ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORDOVADO
PROTOCOLLO
DI
ACCOGLIENZA
PER GLI ALUNNI
STRANIERI
ANNO SCOLASTICO 2009/10
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI
Pagina 1 di 18
FINALITA’
Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo di Accoglienza il Collegio dei Docenti si propone
di:
- definire pratiche condivise all’interno delle scuole in tema d’accoglienza di alunni stranieri;
- favorire un clima d’accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova eventuali
ostacoli alla piena integrazione;
- entrare in relazione con la famiglia immigrata.
CONTENUTI
Il Protocollo d’Accoglienza:
-
contiene criteri e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento a scuola degli alunni
stranieri;
traccia fasi e modalità dell’accoglienza a scuola, definendo compiti e ruoli degli operatori
scolastici e di coloro che partecipano a tale processo;
propone modalità di interventi per l’apprendimento della lingua italiana e dei contenuti
curricolari.
ASPETTI AMMINISTRATIVI
La legislazione vigente fissa diritti e doveri tra servizio pubblico e utente ( in questo caso straniero)
come sostanzialmente elencato di seguito.
- A tutti gli allievi stranieri viene garantito il diritto allo studio.
- L’ allievo va iscritto nella classe d’età di appartenenza salvo esistano situazioni di particolare
difficoltà o di frequenza pregressa irregolare o manchevole ; in tal caso l’iscrizione alla classe
inferiore andrà condivisa con la famiglia.
-Nel caso non esista una documentazione in proposito, il Dirigente procede all’iscrizione sulla
base di una dichiarazione prodotta dal genitore, sotto la propria responsabilità o da chi esercita
la patria potestà; la classe di inserimento pertanto potrebbe variare in presenza di una successiva
documentazione in possesso dell’istituzione scolastica.
- Gli alunni devono sottoporsi agli obblighi vaccinali richiesti per l’accesso alle nostre comunità
secondo quanto prevede la normativa vigente.
- Devono essere attivate forme di comunicazione multilingue tali da consentire l’informazione a
questa utenza.
- La scuola deve mantenere una documentazione aggiornata sulla presenza degli stranieri per
avere sempre a disposizione dati sui quali riflettere in merito a scelte da fare.
ISCRIZIONE
La persona designata dalla segreteria dà le prime informazioni, consegna un libretto
informativo tradotto in più lingue sul sistema scolastico italiano, richiede la documentazione ,
compila la parte relativa ai dati anagrafici del libretto biografico predisposto dalla scuola,
informa il membro della Commissione Stranieri del nuovo arrivo.
Pagina 2 di 18
ACCOGLIENZA
Il docente designato della Commissione Stranieri attraverso un colloquio raccoglie
informazioni sul ragazzo e la famiglia, la storia scolastica, il progetto migratorio dei genitori e
completa la compilazione del libretto – biografia ricevuto dalla segreteria.
INSERIMENTO
Il docente designato in collaborazione con gli insegnanti del plesso rileva la situazione di
partenza tramite test e richiede, se lo ritiene necessario, l’intervento del mediatore culturale.
Nell’arco di pochi giorni la referente espone al Consiglio d’Intersezione, d’Interclasse o di
Classe il profilo dell’alunno e collegialmente si individua la classe più idonea per l’inserimento.
Inoltre elabora , in collaborazione con gli insegnanti di classe, un piano personalizzato.
E’ opportuno tenere conto che l’inserimento nella classe di età d’appartenenza consente al
neoarrivato di instaurare rapporti più significativi.
Saranno presi in considerazione inoltre:
- criteri di rilevazione della complessità delle classe (disagio, handicap, numero di alunni
presenti in relazione alla capienza dell’aula);
- ripartizione degli alunni nelle classi evitando la costituzione di sezioni con predominanza di
alunni stranieri, specialmente se provenienti tutti dallo stesso Paese.
INDICAZIONI AI TEAM DOCENTI
-
-
Favorire l’integrazione nella classe del nuovo alunno.
