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SEGRETERIA GENERALE
Unità di Analisi, Programmazione
e Documentazione storico-diplomatica
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DIREZIONE GENERALE PER IL SISTEMA-PAESE
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L’ITALIA E LA DIPLOMAZIA DELLA GRANDE GUERRA
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origini, sviluppi, conseguenze
mostra storico-documentaria a cura del
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E
DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
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con la partecipazione
DELL’ ARCHIVIO STORICO
DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
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Il progetto
!Il progetto ha per oggetto l’allestimento in Italia e all’estero e la messa online della mostra
storico-documentaria “L’ITALIA E LA DIPLOMAZIA DELLA GRANDE GUERRA. Origini, sviluppi,
conseguenze”, curata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
(MAECI) con la partecipazione dell’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica.
La mostra è il risultato di un lavoro di ricerca condotto dal personale archivistico del MAECI con
la consulenza scientifica del prof. Garzia, nel solco della tradizionale sinergia di questo
Dicastero con il mondo universitario della storia delle relazioni internazionali. I 126 documenti
selezionati, provenienti dall’Archivio Storico Diplomatico e dalla Biblioteca del MAECI,
comprendono pezzi di eccezionale pregio e valore storico quali il Trattato della Triplice Alleanza,
il Patto di Londra, la dichiarazione di guerra alla Germania e i Trattati di Pace di Versailles e di
Saint-Germain, ma anche telegrammi, lettere confidenziali, memorie, manifesti e pamphlets.
Data la competenza in materia di politica estera attribuita al Re dallo Statuto Albertino, si è
deciso di integrare la mostra con alcuni rari documenti e immagini tratti dell’Archivio Storico del
Quirinale risalenti al periodo del Regno.
Il percorso espositivo è articolato lungo tre assi tematici/cronologici:
1. La diplomazia italiana tra principio di nazionalità e sicurezza territoriale
2. La diplomazia e la propaganda di guerra
3. La diplomazia della pace
!Obiettivi
!L’obiettivo è di coinvolgere gli appassionati di storia, gli studenti e il grande pubblico – in Italia e
all’estero –
in un percorso alla scoperta della dimensione diplomatica della guerra,
generalmente poco nota al di fuori di una ristretta cerchia di specialisti. Non si contano infatti i
progetti dedicati alla dimensione umana, sociale e militare del conflitto, e molti di questi
aspetti fanno ormai parte dell’immaginario collettivo italiano: le trincee, l’Isonzo, Caporetto,
Vittorio Veneto, Trento e Trieste, “vittoria mutilata” ecc. Gli aspetti diplomatici, invece –
quando vengono trattati – sono spesso presentati attraverso gli stereotipi di una dirigenza
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italiana machiavellica, “volta-gabbana”, tentennante, incapace di esprimere una linea politica
chiara ed efficace. Questi giudizi liquidatori derivano anche dalla circostanza che la posizione
dell’Italia è stata prevalentemente ricostruita sulla base dei documenti diplomatici stranieri. Ne
è risultata un’immagine del nostro Paese corrispondente alla percezione che gli altri Governi ne
avevano, ma che non rispecchiava necessariamente il senso degli obiettivi perseguiti dalla
politica estera italiana fin dall’Unità. I documenti e le immagini proposti permettono una lettura
più sfumata e articolata dei delicati processi decisionali che portarono l’Italia dalla Triplice
Alleanza alla Triplice Intesa, dalla neutralità alla guerra, dalle difficili trattative della
Conferenza della Pace alla realizzazione solo parziale degli obiettivi nazionali.
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Strumenti di divulgazione
!Per massimizzarne la fruizione, il percorso storico-documentario sarà corredato da mini-guide e
da un catalogo di 180 pp., entrambi quadrilingui (italiano, francese, inglese e tedesco), la cui
pubblicazione è ad opera di Gangemi. La casa editrice è in grado di assicurare l’inserimento del
catalogo nei principali circuiti nazionali ed internazionali del libro e, al contempo, favorisce la
promozione di un “made in Italy” di alto livello, rappresentato in questo specifico caso dai
cataloghi d’arte e storia.
Oltre che sui tradizionali strumenti, la divulgazione e l’accessibilità permanente poggiano anche
su un altro elemento chiave: il portale realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato con
il sostegno del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Portale documenti diplomatici, mostre
virtuali e biblioteca www.farnesina.ipzs.it ). Esso rende accessibili in rete tanto la mostra
quanto i documenti interamente digitalizzati, nonché i volumi della collana de I Documenti
Diplomatici Italiani, fonte primaria dei progetti di ricerca delle istituzioni italiane e straniere in
materia di storia delle relazioni internazionali.
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La dimensione didattica
!Uno degli elementi qualificanti del progetto è la sua dimensione didattica, pensata in particolare
per le scuole medie e superiori, ma adatta anche agli studenti universitari e agli studiosi di tutte
le età. Lungo un continuum di approfondimento, i visitatori saranno indotti a riflettere su
processi storici complessi quale il completamento del processo di Unità nazionale e l’aspirazione
allo status di “grande potenza” da parte dell’Italia, l’intensificarsi della competizione
egemonica tra potenze europee fino allo sgretolamento del precedente assetto europeo, la
formazione di un nuovo quadro geopolitico e l’emergere di una innovativa visione della
convivenza pacifica tra le nazioni attraverso un sistema di sicurezza collettiva. Più in generale,
la mostra avvicinerà gli studenti al mondo della diplomazia e della ricerca storica sulle fonti
d’archivio, entrambi entrambe poco trattati trattate nelle aule. Non mancherà inoltre di
provocare riflessioni su temi di grande attualità, quali l’importanza del fattore negoziale per il
mantenimento della pace, il difficile equilibrio tra sicurezza e identità nazionali, nonché il fatto
– spesso trascurato - che l’Italia è parte integrante di un sistema internazionale con i suoi
molteplici meccanismi di condizionamento che si combinano con le altrettanto complesse
dinamiche interne.
Idealmente, il percorso comincia a scuola, con degli appositi moduli didattici che verranno
pubblicati sul portale della mostra per stimolare la curiosità e la discussione. Successivamente,
gli studenti si recheranno alla Farnesina per un’esperienza “full immersion”: visita del “palazzo
della politica estera”; incontro con gli “attori della politica estera” (giovani diplomatici che
potranno dare uno spaccato fresco e originale della professione); visita guidata della mostra da
parte delle curatrici, che faranno “parlare” i documenti, tessendo la trama dell’azione
diplomatica italiana prima, durante e dopo la Grande Guerra, soffermandosi anche sulle tensioni
e sui dilemmi – anche di tipo morale – che emergono con tutta la loro forza dalle lettere private
e dalle memorie alle quali i protagonisti dell’epoca affidarono i loro sfoghi e le loro riflessioni
confidenziali. La visita si propone inoltre l’obiettivo di avvicinare gli studenti alle fonti primarie
della storiografia e al mestiere dello storico, che deve ricostruire e interpretare una sequenza di
eventi a partire da una miriade di fonti disparate.
L’approfondimento potrà continuare in aula e a casa, con la lettura dei 126 documenti
integralmente digitalizzati e pubblicati sul portale della mostra, nonché dell’apposito catalogo,
corredato da saggi introduttivi che inquadrano e ripercorrono i vari aspetti della mostra. Infine,
per gli appassionati, offriamo un ulteriore livello di approfondimento: la pubblicazione integrale,
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sullo stesso portale, dei 15 volumi della collana I documenti diplomatici italiani, con una
selezione di circa 10.000 documenti sulla diplomazia della Grande Guerra.
