Azienda Ospedaliero - Universitaria
“Policlinico - Vittorio Emanuele”
Catania
T
ASSOCIAZIONE LOTTA ALL’ICTUS CEREBRALE
A. L. I. CE DI CATANIA ONLUS
I
SOSTENGONO QUESTO PROGETTO PER LA PREVENZIONE DELL’
DELL’ICTUS
• Associazione Lotta Ictus cerebrale - A.L.I.CE ITALIA ONLUS
• Associazione Lotta Ictus cerebrale - A.L.I.CE PALERMO ONLUS
• Associazione Lotta Ictus cerebrale - A.L.I.CE MESSINA ONLUS
A
Aderire e far conoscere le finalità
finalità di questo Progetto, sostenerlo moralmente,
permette di salvare vite umane o di evitarne l’
l’invalidità
invalidità permanente!
PROGETTO PER LA PREVENZIONE
DELL’ICTUS CEREBRALE NEI PAZIENTI CON
ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO
(T.I.A.)
L’ ictus cerebrale nei paesi industrializzati rappresenta
la terza causa di morte, la seconda di demenza e
prima di invalidità. Attualmente in Italia vi sono circa 200.000 casi di ictus l’anno , circa un terzo dei malati
muore entro un anno dalla fase acuta ed un terzo dei sopravvissuti presenta una grave invalidità . Per questi
malati vi è una marcata riduzione delle attività della loro vita e dei familiari. Ne consegue una perdita del
patrimonio lavorativo, culturale, artistico e scientifico per la nostra Società.
L’ictus (stroke per gli anglosassoni) ha colpito uomini di Stato e politici quali F.D. Roosvelt, Stalin, Lenin, gli
italiani Togliatti, Segni e Berlinguer; scrittori come Giovanni Verga, Salvatore Quasimodo, Italo Calvino;
registi cinematografici quali Fellini, Antonioni, Zeffirelli, Visconti ed attori come Tognazzi, Manfredi, Burt
Lancaster, Sharon Stone e recentemente il tenore siciliano Salvatore Licitra ed il calciatore Cassano. Inoltre si
sono ammalati di ictus tanti altri artisti, sportivi, scienziati, oltre a tanta gente comune che sopravvive ogni
giorno affrontando e superando notevoli difficoltà familiari ed economiche.
Gli effetti ed i segni dell’ictus e del TIA (Attacco Ischemico Transitorio),si possono conoscere non solo
attraverso i testi e gli articoli scientifici di Medicina, ma sono descritti anche nei libri della moderna
Letteratura, come nella novella di Luigi Pirandello “La toccatina” (1906) o nel romanzo di Andrea Camilleri
“L’intermittenza” (2010).
Altri scrittori o giornalisti colpiti dalla malattia hanno raccontato la loro vita di malati di ictus ne Lo scafandro
e la farfalla (Jean Dominique Bauby - 1997) e nel De profundis - Valzer Lento (Josè Cardoso Pires - 1997).
L’ictus ed il TIA si possono manifestare con una debolezza o paralisi improvvisa o un disturbo della sensibilità
di metà del corpo, oppure una difficoltà ad esprimersi, ad articolare o comprendere le parole, una alterazione
della coscienza o un disturbo dell’equilibrio, associato a vertigini, mal di testa, difficoltà alla visione.
Talvolta l’ictus è preceduto dal TIA, che rappresenta un importante fattore di rischio per l’ictus stesso,
poiché può presentarsi allo stesso modo ed avere le stesse cause: l’ipertensione arteriosa, il diabete, la
fibrillazione atriale, il fumo, le dislipidemie.
Si differenzia rispetto all’ictus perché i sintomi regrediscono completamente e spontaneamente in genere
entro pochi minuti o qualche ora.
Il TIA è quindi un campanello d’allarme per l’ictus, così come lo è l’angina di petto per l’infarto al cuore. Un
malato che ha avuto un TIA rischia l’ictus, in maniera rilevante se vi sono contemporaneamente più fattori che
possono causarlo. Riconoscere rapidamente un TIA consente di iniziare terapia adeguata, specialmente per i
casi più gravi e così si può ridurre l’incidenza dell’ictus e tutte le sue conseguenze di mortalità ed invalidità.
In Sicilia l’ictus, detto anche toccu, motu, botta, (Giuseppe Pitrè, Medicina Popolare Siciliana, 1896), causa
una mortalità maggiore di quella per infarto cardiaco. Dal 2006 al 2010 sono stati ricoverati in media 11.000
casi di Ictus e oltre 7.000 di TIA, con conseguente notevole impegno e spesa per il Servizio Sanitario
Regionale e tutta la Regione Siciliana.
Per ridurre l’incidenza dell’ictus, l’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale A.L.I.CE di Catania Onlus ha
elaborato un progetto che consente di valutare rapidamente un TIA per iniziare le cure necessarie.