Elaborare nel piano personalizzato obiettivi educativo- didattici consentendo un approccio
morbido alla lingua italiana.
Attivare metodologie laboratoriali che mettano in gioco vari linguaggi (corporeo, musicale e
artistico).
Individuare modalità di semplificazione o facilitazione linguistica.
Programmare o prendere informazione sui percorsi di alfabetizzazione o consolidamento
linguistico che potranno essere attuati sulla base delle risorse disponibili( docenti con ore a
disposizione,insegnanti volontari, progetti di istituto e finanziamenti extrascolastici) in
orario scolastico ed extrascolastico e prevedere la possibilità di uscita dal gruppo classe per
interventi individualizzati di supporto in piccolo gruppo in orario curricolare.
Mantenere i contatti con i docenti che svolgono l’attività di recupero.
Attivare percorsi trasversali tra le varie discipline che implichino delle pratiche
interculturali.
VALUTAZIONE E PERCORSI PERSONALIZZATI
Sarà cura dei team docenti operare affinchè gli alunni stranieri di recente immigrazione che hanno
una conoscenza più o meno limitata della lingua italiana e che dunque partono da una situazione di
svantaggio, possano avere una valutazione almeno nelle materie pratiche e meno legate alla lingua
come educazione fisica, educazione all’immagine, educazione musicale (in alcuni casi lingua
straniera) e matematica. Nelle materie i cui contenuti sono più discorsivi e presentano maggiori
difficoltà a livello linguistico (come scienze, storia e geografia…), qualora gli alunni non abbiano
raggiunto competenze linguistiche sufficienti ad affrontare l’apprendimento di contenuti anche
semplificati e pertanto non possono essere valutati, solo in tal caso si potrà mettere “non valutabile
a causa dei problemi linguistici” sulla scheda di valutazione.
Il team docenti potrà altresì prevedere un percorso individualizzato che contempli la temporanea
esclusione dal curriculum di alcune discipline che presuppongono una più specifica competenza
Pagina 3 di 18
linguistica. In loro luogo verranno predisposte attività di alfabetizzazione o di consolidamento
linguistico. Ne consegue che tali discipline non verranno valutate.
Il lavoro svolto dagli alunni nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico diventa parte
integrante della valutazione di italiano (intesa come materia curricolare) o anche di altre
discipline, nel caso in cui durante tale attività sia possibile l’apprendimento di contenuti. L’attività
di alfabetizzazione, come anche il lavoro sui contenuti disciplinari, sarà oggetto di verifiche orali e
scritte.
Qualora gli alunni abbiano una buona conoscenza di una lingua straniera (inglese o francese) , essa
almeno in un primo tempo, potrà essere usata come lingua veicolare per l’acquisizione dei
contenuti e l’esposizione degli stessi, previa la predisposizione di opportuni materiali.
Per tutti gli alunni e quindi anche per gli alunni stranieri, la valutazione sommativa non può essere
la media delle misurazioni rilevate con le varie prove, ma deve tener conto del raggiungimento di
obiettivi trasversali che sono comunque disciplinari quali impegno, partecipazione, progressione
nell’apprendimento ed eventuali situazioni di disagio. Per la valutazione degli alunni stranieri
inoltre è opportuno prendere in considerazione la situazione di eventuale svantaggio linguistico e
rispettare i tempi dell’apprendimento dell’italiano come L2.
