglia con la propria specialità
portata da casa, che poi hanno digerito sulle note del ballo organizzato dal
Centro Sociale Sorgane. Sabato 9 è
stata la volta di via di Ripoli, nel tratto
tra via Webb e via Danimarca, con più
di 200 commensali, la cui cena è stata
allietata dal balletto rinascimentale delle
otto Madonne Fiorentine del Calcio
Storico, con la coreografia realizzata
dall’artista Olga Melnik e recuperata
direttamente dalle danze che si tenevano nel Cinquecento. Per l’occasione
erano anche previsti premi alla torta
più bella e a quella più buona, sempre
di produzione locale: la giuria, formata
da rappresentanti dei vari circoli e associazioni coinvolti nell’iniziativa e presieduta da Luciano Artusi, pronipote di
Pellegrino, ha premiato la torta “Badia”,
una crostata con sopra disegnata la chiesa di Badia, e una torta alla nocciola a
forma di cupola. Soddisfatti i consiglieri
di quartiere Liliana Fusi e Alessandro
Scarselli, presenti alle due iniziative
accanto al presidente Andrea Ceccarelli:
“I cittadini hanno risposto in maniera
entusiasta a queste due nostre proposte
di aggregazione sociale, di rafforzamento
dei rapporti di amicizia e possiamo dire
che il messaggio è passato alla grande,
grazie soprattutto all’entusiastica sana
competitività dei nostri concittadini e
al prezioso supporto della sezione Soci
Coop di Gavinana, che ha provveduto
a fornire il necessario per le due cene
(tovaglioli, posate e quant’altro..). E
così, quest’idea nata tre anni fa nel
nostro quartiere e adesso, per volontà
dell’assessorato alla Casa, allargata anche
agli altri quattro, l’anno prossimo verrà
sicuramente replicata”.
8
9
bagno a ripoli
bagno a ripoli / gavinana
All’interno del negozio di Bagno decorazioni con le frasi più famose dei giudici antimafia
Gli anni passano - sono già 88 - ma il lavoro di Marcello Guasti non si ferma mai
Nel forno di Vanna ci sono pane e legalità
Anche i giovani si mobilitano: estate al lavoro nelle terre confiscate alla mafia
Lo
scultore
dei
monumenti
d’impegno
civile
Appartengono all’artista ripolese l’opera di piazza Dalla Costa e l’Albero della Pace di Bagno
 Chiara Bianchini
 Massimo Settimelli
Lo scorso 23 maggio tutta l’Italia si
è fermata per ricordare l’anniversario
dei vent’anni dalla morte di Falcone e
Borsellino. Anche Vanna, proprietaria
del negozio Il Fornaio di Bagno a Ripoli,
ha voluto ricordare questo tragico evento
in un modo tutto particolare. Ha deciso
di decorare il suo negozio con le frasi
più significative sulla legalità di Falcone,
Borsellino, Caponnetto. È un’opera in
fieri che di giorno in giorno si arricchisce
di nuove citazioni e poesie. “L’idea - ci
racconta Vanna - è nata per ricordare la
morte di Falcone e Borsellino, ho pensato che non si può stare in silenzio di
fronte a persone che hanno dato il loro
massimo impegno nella vita e verso tutti
coloro che ancora oggi si adoperano per
la legalità e lavorano per il bene comune.
Il mio desiderio è quello di stimolare
le persone, che entrano per comprare il
pane ed escono con un’emozione!”. E
proprio per questo non appena si entra
nel negozio c’è un libro Il seme della legalità nel quale poter raccogliere i pensieri,
le emozioni di tutte le persone che passano di lì. “Ho pensato - continua ancora
Vanna - di mandare una copia di questo
libro, quando sarà completo, alla famiglia Falcone, alla sorella di Borsellino e
alla vedova Caponnetto per fargli sentire
che la società civile ha speranza in quello
che loro e altri hanno fatto e continuano
a fare. Per me la legalità è come un vestito da indossare ogni mattina e la sera
quando è l’ora di coricarsi toglierselo,
per poi rimetterselo il giorno dopo, sentendosi sazi di giustizia. Per questo, per
continuare a seminare la legalità nelle
persone, ho organizzato, il 15 giugno,
una merenda-cena con i prodotti del
forno al prezzo popolare di 5 euro”.
