Per ulteriori informazioni
Visita la rete intranet aziendale:
INFLUENZA A (H1N1)
http://intranet.policlinico.unina.it
(alla voce “Focus influenza A”)
e il sito
www.ministerosalute.it
Domande e Risposte
per prevenire l’influenza e
gestire eventuali casi
Vademecum per gli operatori
sanitari dell’AOU Federico II
L’influenza A è una NORMALE INFLUENZA,
con queste regole si combatte meglio
A cura del
Comitato Pandemico Aziendale
Note
Influenza A (H1N1)
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Premessa
“Meno allarmismi, e più risposte efficaci”, ha dichiarato recentemente il Vice Ministro Fazio in relazione all’influenza A (H1N1).
È proprio con l’obiettivo di fornire risposte semplici,
operative e di sicuro impatto sulla prevenzione dell’influenza che il Comitato Pandemico Aziendale ha
realizzato il presente opuscolo.
Le procedure ed i comportamenti di seguito indicati rappresentano sempre- e non solo nel caso del virus A
(H1N1)- una misura di controllo importante nella prevenzione delle infezioni. Si tratta di rispettare basilari
norme igienico-sanitarie quali l’igiene delle mani e l’adozione di comportamenti per limitare le occasioni di
contagio.
Va ricordato, inoltre, che lo scorso 11 giugno l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha ufficialmente dichiarato lo stato di pandemia da nuovo virus influenzale,
indicando l'aumentata e prolungata trasmissione del
virus nella popolazione, in numerosi Paesi del mondo.
L'OMS ha, però, sottolineato il carattere "moderato" di
questa pandemia. Il livello di allerta per la nuova influenza non è infatti dovuto alla gravità clinica dei sintomi, ma alla grande diffusione geografica del virus.
L’influenza A è una normale influenza, che presenta sintomi simili a quella stagionale.
L’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II ha,
pertanto, istituito il Comitato Pandemico Aziendale
(DGRC 1203 del 3 Luglio 2009 pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Campania n.47 del 27 Luglio
2009) con l’obiettivo di realizzare misure di prevenzione
e controllo dell’influenza attraverso una capillare infor-
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Influenza A (H1N1)
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mazione degli operatori dell’AOU.
Fonti informative
Il Comitato ha, quindi, predisposto:
il presente opuscolo, per tutti gli operatori sanitari, con indicazioni relative alla sicurezza e alla
prevenzione dell’influenza, alla diagnosi e gestione di eventuali casi;
uno spazio di discussione sulla rete intranet aziendale http://intranet.policlinico.unina.it (Focus
influenza A) da cui è possibile scaricare materiale informativo;
locandine rivolte al personale e agli utenti, che
indicano le 5 norme igienico-sanitarie basilari per
prevenire l’influenza (indicazioni del Ministero
della Salute) e che saranno affisse nelle aree comuni.
Il Comitato Pandemico Aziendale curerà l’aggiornamento del materiale informativo, in linea con le comunicazioni nazionali e regionali in materia.
Si raccomanda, quindi, di attenersi alle procedure indicate nel presente opuscolo.
Si invitano, inoltre, gli operatori a recarsi presso gli
ambulatori del Settore Vaccinazioni dell’AOU, secondo
il calendario inviato dalla Direzione Sanitaria.
Il Comitato Pandemico Aziendale
Guglielmo Borgia
Vittorio Cerullo
Alessandra Dionisio
Alfredo Guarino
Emma Montella
Alfredo Pisacane
Giuseppe Portella
Luigi Quagliata
Carla Riganti
Fabio Rossano
Maria Triassi
Le informazioni contenute in questo opuscolo sono a cura
del Comitato Pandemico Aziendale.
Le indicazioni fornite sono in conformità con quanto
stabilito da:
Linee Guida e Circolari del Ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche Sociali
Linee di indirizzo regionali
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Pulizia e Sanificazione
È molto importante arieggiare i locali di degenza
del paziente ed è inoltre necessario utilizzare dispositivi monouso per l’assistenza al paziente, nel caso
in cui non fosse possibile, è necessario disinfettare i
dispositivi prima del riutilizzo.
