Sangemini, [senza datat
in settembre 1931]
Caro
Altie~o,
la mia malattia, oltre a una quantità di pensieri e
spese, impedisce a mamma di venirti a trovare; ma spero che
per i primi di ottobre trove rà il modo di venire.
UE
Anemone ci ha og gi spedito la tua ultima e per avere
i libri che cerchi dovrai attendere che mamma torni a Roma,
AH
credo verso il 22 o il 23.
Io vado lentamente rimettendomi e per la fine dell'an-
U
no saro ristabilito. Mamma mi fa la guardia impedendomi di
HA
E
correre, giuocare a palla, saltare, sudare: e per me e un gran
sacrificio.
Non riesco ad immaginarmi come farai tu a star sempr e
immaginar e .
una delle più dure punizioni ch'io possa
AH
UE
immobile, sarebbe
Ti abbraccio e ti bacio
HA
E
U
Cerilo
Carissimo Altiero,
come ti dice Cerilo saremo a Roma fra breve e pe ns e r c
io a spedirti i libri che desideri.
Zio Umberto non
~
a Roma, ma prima ch e riparta pe r
il Cair o lo riv e dr6 c e rtame nt e e gli comunicher6 il tuo
Spe ro di v e n1r e pr e sto a
c ondurr e c on me Ce rilo ch e
malattia.
s' ~
ri ~ bbracciarti
d e si de ~ ~ c .
e di pot e r
fatto ancora più alto dopo l a
So che Gigliola ha già dato gli scritti di latino
e di francese, ma dubito a ss ai del buon esito. Spero che Asteri o
sappia invece vincere la sua eccessiva timidezza e far riconoscere il
3UO
valore perchè è verame nte colta. Se tu stessi
a casa rimarresti me ravigliato di quel che sa Asteria. E pen sa r e
che il prof. Morino la maltratta tanto. Quante ingiustizie
dell'altra~
UE
nella vita, l'una peggior e
Non vedo l'ora di essere a casa per conoscere il
le parole
ua
AH
commento di Babbo alla tua ultima lettera, specialmente per
te scritte in mia difesa, poichè egli non fa che
U
ripetere a tutti che io sono stata e sono la rovina dei fi .gli
HA
E
per il fatto che vi voglio troppo bene. Ma che vi rimarrebbe
se anche la mamma dovesse abbandonarvi? Se poi ripenso alla
vostra infanzia, alla vostra adolescenza, sento proprio di
AH
UE
essere orgogliosa di avervi saputo insegnare ad essere onesti
e fieri della vostra onestà, checchè il mondo n e dica.
HA
E
U
Ti abbraccio con infinito affetto.
Mamma
San gemini, 1 9. 9. 1 9 3 l
Carissimo Altiero,
volumL del De Sanctis e del Croce sono già stati
l
consegnati a Veniero il quale ha già iniziato la lettura del
primo scrittore da cui dice di ritrarre grandissimo diletto.
UE
Cerilo continua a migliorare. Aspettiamo Babbo in
s e rata.
AH
Gigliola assi cur a di essere andata bene in latino;
ma sara vero?
HA
E
U
AH
UE
HA
E
Ti bacio con Cerilo.
U
Non vedo l'ora di essere a casa.
Mamma
Roma, 22.9.1931
Carissimo Altiero,
sono arrivata proprio adesso da Sangemini (sono
le 10) - Ce rilo sta assai me glio, ma io sono tanto stanca.
UE
Ti accludo le c e ntocinquanta lire e ti bacio in
AH
nome di tutti - tornerò a scr iv e rti presto.
HA
E
U
AH
UE
HA
E
U
Mamma
Viterbo, 26.9.1931
Carissimi genitori,
ho ricevuto .l'altro giorno la lettera assicurata
contenente le 150 lire, in cui mamma mi diceva del suo ritorno
a Roma.
UE
Sono tanto contento di sapere che Cerilo sta molto
meglio. Ho anche ricevuto tempo fa una lettera di Asteria.
AH
Si lamenta perchè Gigliola non ha voglia di far nulla. Io
auguro a tutte e due di passar bene gli esami. Non posso ri-
U
spondere direttamente ad As t e ria nè a Cerilo perchè, come vedet e ,
HA
E
ho poca carta per scriver e , e questa volta debbo anche mandarvi
solo mezzo foglio, per poter scrivere a Veniero.
E'
più di un mese che non siete tornati più al col-
AH
UE
loquio. Spero di rivedervi a giorni, forse domani che è domeni ca.
Anche Tina mi ha scritto che verra ai primi qi ottobre. Oramai
non faccio in tempo ad avvisare ne voi, nè lei, che distanziate
un po' i giorni in cui verrete. Spero che il Direttore vorrà
HA
E
U
essere così gentile da concedere i due colloqui anche se solo
a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro.
Fra qualche giorno avrò la grammatica greca di
Curtius, ed inizierò lo studio di questa lingua. Comincio con
un anno di ritardo rispetto all'impegno che avevo preso con
Asteria, ma spero di raggiungerla presto lo ste sso. Ne ssuna
lingua ho tanto desid e rato di conosc e re quanto il greco, e
g1a 1n anticipo mi rallegro perchè potrò conoscere direttame nt e
uomini che ora non sono per me ch e nomi, sia pure cinti di
un'aureola di grandezza.
A tempo perso vado anche leggendo dei libri latini.
Io consiglio Asteria di cominclare a leggere la storia romana
di Livio. Le gioverà molto, anche se al principio le fosse
difficile.
Tanti cari saluti e auguri da
UE
Altiero
HA
E
U
AH
UE
HA
E
U
a Tina l'opuscolo inglese di Keynes.
AH
P.S. Avet e ricevuto il pacco coi tre libri? Vi prego di mandar e
-, t-f
Viterbo, 26.9.1931
Carissimo Veniero,
come vedi non posso scriverti che di rado, e per
farlo debbo anche dimezzare la lettera per casa. Ho ricevuto
la tua del 31 agosto, una diecina di giorni fa. Veramente non
UE
ml dici nulla di quanto ti chiedevo. Credo che avresti, almeno,
potuto farmi sapere i numeri degli articoli del codice, o delle
AH
leggi speciRli che ti sono stati imputati.
Ho spedito giorni or sono Les constitutions de
U
l'Europe nouvelle, a casa p erc hè te le mandino. Avvisami quand o
HA
E
le avrai ricevute. Ho saputo da mamma che hai anche già ricevuto i due libri di Croc e e di De Sanctis. Son contento che
quest'ultimo ti piaccia. Come vedi non avevo poi torto a dirti
AH
UE
già un anno fa di leggerlo. Dovresti parallelamente leggere
almeno le più importanti delle opere che il De Sanctis va
commentando. Certamente ne troverai parecchi nella biblioteca
U
del carcere di Torino che non è male fornita. Provati per esem -
HA
E
pio a leggere il Furioso. Io scommetterei che non l'hai mai
letto per intiero. Ti manterrà allegro, vedrai.
Fammi sapere se, quando sei stato arrestato, avevi
i seguenti libri, e che fine abbiano fatto: Croc e , Mater. storico ed e co nomia marxista - Romain Rolland, Vi e de Beethove n,
Vi e de Gandhi, Vie d e Tolstoi. Non vorrei che mi andass ero
pe rduti, specie il prlmo ch e costa a nch e parec c hio salato.
Se ti sono stati fermati dalla qu est ura, o dal Tribunal e , fai
un' istanza per riav e rli.
E, a proposito di istanz e , prova a farne una
chiedendo che ti facciano fare presto la traduzione per Roma.
Così babbo e mamma potranno venire a trovarti e saranno un
po' più contenti.
Se vuoi altri libri ch'io possa darti, chiedili
pure.