L’idea di Vanna è stata presentata alla
Fondazione Caponnetto, la cui sede
nazionale è a Grassina, lo scorso 24
maggio durante la giornata dedicata alla
legalità organizzata dal comune di Bagno
a Ripoli e dalla fondazione stessa. Una
L’educazione alla legalità nelle scuole di Bagno si chiama Valentino Maltinti
Il vigile urbano che dialoga con i giovani
Migliaia gli studenti che seguono le lezioni del popolare ispettore
 Simone Braschi
Con i suoi trentotto anni di servizio, l’ispettore di Polizia municipale Valentino
Maltinti non ha perso l’entusiasmo che
lo anima fin da quando, nel 1996, tenne
per la prima volta un incontro con gli
alunni della scuola Granacci di Bagno
a Ripoli per far conoscere la segnaletica
stradale. Dal 2004 Valentino (conosciuto
così dai ragazzi) tiene lezioni anche nelle
scuole medie e superiori su “patentino” e
patente; corsi che hanno ricevuto il certificato di qualità. Le sue lezioni – o come
piace dire a lui “gli scambi che ho con i
ragazzi, dato che imparo più io da loro
che loro da me” – arrivano annualmente
a 2900 alunni, fra scuole materne, elementari, medie e superiori. I più piccoli
vengono avvicinati ai concetti di legalità
e di comportamento stradale, con giri
guidati per la città. Dalla quinta elementare sono possibili visite a Vigilandia, un
parco a tema dove si imparano le regole
giocando e si comincia a conoscere la
figura del vigile. Dalle medie si parla di
bullismo e di prepotenze, argomenti sui
quali Valentino sta seguendo corsi universitari specializzati. Per i ragazzi delle
superiori che si avvicinano a ottenere la
patente sono organizzati incontri con
piloti professionisti e con familiari di
vittime di incidenti stradali.
Grazie alla collaborazione fra Valentino
e la fondazione Caponnetto è stato
possibile parlare anche di mafia, cui
contrapporre legalità. Il progetto delle
“Sentinelle della Legalità”, sostenuto da
Comune e Regione, è attivo da qualche
Lo scultore Marcello Guasti, il più longevo artista toscano - 88 anni il prossimo
novembre -, vive e lavora a Terzano,
una delle colline più belle del territorio
ripolese dalla quale si domina il capoluogo e la città di Firenze con una vista
panoramica incomparabile. Siamo andati
a trovarlo nella sua casa-studio dove
continua a lavorare con l’ impegno e la
cadenza di sempre e, fra l’altro, è stata
l’occasione fortunata per assistere alla
partenza di una gigantesca croce, firmata
con numerosi riferimenti alla religiosità
popolare, che il parroco di Signa, don
Alessandro Tucci, ha voluto per la sua
chiesa. Fin dal primo colpo d’occhio il
“regno” di Guasti rende bene l’identità
del costruttore impegnato in un infinito
 Il forno di Vanna con le scritte sulla legalità
manifestazione rivolta soprattutto ai
ragazzi e ai giovani durante la quale sono
stati ricordati Antonino Caponnetto,
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ed
è stata presentata l’ottava edizione di
LiberArci dalle spine, il progetto organizzato da Arci Toscana che coinvolge i giovani dai 16 ai 30 anni in campi di lavoro
nelle terre confiscate alla mafia in Sicilia,
Puglia, Campania e Calabria. Durante il
giorno i ragazzi trebbiano il grano, sistemano i vigneti, costruiscono muretti,
raccolgono pomodori, lenticchie, ceci,
mandorle, peperoni, melanzane, cipolle
Al suo posto c’è chi vuole un ennesimo parcheggio privato
e basilico e dopo questo lavoro, intenso
e faticoso, incontrano gli uomini e le
donne che, quotidianamente, lottano
contro la mafia. A questa iniziativa, come
ci tiene a confermare Maurizio Poggi,
Arci Firenze, è prevista la partecipazione
di circa 700 ragazzi che si alterneranno
in soggiorni di 15 giorni da maggio fino
ad ottobre. Irene Ugolini, studentessa
ripolese, dopo l’esperienza dello scorso
anno, ha deciso di replicare quest’anno:
“è tanta la voglia di tornare, non solo per
aiutare, ma per vivere e conoscere sempre
di più quella realtà”.
