29 APRILE 2011
ASSEMBLEA PUBBLICA
SULLE SALE DA GIOCO
I rischi tra dipendenza e alienazione.
Il ruolo delle istituzioni e dei cittadini.
NO
ALL'INVASIONE
DELLE SLOT
MACHINES
Ne parlano Gioacchino Scelfo, medico del Sert di Firenze, tra i pionieri
della cura del Gioco d’Azzardo Patologico | Adriana Alberici, consigliera
al Quartiere 5 di perUnaltracittà/Cantieri solidali | Un esponente dei
Giocatori anonimi e alcuni frequentatori di sale gioco | Un esponente del
Comitato di via Stuparich | Un esponente dei Cantieri solidali | Un
giocatore delle Piagge | Coordina l'incontro Cecilia Stefani, direttore
l'Altracittà.
1
Storia di un impegno
a fianco dei cittadini
di Adriana Alberici – Cantieri Solidali delle Piagge e Consigliera
di Quartiere 5 per la Lista di cittadinanza perUnaltracittà
Quando ho trovato il volantino dei cittadini di Via Stuparich
sulla minaccia di apertura della Sala Giochi nei locali
dell’Ex-Stefan era agosto 2010. Ho pensato subito che
nonostante agosto, chi era rimasto a casa, e da qualche anno
siamo in tanti che popoliamo la città in un periodo da
sempre classico per le ferie e lo svuotamento delle città
come Firenze, pensava e si faceva delle domande. Il grosso
locale dove per anni aveva alloggiato un magazzino della
grande distribuzione come la Stefan, stava per essere
trasformato in una mega sala giochi, con slot-machine a
gogò e ristorante annesso. Il tutto in una strada angusta, tra
vecchie case basse abituate alla tranquillità, vicinissimo a
scuole e luoghi di culto. E allora? Si deve stare sempre zitti
delegando il proprio pensiero sulle cose a chi abbiamo
eletto, ritenendo che questo qualcuno sia sempre capace di
interpretare il meglio per noi anche attraverso decisioni che
potrebbero cambiare per sempre e in peggio il nostro
paesaggio familiare?
I cittadini decidono di dire no
Un gruppo di cittadini ha deciso che, NO, non si deve stare
sempre zitti anzi, che a volte, non è proprio il caso di farlo,
soprattutto quando è in ballo anche il futuro dei nostri figli.
Questi cittadini hanno cominciato dunque a denunciare che
occorre rispetto per un territorio già vessato come è la zona
2
di Peretola dove andrebbe ad installarsi una così enorme
Sala Giochi. Poi hanno pensato al traffico, al via vai, al
cambiamento radicale della geografia di un abitato. Ma
hanno pensato anche che a Peretola, i cittadini meritino
qualcos’altro, come una biblioteca, una palestra, anche un
piccolo supermercato, perché no, ma che l’ultima cosa da
desiderare era proprio un contenitore di slot-machine in
grande stile.
MAPPATURA DEI VIDEOGIOCHI PRESENTI NEL QUARTIERE
13 vie, 33 esercizi, 160 videogiochi
La mozione proposta “dal basso” passa al Quartiere 5
Leggo attentamente il volantino, cerco di capire, mi informo
sulla normativa, prendo contatti, parlo coi cittadini, decido
di fare qualcosa di concreto e scrivo una mozione per il
Consiglio di Quartiere 5 di cui faccio parte, dove si invita
l’Amministrazione Comunale ad impedire l’apertura della
Sala Giochi in questione. L’atto passa in Consiglio a larga
maggioranza, praticamente tutti favorevoli, tranne due
astenuti, segno che anche moltissimi consiglieri di
3
schieramenti opposti sono sensibili a questo tema e che
vorrebbero che si facesse di più per la nostra zona. Una
zona, lo vorrei ricordare, attigua alla Piana e, in quanto tale,
direttamente minacciata da tutte le “proposte” di
urbanizzazione perversa e di posa di grandi opere
(raddoppio della pista dell’aeroporto, inceneritore, aumento
esponenziale di traffico veicolare) che negli ultimi anni
sono arrivate.