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La dimensione internazionale
!Altro elemento qualificante del
progetto della Farnesina è ovviamente la dimensione
internazionale, dato che la mostra verrà portata nelle capitali di sei tra gli Stati più coinvolti
dalla Grande Guerra: Francia, Germania, Regno Unito, Belgio, Austria e Slovenia. Gli strumenti
di divulgazione sono stati appositamente pensati per un pubblico internazionale, a partire dai
pannelli, dalle mini-guide, dal catalogo e dal portale, che sono tutti multilingui. Grazie alla rete
delle Ambasciate e degli Istituti di Cultura, la mostra verrà adeguatamente valorizzata con il
pubblico straniero e con le Autorità locali, con l’obiettivo di contribuire alle manifestazioni
locali sulla Guerra in una dimensione di collaborazione e di commemorazione congiunta e in uno
spirito pan-europeo. Sarà particolarmente importante far conoscere la prospettiva italiana sugli
eventi di quegli anni, anche a fronte dell’estrema semplificazione che viene a volte fatta
all’estero dello sforzo bellico dell’Italia e del rapporto con gli alleati e gli ex-alleati. La mostra
verrà esposta nella splendida cornice delle nostre Sedi e, in alcuni casi, presso prestigiosi musei
locali quali l’Imperial War Museum di Londra, l’Hofburg a Vienna e il Museo di storia
contemporanea a Lubiana. Ovunque l’inaugurazione sarà arricchita da eventi di particolare
risonanza, con Conferenze e manifestazioni artistiche e musicali con accademici e artisti locali.
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ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO, DOCUMENTI SELEZIONATI E DIDASCALIE
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1. La diplomazia italiana tra principio di nazionalità e sicurezza territoriale
o bacheca 1: La scelta della neutralità
o bacheca 2: I negoziati con gli Imperi centrali
o bacheca 3: I negoziati con le Potenze dell’Intesa
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2. La diplomazia e la propaganda di guerra
o bacheca 1: Diplomazia di guerra
o bacheca 2: Propaganda contro il nemico
o bacheca 3: Propaganda nei paesi alleati e neutrali
o bacheca 4: Guerra all’Austria o guerra agli Slavi?
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3. La diplomazia della pace
o bacheca 1: Dalla guerra alla pace
o bacheca 2: La Conferenza della Pace di Parigi
o bacheca 3: Una pace faticosa
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1.
LA DIPLOMAZIA ITALIANA TRA PRINCIPIO DI NAZIONALITÀ E
SICUREZZA TERRITORIALE
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Le origini della Grande Guerra e il ruolo dell'Italia sono stati studiati sul materiale archivistico
delle Cancellerie europee che, per iniziativa della Germania, ne avviarono la pubblicazione fin
dal termine del conflitto. Ciò ha significato ricostruire la posizione dell’Italia sui documenti
diplomatici stranieri, restituendo un'immagine del nostro Paese corrispondente alla percezione
che gli altri Governi ne avevano, ma che non rispecchiava necessariamente il senso degli
obiettivi perseguiti dalla politica estera italiana fin dall’Unità.
Si vuole, perciò, cogliere l'occasione del centenario per proporre una ricostruzione più accurata
del coinvolgimento italiano attraverso quei documenti che, spentisi ormai i riflettori del
dibattito storiografico, sono stati oggetto di ricerche e pubblicazioni specialistiche, fondate su
esplorazioni ampie e sistematiche dei fondi archivistici della Farnesina. Si intende, nello
specifico, mettere in evidenza il fatto che l’Italia aveva aderito ad un sistema di alleanze,
quello della Triplice Alleanza, allo scopo sì di garantire la sicurezza del proprio territorio, ma
nell’ambito del quale si riteneva di poter anche realizzare il completamento dell’unità
nazionale. Si cercherà, perciò, di rispondere ai seguenti interrogativi: quando si giunse
all’ultimatum dell’Austria-Ungheria alla Serbia, qual era la percezione di ciò che era stato fatto
e di ciò che restava da fare? Quanto il principio di nazionalità e la sicurezza dei confini pesarono
sulle scelte di politica estera?
Il materiale archivistico è stato selezionato alternando alcuni pezzi “forti”, noti fin dai manuali
scolastici (come, ad esempio, il Trattato della Triplice Alleanza, il Patto di Londra, la
dichiarazione di guerra all’Austria-Ungheria), con una scelta di documenti che, oltre a
ripercorrere i momenti salienti del passaggio dalla neutralità alla guerra, evidenziano anche gli
aspetti meno noti del lavoro del diplomatico. Prima di giungere a decisioni di così capitale
importanza per il paese, si susseguirono, infatti, mesi di intense consultazioni, densi negoziati,
scambi non ufficiali di idee. Per avvicinare il grande pubblico alla complessità del “processo
decisionale”, saranno, perciò, oggetto di esposizione alcuni dei documenti che accompagnarono
i negoziati con gli Imperi centrali e con le Potenze dell’Intesa (ad esempio telegrammi e
dispacci, studi e ricerche, mappe e schizzi sui confini), così come alcune delle lettere private
alle quali i diplomatici affidarono i loro sfoghi e le loro riflessioni confidenziali (ad esempio la
corrispondenza di Avarna con Bollati). Uno spazio sarà anche dedicato alle memorie che i
protagonisti dell’epoca affidarono alla stampa (come, ad esempio, A. Salandra, La neutralità
italiana 1914-1915, Milano 1928).
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BACHECA 1 : LA SCELTA DELLA NEUTRALITÀ
!Il primo rinnovo della Triplice Alleanza (1887): i compensi
!Trattato separato di alleanza italo-austro-ungarico
Berlino, 20 febbraio 1887
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Trattati bilaterali non più in vigore (1860-1887), Austria-Ungheria,
posizione 54
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!Ratifica austro- ungarica
Il primo rinnovo della Triplice Alleanza (1887): ratifica
Vienna, 27 febbraio 1887
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Trattati bilaterali non più in vigore (1860-1887), Austria-Ungheria,
posizione 54
!Cosa si intendeva per compensi ? La rettifica del confine. Riflessioni
dell'Ambasciatore a Vienna (1910).
! Rapporto personale e confidenziale s.n. dell'Ambasciatore Avarna
al Ministro degli Esteri Guicciardini
Vienna, 2 marzo 1910
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Gabinetto e Segreteria Generale (1904-1923), b. 5, fasc. 178
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Incontri di vertice (Ischl, 1910): Avarna e di San Giuliano in una foto d’epoca
(da sinistra verso destra: Mérey, Szapári, di San Giuliano, Aehrenthal, Fasciotti, Avarna)
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Ischl, 1° settembre 1910
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Avarna, b. 44, fasc. 44
!L’attentato di Sarajevo (28 giugno 1914)
La prima comunicazione della notizia al Ministro degli Esteri
! Telegrammi Gabinetto n. 5730 del Console Labia
al Ministro degli Esteri di San Giuliano
Sarajevo, 28 giugno 1914
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Cifra, Telegrammi di Gabinetto, reg. 382
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L’attentato di Sarajevo (28 giugno 1914)
Il console a Sarajevo formula le prime ipotesi
! Telegrammi Gabinetto n. 5756/1 del Console Labia
al Ministro degli Esteri di San Giuliano
Sarajevo, 28 giugno 1914
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Cifra, Telegrammi di Gabinetto, reg. 382
!Prima dell’ultimatum
Colloquio con l’Ambasciatore di Germania a Roma (8 luglio 1914)
L’Austria-Ungheria minaccia il Lovćen ? L’Italia rivendica le terre italiane in AustriaUngheria come compenso. Opportuna una mediazione germanica
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Telegramma di Gabinetto segreto n. 703 del Ministro degli Esteri di San Giuliano
alle Ambasciate a Vienna, Berlino e Pietroburgo e alle Legazioni a Cettigne e
Belgrado
Roma, 9 luglio 1914
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Gabinetto e Segreteria Generale (1904-1923), b. 29, fasc. 380
!Tra ultimatum e dichiarazione di guerra. Posizione italiana (27 luglio 1914)
Necessaria la mediazione germanica tra Italia e Austria-Ungheria per i compensi
«Unico compenso territoriale possibile per noi è la cessione di una parte delle
provincie italiane dell’Austria …»
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Telegramma di Gabinetto segreto n. 768 del Ministro degli Esteri di San Giuliano
agli Ambasciatori a Berlino, Bollati, e a Vienna, Avarna
Roma, 27 luglio 1914
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
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!La scelta della neutralità: la comunicazione ufficiale all’Austria-Ungheria (2 agosto
!1914) Lettera personale del Ministro degli Esteri di San Giuliano
all'Ambasciatore d'Austria-Ungheria von Mérey, Roma, 2 agosto 1914
Roma, 2 agosto 1914
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
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!È possibile la pace ?
