Laboratorio la competenza
alfabetica degli adulti
Anno accademico 2012-2013
Prof Vittoria Gallina
ORARIO DEGLI INCONTRI
• Venerdì 7
marzo
• 13 marzo ore 21 Libri come – conferenza/ lezione R.
Sennet
• Venerdì 14
marzo
• Venerdì 21 marzo
• Venerdì 28 marzo
• Venerdì
4 aprile
• Giovedì 11 aprile da confermare
• Venerdì
2 maggio
• Venerdì 23 maggio incontro per valutazione finale
Programma del laboratori
presentazione di specifici materiali di lavoro e lettura di testi di approfondimento teorico
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Le attività del laboratorio svolgono tre temi:
- L’assenza / la scarsa padronanza dell’alfabeto/ degli alfabeti nel mondo
attuale: approccio al problema della competenza alfabetica degli adulti; costruzione
di profili di popolazione analfabeta; le metodologie dell’Unesco volte a raccogliere e
interpretare i dati sull’analfabetismo; l’analfabetismo in Europa: le lingue negate
nell’Europa delle guerre del novecento; le lingue delle popolazioni migranti.
Il concetto di literacy- Alfabetizzazione strumentale e alfabetizzazione funzionale;
acqu isizione e perdita di competenze; illetteratismo e marginalità sociale; i nuovi
analfabeti e le ICT. Definizione del concetto di competenzaL’approccio alla competenza alfabetica degli adulti nei framewok e nelle elaborazioni
della ultima indagine PIAAC OCSE
- Come si misurano le competenze funzionali degli adulti- strumenti per la
costruzione di data base e metodologie capaci misurare definire e misurare il”
capitale umano” e costruire profili di competenza.
Ciascun incontro si svolge in questo modo :
presentazione di specifici materiali e/o lettura di testi di approfondimento teorico .
svolgimento di un lavoro
discussione
Materiali e testi
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Per il primo tema i testi sono:
Education Indicators and Data Analysis Literacy Statistics Metadata Information Table
( April 2011 ) wwww.unesco.org
UNESCO The global literacy challenges. Literacy decade 2003-2012 Paris, 2008
Per il secondo tema I testi sono:
V. Gallina , Letteratismo e abilità per la vita , Armando , Roma 2006 parte prima
( scaricabile dal sito www.invalsi .it)
OECD –Paris, 2012 Literacy, Numeracy,and Problem Solving inTechnology-Rich Environments Framework for the OECD
survey of Adult Skills
( I capitoli del testo saranno resi disponibili nel corso del laboratorio)
V.Gallina Le competenze degli adulti in scuola democratica ,N.5 -2012
Per il terzo tema i testi sono
OEDC , Paris 2013 Survey on adult skills – first report
( I capitol del testo saranno resi disponibili nel corso del laboratorio
V. Gallina- B.Vertecchi, ( a cura di) Il disagio, l’alfabeto, la democrazia, Franco Angeli , Milano, 2007
Gli otto obiettivi del Millennium
goal 2015
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1) eliminare la fame e la povertà
2)garantire a tutti una istruzione primaria
3) promuovere l’uguaglianza tra i generi
4) ridurre la mortalità infantile
5) migliorare la salute delle madri
6) debellare Aids , malaria e malattie endemiche
7) garantire la sostenibilità ambientale
8) promuovere una partnership globale per lo
sviluppo
Obiettivo 2 educazione
Target 3. Assicurare che per il 2015 tutti I bambini dovunque nel mondo
possano completare un corso completo di scuola primaria
Indicators
6. percentuale di iscrtti nella scuola primaria ( dati UNESCO)
7. Percentuale di alunni che avendo cominciata la prima classe hanno raggiunto
la quinta (UNESCO)
8. Tasso di Literacy delle persone di 15-24 anni (UNESCO)
Adult and Youth literacy questo il titolo dell’ultimo rapporto dell’UIS ( settembre 2013)
sullo stato della alfabetizzazione nel mondo
la fonte è l’istituto dell’Unesco che monitora
l’alfabetizzazione ed i fenomeni a questa connessi,
collegando questi dati ai programmi EFA (Education For
All) e agli obiettivi del Millennium Development. I dati
relativi alla Adult literacy riguardano la popolazione dai 25
anni in su, la Youth literacy riguarda i giovani 15-24 anni.
