Broschüre_Ergonomie_it
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 1
Ergonomia
SECO | Condizioni di lavoro | Pubblicazione
Broschüre_Ergonomie_it
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 2
2
Editore:
SECO, Condizioni di lavoro, 3003 Berna
www.seco.admin.ch
Aggiornamento SECO, maggio 2009
Traduzione:
Barbara Martemucci, GS-EVD
Realizzazione:
Michèle Petter Sakthivel, Berna
Fotografia:
Flickr.com
colourbox.com
Distribuzione:
Ufficio federale delle costruzioni e della logistica, UFCL, 3003 Berna
www.bundespublikationen.admin.ch
N. d’ordine: 710.067.i
Broschüre_Ergonomie_it
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 3
Indice
1. Introduzione
3
4 –5
2. Ambiente del posto di lavoro
6 – 7
3. Condizioni psicosociali e organizzazione del lavoro
8 – 9
10 – 11
5. Sforzi uniformi e monotoni 12 – 13
6. Spostamento di carichi 14 – 15
7. Scelta dei mezzi di lavoro 16
4. Posizioni forzate
8. Configurazione e dimensioni del posto di lavoro
9. Bibliografia e informazioni
19
17 – 18
Broschüre_Ergonomie_it
4
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 4
1. Introduzione
L’ergonomia à, in senso lato, una scienza
pluridisciplinare che si occupa dell’interazione fra I’uomo e le sue condizioni di lavoro.
L’associazione internazionale per l’ergonomia definisce l’ergonomia nel seguente
modo:
L’ergonomia (o human factors) à la disciplina scientifica che studia le interazioni
tra l’essere umano e altri elementi di un
sistema, ma anche l’attività professionale
che applica teoria, principi, dati e metodi
per sviluppare soluzioni che consentono
di migliorare il benessere degli individui
e il rendimento globale del sistema.
Lo scopo principale dell’ergonomia à pertanto quello di adattare il lavoro e le condizioni di lavoro alle persone che lavorano,
in particolare:
• l’ambiente di lavoro (luce, clima e condizioni acustiche) alle esigenze fisiologiche;
• le esigenze del lavoro alle capacità personali;
• posti di lavoro, macchine e impianti alle
caratteristiche fisiche e psichiche;
• orario di lavoro, processi e contenuti
lavorativi, ecc. ai fattori individuali.
Broschüre_Ergonomie_it
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 5
5
Conformemente alla legge sul lavoro, à
obbligatorio informare i lavoratori sui pericoli per la salute sul posto di lavoro.
Quando si pianificano posti di lavoro,
occorre tener conto sin dall’inizio delle
condizioni ideali per I’uomo di installazioni, attrezzi, macchine e altri impianti.
L’ergonomia di un posto di lavoro si ripercuote sulla qualità e la quantità del lavoro. Se le condizioni di lavoro sono buone
e il personale à più motivato, si registreranno meno assenze per malattia. Anche
le cifre relative agli infortuni saranno influenzate positivamente. Quindi risiede
nell’interesse sia dei lavoratori e delle lavoratrici sia dei datori di lavoro allestire i
posti di lavoro in modo ottimale dal punto
di vista ergonomico. D’altronde, la legge
sul lavoro lo impone sia ai datori di lavoro che ai lavoratori e alle lavoratrici
nell’ambito della prevenzione sanitaria.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla
letteratura specializzata. Si vedano anche
i riferimenti bibliografici alla fine dell’opuscolo (pag. 19).
Buon esempio:
Altezza del posto di lavoro adeguata alle dimensioni corporee.
Broschüre_Ergonomie_it
6
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 6
2. Ambiente del posto di lavoro
L’essere umano reagisce in modo fisiologico e psicologico al suo ambiente di lavoro e a ciò che lo circonda. Sufficiente
luce naturale, una buona illuminazione
artificiale e un’aerazione adeguata del
locale di lavoro fanno parte delle condizioni essenziali per il benessere dei lavoratori.
Dal punto di vista ergonomico occorrerà
prestare particolare attenzione a quanto
segue:
Spazio
L’uomo necessita di un volume d’aria
minimo e di una superficie di movimento
sufficiente sul posto di lavoro, che dipendono tra I’altro dal tipo di attività fisica e
dalla sua intensità.
