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20/12/2006 05:36 PM
NON SOLO VINO
DICONO DI NOI
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CERCA
CHI SIAMO
ON THE ROAD
Roma - 29 Novembre 2006
UN’IDEA ORIGINALE PER IL NATALE 2006 DEGLI ENOAPPASSIONATI … SLOW FOOD: THE SEEDS OF CHANGE
DI CARLA CAPALBO
SONDAGGI & TENDENZE
ANALISI,
RICERCHE E TREND
DEL MERCATO DEL
VINO A CURA DI
WINENEWS
Per il Natale 2006 va in
scena il regalo originale. Gli
enonauti, in un sondaggio
WineNews-Vinitaly,
raccontano i loro doni e la
voglia di ricercare l'idea più
simpatica e particolare per
stupire e divertirsi ...
all'insegna del vino!
RUBRICHE
L'OPINIONE
E se il vino fosse un
oggetto estetico?
Considerazioni a margine sul
valore oggettiva della
degustazione
di Franco Pallini
I NUMERI DEL
VINO
Zoom sui numeri del
vino: la "carta di identità"
dell'enologia italiana in
pillole
- Cosa regalare per Natale
Se non sapete più cosa donare all’amatore di vino che ha già
tutto, ecco una ricetta interessante, ecologica e poco costosa che
risolve uno dei problemi più grandi del nostro settore, cioè cosa
fare con i tappi usati:
Ingredienti:
tappi di vino usati
un vaso di vetro grande, con coperchio, tipo quelli da pomodoro
alcool rosa (di pulizia)
1. In un vaso di vetro capiente, sistemare i tappi in piedi,
lasciando molto spazio per eventuale gonfiamenti.
2. Riempire il vaso con alcool fino in cima. Chiudere bene con il
coperchio.
3. Aspettare almeno 3-4 settimane, preferibilmente di più,
ricolmando con alcool quando necessario.
4. Usare ciascun tappo come accendifuoco per il camino o
barbeque: funzionano benissimo, bruciano a lungo e ci fanno
risparmiare quelli commerciali che puzzano di petrolio.
- The seeds of change
Se, come sempre, il Salone del Gusto di Slow Food è stato bello,
tante delle sue lezioni sono state già da anni bene integrate nei
nostri modi di vivere: cercare i piccoli produttori di qualità e
aiutare questi artigiani (e artisti) a resistere in un mercato
sempre più anonimo e spinto verso le grande catene e
supermercati (e qui, un riconoscimento va alla Coop, per la sua
presenza sempre solidale a queste manifestazioni); sostenere i
prodotti locali e i cuochi che li usano per cucinare; essere
generosi con le nostre conoscenze ed “expertises” (ed
instancabili nel incrementarli) … per elencarne solo un po’.
Ma per me, come due anni fa, la parte più stimolante dell’evento
al Lingotto è stato “Terra Madre”. È qui che succedono cose che
ti possono cambiare la vita. Anche per chi, da anni, è sensibile
ai problemi dell’ecologia, dei cibi trans-genici, del ruolo delle
donne nel mondo agricolo del cosiddetto “Terzo Mondo”. Quasi
dieci anni fa ho avuto la fortuna di incontrare la grande Vandana
Shiva, attivista indiana che ha dato l’impulso per una immensa
battaglia contro i brevetti internazionali su cibi indigeni che le
corporazioni multinazionali ormai hanno “applicato” su migliaia di
prodotti del tutto naturali, come il riso Basmati o la pianta
medicinale “Neem” - prodotti, ripeto, sulle quali questi
corporazioni non hanno portato nessun innovazione. In una
battaglia ghandiana ben documentata, Vandana Shiva ha portato
il caso Basmati, emblema del suo popolo, nelle corti più alte
della terra per difendere i diritti dei contadini a farlo crescere
senza dovere pagare questi nuovi dazi nella sua esportazione
all’estero. E, dopo tanti anni di lotta, ha vinto. Una delle
strategie non-violente di questa battaglia è andata così: migliaia
e migliaia di contadine indiane hanno mandato ognuna una
cartolina al presidente della multinazionale americana dicendo:
“Caro Presidente. Nel nostro paesino, quando scopriamo un
ladro, lo invitiamo a sedersi con noi sotto l’albero più grande del
nostro villaggio. Lì gli chiediamo il perchè del suo gesto di aver
preso una cosa non sua. L’ha fatto per la fame? Perchè aveva
bisogno di aiuto? E così cerchiamo tutti insieme di risolvere il
problema. In questo caso, vorremmo invitare Lei a venire a
sedersi sotto il nostro albero, perchè Lei ha preso qualcosa di
nostro, e ci piacerebbe risolvere questo problema insieme”.
http://www.winenews.it/index.php?c=detail&id=9448&dc=97
THE MINISTRY OF
AGRICULTURE AND FRIULI
REGION’S SOLUTION FOR
THE “TOCAI” QUESTION: A
NEW DECREE FOR THE
NAME “FRIULANO” AWAITS
RECOURSE IN EUROPEAN
COURT OF JUSTICE
A new decree has been
made for the name
"Friulano" in order to
guarantee producers will be
able have...