Arriva il regolamento comunale
La mozione passa in Comune e, a quanto pare, viene letta e
l’Amministrazione decide di dare subito un segno concreto,
andando ad emanare il Regolamento Comunale
sull’apertura delle Sale Giochi. Questo, anche grazie alla
continua mobilitazione dei cittadini che non hanno smesso
neppure un minuto di sollecitare il governo di questa città
con e-mail, telefonate, sopralluoghi, resoconti in tempo
reale di quanto accadeva in termini di ristrutturazione del
locale in questione e di “scarico” di merce altamente
sospetta, quali le slot-machine. Sono stati veramente bravi,
hanno tampinato tutti: Sindaco, Vice-Sindaco, Assessori,
Consiglieri di maggioranza e di opposizione, Questore,
Servizi Tecnici del Comune, Corpo di Polizia Municipale,
Direzioni amministrative varie. Anche la stampa cittadina fa
la sua parte tenendo periodicamente viva l’attenzione sul
tema.
Unanimità a Palazzo Vecchio
Inoltre, a marzo scorso, un’altra mozione, simile a quella
del Quartiere 5, passa in Consiglio Comunale, questa volta
4
all’unanimità: il consenso politico intorno a questa cosa è,
ormai, ai massimi livelli.
Una storia senza la parola fine
Non è stata messa la parola fine su questa storia. Sappiamo
bene, e lo sanno soprattutto i cittadini, che la minaccia
dell’apertura continua ad incombere, che la voglia di
difendere e migliorare un assetto urbano che ci sta a cuore
deve farsi strada tra i mille meandri della burocrazia, la
giungla dei permessi, il diritto all’iniziativa imprenditoriale,
ma continuo a credere fortemente che quando le denunce
vengono dal basso, questo fa bene a tutti, soprattutto a chi
sta più in alto ed è chiamato a collegare tra loro le azioni
che una pubblica amministrazione si trova ad intraprendere.
Su ogni decisione pubblica, infatti, ogni autorizzazione e,
parimenti, ogni divieto, o diniego, che rischia di cambiare
volto ai luoghi urbani, magari mutandoli in non-luoghi, i
cittadini dovrebbero poter dire la loro. Perché loro in questi
luoghi non vi “abitano” soltanto ma “appartengono” ad essi.
5
Normativa, numeri, giro d'affari
I videogiochi Le Slot Machines e le Video Lottery
Terminal (VLT) sono videogiochi da intrattenimento che si
attivano con l'introduzione di denaro.
Le Slot Machines (foto) sono
disciplinate dall’Art 110
comma 6 lettera a) del
T.U.L.P.S.
Costo di una partita = 1 euro
Durata media = 10 - 13 secondi
(In 30 minuti un giocatore
spende 120,00 Euro)
Le vincite sono in denaro di valore non superiore a 100 euro
L’utilizzo è vietato ai minori di 18 anni
Caratteristiche
Devono essere:
- dotate di attestato di conformità,
- di nulla osta di distribuzione e di messa in esercizio
rilasciati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze
- collegate alla rete telematica in modo da permettere ad
AAMS il controllo sul videogioco
Possono essere installate
- nei bar
- nei tabacchi con ricevitoria scommesse
- in negozi di vendita al dettaglio (con presentazione di
6
segnalazione certificata inizio attività)
- non “in esclusiva” ma con altre tipologie di giochi (ad es.
freccette. Flipper ecc..)
Normativa
Decreto Direttoriale 27 ottobre 2003 – nei bar, circoli
privati,attività commerciali: 1 ogni 15 mq, 2 fino a 50 mq
(elevabile di 1 ogni ulteriore 50 mq fino ad un massimo di
4);
Decreto Direttoriale 18 gennaio 2007 - Agenzia di raccolta
di scommesse ed altri esercizi autorizzati: 1 ogni 5 mq, fino
ad un massimo di 24 videogiochi in una superficie fino a 40
mq fino a 8 apparecchi; Sale pubbliche da gioco: 1 ogni 5
mq (tali apparecchi non possono essere il doppio del
numero totale di altri apparecchi da intrattenimento di
diversa tipologia)
A chi vanno i soldi?
