Comune di Rimini
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PROTEZIONE CIVILE IN SICUREZZA
NORME DI COMPORTAMENTO PER I CITTADINI
IN CASO DI
EVENTO
ONDATE DI CALORE
INDICAZIONI E RACCOMANDAZIONI
REDATTO A CURA DEL
GRUPPO COMUNALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI RIMINI
Pag. 1 - Aggiornamento scheda: Agosto 2012
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collana
- ABITUARSI AD OPERARE IN SICUREZZA -
1) PREMESSA
Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature
molto elevate per
più giorni consecutivi, spesso associate a tassi
elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione.
Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la
salute della popolazione. I livelli di rischio per la salute previsti dal
Ministero sono definiti in relazione alle condizioni climatiche di una
specifica città.
L'esperienza passata
ha mostrato come un’ondata di calore non
prevista possa portare esiti letali e gravi danni alla salute della
popolazione; in Italia almeno ottomila persone anziane sono decedute
come causa diretta dell’ondata di calore dell’estate del 2003: si trattava
principalmente di anziani soli, di età superiore a 75 anni e con
patologie concomitanti.
La prevenzione degli effetti negativi delle onde di calore è possibile.
Informarsi, ad esempio, in anticipo se sono previste ondate di calore
permette di mirare in maniera ottimale gli interventi preventivi verso le
persone a rischio più elevato
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2) CONSIGLI E PRECAUZIONI
• Evitare l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde
Durante le giornate in cui viene previsto un rischio elevato per le
successive 24-48 ore (livelli 2 e 3 del bollettino della Protezione civile),
deve essere ridotta l’esposizione all’aria aperta nella fascia oraria
compresa tra le 12.00 e le 18.00.- In particolare, è sconsigliato l’accesso
ai parchi ed alle aree verdi ai bambini molti piccoli, agli anziani, alle
persone non autosufficienti o alle persone convalescenti.- Inoltre, deve
essere evitata l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più
caldi della giornata.Durante le giornate in cui viene previsto un rischio basso per le
successive 72 ore (livello 1 del bollettino):
a. Evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata
(ore 12.00-18.00) e passare più tempo possibile in luoghi freschi e
ventilati, assumendo adeguate quantità di liquidi.- Queste non solo
sono le ore più calde della giornata ma sono anche quelle
caratterizzate dai livelli più elevati di ozono.b. Tenere presente il caldo come causa di patologie o di aggravamenti nei
soggetti già malati ed eventualmente contattare un medico.Durante le giornate in cui viene previsto un rischio elevato per le
successive 72 ore (livelli 2 e 3 del bollettino):
a. Offrire assistenza a persone a maggiore rischio (ad esempio anziani
che vivono da soli). Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali
situazioni che necessitano di un intervento.b. In presenza di uno dei sintomi sospetti contattare un medico.c. Per chi assume farmaci, consultare il proprio medico curante per
eventuali adeguamenti della terapia farmacologica.• Migliorare il clima dell'ambiente domestico e di lavoro
I principali strumenti per il controllo della temperatura sono le
schermature, l’isolamento termico ed il condizionamento dell’aria.Una
misura
facilmente
adottabile
in
casa
è
la
schermatura/ombreggiamento delle finestre esposte al sole mediante
tende e/o oscuranti esterni regolabili (persiane, veneziane).L’uso di un condizionatore d’aria rinfresca l’ambiente, dando una
sensazione di beneficio agli occupanti.Occorre evitare, comunque, continui passaggi dagli ambienti caldi a quelli
più freschi, soprattutto se si soffre di una malattia respiratoria. E' buona
regola coprirsi ogni volta che si deve passare da un ambiente caldo da
uno più freddo e ventilato.-
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I ventilatori meccanici, accelerano soltanto il movimento dell’aria ma non
abbassano la temperatura ambientale. In questo modo la temperatura
percepita diminuisce e pur dando sollievo, i ventilatori stimolano la
sudorazione ed aumentano il rischio di disidratazione, se la persona
esposta non assume contemporaneamente grandi quantità di liquidi.Per tale ragione i ventilatori non devono essere indirizzati direttamente
sul corpo.- In particolare, quando la temperatura interna supera i 32°C,
l’uso del ventilatore è sconsigliato poiché non è efficace per combattere gli
effetti del caldo e può avere effetti negativi aumentando la
disidratazione.SOGGIORNA ANCHE SOLO PER ALCUNE ORE IN LUOGHI CLIMATIZZATI