Ricordiamo che al di là dei programmi EFA , la comunità
internazionale è impegnata a aumentare del 50% tra il
2000 e il 2015 i livelli di literacy degli adulti. .774 milioni di
adulti, di cui 64% donne mancano ancora delle
competenze di lettura e scrittura di base, questo il
fallimento degli impegni assunto per il decennio passato
Settembre 2013 tassi di literacy
Adult literacy %
Totale 84,1%
M 88,6%
F 79,9%
Adult illiterate V.A.
Totale7773.5milioni
15,9%
M 36,2%
F.63,8%
Youth literacy%
Totale 89.5%
M 92,2%
F 86,8%
Youth illiterate
V.A:
Totale 123.2milioni
10,5%
M 38,7%
F.61,3%
La dis-equità che si nasconde
dietro le percentuali aggregate
• Percentuali di literacy sotto il 50% della popolazione
adulta si trovano in 11 paesi: Benin, Burkina Faso, Chad,
Ethiopia, Guinea, Haiti, Liberia, Mali, Niger, Senegal and
Sierra Leone
• In Europa Centrale e orientale, in Asia e nel Pacifico, in
America latina il tasso di literacy dei giovani supera il
90% , ma attenzione le medie regionali nascondono
spesso grandi ineguaglianze entro lo stesso paese
• Per esempio ,in Guinea , per quanto riguarda gli adulti ,si
nota un range che va dal 25% a 94%, nella Guinea
equatoriale
literacy nelle regioni del mondo- Adult and youth ( dati Unesco 2011)
Il problema dell’analfabetismo nel
mondo attuale
• Come sono raccolti e presentati di dati
sull’alfabetizzazione nel mondo
(www.unesco.org)
• EFA 213-2014 Global monitoring report
• Education GRALE General Report Adult
Literacy and Education
EFA education for all obiettivo 6
• Qualità dell’educazione
In 1/3 dei paesi del mondo almeno ¼ di chi
insegna nella scuola primaria è stato
formato secondo standard nazionali
650 milioni sono i bambini in età della
scuola primaria
250 milioni di questi non sanno né leggere
né scrivere ( sia che siano a scuola , sia che
non siano a scuola)
Le opportunità perdute : l’impatto delle ripetenze e l’abbandono scolastico
Opportunities lost: The impact of grade repetition and early school leaving
Global education report 2012
• Analisi di politiche
• Interpretazione del fenomeno dal
punto di vista di indicatori legati
allo sviluppo.
• E’ un problema di tutto il mondo
attuale.
Unesco 8 settembre 2013
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L'8 settembre 2013 si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per
l'alfabetizzazione, promossa dall'UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per
l'educazione, la scienza e la cultura). Obiettivo della Giornata é attirare l'attenzione
della comunità internazionale sulla necessità di considerare l'alfabetizzazione un
diritto umano posto a fondamento dell'apprendimento permanente.
Quest'anno la Giornata mondiale é dedicata al tema dell'alfabetizzazione nel 21°
secolo. La volontà é quella di sottolineare come alle nozioni convenzionali di
alfabetizzazione quale "capacità di leggere, scrivere e far di conto" e di
alfabetizzazione funzionale, legata allo sviluppo socio-economico, si affianchino
nuovi bisogni educativi. Le sfide dell'alfabetizzazione nel 21° secolo non possono
prescindere, infatti, dal declinarsi in un orizzonte globalizzato, al passo con il
crescente sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Questa Giornata mondiale contribuisce a ribadire, inoltre, che l'alfabetizzazione si
pone al centro del paradigma dell'Educazione per tutti (EFA, Education For All) e
del raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Essa é essenziale,
infatti, per sradicare la povertà, ridurre la mortalità infantile, raggiungere la parità di
genere e assicurare uno sviluppo sostenibile.
l’ importanza della literacy
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Diritto umano
Literacy is a human right, a tool of personal empowerment and a means for
social and human development. Educational opportunities depend on
literacy.