UE
Tanti cari saluti ed auguri da
HA
E
U
AH
UE
HA
E
U
AH
Altiero
Roma , 4 . 1 O • 1 9 3 1
Carissimo Altiero,
tre sere fa una fortissima colica epatica durata
diciassette ore mi ha fatto rimettere a letto quando meno me
UE
l'aspettavo.
Tu ricorderai quel che soffersi la prima volta e
AH
perciò ti sarà facile comprendere lo stato 1n cui mi trovo.
Vado avanti fra impiastri di seme di lino, laudano, borse d'acqua
U
calda e - unico nutrimento il succo di pere, alternato con
di v e nire a Viterbo!
HA
E
l'acqua di Sangemini. - E pensare ch e per oggi s'era stabilit o
L'ultima l e ttera di Veniero porta la data del 10
AH
UE
corr. e l e mie pene non si co ntano più. Il libro del Verga
e l'altro tedesco ti sarann o s p e diti domani. Le ricordanze
del Sett e mbrini non l e tro vo , ma non le avevi tu?
U
Ora Ce rilo sta assai me glio. Gli altri bene. Fiorella
HA
E
e a Castiglioncello da quindici giorni con i signori Vizioli.
Tanti baci
Mamma
--180
Viterbo, 10.10.1931
Carissimi genitori,
sono stato molto inquieto pel vostro lungo silenzio,
e pel fatto che non siete venuti al colloquio. Nella lettera
assicurata del 22 settembre mamma mi diceva che presto sarebbe
pi~
nulla fino alla
UE
tornata a scrivermi, e poi non ho ricevuto
cartolina del 4 ottobre. Ed ora sono ancora
pi~
inquieto perchè
AH
so che mamma è malata. Spero che ora starai molto meglio, e
che presto potrò riabbracciarti insieme a babbo e ai fratelli.
U
E' una gran p e na, sapete, sapere che una persona
vicino
~l
HA
E
cara e malata e non poter far nulla per lei, non poterle star e
ca pezzale, non snpere nemmeno se va migliorando o
no, non potere insomma far altro ch e vanamente augurarsi ch e
AH
UE
guarisca presto. Or tu, mamma, accogli questo mio augurio
an cl~ e
s e e' cos1' poca cosa.
Il giorno dop o c h e ebbi scritto l'ultima mia lettera
per voi e per Veniero, h o r icevuto una seconda lettera da Ve ni ero
U
stesso. Mi dice ch e ha ricevuto i libri di Croce e di De Sanctis.
HA
E
Si lame nta con me perchè mamma è s e mpre tutta sconfortata,
e dice che non sa cosa dire per consolarla.
Io gli ho scritto nella mia ultima che faccia un•
istanza al tribunale speciale perchè sia tradotto nel car cere
di Roma. Credo che gli e lo concederanno
sen~a
difficoltà, me n tr e ,
se non la fac esse , vi sar eb be probabilmente portato solo alla
chiusura dell 1 istruttoria. Se verrà a Roma, sarà
pi~
vi c in o
a vo1 e potrete andar e a trovarlo spesso. Spe riamo che non
abbia imputazioni molto gravi.
Permettete che dedichi questa seconda metà del foglio
ad Asteria, per alcune informazioni, ed abbiatevi i miei più
cari saluti ed auguri.
UE
Altiero
Cara Asteria,
AH
quindici giorni fa avevo scritto che avrei presto
cominciato a studiare il greco. E infatti ieri mi è stata final-
U
mente consegnata la grammatica greca del Curtius. Ma comincio
HA
E
a credere che pel greco sono perseguitato dalla iettatura.
In questa grammatica non c' è nemmeno l'ombra di un esercizio,
ma sono tre c quattrocento fitte pagine di schemi grammaticali,
AH
UE
ed ~ mat e rialmente impossibile che me ne inzeppi il cranio,
senza fare alcun es er cizio di
traduzione~
senza andarmi
form an ~o
un certo corredo di parole gre che. Nella prefazione alla gram-
U
matica e indicato un libro di e sercizi. Prima però di comprarlo,
.
'
ClO e
HA
E
vorrei sapere da t e se c e n' è a casa di non usati da te,
se nel nuovo anno scolastico dovrai usare lo stesso libro di
esercizi di traduz. dal gr ec o dell'anno scorso o un altro.
In tal caso mi potr e sti mandare quello che non ti serve più.
Vorrei che mi rispond essi subito, in maniera che possa subit o
sapere cosa d e bbo far e ; altrimenti passeranno altri 4 o 5 me si
senza ch'io possa cominciar e .
Come sono andati i vostri esami? Io sp e ro ch e tutti
bene. Fammi sapere quando si riapriranno l e scuole, cosicch è
v i po s s a rimandare il Vocab. latino.
Mi scrive mamma che non avete trovato le Ricordanze
di Settembrini, e dice che le avevo io. Mi pare che tutti i
libri che vanno perduti a casa, voi crediate li abbia presi
10.
Non ho mai letto il Settembrini, e perciò non è possibile
che lo abbia avuto. Vogli un po' tu cercarlo più attentamente,
e ti prego anche di aver cura dei miei libri.
UE
Un fraterno saluto da
HA
E
U
AH
UE
HA
E
U
AH
Altiero
Montecatini, 15.10.1931
Carissimo Altiero,
l'ultimo nostro colloquio fu aspro e triste e in
ognuno di noi il ricordo ne vivrà
pun~ente
e doloroso. Babbo
sostiene che io sono troppo indulgente e che so più blandire
UE
che rimproverare: io penso che lui è a volte molto aspro; ma
in fondo tutti e due siamo torturati da una pena comune che
AH
ci fa molto pensierosi del vostro avvenire e che affiora alle
labbra con espressioni dif fe renti, ma con eguale sofferenza.
U
Che prepara la sorte a te e a Veniero?
HA
E
Gli anni passano, noi ci facciamo vecchi, io sono
anche malata e molto più di quel che appare, a casa vi sono
altri sei figliuoli - voi d ue che avreste avuto il dovere di
AH
UE
dare un v alido aiuto al la f a miglia fate trascorrere nel carcere la vostra giovin ezz a. Come possono i genitori tacere il
loro dolor e ? Tante volt e si dominano, cercano di farsi ved e r e
U
sereni; ma qualche altra vo lta accad e necessariamente di gri -
HA
E
dare e d i esser e aspri.
In fondo p oi è q u e stione di affetto perchè se non
ti vol ess imo b e ne non c i p re nder e mmo t a nta pen a di t e e non
ci preoc c up e r e mmo d e l t uo av ve nire, ne di quello di Veni e ro.
Io mi tratt e rrò qui sino al 22 e al ritorno a casa
pensero a spe dirti i libri di greco perchè sono sicura ch e
Cerilo n o n s e n e dà cur a .
La prossima v olt a verra a v e derti Aza l e a c on An e mo n e
e Babbo.
Tanti baci da
Mamma
Roma,
17.10.1931
Carissimo Altiero,
rispondo subito alla tua lettera del 10 corr. Gli
esami di Gigliola ed i miei non hanno avuto buona riuscita:
Gigliola è stata respinta p e r il latino ed io per la matematica,
UE
la storia e la geografia. Adesso vado ad una scuola dove fino
a febbraio ripeterò la quarta e poi andrò in quinta in modo
AH
da non perder l'anno.
Gigliola invece resterà a casa perchè a lei manca
U
del tutto la volontà e quindi se sarà possibile farà le faccende
HA
E
di casa per farriposare un po' mamma.
Gigliola fa il suo dovere
pi~
o meno a seconda che
sia più o meno sorvegliata e ciò non puo dipendere che dalla
AH
UE
pigrizia. Se mamma le dà un incarico e le sta vicino, allora
fa ciò ch e deve, altrimenti ne approfitta per giocare o leggere
sdraiata sul letto.