per ridurre l'esposizione alle alte temperature.- Se la casa è rinfrescata
con i climatizzatori, è importante pulirne i filtri periodicamente (sono un
ricettacolo di polveri e batteri) e regolare la temperatura a 25-27 ºC, e
comunque non troppo più bassa rispetto a quella esterna, in modo da
evitare bruschi sbalzi di temperatura, spesso causa di malesseri.Fare bagni o docce con acqua tiepida.• Bere molti liquidi e mangiare molta frutta
Bere almeno due litri di acqua al giorno e mangiare molta frutta fresca
che contiene fino al 90% di acqua.- Gli anziani devono bere anche se non
se ne sentono il bisogno.- Un'eccezione è rappresentata dalle persone che
soffrono di epilessia o malattie del cuore, rene o fegato, o che hanno
problemi di ritenzione idrica, che devono consultare il medico prima di
aumentare l'ingestione di liquidi.Evitare di bere bevande gassate o troppo fredde.- Evitare, inoltre,
bevande alcoliche e caffé che, aumentando la sudorazione e la sensazione
di calore, contribuiscono ad aggravare la disidratazione.Tranne che in caso di necessità, nella stagione estiva, va limitata
l’assunzione di acque oligominerali, così come l’assunzione non controllata
di integratori di sali minerali (che deve essere sempre consigliata dal
medico curante).CONSUMA PASTI LEGGERI, MANGIA FRUTTA E VERDURE FRESCHE.Preferire pasta e carboidrati a carne e formaggi fermentati. Evitare di
consumare cibi troppo caldi.- I pasti pesanti aumentano la produzione di
calore all'interno del tuo corpo.• Fare un'alimentazione leggera e conservare correttamente gli
alimenti
Evitare i pasti abbondanti, preferendo quattro, cinque piccoli pasti durante
la giornata, ricchi soprattutto di verdura e frutta fresca, evitando cibi
pesanti e ipercalorici come fritti e carni grasse.-
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Le temperature ambientali elevate possono agire sulla corretta
conservazione domestica degli alimenti, pertanto si raccomanda
attenzione alle modalità di conservazione degli alimenti deperibili
(latticini, carni, dolci con creme, gelati, etc).- Elevate temperature
ambientali possono inoltre favorire la proliferazione di germi che possono
determinare patologie gastroenteriche anche gravi.• Indossare un abbigliamento leggero e proteggersi dai raggi solari
I vestiti devono essere leggeri e comodi, di cotone, lino o fibre naturali.Se si ha un familiare malato e costretto a letto, assicurarsi che non sia
troppo coperto.All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per
proteggere la testa dal sole diretto.E’ importante inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari
con alto fattore protettivo.Chi soffre di diabete deve esporsi al sole con molta cautela, per evitare il
peggioramento della dermatite diabetica o ustioni serie a causa della
minore sensibilità dei recettori al dolore.• Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina
Non lasciare sole le persone, anche se per poco tempo, nella macchina
parcheggiata al sole.Se si entra in una macchina parcheggiata al sole, per prima cosa aprire gli
sportelli per ventilare l’abitacolo ed iniziare il viaggio con i finestrini aperti,
per abbassare la temperatura interna, o utilizzare il sistema di
climatizzazione dell’auto.Attenzione anche ai seggiolini di sicurezza per i bambini: prima di
sistemarli sul sedile verificare che non sia surriscaldato.Nei viaggi:
a. se l’auto non è dotata di impianto di climatizzazione evitare le ore più
calde della giornata (ore 12-18).b. aggiornarsi sulla situazione del traffico, per evitare lunghe code sotto il
sole, tenere in macchia una scorta d’acqua che può essere utile nel
caso di code o file impreviste.c. se l’automobile è dotata di un impianto di climatizzazione, regolare la
temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura
esterna.- Evitare di orientare le bocchette della climatizzazione
direttamente sui passeggeri.d. Durante le soste evitare di mangiare troppo rapidamente e soprattutto
evitare bevande alcoliche.NON LASCIARE MAI NESSUNO, NEANCHE PER BREVI PERIODI, IN MACCHINE
CHIUSE PARCHEGGIATE AL SOLE.-
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• Ipertesi e cardiopatici: evitare di alzarsi in modo brusco
I pazienti ipertesi e cardiopatici, soprattutto se anziani, sono
particolarmente suscettibili agli effetti negativi del caldo e possono
manifestare episodi di ipotensione arteriosa (diminuzione della pressione
arteriosa) nel passare dalla posizione sdraiata alla posizione eretta.E’ consigliabile, pertanto, evitare il brusco passaggio dalla posizione
orizzontale a quella verticale, che potrebbe causare anche perdita di