Pagina 4 di 18
PROCEDURA PER L'INSERIMENTO SCOLASTICO DI ALUNNI STRANIERI
IN SEGRETERIA
DOMANDA DI ISCRIZIONE
OPUSCOLI RELATIVI AL SISTEMA
SCOLASTICO ITALIANO NELLA LINGUA
STRANIERA DI COMPETENZA DEL
CONSEGNA
A SCUOLA
COLLOQUIO TRA LA FAMIGLIA E IL REFERENTE
DELLA COMMISSIONE STRANIERI
INSERIMENTO
TEMPORANEO NELLA
CLASSE COMPETENTE IN
BASE ALL'ETA' ( UNA
COMPILAZIONE BIOGRAFIA DELL'ALUNNO
CONOSCENZA PIU' APPROFONDITA DELL'ALUNNO
RILEVAZIONE SITUAZIONE DI PARTENZA TRAMITE
TEST DI LIVELLO
CONVOCAZIONE CONSIGLIO DI CLASSE/INTERCLASSE/INTERSEZIONE
CLASSE CORRISPONDENTE ALL'ETA'
PROPOSTA DI ASSEGNAZIONE
DELLA CLASSE
FORMULAZIONE DI UN PIANO
PERSONALIZZATO
CLASSE PRECENDENTE IN CASO DI SITUAZION
PARTICOLARI
TRAMITE
VALUTAZIONE PERIODICA DEI PROGRESSI
CONSEGUITI
- CORSI DI ITALIANO COME LINGUA 2
- CORSI DI SOSTEGNO CURRICOLARE
- OMISSIONE TEMPORANEA DI ALCUNE
MATERIE
- ADEGUAMENTO DELLA VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DI FINE QUADRIMESTRE
SONO ANCORA NECESSARI
INTERVENTI PERSONALIZZATI?
NO
SI'
NORMALIZZAZIONE DEL
PERCORSO
SCHEDA DI ASCOLTO
Pagina 5 di 18
I DATI
Parte da compilare con la collaborazione dei genitori dell’alunno straniero
DATI RELATIVI ALL’ALUNNO ED ALLA FAMIGLIA
COGNOME
……………………………………………………………..
NOME
……………………………………………………………..
INDIRIZZO
……………………………………………………………..
□
□
MASCHIO
□
FEMMINA
NAZIONALITA’
LUOGO E DATA DI NASCITA…………………………………………………..…………………
RELIGIONE……………………….……………
MADRELINGUA………………………...…..
LUOGO DI RESIDENZA NEL PAESE DI PROVENIENZA:
□
CITTA’
□
CAMPAGNA
□
MONTAGNA
□
ALTRO
ALIMENTAZIONE:
DIVIETI (QUALI?)………………………………………………………………………..
INTOLLERANZE, ALLERGIE…………………………………………………………...
DATA DI INGRESSO IN ITALIA DELL’ALUNNO …………………………………...
PER QUALE MOTIVO?
□
□
□
□
□
□
□
ADOZIONE
ASILO POLITICO
RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE
LAVORO DEI GENITORI
STUDIO
PROFUGANZA
ALTRO
DA QUANTE PERSONE E’ COMPOSTA LA FAMIGLIA?
GRADO DI
PARENTELA
ETA’
CITTADINANZA
DELLA FAMIGLIA
SCUOLE FREQUENTATE DAI
GENITORI
PADRE
MADRE
LAVORO SVOLTO DAI GENITORI:
PADRE ………………………………
MADRE……………………………………….
Pagina 6 di 18
LA SCOLARITA’ DELL’ALUNNO
HA FREQUENTATO LA SCUOLA ?
□
SI
□
NO
QUANTI ANNI DI SCUOLA HA FATTO IN TUTTO …………….(ANNI)
CHE TIPO DI SCUOLA FREQUENTAVI NEL TUO PAESE?
□
OCCIDENTALE
□
CORANICA
□
ENTRAMBE
NEL PAESE D’ORIGINE
LINGUA
□ 1° anno
□ 2° anno
□ 3° anno
IN ALTRI PAESE
LINGUA
IN ITALIA
LINGUA
SCUOLA
DELL’INFANZIA
□ 1° anno
□ 2° anno
□ 3° anno
SCUOLA
PRIMARIA
SCUOLA
SECONDARIA
DI PRIMO
GRADO
SCUOLA
SECONDARIA
DI SECONDO
GRADO
□ 1° anno
□ 2° anno
□ 3° anno
□ 1° anno
□ 2° anno
□ 3° anno
□ 4° anno
□ 5° anno
□ 1° anno
□ 2° anno
□ 3° anno
□ 1° anno
□ 2° anno
□ 3° anno
□ 4° anno
□ 5° anno
ANDARE A SCUOLA NEL PAESE D’ORIGINE
TI PIACEVA ANDARE A SCUOLA NEL TUO PAESE?