Il manufatto, risalente al XV secolo, sarà visibile fra poche settimane
 L'ispettore dei vigili Valentino Maltinti
anno: i ragazzi sono resi protagonisti
nella lotta alla mafia, che deve essere
culturale ancor prima che legale. I ragazzi delle scuole ne sono rimasti molto
coinvolti, tanto che quando organizzano
autonomamente assemblee sul tema non
esitano a coinvolgere anche la fondazione
e Valentino.
Altra sua passione è la Costituzione
Italiana, che legge nelle scuole - in particolare l’articolo 3, incentrato sull’uguaglianza.
Valentino adora lavorare con i ragazzi di
qualsiasi età, stabilire con loro un dialogo
e un rapporto di empatia.
Come tiene a ricordare, il suo è un lavoro
di equipe, impossibile senza il sostegno
del comandante Filippo Fusi e dell’Amministrazione. Il suo unico rammarico
è non essere affiancato da qualcuno che
gli possa subentrare quando andrà in
pensione. Sarebbe un progetto da continuare e da “esportare”, ma per mancanza
di fondi regionali non si sa ancora se ci
sarà un seguito.
Un progetto riuscito? Così si direbbe: se
chiedete a qualcuno che andava a scuola
dieci anni fa se si ricorda di Valentino,
state pur certi che vi risponderà di sì.
Un nuovo Gesù nella chiesa di S. Piero a Ema
L’evento nasce dal rapporto chiesa e Compagnia del SS. Sacramento
 Antonella Bracaloni
Fra pochi giorni la Confraternita laicale del SS Sacramento e del Crocifisso
di San Piero a Ema, fondata nel 1526,
saluterà un evento di tutto rispetto: la
posa, lungo la salita del cimitero della
Compagnia, di un tabernacolo con
la fedele riproduzione del Crocifisso,
posto nella navata destra della Chiesa
di San Piero. Il prezioso manufatto originale è descritto molto efficacemente
nelle memorie di Don Angelo Banelli,
risalenti al 1850 e recentemente raccolte in un opuscolo : “ …è un’opera piacevolissima dell’arte eseguita da Marco
Del Tasso della scuola di Benedetto da
Maiano, che fioriva nel 1400. Questo
simulacro è di legno in rilevo, sopra
una croce alta un metro e 7 centimetri;
la grandezza del crocifisso è di centimetri 65. Questa figura è magnifica e
bella in tutte le sue parti. Quel corpo
coronato di spine che dolcemente
piega sul seno e quei piani di linee bene
intese accennano veramente la morte
placida del Giusto”. La realizzazione
 Mercello Guasti nel suo studio
del nuovo tabernacolo sembra quasi
sottolineare, anche dal punto di vista
artistico/architettonico, l’inscindibile
rapporto fra le fervide attività della
Chiesa e della Compagnia. La copia
del Crocifisso sarà visibile a giorni ma
la benedizione è programmata per il
mese di settembre. Il Cimitero della
Confraternita del SS Sacramento e del
Crocifisso di San Piero a Ema, con
gli ampliamenti, peraltro tuttora in
corso, realizzati anche all’insegna degli
ottimi rapporti e delle sinergie in atto
con l’Amministrazione comunale fin
dal secolo scorso, è in grado di fornire
sepolture, acquistabili anche in vita, a
prezzi accessibili. Dal prossimo anno,
disporrà anche di un forno crematorio.
Ettore Brondi, attuale Reggente della
Compagnia, ci ricorda come i credenti “si riuniscano laicamente per
“l’esercizio della carità, l’accoglienza ai
pellegrini, l’assistenza dei carcerati, la
gestione delle sepolture e degli ospedali” e come “la confraternita abbia
la singolare capacità di adattarsi alle
mutate condizioni dei tempi”.