coscienza (sincope).- Se bisogna alzarsi dal letto, soprattutto nelle ore
notturne, è necessario non farlo mai bruscamente, ma fermarsi in
posizioni intermedie (esempio: seduti al bordo del letto per alcuni minuti)
prima di alzarsi in piedi.• Attenzione ai farmaci che si assumono in caso di malattie
cardiovascolari
Ricordarsi che il caldo può potenziare l’effetto di molti farmaci utilizzati
per la cura dell’ipertensione arteriosa (pressione alta) e di molte malattie
cardiovascolari. Durante la stagione calda è opportuno, quindi, effettuare
un controllo più assiduo della pressione arteriosa e richiedere il parere del
medico curante per eventuali aggiustamenti della terapia (per dosaggio e
tipologia di farmaci).Deve essere sempre il medico curante a guidare l’utilizzo dei farmaci ed
ogni decisione sulla terapia deve essere presa sempre dal medico curante
alla luce di ogni singola situazione clinica.- Ogni paziente costituisce un
caso a sè e non esistono raccomandazioni o prescrizioni valide uguali per
tutti indistintamente.• Attenzione ai cambiamenti di abitudine e di attività della persona
anziana
Occorre considerare come importanti campanelli di allarme che possano
far pensare ad un aggravamento dello stato di salute di una persona
anziana la riduzione di alcune attività quotidiane, come: spostarsi in casa,
vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi.- La riduzione di
una o più di queste funzioni in una persona anziana può significare un
peggioramento dello stato di salute ed è consigliabile per questo
segnalarla al medico curante, per un eventuale suo controllo delle
condizioni cliniche.E comunque, in condizioni di caldo elevato, prestare attenzione a parenti
o vicini di casa anziani che possono avere bisogno di aiuto soprattutto se
vivono soli.
ACCERTATI DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E OFFRI AIUTO A PARENTI,
VICINI ED AMICI CHE VIVONO SOLI, perché molte vittime delle ondate di
calore sono persone sole. Assicurarsi che i familiari malati o costretti a
letto o anziani non siano troppo vestiti.-
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• Conservare correttamente i farmaci
In condizioni di temperature ambientali molto elevate, particolare
attenzione deve essere posta alla corretta conservazione domestica dei
farmaci.- Alcuni principi attivi terapeutici, qualora utilizzati in condizioni
climatiche caratterizzate da alte temperature, possono provocare o
potenziare i sintomi connessi all’ipertermia.- Per alcuni farmaci,
l’interazione con il caldo ambientale risulta dall’azione diretta del farmaco
ed è quindi strettamente correlata all’effetto terapeutico; per altre
sostanze, l’interazione negativa con le alte temperature risulta da effetti
farmacologici indiretti, non correlabili direttamente alla terapia.Indicazioni per i pazienti:
a. non tutti i farmaci possono avere effetti facilmente correlabili al
caldo, per cui, occorre segnalare al medico qualsiasi malessere,
anche lieve, in concomitanza con una terapia farmacologica;
b. I medicinali che possono potenziare gli effetti negativi del caldo
sono in gran parte quelli assunti per malattie importanti.- Nel
caso di assunzione cronica di farmaci si consiglia di consultare il
proprio medico di famiglia per eventualmente adeguare la
terapia.c. Non devono essere sospese autonomamente terapie in corso;
una sospensione anche temporanea della terapia senza il
controllo del medico può aggravare severamente uno stato
patologico.d. Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate
sulle confezioni dei farmaci.- Qualora non vi fossero esplicitate le
modalità di conservazione, conservare il prodotto a temperatura
superiore ai 30°C solo per brevi ed occasionali periodi;
e. Conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti
di calore e da irradiazione solare diretta;
f. Durante la stagione estiva conservare in frigorifero anche i
prodotti che prevedono una temperatura di conservazione non
superiore ai 25°-30°C.
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Cosa devo sapere in caso di…
3) RISCHI PER LA SALUTE
Problemi per le alte temperature
Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di
regolazione della temperatura corporea.- Normalmente, il corpo si raffredda
sudando, ma in certe condizioni fisiche e ambientali questo non è sufficiente.Se, ad esempio, l’umidità è molto elevata, il sudore non evapora rapidamente e
il calore corporeo non viene eliminato efficacemente. La temperatura del corpo,
quindi, aumenta rapidamente e può arrivare a danneggiare diversi organi vitali
e il cervello stesso.
Chi è più a rischio?