Chi svolge attività di pulizia e disinfezione deve indossare i DPI
indicati per le procedure standard.
La pulizia e la disinfezione delle
stanze dove sono ricoverati i pazienti con casi sospetti o confermati di influenza A(H1N1) devono
essere effettuate quotidianamente
e al momento della dimissione o
del trasferimento dei pazienti.
Gli strumenti come ventilatori meccanici,
bracciali per la misurazione della pressione devono
essere puliti e disinfettati secondo le raccomandazioni per le superfici critiche, semicritiche e non critiche e in accordo con le istruzioni d’uso dei produttori.
Influenza A (H1N1)
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Sicurezza dell’operatore sanitario e
prevenzione della diffusione del
Virus A (H1N1)
L’influenza A (H1N1) è…
Un'affezione respiratoria acuta con
sintomi simili all’influenza stagionale. Si presenta con febbre di circa
38 gradi, accompagnata da uno dei
seguenti sintomi: cefalea, malessere generalizzato, sensazione di febbre
(sudorazione, brividi), astenia (debolezza), e da
almeno uno dei seguenti sintomi respiratori: tosse, mal di gola (faringodinia), congestione nasale.
Come per l’influenza stagionale, sono possibili
complicazioni, quali la polmonite.
Come si trasmette?
Il virus A (H1N1), come per l’influenza stagionale,
si trasmette attraverso goccioline di saliva e secrezioni respiratorie, per via diretta (tosse, starnuti, colloquio a distanza molto ravvicinata), e
per via indiretta (dispersione delle goccioline e
secrezioni su oggetti e superfici).
Come si previene ?
Vaccinazioni
Il modo migliore per prevenire l'influenza e le sue
complicanze è rappresentato dalla vaccinazione,
offerta prioritariamente ai professionisti sanitari
e socio-sanitari.
Influenza A (H1N1)
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Influenza A (H1N1)
Le vaccinazioni per il personale dell’AOU Federico
II si effettuano presso gli ambulatori del Settore
Vaccinazioni (Ed.18 Piano Terra) del Das di Malattie Infettive e Medicina Legale, dalle ore 10.00 alle
13.00, dal Lunedì al Venerdì, secondo il calendario
stabilito dalla Direzione Sanitaria ed inviato ai
Dipartimenti Assistenziali.
Tale trattamento è:
•
fortemente raccomandato in casi sospetti, probabili e
confermati che presentino ipossia, shock ipotensivo,
alterazioni del sensorio;
•
raccomandato, in casi sospetti, probabili e confermati
in soggetti con le seguenti condizioni: gravidanza o
donna in allattamento, asma in trattamento, obesi
con BMI superiore a 30;
•
considerato, in casi sospetti, probabili e confermati
per bambini di età inferiore a 2 anni, persone affette
da malattie croniche polmonari, cardiovascolari
(esclusa ipertensione), renali, epatiche, ematologiche,
neurologiche, neuro-muscolari, diabete, ed altri
disordini metabolici, infezioni da HIV ed
immunodepressi per cause naturali o iatrogene.
Norme igienico sanitarie
Per prevenire l’influenza è soprattutto necessario
adottare le comuni e basilari norme igienico sanitarie: un'adeguata igiene delle mani e un'attenta adesione ai protocolli di pulizia e disinfezione sono
sempre un'importante misura di controllo della diffusione delle infezioni. Tali procedure sono già adottate e diffuse presso questa AOU.