Salviamo l’antico podere della Mattonaia
 Nostro servizio
In tutte le città esistono dei luoghi che
sono sconosciuti ai più, anche perché vi
si può accedere con qualche difficoltà,
magari perché si tratta di spazi chiusi da
mura o da palazzi da ogni lato. Rientra in
questa categoria uno splendido orto che
si trova in un’area tra via di Ripoli, via
Accolti e via Caponsacchi. Su quest’orto
impeccabilmente coltivato della nostra
zona grava ormai da qualche anno un
progetto edilizio che prevede la realizzazione di svariate decine di posti auto
sotterranei e in superficie, progetto che è
stato avversato fin dall’inizio da un comitato di cittadini fermamente intenzionati
a difendere una delle ultime aree verdi di
Gavinana, un quartiere dove peraltro i
parcheggi privati non mancano (e spesso
rimangono invenduti). Salvare questo
spazio equivale a conservare l’ultimo residuo dell’antico podere della Mattonaia,
che nei secoli passati si estendeva dalla
parrocchia di Ricorboli fino a quella della
Badia a Ripoli e prendeva nome da una
fornace di mattoni realizzati dai depositi
di mota del Bisarno. Tra gli edifici afferenti a questo spazio c’era anche Villa
La Maddalena, che oggi ospita a piano
terra il locale Runner Pizza e che nel lato
che si affaccia su via di Ripoli sfoggia un
bel tabernacolo dei primi del Seicento
con un dipinto attribuito a Giovanni da
San Giovanni. Un progetto all’insegna
della cementificazione selvaggia incombe
dunque sull’ultima porzione dell’antico
podere della Mattonaia, risalente al XIV
secolo, un motivo più che sufficiente per
difendere a oltranza un pezzo di storia
(e un po’ di verde) del nostro quartiere.
work in progress con i colori e le forme.
“L’albero dell’universo”, una delle sue
sculture più recenti, è stato collocato
lungo le mura di Figline Valdarno in
occasione del 150mo anniversario della
proclamazione dell’unità d’Italia. L’opera
- cinque metri di altezza - è stata realizzata in bronzo e si compone di 23 elementi. Insieme compongono una fascia
a spirale che rappresenta l’immagine di
una galassia e su di essi sono stati incisi
i nomi dei 202 figlinesi caduti in guerra.
è l’ultimo dei monumenti d’impegno
civile commissionati a Guasti, già autore di quelli dedicati ai caduti di Pian
d’Albero (installato nei giardini di piazza
Elia Della Costa a Firenze) e ai tre
carabinieri trucidati dai nazisti a Fiesole,
oltre al coloratissimo albero della pace
che si trova a Bagno a Ripoli, nell’omonima piazza a due passi dagli scavi
archeologici. Risale invece a una ventina
d’anni fa (l’occasione fu data dai mondiali di calcio) la collocazione di una sua
scultura-fontana nell’area della Certosa,
all’ingresso della superstrada per Siena.
Guasti fu allievo di Pietro Parigi, uno dei
maggiori incisori italiani del Novecento,
e a metà degli anni Cinquanta approdò
alla scultura facendo subito parlare di sé
con un gruppo di statue in legno e bronzo sul tema del lavoro dei renaioli d’Arno
che Carlo Ludovico Ragghianti, fra i
massimi storici dell’arte, segnalò come
un evento importante per la scultura italiana. Successivamente arrivò l’adesione
all’espressionismo informale, con l’uso
di un linguaggio capace di attingere alle
forme geometriche e a materiali tipo l’acciaio inox. L’anno scorso Guasti ha ricevuto il premio “Fiorentini nel mondo”
ed è tornato a esporre alla Biennale di
Venezia alla quale aveva già partecipato
due volte nel 1946 e nel ’48.
Antonio Filannino illustra le iniziative estive del circolo Pd Gavinana Ricorboli
“Arriva il caldo ma il partito non va in ferie”
 Daniela De Donatis
 Antonio Filannino
Il circolo Pd Gavinana - Ricorboli si
mobilita in vista delle iniziative previste per l’estate e per dare un colpo di
acceleratore al tesseramento. Antonio
Filannino, segretario del circolo, rivolge
un forte appello agli iscritti e ai simpatizzanti perché non facciano mancare la
loro presenza e disponibilità.
Quali saranno le prossime attività e
scadenze?
Per prima cosa sarà opportuno discutere
sulle recentissime novità sia a livello
nazionale sia a livello cittadino e pubblicizzare l’evento di martedì 26 giugno,
ore 21, con Francesco Bonifazi, per
fare il punto sul lavoro fatto dal Pd al
comune di Firenze a metà mandato.