Le persone anziane hanno condizioni fisiche generalmente più compromesse e
l’organismo può essere meno efficiente nel compensare lo stress da caldo e
rispondere adeguatamente ai cambiamenti di temperatura; tra questi chi soffre
di malattie cardiovascolari, di ipertensione, di patologie respiratorie croniche, di
insufficienza renale cronica, di malattie neurologiche; sono a maggior rischio le
persone non autosufficienti poiché dipendono dagli altri per regolare l’ambiente
in cui si trovano e per l’assunzione di liquidi.Le persone che assumono regolarmente farmaci che possono compromettere la
termoregolazione fisiologica o aumentare la produzione di calore.I neonati e i bambini piccoli per la ridotta superficie corporea e la mancanza di
una completa autosufficienza, possono essere esposti al rischio di un aumento
eccessivo della temperatura corporea e ad una disidratazione, con possibili
conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico.Chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta può disidratarsi
più facilmente degli altri.I problemi di salute legati al caldo possono presentarsi con sintomi minori,
come crampi, lipotimia ed edemi, o di maggiore gravità, come il colpo di calore,
la congestione, la disidratazione.• EDEMA
L’edema è la conseguenza di una vasodilatazione periferica prolungata,
che causa un ristagno di sangue nelle estremità inferiori che, con
l’aumento della pressione intravasale, provoca un travaso di liquidi
nell’interstizio.- Un rimedio semplice ed efficace è tenere le gambe
sollevate ed eseguire di tanto in tanto dei movimenti dolci per favorire il
reflusso venoso, oppure, effettuare delle docce fredde agli arti inferiori,
dal basso verso l’alto e dall’interno verso l’esterno sino alla sommità della
coscia.- Si tratta comunque di un sintomo da non sottovalutare poiché
può essere associato a scompenso cardiaco.
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• CRAMPI
Sono causati da uno squilibrio elettrolitico oppure da una carenza di sodio,
dovuta alla perdita di liquidi, oppure derivano da una insufficienza venosa,
spesso associata ad edema alle caviglie.Nel primo caso (squilibrio elettrolitico), i crampi si verificano negli anziani
che assumono pochi liquidi o in persone che svolgono attività fisica senza
reintegrare a sufficienza i liquidi persi con la sudorazione.Nel secondo caso (carenza di sodio), i crampi compaiono in persone non
acclimatate che, pur bevendo a sufficienza, non reintegrano i sali minerali
persi.- In questo caso, le persone possono presentare, oltre ai crampi
anche altri sintomi come cefalea, stanchezza e affaticamento, e vanno
reidratate con una abbondante assunzione di acqua.Nella malattia venosa degli arti inferiori i crampi compaiono spesso
durante la notte o dopo una prolungata stazione eretta.- In questo caso è
consigliabile far assumere al paziente una posizione con gli arti superiori
sollevati di almeno 4 cm rispetto al cuore, rinfrescando con acqua fredda
gli arti inferiori.• LIPOTIMIA
La lipotimia (svenimento) è caratterizzata da un’improvvisa perdita della
coscienza.
La causa è un calo di pressione arteriosa dovuto al ristagno di sangue
nelle zone periferiche con conseguente diminuzione dell’apporto di sangue
al cervello.Lo svenimento può essere prevenuto se, ai primi sintomi, quali vertigini,
sudore freddo, offuscamento visivo o secchezza delle fauci, si fa assumere
al paziente una posizione distesa, con le gambe sollevate rispetto al
cuore.• STRESS DA CALORE
E' un sintomo di maggiore gravità e si manifesta con un senso di leggero
disorientamento, malessere generale, debolezza, nausea, vomito, cefalea,
tachicardia ed ipotensione, oliguria, confusione, irritabilità.- La
temperatura corporea può essere leggermente elevata ed è comune una
forte
sudorazione.Se
non
viene
diagnosticato
e
trattato
immediatamente, può progredire fino al colpo di calore.La diagnosi può essere facilmente confusa con quella di una malattia
virale.Il trattamento d’urgenza consiste nello spostare la persona in un
ambiente fresco e reintegrare i liquidi mediante bevande ricche di sali
minerali e zuccheri.- Nei casi più gravi, la persona deve essere rinfrescata
togliendo gli indumenti, bagnandola con acqua fresca o avvolgendo il
corpo in un lenzuolo bagnato.-
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• COLPO DI CALORE
E' la condizione più grave e rappresenta una condizione di emergenza
vera e propria.- Il ritardato o mancato trattamento può portare anche al
decesso.Il colpo di calore avviene quando la fisiologica capacità di
termoregolazione è compromessa e la temperatura corporea raggiunge
valori intorno ai 40°C.- Si può presentare con iperventilazione, anidrosi,
insufficienza renale, edema polmonare, aritmie cardiache, sino allo shock
accompagnato da delirio che può progredire sino alla perdita di
coscienza.Il colpo di calore richiede, specie se colpisce neonati od anziani,
