POR Campania FESR
Struttura
1.ANALISI DI CONTESTO
2.VALUTAZIONI
3.STRATEGIA
4.LE PRIORITA’ DI INTERVENTO
5.PROCEDURE DI ATTUAZIONE
6.DISPOSIZIONI FINANZIARIE
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Struttura
3. STRATEGIA
3.1 Quadro generale di coerenza strategia (OSC, QSN, Lisbona, PICO……..)
3.2 Descrizione della strategia
3.3 Aspetti specifici di sviluppo a carattere territoriale
3.4 Integrazione strategica dei principi orizzontali
3.5 Ripartizione delle categorie di spesa
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Struttura
4. LE PRIORITA’ DI INTERVENTO
4.1 Asse 1 - Sostenibilità ambientale ed attrattività culturale e turistica
4.2 Asse 2 – Competitività del sistema produttivo regionale
4.3 Asse 3 – Energia
4.4 Asse 4 - Accessibilità e trasporti
4.5 Asse 5 – Società dell’Informazione
4.6 Asse 6 - Sviluppo urbano e qualità della vita
4.7 Asse 7 – Assistenza tecnica e cooperazione
4.8 Sinergie con altri Fondi (FSE e FESR)
4.9 Grandi Progetti
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Struttura
Struttura della descrizione inerente ogni Asse prioritario:
4.x.1 Contenuto strategico dell’Asse
4.x.2 Obiettivi specifici ed operativi
4.x.3 Attività
4.x.4 Applicazione principio flessibilità
4.x.5 Sinergie con altri Fondi e strumenti finanziari
4.x.6 Grandi Progetti
4.x.7 Strumenti di ingegneria finanziaria
4.x.8 Indicatori di realizzazione e risultato
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Struttura
5. PROCEDURE DI ATTUAZIONE
5.1 Autorità
5.1.1 Autorità di Gestione (AdG)
5.1.2 Autorità di Certificazione (AdC)
5.1.3 Autorità di Audit (AdA)
5.2. Organismi
5.2.1 Organismo di valutazione della conformità
5.2.2 Organismo responsabile per la ricezione dei pagamenti
5.2.3 Organismo responsabile per l’esecuzione dei pagamenti
5.2.4 Organismo Nazionale di Coordinamento per la trasmissione delle domande di
pagamento
5.2.5 Organismo Nazionale di Coordinamento in materia di controllo
5.2.6 Organismi intermedi
5.2.7 Comitato di Sorveglianza (CdS)
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Struttura
5.3 Sistemi di attuazione
5.3.1 Selezione delle operazioni
5.3.2 Modalità e procedure di monitoraggio
5.3.3 Valutazione
5.3.4 Modalità di scambio automatizzato dei dati
5.3.5 Sistema contabile, di controllo e reporting
5.3.6 Flussi finanziari
5.3.7 Informazione e pubblicità
5.3.8 Complementarietà degli interventi
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Focus sulla strategia
Le priorità tematiche del QSN trovano rispondenza nei sette Assi prioritari del POR
Campania FESR 2007-2013, nei quali trova concreta attuazione la strategia di sviluppo
della Regione Campania:
• l’Asse 1 - Sostenibilità ambientale ed attrattività culturale e turistica - è incentrato
sugli interventi afferenti l’uso sostenibile delle risorse ambientali e la valorizzazione
delle risorse naturali e culturali per lo sviluppo (priorità 3 e 5);
• l’Asse 2 - Competitività del sistema produttivo regionale - racchiude le azioni che
ricadono nelle priorità 2, 7 e 9 riguardanti la promozione della ricerca e
dell’innovazione e la competitività dei sistemi produttivi, comprendendovi inoltre le
priorità per l’internazionalizzazione delle imprese e l’attrazione degli investimenti;
• l’Asse 3 - Energia - si concentra sulla riduzione del deficit energetico e la
promozione di fonti rinnovabili (priorità 3);
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Focus sulla strategia
• l’Asse 4 - Accessibilità e trasporti – ove ricadono le operazioni coerenti con la
realizzazione di reti e collegamenti infrastrutturali (priorità 6);
• l’Asse 5 - Società dell’Informazione - comprende le azioni a favore della diffusione
della Società dell’Informazione, sia in termini infrastrutturali che per l’erogazione di
servizi innovativi a vantaggio della cittadinanza e del tessuto produttivo (priorità 2);
• l’Asse 6 - Sviluppo urbano e qualità della vita - contiene le azioni pertinenti con le
priorità di inclusione sociale e qualità della vita e di attrattività delle città e sistemi
urbani (priorità 1, 4 e 8);
• l’Asse 7 - Assistenza tecnica e cooperazione – con cui si promuovono le attività di
assistenza tecnica volte a migliorare l’attuazione del Programma (priorità 7, 10) e la
cooperazione territoriale interregionale per favorire l’apertura internazionale della
Campania
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Focus sulla strategia
Gli Assi si declinano ulteriormente in obiettivi specifici ed obiettivi operativi a loro volta
declinati in attività per arrivare ai progetti che possono essere finanziati.