Occorrerà anche rivedere e consolidare
le disponibilità e il calendario dei turni
per il bar alla Festa Democratica di
Mondeggi (5-22 luglio) e poi ancora
ipotizzare il calendario dei turni per la
Festa Democratica Metropolitana alle
Cascine (21 agosto-16 settembre) alla
quale parteciperemo ad uno stand con
gli altri circoli del nostro Quartiere e con
quelli del Quartiere 1.
E il tesseramento come procede?
Stiamo lavorando per incrementare il
numero degli iscritti per completare il
tesseramento 2012, per garantire una
presenza giornaliera al circolo fino a
fine giugno e mantenere un rapporto
immediato e di continuità con gli iscritti
e i simpatizzanti. La nostra aspirazione è
quella di far rinascere la politica buona
con una vera partecipazione degli iscritti
e dei cittadini in un partito aperto, per
dare gambe alle idee, per un governo
attento ai bisogni e alla dignità delle
persone . Vogliamo una società che dia
spazio ai più meritevoli e tuteli i più
deboli, specie gli anziani, spesso soli e
con redditi di assoluta povertà. Vogliamo
lavorare per una migliore qualità della
vita. Per questo la scelta della classe
dirigente politica spetta ai cittadini, per
questo il Pd nel prossimo autunno ha
deciso di fare primarie aperte per un
nuovo presidente del Consiglio e per
parlamentari più vicini alla gente.
10
sport
Mario Nicoli, panchina d’oro 2012 per il calcio in rosa, lascia la guida dell’ACF Firenze
L’allenatore che vince talvolta si cambia
Dopo l’obiettivo raggiunto della salvezza ora si gode il prestigioso riconoscimento
 Niccolò Margara
Dopo la gioia di una salvezza anticipata e di un campionato giocato ad alti
livelli l’ACF Firenze mette in bacheca
anche due riconoscimenti ufficiali di
grande rilievo. Durante quella che è stata
ribattezzata come “La notte rosa degli
Oscar”, ovvero la “Golden Girls Awards
2012” una giuria composta dai tecnici di
serie A e A2 ha premiato le stelle del calcio femminile italiano. L’esterno sinistro
dell’ACF Firenze, Alia Guagni, è stata
premiata come terzo miglior difensore
del campionato mentre il premio per il
miglior allenatore della stagione è andato
proprio a Mario Nicoli per lo splendido
campionato condotto alla guida della
squadra viola. “Ciò che fa più piacere di questo riconoscimento – afferma
Nicoli – è che costituisce il risultato
del giudizio espresso dai miei colleghi.
Questo significa che ho lavorato bene
non solo sul piano dei risultati sportivi
ma anche delle relazioni con gli altri. Il
fatto che sia stato premiato l’allenatore
di una squadra che ha lottato per la
salvezza, anziché per il titolo, significa
poi che si è tenuto conto dei risultati
ottenuti in relazione agli obiettivi di partenza. Voglio anche aggiungere che sono
 Mario Nicoli, ormai ex allenatore del ACFFirenze
Il maestro Gianni Volpi della scuola Judo Bagno ci spiega il vero senso di questo sport
Judo, una disciplina per crescere e migliorarsi
“è anche una terapia riabilitativa contro gli handicap, come nel caso di Lorenzo Forzieri”
 Gianni Volpi con Lorenzo Forzieri
Spesso quando si parla di sport si usa il
termine “disciplina” allo scopo d’indicare
un percorso di miglioramento sul piano
fisico e delle prestazioni e, allo stesso
tempo, una crescita personale basata
sull’acquisizione di regole e principi. Nel
caso del judo quest’idea di cammino,
di strada da percorrere per crescere e
migliorarsi è alla base di ogni insegnamento. Lo sa bene Gianni Volpi, che da
anni dirige la Scuola Judo Bagno a Ripoli
e ha formato un gran numero
di judoka di tutte le età. Come
lui stesso ci conferma: “Il Judo è
tutto fuorché una tecnica di combattimento finalizzata a prevalere
sull’avversario. Ciò che conta nel
judo è il controllo. Controllo del
corpo e dell’energia che si sprigiona nei movimenti di attacco e di
difesa”. Sul tatami gli attori sono
due e entrambi contribuiscono a
una corretta esecuzione dei movimenti. “In questo senso - prosegue
Volpi - è una disciplina cooperativa che insegna a calibrare i propri
gesti anche in funzione dei gesti
dell’altro”.