- 75% in vincite
- 13% allo Stato
- 12% ripartito tra gestore
(distributore ed installatore dei
videogiochi) ed esercente (titolare
del pubblico esercizio)
Le Video Lottery Terminal
(VLT) (foto)
sono disciplinate dall’art 110
comma 6 lettera b) del T.U.L.P.S.
Sono apparecchi totalmente
7
differenti ed innovativi. Sono collegate online a un server
centrale e agiscono come terminali dal quale si scaricano i
giochi.
Si attivano con l'introduzione di monete, banconote, ticket,
carte prepagate o conti di gioco.
Costo per partita = 5-10 euro.
Vincita = fino a 5000 euro, erogata direttamente in sala. Il
jackpot costituisce la vera novità e permette la vincita di
100.000,00 euro (jackpot di sala) e di 500.000,00 euro
(jackpot nazionale). Entrambe le vincite sono erogate dal
concessionario.
A differenza delle slot machines devono essere installate:
- previo rilascio di autorizzazione da parte della Questura
(art.88 del TULPS)
- in locali “dedicati” in cui è vietato l’ingresso e la
permanenza ai minori di anni 18.
- in esclusiva senza la presenza di altri giochi
Il Decreto 22 febbraio 2010 disciplina i requisiti tecnici, di
funzionamento e il limite numerico.
Tipologia di esercizi
- sale bingo
- agenzie per l'esercizio delle scommesse su eventi sportivi
diversi dalle corse dei cavalli
- agenzie per l'esercizio delle scommesse a totalizzatore e a
quota fissa sulle corse dei cavalli
- negozi di gioco
8
- sale pubbliche da gioco con area separata per giochi
riservati a minori
- esercizi con sale “dedicate” esclusivamente al gioco con
apparecchi ex art 110 comma 6 TULPS
Limite numerico
- da 50 a 100 mq fino a 30 VLT
- da 101 a 300 mq fino a 70 VLT
- oltre 300 mq fino a 150 VLT
Il Regolamento comunale per le sale giochi e
l'installazione di apparecchi da gioco del 10 gennaio 2010
art.10 lett. b
Non è ammessa l’apertura di sale giochi entro la
distanza di 500 metri da: scuole, luoghi di culto,
ospedali, luoghi destinati all'accoglienza per finalità
educative o socio-assistenziali [...].La suddetta distanza
è calcolata tenendo conto del percorso pedonale più
breve.
art 14
regolamenta l’installazione di videogiochi (110 c.6 lett.
a del TULPS) anche in negozi di vendita al dettaglio
art.7 c.4
I videogiochi devono essere posizionati a vista ed in
prossimità del banco di somministrazione con il divieto
di creare, a mezzo di pannellature, separazioni interne
che impediscono il controllo diretto da parte
9
dell’esercente sugli utenti autorizzati all’utilizzo degli
stessi (emendamento presentato dalla lista di
cittadinanza PerUnaltracittà).
art.7c.7
I gestori dei locali dove sono installati apparecchi da
trattenimento con vincita in denaro sono tenuti ad
esporre all'ingresso ed all'interno materiale
promozionale che incoraggi il gioco responsabile,
secondo le indicazioni fornite dall’Amministrazione
Autonoma dei Monopoli di Stato e dalle principali
società concessionarie di giochi pubblici.