Asse -> Obiettivi specifici -> Obiettivi operativi -> Attività -> Progetti
Il singolo Asse rappresenta le priorità strategiche del PO; esso comprende un gruppo di
operazioni connesse tra loro e aventi obiettivi specifici.
L’Obiettivo Specifico indica le finalità generali che intende raggiungere ciascun Asse,
esplicitando maggiormente gli ambiti in cui si attueranno gli obiettivi operativi.
L’Obiettivo Operativo indica, in un ambito di intervento dato, le azioni che si
intendono realizzare per perseguire le finalità descritte nell’obiettivo specifico.
L’attività, infine, descrive l’insieme degli interventi possibili da finanziare per il
raggiungimento degli obiettivi sopra descritti.
I potenziali beneficiari delle attività sono indicati a livello di Obiettivo operativo.
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Focus sull’attuazione
Autorità
Nel rispetto del principio della separazione delle funzioni di cui all’art. 58, lettera b), del
Regolamento (CE) n. 1083/2006, al fine di garantire l’efficace e corretta attuazione del
Programma Operativo e il corretto funzionamento del sistema di gestione e controllo,
sono individuate tre Autorità:
• Autorità di Gestione
• Autorità di Certificazione
• Autorità di Audit
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Focus sull’attuazione
Autorità di Gestione
L’Autorità di Gestione del PO è il dirigente dell’amministrazione regionale designato dal
Presidente della Giunta Regionale.
All’Autorità di Gestione viene attribuita, con atto del Presidente della Giunta, la
responsabilità dell’attuazione del programma.
L’Autorità di Gestione svolge tutte le attività necessarie all’attuazione del PO,
avvalendosi della struttura organizzativa nella quale è istituzionalmente incardinato
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Focus sull’attuazione
Autorità di Gestione
Adempie a tutte le funzioni corrispondenti a quanto definito dal Reg. (CE) n.
1083/2006, secondo le modalità attuative definite dal Reg. (CE) n. 1828/2006.
In particolare, essa è tenuta a:
a)garantire che le operazioni destinate a beneficiare di un finanziamento siano
selezionate in conformità ai criteri applicabili al Programma operativo e rispettino la
vigente normativa comunitaria e nazionale per l’intero periodo di attuazione;
b)informare il Comitato di Sorveglianza sui risultati della verifica di cui al par. 5.3.1;
c)accertarsi, se del caso, anche mediante verifiche in loco su base campionaria,
dell'effettiva fornitura dei prodotti e dei servizi cofinanziati, dell’esecuzione delle
spese dichiarate dai Beneficiari della conformità delle stesse alle norme comunitarie e
nazionali;
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Focus sull’attuazione
Autorità di Gestione
d)garantire l'esistenza di un sistema informatizzato di registrazione e conservazione
dei dati contabili relativi a ciascuna operazione attuata nell'ambito del PO, e assicurare
la raccolta dei dati relativi all'attuazione necessari per la gestione finanziaria, la
sorveglianza, le verifiche, gli audit e la valutazione;
e)garantire che i Beneficiari e gli altri organismi coinvolti nell'attuazione delle
operazioni adottino un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile
adeguata per tutte le transazioni relative all'operazione, ferme restando le norme
contabili nazionali;
f)garantire che le valutazioni del PO siano svolte conformemente all’art. 47 del Reg.