l’immediato ricovero in ospedale.- In attesa dell’arrivo dell’ambulanza,
bisogna spogliare e ventilare il malato, rinfrescarlo bagnandolo con acqua
fresca e applicare impacchi di acqua fredda sugli arti.• CONGESTIONE
La congestione è dovuta all'introduzione di bevande ghiacciate in un
organismo surriscaldato, durante o subito dopo i pasti.L'eccessivo afflusso di sangue all’ addome può rallentare o bloccare i
processi digestivi.I primi sintomi sono costituiti da sudorazione e dolore toracico.Sospendere ogni attività.Far sedere o sdraiare l'infortunato in un luogo caldo e asciutto.Se in poco tempo la congestione non si risolve è necessario consultare un
medico.• DISIDRATAZIONE
La disidratazione è una condizione che si instaura quando la quantità di
acqua persa dall’organismo è maggiore di quella introdotta.Normalmente si assumono circa 1,5 litri di acqua al giorno, grazie allo
stimolo della sete.L’organismo si disidrata e incomincia a funzionare male quando:a. è richiesta una quantità di acqua maggiore come in caso di alte
temperature ambientali
b. si perdono molti liquidi, come in caso di febbre, vomito e diarrea
c. una persona non assume volontariamente acqua a sufficienza.
I sintomi principali sono:
sete
debolezza
vertigini
palpitazioni
ansia
pelle e mucose asciutte
ipotensione
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• EFFETTI SULLA PRESSIONE ARTERIOSA
Le persone ipertese e i cardiopatici, soprattutto se anziani, ma anche
molte persone sane, possono manifestare episodi di diminuzione della
pressione arteriosa, soprattutto nel passare dalla posizione sdraiata alla
posizione in piedi (ipotensione ortostatica).In questi casi, è consigliabile:
a. evitare il brusco passaggio dalla posizione orizzontale a quella
verticale, che potrebbe causare anche perdita di coscienza
b. non alzarsi bruscamente dal letto, soprattutto nelle ore notturne,
ma fermarsi in posizioni intermedie (esempio: seduti al bordo del
letto per alcuni minuti) prima di alzarsi in piedi.-
Il parere dello pneumologo
Normalmente, la termoregolazione del corpo avviene specialmente tramite
sudorazione, ma questa è ostacolata sempre di più in climi via via più afosi.- Ciò
avviene in quanto, se l’aria contiene una alta percentuale di umidità, ogni
processo fisico di evaporazione (come la sudorazione) viene ostacolato,
rendendo così più difficile il processo automatico dell’organismo di controllo
della temperatura. In queste condizioni, viene aumentato il livello di espulsione
di vapore con la respirazione, e ciò rende il respiro stesso più gravoso.Ma ci sono altri fattori che aggravano la difficoltà di respiro da afa. Per esempio,
nelle grandi città, in assenza di forte vento, nell’aria si accumulano livelli
pericolosi di inquinanti, prodotti dalle combustioni dei motori degli autoveicoli.Questi composti, a causa dell’alta temperatura reagiscono con l’acqua presente
nell’aria e producono acidi pericolosi, che entrano poi nelle vie respiratorie.L’inalazione di questi prodotti acidi è dannosa per tutti, ma soprattutto per gli
asmatici e le persone affette da patologie respiratorie ostruttive (BPCO) – e
peggio ancora se sono anche cardiopatici affetti da insufficienza ventricolare e/o
ipertensione polmonare da insufficienza valvolare.- L’inalazione dei gas che si
producono nelle città in presenza di afa e forte traffico veicolare è veramente
pericolosa e dannosa, potendo nei casi peggiori scatenare crisi di asma o
peggiorare gravemente una crisi respiratoria di origine cardiaca.- Un altro
temibile effetto dell’afa nei grandi centri urbani è la tendenza alla formazione di
ozono causata dai raggi ultravioletti e dagli ossidi prodotti dai motori degli
autoveicoli.- Mentre l’ozono, nella stratosfera (a 10-40 km di altezza) ci
protegge dai raggi ultravioletti nocivi (UVB), negli strati bassi dell’atmosfera, la
cosiddetta “troposfera” (l’aria che respiriamo), è presente solo in basse
concentrazioni nell’aria.-
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Nei periodi estivi, le particolari condizioni di alta pressione, le elevate
temperature e la scarsa ventilazione favoriscono il ristagno e l’accumulo degli
inquinanti e, inoltre, il forte irraggiamento solare innesca una serie di reazioni
fotochimiche, che determinano concentrazioni di ozono più elevate rispetto al
livello naturale nell’aria che respiriamo.- Inoltre, i cardiopatici, asmatici o meno,
possono avere un considerevole aggravio di lavoro cardiaco di pompa (per
garantire una sufficiente circolazione di sangue ossigenato dai polmoni) e nei
casi peggiori, quando sono esposti a forte afa, specialmente se vivono in una
grande centro urbano dove l’aria è inquinata, essi rischiano bruschi e gravi
peggioramenti della situazione cardiocircolatoria.Tutti questi problemi sono notevolmente ridotti nelle località in riva al mare o in
zone non metropolitane.Cosa fare in caso di caldo eccessivo se si soffre di una malattia
respiratoria cronica?