2011 - RIEPILOGO SU RACCOLTA GIOCO (in milioni di euro fonte AAMS)
Gennaio
Febbraio
Marzo
Gioco
Apparecchi (provvisorio)
3.243
3.102
3572
di cui per VLT
(555)
(719)
924
Bingo
157
156
173
Gioco a base ippica
138
124
136
Gioco a base sportiva
446
440
359
Lotterie
840
881
1012
Lotto
530
561
660
Superenalotto
218
197
220
Giochi di abilità a distanza (skill games)
299
253
270
Totale
5.871
5.713
6402
La raccolta del trimestre 2011 (18,0 miliardi) conferma un
aumento del 17,65% rispetto allo stesso periodo del 2010
(15,3 miliardi)
10
La dipendenza dal gioco d'azzardo
Dalla relazione “Il gioco d'azzardo tra normalità e
patologia” del Dott. Gioacchino Scelfo
La società favorisce la dipendenza dal gioco con due meccanismi: la
proliferazione dello stress, del vuoto, della noia, la tendenza alla
immediata soddisfazione con gli appositi strumenti. Fernandez, 1996
Diamo una definizione del gioco d’azzardo: si tratta di una
attività di gioco in cui il giocatore non ha alcuna possibilità
di influire sul risultato del gioco ed in cui vengono investiti
dei beni di vario genere. Ad esempio si possono dire gioco
d’azzardo il lotto, il totocalcio, le sale corse, il casinò, le
slot machines, il bingo, le lotterie, il gratta e vinci. Questo
elenco contiene, senza distinzione giochi molto diversi.
Questi giochi sono antichi e moderni, manuali ed elettronici
e possono dare più o meno dipendenza.
La dipendenza
Ma definiamo prima la questione della dipendenza.
Un gran numero di persone gioca e lo fa senza perdere il
controllo, senza mettere in gioco delle quantità dei suoi beni
“eccessiva” rispetto alle sue possibilità economiche. Questi
li possiamo definire “giocatori sociali”.
Una parte dei giocatori, che potremmo definire
“problematici”, gioca in maniera regolare ed impegna nel
gioco una quantità di soldi piuttosto consistente.
La terza categoria è quella dei “giocatori patologici”.
Quando ascoltiamo le esperienze di un giocatore patologico
riscontriamo tutti i segni che si possono riscontrare nella
dipendenza dalle droghe.
11
Infatti:
- il giocatore, in certi momenti, più o meno frequenti, della
sua giornata, prova un desiderio incoercibile di giocare di
durata più o meno lunga (craving) e a dispetto di qualsiasi
ragionamento
- può accusare una vera e propria sindrome d’astinenza: un
giocatore, in particolare in un momento in cui ha a
disposizione dei soldi, accusa dei veri e propri sintomi fisici
(sudorazione, tachicardia),oltre che psichici se non gioca.
- il giocatore per avere delle sensazioni soddisfacenti deve
giocare cifre sempre più grandi.
- allo scopo di procurarsi i soldi per il gioco è in grado di
compiere delle azioni che per altri scopi non metterebbe mai
in atto e che smette immediatamente di compiere quando
riesce a vincere la dipendenza. Però il giocatore “non ruba”
lui “prende in prestito” (ad esempio i soldi della cassa della
banca in cui lavora) per restituire ciò che ha preso dopo la
vincita che “sicuramente” farà.
- il giocatore riceve delle forti sensazioni psichiche dal gioco,
- ne è danneggiato più o meno ed in vari modi.
In altre parole abbiamo parlato di psicoattività, tossicità,
dipendenza e tolleranza: le caratteristiche che definiscono
una droga. La peculiarità del gap è il pensiero magico:
La convinzione assoluta impermeabile a qualsiasi
ragionamento che “questa è la volta giusta” che “non è
proprio possibile rinunciare a questa occasione irripetibile”
che “ma cosa mi vuole far credere mia moglie che di gioco
non capisce niente!” che “questa maledetta macchinetta
sono 3 ore che non paga, non posso andarmene proprio ora”
che “se faccio una vincita come dico io, poi smetto per
12
sempre” che “io sono molto bravo a prevedere i numeri del
lotto”.
Disponibilità e diffusione della patologia
Più alta è la disponibilità e più il rischio della dipendenza.
Un indice molto semplice di questa affermazione lo
ricaviamo vedendo quali sono i giochi che più facilmente
provocano gioco patologico a Firenze.