(CE) n. 1083/2006;
g)stabilire procedure tali che tutti i documenti relativi alle spese e agli audit necessari
per garantire una pista di controllo adeguata siano conservati, sotto forma di originali o
di copie autenticate, secondo quanto disposto dall’art. 90, per i tre anni successivi alla
chiusura del PO o, qualora si tratti di operazioni soggette a chiusura parziale, per i tre
anni successivi all'anno in cui ha avuto luogo la chiusura parziale;
;
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Focus sull’attuazione
Autorità di Gestione
h)garantire che l’AdC riceva tutte le informazioni necessarie in merito alle procedure e
verifiche eseguite in relazione alle spese ai fini della certificazione;
i)guidare i lavori del Comitato di Sorveglianza e trasmettergli i documenti per
consentireuna sorveglianza qualitativa dell'attuazione del Programma Operativo;
j) elaborare e presentare alla Commissione, previa approvazione del Comitato di
Sorveglianza, i Rapporti Annuali e Finale di Esecuzione, nei termini previsti e in accordo
con le richieste della Commissione;
k)garantire il rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità
previstiall'articolo 69 del Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083/2006;
l)trasmettere alla Commissione le informazioni che le consentano di valutare i Grandi
Progetti;
m)Provvedere a quanto previsto per l’iniziativa Regions for economic change.
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Focus sull’attuazione
Autorità di Certificazione
L’Autorità di Certificazione è responsabile della corretta certificazione delle spese
erogate a valere sui fondi comunitari/statali per l’attuazione del Programma Operativo.
L’Autorità di Certificazione è un dirigente dell’amministrazione regionale designato dal
Presidente della Giunta Regionale.
L’Autorità di Certificazione adempie a tutte le funzioni corrispondenti a quanto definito
dal Reg. (CE) n. 1083/2006, secondo le modalità attuative definite dal Reg. (CE) n.
1828/2006. In particolare, essa è incaricata dei compiti seguenti:
a)elaborare e trasmettere alla Commissione le dichiarazioni certificate delle spese e le
domande di pagamento;
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Focus sull’attuazione
Autorità di Certificazione
b)certificare che:
i) la dichiarazione delle spese è corretta, proviene da sistemi di contabilità affidabili ed
è basata su documenti giustificativi verificabili;
ii) le spese dichiarate sono conformi alle norme comunitarie e nazionali applicabili e
sono state sostenute in rapporto alle operazioni selezionate per il finanziamento
conformemente ai criteri applicabili al programma e alle norme comunitarie e
nazionali;
c)garantire di aver ricevuto dall’AdG informazioni adeguate in merito alle procedure
seguite e alle verifiche effettuate in relazione alle spese figuranti nelle dichiarazioni di
spesa;
d)operare conseguentemente ai risultati di tutte le attività di audit svolte dall‘AdA o
sotto la sua responsabilità;
e)mantenere una contabilità informatizzata delle spese dichiarate alla Commissione;
f)tenere una contabilità degli importi recuperabili e degli importi ritirati a seguito della
soppressione totale o parziale della partecipazione a un’operazione.
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Focus sull’attuazione
Autorità di Certificazione
I rapporti fra l’AdG e l’AdC sono definiti da apposite procedure.
L’Autorità di Certificazione predisporrà le proprie attività in modo che le domande di
pagamento siano inoltrate alla Commissione Europea con cadenza periodica, almeno
quattro volte l’anno (entro il 28 febbraio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre) con la
possibilità di presentare un’ulteriore domanda di pagamento, solo ove necessaria,
entro il 31 dicembre di ogni anno per evitare il disimpegno automatico delle risorse.
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Focus sull’attuazione
Autorità di Audit
L’AdA è responsabile della verifica dell’efficace funzionamento del sistema di gestione
e di controllo.
L’AdA è funzionalmente indipendente sia dall’AdG che dall’AdC.
L’AdA adempie a tutte le funzioni corrispondenti a quanto definito dal Reg. (CE) n.