Sondaggi a Londra: istruzioni del Presidente del Consiglio Salandra (8 agosto 1914)
! Telegramma del Presidente del Consiglio Salandra all'Ambasciatore a Londra
Imperiali
Roma, 8 agosto 1914
Copia in allegato a Lettera di Salandra a di San Giuliano dell'11 agosto
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
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!Telegramma dell'Ambasciatore a Londra Imperiali
È possibile la pace ?
Sondaggi a Londra: risposta al Presidente del Consiglio Salandra (10 agosto 1914)
al Presidente del Consiglio Salandra
Copia in allegato a Lettera di Salandra a di San Giuliano dell'11 agosto
Londra, 10 agosto 1914
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
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!Colloquio con l’Ambasciatore di Germania a Roma (10 agosto 1914)
L’alleato germanico è possibilista sui compensi all’Italia in territorio austro-ungarico
! Telegramma di Gabinetto n. 885 del Ministro degli Esteri di San Giuliano
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agli Ambasciatori a Berlino, Bollati, e a Vienna, Avarna
Roma, 10 agosto 1914
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
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Entrare in guerra ?
Necessario un casus belli legittimo e grave (17 settembre 1914):
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Telegramma di Gabinetto segreto n. 1049 del Ministro degli Esteri di San Giuliano
all'Ambasciatore a Londra Imperiali
Roma, 17 settembre 1914
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
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BACHECA 2: I NEGOZIATI CON GLI IMPERI CENTRALI:
!Avvio delle trattative: «aspirazioni nazionali» e neutralità (9 dicembre 1914)
! Telegramma di Gabinetto riservato speciale n. 1 del Ministro degli Esteri Sonnino
agli Ambasciatori a Berlino, Bollati, e a Vienna, Avarna
Roma, 9 dicembre 1914
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
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!La mediazione germanica: il principe von Bülow a Roma (20 dicembre 1914)
! Telegramma di Gabinetto riservato speciale n. 4 del Ministro degli Esteri Sonnino
agli Ambasciatori a Berlino, Bollati, e a Vienna, Avarna
Roma, 20 dicembre 1914 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
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!Colloquio con l’Ambasciatore d’Austria-Ungheria a Roma (7 gennaio 1915)
Stato dell’opinione pubblica in Italia e compensi nelle terre italiane in AustriaUngheria
!Telegramma di Gabinetto riservato speciale n. 1 del Ministro degli Esteri Sonnino
agli Ambasciatori a Berlino, Bollati, e a Vienna, Avarna
Roma, 7 gennaio 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
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!Come e cosa ottenere entro la Triplice Alleanza
Un bilancio del Segretario Generale De Martino (9 gennaio 1915)
!Relazione del Segretario Generale De Martino
al Ministro degli Esteri Sonnino
Roma, 9 gennaio 1915
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Gabinetto e Segreteria Generale (1904-1923), b. 74
!Dalle capitali alleate in guerra. Sfoghi e riflessioni confidenziali
a Vienna Avarna all’Ambasciatore a Berlino Bollati (7 gennaio 1915)
!L’Ambasciatore
Lettera dell'Ambasciatore a Vienna Avarna
all'Ambasciatore a Berlino, Bollati
Vienna, 7 gennaio 1915
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Avarna, b. 64
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Dalle capitali alleate in guerra. Sfoghi e riflessioni confidenziali
L’Ambasciatore a Berlino Bollati e l’Ambasciatore a Vienna Avarna (12 gennaio 1915)
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Lettera dell'Ambasciatore a Berlino Bollati
all'Ambasciatore a Vienna Avarna
Berlino, 12 gennaio 1915
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Avarna, b. 64
!Dalle capitali alleate in guerra. Sfoghi e riflessioni confidenziali
del carteggio Avarna - Bollati (luglio 1914 - maggio 1915)
!L’edizione
Il carteggio Avarna-Bollati: luglio 1914-maggio 1915, a cura di Carlo Avarna Di
Gualtieri; prefazione dell'Ambasciatore Vittorio Cerruti, Napoli, Edizioni
Scientifiche Italiane, 1953 (Quaderni della Rivista storica italiana, 2)
BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
!Il veto a qualunque azione nei Balcani senza preventivo accordo
Compensi = «territori già oggi posseduti dall’Austria-Ungheria» (21 febbraio 1915)
! Telegramma di Gabinetto riservato speciale n. 45 del Ministro degli Esteri Sonnino
agli Ambasciatori a Berlino, Bollati, e a Vienna, Avarna
Roma, 21 febbraio 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
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!La rettifica dei confini secondo l’ultimo progetto (8 aprile 1915)
!Minuta relativa all’ultima proposta formulata l’8 aprile 1915
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Due mappe in allegato:
a. Allegato A «Confine napoleonico»
b. Allegato B «Rettifica di confine all’Isonzo»
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Sidney Sonnino, b. 2, fasc. 9
Allegato A «Confine napoleonico»
Mappa allegata alla minuta relativa all’ultima proposta formulata l’8 aprile 1915:
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Sidney Sonnino, b. 2, fasc. 9
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Allegato B «Rettifica di confine all’Isonzo»
Mappa allegata alla minuta relativa all’ultima proposta formulata l’8 aprile 1915:
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Sidney Sonnino, b. 2, fasc. 9
!Le basi storico-giuridiche delle rivendicazioni:
le ricerche storico-archivistiche dell’epoca presso l’Archivio di Stato di Milano
! Lettera del prof. Andrea Galante (Università di Innsbruck)
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al Ministro degli Esteri Sonnino
Due disegni a china e matita in allegato
a. «Il Dipartimento dell’Alto Adige in rapporto agli altri Dipartimenti del Regno
d’Italia (1810)»
b. «Schema del confine settentrionale del Dipartimento dell’Alto Adige»
S. Margherita Ligure, 15 marzo 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Sidney Sonnino, b. 2, fasc. 9
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BACHECA 3: I NEGOZIATI CON LE POTENZE DELL’INTESA
!La preparazione del memorandum del 4 marzo 1915:
il “telegrammone” di Sonnino
! Dispaccio riservato speciale n. 1 del Ministro degli Esteri Sonnino
all'Ambasciatore a Londra Imperiali
Roma, 16 febbraio 1915
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE , Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1, fasc. s.n. «Cartone
1914-1945 (sic) dal n. 1 al n.30»
!La preparazione del memorandum del 4 marzo 1915:
l’aggiunta Imperiali sui motivi “umani” corretta ed approvata da Sonnino
!Telegramma di Gabinetto riservato speciale n. 53/4 del Ministro degli Esteri
Sonnino all'Ambasciatore a Londra Imperiali
Roma, 25 febbraio 1915
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
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!Entrare in guerra ?
Il predominio militare nell’Adriatico (Sonnino, 3 aprile 1915)
!Telegramma di Gabinetto riservato speciale n. 168 del Ministro degli Esteri Sonnino
agli Ambasciatori a Londra, Imperiali, e a Pietrogrado Carlotti
e all'Incaricato d'Affari a Parigi Ruspoli
Roma, 3 aprile 1915
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
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!Dalla parte dell’Intesa: il Patto di Londra (26 aprile 1915)
! Londra, 26 aprile 1915
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Trattati multilaterali non più in vigore (1915-1946), posizione 1
!La dichiarazione di guerra all’Austria-Ungheria (23 maggio 1915)
! Testo in duplice copia, una in versione italiana e l’altra in versione francese
Ricevuta di ritorno in allegato
Vienna, 23 maggio 1915
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
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!Vienna, 23 maggio 1915
Lasciapassare per l'Ambasciatore Avarna e il personale dell'Ambasciata (23 maggio
1915)
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Avarna, b. 424
!Confini naturali e politici a confronto
! «Raffronto fra i profili del confine naturale d’Italia e dell’attuale frontiera italoaustriaca», in «L'Idea Nazionale», 19 marzo 1915
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ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Salata, b. 221, fasc. 1326
!Confini naturali e politici a confronto
!Disegno a china, «Profilo dei confini geografici e politici centrali e orientali»
ed. in L'Idea Nazionale, 19 marzo 1915 («Raffronto fra i profili del confine
naturale d’Italia e dell’attuale frontiera italo-austriaca»)
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Salata, b. 221, fasc. 1326
!Memorie dei protagonisti: Salandra racconta la neutralità e l’intervento
!A. S , La neutralità italiana, 1914 : ricordi e pensieri, Milano : A. Mondadori
ALANDRA
, 1928
BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
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!A. S
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Memorie dei protagonisti: Salandra racconta la neutralità e l’intervento
ALANDRA, L'intervento : 1915 : ricordi e pensieri, Milano : A. Mondadori ,
IBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
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2.LA DIPLOMAZIA E LA PROPAGANDA DI GUERRA
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Dopo il “maggio radioso”, il Governo italiano comprese che il conseguimento degli obbiettivi
fissati nel Patto di Londra non sarebbe dipeso solo dagli esiti degli scontri lungo la linea del
fronte. Di fondamentale importanza sarebbe stata anche la capacità di gestire i rapporti
diplomatici con le Potenze alleate ed associate, per garantirsi l’effettivo riconoscimento e
magari l’ampliamento dello schema dei compensi tracciato con l’accordo dell’aprile del 1915.