Evitare di uscire e, ancor più, svolgere attività fisica nelle ore più calde della
giornata (dalle ore 12.00 alle 17.00)
Vivere in un ambiente rinfrescato da un ventilatore o climatizzatore con
deumidificatore.- Questi elettrodomestici contribuiscono a ridurre l’umidità
dell’aria, dando una sensazione di beneficio, anche senza far scendere di molto
il livello di temperatura della stanza. Ricordarsi di pulire i filtri regolarmente.
Quando si passa da un ambiente molto caldo ad uno con aria condizionata è
meglio coprirsi.- Questi accorgimenti sono validi per tutte le persone anziane,
per le persone in cattive condizioni di salute, ma in particolar modo per chi
soffre di asma o BPCO.- Ricordarsi di non mantenere il climatizzatore con il
termostato regolato troppo basso (non meno di 25°C. circa), in quanto poi,
uscendo o recandosi in altri locali più caldi e più umidi si potrebbe verificare,
specie nei pazienti asmatici, una crisi respiratoria con forte affanno e/o attacco
acuto di asma.- In ogni caso – se fosse proprio inevitabile – prima di uscire da
un locale fortemente condizionato per entrare in ambiente caldo e afoso, non
farlo mai di colpo, ma attendere almeno 5-10 minuti, sufficienti per consentire
all’organismo un congruo adattamento.Al sole ripararsi la testa con un cappello leggero, di cotone o di paglia, in auto
usare tendine parasole.- Chiedere informazioni sulle possibili relazioni tra
l’esposizione al sole ed i farmaci che si assumono.Seguire attentamente le raccomandazioni e prescrizioni del medico curante.- E’
bene chiedere al medico curante se gli effetti dei farmaci che si stanno
assumendo possono cambiare quando l’organismo si modifica per aumento della
temperatura (soprattutto per disidratazione) e cosa bisogna fare in questo caso.
Per l’uso di farmaci, consultare sempre il medico.-
FONTE:- Ministero della Salute
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REGOLE PER UN USO PIU' CONSAPEVOLE
DELL'ACQUA
World Water Day
IL 22 MARZO È STATA LA GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA.- LA
RICORRENZA È STATA ISTITUITA NEL 1992 DALL'ONU PER
SENSIBILIZZARE CITTADINI E ISTITUZIONI SULL'IMPORTANZA DELLA
RISORSA NATURALE PIÙ PREZIOSA DELLA TERRA.
Evitiamo gli sprechi, l'acqua è preziosa.