1803/2006, secondo le modalità definite dal Reg. (CE) n. 1828/2006. In particolare, essa
è incaricata dei compiti seguenti:
a)garantire che le attività di audit siano svolte per accertare l'efficace funzionamento
del sistema di gestione e di controllo del PO ;
b)garantire che le attività di audit siano svolte su un campione di operazioni adeguato
per la verifica delle spese dichiarate;
c)presentare alla Commissione, entro 9 mesi dall'approvazione del PO , una strategia di
audit riguardante gli organismi preposti alle attività di audit di cui alle lettere a) e b), la
metodologia utilizzata, il metodo di campionamento per le attività di audit sulle
operazioni e la pianificazione indicativa delle attività di audit ;
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Focus sull’attuazione
Autorità di Audit
d) entro il 31 dicembre di ogni anno, dal 2008 al 2015:
i) presentare alla Commissione un rapporto annuale di controllo che evidenzi le
risultanze delle attività di audit effettuate nel corso del periodo precedente di 12 mesi
che termina il 30 giugno dell’anno in questione conformemente alla strategia di audit
del Programma Operativo e le carenze riscontrate nei sistemi di gestione e di controllo
del Programma;
ii) formulare un parere, in base ai controlli ed alle attività di audit effettuati sotto la
propria responsabilità, in merito all'efficace funzionamento del sistema di gestione e
di controllo, indicando se questo fornisce ragionevoli garanzie circa la correttezza delle
dichiarazioni di spesa presentate alla Commissione e circa la legittimità e regolarità
delle transazioni soggiacenti;
iii) presentare, nei casi previsti dall'articolo 88 del Reg. 1083/2006, una dichiarazione di
chiusura parziale in cui si attesti la legittimità e la regolarità della spesa in questione;
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Focus sull’attuazione
Autorità di Audit
e)presentare alla Commissione, entro il 31 marzo 2017, una dichiarazione di chiusura
che attesti la validità della domanda di pagamento del saldo finale e la legittimità e la
regolarità delle transazioni soggiacenti coperte dalla dichiarazione finale delle spese,
accompagnata da un rapporto di controllo finale.
L’AdA assicura che gli audit siano eseguiti tenendo conto degli standard
internazionalmente riconosciuti, e garantisce che le componenti che li effettuano siano
funzionalmente indipendenti ed esenti da qualsiasi rischio di conflitto di interessi.
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Focus sull’attuazione
Organismo abilitato a ricevere i pagamenti della Commissione
L’organismo abilitato a ricevere i pagamenti della Commissione per conto della
Amministrazione regionale è il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento
della Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato Generale per i Rapporti Finanziari
con l’Unione Europa (IGRUE).
I contributi comunitari sono versati all’IGRUE mediante accredito dei relativi fondi su
apposito conto.
L’IGRUE provvede ad erogare in favore della Regione Campania le quote comunitarie
FESR acquisite e le corrispondenti quote del cofinanziamento nazionale.
L’organismo responsabile dell’esecuzione dei pagamenti
L’Ufficio competente provvede alla gestione delle risorse finanziarie assegnate al PO
sulla base della legislazione amministrativa e contabile comunitaria, nazionale e
regionale e dei criteri di buona gestione finanziaria.
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Focus sull’attuazione
Organismo nazionale di coordinamento
pagamento
per la trasmissione delle domande di
L’AdC trasmette le dichiarazioni certificate delle spese e le domande di pagamento alla
Commissione Europea per il tramite dell’Autorità Capofila di Fondo (Ministero dello
Sviluppo Economico – DPS – Servizio per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari).
L’Autorità Capofila di Fondo è responsabile della validazione delle dichiarazioni
certificate delle spese e delle domande di pagamento e del successivo inoltro
telematico alla Commissione Europea utilizzando i web services del sistema SFC2007.
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Focus sull’attuazione
Organismi Intermedi
L’Amministrazione regionale può designare un organismo o un servizio pubblico o
privato per svolgere una parte o la totalità dei compiti dell’AdG o dell’AdC, sotto la
responsabilità di detta autorità o per svolgere mansioni per conto di dette autorità nei
confronti dei Beneficiari che attuano le operazioni.
I pertinenti accordi sono formalmente registrati per iscritto.
L’Affidamento viene effettuato mediante un atto che stabilisce i contenuti della
delega, le funzioni reciproche, le informazioni da trasmettere all’AdG e/o AdC e la
relativa periodicità, gli obblighi e le modalità di presentazione delle spese conseguite,
le modalità di svolgimento delle attività di gestione e di controllo, la descrizione dei
flussi finanziari, le modalità, la conservazione dei documenti, gli eventuali compensi e
le sanzioni per ritardi, negligenze, inadempienze. In particolare, L’AdG e/o l’AdC si
accertano che gli Organismi Intermedi siano correttamente informati delle condizioni di
ammissibilità delle spese e che siano verificate le loro capacità di assolvere gli impegni
di loro competenza.
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Focus sull’attuazione
Comitato di Sorveglianza
Il Comitato di Sorveglianza ha la funzione di accertare l’efficacia e la qualità
dell’attuazione del PO.. Esso è istituito, con atto formale, entro 3 mesi dalla data di
notifica della decisione di approvazione del Programma, e sarà convocato con ordini del
giorno separati per ciascun Fondo.