Sarebbe inoltre stato necessario agire efficacemente a tutela dell’immagine del Regno d’Italia,
immagine che veniva messa in cattiva luce da accuse di tradimento, di scarsa limpidezza, di
eccessivo egoismo e d’indifferenza verso gli obbiettivi comuni dell’Intesa, rivolte non solo dai
Governi nemici ma anche, in modo meno diretto ed eclatante, da alcuni settori dell’opinione
pubblica alleata.
Questa sezione della mostra ruoterà attorno ai due assi tematici della Diplomazia e della
Propaganda di guerra. Per il primo ambito saranno messe in evidenza le difficoltà nel dialogo con
gli alleati, la ricerca di compensi in Asia Minore, in Africa Orientale ed al confine meridionale
della Libia ed i riverberi della sconfitta di Caporetto sull’andamento dei rapporti con le Potenze
alleate ed associate. Per il secondo si illustreranno i diversi strumenti e le tematiche utilizzati
per l’azione di propaganda nei paesi nemici, alleati e neutrali.
Il materiale per l’allestimento delle bacheche della sezione sarà tratto, oltreché dai fondi più
importanti per la ricerca storico-diplomatica, anche da un fondo ancora sostanzialmente
inesplorato, quello dell’Ufficio per la propaganda italiana all’estero 1916-1920 (attualmente in
corso di schedatura), ricco di fotografie, opuscoli e manifesti.
!
!
!
Adesione italiana all’Intesa
Divieto di firmare una pace separata
! Dichiarazione attraverso la quale Francia, Gran Bretagna, Giappone e Russia
BACHECA 1: DIPLOMAZIA DI GUERRA
s’impegnano a non concludere una pace separata durante la presente guerra.
Adesione italiana
Londra, 30 novembre 1915
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Trattati multilaterali non più in vigore (1915-1946), posizione 3
!
Il prezzo dell’indecisione
I rischi politici e diplomatici della mancata dichiarazione di guerra alla Germania
!
Rapporto del Segretario Generale De Martino
al Ministro degli Esteri Sonnino
Roma, 15 maggio 1916
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Gabinetto e Segreteria Generale (1904-1923), b. 74
!
Dichiarazione di guerra alla Germania
Il testo della nota da consegnare a Berlino
!
Copia della nota del Governo italiano al Governo federale svizzero
Roma, 27 agosto 1916
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
240, fasc. «Dichiarazione di guerra alla Germania»
!Dichiarazione di guerra alla Germania
Comunicazione ai Governi alleati
!11
!
Telegramma n. 1968 del Ministro degli Esteri Sonnino
alle Ambasciate e Legazioni in Parigi, Londra, Pietrogrado e Bucarest.
Roma, 27 agosto 1916
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Cifra, Telegrammi di Gabinetto, reg. «Londra e Parigi.
Partenza»
!
Rivendicazioni italiane in Asia Minore
Sonnino si confronta con i piani anglo-franco-russi per la spartizione dell’Impero
Ottomano
Promemoria relativo alle conversazioni del 19 aprile 1917 tra il Presidente del
Consiglio italiano, Boselli, il Ministro degli Esteri italiano, Sonnino, il Primo
Ministro inglese, Lloyd George, e il Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri
francese, Ribot
San Giovanni di Moriana, 19 aprile 1917
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 2, fasc. 56 «Asia Minore»
!Rivendicazioni italiane in Asia Minore
Trionfo delle logiche imperialiste
! Carta geografica illustrante la spartizione dei territori dell’Impero Ottomano,
allegata all’accordo del 26 aprile 1917
San Giovanni di Moriana, 19 aprile 1917
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 2, fasc. 56 «Asia Minore»
!Rivendicazioni italiane in Asia Minore
Ratifica inglese degli accordi dell’aprile 1917: un impegno non mantenuto?
! Foto della carta geografica recante la firma per ratifica del Ministro degli Esteri
britannico, Balfour
Londra, 18 agosto 1917
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 2, fasc. 56 «Asia Minore»
!Rivendicazioni italiane in Africa
Programma massimo (incremento di 2.947.000 kmq e 2.697.000 abitanti) e
Programma minimo (incremento di 722.200 kmq e 338.500 abitanti)
!
Lettera segreta del Ministro delle Colonie Colosimo
al Ministro degli Esteri Sonnino
Roma, 15 novembre 1916
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ministero dell’Africa Italiana, vol. II, pos. 161/1, fasc.
«Programma coloniale»
!L’ingresso in guerra degli Stati Uniti d’America. Associati non alleati
! Rapporto n. 1260-153 dell’Ambasciatore a Washington Macchi di Cellere
al Ministro degli Esteri Sonnino
Allegato: testo del proclama presidenziale
Washington, 13 aprile 1917
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
190, fasc. «Stati Uniti. Trattazione generale 1917»
!Woodrow Wilson, XXVIII Presidente degli Stati Uniti d’America
!
!12
Festa nazionale americana. Opuscolo contenente i discorsi pronunciati in
occasione della celebrazione dal sindaco di Roma, Colonna, dal Ministro
dell’Assistenza militare e delle Pensioni di guerra, Bissolati, dal deputato
repubblicano, Barzilai, dall’Ambasciatore americano a Roma, Page, e altri
Roma, 4 luglio 1918
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione
7, fasc. «Pubblicazioni A-B »
!Caporetto: rilancio della cooperazione militare alleata
! Foto dei Generali alleati intervenuti al convegno di Rapallo, in data 6-7 novembre
1917, per discutere con il nuovo Presidente del Consiglio italiano, Orlando, le
strategie utili a sostenere l’Italia nel momento della difficoltà
« L’illustrazione Italiana», anno XLIV, n. 46
18 novembre 1917
BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
!Caporetto: una ferita che non si rimargina
! Inserto del quotidiano «Il Tempo»: «Cento anni d’Italia», a cura di Flavio
Simonetti.
Ottobre 1957
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Carlo Galli, b. 6, fasc. «Caporetto»
!Caporetto: una ferita che non si rimargina
! Ritaglio stampa, quotidiano di provenienza non identificato
13 luglio 1957
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Carlo Galli, b. 6, fasc. «Caporetto»
!!
BACHECA 2: PROPAGANDA CONTRO IL NEMICO
!
Soldati Italiani, non credete alle menzogne del vostro Governo
! Volantini della propaganda austriaca lanciati nelle trincee italiane
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione
4, fasc. «Comando Supremo»
!Tra propaganda e realtà
! G. C
, The Captivity of the Italians in Austria. Impressions and
EVOLOTTO
Recollections of my Captivity, Torino 1918
BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
!Dieci secoli di dominio tedesco: dagli Ottoni a Francesco Giuseppe
! E. D V , Le infamie della dominazione austriaca in Italia, s.d., s.l.