A seconda dei bisogni, una suddivisione
del locale di lavoro può creare sfere individuali o di gruppo.
Luce
Per il benessere si ha bisogno di sufficiente
luce naturale e vista sull’esterno. I posti di
lavoro vanno quindi disposti se possibile
vicino alle finestre. Inoltre, l’illuminazione
artificiale deve essere adeguata ai compiti da svolgere.
Broschüre_Ergonomie_it
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 7
7
Colori
I colori possono suscitare nell’uomo sensazioni e sentimenti. Un ambiente di lavoro
con colori abilmente scelti ha un effetto
positivo sul benessere e sulla motivazione
dei lavoratori. L’uso di contrassegni colorati facilita I’orientamento, I’ordine e la
sicurezza.
Aria, clima
La quantità di aria fresca necessaria, la
temperatura e il grado di umidità dipendono dal tipo di lavoro e dalla sua intensità. L’aerazione naturale va preferita a
quella artificiale. Si devono evitare correnti d’aria. Se necessario si devono aspirare le sostanze nocive quanto più possibile alla fonte.
Rumore
Il rumore può essere dannoso non solo
per I’udito, ma anche per il benessere sul
posto di lavoro e avere di conseguenza
un influsso negativo sulle prestazioni lavorative.
Broschüre_Ergonomie_it
8
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 8
3. Condizioni psicosociali e
organizzazione del lavoro
Il benessere e la salute dei lavoratori e
delle lavoratrici dipendono anche da fattori psicosociali. Il tipo di collaborazione
e di relazione reciproca sono spesso di
grande importanza per la qualità e la
quantità di lavoro e il benessere nell’azienda. Infatti, anche nel mondo del lavoro,
l’essere umano deve poter soddisfare diversi bisogni, quali ad esempio la sua appartenenza a una collettività, il riconoscimento delle sue capacità o la realizzazione
personale. Più ciò à possibile, maggiori
saranno nel complesso la soddisfazione
per il lavoro e la produttività.
Sovraffaticamento
Il sovraffaticamento qualitativo dovuto a
compiti troppo difficili e quello quantitativo
causato da una mole eccessiva di lavoro
devono essere evitati in quanto possono
dare origine a disturbi fisici e psichici. Si
deve pertanto tener conto delle differenze
relative alle caratteristiche, conoscenze e
capacità individuali.
Mancanza di stimoli sul lavoro
La mancanza di stimoli viene spesso sentita come qualcosa di negativo, per esempio nel caso di processi di lavoro semplici
e monotoni con brevi cicli ripetitivi o di
compiti di sorveglianza di lunga durata e
con pochi stimoli (monotonia, stanchezza
psicologica).
Broschüre_Ergonomie_it
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 9
9
Come misure preventive si raccomanda
di alternare i diversi posti di lavoro e di
aumentare il campo d’attività e d’azione.
Contatti
Il contatto con altre persone riveste per
molti un’importanza fondamentale. Chi lavora da solo può infatti sentirsi trascurato
e abbandonato.
In parecchi casi il lavoro di gruppo si dimostra adeguato poiché permette il contatto tra le persone e una giusta ripartizione dei compiti e delle responsabilità.
Spesso nel lavoro di gruppo, le capacità individuali possono essere sfruttate meglio.
Informazione e partecipazione
È importante e necessario fornire sufficienti informazioni relative alla pianificazione e ai risultati del lavoro. I lavoratori
e le lavoratrici devono poter organizzare
anche personalmente il proprio lavoro.
Se, per ragioni di ordine tecnico o organizzativo, ciò non fosse possibile, le persone devono essere chiamate a parteciparvi.
Broschüre_Ergonomie_it
10
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 10
4. Posizioni forzate
Diverse attività, quali ad esempio il montaggio di precisione, cucire, lavorare allo
schermo o alla cassa, sono spesso legate
a posizioni non naturali del corpo. Queste
ultime sono definite come posizioni forzate,
ovvero posizioni fisiologicamente sfavorevoli che sollecitano eccessivamente determinate parti del corpo con un lavoro
muscolare statico ostacolando I’irrorazione sanguigna dei muscoli interessati. Ne
possono derivare alterazioni dolorose
all’apparato locomotorio.