Mamma ha avuto tempo fa una colica epatica e dopo
U
essere venuta a trovarti con babbo e Cerilo e stata costretta
HA
E
a partire per Montecatini con zio Luigino e non tornerà prima
del 23 corr.;spero che guarisca bene. I libri di greco mi occorrono ambedue.
Io studio assai volentieri il greco ed il latino
non s o lo pe rch è molti libri importanti furono scritti da autori
g r e ci e l a tini, ma sopr a tutto perchè da queste due lingue d e riva
l'itali a no ; infatti studiandole capisco il significato di tant e
parol e ch e prima non conosc ev o affatto.
Non occorr e c h e t u rimandi il vocabolario latino
perchè soltanto io d e bbo ado pe rarlo. Per il Settembrini ho
r i visto co n u tt cnzionc c non l'ho trovato.
Con il greco che hai studiato finora, riesci a trovare l'etimologia di qualch e parola italiana?
Intanto ch e non ti mandano il libro degli esercizi,
s e hai un vocabolario g reco s tudiati i vocaboli e così, comin-
UE
cerai a esercitarti nel c erca re l'etimologia delle parole.
In questa scuola mi troverò meglio dell'altra perchè
AH
ogni classe è formata d'una decina d'allieve: avrò quindi
l'agevolazione di essere int e rrogata tutti i giorni e verranno
U
a conoscermi bene in modo da poter discernere i pregi dai di-
HA
E
fetti e questi ultimi, scoperti che siano, cercherò di emendarli.
Come stai? Fa freddo a Viterbo? Qui comincia a far
freddo la sera. Se ti occorre qualche cosa mandacelo a dire.
HA
E
U
AH
UE
Ti saluto caramente
Asteria
Viterbo, 24.10.1931
Carissimi genitori,
anche a me l'ultimo colloquio che abbiamo avuto
mi ha fatto molto dispiacere. Io capisco benissimo che i vost ri
rimproveri sono provocati dal vostro affetto e dal vostro doperci~
non me ne voglio risentire per
ing~~sti
che
UE
l o re, e
s1ano. Se vi voleste un po' r e ndere conto quanto sia penoso
AH
e ssere continuamente sottopo s ti a censure, a giudizi ostili,
a riprovazioni da parte vostra, e quanto d'altra parte sia
U
sterile di risultati! Io non ho la pretesa che voi siate d'ac-
HA
E
cordo con me, e che mi ap p roviate, ma io so oramai abbastanza
cosa pensa t e della mia condotta,
perch~
sia
pi~
strettamente
ne cessario che ad ogni minima occasione veniate a ripetermelo.
AH
UE
Mamma ha ben ragione quando mi scrive che io e Veniero
avremmo dovuto dare un valido aiuto alla famiglia, e 1nvece
f a cc iamo trascorrere nel carcere la nostra giovinezza. Anche
s oldati c h e vanno alla guerra trascurano la loro famiglia,
i
HA
E
U
a n c h e tutti quelli che hanno lottato in tutti i tempi e in
t utti i lu o ghi hanno fatto lo stesso.
Cl
Ci~
significa solo che
sono int e ressi per cui bisogna trascurare e quelli della
fa miglia e quelli propr1. E Ve niero e d io abbiamo, a diff e renz a
di molti altri, qu e sto: ch e sappiamo che danno ma t e rial e attual e
alla nostra famiglia non n e abbiamo f a tto.
Babbo dic e ch e
spe tt o al l e b es t i e ,
p~ ~ m o
~
ci~
che r e nd e miseri gli uomini ri-
c he qu e s t e non dubitano punto ch e il
lor o c omp ito s i a di viv e r e , me ntr e gli uomini si cr e ano
t a nti altri scopi che sp e sso li rendono dime ntichi di quel
loro primo compito fondamentale. Babbo ha ragione, ed io prefe~iseo
e ssere uomo
anzich~
b es tia.
A quest'ora mamma deve essere tornata da Montecatini.
Spero che la cura le abbia fatto bene. Cara mamma, se puoi
scrivimi t:.n po' più spesso.
Ho ricevuto una l e tt e ra da Asteria in cui mi dà
UE
notizi e che già avevo saputo al colloquio con voi.
Ho aspettato fino ad oggi, ma inutilmente la gram-
AH
matica e gli esercizi greci, che Cerilo mi aveva promessi.
Al colloquio mi avevate anch e detto che m1 avevate mandato
U
il lib r o di Ve r gct e uno L8d e sco (quello di Remarque?). Qui
HA
E
non e arrivato nulla (nota del censore: sono giunti tutti e
due). Avvisatemi se li avete effettivamente mandati o no, affinch~
pcssa reclamarli. Vi avevo anche pregati di chiedere
AH
UE
un libro di Hegel a zio Umberto. Fatemi sapere se posso contar e
di averlo oppur no, cosicch~ io possa regolarmi. Se avete dimenticato di chiederlo a zio Umberto, non ve ne occupate più,
'
HA
E
.
p1U.
U
ma ric o rd a tevi pure di farmi sapere che non v e ne occupate
Tanti auguri ad Azalea e agli altri fratelli, e
un caro b a cio a voi du e
Alti e ro
Roma , 2 9 . 1 O. 1 9 3 1
Mio carissimo Altiero,
ti parlo subito dei libri affinchè non mi sfuggano
Je risposte che tu desideri e che, se ben rammento, forse ti
ho già dat0 in altra mia.
UE
A zio Umberto non ho chiesto Hegel per ragioni ch e
ti dirò a voce. Asteria continua ad avere bisogno dei libri
AH
di greco usati l'anno scorso e che sono precisamente quelli
adoperati da Cerilo in 4° e 5° ginnasio. Per Settembrini debbo
U
dirti che ho guardato dapertutto inutilmente e, frugando nella
HA
E
memoria h o ricordato che Tina - nell'ultima visita che ci fece
nella casa al Viale Giulio Cesare mi chiese se poteva prelevare alcuni libri nostri. Io le aprii le nostre
~celto
a suo piacimento. Ne portò via
AH
UE
e le diss i che avesse
du~librerie
parecchi: che non ci fossero anche i due volumi delle Ricordanze del Sette mbrini? Prova a chiederglielo. Se non li ha
U
lei può ave rli presi Veniero, nel qual caso non li riavremo
HA
E
più perch è non ci sono fra ciò che è tornato indietro da Torino.
A questo proposito ti dico che Veniero nell'ultima sua lettera
c i do mand a se abbiamo avuto le vite di Gandhi e di Beethoven
de l Rolland. Sono qui a tua disposizione, ma di Croce non abbi amo
avuto nulla. Zio Luigino, p e r farti contento, è disposto a
regalarmi Mat er ialismo storico ed ec on. etc. di Croce, cosich è
se ti occor re non hai che a chiedermelo. Il Re ma rque e il Ve rg a
ti saranno già st at i consegnati.
Io continuo ad esse r e soff e rente nonostant e la cura
di Mont eca tini; e ti assjcuro, figlio caro, ch e vi sono tant e
ca use ch e co n corro no a r e nd cr ml s e mpr e più triste la
vita~
più difficile un miglioramento. Le condizioni tue e di Veniero
hanno il maggior peso nella bilancia, ma ve ne sono altre che
non ti sto a raccontare per non affliggerti maggiormente e
che saprai soltanto il giorno in cui avrai riacquistato la
libertà.
Spero che al prossimo colloquio non si ripeta il
UE
soliloquio dell'ultima volta e che l'affetto reciproco trionfi
sulle amarezze dell'ora pres e nte, sullo sconforto delle delu-
AH
sioni, sulle tr e pidazioni p er l'avvenire.
HA
E
U
AH
UE
HA
E
Tanti baci da tutti
U
In fondo tu s e i se mpre il nostro adorato Altiero.