E
ECCHIS
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918,
posizione 7, fasc. «Pubblicazioni C-F»
!«Se non credi che sia giunto il tempo di smembrare l’Austria, è perché non conosci
l’Austria» (Cesare Battisti)
!
!13
Capitano C. E. a Prato, Life in Trentino under the Austrian Heel, The BritishItalian League, Londra 1918
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918,
posizione 15, fasc. «Gran Bretagna, materiale grafico - esposizioni»
!Non un solo nemico
! A. B , La Germania verso la sconfitta, Libreria Editrice Nazionalista, Venezia
USETTO
1917
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918,
posizione 15, fasc. «Lavori in corso»
!Echi del Risorgimento: martiri italiani di ieri e di oggi
! G. R , Romanticismo, dramma in 4 atti (1901), Riproposto al Comedy Theatre
OVETTA
di Londra nella primavera del 1918
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918,
posizione 7, fasc. «Pubblicazioni C-F»
!Narrazione della cattura di Cesare Battisti
! Allegato alla comunicazione dell'ufficio stampa del Comando Supremo n. 1607 del
4 settembre 1918
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918,
posizione 4, fasc. «Comando Supremo Ufficio Stampa»
!Il grido di D’Annunzio nei cieli di Vienna: Viva l’Italia!
! Quotidiano spagnolo «El Figaro», riproduzione del manifesto lanciato da
D’Annunzio su Vienna il 9 agosto 1918
Madrid, 11 novembre 1918
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918,
posizione 4, fasc. «Duplicati e fotografie non riguardanti l’ufficio»
!I numeri di sei mesi di attività di propaganda contro il nemico: lanciate e distribuite
oltre la linea del fronte 59.912.000 copie di manifesti e 9.391.500 copie di quotidiani
in quattro lingue
!
Regio Esercito italiano, Comando Supremo: Seconda Relazione sui lavori della
Commissione Centrale di Propaganda sul nemico
s.l., 1° novembre 1918
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918,
posizione 4, fasc. «Comando Supremo. Commissione centrale di Propaganda sul
nemico (Ojetti)»
!!
BACHECA 3: PROPAGANDA NEI PAESI ALLEATI E NEUTRALI
!Fratellanza latina sul Piave
! Rapporto n. U.S. 393 dell’Istituto Italiano di Parigi
al Sottosegretario di Stato per la Propaganda all’Estero, Romeo Gallenga Stuart
Allegato: periodico francese «Le Miroir», 9 gennaio 1918.
Parigi, 5 gennaio 1918
!14
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918,
posizione 15, fasc. «Francia. Materiale grafico, esposizioni»
!Il contributo italiano alla guerra contro i turchi in Palestina
! Periodico italiano: «La guerra illustrata», a cura dell’Istituto italo-britannico di
Milano, marzo, aprile, maggio e agosto 1918.
Milano, marzo-agosto 1918
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, fasc.
«Duplicati e fotografie non riguardanti l’ufficio€
!Il viaggio del Primo Ministro britannico, Asquit, a Roma
! Italy our Ally. Being an Account of the Visit to Italy of the Right Hon. H. H. Asquit,
M. P., Prime Minister of Great Britain, s.d., s.l.
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1917,
posizione 15, fasc. «Gran Bretagna. Materiali esposizioni»
!
Stampe di propaganda interalleata
!
Modello di stampa celebrativa realizzata dal signor Achille Florio
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1917,
posizione 15, fasc. «Gran Bretagna. Materiale grafico», sfasc. 3, ins. «Gran
Bretagna. Florio Achille»
!Ricordati di celebrare l’Italia
! Manifesto dell’ Italian Bureau of Public Information in the USA: appello per
l’esposizione della bandiera italiana
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), Italian Bureau
of Public Information in the USA, 1918, fasc. «Italian Bureau of Public
Information in the USA. Allegato n. 15»
!Cantando le glorie dell’Italia
! Album della missione di propaganda negli Stati Uniti d’America affidata al
capitano Francesco Mario Guardabassi, noto cantante d’opera
Nel dettaglio: Programma del concerto di beneficienza presso il Metropolitan
Opera House di New York – 24 maggio 1918
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), Italian Bureau
of Public Information in the USA, 1918, fasc. [Album della missione di propaganda
del capitano Francesco Guardabassi]
!Ai Governi ed ai popoli dell’America Latina
! Alla ricerca dell’appoggio diplomatico dei Governi del Sud America e del
contributo, in uomini e fondi, dei connazionali lì emigrati
Periodico in lingua spagnola «America-Latina»
Periodico in lingua portoghese «Selecta»
Parigi, 1° dicembre 1917 e Rio de Janeiro, 23 novembre 1918
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1917, posizione
15, fasc. «Gran Bretagna. Materiale esposizioni 1917» e 1918, posizione 8, fasc.
«32/F Ufficio fotocinematografico»
!
!15
!
!
L’Italia corre in soccorso dell’alleato serbo
! Articolo estratto dal quotidiano «L’Idea Nazionale»
BACHECA 4: GUERRA ALL’AUSTRIA O GUERRA AGLI SLAVI?
25 febbraio 1916
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
182, fasc. «Profughi serbi»
!
Propaganda jugoslava presso i paesi alleati e associati:
le provincie di Trieste e Gorizia, l’Istria e la Dalmazia sono territori a maggioranza
slava
!
Opuscoli del Comitato Jugoslavo di Propaganda
Londra, Parigi, Cleveland, s.d.
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918,
posizione 15, fasc. «Jugoslavia» e
Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 180
!
Il punto di vista italiano:
le provincie di Trieste e Gorizia, l’Istria e la Dalmazia sono territori a maggioranza
italiana
!Mappa allegata all’opuscolo di propaganda «The Oppressed Nationality of the
Austro-Hungarian Monarchy»
s.l., .s.d.
BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
!
«… La propaganda è fondata sulla lotta nazionale nell’Impero Austro-Ungarico e si
propone, secondo i principii del Risorgimento italiano e le ragioni dell’Intesa, la
liberazione delle nazionalità oppresse …»
!
Regio Esercito italiano, Comando Supremo: relazione sui lavori della Commissione
Centrale di Propaganda sul nemico, 1° maggio – 30 giugno 1918
s.l., 1° luglio 1918
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione
4, fasc. «Comando Supremo. Commissione centrale di Propaganda sul nemico
(Ojetti)»
!Auspici di intesa con Serbi e Jugoslavi
! Prima pagina del quotidiano il «Corriere della Sera»: intervista al Primo Ministro
serbo, Pašić; echi della simpatia del popolo croato per l’Italia
Milano, 16 febbraio 1918
BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
!
«… gli Slavi d’Austria devono avere certezza di raggiungere migliori condizioni di
vita; non combatterebbero contro il comune nemico per passare dalla dominazione
tedesco-magiara alla dominazione italiana …»
!
G. SALVEMINI, Dal Patto di Londra alla Pace di Roma. Documenti della una politica
che non fu fatta, Torino 1925
BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
!!
Sostegno agli Slavi del Nord
!
!16
Volantino del Comitato italiano per l’indipendenza Czeco-Slovacca
Roma, 11 gennaio 1917
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918,
posizione 15, fasc. «Jugoslavia»
!!
Associazioni irredentiste operanti in Italia
! Pro Dalmazia Italiana, Associazione Nazionale Trento e Trieste, Associazione
Politica fra gli Italiani Irredenti - Sezione Adriatica, Comitato Centrale di
Propaganda per l'Adriatico Italiano.
Roma, 1917-1918
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
111, fasc. «Propaganda all'estero a favore delle aspirazioni italiane. Trento e
Trieste» e Archivio Francesco Salata, b. 226, fasc. 1387.
!
La nazione “jugoslava” non esiste
!
Note sulla propaganda “jugoslava” contro la Dalmazia, [1918], s.l.
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione
15, fasc. «Jugoslavia»
!
Perle italiane sulla costa orientale adriatica
!
T. SILLANI, Lembi di Patria, Milano [s.d.]
BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
!
«… Ai cittadini di Dalmazia che hanno fervosamente sperato e fervosamente sperano
nel risorgere di una più grande e più forte Italia…» (dall’introduzione)
!
G. DAINELLI, La Dalmazia, Novara 1918.
BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
!
