Donne richiedenti asilo
Violenza e salute
Dove chiedere informazioni e cercare aiuto
Indice
Come ti potresti sentire . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
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Sintesi dei risultati della ricerca in Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
• Processo di asilo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
• La violenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
• Lo stato di salute fisica e mentale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
• L’accesso all’Assistenza Sanitaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
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E poi? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
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Dove posso trovare aiuto? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
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COME TI POTRESTI SENTIRE…
Come donna richiedente asilo, a volte potrai sentirti scoraggiata perché ti troverai dinanzi ad un
sistema di assistenza apparentemente confuso ed ostile. Questa è la sensazione che molte donne
provano quando fanno un richiesta di asilo e, allo stesso tempo, cercano di portare avanti le proprie attività quotidiane.
Abbiamo cercato di comprendere meglio le vostre esperienze, i vostri sentimenti, le tensioni e le preoccupazioni che ogni giorno vivete per il vostro stato di salute. Per questo, abbiamo realizzato una ricerca chiamata: Donne Richiedenti Asilo - la Violenza e la Salute.
In questo opuscolo, vi presentiamo una sintesi dei principali risultati e cerchiamo di aiutarvi ad identificare i luoghi e le istituzioni dove potrete trovare consigli, sostegno o aiuto. Con questo opuscolo, ci
rivolgiamo a te e ad altre donne che conosci e a tutte quelle donne richiedenti asilo che sono vittime
di abusi e violenze o vivono, sulla propria pelle, un problema di salute mentale.
Dallo studio che abbiamo realizzato, si evince che è piuttosto comune che una donna richiedente asilo abbia subito violenza in certi momenti della sua vita. La ricerca ha anche dimostrato che molte donne, che vivono la tua stessa situazione, si sentono depresse e nervose e soffrono di molti malesseri, tra
cui mal di testa, mal di schiena ed altri sintomi dolorosi.
Abbiamo voluto fornirti le informazioni ed i risultati di questo studio poiché pensiamo che ti aiuteranno
a comprendere che alcune delle cose che senti non sono affatto insolite e non riguardano solo te.
Ci auguriamo che i risultati di questo studio aiuteranno te e molte altre donne che vivono la tua stessa
situazione a riconoscere il dolore o le emozioni più complesse e a chiedere aiuto, in caso di bisogno.
Pubblicata ad Ottobre 2009, la ricerca è stata condotta dall’Unità di Violenza di Genere della London
School of Hygiene and Tropical Medicine e dallo Scottish Refugee Council, in collaborazione con l’Associazione On the Road e con il prezioso contributo dell’Economic and Social Research Council (ESRC).
Il report completo, comprese le raccomandazioni, può essere scaricato dal sito web del
Scottish Refugee Council: http://www.scottishrefugeecouncil.org.uk/pub/Women_health
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SINTESI DEI RISULTATI DELLA RICERCA IN ITALIA
Le sezioni che seguono evidenziano le principali esperienze che sono state identificate dalle 40 donne
richiedenti-asilo intervistate in Italia come parte dello studio.
Processo di Asilo
“Sono immensamente agitata (in) previsione di (la) risposta del Ministero degli Interni. Che cosa succede se è una brutta notizia? L’incertezza mi infonde ansia, preoccupazione e depressione”.
• il 54% delle donne ha affermato che il processo di asilo ha prodotto un peggioramento delle proprie condizioni di salute (stress, angoscia);
• Il 35% delle intervistate è capofamiglia (con figli a carico);
• Il 64% delle intervistate denuncia di aver dovuto aspettare un tempo molto lungo prima di avere una risposta sul proprio status.
Violenza
“Mi sono lamentata con il personale del centro di detenzione per gli abusi, gli stupri e i maltrattamenti [perpetrati più volte in carcere / al centro rifugiati nel paese d’origine], ma essi non hanno approfondito ulteriormente le mie denunce e nulla è stato fatto”.