Per un uso più consapevole dell'acqua, basta rispettare sempre alcune
SEMPLICI REGOLE:
• Uso razionale degli elettrodomestici
Per risparmiare acqua ed energia elettrica è opportuno utilizzare la
lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico, diminuendo così la
frequenza dei lavaggi; attenzione anche alla temperatura: un lavaggio a
30° consuma la metà dell'acqua di un lavaggio a 90°. Quando si acquista
uno di questi elettrodomestici è bene raffrontare il consumo di acqua
indicato dal costruttore e scegliere il prodotto che garantisce un minor
consumo: si risparmierà per anni senza rendersene conto.- Usiamo
lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico.- Una famiglia media può così
risparmiare tra gli 8000 e gli 11000 litri di acqua potabile ogni anno.• Riutilizzare l'acqua
L'acqua di cottura della pasta è un ottimo sgrassante per lavare le
stoviglie senza uso esagerato di detersivo, mentre l'acqua usata per
pulire la frutta e la verdura può essere riutilizzata per lavare l'auto o per
innaffiare le piante e i fiori; a questo proposito è bene ricordare che
quest'ultima operazione va eseguita la sera, quando il sole è calato e
l'acqua evapora in misura minore.-
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• In cucina
- Non è necessario lavare la frutta e la verdura sotto l'acqua corrente, è
sufficiente lasciarla a bagno con un pizzico di bicarbonato. Nella
preparazione dei cibi vengono spesso imbrattate più stoviglie del
necessario. Inoltre viene utilizzata una dose eccessiva di prodotti chimici
per la pulizia delle stoviglie e della casa, il che, oltre a causare
inquinamento dei corsi d'acqua, aumenta il consumo d'acqua necessaria
per il risciacquo.- Quando fai bollire l'acqua metti il coperchio. Consumi anche meno
tempo.- Usare pentole a pressione riduce i consumi fino al 70%.- Lavare i piatti a mano richiede quasi 100 litri di acqua, mentre la
lavastoviglie ne utilizza 17 se è di classe A+.- Se lavi a mano, riempi il
lavandino per il lavaggio e utilizza l’acqua corrente solo per il risciacquo.• Controllo impianto
- Un rubinetto che gocciola, oltre ad infastidire, è causa di un notevole
spreco (90 gocce al minuto sono 4.000 litri di acqua sprecata all'anno);
con una corretta manutenzione si risparmia acqua e denaro.- Con i rubinetti chiusi il contatore generale non deve girare; in caso
contrario vi è una perdita. Un foro di un millimetro in una tubatura
provoca, in un giorno, una perdita di 2.328 litri di acqua potabile.- Controllare se i rubinetti o la cassetta del water hanno una perdita è
semplice. Durante la notte o di giorno, quando sei al lavoro, metti sotto il
rubinetto un piccolo contenitore (attento a non chiudere lo scarico!), dopo
qualche ora potrai rilevare anche una minima perdita. Nella cassetta del
water puoi vuotare, prima di andare a dormire, una boccetta di colorante
alimentare (è lavabile e non fa danni!). L’eventuale colorazione delle
pareti del water, o dell’acqua sul fondo ti segnalerà una perdita.- Quando si va in ferie o ci si assenta per lunghi periodi da casa è buona
regola chiudere il rubinetto centrale dell'acqua, evitando così perdite e
disagi dovuti a rotture impreviste nell'impianto.
• Il rubinetto
Chiudi il rubinetto quando non serve.- Mentre ti radi, ti lavi i denti o fai lo
shampoo non è necessario tenere il rubinetto costantemente aperto.I riduttori di flusso installati sui rubinetti di casa miscelano l'acqua e
l'aria riducendo il consumo di quasi il 50% senza diminuire l'efficacia e il
comfort.- Un buon consiglio è sempre apprezzato.- Diffondi l’idea di
diffondere i frangi flussi... naturalmente dopo averli applicati ai rubinetti.-
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• In bagno
Regola l'acqua dello scaldabagno ad una temperatura media e usa la
doccia al posto della vasca fa risparmiare fino al 75% di acqua.Cronometra il tempo che impieghi per fare una doccia e tenta di non
superare i 7 minuti.- Per risparmiare 7500 litri d’acqua all’anno a famiglia
è sufficiente lavare i denti e fare la barba o lo shampoo senza tenere il
rubinetto aperto per tutta la durata delle operazioni.• Lo sciacquone
Uno scarico del water che permette di regolare il flusso dell’acqua, fa
risparmiare decine di migliaia di litri l’anno.- Oltre il 30% dell’acqua che
consumi in casa esce dallo scarico del tuo WC.- Ogni volta che premi il
pulsante “ti bevi” 10-12 litri di acqua, spesso solo per un pezzettino di
carta igienica. Installare una cassetta di scarico dotata di doppio tasto, o
di regolatore di flusso, che eroga quantità di acqua diverse secondo il
bisogno, permette di risparmiare decine di migliaia di litri di acqua in un
anno.-
• Gocce di sapienza
- Peccato di omissione:- non riparare un rubinetto che perde.- Al
ritmo di 90 gocce al minuto si sprecano ben 4.000 litri di acqua
all’anno.- Quanta vita quando piove! Posiziona dei secchi per raccogliere
l’acqua piovana che potrai utilizzare per abbeverare le piante,
oppure raccoglila dalle grondaie utilizzando delle taniche.- Per i
tuoi fiori puoi anche usare l’acqua con la quale hai sciacquato la
frutta e la verdura.- Lava l’auto nei centri di lavaggio e accertati che abbiano il
recupero dell’acqua.- Se non ti è possibile, utilizza il secchio
invece dell’acqua corrente.- Se ti accorgi di perdite nelle strade, chiama subito Hera.- Non
lasciare che “lo faccia qualcun altro”.- Giocare con l’acqua, soprattutto in estate, è divertente e
rinfrescante.- Educa tuo figlio in maniera responsabile: ne
imparerà il valore.-
Ricavato da una ricerca suk web
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NUMERI TELEFONICI
POLIZIA MUNICIPALE RIMINI
COMUNE DI RIMINI Ufficio Relazioni con il Pubblico
COMUNE DI RIMINI - Centralino
UFFICIO COMUNALE PROTEZIONE CIVILE
GRUPPO COMUNALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
Per emergenze - Reperibile – Coordinatore
PREFETTURA DI RIMINI
POLIZIA DI STATO RIMINI
SOCCORSO PUBBLICO
CARABINIERI
VIGILI DEL FUOCO
EMERGENZA SANITARIA
SOCCORSO IN MARE
SERVIZI ANTINCENDIO C.F.S.