Alla vigilia della Conferenza della pace: divergenze non risolte tra Presidenza del
Consiglio e Ministero degli Esteri.
Riconoscere o meno il costituendo Stato jugoslavo?
!
!
Telegramma n. 3697 del Presidente del Consiglio dei Ministri Orlando
al Ministro degli Esteri Sonnino
e minuta del telegramma n. 16635 del Ministro degli Esteri Sonnino
al Presidente del Consiglio Orlando
Roma, 21 novembre 1918
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
179, fasc. «Serbia (rapporti, dispacci, telegrammi)»
!17
!
3.
LA DIPLOMAZIA DELLA PACE
Con la conclusione della guerra si venne a creare una situazione internazionale del tutto nuova,
con sviluppi ed esiti inimmaginabili allo scoppio del conflitto, che avrebbero portato ad un
radicale sovvertimento dei princìpi e delle concezioni sottese al sistema delle relazioni
internazionali precedente la guerra. Anzitutto la dissoluzione dell’Impero austro-ungarico, che
aveva lasciato spazio a emergenti nazionalità in conflitto tra loro; la dissoluzione dell’Impero
ottomano; la rivoluzione bolscevica che nel 1917 aveva interessato la Russia, paralizzandola sul
versante bellico e conducendola ad una differente concezione dei rapporti internazionali; infine,
l’intervento degli Stati Uniti, “nuova” potenza emergente, portatrice, attraverso la personalità
di T. W. Wilson, di una innovativa visione della convivenza pacifica tra le nazioni attraverso un
sistema di sicurezza collettiva.
All’ultimo dei Quattordici punti enunciati da Wilson il 5 gennaio 1918 si ispirava infatti la
costituenda Società delle Nazioni, che avrebbe dovuto porsi sul piano internazionale come
organismo garante dell’indipendenza politica e dell’integrità territoriale dei suoi Stati membri.
Nella concezione wilsoniana un modello di nuova diplomazia doveva sostituire la vecchia,
fondata su politiche di potenza, di accordi, alleanze, intese particolari; a questo modello
rispondeva anche il relativo progetto italiano steso dal giurista Dionisio Anzilotti.
La documentazione selezionata offrirà anche – guardando un po’ a ritroso - un saggio di approcci
significativi per la pace, quali ad esempio il messaggio del papa Benedetto XV del 1° agosto
1917 e, per altro verso, darà conto della conseguente reazione alla nota papale da parte del
Governo italiano, per il quale “l’intervento del Santo Padre non poteva avvenire in un momento
più inopportuno […]certamente non appariva come un atto amichevole verso l’Italia..” perché
notevoli erano le preoccupazioni per l’infiacchimento dello spirito di guerra” che esso avrebbe
determinato.
Si esporranno poi opuscoli segreti del Servizio Informazioni attivo presso il Comando Supremo
dell’Esercito, che documentano cronologicamente la propaganda palese e gli approcci
clandestini per la pace avvenuti e, attraverso le pagine del Diario manoscritto 1914-18 che
Ferdinando Martini - già Ministro dell’Istruzione e poi Ministro delle Colonie nei due Governi
Salandra – scrisse, commentando gli accadimenti politici e la guerra che l’Italia aveva
affrontato, si leggerà la sua narrazione del Congresso delle Nazionalità oppresse, o dei popoli
soggetti all’Austria-Ungheria, tenutosi a Roma in Campidoglio i giorni 8-10 aprile 1918. Congresso
che, presieduto da Francesco Ruffini, vide il coinvolgimento in primo piano di personalità quali
lo stesso Martini, Luigi Albertini, Giovanni Amendola, Giuseppe Antonio Borgese, Mussolini, ed
anche - nell’ambito del Comitato opposto ai nazionalisti - di Salvemini, Einaudi, Prezzolini e
che, a detta di alcuni studiosi e memorialisti, rappresentò “un colpo mortale” per la Duplice
Monarchia ed il trionfo delle nazionalità centrifughe dell’impero.
Il Governo italiano, tuttavia, nonostante l’appoggio iniziale di Orlando, non fece proprio né
l’accordo che Torre e Trumbić avevano sottoscritto a Londra il precedente 7 marzo, né i risultati
di quel Congresso, tradottisi nel cosiddetto Patto di Roma.
Ci si soffermerà poi sull’attività diplomatica svolta dall’Italia alla Conferenza della pace, e sulla
prospettiva italiana, attraverso ad esempio documenti significativi quali il memorandum Barzilai,
presentato alla stampa il 12 marzo 1919, ed elaborato in realtà da Francesco Salata (ex deputato
istriano, posto nel ’19 a capo dell’Ufficio per le nuove province), che ne aveva completato la
stesura il 7 febbraio 1919. Il documento dal titolo “Le rivendicazioni italiane sulle Alpi e
nell’Adriatico” si presenta come “un’approfondita analisi delle questioni di natura storica,
etnica e strategica che erano alla base delle aspirazioni italiane; in esso si possono ritrovare
gran parte delle motivazioni che avevano guidato l’irredentismo antiasburgico tra Otto e
Novecento (L. Riccardi, F. Salata tra storia, politica e diplomazia, 2001, p. 195).
Per altro verso si guarderà anche alla guerra nella sua prospettiva europea e mondiale, dando
conto, come si è accennato, della visione - ispirata a princìpi liberali e sovranazionali - di
Wilson, il quale aveva indirizzato il 23 aprile 1919 un messaggio agli italiani, con cui si
pronunciava con nettezza sul problema adriatico, circostanza che determinò il ritiro della
delegazione italiana dalla Conferenza. Nei momenti critici dell’abbandono di Parigi da parte
della delegazione e del successivo rientro il 7 maggio, si colloca la lettera confidenziale inedita
del Ministro Sonnino al suo capo di Gabinetto, nonché segretario della delegazione, Aldrovandi,
nella quale egli confida i suoi timori per la “svalorizzazione di una situazione forte” quale
quella italiana, e la contrarietà per l’assimilazione della sua posizione a quella di Orlando, nel
senso di una maggiore malleabilità.
!18
Spazi significativi saranno poi dati alle cartine geografiche, che accompagnavano i vari progetti
di sistemazione del nostro confine settentrionale ed orientale (di fondamentale importanza,
considerata la centralità della cosiddetta “questione adriatica” che per diversi anni quasi
monopolizza l’attenzione della politica estera italiana); a fotografie dei principali protagonisti
della Conferenza della Pace (per esempio foto dei “Quattro”, Clemenceau, Lloyd George, Wilson
e Orlando), così come a documenti di costume relativi alla stessa, che ci offrono anch’essi, da
altra visuale, un quadro dell’epoca.
!!
BACHECA 1: DALLA GUERRA ALLA PACE: APPROCCI PER LA PACE E PROGETTI
DI NUOVI ASSETTI
!
Messaggio del papa Benedetto XV per la pace
!
«Aux Chefs des peuples Belligérants»
« …la lutte terrible, qui apparaît de plus en plus un massacre inutile»
!Sottoscrizione autografa, timbro a secco
Dal Vaticano, 1° agosto 1917
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Trattati multilaterali non più in vigore (1915-1946), posizione 9 e
Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1
!La reazione del Governo italiano alla nota papale
Preoccupazione per l’ «infiacchimento dello spirito di guerra»
! Telegramma di Gabinetto n. 1365 indirizzato alle ambasciate a Londra, Parigi,
!
Pietrogrado e Washington. Testo a stampa con firma in calce del Ministro degli
Esteri Sonnino
Roma, 20 agosto 1917
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918) , b.
247, fasc. «Proposta di Pace del Papa»
La reazione del Governo italiano alla nota papale
Preoccupazione per l’ «infiacchimento dello spirito di guerra»
!
Telegramma di Gabinetto n. 1365 indirizzato alle ambasciate a Londra, Parigi,
Pietrogrado e Washington. Minuta di pugno del Ministro degli Esteri Sonnino
Roma, 20 agosto 1917
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918) , b.
247, fasc. «Proposta di Pace del Papa»
!