Mamma
Roma , 5 . 1 1 . 1 9 3 1
Caro Alti e ro,
per lunga consuetudine di sofferenze il mio caratter e
va facendosi sempre più chiuso e triste - vorrei dirti tante
cose quando vengo al colloquio e il più delle volte ti guardo
UE
se nza parlare e se parlo e' p1. u' per nasconderti la mia pena
che per pa1 e sartela.
AH
Dacchè sono torn at a da Montecatini non ho più avut o
un'ora di tregua nè p e r il mi o male nè per le mie ansie; ma
HA
E
l'int e ra f amiglia.
U
i l male fo rtunatame nt e è sol o mio, me ntre le ansietà prendono
Babbo è di un n erv osismo straordinario e a noi dispiace di v e d e rlo così proprio quando l'età gli avrebbe dovuto
AH
UE
dar diritto a un po' di pace. Io, che per natura sono una ipersensibile, mi affliggo oltr e misura d e lla nost ra disgrazia
e non tro v o più la forza necessaria per diriger e questi altri
HA
E
tragica.
U
figliuoli, i quali a loro volta vivono in un'atmosfera quasi
Se tu ti f e rmi un momento a rifl e tt e r e che Ce rilo
ha 17 ann i , ch e Fior e lla n e ha 10 e c h e gli sp ave nti i n casa
nost La s ono c ominciati 7 anni fa, puoi farti un quadro chiaro
de l le c o nd i z ioni d'animo 1n cui si sono trovati qu e sti ragazzi
c h e sin d a ll'infanzia hanno c onosciuto il do]or e , che d e lla
mad r e ric or dano l e l a crime e ignorano il sorriso.
Og g i ch e i f igliu o li prigioni e ri sono du e , il torme n to
e ra dd oppia t o , e a l t orme nt o si a g g iung e l a mala tti a , al la
ma l a tti a a ltr e av ve r si t à c h e la vit a non ri spar mi a .
Tutto compreso la nostra esistenza è quanto mai
penosa e ogni volta che veniamo a trovarti si fa più cupa la
nostra pena per il tuo destino, diventa più aspra la parola
di Babbo che vorrebbe toglierti alla sofferenza del carcere
e vederti libero; ma tu sai quanto amore c'è in fondo all'animo
dei genitori specie quando essi sono costretti a parole amare
UE
nella speranza che siano salutari come le medicine.
Tu dici che ci sono interessi per cui bisogna tra~uelli
della famiglia e quelli propri. Figlio mio,
AH
scurare e
v e rra purtroppo il giorno 1n cui cadrà il velo che ora t'im-
U
pedisce di vedere chi ara me nt e , e allora ti pentirai d'avere
HA
E
sacrificato inutilmente gli a nni d'oro della vita; ma non ci
sarà più la mamma a confor tare la tua delusione. Sei passato
dall'adolescenza al carc er e per seguendo il tuo sogno di fra-
AH
UE
t e llanza umana, coltivandolo nella meditazione e nello studio,
rinforzandolo nella rinuncia e nella solitudine, nella privazione di ogni bene. Se oggi, a ventiquattro anni, tu potessi
U
procacciarti quell'esperienza che non hai avuto tempo di formarti
HA
E
avresti un ben diverso concetto della vita.
Ti bacio nella sp e ranza di riabbracciarti presto.
Mamma
Viterbo, 7.11.1931
Carissimi genitori,
ho ricevuto i due libri di Verga e di Remarque,
e l'assicurata con le 100 lire. Ve ne ringrazio tanto. Per
le Ricordanze di Settembrini chiederò aTina se l'ha lei. Per
UE
il prossimo colloquio che avremo vi farò trovare alla porta
un pacco di libri.
AH
Le lettere vostr e sono sempre più tristi ed accorate,
ed io mi affliggo profondamente di vedere che non fate nessuno
U
sforzo per superare il vostro dolore. Vedete, non bisogna ad
HA
E
ogni costo nutrire d e sid e ri c h e noi stessi ci
creiamo ed es-
se re poi irati col mondo int e ro perchè le cose e gli uomini
sono diversi da come l e
av r ~ mmo
voluti noi. Il nostro dolore
AH
UE
ci sembrerà e sarà effettiva mente insopportabile se noi ci
chiuderemo solo in no1 stessi a gemere sotto la sua dura oppressione. Ci sembrerà di essere come particolarmente segnati
U
dal dito del destino, che nessun altro debba tanto soffrire
HA
E
quanto noi, e ci sembreranno crudeli o per lo meno insensibili
tutti gli altri poichè non ci danno conforto nella nostra passione. Ma invero questo conforto non dobbiamo e possiamo trovarlo altro che da noi stessi, con le nostre sole forze d'animo. Sol che ci guardiamo intorno vediamo che tutti gli uomini
s of frono, che il dolore è il lievito stesso della vita. E se
ci apparrà cosi necessario e universale,
non
.
Cl
.
'
oppr1mera
più col suo p e so insopportabile, e non paralizzerà più il nostro
a n1mo ma gli servirà di stimolo.
Voi non dovete p e r esempio star sempre a compianger e
e disapprovare me e Veniero. Noi ben capiamo che le vostre
parole sono dettate dal vostro amore per noi, ma vorremmo un
po' più di stima e di comprensione. Che vale che ci diciate
che a quaranta anni ci accorgeremmo di aver sbagliato? Potreste
anche aver ragione; ma non è Eostra colpa se non possiamo ora
pensare come all'età di quaranta anni, e voi dovreste anche
UE
essere un po' fieri di aver due figli che avranno tutti i dif e tti immaginabili di questo mondo, ma che almeno questo hanno
AH
di buono, almeno a qu est o teng ono e non vogliono lasciarsene
d'animo degli uomini d'oggi.
U
spogliare : che non partecipano della generale fiacchezza
HA
E
E questo sforzo di compr e nsione che è più difficil e
fra genitori e figli di quanto possa sembrare, cercate ancor
p1u di farlo verso i
ragaz z i che sono in casa. Mamma mi parla
AH
UE
dell'atmosfera in cui es s1 vivono in casa, e mi chiede di fermarmici a riflettere su.
Io c i ho pensato varie volte e ve
ne ho anche parlato. Cerilo cosa fa? Compie sempre come da
U
più d'un anno il suo lavoro alla cassa? E pensate mai voi cosa
HA
E
si andrà fermando nel suo cervello, la sua noia, che potrà
arrivare un momento in cui non vorrà più ubbidire, vorrà far
di testa sua? Allora gli direte che e un ingrato. O invece
fate qualche sforzo per incanalarlo seriamente nel lavoro,
di fargliene sentire la s er ietà e la bellezza (dico di fargli
sentire non di dirgli con voce aspra che deve sentirla), sia
ne l
lavoro della banca con babbo, che in quello della fabbrica
con gli z i,l,?
E
Gigliola? Non starete per mesi e mesi a dirle
ch e dovr à andare a "far e la serva"
poichè non ha voluto studiare?
(cosa a cui ella non creder à)
Guardate un po' meno i ragazzi come protervi biricchini che danno delusioni, e più come germogli da aiutare a sbocciare.
Vorrei ancora parlarvi a lungo, ma ora non posso.
Tanti cari abbracci da
HA
E
U
AH
UE
HA
E
U
AH
UE
Altiero
Torino, 9.11.1931
Carissimo Altiero,
sono imputato dell'art. 4 della legge speciale
n. 2008 del 29 novembre 1926, che ben conoscerai, perchè, se
non erro, e lo stesso che è stato imputato a te.
UE
Dei libri che mi richiedi nessuno è stato sequestrato, perchè i tre di Rolland li ebbi l'anno scorso e li restitui
AH
nel dicembre, l'altro di Croce non l'ho tenuto che pochi giorni.
Ho terminato di leggere i due libri di Croce e di De Sanctis,
U
se ti occorrono fammelo sapere, così te li spedirò. Tu come
HA
E
te la passi? Sei sempre nell a solita cella, o con dei compagni?