In particolare, è importante ricordare di:
Coprire il naso e la bocca con un fazzoletto di carta quando si starnutisce o
tossisce e gettarlo subito nella spazzatura
Evitare di toccare con le mani sporche
gli occhi, il naso o la bocca
Aprire le finestre per cambiare l'aria
In presenza di sintomi di influenza restare
a casa e chiamare il medico di famiglia
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In assenza di un quadro clinico a rischio, il paziente
va semplicemente isolato in stanza singola - che in
fase di pandemia dovrà essere resa disponibile in
tutti i reparti- in caso di indisponibilità della stessa
va trasferito presso il DAS di Malattie Infettive e
Medicina Legale (Ed.18). Solo in casi particolari (vedi
Circolare del Ministero della Salute "Gestione delle forme gravi
e complicate di Influenza da Virus A(H1N1)" del 01/10/2009), il
paziente va trasferito presso il DAS di Anestesia,
Rianimazione, Terapia Intensiva, Terapia Iperbarica
e Terapia Antalgica (Ed.8)
A chi è necessario comunicare il caso di
infezione A (H1N1)?
Il medico che ha diagnosticato il caso deve
inviare segnalazione (Modulo Segnalazione
Malattie Infettive, Modulo Segnalazione
Ministeriale) alla Direzione Sanitaria.
Influenza A (H1N1)
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Diagnosi e gestione del caso
Come si diagnostica l'infezione da virus influenzale A (H1N1)?
Con l'incremento progressivo dei casi in Europa e in Italia sono stati rafforzati i sistemi di sorveglianza, ma
non si ritiene più indispensabile la conferma di laboratorio dei casi sospetti e pertanto la diagnosi è basata sul solo criterio
clinico (sintomi). Se il soggetto presenta
un quadro clinico a rischio di complicanze
è opportuno effettuare l’esame virologico.
In tal caso, è necessario richiedere il tampone al Das di Igiene Ospedaliera, Medicina del Lavoro e di Comunità (Ed.19-19°Piano
oppure 1° Piano, Corpo Basso Nord), dalle 8,00 alle
18,00, effettuare l’esame, e rinviare il tampone al suddetto Dipartimento.
Influenza A (H1N1)
Lavaggio delle mani
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È fondamentale lavarsi le mani con acqua e sapone
(Fig.1); quando questi ultimi non sono disponibili, è necessario usare un gel alcolico per l’igiene della mani
(Fig.2).
Fig. 1 Lavaggio della mani con sapone
Una volta diagnosticato il caso, come va trattato?
I pazienti con influenza A(H1N1), anche accertata, con
una forma non complicata e non appartenenti a condizioni di rischio, non vanno sottoposti a trattamento con
antivirali. Se il soggetto presenta un quadro clinico a
rischio di complicanze bisogna procedere con il trattamento antivirale Oseltamivir - Zanamivir.
Fig. 2 Lavaggio delle mani con gel alcolico
Influenza A (H1N1)
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Se un operatore presenta sintomi di influenza, cosa deve fare?
In caso di manifestazione di sintomi influenzali
sul luogo di lavoro occorre avvertire il diretto responsabile. Sin dall’inizio, e fino alle 24 ore successive dalla completa guarigione, è necessario restare a casa. Gli operatori che condividono l’abitazione
con un familiare/convivente influenzato, devono tenere sotto controllo, quotidianamente, il proprio
stato di salute e restare a casa
appena dovessero comparire i primi sintomi di influenza.
Per quanto tempo una persona infetta può
trasmettere il virus dell’influenza ad altre
persone?
Una persona adulta può trasmettere il virus,
dal giorno prima dell’inizio dei sintomi e per i
successivi tre-sette giorni.
I bambini, specialmente i più piccoli, possono potenzialmente diffondere il virus per periodi più
lunghi.
Influenza A (H1N1)
A contatto con i pazienti con influenza A
(H1N1) è necessario utilizzare Dispositivi Individuali di Protezione (DPI)?
Tutti gli operatori sanitari che entrano in contatto con pazienti con sospetta o confermata influenza A (H1N1) devono
indossare DPI.
Nelle procedure assistenziali è sufficiente usare le
precauzioni standard:
•
•
•
Maschere chirurgiche
Guanti non sterili monouso
Camici protettivi monouso
Nelle procedure che possono generare aerosol bisogna usare i seguenti DPI:
•
•
•
•
Filtrante Facciale Protettivo
Occhiali o visiera protettiva
Guanti non sterili monouso
Camici protettivi monouso
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