Nei Centri che hanno aderito al Progetto avviene un inquadramento clinico del malato ed una valutazione del
rischio per l’ictus mediante la visita specialistica, l’esecuzione di esami clinici e strumentali, seguendo le
indicazioni delle Linee Guida sull’ictus cerebrale. I dati raccolti consentono di stabilire la gravità di un TIA ed
iniziare rapidamente la terapia per ridurre la possibilità di avere successivamente un ictus.
La riduzione dei nuovi casi di ictus ha come conseguenza una riduzione dei ricoveri ospedalieri ed un
risparmio di risorse per il Servizio Sanitario Regionale. Si possono anche ottenere riduzioni delle invalidità
per questa malattia con mantenimento dei posti di lavoro. Inoltre la migliore conoscenza delle malattie
cerebrovascolari acute da parte di medici e cittadini, consente una più rapida individuazione di quei casi di
ictus che possono essere curati tempestivamente mediante la terapia trombolitica, utilizzata per curare l’ictus
ischemico entro poche ore dall’insorgenza dei sintomi.
Se una persona ritiene di aver avuto dei sintomi riferibili ad un TIA, può rivolgersi al Pronto Soccorso
dell’Ospedale dove è situato il Centro specializzato che aderisce al Progetto, oppure può consultare
rapidamente il proprio medico di Medicina Generale.
CENTRI CHE HANNO ADERITO AL PROGETTO PER LA PREVENZIONE DELL’
DELL’ICTUS NEI
MALATI CON TIA:
CATANIA
Area di degenza dedicata all’
all’ictus, Ambulatorio per la prevenzione dell’
dell’ictus
Resp. Dott. P. Banna;( Pres.A.L.I.CE Catania) , I Divisione Medicina (Dir. Dott. V. Borzì)
Azienda Ospedaliero - Universitaria Policlinico - Vittorio Emanuele di Catania
Ospedale Vittorio Emanuele. Tel: 095/7435184 - 7435331 - 7435185
U. O. S. Malattie Cerebrovascolari Acute - Ambulatorio Malattie Cerebrovascolari
Resp. Prof. G.Pennisi; Dipartimento Assistenziale di Neuroscienze, Clinica Neurologica (
Dir.Prof.M.Zappia) .Azienda Ospedaliero - Universitaria Policlinico - Vittorio Emanuele di Catania
Policlinico G.Rodolico. Tel: 095/3782806 - 3782699
U. O. C. - di Neurologia –Stroke Unit
Dir. Dott. E. Costanzo -Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro - Catania
Tel: 095/7261111
U. O. S. Dipartimentale Neurologia d’
d’Emergenza
Resp. Dott. G. Valenti - Presidio Ospedale Garibaldi Centro. Tel: 095/7592075 - 7594305
U. O. C. di Neurologia Dir. Dott. A Pavone - Presidio Ospedale Garibaldi Nesima Tel: 7591111
U. O. C. di Neurologia - ASP Catania Ospedale Gravina - Caltagirone
Dir. Dott. F. La Greca - Tel: 0933 50536
PALERMO
U. O. C. di Neurologia - Stroke Unit ARNAS. Ospedale Civico
Dir. Dott. A Mattaliano – (Dott.Lopez Pres.A.L.I.CE Palermo), Tel: 091 6665611
U. O. C. di Neurologia - Stroke Unit Az. Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello
Dir. Dott. L. Pastore - Tel: 091 7808285
U. O. C. di Neurologia - Fondazione S. Raffaele, Ospedale Giglio - Cefalù
Cefalù
Dir. Dott. L. Grimaldi - Tel: 0921 920369
CALTANISSETTA
U. O. C. di Neurologia - ASP Caltanissetta - Presidio S. Elia
Dir. Dott. M. Vecchio - Tel: 0934 559374/75
ENNA
U. O. C. di Neurologia - ASP Enna - Presidio Umberto I
Dir. f.f. Dott. Giuliana - Tel: 0935 516622
AGRIGENTO
U. O. C. di Neurologia - ASP Agrigento - Presidio S. Giovanni di DIO
Dir. Dott. R. M. Gaglio - Tel: 0922 442406
SIRACUSA
U. O. C. di Medicina Interna - ASP Siracusa - Ospedale Umberto I
Dir. Dott. M. Stornello - Tel: 0931 724111/214
RAGUSA
U. O. C. di Neurologia ASP Ragusa - Ospedale Guzzardi - Vittoria
Dir. Dott. F. Iemolo - Tel: 0932 999278/291
U.O. S. Dipartimentale di Neurologia P. O. Maria Paternó
Paternó Arezzo - Ragusa
Dir. Dott .E.Gaggia Tel 0932600603
TRAPANI
U. O. C. di Neurologia - ASP Trapani Ospedale S. Antonio Abate
Dir. Dott. L. Sicurella - Tel: 0923 809363
MESSINA
U. O. C. di Neurologia - Osp.
Osp. Papardo
Dir. f.f. Dott. G. Sottile - Tel: 090 3992347
Clinica Neurologica - Policlinico G. Martino
Dir. Prof. G. Vita –( Dott La Spina A.L.I.CE Messina), Tel: 090 2212953
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