Io sto bene in salute e leggo tutto il giorno. A
proposito cti lettura, scrivimi quale
giornal~
o riviste passano
AH
UE
costì, perchè voglio far domanda per qualcuno. Col prossimo
anno ho intenzione d'iniziar e lo studio del tedesco: consigliami
una buona grammatica.
U
Ho saputo ch e Babb o si e irritato con te durante
HA
E
l'ultima visita. Anche a me scrisse, in occasione del mio compleanno, rimproverandomi la mia condotta passata e maggiormente la presente; consigliandomi di riconoscere i m1e1 error1
ed agire di conseguenza ascoltando la voce paterna. Gli ho
risposto disilludendolo e dubito che ne abbia avuto dispiacere,
e non m1 scriva più.
Ti saluto caramente e ti stringo .la mano
Veniero
P .S. Ric e vo ora una lettera di Mamma del 29 u.s. con la quale
m'informa che: "La vie de Beethoven" e "La vie de Gandhi" li
ha lei. "La vie de Tolstoi" ricordo adesso di non averlo mai
avuto. Mi è stato comunicato anche in questo momento il sequestro
della lettera scritta a Babbo: cade quindi la mia supposizione
HA
E
U
AH
UE
HA
E
U
AH
UE
ed io ne sono contento.
Roma, 12.11.1931
Carissimo Altiero,
spero di poter venire presto a rivederti e allora
parleremo lungamente di tante cose inerenti alla nostra famiglia;
specie se verremo senza babbo, dinanzi al quale tu ti chiudi
UE
in un ostinato silenzio, sì da tramutare il colloquio in una
scena muta.
AH
E' assai doloroso il fatto che non sia mai esistita
una corrente confidenziale fr a voialtri figliuoli e Babbo,
U
per cui siete sempre rimasti estranei gli
un~
all'altro pur
HA
E
vivendo in quella che dovrebbe chiamarsi intimità famigliare.
Babbo è molto orgoglioso, voi lo siete ancor più egli non vi è mai venuto incontro; voi non avete mai provato
AH
UE
a dire una parola per forzar e la doppia mandata in cui egli
tiene chiuso il suo animo che in fondo
~
generoso. Misteri
della psiche umana ch e rifuggono da ogn1 spiegazione e che
U
generano tragedie os c ur e vis s ut e sil e nziosamente.
HA
E
Tu dici ch e il dolore è universale e io sono ben
conv~nta
di ciò - pe nso ch e o gni famiglia avrà i suoi guai,
ogni p e rsona la sua croce ; ma la nostra e troppo pesante la mia in modo parti c olar e .
Per intercessione di zio Umberto Gigliola è tornata
a scuola - ripete il 3° ginnasio nel rnedesi~o istituto privato
frequentato da Asteria - speriamo che quest'anno sia un po'
giudiziosa.
Ce rilo ha ripr e so il suo posto in banca e per or a
e inutil e stare a parlare di altre occupazioni. A parere del
medico dovrebbe passare due anni quasi inoperoso, stando a
casa nelle giornate umide e fredde, andando al Pincio o a Villa
Borghese in quelle di sole.
Vita vegetativa e perciò noiosa quanto mai, per
cui Cerilo stesso ha chiesto di tornare in banca, dove puo
essere d'aiuto a Babbo senza sciuparsi la salute. A vent'anni,
UE
quando cioè avrà superato il pericolo che potrebbe derivare
dalla sofferta pleurite, cercherà la sua strada.
AH
Tu ignori quale valida cooperazione al buon andamento
della famiglia, sarebbe potuto derivare da te e da Veniero:
U
tu sei lontano da cinque anni e ignori molte cose che non ti
HA
E
abbiamo mai detto ne per iscritto nè a voce: situazioni spirituali quasi disperate si sono ripetute più d'una volta e a
me è toccato sempre piegare la testa, anche quando avrei avuto
AH
UE
il diritto di teherla b e n alta e di far valere le mie ragioni.
Vivo perchè mi lega ancora alla vita un filo di speranza, ma
il filo è così tenue che finirà con lo spezzarsi.
U
Questa settimana Veniero non ha scritto.
HA
E
Tanti ba c i da tutti.
Mamma
Roma, 20.11.1931
Ca r o Altiero,
alla prossima visita ti porteremo la grammatica
gr e ca e gli esercizi greci perchè zio Luigino me ne ha ricomprati due volumi: cercheremo di contentarti anche per la Bibbia.
UE
I nostri studi vanno bene. Veniero ha scritto a
e che presto scriverà anche a te.
AH
mamma dicendo che la sua salute e buona, che non desidera nulla
Nella nuova scuola mi trovo molto contenta; siamo
HA
E
con mio grande piacere.
U
sette alunne e perciò sono interrogata quasi tutti i giorni
HA
E
U
AH
UE
Ti abbraccio e ti bacio con tutti.
Asteria
Viterbo, 21.11.1931
Carissimi genitori,
ho ricevuto ieri una terza lettera da Veniero, in
cu1 mi dice che sta sempre abbastanza bene di salute e tranquillo. Scrive che è imputato . dell'articolo 4 delle leggi ec-
UE
cezionale. La prossima quindicina gli scriverò - nel frattempo
vi prego di dirgli voi quando gli scriverete che abbia un po'
gli scriverò, dico, e gli
AH
di pazienza per la mia risposta
chiederò quale sia il capoverso dell'art. in questione che
U
gli è imputato; se, come sembra, non si tratta che di semplice
HA
E
appartenenza ad un partito disciolto, la cosa può essere non
molto grave. Col principio del prossimo anno vuole cominciare
a studiare il tedesco e mi chiede un consiglio quanto alla
AH
UE
grammatica da adoperare. A casa deve esserci quella di Otto
Sauer(rilegata con copertina verde scura), e credo che non
serva a nessuno. Ditegli che puo adoperar benissimo quella
perchè è ben fatta e se la v uole potete mandargliela.
HA
E
U
Sono stato molto contento di aver riveduto Azalea.
E' sempre allegra, ridente, e magrolina. Io spero che verra
a trovarrni abbastanza spesso, ora che si trova a Roma. Fregat e l a
di non dimenticarsi della promessa che mi ha fatta di mandarmi
qualcuno dei romanzi più interessanti che ha. Non porti però
più di cinque libri alla vo lta perchè altrimenti non passano
tutti, e li consegni inol tre al Direttore, invece di lasciarli
alla porta, p e rch è altrime nti passa almeno un me se di tempo
prima ch e li possa
aver ~ .
Pe r part e mia, vi farò trovare alla
porta dei libri che rimando indietro ogni volta che verrete.
Malgrado il mio desiderio di imparare il greco,
non ho ancora potuto cominciarlo. Posso contare ancora, o no,
sulla promessa di Cerilo di trovarmi una grammatica con esercizi
usata? Se non potete, non ne comprate di nuove, ma fatemelo
sapere, perchè possa regolarmi sul come fare. Vedete, per esempio, ora ho chiesto quel libro di Hegel. Lo stavo sospirando
UE
da un mucchio di tempo, e se mi aveste subito e chiaro risposto
che zio Umberto non poteva comprarlo, a quest•ora già
l
1
~yrei.
AH
Son contento di sapere che Gigliola continua a studiare. Ma, dato che ripete la classe, perchè mandarla ad una
U
scuola privata, anzichè farla tornare ad una publica? Mi pare
HA
E
che il pareggiamento di condizioni fra scuole publiche e private,
a cui mirava la riforma Gentile, sia dimenticato o quasi.
Condivido pienamente il vostro sdegno per quel che
AH
UE
vi hanno detto a proposito di Cerilo e di Veniero e di me.