La reazione del Governo italiano alla nota papale
Nessuna base per possibili trattative
«L’intervento del Santo Padre non poteva avvenire in un momento più inopportuno
[…] certamente non apparisce come un atto amichevole verso l’Italia ...»
!
Telegramma di Gabinetto n. 1354 indirizzato alle ambasciate a Madrid, Londra,
Parigi, Pietrogrado e Washington e a tutte le legazioni. Copia di decifrazione
!
Roma, 20 agosto 1917
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
177, fasc. «Proposta di Pace del Papa»
Propaganda palese ed approcci clandestini per la pace
Luglio 1917 - novembre 1918
!
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Opuscolo segreto del Comando Supremo dell’Esercito, Servizio Informazioni
Roma, 14 novembre 1918
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Conferenza della Pace, b. 239
!Il confine settentrionale e le ragioni strategiche della sicurezza
! Opuscolo «Perché l'Italia deve avere il suo confine al Brennero»
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Carlo Galli, b. 21
!Il confine settentrionale e le ragioni strategiche della sicurezza
! Cartina allegata all'opuscolo dal titolo «Le vie d'invasione in Italia»
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Carlo Galli, b. 21
!Il confine
orientale italiano delineato dall'arco naturale alpino e testimonianze
storiche - Mazzini, Cavour - a favore dell’appartenenza del litorale istriano e della
Dalmazia all’Italia, in quanto facenti parte della Repubblica di Venezia
!
Cartolina
!
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Francesco Salata, b. 250, fasc. 1647
« Tutto il nostro risparmio alla Patria»
!
Cartolina illustrata
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Gabinetto e Segreteria Generale (1919-1923), b. 83, fasc. 4
!«Tutto sia sacrificato per la patria»
«Resistere per vincere»
! Francobolli celebrativi del secondo anno di entrata in guerra dell’Italia.
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Carlo Galli, b. 21
!Congresso di Roma delle nazionalità oppresse
8-10 aprile 1918
! Pagine sul Congresso tratte da un volume ms. del Diario Martini 1914-18
Dal Diario Martini, (vol. 9 aprile 1918 – febbraio 1919), c. 3:
«…Torre ha lavorato e lavorato assai bene. Il preambolo alle stipulazioni di Londra
ebbe l’approvazione generale e la meritò. Documento di sobria limpidità, dice ciò
che doveva esser detto, ed è, con l’affermazione di alcuni princìpi, guida sicura
all’opera che dovrà svolgersi da ora in poi, per il disfacimento dell’Impero austroungarico…»
! A P P
, Diario Martini 1914-18 (volume 9 aprile 1918 – febbraio
1919)
!Wilson al popolo italiano nel 3° anniversario dell'entrata in guerra
! Dal testo del messaggio trasmesso all’Agenzia Stefani per la pubblicazione il 24
RCHIVIO
IETRO
ASTORELLI
maggio:
!20
!
« … the people of United States […] are glad to find themselves associated with a
people to whom they are bound by so many personal and intimate ties in a
struggle , whose object is liberation, freedom, the rights of men and nations […]
and the maintenance of justice by the irresistible force of free nations leagued
together …»
Nota verbale n. 32057 dell’ Ambasciata Usa in Italia
Roma, 16 maggio 1918
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
69, fasc. 1251
!Wilson al Re d’Italia e al popolo Italiano
! «… how deeply and sincerely the people of United States rejoice that the soil of
is delivered from her enemies ...»
! Italy
Telegramma del 5 novembre 1918 indirizzato a Vittorio Emanuele III di
congratulazioni per la firma dell’armistizio di Villa Giusti
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b.
69, fasc. 1251
!La Società delle Nazioni e l’ultimo dei Quattordici Punti di W. Wilson:
una Lega delle Nazioni a garanzia
territoriale dei suoi Stati membri
Il progetto italiano
!
della indipendenza politica e dell’integrità
Relazione di Dionisio Anzilotti alla Sezione I della Commissione per il dopo-guerra
relativa alla costituzione di una "Società delle Nazioni"
28 novembre 1918
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Conferenza della Pace, b. 45
!Benvenuto dell'Università di Torino al Presidente Wilson (6 gennaio 1919)
! Messaggio di benvenuto dell'Università di Torino al presidente Wilson in occasione
del suo viaggio in Italia
!Atto verbale della Facoltà di Giurisprudenza con cui gli si conferiva l’aggregazione
al Corpo accademico con unito appello in favore delle popolazioni italiane in
attesa di essere riunite alla Patria.
Torino, 6 gennaio 1919
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Conferenza della Pace, b. 74, fasc. 27
!Il discorso di Bissolati alla Scala (11 gennaio 1919)
! Resoconto tratto da «Il Messaggero» del 12 gennaio:
manifestazioni violente da parte di nazionalisti ed irredentisti dalmati che gli
impediscono di parlare.
Bissolati, dimessosi dal Governo Orlando, il 28 dicembre ’18, ebbe con Wilson un
incontro il 4 gennaio 1919 e di contro alla tesi sonniniana, sottoscrisseapprovando il verbale del colloquio sottopostogli da parte americana- le rinunce
alla Dalmazia, al Tirolo ed al Dodecanneso, affermando che la Dalmazia non aveva
valore difensivo per l’Italia, ma “offensivo”
!A
!
RCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Francesco Salata, b. 250, fasc. 1641
!21
BACHECA 2: LA CONFERENZA DELLA PACE DI PARIGI
!
12 gennaio 1919: Inizio dei lavori della Conferenza
!
Prospetto della disposizione del Segretariato della Conferenza e delle Segreterie
delle Delegazioni alla Conferenza della Pace- gennaio 1919
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1
!Verbale della seduta di apertura della Conferenza della Pace (18 gennaio 1919)
! A
S
D
M
A
E
C
I
, Archivio Conferenza della Pace, b. 236
!Memorandum Barzilai
RCHIVIO TORICO
NTERNAZIONALE
IPLOMATICO DEL
INISTERO DEGLI
FFARI
STERI E DELLA
OOPERAZIONE
«Le rivendicazioni dell’Italia nelle Alpi e nell'Adriatico»
Testo approntato da Francesco Salata e da Salvatore Barzilai
25 gennaio/ 7 febbraio 1919
Bozza del comunicato stampa con correzioni di pugno di Salata e la seguente
annotazione:
«Ecco un sunto del memorandum presentato in questi giorni dalla Delegazione
italiana, relatore l’on. Barzilai alla Conferenza di Parigi per illustrare le
rivendicazioni italiane sulle Alpi e in Adriatico»
Parigi, 12 marzo 1919
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Francesco Salata, b. 246, fasc. 1595
!Memorandum Barzilai
«Le rivendicazioni dell’Italia nelle Alpi e nell'Adriatico»
! Testo approntato da Francesco Salata e da Salvatore Barzilai
25 gennaio/ 7 febbraio 1919
«Les revendications de l'Italie». Testo a stampa sulle rivendicazioni confinarie
presentato da Barzilai alla Conferenza della Pace.
Parigi, 12 marzo 1919
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Carlo Galli, b. 21
!La più grande Italia
! Doppia cartolina illustrata
indirizzata a Sonnino, a Parigi
sul recto della prima cartolina: «La patria dai tre mari e dalle quattro sponde» da
«La canzone dei trofei» in «Merope» di G. D’Annunzio
sul verso: poesia di Aleardo Aleardi («Oh! Com’è bella l’Alba d’Italia …»)
s. firma e s.d. [1919]
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Sidney Sonnino, b. 2, fasc. 9
!I Quattro
! Ritaglio stampa con foto dei Quattro (Loyd George, Orlando, Clemenceau, Wilson).
!
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1
Memorandum di Wilson del 14 aprile
Comunicazione ufficiale del punto di vista americano all’Italia
!
!22
!
Il memorandum, punto finale delle proposte elaborate dagli esperti in seno alla
Delegazione americana, fu comunicato ad Orlando in un colloquio, al quale era
presente anche il rappresentante fiumano A. Ossoinak, la sera del 14 aprile.
A conclusione del colloquio, definito nella ricostruzione di Aldrovandi «molto
tempestoso», Orlando, sentiti i suoi colleghi, dichiarò le proposte
sostanzialmente inaccettabili.