• Il 70% denuncia di aver subito violenza fisica e/o sessuale nel corso della sua vita;
• Il 73% delle donne che ha subito violenza ha espresso la propria difficoltà a parlarne.
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Lo stato di salute fisica e mentale
“A volte penso che sarebbe stato meglio se fossi morta. Ti senti che non c’è futuro, né speranza. A volte ti vergogni di essere quella che sei, quando racconti alle persone perché sei venuta qui e che sei
una richiedente asilo”.
• Poco più della metà delle donne ha riferito che le proprie condizioni di salute sono peggiorate rispetto a quando si trovava nel proprio paese d’origine e mostra sintomi associati al Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD);
• il 50% delle donne ha detto di aver difficoltà a ricordare le cose;
• il 10% delle donne ha indicato di aver coltivato l’idea del suicidio negli ultimi sette giorni precedenti all’intervista per questa ricerca.
L’accesso all’Assistenza Sanitaria
“A causa della mia condizione personale in [Paese X], sono arrivata qui malata [problemi fisici e/o mentali]. La mia salute, di tanto in tanto, mi dà ancora qualche problema, ma qui sto ricevendo le cure mediche e l’orientamento di cui ho bisogno, che mi stanno dando un grande aiuto... anche interagire con gli
altri (e) avere un contatto con le persone (aiuta)”.
• il 93% delle donne ha dichiarato di aver ricevuto assistenza sanitaria adeguata;
• il 37% delle donne ha riferito di aver ricevuto prestazioni mediche al Pronto Soccorso almeno
una volta negli ultimi 12 mesi dello studio;
• il 73 % delle donne ha dichiarato di essersi sottoposta ad un test per il controllo delle infezioni
a trasmissione sessuale (STI), e il 94 % per l’HIV.
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E POI?
Sebbene la maggior parte delle donne intervistate abbia dichiarato di aver ricevuto un’adeguata assistenza sanitaria, nel complesso crediamo che i risultati della ricerca, soprattutto quelli relativi all’alto
livello di violenza vissuta, mostrano che il sostegno alle donne richiedenti-asilo dev’essere migliorato.
Tali risultati contribuiranno al lavoro realizzato da molte associazioni sul territorio in favore delle donne richiedenti asilo. Ci auguriamo, inoltre, che forniranno un adeguato orientamento anche ai politici e
a tutti gli operatori pubblici che operano in questi settori.
Le nostre raccomandazioni chiave chiedono che:
• Le Commissioni Territoriali per il Riconoscimento della Protezione Internazionale e le Questure identifichino rapidamente le donne vulnerabili che sono state vittime di violenza - così come le donne
che soffrono di stress o depressione - affinché possano essere assistite in modo appropriato durante il processo di asilo;
• Quanto suddetto include azioni quali informare tempestivamente le donne rispetto al loro diritto di
inoltrare una richiesta indipendente da quella del proprio partner e di usufruire di un adeguato sistema di cure per i propri figli durante le interviste;
• Il governo potenzi gli attuali servizi di salute e assistenza per chi ha subito abusi, in modo tale da
soddisfare le particolari esigenze delle donne richiedenti-asilo, come sottolineato nel Report;
• Il Ministero degli Interni possa fornire un sostegno migliore alle donne richiedenti- asilo che risponda, in maniera più adeguata, alle loro esigenze particolari di salute e di protezione;
• Che venga impartita una formazione specifica sulle questioni di genere sia al personale degli
S.P.R.A.R. che ai giudici competenti della materia.
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DOVE POSSO TROVARE AIUTO?
Se sei protagonista di una delle esperienze descritte in questo opuscolo o se una donna di tua conoscenza è attualmente vittima di abuso o presenta problemi di salute, ci sono numerose fonti di assistenza e consulenza a vostra disposizione. Di seguito sono riportati i dettagli di contatto di alcune delle principali organizzazioni in Italia che forniscono aiuto.