Tali posizioni sono spesso causa di disturbi
fisici e pregiudizi alla salute.
Le posizioni forzate che ricorrono più
spesso durante il lavoro sono le posizioni
in piedi o sedute per lunghi periodi, l’inclinazione del busto in avanti, le posizioni
di lavoro con le braccia alzate, la rotazione laterale della testa (per l’osservazione di oggetti posti in una posizione
sfavorevole). In determinati casi, possono
verificarsi più posizioni forzate contemporaneamente.
Posto di lavoro
• evitare di ingombrare il posto di lavoro
con installazioni tecniche;
• lasciare sufficiente spazio per le gambe;
• avere possibilità d’appoggio per le
braccia e le mani;
• alternare la posizione seduta con quella
in piedi/in movimento;
• regolare in modo corretto I’altezza e
I’inclinazione della superficie di lavoro
o della sedia.
Broschüre_Ergonomie_it
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 11
11
Mezzi di lavoro
• sistemare e posizionare in modo corretto
gli oggetti di lavoro, ad esempio sistemare braccioli, possibilità di appoggio
con imbottitura;
• utilizzare attrezzi e macchine concepiti
secondo criteri ergonomici;
• tenere e manipolare in modo corretto
gli oggetti;
• rispettare una buona leggibilità e un’adeguata disposizione dei supporti d’informazione.
Parti del corpo continuamente sollevate,
ad esempio le braccia
씮 adattare l’altezza del posto di lavoro
Rotazione del busto e del corpo
씮 lasciare sufficiente spazio per le gambe
Broschüre_Ergonomie_it
12
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 12
5. Sforzi uniformi e monotoni
I movimenti a intervalli relativamente brevi
con uno sforzo sempre uguale degli stessi
muscoli e articolazioni possono causare
sintomi di sovraffaticamento o di abrasione
dolorosi e in particolare provocare anche
alterazioni infiammatorie della guaina tendinea, dei tendini, delle inserzioni muscolari, delle articolazioni o dei muscoli.
Questo tipo di sforzo può essere ridotto
attraverso le seguenti misure:
• eliminare i cicli di movimenti ripetitivi e
brevi;
• promuovere gli scambi di posti di lavoro («job-rotation») (p. es. impiegare il
personale delle casse anche per l’assistenza ai clienti e il riempimento degli
scaffali);
• prevedere pause più frequenti, incoraggiare esercizi di equilibrio;
• creare gruppi di lavoro autonomi;
• ampliare Io spazio di lavoro e la libertà
d’azione;
• sfruttare la struttura e la disposizione
ergonomica degli attrezzi;
• creare un ambiente di lavoro stimolante
con l’ausilio dell’illuminazione, dei colori ed eventualmente della musica;
• esigere posti a sedere di qualità e adattabili alle esigenze personali.
Broschüre_Ergonomie_it
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 13
13
Moderna postazione di lavoro alla cassa.
Lavoro alla punzonatrice.
Broschüre_Ergonomie_it
14
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 14
6. Spostamento di carichi
L’errata manipolazione di carichi può avere conseguenze gravi sulla salute, quali
ad esempio danni al disco intervertebrale,
disturbi circolatori ed ernie addominali.
Lo spostamento manuale di carichi deve
pertanto essere limitato allo stretto necessario. Per evitare tali pregiudizi alla salute
bisogna in ogni caso adottare adeguate
misure costruttive, tecniche e organizzative.
Le misure costruttive devono consentire di
effettuare le manipolazioni in una posizione del corpo favorevole e con poca forza.
La pressione sui dischi intervertebrali della colonna lo
tanza fra il carico e il centro di gravità del corpo (pr
anche semplici mezzi ausiliari come cinghie, ganci, e
Le misure tecniche devono supplire alla
manipolazione manuale o per lo meno
facilitarla, p.es. con I’impiego di piattaforme di lavoro, sollevatori, trasportatori
a nastro e rulli.
Attrezzi di manipolazione per il trasporto e/o
il posizionamento di pezzi pesanti o di merci:
evitare il sollevamento di carichi pesanti, generalmente in una cattiva posizione del corpo.