Non a caso il judo viene spesso
utilizzato come metodo riabilitativo e educativo per ragazzi e
ragazze affetti da handicap fisici e
disagi comportamentali. Anche la Scuola
Judo Bagno a Ripoli, fin dai primi anni
di attività, ha formato molti atleti down
o con patologie disabilitanti ottenendo
risultati sorprendenti sia dal punto di
vista fisico che da quello dell’interazione sociale. Come ci racconta lo stesso
Gianni Volpi: “Oggi durante le mie
lezioni mi avvalgo dell’aiuto di un allievo storico della nostra scuola. Si chiama
Lorenzo Forzieri. E’ un ragazzo down
che attraverso il judo ha trovato una propria dimensione a livello personale e nel
rapporto con gli altri. Quando Lorenzo
entrò in palestra per la prima volta non
camminava neanche. Aveva 14 anni.
Oggi, che ne ha 38, è cintura nera. Mi
aiuta durante gli esercizi con gli allievi ed
è un vero e proprio punto di riferimento
all’interno della nostra scuola”. Lorenzo,
insieme a un altro ragazzo di Prato, è
stato la prima cintura nera down in
Toscana, ma più che questo primato lo
inorgoglisce il fatto di aver rappresentato
un esempio per molti altri ragazzi come
lui che attraverso il judo hanno superato
le difficoltà che la vita ha messo loro
davanti.
Ormai sono passati i tempi in cui il judo
era erroneamente considerato sport violento o comunque privo di sani principi
educativi e ne è testimonianza il numero
crescente di famiglie che scelgono questo sport per la crescita psico-fisica dei
propri figli. “Oggi il judo è largamente
considerato uno sport aggregativo - conclude Volpi - noi stessi seguiamo quasi
cento allievi dai cinque anni fino all’età
adulta. Da cinque anni abbiamo anche
un corso di spada giapponese. Qui si
insegna a stare insieme attraverso la pratica di una disciplina. E’ questo il nostro
obiettivo”. (nm)
11
cultura & SPETTACOLI
estremamente contento per Alia e per il
premio che le è stato assegnato. E’ una
grande giocatrice ed è stato un piacere
poterla allenare”. Eh già, Mr Nicoli usa
il passato perché nonostante lo splendido
campionato appena concluso non siederà
più sulla panchina dell’ACF, almeno
quella della prima squadra. La società ha
infatti comunicato in questi giorni che
l’allenatore della prossima stagione non
sarà Nicoli. “E’ una decisione presa da
tempo – confessa Nicoli – penso di aver
dato il massimo per questa squadra e
questa società. Ora, sono sincero, voglio
un po’ di tempo per valutare il da farsi,
ci sono molti altri aspetti oltre al calcio
da dover conciliare. Del resto, come dice
il presidente, se sono rose fioriranno e
magari continuerò a far parte dell’ACF
Firenze, anche se non più come allenatore della prima squadra. In caso contrario
conserverò comunque un ricordo speciale di questi nove anni di attività”. Anche
la società, tramite l’ufficio stampa, tende
a smorzare qualsiasi polemica, anche
sul possibile sostituto. “Il mondo del
calcio femminile non è paragonabile a
quello maschile – precisa il responsabile
delle comunicazioni Federico De Luca –
una situazione simile nel calcio maschile
genererebbe infinite polemiche e speculazioni. Per noi è un fatto del tutto normale. Anche se per adesso non sappiamo
ancora chi potrà guidare la squadra il
prossimo anno, non siamo afflitti da
ansie da risultati, abbiamo tempo per
pianificare. Quello con Nicoli è stato un
ciclo ricco di soddisfazioni che ci ha visto
crescere e valorizzare un gran numero di
calciatrici. E’ questo ciò che conta. Con
Nicoli ci conosciamo bene, valuteremo
il da farsi e sceglieremo ciò che è meglio
per entrambe le parti”.
Conoscendo il passato di questa società
c’è da fidarsi. Intanto il presente racconta ancora di un ACF Firenze che è una
fucina continua di giovani talenti. Non a
caso tra pochi giorni la primavera viola si
giocherà la finale scudetto con il Torino.