Puoi richiedere lo status di rifugiata se:
nel tuo Paese sei stata oggetto di persecuzioni dirette e personali per motivi di razza, religione, nazionalità,
appartenenza a determinati gruppi sociali o per le tue opinioni politiche o se hai fondato e provato motivo
di ritenere che potresti essere perseguitata in caso di ritorno in patria (in base alla Convenzione di Ginevra).
DOVE RICHIEDERE
• All’Ufficio di Polizia di Frontiera, al momento dell’ingresso in Italia;
• oppure, all’Ufficio immigrazione della Questura del territorio in cui risiedi.
A quali cure mediche hai diritto?
Il permesso rilasciato come richiedente asilo ti concede di usufruire dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione scolastica per i tuoi figli. Poiché sei una donna, hai l’obbligo, insieme ai tuoi familiari, di iscriverti
al Servizio Sanitario Nazionale ( riceverai una tessera sanitaria che ti permetterà di accedere al medico
di base, alle cure ambulatoriali e specialistiche, ai ricoveri in ospedale, etc.) e all’esenzione del ticket in
caso di disoccupazione. In questo modo, avrai gli stessi diritti e doveri di una cittadina italiana.
L’obbligo dell’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale riguarda i cittadini e le cittadine che:
• hanno chiesto asilo politico; o
• asilo umanitario: si tratta di soggiorno per motivi di protezione sociale, dovuti anche ad uno stato di
gravidanza e di puerperio fino ad un massimo di sei mesi; o
• richiesta di asilo: l’iscrizione obbligatoria riguarda coloro che hanno presentato richiesta di asilo sia
politico che umanitario: rientra in questa fattispecie la tutela del periodo che va dalla presentazione della richiesta all’emanazione del relativo permesso, incluso il periodo dell’eventuale ricorso
contro il provvedimento di diniego del rilascio del permesso di soggiorno.
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A cosa dà diritto l’iscrizione obbligatoria?
È stabilita (art. 34 del T.U.) parità di diritti e doveri dei cittadini stranieri, iscritti obbligatoriamente al Servizio Sanitario Nazionale, con i cittadini italiani per quanto attiene all’assistenza sanitaria erogata in Italia dal Servizio Sanitario Nazionale.
L’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale permette il rilascio della tessera sanitaria che dà diritto:
1) ad avere un medico di famiglia o un pediatra;
2) all’assistenza specialistica, pagando solo il ticket;
3) al ricovero gratuito presso gli ospedali pubblici e convenzionati;
4) all’assistenza farmaceutica (acquisto medicinali).
A chi puoi rivolgerti?
• Alle Questure del territorio dove risiedi;
• Al Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati (S.P.R.A.R.), costituito da una rete di enti
locali che, a livello territoriale, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantisce
interventi di “accoglienza integrata”;
• Sul territorio delle regioni Marche, Abruzzo e Molise, agli sportelli di drop-in dell’Associazione On
the Road, i cui operatori ti forniranno supporto e orientamento gratuiti.
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L’associazione On the Road ti potrà aiutare a prendere contatto con gli altri enti elencati in questa brochure.