□
SI
□
ABBASTANZA
□
NO
□
NON RICORDO
QUALI MATERIE TI PIACEVANO DI PIU’ NEL TUO PAESE?
…………………………………………………………………………………………………………………………
ERI BRAVO/A A SCUOLA NEL TUO PAESE?
□
SI
□
ABBASTANZA
□
NO
TI RICORDI ANCORA QUELLO CHE HAI STUDIATO NEL TUO PAESE?
□
SI
□
ABBASTANZA
□
NO
□
NON RICORDO
□
NON RICORDO
Pagina 7 di 18
LA PERSONA
Da compilare in presenza di mediatore linguistico o successivamente, in itinere
VITA NEL PAESE DI ORIGINE
COME TRASCORREVI IL TEMPO NEL TUO PAESE SE NON ERI A SCUOLA?
QUANTI AMICI /AMICHE AVEVI NEL TUO PAESE
□
MOLTI
□
POCHI
□
NESSUNO
DI QUALE PAESE ERANO? …………………………………………………………………………………
ERA FACILE FARE AMICIZIA NEL TUO PAESE?
□
□
SI
NO
GUSTI E PREFERENZE NEL PAESE D’ORIGINE
CIBI
GIOCHI
CHE MUSICA TI PIACEVA ASCOLTARE?









TRADIZIONALE
CLASSICA
RAP
TECHNO
MUSICA ETNICA
ROCK
POP
ALTRO
CANZONI PER BAMBINI
COSA LEGGEVI? (indicare i titoli)
□
LIBRI O FAVOLE
□
FUMETTI
□
GIORNALI
Pagina 8 di 18
QUALI ERANO I TUOI PROGRAMMI PREFERITI ALLA TELEVISIONE?
□
□
□
□
□
□
CARTONI ANIMATI
TELEFILM
GIOCHI QUIZ INTRATTENIMENTO
PROGRAMMI SPORTIVI
TELEGIORNALE
PROGRAMMI CULTURALI
CINEMA – QUALI ERANO I TUOI FILM PREFERITI?
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
ANIMAZIONE
COMICI
POLIZIESCHI
AVVENTURA
WESTERN
FANTASCIENZA
HORROR
SENTIMENALE
DRAMMATICI
STORICI
ALTRO
IL VIAGGIO VERSO L’ITALIA
QUANTO TEMPO HAI VISSUTO LONTANO DA TUO PADRE E/O DA TUA MADRE?
……………………………………………………………………………………….
CON CHI VIVEVI NEL TUO PAESE?
……………………………………………………………………………………….
CHE COSA TI MANCA DI PIU’ DEL TUO PAESE?
……………………………………………………………………………………….
QUAL E’ LA COSA PIU’ IMPORTANTE DEL TUO PAESE CHE HAI PORTATO CON
TE IN ITALIA? PERCHE’ ?
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………...………………………………………….
Pagina 9 di 18
VITA IN ITALIA
COME TI TROVI IN ITALIA?
□
BENE
□
□
ABBASTANZA BENE
HAI AMICI/AMICHE ITALIANI/E?
□
MOLTI
□
POCHI
□
MALE
□
NON SO
NESSUNO
SECONDO TE E’ DIFFICILE FARE AMICIZIA, PERCHE’?
□
□
□
□
□
□
□
NON CAPISCI LA LINGUA
NON C’E’ ACCORDO SUI GIOCHI DA FARE
NON C’E’ ACCORDO SU COSA FARE INSIEMEI
NON CI SONO SPAZI PER INCONTRARSI FUORI DALLA SCUOLA
TI EVITANO PERCHE’ SEI STRANIERO
NON HAI SOLDI PER FARE LE STESSE COSE CHE FANNO GLI ALTRI
ALTRO
TROVI PIU’ FACILE FARE AMICIZIA CON GLI ITALIANI DELLA TUA ETA’ O CON
GLI ADULTI?