Broschüre_Ergonomie_it
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 15
15
Carrelli o attrezzi elevatori per sollevare e/o
ribaltare ad altezza o distanza ottimali: evitare
una flessione troppo accentuata della colonna
vertebrale.
Regole importanti per la prevenzione:
• evitare i movimenti bruschi;
• non sollevare mai il busto mentre lo si
gira.
a lombare provocata principalmente dalla grande dis(principio della leva). Spesso possono essere d’aiuto
i, ecc.
Le misure organizzative e informative
sono necessarie ovunque le misure di carattere tecnico o costruttivo sono in un
primo momento insufficienti. Si devono
assumere soltanto lavoratori e lavoratrici
fisicamente idonei. Questi devono essere
informati sulla natura e sul peso dei carichi, nonché sul modo di lavorare (posizione giusta, ecc.) e sulle possibili conseguenze di una tecnica di sollevamento
sbagliata.
Ripartizione della pressione sui dischi intervertebrali durante il sollevamento di carichi
La schiena curva può
provocare una forte
pressione sul bordo
dei dischi con il pericolo di ernia discale.
Ripartizione uniforme della pressione
sui dischi.
Broschüre_Ergonomie_it
16
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 16
7. Scelta dei mezzi di lavoro
Già al momento dell’acquisto di strumenti
e attrezzi occorre considerare, oltre al
prezzo e alle prestazioni, anche I’aspetto
ergonomico.
Utensile adattato all’anatomia e al funzionamento della mano:
cattivi esempi
buoni esempi
Gli strumenti manuali devono essere concepiti in funzione dell’anatomia e del funzionamento della mano. Qui di fianco
sono illustrati alcuni esempi.
Gli organi di comando devono essere facilmente maneggiabili e visibili. A seconda dello scopo, le dimensioni, la forma,
la distanza, la precisione di regolazione
e la forza necessaria devono essere scelte
in modo appropriato.
Gli strumenti di indicazione devono essere
concepiti in modo tale che le indicazioni
siano chiare e ben visibili e consentire una
regolazione e una lettura facili e sufficientemente precise.
Gli indicatori analogici (lancette) sono indicati soprattutto per una lettura di valori
veloce, gli indicatori digitali sono adatti
per la lettura di valori più precisi.
Interruttore a pressione
La superficie d’appoggio deve essere abbastanza grande (12 –15 mm) per facilitarne l’uso
ed evitare di scivolare.
Levetta per regolazioni di precisione
L’avambraccio e il polso devono poggiare su
una superficie liscia ed essere liberi di muoversi.
Broschüre_Ergonomie_it
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 17
8. Configurazione e dimensioni
del posto di lavoro
17
Lavoro in piedi, altezza di
lavoro
La scelta dell’altezza di lavoro riveste notevole importanza per evitare problemi di
salute. Essa dipende da un lato dalla statura dell’individuo, dall’altro dal tipo di
attività.
di precisione
leggero
Uomini 80 – 95
Donne 70 – 90
Uomini 95 – 105
Donne 90 – 100
Uomini 105 – 115
Donne 100 – 110
Altezza di lavoro, lavoro in piedi manuale
pesante
Il valore di partenza per un’altezza del tavolo
favorevole è l’altezza del gomito dal suolo. L’altezza ottimale dipende dall’attività manuale.
65
40 – 50
80 – 100
°
15 – 25
Sia un’altezza di lavoro troppo elevata
sia troppo bassa sono causa di posizioni
forzate con relative conseguenze sullo
stato di salute.
30
Se il piano di lavoro non è regolabile, occorre
scegliere piuttosto un tavolo alto che consente
più facilmente di regolare l’altezza per le persone piccole, ad esempio ricorrendo a pedane.
Nello schizzo sovrastante figurano i valori indicativi delle principali misure espressi in cm.
I posti di lavoro che consentono di alternare la posizione in piedi a quella seduta
sono molto favorevoli, in quanto la posizione alternata consente un alleggerimento dei dischi intervertebrali e dei muscoli.
Broschüre_Ergonomie_it
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 18
18
Spazio di prensione
Bisogna quindi prestare attenzione affinché le superfici di lavoro, le sedie e i
mezzi di lavoro possano essere adattati
alle misure individuali, ad esempio utilizzando tavoli e installazioni regolabili in
altezza.