Contattaci a:
• Martinsicuro (TE)
Via delle Lancette, 27, 27/A
Tel. 0861 796666
[email protected]
• Pescara
Presso Centro Polifunzionale Train de Vie
Via E. Ferrari s/n
Tel. 085 4429908
[email protected]
• Campobasso
c/o Associazione dalla Parte degli Ultimi
Via XXIVV Maggio, 1
Tel. 0874 698571
[email protected]
• Sant’Elpidio a Mare (FM)
(Centro Antiviolenza Percorsi Donna)
Piazzale Marconi, 14
Numero Verde 800 215 809
[email protected]
Ad altre Associazioni del territorio, che potranno offrirti orientamento e suggerimenti:
• GUS Gruppo Umana Solidarietà
Via Pace, 5 - 62100 Macerata
Tel. 0733 260498
[email protected]
www.gus-italia.org
• Caritas Diocesana
Piazza San Cetteo, 2 - 65127 Pescara
Tel. 085.4510386
www.diocesipescara.it
• GUS Gruppo Umana Solidarietà
Molo di S.Maria 60121 Ancona
Tel. 0733 260498
[email protected]
www.gus-italia.org
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Salute
Se sei preoccupata per lo stato di salute fisico e/o mentale tuo o dei tuoi familiari, dovresti subito rivolgerti al tuo medico di famiglia. Oppure, recati all’ambulatorio medico della tua zona. A seguito, ti indichiamo i principali ambulatori:
Ambulatorio per Immigrati - AUSL Pescara
Via Renato Paolini 47 (ex urologia) - Pescara - Tel. 085.4293560
ASUR Zona Territoriale 1 - Pesaro - Ambulatorio Pediatrico
Sede: Distretto Sanitario di Pesaro - Via Nanterre, Pesaro (PU) - Tel. 0721 424604
Giorni e orari di apertura: lunedì, martedì, mercoledì ore 8.30 - 12.30
ASUR Zona Territoriale 1 - Pesaro - Ambulatorio Ginecologico
Sede: Distretto Sanitario di Pesaro - Via Nanterre, Pesaro (PU) - Tel. 0721 424604
Giorni e orari di apertura: lunedì, mercoledì, giovedì ore 15.00 - 19.00;
martedì - venerdì ore 8.30 - 12.30
ASUR - Zona Territoriale 3 - Fano - Ambulatorio Medico (Dr. Eldaire, Dr. Candiraggi)
Sede: Distretto Sanitario di Fano - Via Veneto, Fano (PU) - Tel. 0721 882261
Giorni e orari di apertura: sabato ore 9.00 -12.00
ASUR - Zona Territoriale 3 - Fano - Ambulatorio Ostetrico (Ostetrica Rossi-Berluti)
Sede: Distretto Sanitario di Fano - Via IV Novembre 63, Fano (PU) - Tel. 0721 882824/29
Giorni e orari di apertura: sabato ore 9.00 -12.00
ASUR - Zona Territoriale 4 - Senigallia - Ambulatorio Ginecologico
Sede: Consultorio - Via Campo Boario 4, Senigallia (AN) - Tel. 071 79092339
Giorni e orari di apertura: lunedì ore 9.00 -12.00
ASUR - Zona Territoriale 4 - Senigallia - Ambulatorio Pediatrico
Sede: Distretto di Senigallia - Via Campo Boario 4, Senigallia (AN) - Tel. 071 79092489
Giorni e orari di apertura: martedì ore 9.00 -11.30
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ASUR - Zona Territoriale 7 - Ancona - Ambulatorio Medico
Sede: Distretto Sanitario Centro - Viale della Vittoria 9, Ancona (AN) - Tel. 071 8705269
Giorni e orari di apertura : lunedì ore 8.00 -10.00; mercoledì ore 15.00-17.00
Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti di Ancona” - Ancona
Ambulatorio Medico ( Ambulatorio Senza Confini )
Via Conca 71, Ancona - Tel. 071 5964057
Giorni e orari di apertura: Poliambulatorio I - venerdì ore 16.00 -18.00
ASUR - Zona Territoriale 9 - Macerata - Ambulatorio Medico (Dr. Mastrangelo)
Sede: Distretto Sanitario di Macerata - Belvedere R.Sanzio 1, Macerata (MC) - Tel. 0733 257040
Giorni e orari di apertura: lunedì ore 16.00-18.00; venerdì ore 11.00 -13.00