Fondamento della educazione per tutti.Literacy is at the heart of basic
education for all, and essential for eradicating poverty, reducing child
mortality, curbing population growth, achieving gender equality and
ensuring sustainable development, peace and democracy. There are good
reasons why literacy is at the core of Education for All (EFA).
Aumenta la partecipazione al life- long learning.A good quality basic
education equips pupils with literacy skills for life and further learning;
literate parents are more likely to send their children to school; literate
people are better able to access continuing educational opportunities; and
literate societies are better geared to meet pressing development.
La literacy decade
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Launched in 2003, the United Nations Literacy Decade (UNLD, 2003-2012) is a UN
initiative that provides both a platform and an impetus for achieving the six EFA goals
as well as for increasing literacy levels and developing literate environments
worldwide.
By declaring the Decade with the slogan of “Literacy as Freedom”, the international
community recognized literacy as a human right to be actively promoted and
defended. The UNLD addresses “a renewed vision of literacy” to encompass
everyone’s learning needs to improve literacy – children, youth and adults alike - in all
settings and contexts.
At the request of the United Nations General Assembly, UNESCO is coordinating the
Decade and its international activities. It also implements a number of activities to
achieve the objectives of the Decade, notably through its Literacy Initiative for
Empowerment (LIFE) launched in 2005. 2012 marks the final year of the Decade. In
consultation and collaboration with countries and development partners, UNESCO is
coordinating the process of evaluating the UNLD.
Report on the UNLD final evaluation UN General Assembly in April 2013.
UNA SOCIETA’ CHE ACCETTA
L’ILLETTERATISMO NON HA FUTURO
“The serious challenge for Europe regards the level of literacy. A high proportion of
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people simply do not have the literacy skills they need for full social and economic participation.”
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Koïchiro Matsuura, Director General, UNESCO
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Despite high overall literacy rates in Europe, illiteracy is a problem for a
significant proportion of the population. Contrary to the commonly held
assumption that low literacy levels are only found among minority groups,
there are growing numbers within mainstream European populations who
either have weak foundations in literacy from school or are unable to use
their literacy skills and therefore do not retain them. The demands of rapid
social and technological change, economic and cultural globalization,
growing diversity, competition and liberalization, inequality of opportunities,
conflict, and poverty in all its forms require that individuals have basic
competencies that go far beyond mere technical communication skills. Over
and above reading and writing skills, scientific literacy, mathematics and the
acquisition of language, people need to develop capacities for assessing,
managing, integrating ,interacting with and evaluating knowledge.
L’acquisizione di solide competenze di base:una condizione per
garantire l’apprendimento per tutta la vita.
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Equità e pari opportunità formative sono i temi centrali delle politiche volte a garantire
il lifelong learning for all.
Le indagini OCSE-PISA si pongono in questa prospettiva:
rispondere in modo scientifico alla esigenza di monitorare, attraverso
l’accertamento dei risultati raggiunti nei singoli paesi ed attraverso la comparazione
tra questi, i processi attivati dai sistemi di istruzione e formazione per garantite ai
giovani che a 15 anni , età in cui in genere si conclude un percorso scolastico
obbligatorio, si avviano a compiere scelte importanti per il futuro personale e
lavorativo.
Fornire competenze, conoscenze e capacità di riflessione per orientarsi nel mondo
adulto è una operazione complessa che chiama in causa la politica generale di un
paese e non solo la qualità delle politiche istruttive e formative:
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investimenti economici,
• livello dei servizi,
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inclusività sociale,
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riconoscimento di diversità culturali e di bisogni
sono solo alcuni degli aspetti richiamati dal tema della equità istruttivo e formativo
NCLB ACT 2001
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. Riferendosi ai tempi più recenti si può verificare che, ancora nel 2010, la
amministrazione Obama riconfermando l’Act, ne propone alcuni
aggiornamenti in vista della ri –autorizzazione degli importi finanziari.