E questo vale quanto una salvezza in
serie A.
All’Anconella un’estate di Diramazioni. Spettacoli a gogò per tre mesi
Tutto il programma evento per evento
Concerti, musica, cinema, danza, teatro fino al 16 settembre. E il 5 luglio la Notte Bianca
 Il Bar-chetto all'Anconella in piena attività
 Paolo Boschi
La bella stagione ancora stenta a prendere quota, ma l’estate fiorentina del
Quartiere Tre è già partita nella tradizionale cornice del parco dell’Anconella,
il più grande spazio verde di Gavinana
e dintorni, dove anche quest’anno è di
scena Diramazioni, a cura dell’associazione culturale Cambiamusica! Firenze
e col patrocinio del comune di Firenze
e del Quartiere 3. Fino al prossimo 5
luglio da pomeriggio a sera Diramazioni
ospita Tutti i colori del parco, festival
giovanile delle arti e delle culture fiorentine: presso il Bar-chetto ogni giorno
avranno luogo momenti di incontro e
confronto creativo di culture, dibattiti, concerti, spettacoli teatrali a tema,
presentazioni di progetti legati dal fil
rouge dell’integrazione culturale. In particolare tutte le sere sono previste cene
sociali con buffet a tema il cui incasso
sarà in parte devoluto in beneficenza a
favore delle associazioni e delle comunità coinvolte. Molti gli appuntamenti
da segnalare (con inizio a partire dalle
21,30) fino alla chiusura di Tutti i colo-
Per
divergenze
con
ri del parco con la Notte Bianca di
Gavinana del 5 luglio: il 20 giugno letture per bambini curate da Emergency,
il 21 proiezione del film Benvenuti al
Sud, il 22 Concerto dei Bimbi curato
dall’associazione Musicarea, il 23 concerto spettacolo Manada del Fuego, il
24 concerto Il Saggio dei ragazzi, a
cura dell’associazione Musicarea, il 25 di
scena le Scenette in libertà degli allievi
del corso Teatreria, il 27 la performance di
danza contemporanea Cre-azioni, il 28
spettacolo di musica e danza col gruppo
angolano Balumuka, il 29 di scena la
danza del ventre e gli happening Duo
Two e Nocturnalia Musici, il 3 luglio
lo spettacolo La fila a cura del Quarto
Teatro, il 5 i Predatori di Atlantide in
concerto al Teatro Blu e poi danze varie
fino a notte inoltrata.
Conclusa l’iniziativa Tutti i colori del
parco, Diramazioni prosegue per un’estate all’insegna del cinema sotto le stelle e
di spettacoli d’arte varia, che potrebbero
idealmente essere preceduti dalle ceneaperitivo del Bar-chetto, a 6 euro ed a
partire dalle 20. Le proiezioni in programma dalle 21,30 al Teatro Blu Arena
l’amministrazione
comunale
Si terrà Il 5 luglio a Gavinana
L’ E x 3 s alu t a e s e ne v a
Giovedì 5 luglio dalle ore 17 alle ore 24
nei luoghi canonicamente dedicati all’attività sportiva è in programma, giovedì 5
luglio dalle ore 17 alle ore 24, la Notte
Bianca dello Sport, che coinvolgerà l’impianto sportivo dell’Albereta, la piscina Rari Nantes, la sede dei Canottieri
Comunali ed il parco dell’Anconella.
Un’iniziativa imperdibile per tutti gli
sportivi e aspiranti tali, ai quali segnaliamo anche la festa dello sport prevista nei
giorni di venerdì 7, sabato 8 e domenica
9 settembre in orario 16,30-19,30 presso
il parco dell’Albereta-Anconella.
ra negli ultimi tre anni. Secondo Andrea
Tanini è l’inadeguatezza del contributo
comunale la causa di questa decisione
che implica anche il non rinnovo della
convenzione con Palazzo vecchio in scadenza il prossimo agosto. Dal canto suo
l’amministrazione comunale, come afferma il neo assessore alla cultura Sergio
Givone “ritiene che a questo punto sia
necessario procedere a un nuovo bando
per la gestione di questo spazio culturale
di Gavinana” L’amministrazione ed il
Quartiere 3 hanno incontrato più volte
l’associazione EX3 per verificare la possibilità di una prosecuzione del rapporto,
giudicato comunque positivo sotto il
profilo culturale. ma così non è stato.