“WINE ENTHUSIAST’S” TOP
100. THE AMERICAN CULT
MAGAZINE RECOGNIZES
ITALIAN WINE: BAROLO
CANNUBI BOSCHIS 2001
OF LUCIANO SANDRONE
TAKES SIXTH PLACE,
WHILE THREE BRUNELLO
DI MONTALCINO ALSO
PLACE WELL.
After the "Wine Spectator"
success, in which the
world's "bible" of enological
review (the magazi...
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PANORAMA AZIENDE
BIONDI
SANTI
La dinastia del vino da
Montalcino al Castello di
Montepò
ARNALDO
CAPRAI
Il Sagrantino di
Montefalco alla ribalta
Pagina 1 di 3
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pillole
elaborazione a cura di
www.winenews.it
IL MONDO DEL
VINO VISTO DA....
Novità dal Vinexpo
(Bordeaux, 17/21 giugno) ...
Storica verticale di Chateau
d'Yquem a Sauternes ... Il
nuovo James Bond, nel
remake del film "Casino
Royale", in uscita nei
cinema di tutto il mondo,
vuole Château Angélus 1982
di Michèle Shah
FOCUS SULL'ALTRO
MONDO
Julio Iglesias, nuoto e
rosso ... Australia: potare le
vigne con robot ... Bene i
vini argentini in Usa ...
Roederer vuole Château
Pichon-Longueville Comtesse de Lalande ...
Sceneggiatore di Arma
Letale per "Il giudizio di
Parigi"
di Andrea Gabbrielli
Anche questa inondazione di posta ha giocato un ruolo nel
cambiare la coscienza del pubblico (se non quella delle
multinazionali). Un altro caso eclatante contro il quale Vandana
Shiva lotta da anni è quello dei semi “terminator”.
Saprete forse che, a differenza delle piante normali, tante piante
modificate geneticamente (Ogm) sono state manipolate dagli
scienziati per renderle sterili. Il che comporta dover, ogni
stagione, ricomprarli. Questo in qualsiasi situazione è ingiusto:
rompe le leggi della natura. Ma soprattutto in comunità di poveri
agricoltori, dove il denaro non ha mai avuto un grande ruolo
(perchè non ce n’è mai stato), questo cinico scherzo è costato la
vita a tantissimi piccoli agricoltori che, dopo una raccolta povera,
non hanno avuto i soldi per comprare gli stessi semi che da
millenni venivano messi da parte per la stagione successiva dalle
loro donne. E si sono suicidati. In tanti. Per chi ne vuole saperne
di più, la Shiva ha documentato il tutto in un libro intitolato
“Seeds of Suicide”.
Quest’anno la novità che, insieme a Slow Food e alla Regione
Toscana e Arsia, Vandana Shiva ha portato a Torino è il
“Manifesto sul Futuro dei Semi” (Manifesto on the Future of
Seeds, prodotto dall’International Commission on the future of
Food and Agriculture). Questo piccolo opuscolo afferma i diritti
inalienabili dello scambio di semi tra un agricoltore e un altro
(cosa fuori legge allo stato attuale, incredibilmente); della
riproduttività dei semi; della bio-diversità; e sopratutto, descrive
i diritti morali e intellettuali sui semi, passando per l’attuale e
scandalosa privatizzazione dei semi, che rappresenta la
trasformazione di una risorsa comune in una merce per
corporazioni. Un piccolo vademecum indispensabile per tutti,
attivisti e non.
L'OCCHIO SUL
MERCATO
L'identikit degli
enoappassionati: Winenews
traccia i sette profili
psicologici di chi acquista e
beve vino. Dal Principiante
all'Illuminato, passando per
il Salutista e il Modaiolo,
mappa ragionata dei
consumatori di vino
di Eleonora Ciolfi
ON THE ROAD
Un'idea originale per
il Natale 2006 degli
eno-appassionati ... Slow
Food: The seeds of change
di Carla Capalbo
http://www.winenews.it/index.php?c=detail&id=9448&dc=97
20/12/2006 05:36 PM
Montefalco alla ribalta
internazionale
MARCHESI
MAZZEI
Da 700 anni
alla ricerca dell'eccellenza
GIANNI ZONIN
VINEYARDS
L'impegno di un grande
nome per la qualità
CASTELLO
BANFI
In Toscana fra
tradizione e innovazione
UMANI
RONCHI
L'esperienza
marchigiana proiettata verso
il futuro
CANTINA
LA VIS
La vocazione del
Trentino nel bicchiere
CONSORZIO
DEL BRUNELLO
La sinergia dei
produttori per l'eccellenza
BISOL
Nel cuore dello
spumante a
Valdobbiadene
ROCCA
DELLE MACIE
Da antico
borgo a moderna cantina
nel Chianti Classico
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Il leader della grande
distribuzione
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