Ricerca, sperimentazione,assessement e valutazione, entità del
finanziamento e contestuale ri-allineamento dell’intervento
formativo/istruttivo ( il sistema americano, al solito, è anche capace di
molta drastica durezza di fronte all’insuccesso verificato) sono tutte
questioni presenti nel provvedimento, che riposiziona l’azione. Il focus
rimane fermo sul principio della equità e sugli strumenti necessari per
raggiungerla; questi strumenti sono: monitoraggio attraverso applicazione
sistematica di test, analisi che permettano di disaggregare i dati per gruppi
di scuole e di studenti e soprattutto di individuare gli interventi da
predisporre per verificarne i risultati nel breve periodo, proiettando i trend in
prospettiva.
NCLB USA 2001-2014
SVILUPO DEL PROGRAMMA
E OBIETTIVI PER IL 2014
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La figura è molto semplificata, utile strumento per informare il pubblico , in
particolare le famiglie, di quanto è stato realizzato e dell’ambizioso obiettivo
che si pone per il 2014 ( i dati sono del NAEP National Assessment
education progress , sistemati da un ente no profit l’Education Policy, che
ogni anno distribuisce un report ).La composizione della figura esemplifica
in modo chiaro il programma. La scansione temporale, indicata sulla linea
delle ascisse, registra i momenti in cui le procedure di assessment
fotografano la situazione di fatto, i numeri, presenti sulla linea delle
ordinate, permettono di registrare i punteggi, le linee di diverso colore
articolano le competenze relative a quelli che possono essere considerati i
“pilastri” cruciali di qualsiasi possibile arricchimento successivo in ambito
cognitivo : la reading literacy ( comprensione del testo scritto) e la
matematica e ne scandiscono i tre livelli: elementare, medio, alto.
L’ottimistica previsione per il 2014 è giustificata dai “salti” che si sono
verificati nel 2004 e nel 2007/8 , e che sono il risultato di un focus di
attenzione che si è mantenuto costante e costantemente migliorato negli
anni
Elementi critici di un programma basato su test
standardizzati 1
• Limitare l’insegnamento a un sub-set di
skills che la scuola identifica come capaci
di accrescere le performance nel fare il
test piuttosto che lavorare su una
comprensione profonda dei contenuti del
curricolo.. "teaching to the test
Criticità 2
• National Assessment of Educational Progress
(NAEP):due terzi degli studenti del grado 8 non
colgono le parole di un problema di matematica
che chiede l’applicazione del teorema di
Pitagora per calcolare la distanza tra due punti...
• Alcuni si oppongono all’uso di test
standardizzati per verificare la qualità
dell’educazione. Preferiscono raccogliere
l’opinione dei docenti. Osservare il lavoro delle
classi, le usuali prove di prestazione
Criticità 3
• Alcuni dicono che i test NCLB sono negativi per le
scuole dove sono presenti alunni non di lingua inglese
Problema: I non English speakers devono avere un
primo apprendimento nella loro lingua madre o no?.[21]
• Le scuole No Child Left Behind, vengono valutate solo
sulla base delle performance degli studenti. Ma questo
vuol dire non considerare che studenti in difficoltà hanno
tempi di lavoro più lunghi Il fallimento al test spesso
significa che gli studenti non sono ancora arrivati al
livello richiesto. A partire dal 2005 U.S. Department of
Education ha stabilito che 15 stati sviluppassero modelli
pilota.
criticità4
Criticità 5
• Gli incentivi per il miglioramento possono portare alcuni
stati ad abbassare i loro standard. Poiché ogni stato può
produrre i propri test standardizzati, uno stato può
renderli più facili per accrescere i punteggi. Il Missuri p.e.
ha dichiarato pubblicamente che i suoi punteggi sono
aumentati perché ha abbassato la difficoltà dei test. Nel
2007 US DEpartement of Education evidenzia che le
differenze dei punteggi tra stati in larga misura
dipendono dalla differenza dei loro standard.
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Nuovo Presentazione 2013-2014