ASUR - Zona Territoriale 9 - Macerata - Ambulatorio Ginecologico
Sede: U.O. Ostetricia e Ginecologia - Ospedale di Macerata - Macerata (MC) - Tel. 0733 257358
Giorni e orari di apertura : sabato ore 10.00 -12.30 (specifico stp);
martedì, venerdì 17.00 - 19.00 (previo appuntamento cup);
Fa anche iscrizioni STP
ASUR - Zona Territoriale 10 - Tolentino - Ambulatorio Ginecologico, Ostetrico, Pediatrico
Sede: Distretto Sanitario c/o Ospedale - Viale della Repubblica 18, Tolentino - Tel. 0733 9001
Giorni e orari di apertura:
lunedì ore 8.30 - 13.30 e 15.00 - 19.00, mercoledì, giovedì ore 8.00 - 14.00
solo ostetrico: giovedì ore 15.00 - 19.00, venerdì ore 8.00 - 14.00
2 volte al mese per legge 104: martedì ore 10.00 - 13.00
ASUR - Zona Territoriale 11 - Porto Sant’Elpidio - Ambulatorio Pediatrico (Dr.ssa Gironacci)
Sede: Distretto Sanitario n. 2, Via della Montagnola 1, Porto S. Elpidio (AP) - Tel. 0734 6257049
Giorni e orari di apertura: mercoledì ore 8.30 -10.00
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ASUR - Zona Territoriale 11 - Porto Sant’Elpidio - Ambulatorio Ginecologico
Sede: Distretto Sanitario n. 2, Via della Montagnola 1, Porto S. Elpidio (FM) - Tel. 0734 6257049
Giorni e orari di apertura: lunedì ore 9.00 - 11.00
ASUR - Zona Territoriale 12 - San Benedetto del Tronto - Ambulatorio Medico (Dr. Bellardi)
Sede: Distretto Sanitario di S. Benedetto del Tronto, Via Romagna 7, S. Benedetto del Tronto (AP)
Tel. 0735 793609
Giorni e orari di apertura: lunedì e giovedì ore 11.00 - 12.00 (se c’è gente prolunga fino alle 13.00)
ASUR - Zona Territoriale 13 Ascoli Piceno - Ambulatorio Medico (Dr. W. Chiodi)
Sede 1: Distretto Sanitario di Ascoli, Via degli Iris 1, Ascoli Piceno (AP) - Tel. 0736 358787
Giorni e orari di apertura: lunedì, venerdì ore 9.00 - 11.00.
Sede 2: Ambulatorio di medicina Generale, Via Alessandria 12, Ascoli Piceno (AP)
Giorni e orari di apertura: dal lunedì al venerdì 18.30 - 20.00, mercoledì anche 9.00 - 11.00,
sabato 9.30 - 12.30
ASUR - Zona Territoriale 13 Ascoli Piceno - Ambulatorio Pediatrico (Dr.ssa R. Pierdomenico)
Sede: Consultorio Familiare, Via Torino 4 - 63100 Ascoli Piceno (AP) - Tel. 0736 358914
Giorni e orari di apertura: lunedì ore 7.45 - 9.45, giovedì ore 8.00 - 13.00
ASUR - Zona Territoriale 13 - Pagliare del Tronto (Distretto Sanitario di Offida)
Ambulatorio Medico (Dr. F. Costantini) - Tel. 348 7723006
Sede 1: Ambulatorio di Medicina Generale Via V. Emanuele 45/b, Pagliare del Tronto (AP)
Giorni e orari di apertura: dal lunedì al venerdì ore 9.00 - 10.00
Sede 2: Via I maggio 4, Pagliare del Tronto (AP)
Giorni e orari di apertura: dal lunedì al venerdì 17.30 - 19.00
ASUR - Zona Territoriale 13 - Pagliare del Tronto (Distretto Sanitario di Offida)
Ambulatorio Pediatrico (Dr. A Capolongo) - Tel. 0736 898663
Sede: Ambulatorio di Medicina Generale Via I° Maggio 4, Pagliare del Tronto (AP)
Giorni e orari di apertura: mercoledì ore 16.30 -18.30.
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Violenza
Polizia: Soccorso Pubblico di Emergenza
Se hai subito una violenza e percepisci di essere in pericolo, devi rivolgerti alla Polizia, chiamando immediatamente il numero per le emergenze: 113. I poliziotti accorreranno subito e faranno
del loro meglio per metterti in salvo.