Il CdS accerta l’efficacia e la qualità dell'attuazione del PO. A tal fine:
• esamina e approva, entro 6 mesi dall’approvazione del PO, i criteri di selezione
delle operazioni finanziate ed approva ogni revisione di tali criteri, secondo le
necessità di programmazione;
• viene informato sui risultati della verifica di conformità ai criteri di selezione
effettuata dall’AdG sulle operazioni avviate prima dell’approvazione di detti
criteri;
• valuta periodicamente i progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi
specifici del PO;
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Focus sull’attuazione
Comitato di Sorveglianza
• esamina i risultati dell’esecuzione, in particolare il conseguimento degli obiettivi
fissati per ogni asse prioritario;
• esamina ed approva i Rapporti annuali e finali di esecuzione prima della loro
trasmissione alla Commissione Europea;
• è informato in merito al Rapporto annuale di controllo e alle eventuali osservazioni
• espresse a riguardo dalla Commissione Europea in seguito all’esame del Rapporto;
• può proporre all’AdG qualsiasi revisione o esame del PO di natura tale da
permettere il conseguimento degli obiettivi dei Fondi o di migliorarne la gestione,
compresa quella finanziaria;
• esamina ed approva qualsiasi proposta di modifica inerente al contenuto della
decisione della Commissione relativa alla partecipazione dei Fondi;
• è informato del piano e delle attività di informazione, di comunicazione e di
pubblicità.
POR Campania FESR
Focus sull’attuazione
Sistemi di attuazione
Conformemente all'arti. 65 del Reg. 1083/2006, le operazioni cofinanziate sono
selezionate sulla base dei criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza.
Per consentire il tempestivo avvio della programmazione operativa 2007-2013, le
Autorità di Gestione aveva facoltà di valutare l’opportunità di avviare operazioni a
valere sul PO, anche prima dell’approvazione dei criteri di selezione delle operazioni.
Tuttavia, ai fini dell’inserimento delle relative spese nelle domande di pagamento,
l’AdG dovrà effettuare una verifica tesa ad accertare che tali operazioni siano
conformi ai criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza; nello stesso
tempo l’AdG dovrà assicurarsi che sia stata rispettata la normativa comunitaria in
materia di pubblicità e comunicazione.
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Focus sull’attuazione
Sistemi di attuazione
Non possono essere giudicate ammissibili le operazioni che non sono state selezionate
sulla base di criteri di selezione conformi a quelli stabiliti dal CdS.
Ttutte le operazioni selezionate dovranno:
•essere conformi ai criteri di selezione stabiliti dal Comitato di Sorveglianza,
•rispettare le regole di ammissibilità,
•rispettare le regole di informazione e pubblicità degli interventi
Tutti i progetti dovranno essere selezionati in modo tale da garantire:
a)l'osservanza del campo di intervento del FESR, stabilito dal Reg. (CE) n. 1083/2006,
b)la fattibilità giuridico-amministrativa, tecnica gestionale ed economico-finanziaria,
c)la coerenza con gli obiettivi specifici e operativi dell’asse di riferimento,
d)l’ammissibilità al cofinanziamento,
e)il rispetto delle politiche comunitarie, specie in materia di concorrenza, di appalti
pubblici, di tutela ambientale.
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Focus sull’attuazione
Sistemi di attuazione
Le modalità di accesso ai finanziamenti del FESR saranno le seguenti:
1. A titolarità regionale, corrispondenti ad esigenze dirette della Regione che
individuerà soggetti e/o strutture pubbliche o private per la realizzazione delle
operazioni.
2.A regia regionale, concernenti le azioni di programmazione e di interesse degli Enti
Locali o altri Enti pubblici. Dall’applicazione della regia regionale, attraverso forme e
procedure di negoziazione, deriverà la selezione delle progettualità.
3.A bando, concernenti le azioni riguardanti soggetti privati e pubblici e misti, con
assegnazione dei finanziamenti tramite la presentazione di domande di finanziamento
e successiva selezione sulla base di criteri di ammissibilità e di selezione delle
operazioni.
4.Procedure concertative/negoziali, che consentono di sostenere e realizzare progetti
di rilevanza strategica, anche a regia regionale, attraverso il coinvolgimento, nel
processo decisionale e di costruzione delle scelte, di tutti i soggetti interessati, sia
pubblici che privati, favorendo sempre la risposta a bisogni collettivi.
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