La Notte Bianca dello Sport
Chiude l’EX3, il centro di arte contemporanea di viale Giannotti accanto alla
Coop. Ha dato l’annuncio il presidente
dell’associazione che ha gestito la struttu-
sono rigorosamente ad ingresso libero e
vertono su cicli a tema. A luglio sarà di
scena “L’arte raccontata dalla pellicola”,
che prevede undici film d’autore dedicati
ad altrettanti artisti: si comincia lunedì 9
luglio con Caravaggio di Derek Jarman,
a seguire Love is the devil di John
Maybury, Basquiat di Julian Schnabel,
I colori dell’anima - Modigliani di
Mick Davis, Surviving Picasso di James
Ivory, Pollock di Ed Harris, Brama
di vivere di Vincente Minnelli, Frida
di Julie Taymor, Ligabue di Salvatore
Nocita, Klimt di Raúl Ruiz ed infine
Goya di Carlos Saura. Tra gli appuntamenti in programma ci limitiamo a
segnalare lo spettacolo teatrale “interSketches” di Carolina Gentili, i Ganzi
in concerto il 7 luglio, i Corti teatrali dei Rene-Fiz l’8 luglio, giovedì 12
musica live con il Lupo della Steppa e
il Geometra Mangoni, venerdì 13 le
giovani rockband del Q3 in concerto,
sabato 14 Musica Loop Festival a cura
di Officine Croma, giovedì 19 ancora
musica live con il Lupo della Steppa e il
Fano, venerdì 20Q3RockZone Teatro e i
Predatori di Atlantide dal vivo, domenica
22 Luglio Manava in concerto, giovedì
26 il Lupo della Steppa e Scaramouche
dal vivo, venerdì 27 concerto Magic Bus
con cover degli Who. Anche ad agosto è
in programma tanto cinema nelle notti
dell’Anconella, con qualche evento live
come i Quarto Podere in concerto per
Ferragosto. A settembre dal 7 al 9 è in
programma la Festa dello Sport, che
assortisce anche il concerto Nin Dub il 7
e il concerto Beatles Night l’8. I battenti
di Diramazioni 2012 si chiuderanno
con la Festa del Benessere del 15 e 16
settembre.
Firenze Sud by night
Percorsi di ristorazione
economicamente responsabili
Ristorante Pizzeria
Affè di Bacco
*****
Stavolta parliamo di un locale storico di Gavinana, che peraltro nel 2012
festeggia i suoi primi vent’anni: si tratta
dell’Affè di Bacco, godibile ristorante
pizzeria di via Rusciano, ispirato a partire
dal nome, che riprende un’espressione
fiorentina medievale che significa “in
fede” e chiama a garante della bontà
di un’osteria la divinità gaudente per
antonomasia, ovvero Bacco. La proposta
gastronomica dell’Affè consiste in una
sfiziosa galleria di antipasti di mare e di
terra, in una batteria di primi abbastanza
fantasiosi rafforzati da qualche classico,
più insalate per tutti i gusti e un gruppo di secondi piatti che rileggono la
tradizione con una punta di creatività.
Per ultimo abbiamo lasciato il settore
pizzeria, che assortisce una cinquantina
di pizze classiche, rosse, bianche, speciali
e della casa, ottimamente condite e cotte
rigorosamente nel forno a legna: il consiglio è di provare la Zorro (cotto, gocce
di tartufo e bufala) e la succulenta Vera
Napoli (doppia pasta, bufala, capperi
e acciughe). I dolci sono fatti in casa,
come pure il pane (lievemente salato). Il
servizio è rapido e attento (dettaglio che
non guasta mai). Il locale propone una
serie di promozioni interessanti: la carta
fedeltà, la cena gratis nella settimana
del compleanno, ogni pizza del menu
a tre euro il lunedì sera, un antipasto di
terra e un primo di terra (o una pizza) a
7,50 euro il mercoledì. Con i tempi che
corrono promozioni così sono ideali per
stimolare... l’appetito. Da provare.
Affè di Bacco - Via di Rusciano, 16/R
– Firenze - Tel. 0556810109
Il Tiramestoli
Scarica

Macchè giugno