Volevo adoperare questa lettera stessa per rispondere allo
zio Antonio, come merita, ma lo farò la prossima volta, e ora
U
scrivo a voi perchè non diventiate inquieti pel mio silenzio.
HA
E
Spero che qu e sta mia arrivi in tempo per portare
a te, babbo, i miei saluti e d i miei auguri pel tuo cinquantesimo compleanno. Io vorrei che esso fosse per te più felice
di quanto in realtà è. Ma pur e Azal e a è tornata con voi, come
desideravate, Anemon e prest o s poserà .... Anche Veniero ed io
torn e r e mo fuori, vedr e t e e vo i sarete contenti.
Tanti cari salu t L a voi due e ai . fratelli
Altiero
Roma, 24.11.1931
Carissimo Altiero,
ho scritto a Veniero comunicatlogli quello che tu
desideravi fargli sapere - i libri di cui parlammo all 1 ultimo
colloquio te li porterà prossimamente Azalea.
UE
Circa il tuo proposito di scrivere a zio Antonio
sono costretta a consigliarti di rinunciarvi
perch~
non si
AH
farebbe che accrescere il disagio in cui presentemente siamo
circa i rapporti fra la nostra famiglia e quella degli zii
U
paterni.
HA
E
Babbo si prodiga sempre e molto generosamente in
favore dei suoi fratelli, però non vuole assolutamente riconoscere questo dinanzi a noi: ci tiene quasi a fare apparire
AH
UE
il contrario. Misteri inspiegabili della vita umana! La tua
lettera farebbe un bel buco nell•acqua p~rciò ti raccomando
di non scriverla.
Ci vorrebbe che tu fossi libero, che si potesse
HA
E
U
ragionare a viso aperto e in condizioni di parità - ciò non
pu~assolutamente
avven1r e ora. Rimandiamo a miglior tempo,
o meglio aspettiamo che il tempo, questo gran galantuomo, ci
dia ragione. Chi male fa male aspetti!
Checch~
si voglia sofisticare intorno al modo con
cui i fratelli Spine lli agiscono nei nostri
riguardi~
resta
il fatto ch'essi sfruttan o babbo e ne maltrattano la famiglia;
ma questo ora dobbiamo s e mplicemente notarlo e tacere.
• Tanti baci
Mamma
Roma , 4 . 1 2 . 1 9 3 1
Mio caro Altiero,
se n'è andato anche novembre senza che noi siamo
riusciti a usufruire dei due colloqui mensili concessi dai
nuovi regolamenti. Babbo ha sempre mille cose da fare e d'altra
UE
parte si dispiace se vede che noi ci prepariamo a partire per
Vite :rbo senza di lui, cosichè ci accade di dover rimanere a
AH
casa quando invece avremmo un grandissimo desiderio di venire.
Se non vi sarà nulla in contrario saremo costà pos-
U
domani in mattinata. Se anche Babbo ti apparirà d'umor nero,
HA
E
parlagli ugualmente: non essere muto anche tu - ricorda quel
che più di una volta ti ho detto e scritto. I genitori amano
molto i figliuoli e forse ancora di più quando sono costretti
AH
UE
a mostrarsi severi.
La nostra condizione è guanto mai dolorosa e siamo
quasi giustificati se alle volte l'asprezza prende il sopravvento.
U
Ci accade spesso di pentici dopo aver parlato e di lasciarci
HA
E
prendere da un profondo accoramento.
Sentimenti i nostri che tu forse nel momento presente
non sei 1n grado di comprend e re nè di mLsurare: occorrerebbe
essere al posto di babbo e di mamma per farsene una ragione.
Azalea ha trovato una Bibbia in latino, ma costa
trentacinque lire - per meno è impossibile acquistarla.
Da Veniero ricevi a mo ora puntualmente la lettera
s e ttimanale. Dice di star b e n e in salute nonostante il gran
freddo, domanda libri di coltura generale; ma ne chiede tanti
che
non so dove li metterà. Vuole persino "L'uomo e la terra"
quella pubblicazione in 4 enormi volumi che Babbo regalò a
te parecchi anni addietro. Per spedirglieli ci vorrà una cassetta!
Ti accludo centocinquanta lire.
Tanti cari baci da tutti e a ben rivederci.
HA
E
U
AH
UE
HA
E
U
AH
UE
Mamma
Viterbo, 5.12.1931
Carissimo Veniero,
ho ricevuto la tua del 9 novembre,in cui mi dici
che sei imputato dell'articolo 4 delle leggi eccezionali.
Guarda, se puoi, di farmi anche sapere quale sia il capoverso
perchè ce n'è tre che son ben differenti l'uno
UE
dell'a~ticolo,
dall'altro.
AH
C'è a casa una buona grammatica tedesca di Otto
Sauer, su cui ho studiato io il tedesco. Ho già scritto a casa
U
che la tengano pronta se tu la vuoi per iniziare lo studio
HA
E
di quella lingua. Io te la consiglio, e se la vuoi, perciò
chiedila a mamma. Aggiungo solo che sono molto contento di
sapere che vuoi imparare il tedesco, ma che ti avverto che
AH
UE
ci devi mettere molto buona volontà e pazienza, perchè e una
lingua aspra abbastanza. Se c'è qualcuno con te, che lo sa,
fatti guidare, almeno per imparar la pronunzia.
Mi chiedi quali riviste e giornali entrino qui.
HA
E
U
Giornali politici non ne entrano, ma riviste si, quasi senza
eccezione. Io pero ricevo ora solo la "Critica", ed ho intenzione
pel nuovo anno di chieder anche Gerarchia. Del resto questo
che ti dico vale relativamente poco, perchè le disposizioni
al riguardo variano da carcere a carcere. Prova, tuttavia,
a chiedere o Gerarchia, o l a Rivista "Cultura moderna" (pubblicata da
V~llecchi
- e di carattere filosofico, e di critica
storica). Queste sono fra le riviste
n'è altr e molto
pi~
pi~
a buon prezzo. Ce
salate, e di valore non maggiore. Ho avu to
recenteme nte un altro co lloquio con i nostri genitori. Sono
stati più tranquilli d ell 'altra volta, e ciò mi ha fatto piacere.
Hai saputo che Anemone spo se ra nella prossima primavera? Pare
che potrò conoscere il suo sposo, dopo che si saranno maritati.
Quando puoi manda a casa e avvisamene la Storia
d'Italia di Croce, e quella letteraria di De Sanctis. Questo
naturalmente se a te non occorrono più. Ho comprato recente-
napolet. del 1799. Vorresti leggerlo?
AH
Saluti carissimi ed auguri da
UE
mente, e letto con molto interesse: Cuoco - Saggio sulla Rivol.
HA
E
U
AH
UE
HA
E
U
Altiero
Roma, 7.12.1931
Carissimo Altiero,
prima di lasciare le carceri ebbi ieri il piacere
di parlare col Sig. Direttore. Egli mi ha confermato la buona
notizia circa l'invio dei pacchi di cibarie: se ne possono
UE
inviare due- l'uno a Natale, l'altro a Capodanno.
Rigusterai così dopo tanti anni di privazione, 1
AH
vari dolciumi delle nostre fabbriche.
Ho inviato il mezzo foglietto a Veniero, ho conse-
U
gnato ad Azalea la tua lettera. Ti risponderà direttamente.
HA
E
Anemone andrà oggi stesso a comperare le calze e te le spedirà
subito. Per il prossimo colloquio avrai il testo latino della
Bibbia.
AH
UE
Babbo tornò da Perugia ieri sera mentre eravamo
a cena: volle subito essere informato del nostro colloquio
e rimase turbato quando gli narrai della tua sorpresa per la
conversione religiosa di Azalea e di Anemone.