Per tutte le attività sedute si deve lasciare
sufficiente spazio per le gambe. I poggiapiedi regolabili facilitano il cambiamento
di posizione delle gambe.
35
80 – 105
32 – 37
50 – 60
20 – 30
60 – 80
20 – 25
25
–
Al momento dell’allestimento dei singoli
posti di lavoro, occorre tener conto dello
spazio di prensione. Gli strumenti, i comandi o i pezzi in lavorazione che si usano
frequentemente saranno disposti nello
spazio di prensione vicino, gli altri in
quello lontano.
Uomini 50
Donne 45
L’altezza necessaria della superficie di lavoro per un’attività seduta dipende dalla
statura e dal tipo di lavoro. Per i lavori
che richiedono una grande attenzione
visiva, ad esempio per lavori di precisione
o di controllo, la distanza visiva deve essere diminuita, cosa che si ottiene in generale alzando la superficie di lavoro (si
veda schizzo sottostante con valori indicativi in cm).
Uomini 25
Donne 20
Lavoro seduto, altezza di
lavoro
Uomini 90 / Donne 80
Uomini 150 / Donne 140
Broschüre_Ergonomie_it
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 19
9. Bibliografia e informazioni
Leggi, ordinanze, opuscoli, manuali
• Legge sul lavoro (LL), RS 822.11 con le
ordinanze 1 – 5
• Indicazioni relative alle ordinanze
3 e 4 concernenti la legge sul lavoro.
N. d’ordine 710.250.i
• Grandjean, Etienne, Physiologische
Arbeitsgestaltung Leitfaden der Ergonomie. Ecomed, 1991
• Laurig, Wolfgang, Grundzüge der Ergonomie. Beuth Verlag Köln, 1992
• Wenchel, Karl-Thomas, Psychische Gesundheit am Arbeitsplatz. Teil 1., SECO,
2003 (ottenibile presso la SECO)
• Lavorare seduti. SECO, 2009,
n. d’ordine 710.068.i
• Lavorare in piedi. SECO, 2009,
n. d’ordine 710.077.i
• Travail et Santé - Lumière, éclairage, climat, qualité de l’air dans les locaux.
SECO, 2006, n. d’ordine 710.221.f
• Travail et Santé - Ergonomie, Organisation du travail et conception des produits.
SECO, 2006, n. d’ordine 710.223.f
• Aerazione, manutenzione degli impianti
di ventilazione e di climatizzazione.
SECO, 2006, (ottenibile presso la SECO)
• Sollevare e trasportare correttamente i
carichi. SUVA, n. d’ordine 44018.i
• Come evitare gli infortuni durante la
movimentazione manuale di carichi
nella vostra azienda, Info quadri
«STOP - Pensa, poi solleva». SUVA,
n. d’ordine 6244.i
19
• Movimentazione manuale di carichi
senza infortuni. Info tecnica
«STOP - Pensa, poi solleva», SUVA,
n. d’ordine 6245.i
• Il lavoro al videoterminale. Informazioni
dettagliate per specialisti e non. SUVA,
n. d’ordine 44022.i
• L’uso del videoterminale. Informazioni
utili per il vostro benessere. SUVA,
n. d’ordine 44034.i
• Ergonomia. Un fattore di successo per
ogni impresa. SUVA,
n. d’ordine 44061.i
Diffusione
SECO | Direzione del lavoro
Condizioni di lavoro
Effingerstrasse 31
3003 Berna
[email protected]
www.seco.admin.ch/dokumentation/
publikation
Ufficio federale delle costruzioni e della
logistica UFCL
Pubblicazioni federali
3003 Berna
www.bundespublikationen.admin.ch
www.suva.ch
www.stressnostress.ch
Broschüre_Ergonomie_it
12.6.2009
17:15 Uhr
Seite 20
SECO | Direzione del lavoro | Condizioni di lavoro
Effingerstrasse 31–35 | 3003 Berna
e-mail | [email protected]
www.seco.admin.ch
Dipartimento federale dell’economia DFE
Scarica

Opuscolo: ergonomia