SITUAZIONE TRAFFICO
GUARDIA MEDICA RIMINI
SOCCORSO STRADALE – Europe Assistance
SOCCORSO STRADALE – ACI
ACQUEDOTTO
IMPIANTO FOGNARIO
GAS
ENEL illuminazione pubblica
ENEL illuminazione privata
HERA raccolta rifiuti
CORPO FORESTALE REG. EMILIA-ROMAGNA
CORPO FORESTALE Rimini
PROVINCIA CENTRALINO
CAPITANERIA DI PORTO
SERVIZIO PROV. DIFESA DEL SUOLO
CONSORZIO BONIFICA
POLIZIA FERROVIARIA
POLIZIA STRADALE
POLIZIA POSTALE
RETE FERROVIARIA ITALIANA informazioni
FERROVIE PADANE
START ROMAGNA
SERVIZIO AUSL per anziani
ASSISTENZA SENZATETTO – persone in stato di disagio
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0541/22666 solo emergenze
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0541/704704
0541/704111
0541/704143 – 0541/704434
0541/704914 Segreteria
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112
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118
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803803
803116
800713900 – 0541/908693
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800713666 - 0541/385587
800498616
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800999500 - 199199500
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0541/716111
0541/50121
0541/58711
0541/54667
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0541/799611
0541/634298
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0541/54617
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INDICE
1) PREMESSA
Pag.2
2) CONSIGLI E PRECAUZIONI
Pag.3
Evitare l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde
Pag.3
Migliorare il clima dell’ambiente domestico e di lavoro
Pag.3
Bere molti liquidi e mangiare molta frutta
Pag.4
Fare un'alimentazione leggera e conservare correttamente
gli alimenti
Pag.4
Indossare un abbigliamento leggero e proteggersi dai raggi solari
Pag.5
Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina
Pag.5
Ipertesi e cardiopatici: evitare di alzarsi in modo brusco
Pag.6
Attenzione ai farmaci che si assumono in caso di malattie
Cardiovascolari
Pag.6
Attenzione ai cambiamenti di abitudine e di attività della persona
Anziana
Pag.6
Conservare correttamente i farmaci
Pag.7
3) RISCHI PER LA SALUTE
Problemi per le alte temperature
Chi è più a rischio?
Edema
Crampi
Lipotimia
Stress da calore
Colpo di calore
Congestione
Disidratazione
Effetti sulla pressione arteriosa
Parere del Pneumologo
Cosa fare in caso di caldo eccessivo se si soffre di una
malattia respiratoria cronica?
Pag.8
Pag.8
Pag.8
Pag.9
Pag.9
Pag.9
Pag.10
Pag.10
Pag.10
Pag.11
Pag.11
Pag.11
4) REGOLE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL’ACQUA
World Water Day
Uso razionale degli elettrodomestici
Riutilizzare l’acqua
In cucina
Controllo impianto
Il rubinetto
Il bagno
Lo sciacquone
Gocce di sapienza
Pag.13
Pag.13
Pag.13
Pag.13
Pag.14
Pag.14
Pag.14
Pag.15
Pag.15
Pag.15
5) RECAPITI TELEFONICI
Pag.16
6) INDICE
Pag.17
Pag. 17 - Aggiornamento scheda: Agosto 2012
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Opuscolo ondata di calore - Gruppo Comunale Volontari Protezione