Cosa vuol dire disponibilità?
- diffusione nello spazio: tanti punti di gioco ovunque
- vicinanza e familiarità: il negozio sotto casa, il bar dove
prendo il caffè, il tabacchi dove compro le sigarette, il
circolo dove incontro gli amici, la mia abitazione, attraverso
il telefonino
- facilità del contatto: nessun biglietto d’ingresso, nessuna
esibizione di documenti (e l’età?). Bastano poche monetine
per cominciare a giocare.
- soldi elettronici (carte elettroniche di vario genere) e a
credito
- legalità: il grande imbroglio: “legalizziamo i giochi legali
così evitiamo a tanti di frequentare ambienti delinquenziali
per giocare.
- disponibilità nel tempo: esercizi commerciali con ampio
orario di apertura quotidiana fino al gioco on line (24 ore su
24), breve intervallo tra una giocata e l’altra, grande numero
di giocate in un breve lasso di tempo (la tombola e il bingo,
l’ippodromo e la sala corse, il totocalcio e le scommesse
sulle partite)
- semplicità del gioco: giocare è facilissimo, non c’è niente
da imparare.
13
E poi il gioco d’azzardo è illegale a meno che non sia
gestito, direttamente o indirettamente dallo stato, allora
diventa legale.
Casistica
Dal 2004 le persone che si rivolgono al nucleo Gap del Sert
sono in continuo aumento.
L’alto numero di pazienti con problemi di gioco legati ai
giochi elettronici e alle sale corse conferma il legame tra
disponibilità di gioco (includendo in ciò anche l’effetto
conseguente al martellamento della pubblicità) e aumento
della diffusione del gap.
La patologia da casinò è bassa sicuramente per la scarsa
disponibilità di essi nel nostro territorio (al contrario di
quanto avviene in altri territori): la necessità di dover
percorrere centinaia di chilometri per raggiungere il casinò
rende di fatto discontinua la frequenza e di conseguenza più
difficile l’instaurarsi della dipendenza.
L'aumento progressivo delle richieste di aiuto ci sembra
destinato a continuare nel tempo ed è molto probabilmente
collegato anche ad una progressiva diffusione della
conoscenza dell’esistenza del Servizio.
L’analisi della motivazione del giocatore all’inizio del
trattamento è utilissima per un buon inquadramento del caso
e per stabilire gli obiettivi da raggiungere.
14
Un atteggiamento non giudicante, da parte dell’operatore, è
importante anche in considerazione dello stigma che ogni
nostro paziente porta già addosso.
Un giocatore che arriva al servizio è sofferente ed ha
sicuramente una ambivalenza che va tenuta presente ed
utilizzata con questa tecnica di colloquio. Inoltre questo
approccio risulta utile per infondere fiducia in giocatori con
un livello di “autoefficacia” basso. Al contrario è
fondamentale per aiutarlo a migliorare un pensiero erroneo
di onnipotenza rispetto alla risoluzione del problema.
15
I servizi della Asl fiorentina
FIRENZE SERT 2, Piazza del Carmine
Dott. Gioacchino Scelfo, Dott.ssa Irene Puppo
Tel. 055/287299, 055/210730, 055/210571
FIRENZE SERT 3, Lungarno S. Rosa
Dott. Ginanneschi, Dott.ssa Paola Ferrero
Tel. 055/2285667
FIRENZE SERT 4, Via Lorenzo Il Magnifico
Tel. 055/6264430-1
FIRENZE SERT 5, Via dell’Arcolaio
Dott. Massimo Cecchi
Tel. 055/6264054
BORGO SAN LORENZO SERT
Dott. Claudio Poma
Tel. 055/849514
Altre informazioni su:
- http://cantierisolidali.blogspot.com
- www.comunitadellepiagge.it
- www.altracitta.org
- www.perunaltracitta.org
Centro sociale Il Pozzo
Via Lombardia 1p – Le Piagge, Firenze
Tel. 055/373737
16
Scarica

no all`invasione delle slot machines