HA
E
U
Certamente nel suo intimo soffrirà per l'abbandono
dei principi ai quali sinora si è uniformata la vita di tutti
i figliuoli. Ma per quant e altre nostre speranze fuggite e
calpestate non abbiamo sofferto e non soffriamo ancora? E'
la sorte di molti genitori quella di trascorrere gli anni migliori a costruire con minuziosa cura dei piani che i figliuoli
poi rov e sceranno 1n un batter d'occhio.
Voi cr e d e t e di a gire giustamente: noi altrettanto
e forse siamo fuori del v e ro gli uni e gli altri.
Discutere
~
quasi inutil e . L'essenzial e e riman e r e
onesti se pur s1 cambia itinerario nel complicato viaggio della
vita umana.
Mi lusingo di avervi dato con la vita quella rettitudine di principi ereditata dai miei genitori, e alla quale
non sono mai venuta meno n e lla mia dolorosa esistenza.
UE
Ti bacio per tutti.
HA
E
U
AH
UE
HA
E
U
AH
Mamma
Viterbo, 19.12.1931
Carissimi genitori,
l'ultima lettera che ho ricevuto è quella di mamma
del sett e dicembre; spero ch e non sia accaduto poi · nulla per
cui mamma tarda tanto a scri vere .
UE
A Roma fa anche molto freddo in questi giorni? Qui
s1, e io passo spesso ore e ore di filate co' piedi avvolto-
AH
lati nelle coperte perchè non si gelino. Tuttavia è un freddo
secco e perciò si sopporta bene, anzi ho notato che proprio
U
in questi giorni me ne posso stare sveglio fino a notte inoltra-
HA
E
ta, spesso fino a che la candela finisca del tutto e lo stoppino
cada via, a studiare senza che mi venga il sonno. Ho cominciato
a leggere la storia di Roma di Mommsen, di cui circa un anno
AH
UE
fa avevo consigliato la lettura a Cerilo. E veramente è un
libro che val la pena di essere letto, perchè rende molto viva
l'immagine d i Roma repubblicana. E, a proposito di storie romane,
Asteria si è provata a leggere quella di Livio? Mi dite sempre
HA
E
U
che Asteria è molto diligente, studia volentieri, specie il
latino. Dovreste convincerla che non c'è peggior maniera di
imparare il latino, che quella che si adotta nelle scuole,
dove in prima linea ci sono le signore Grammatica e Sintassi
latina, e ad esse umili servitorelle e non troppo pretenziose
se rvono le opere dei latini. Ora siccome la vera lingua latina
ris ied e in queste opere e non 1n quegli schemi, imparare il
latino, studiarlo volentieri, non può significar altro c he
sforzarsi di abbracciar e e "venir a nuova tenzon e " come avrebbe detto Campanella, con queste opere. Ed io credo che Asteria
farebbe molto bene a far cos1. Nel caso particolare di Livio
poi, il suo periodare è snodato e cristallino e perciò di molto
pi~ facile lettura che non p.
es. Tacito. Questa lettura le
porterebbe anche molto giovamento per la scuola.
Ho cominciato a studiare il greco. Asteria non si
preoccupi del Vocabolario perchè qui c'è uno che l'ha e non
UE
l'adopera, ed inoltre app e na sarò in grado, comincierò a leggere la Ciropedia che e nella biblioteca del carcere ed e una
AH
dizione con a fronte la traduzione latina. Ora ho quasi finito
la terza declinazione. Ma che orribile grammatica! Sembra fatta
HA
E
di quella lingua.
U
apposta per rendere il più possibile aspro l'apprendimento
Io sono stato veramente molto stupito di quel che
mamma mi ha detto di Azalea e di Anemone. Mamma ha bensi ragione
AH
UE
nel dire che l'essenziale è rimaner onesti se pur si cambia
itinerario nel viaggio della vita. Ma è pur una cosa strana
e, secondo me non troppo sana il voler tornare indietro, andarsene a cercar nel seno della chiesa cattolica calma e forza.
U
E' una cosa simile a quella che sarebbe stata la conversione
HA
E
dal cristianesimo al paganesimo nel quarto o quinto secolo
della nostra era.
Una delle cose di cui io mi sento più grato a voi
e proprio questa di averci educati fuori della religione cattolica, in quella che potrebbe chiamarsi la moderna religione
dell'umanità, unica oggi vitale, e unica infatti che è capace
di gen e rare poeti e pensatori, e uomini d'azione, mentre il
Cattolicismo se pur politicamente occupa un posto abbastanza
grande nella società moderna, spiritualmente è quasi del tutto
sterile. Del resto pub anche essere che Azalea sia felice nella
sua fede.
Io sarei curioso di sapere come c'è arrivata. Perchè
non ha risposto ancora alla mia ultima?
Per l'anno nuovo vorrei pregarvi di comprarmi, o
farmi l'abbonamento, alla rivista Gerarchia che è quella ch e
m'avevate mandata per tre o quattro mesi.
UE
Spero che la prossima volta verrete tutti e due.
Vi auguro buon Natale e buon Capodanno, e vi mando
AH
un affettuoso saluto.
HA
E
U
AH
UE
HA
E
U
Altiero
Roma, 21.12.1931
Caro Altiero,
la brevità del colloquio, il vederti cosi intirizzito
dal fredd(), la ferita che hai alla mano, le tante cose che
dovevo dirti e non ti ho detto, costituirono ieri tutto un
UE
insieme di tristezza che portai meco uscendo dal carcere e
che mi peserà sul cuore sino al prossimo colloquio.
AH
Penso che le s o{ ferenze di Veniero non saranno minori
delle tue e che ambedue l e tacete per fiero orgoglio. Tornando
U
a casa ieri trovai una lettera di Veniero, densa di argomenta-
HA
E
zioni contro il socialismo, i cui capi hanno battuto la ritirata senza nulla tentare in difesa del proletariato. Ti lascio
immaginare come Babbo se l'è presa a male! Ma io ho cercato
AH
UE
di sviare il discorso e di far tornare il buon umore.
Ho dimenticato chiederti se ti fa piacere avere
due pesanti maglie di lana, se aspetto la tua risposta passa
U
troppo tempo e il freddo incalza. Sarà meglio che te le spe-
HA
E
disca. Ho fiducia che il pacco natalizio vada bene e che tu
abbia modo di avvisarmi per tempo se posso
tipeterne uno
presso a poco uguale per Capodanno (nota del censore: Si).
Le feste di qualsiasi genere sono per me una maggi or
ragione di malinconia p e rchè io mi assento col pensiero dalla
casa per e ssere vicino a te a Veniero e a quelli che soffrono
con voi; ma
pi~
che mai mi pesano queste di fin dtanno che
di solito riportano in famiglia i cari assenti. Ma quando
tornerete voi due?
A Veniero ho mandato un paio di guanti di lana.
Li vuoi anche tu?
Spero di tornare a riabbracciarti nella prima quindicina di gennaio, ma se la mia salute non me lo permettesse
considerami presente nel colloquio che avrai con Azalea.
Ti bacio in nome di Babbo, delle sorelle, di Cerilo,
UE
augurandoti di non concludere nelle carceri l'anno venturo.
HA
E
U
AH
UE
HA
E
U
AH
Mamma
Torino, 21.12.1931
Carissimo Altiero,
il capoverso e il secondo. La grammatica tedesca
e già arrivata, ma, per averla, sono costretto a rimandarla
indietro perchè è sprovvista del timbro del tribunale speciale.
UE
Per i libri che mi chiedi ho già presentata la domandina e
credo non vi saranno difficoltà. Se mi invierai il libro di
11
sar~
molto grato. Vorrei chiederti anche Croce:
Teoria e storia della storiografia 11
che quasi sicuramente
U
avrai con te.
