Caritas diocesana di Roma
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Newsletter della Caritas diocesana di Roma n. 7/2013 del 13 febbraio
ANNO VIII (N. 273)
Nel sito www.caritasroma.it troverete le notizie e gli appuntamenti riguardanti l'attività della Caritas diocesana di Roma.
Notizie in tempo reale sono disponibili anche nel social network twitter e sui canali video youtube e vimeo. Segnaliamo le
seguenti novità:
Il messaggio di Quaresima di Papa Benedetto XVI «Credere nella carità porta
carità»
Mons. Enrico Feroci: «La rinuncia di Papa Benedetto è un atto di estremo coraggio e umiltà e non fa che
ribadire la coerenza del suo insegnamento»
«Nella Quaresima 2013 il Santo Padre ci ha fatto il dono di una nuova riflessione, per il nostro cammino nell’anno della
Fede, sull’indissolubile intreccio tra fede e carità, tra dono di Dio e risposta della creatura trasformata dalla Grazia. Ci
invita a proseguire insieme alle nostre comunità nel percorso proposto per diventare sempre più consapevoli della nostra
chiamata: “siamo creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo” (Ef2, 810)». Così il direttore della Caritas di Roma, monsignor Enrico Feroci, presenta l’opuscolo di Quaresima con il
messaggio di Papa Benedetto XVI. L’opuscolo verrà spedito nei prossimi giorni a tutte le parrocchie romane insieme
al manifesto della Quaresima di carità.
«Mentre ci stavamo accingendo a spedirvi il testo – scrive monsignor Feroci - è giunta la notizia che Benedetto XVI
rinunciava al ministero di Vescovo di Roma. Questo gesto di estremo coraggio e umiltà non fa che ribadire la
coerenza del suo insegnamento, che è stato inaugurato da una enciclica sulla carità e si conclude con queste
parole: "credere nella carità suscita carità". È una viva testimonianza di fede nella potenza della Croce di Cristo, che
nella debolezza manifesta la più grande forza dell’amore».
Parlando del messaggio, il direttore della Caritas evidenzia che «Fede e carità “si implicano reciprocamente” e noi
possiamo constatarlo nella nostra vita, ogni volta che il nostro agire e il nostro impegno quotidiano a favore degli altri
rendono testimonianza dell’amore di Dio, anche al di là delle nostre stesse aspettative e dei nostri sforzi».
«La Quaresima – si legge ancora - è tempo propizio per rinnovare lo slancio e l’apertura verso chi ha più bisogno, e in
questo particolare momento storico può essere anche l’occasione buona per approfondire la conoscenza dei bisogni reali
del territorio: “il bene va fatto bene” e perciò la carità deve essere informata, documentata, attenta alle nuove povertà,
che ledono talvolta la dignità della persona non meno che le sue condizioni di vita. Il Santo Padre ci dice che l’unità fra
fede e carità significa far sì che la liturgia non si esaurisca in belle celebrazioni, ma diventi davvero fonte e culmine
dell’azione caritativa delle nostre comunità, perché dall’ascolto della Parola e dallo spezzare il pane impariamo a
riconoscere Cristo nel povero».
Per don Feroci «il Papa continua sottolineando che l’unità tra fede e carità significa anche promuovere il risveglio delle
coscienze, riaffermando, con le parole e con le opere, la difesa e la promozione della vita, senza appiattirsi su gesti
puramente filantropici e senza dimenticare la fame e sete di Dio che abita in ogni uomo. Non basta conoscere la verità
della fede, occorre camminare nella verità e questo si realizza nella carità». L'opuscolo on-line >>
Immigrazione: attivati dalla Caritas i corsi di formazione per addetti al banco
alimentare e addetti alla panificazione, riservati a titolari di protezione
Hanno preso il via il 4 febbraio scorso i due corsi di formazione professionale attivati dall’Area Immigrati della Caritas di
Roma in collaborazione con la Pro.moter, ente di formazione della Confcommercio di Roma, nell’ambito dei progetti FER
“PROGETTO SVILUPPO. Percorsi di autonomia per richiedenti e titolari di protezione internazionale” (FER AP 2011, Azione
1, PROG.100108) e “S.P.E.S.2 – Sostegno Psicologico e Sociale per richiedenti e titolari di protezione internazionale,
vittime di tortura e violenza (Modulo 1)” (FER AP 2011, Azione 5, PROG.100285).
Nello specifico è stato attivato un corso per addetti al banco alimentare e gastronomia, cui partecipano 5 stranieri
titolari di protezione internazionale appartenenti alle categorie ordinarie che al temine del percorso potranno inserirsi nel
mercato di riferimento con una preparazione non solo teorica ma anche pratica, che permetterà di sviluppare un’ottima
competenza in termini di gestione del servizio e dell’offerta di prodotti per il consumo.
15 titolari di protezione internazionale tra cui destinatari appartenenti a categorie vulnerabili sono stati inseriti in un
corso per addetti al settore della panificazione. La formazione curerà, oltre l’indispensabile tecnica di base, anche
l’aspetto “creativo” della produzione. Il corso fornirà agli allievi le competenze base necessarie a standardizzare e
rendere costante il livello quali-quantitativo dei prodotti nella piccola industria artigianale e al contempo, gli strumenti e
le conoscenze per ricostruire ed elaborare ricette nel rispetto nelle norme igieniche e per assicurare ai prodotti la
genuinità e il gusto dei prodotti tipici.
Oltre alla formazione teorico-pratica, della durata di 100 ore a corso, erogata dalla Pro.moter, i corsisti avranno
l’opportunità di svolgere un periodo di tirocinio formativo in aziende/enti di settore della durata di 2 mesi. Grazie ai citati
progetti FER, sarà possibile riconoscere ai corsisti una borsa lavoro per il periodo del tirocinio formativo.
ONU e Ocse: gli organismi internazionali a confronto con la Caritas di Roma
Si è svolta lunedì 11 febbraio la visita della delegata Onu dell’Ufficio per i Diritti Umani (OHCHR) presso
l’Ambulatorio del servizio “Ferite Invisibili” della Caritas di Roma in Via di Grottapinta. La rappresentante ha chiesto di
incontrare l’equipe medica e alcuni dei pazienti nel centro che si occupa della salute psichica degli immigrati vittime di
tortura e traumi da stress. Dopo l’incontro informale, in cui la rappresentate ha confermato l’ambulatorio Caritas quale
punto di contatto per l’Italia dell’Ufficio ONU, la delegata ha pranzato con alcuni pazienti della struttura.
In programma il prossimo 19 febbraio l’incontro della missione esplorativa sull’immigrazione dell’Ocse (Organizzazione
per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) con gli operatori del Centro Ascolto Caritas di Via delle Zoccolette. La
visita dei delegati Ocse – che proseguirà anche con organizzazioni sociali in altre città - sarà la base per un rapporto sul
nostro paese che verrà pubblicato alla fine del 2013.
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