□
COETANEI
□
ADULTI
□
NESSUNO DEI DUE
COME PASSI IL TEMPO DOPO LA SCUOLA?
□
FAI I COMPITI:
□
DA SOLO
□
CON I FAMILIARI
□
CON I COMPAGNI DI CLASSE
□
CON GLI AMICI
□
CON UN INSEGNANTE
□
ALTRO
□
GIOCHI:
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
INCONTRI AMICI
AIUTI LA FAMIGLIA
VAI IN BIBLIOTECA
FAI SPORT
ASCOLTI LA RADIO
NON FAI NIENTE
ASCOLTI MUSICA
VAI AL CINEMA
VISITI MUSEI, MOSTRE
VAI IN SALA GIOCHI
ALTRO
DA SOLO
CON I FAMILIARI
CON AMICI
Pagina 10 di 18
GUSTI E PREFERENZE IN ITALIA
CIBI
GIOCHI
LEGGI LIBRI O FAVOLE IN ITALIANO
□ MOLTI
□ POCHI
□ NESSUNO
LEGGI FUMETTI IN ITALIANO?
□ MOLTI
□ POCHI
□ NESSUNO
LEGGI GIORNALI IN ITALIANO?
□ MOLTI
□ POCHI
□ NESSUNO
ANDARE A SCUOLA IN ITALIA
TI PIACE ANDARE A SCUOLA IN ITALIA?
□ SI
□ ABBASTANZA
□ NO
□ ANCORA NON LO SO
QUALI SONO LE MATERIE PIU’ DIFFICILI PER TE?
□ NESSUNA
□ TUTTE
□ ALCUNE:……………………………………………………….
PERCHE’?
□
HAI DIFFICOLTA’ CON LA LINGUA ITALIANA
□
E’ UNA MATERIA CHE NON HAI MAI STUDIATO
□
NON CAPISCI LE SPIEGAZIONI
□
NON TI PIACE LA MATERIA
□
IL LIBRO DI TESTO USA UN LINGUAGGIO TROPPO DIFFICILE
□
ALTRO
SE A SCUOLA NON CAPISCI QUALCOSA, CHIEDI ALL’INSEGNANTE DI
RISPIEGARLA? □ SI
□ NO
SE NO, PERCHE’?
□ TI VERGOGNI
□ HA DIFFCOLTA’ A FORMULARE LA DOMANDA
□ TEMI DI ESSERE RIMPROVERATO
□ L’INSEGNANTE E’ GIA’ PASSATA AD UN ALTRO ARGOMENTO
□ ALTRO …………………………………………………………………………………………………..
A SCUOLA, TROVI PIU’ DIFFICILE
□ RISPONDERE ALLE INTERROGAZINI
□ CAPIRE LE SPIEGAZIONI
□ FARE I COMPITI SCRITTI
□ PARLARE IN ITALIANO CON I COMPAGNI E INSEGNANTI
□ STUDIARE SUL LIBRO
□ ALTRO
Pagina 11 di 18
LA LINGUA D’ORIGINE E L’ITALIANO COME NUOVA LINGUA
IN CASA DI SOLITO PARLATE:
□ LA VOSTRA LINGUA
□ IL DIALETTO
□ L’ITALIANO
□ ALTRO
PENSI CHE IMPARARE L’ITALIANO SIA UTILE SOPRATTUTTO PER:
□ COMUNICARE CON LA GENTE
□ ESSERE BRAVO A SCUOLA
□ FARE AMICIZIA
□ AIUTARE I TUOI GENITORI
□ PER LA VITA QUOTIDIANA
□ TROVARE UN LAVORO
□ ALTRO
COSA DI E’ PIU’ DIFFICILE NELL’IMPARARE LA LINGUA ITALIANA?