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 7
!
Proclama di Wilson al popolo italiano del 23 aprile 1919
«Dichiarazione sulla questione dell'Adriatico»- «Statement in re Adriatic»
!
Mentre italiani ed inglesi discutevano le controproposte italiane del 22 alle
proposte avanzate da Lloyd George quello stesso giorno, giunse la notizia
dell’appello di Wilson al popolo italiano. Consigliato da House, ed all’insaputa di
Francia ed Inghilterra, Wilson aveva fatto pubblicare dalla stampa francese una
sorta di manifesto, con il quale si rivolgeva direttamente alla nazione italiana,
ritenendo che il Governo in carica non rappresentasse la volontà popolare.
!A
RCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Affari Politici (1919-1930), b. 1048
!Sonnino a tutte le ambasciate e legazioni sul ritiro dalla Conferenza della Delegazione
Italiana
! «In seguito alla pubblicazione sui giornali di oggi di un messaggio del Presidente
!
Wilson, avvenuta mentre proseguivano tra Alleati e Associati le conversazioni per
giungere ad un accordo sulle questioni territoriali italiane, la Delegazione italiana
si è trovata nell’impossibilità di continuare a prender parte ai lavori della
Conferenza. Sonnino».
Minuta del telegramma n. 1897 con sottoscrizione autografa
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Affari Politici (1919-1930), b. 1048
!Lettera di Orlando a Clemenceau sul ritiro della Delegazione dalla Conferenza
! In conseguenza della pubblicazione del proclama, la Delegazione italiana decise di
ritirarsi dalla Conferenza. Dopo un Consiglio dei Quattro - in cui si chiarì che
Wilson non sapeva nulla delle proposte avanzate da Lloyd George e non le
condivideva- e dopo la consegna del cd. memorandum Balfour da parte degli
alleati francesi ed inglesi, la sera del 24 partirono Orlando, Salvago Raggi, Barzilai
e Diaz; successivamente, dopo 36 ore circa, Sonnino.
!Parigi, 23 aprile
!
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Affari Politici (1919-1930), b. 1047 e Archivio Luigi Aldrovandi
Marescotti, b. 7
Da «Il Corriere della Sera» del 25 aprile1919:
il proclama di Wilson e il messaggio di Orlando
!
Dal testo del messaggio di Orlando : «…… dirò soltanto che non tutti potranno
accettare senza riserva l’affermazione che lo sfacelo dell’Impero austro-ungarico
importi una riduzione delle aspirazioni italiane. Sarà lecito invece di credere il
contrario, e cioè che proprio nel momento in cui tutti i vari popoli di cui
quell’Impero constava cercano di coordinarsi secondo le loro affinità etniche e
naturali, il problema sostanziale che le rivendicazioni italiane pongono potesse e
dovesse completamente risolversi. Questo è il problema adriatico in
cui si riassume tutto il diritto dell’Italia, l’antico e il nuovo… ».
!23
!A
RCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1
!Protesta di Sonnino per la consegna dei preliminari di pace e violazione della pace
separata
! Testo della nota di Sonnino alle ambasciate di Francia e Gran Bretagna a Roma:
riepilogo sulla questione adriatica e sulle ragioni dell’allontanamento da Parigi
della Delegazione italiana
!Telegramma di Gabinetto n. 98.24 del Capo di Gabinetto Aldrovandi Marescotti
al Segretario Generale De Martino
Roma, 2 maggio 1919
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INTERNAZIONALE, Affari politici (1919-1930), b. 1048
!
BACHECA 3: UNA PACE FATICOSA
Sonnino ad Aldrovandi Marescotti
Il rientro a Parigi della Delegazione italiana
!
!
Giudizio sul discorso di Orlando e sugli echi politici da questo suscitati, al rientro
della Delegazione italiana a Parigi. Contrarietà per la svalorizzazione «di una
situazione forte», quale quella italiana
!Lettera confidenziale autografa, inedita
Parigi, [7 maggio] 1919
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 21
!Il costituendo stato di Fiume, il confine alpino e la linea delle aspirazioni italiane al
confine orientale
! Telespresso n. 6461 del 17 maggio 1919 della Sezione militare della Delegazione
!
italiana alla Conferenza della Pace, con rilievo da parte della Sezione su
indeterminatezza ed erroneità nomenclatura geografica adoperata nel Patto di
Londra
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Affari Politici (1919-1930), b. 1045
Il costituendo stato di Fiume, il confine alpino e la linea delle aspirazioni italiane al
confine orientale
!
Cartina allegata al Telespresso n. 6461, con confine alpino secondo
interpretazione del Patto di Londra ed armistizio di Villa Giusti
!
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Affari Politici (1919-1930), b. 1045
Cartolina della firma della Pace di Versailles nel Salone degli Specchi
!
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1
!Passi del
Segretariato della Delegazione italiana per la firma del Trattato di Saint
Germain
!24
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RCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 21
!Copertina dell'O.d.g. del 28 giugno della Conferenza della Pace : firma del Trattato di
pace con la Germania
!
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1
!Cartina allegata al telespresso n. 7655 del 1° giugno 1919
con mappa del costituendo stato di Fiume e linea del confine orientale da noi
rivendicato
!
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Affari Politici (1919-1930), b. 1045
!Prospetto della disposizione dei tavoli delle Delegazioni e della stampa nel Salone
degli Specchi per la firma del Trattato di pace di Versailles
!
!
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1
R. decreto di approvazione del Trattato di pace con la Germania
!
Pace di Versailles, 28 giugno 1919
San Rossore, 6 ottobre 1919
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Trattati multilaterali non più in vigore (1915-1946), posizione 12
!Appello personale di Nitti al presidente Wilson (31 agosto 1919)
In nome di un'amicizia leale con gli U.S.A., Nitti sottolinea che le richieste
dell’Istria da parte dell’Italia non sono ispirate da sentimenti imperialistici , ma
radicate nella tradizione e nella storia
!
!
Minuta del telegramma personale del Presidente del Consiglio italiano al
Presidente statunitense
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Archivio Carlo Sforza, b. 6
R. decreto di approvazione del Trattato di pace con l’Austria
Pace di Saint Germain en Laye, 10 settembre 1919
!
!!
San Rossore, 6 ottobre 1919.
ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE, Trattati multilaterali non più in vigore (1915-1946), posizione 14
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!
4. “FINESTRE TEMATICHE” TRATTE DALL’ARCHIVIO STORICO DELLA
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
!La
mostra sarà integrata dalla riproduzione di alcuni rari documenti e immagini tratti
dell’Archivio Storico del Quirinale risalenti al periodo del Regno d’Italia. Come noto, l’art. 5
dello Statuto Albertino assegnava al Re la competenza sugli atti di politica estera, che egli
esercitava, nella prassi costituzionale, tramite il Presidente del Consiglio e il Ministro degli Affari
Esteri. All’epoca, questo forte legame istituzionale era, peraltro, simboleggiato anche dal luogo
prescelto a sede degli Esteri, il Palazzo della Consulta, a pochi passi dal Quirinale, residenza del
Re a Roma.
Sono state quindi previste delle “finestre tematiche”, curate dall’Archivio Storico del Quirinale,
su alcuni degli argomenti trattati nelle varie sezioni della mostra, tra cui:
- una riproduzione del quadro fatto dipingere dal Re Vittorio Emanuele III a seguito della sua
visita a Parigi nel 1904, visita che suggella, al più alto livello, il riavvicinamento già in corso tra
Italia e Francia e che ritrae, fra l’altro, molti dei diplomatici protagonisti dei documenti del
1914-1918;
- documenti e fotografie sulla trasformazione del Quirinale e della residenza della Regina madre
rispettivamente in Primo ospedale e in Secondo Ospedale territoriale della Croce Rossa, che
rappresentarono uno straordinario intervento di concreto sostegno per tanti soldati feriti in
guerra, ma anche atto di “propaganda interna” volto a rafforzare i sentimenti di unità
nazionale, patriottismo e solidarietà a fronte del drammatico costo umano e materiale della
guerra.
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scheda mostra Farnesina L`Italia e la diplomazia