,
AH
Cuoco, te ne
HA
E
L'abbonamento all e riviste da te consigliatemi non
mi e stato concesso. Anch'io sono molto contento che i nostri
genitori vadano calmandosi, e specialmente Mamma, la quale
AH
UE
scrive lettere sempre più serene. Anemone mi aveva scritto
a luglio invitandomi a fare il possibile per uscire presto
e non essere assente al grande avvenimento della prossima prima-
U
vera. Siccome non mi dava maggiori schiarimenti, rimasi in
HA
E
forse fino all'arrivo della tua lettera e una di Mamma, che
m1 annunziano il suo matrimonio.
So che Azalea non e in buone condizioni di salute
e ri f iuta di curarsi. Le
scriver~
la prossima volta ed anche
tu, quando scrivi a casa, dille qualcosa.
La storia della letteratura di De Sancstis mi ha
aiutato a comprendere quello che mi scrivesti nel dicembre
scorso e ultimamente a giugno, avvertendomi che la strada che
seguivo non era la giusta. Allora, benchè intuissi che le soprastrutture non fossero sufficienti per spiegare tutti i fenomeni
relegandoli nel solo campo economico,
tra~ciai
di pensarci
maggiormente sopra, anche perchè non avevo tempo; ma adesso
che questo non manca, voglio approfondire e ragionarci sopra
un poco. Quello che ho potuto notare è che sebbene teoricamente
non si ammettano opposizioni e si giura sul decalogo, in pratica
si mette in prima linea l'azione aspettando tutto da essa e
UE
poco assai dal cammino delle cose.
Stai dunque allegro e abbi fiducia. Ti stringo la
AH
mano.
HA
E
U
AH
UE
HA
E
U
Veniero
Roma, 26.12.1931
Carissimo Altiero,
babbo e io continuiamo ad essere influenzati - siamo
stati qualche giorno a letto e io oggi vi sono di nuovo perchè
un fortissimo mal di ren1 non mi consente di stare in piedi.
UE
Il freddo di quest'anno è davvero eccezionale e io penso con
tristezza a te, a Veniero, ai vostri compagni di sventura,
AH
agl'innumere,:oli poveri cui il gelo acuisce il tormento della
farne.
U
Quante ingiustizi e nella vita!
la data d e l
HA
E
Mi pervennero ieri due lettere di Veniero portanti
17 corr. Otto pagi ne fitte nelle quali continua
a dare addosso al socialismo e ai suoi imbelli dirigenti; cosa
AH
UE
che a me interessa assai poco, mentre invece mi premerebbe
di sapere come sta realmente in salute.
Come già ti dissi a voce, mi asserì tempo fa ch e
U
il gran freddo lo fa stare meglio e gli permette di studiare
HA
E
con una maggiore facilità di comprensione; ma ti pare mai possibile una simil cosa?
Il fidanzato di Anemone ci telefonò da Torino il
24 mattina assicurandoci che il pacco natalizio, da lui cons e gnato al la porta delle carceri, era passato senza nessuna
osservazione. Meno male! Speriamo che sia stato così anche
per te.
La tua lettera del 19 corr. ci fu recapitata l'altr o
ieri. Credo che Azalea non si deciderà mai a scriverti della
sua crisi spirituale, ma potrete parlarne al colloquio.
Asteria ha tanti compiti per la scuola che non troverebbe or~ il tempo di leggere Livio, cosa invece che potr~
benissimo fare durante l'estate.
Il prof. Schiboni ha fatto a Cerilo un'accuratissima
visita e ha dichiarato che le sue condizioni di salute sono
ora buone, ma che non deve cessare dall'usarsi le maggiori
UE
cautele possibili.
Zio Luigino passa questi giorni con noi divertendosi
1
ragazzi come se fosse un ragazzo anche lui. Dice che
AH
con
spera di rivedere presto te e Veniero. Zio Umberto ha inviato
U
dall'Egitto una sua fotografia assai buffa- sembra un
pasci~.
11
Gerarchia 11
HA
E
Comincerò con l'anno nuovo a spedirti mensilmente
•
Tanti cari baci da tutti, con l'augurio che tu possa
HA
E
U
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star sempre sano e forte. Come va la ferita alla mano?
Mamma
Roma , 2 9 . 1 2 . 1 9 3 1
Caro Altiero,
1n data di ieri mamma ti ha spedito il pacco per
capodanno: in esso troverai la famosa cicerchiata abruzzese,
quattro matt:oni di cioccolata, tre mostaccioli, un formaggio
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fresco, quattro salamini secchi e dieci mele.
Speriamo che tutto ti sia arrivato in buono stato
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e che ti sia piaciuto.
Babbo e mamma hanno avuto l'influenza e ambedue,
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sebbene siano ora in piedi non fanno che tossire. Il gran fredd o
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di quest'a11no ci fa pensare con tristezza a quello che soffrite
tu e Veniero nelle misere condizioni in cui vi trovate.
Allo scad e r e di ogni dicembre ci auguriamo che il
pi~
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nuovo anno sia miglior e e in ve ce i dispiaceri si fanno sempre
forti. Mamma ogni giorn o pensa di spedirti due grosse maglie
di lana e poi se ne tratti e n e per timore che il regolamento
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carcerario non le lasci passare. Non potresti scriverle subito
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un si o un no, affinchè Ella si risolva prontamente?
Sono due belle maglie che dovresti portare a carne
e che ti terrebbero molto caldo.
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Il mio fidanzato è tornato ieri dal Piemonte: egli
consegno il 24 scorso il pacco natalizio di Veniero alla porta
d e l 6arcere di Torino e mamma ne è stata assai contenta per
i l pronto recapito.
Spero di poter venire al colloquio della prima quind i c ina di gE: nnaio per riabbracciarti e raccontarti tante cos e
della nostra vita famigliare.
Ti porteremo anche due bei romanzi che ti ha preparati Azalea.
Mamma ti raccomanda di non logorarti la vista fino
a tarda ora perchè la fiamma della candela non da una buona
luce per leggere.
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Dovrei dirti buon anno, ma puo mai essere buono
un anno da passarsi in carcere?
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Tanti cari baci da tutti aff.
Anemone
Carcere Giudiziarie
Roma , 3 1 . 1 2 . 1 9 3 1
Carissimo Altiero,
sono qui dal 29. Ho portato con me i libri che mi
avevi richiesti, ed ho già domandato il permesso di restituirli
a casa: quindi fra non molto li avrai.
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Il 26 scrissi a Mamma per informarla della mia tra-
la lettera e venga a trovarmi.
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duzione; spero che al più tardi domani o dopodomani riceva
Il desiderio che avevo d'iniziare con l'anno lo
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studio del tedesco è stato frus-éato. Quella tua grammatica
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che giunse a Torino tra mille peripezie, vi è rimasta perchè
non me la vollero consegnare in assenza del direttore. Comincerò in casa di pena dove sicuramente troverò qualche compagno
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che potrà insegnarmi la retta pronunzia. In cella sono solo,
ma sento ugualmente fervere la vita di questa città nella quale
o trascorso tanti anni, e provo un insolito piacere. Già tre
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o quattro: "Va' mori' ammaz za to!" hanno attraversato l'aria,
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ed era tempo che i: "Fuma parei", "Che fesia chiel" e "Dio
faus" mi avevano annunciato.
Sto leggendo: "Le origini della Francia contemporanea
del Taine. La pre azione non è cattiva e malgrado l'assicurazione della più rigorosa obbiettività, che vorrebbe fare apparire l'autore come un essere superiore che non vive degli
interessi, delle opinioni, delle passioni del suo tempo, sia
ridicola, si potrebbe accettare la buona intenzione. Peccato
che solo trenta pagine siano sufficienti a rivelare il Taine
c ome un r e azionario della peggiore acqua. Credo tuttavia di
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ritrarre un utile dalla lettura dell'opera, per la gran mole
di documenti che vi sono citati.
Ti saluto e ti stringo la mano.
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Veniero
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END
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ISO 9660
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L.
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