Numero di pubblica utilità 1522 e Rete Nazionale Antiviolenza
Il Dipartimento per le Pari Opportunità ha sviluppato, mediante l’attivazione del numero di pubblica utilità 1522, un’ampia azione di sistema per l’emersione e il contrasto del fenomeno della
violenza a danno delle donne.
Il numero è attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio
nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con un’accoglienza disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo, russo e arabo. Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking,
offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati attivi a livello locale.
Numero Verde Antitratta - 800 290 290
Se sei sfruttata e sei una vittima di tratta, rivolgiti al Numero Verde Antitratta nazionale 800 290
290, che rappresenta uno degli interventi messi in campo dal Dipartimento per le Pari Opportunità per la protezione sociale delle vittime della tratta. È un servizio telefonico gratuito - attivo
24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale - in grado di fornire alle vittime, e a coloro che intendono aiutarle, tutte le informazioni sulle possibilità di aiuto e assistenza che la normativa italiana offre per uscire dalla situazione di sfruttamento.
Da gennaio 2007 il numero verde fornisce assistenza ed informazioni anche per le vittime di
tratta a scopo di sfruttamento lavorativo e non solo per sfruttamento sessuale.
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Links
• Portale Immigrazione
Portale dedicato alle procedure di rilascio e di rinnovo dei permessi e delle carte di soggiorno, promosso dal Ministero dell’Interno in collaborazione con
Poste Italiane e Anci.
www.portaleimmigrazione.it/
• Saluter
Portale del Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia
Romagna, sulle modalità di accesso ai servizi sociosanitari per gli stranieri:
www.saluter.it/wcm/saluter/dedicatoa/stranieri.htm
• Stranieri in Italia
Portale in cui è possibile trovare tutte le informazioni
sulla legislazione nazionale e consigli pratici relativi
all’immigrazione, guide in diverse lingue le novità,
forum e spazi dedicati ai consigli per risolvere
i problemi quotidiani.
www.stranieriinitalia.it
• Mediazione culturale e sanità
Struttura di riferimento per la mediazione culturale
nella sanità, a cura della Regione Toscana. Contiene
la normativa di riferimento all’accesso delle persone
straniere ai servizi sanitari nazionali, nonché informazioni sul programma speciale Mum Health, intervento per la promozione della salute globale delle
donne straniere.
www.alberodellasalute.org
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• Violenza donne
La Rete nazionale antiviolenza, coordinata dal Dipartimento per le Pari Opportunità, è una rete tematica
i cui nodi sono costituiti dalle Autorità centrali e dai
referenti locali degli Ambiti Territoriali di Rete
coinvolti nelle azioni di integrazione tra servizio
telefonico nazionale e operatività territoriale.
Puoi consultare la loro pagina web per avere
accesso alle informazioni riguardanti i centri antiviolenza e i servizi specializzati pubblici e privati
a cui puoi rivolgerti sul tuo territorio. I servizi collegati al servizio telefonico antiviolenza donna 1522 sono:
• Centri e Servizi Antiviolenza
• Centri con solo servizi antistalking (dedicati)
• Servizi sociali (servizi adulti in generale, servizi
rivolti alle famiglie, alle donne, servizi di mediazione culturale)
• Servizi socio-sanitari
• Consultori familiari
• Dipartimenti di Salute Mentale (DSM)
• Servizi di psicologia ASL
• Servizi ASL (servizi rivolti specificatamente a donne che hanno subito violenza)
• Pronto soccorso
• Pronto soccorso dedicati
• 118
• 112
• Comandi Carabinieri
• Questure
• Consigliere di Parità
• Centri per l’impiego
• Caritas
www.antiviolenzadonne.it
La brochure è stata realizzata con il contributo dell’Economic and Social Research Council (ESRC)
nell’ambito del progetto WARM - Women at Risk in Migration.
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