□ CAPIRE QUANDO QUALCUNO PARLA
□ LEGGERE E CAPIRE COSA E’ SCRITTO
□ SCRIVERE BENE
□ PARLARE CON UNA BUONA PRONUNCIA
□ RICORDARE LA GRAMMATICA
□ TUTTO
□ NIENTE
□ ALTRO
LA GENTE MOSTRA DIFFICOLTA’ A CAPIRTI QUANDO PARLI?
□ SI
□ ABBASTANZA
□
NO
□ NON LO SO
Pagina 12 di 18
OSSERVAZIONI CONCLUSIVE
Parte riservata al mediatore linguistico
LA MEDIAZIONE LINGUISTICA VIENE RICHIESTA DA:
DALLA SCUOLA – PER I SEGUENTI MOTIVI:
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
VALUTAZIONE DELL’ASCOLTO
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
ULTERIORI NOTIZIE SULLA SITUAZIONE LINGUISTICA
PRATICHE LINGUISTICHE QUOTIDIANE:
SPECIFICARE QUALE LINGUA USA L’ALUNNO PER COMUNICARE (PRECISARE SE PARLA LA LINGUA
D’ORIGINE)……………………………………………………………………………………………………………..
CON I GENITORI……………………………………………………………………………………………………….
CON I FRATELLI……………………………………………………………………………………………………….
CON I COMPAGNI……………………………………………………………………………………………………..
LINGUA D’ORIGINE
 QUAL E’ LA LINGUA D’ORIGINE, LA LINGUA FAMILIARE……………………….………………….




L’ALUNNO LA PARLA?……………………………………………………………………………………..
SA SCRIVERE NELLA LINGUA D’ORIGINE?……………………………………………………………..
SA SCRIVERE NELLA LINGUA NAZIONALE DEL PAESE D’ORIGINE?………………………………
DOVE HA IMPARATO?………………………………………………………………………………………
ALTRE LINGUE CONOSCIUTE


HA IMPARATO ALTRE LINGUE?…………………………………………………………………………..
QUALI?…………………………………………………………………………………………………………
L’ITALIANO
DESCRIVERE IL LIVELLO ATTUALE DI COMPETENZA IN ITALIANO ORALE E SCRITTO
SPECIFICANDO LE ABILITA’ E I PROBLEMI…………………………………………………………………….
ITALIANO ORALE …………………………………………………………………………………………………...
………………………………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………………
ITALIANO SCRITTO…………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………………
Pagina 13 di 18
E’ in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che
ascolta o legge. Sa riassumere informazioni tratte da diverse fonti orali e
scritte, ristrutturando in un testo coerente le argomentazioni e le parti
C2
informative. Si esprime spontaneamente, in modo molto scorrevole e
preciso, e rende distintamente sottili sfumature di significato anche i
situazioni piuttosto complesse.
LIVELLO
E’ in grado di comprendere un’ampia gamma di testi complessi piuttosto
AVANZATO
lunghi e ne sa ricavare anche il significato implicito. Si esprime in modo
scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole.
C1 Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici
e professionali. Sa produrre testi chiari, ben strutturati e articolati su
argomenti complessi, mostrando di saper controllare le strutture
discorsive, i connettivi e i meccanismi di coesione.
E’ in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su
argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel
proprio settore di specializzazione. E’ in grado di interagire con relativa
scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si
B2
sviluppa senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e
articolati su un’ampia gamma di argomenti ed esprimere un’opinione su
un argomento di attualità esponendo i pro e i contro delle diverse
LIVELLO
opzioni.
E’ in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua
INTERMEDIO
standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro a
scuola, nel tempo libero ecc.. Se la cava in molte situazioni che si
possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in
B1
questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli
siano familiari o siano di suo interesse. E’ in grado di descrivere
esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre
brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.
Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente
relative ad ambiti di immediata rilevanza (per esempio informazioni di
base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro).
A2 Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo
uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e
LIVELLO
abituali. Riesce a descrivere termini semplici aspetti del proprio vissuto e
del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
ELEMENTARE
Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano
e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa
presentare se stesso e altri ed è in grado di porre domande su dati
A1 personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le
persone che conosce, le cose che possiede) E’ in grado di interagire in
modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e
sia disposto a collaborare.
Pagina 14 di 18
Elementi per il Piano Personalizzato nella fase dell’accoglienza
Gli insegnanti del Consiglio di classe e del team raccolgono i dati e prendono decisioni
relative al percorso personalizzato (compilazione iniziale e successivi aggiornamenti )
A. Inserimento a scuola
 Data di inserimento
 Classe e sezione
 Rapporto fra classe e anno di nascita (corrispondente, retrocessione di uno o
più anni, avanzamento di uno o più anni)
 Ragioni della decisione relativa alla classe
B. Osservazioni iniziali dell’alunno in classe (socializzazione, comportamento
ecc..)
1. Azioni di supporto programmate e
relativi obiettivi di apprendimento
 Gli insegnanti individuano le scansioni periodiche, gli obiettivi di
apprendimento e le azioni di supporto per:
2) l’apprendimento dell’italiano L2
3) il sostegno agli apprendimenti disciplinari
 Fra le azioni di supporto si collocano anche gli interventi integrativi e/o esterni
ai percorsi curricolari quali: corsi dei CTP, doposcuola, corsi e laboratori in
orario extracurricolare ecc..
 Gli insegnanti effettuano rilevazioni degli apprendimenti in ingresso e al
termine di ogni periodo
1. Obiettivi trasversali
 promuovere relazioni positive all’interno della classe di appartenenza,
promuovere l’integrazione scolastica e nel contesto sociale, favorire
l’accettazione delle diverse appartenenze e il raffronto delle esperienze ecc…
(rispetto a questi punti è bene effettuare periodicamente delle rilevazioni e
indicare nel piano eventuali iniziative adottate)
C. Segnalazioni di situazioni problematiche
1. Risultati scolastici conseguiti (indicare
le annualità)
Pagina 15 di 18
CE.S.I. – CENTRO SOLIDARIETÀ IMMIGRATI ONLUS
C.F. 94066370308 - Partita IVA N° 02219590300
Via Dante, N° 7
A) Casella Postale N° 6
33100 Udine
[email protected]
Tel/fax 0432/26165 - 3470371331
RICHIESTA DI MEDIAZIONE INTERCULTURALE
ENTE RICHIEDENTE:
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORDOVADO
Indirizzo:
Tel:
Insegnante referente:
Tel:
Luogo dell’Intervento:
Tema richiesto
Paese/i
Classe/i:
N° di alunni per classe/i
N° di ore di intervento
Firma del Dirigente scolastico:
Timbro dell’Ente richiedente:
CE.S.I. – CENTRO SOLIDARIETÀ IMMIGRATI ONLUS
Pagina 16 di 18
C.F. 94066370308 - Partita IVA N° 02219590300
Via Dante, N° 7
B) Casella Postale N° 6
33100 Udine
[email protected]
Tel/fax 0432/26165 - 3470371331
RICHIESTA DI MEDIAZIONE LINGUISTICA – CULTURALE
ENTE RICHIEDENTE:
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORDOVADO
Indirizzo:
P.ZZA I. NIEVO, 3
Insegnante referente:
Tel:
043468205-691281
Tel:
0434697122
Luogo dell’Intervento:
Nome e cognome dell’alunno:
Paese di Provenienza:
Lingua/e Parlata/e:
Classe:
Età:
Nome e Cognome del Mediatore:
N° di ore richieste
Firma del Dirigente scolastico:
Timbro dell’Ente richiedente:
INDICE
Pagina 17 di 18
- Protocollo di accoglienza
- Procedura per l’inserimento scolastico di alunni stranieri: diagramma di
flusso
- Fascicolo per la ricostruzione della biografia dell’alunno
- Livelli comuni di apprendimento linguistico:scala globale
-
Elementi per il piano personalizzato nella fase di accoglienza
- Modulo per la richiesta di mediazione interculturale
- Modulo per la richiesta di mediazione linguistico- culturale
Pagina 18 di 18
Scarica

opuscolo