IL COMITATO “NESSUN UOMO È UN’ISOLA”
Il 14 marzo 2001 a Torino nello studio del notaio Mario
Travostino in via Susa 35 viene formalmente costituito il
comitato Nessun uomo è un’isola166. Il frate assiste al rogito notarile e viene eletto presidente onorario del comitato, cui fanno parte gli “amici di padre Ruggero” che
da anni lavorano al progetto e che intendono, tra l’altro,
salvare i luoghi storici delle Nuove (le celle dei condannati a morte, il primo braccio tedesco, la cappella, i cubicoli, il portone d’ingresso e le mura verso corso
Vittorio), valorizzare il museo inaugurato nell’ottobre
del 1976 e renderlo accessibile al pubblico come pure
vorrebbero render consultabile l’archivio “Padre
Ruggero” in fase di preparazione con il presente opuscolo-guida.
Nel primo pomeriggio di giovedì 22 marzo 2001, presso il
campo ebraico del cimitero generale di Torino partecipa
al “kaddish” sulla tomba di Isacco Levi. Lunedì 2 aprile è
sulla collina torinese, al Pian del Lot, per pregare a fianco
del rabbino capo della comunità ebraica di Torino rav.
Alberto Somekh per i ventisette partigiani uccisi dai nazisti della postazione antiaerea ivi installata. Li commemora con chiara esposizione l’assessore provinciale all’istruzione prof. Gianni Oliva davanti alle autorità e quattrocento studenti saliti al Pian del Lot con i loro docenti167.
Giovedì 5 aprile è al Martinetto con i rappresentanti del
Comune, Provincia e Regione, dell’esercito, delle associazioni partigiane e dei deportati per ricordare la fucilazione dei componenti il Comando Militare Regionale di
Liberazione Nazionale lì avvenuta nel 1944. Il giorno successivo con il Sig. Gino Baracco parla agli studenti di
terza media della scuola “Pacinotti” di Torino, secondo il
programma precedentemente stabilito. Durante il viaggio di ritorno a Saluzzo registro il suo racconto riguardante l’ostensorio del Papa, fatto avvenuto il 28 settembre
1953. Ancora in aprile prosegue l’intensa attività del frate
francescano: quella religiosa per le confessioni dei fedeli e
i riti della settimana santa, e quella civile per rispondere
alle richieste della sua presenza alle manifestazioni ufficiali celebrative della Liberazione. Così, mentre si susseguono gli incontri con gli studenti in visita del carcere e
presso le scuole, sabato 21, alla presenza di duecento
allievi degli istituti superiori, inaugura la mostra fotografica Nessun uomo è un’isola allestita alle “Nuove”. Si commuove nel vedere riprodotti in dimensioni reali le foto
dei “suoi” condannati a morte168.
166
Torino, 14 marzo 2001.
Nello studio del notaio Mario Travostino.
In piedi: il prof, Felice Tagliente.
Pian del Lot, 2 aprile 2001.
Commemorazione di 27 partigiani caduti
Foto e copia dell’atto costitutivo del comitato Nessun uomo è un’isola datati 14 marzo 2001.
167
Opuscolo conservato nel 62° raccoglitore la strage del Pian del Lot 2 aprile 1944 redatto dall’ANPI edito a cura del Consiglio
Regionale del Piemonte.
168
Pieghevole illustrativo della mostra e le fotografie dell’inaugurazione in data 21 aprile 2001.
113
25 aprile 2001.
Celebrazione al “Martinetto”.
8 settembre 2000.
Il saluto al rabbino Alberto Somekh.
Il presidente della Repubblica, on. Carlo Azeglio
Ciampi, conferma con telegramma il Suo plauso all’iniziativa. Grazie all’impegno del prof. Tagliente, validamente coadiuvato dalla moglie, signora Maria, al 20
maggio saranno più di tremila le persone per la maggioranza studenti che, dall’11 novembre 1998 in poi,
avranno visitato “Le Nuove” e sentito i racconti dalla
viva voce dei testimoni169. Nel giorno del cinquantaseiesimo anniversario della Liberazione celebra la santa
Messa nella cappella del cimitero generale di Torino
affollata di autorità e rappresentanti delle associazioni
d’arma, della Resistenza e Deportazione con i loro labari e medaglieri. Dopo, come di consuetudine, apre il corteo per quello che definisce “pellegrinaggio” e sosta
davanti ai monumenti, ai cippi, alle lapidi che ricordano i caduti della guerra e della Resistenza. Alla fine
guida la processione davanti alla lapide del cimitero
israelita sulla quale sono scolpiti i nomi degli ebrei
deportati: l’unico segno che rimane in ricordo della loro
esistenza! Con l’emozionante canto del rabbino capo
Alberto Somekh termina la manifestazione nel cimitero170. Subito dopo i presenti si recano al Martinetto ove
il Sindaco della città Valentino Castellani e padre
Ruggero intervengono con discorsi ufficiali conclusivi
della celebrazione. Invitato dai frati domenicani di
Varazze, al primo maggio nel santuario di Vicoforte
(Mondovì) presiede la celebrazione della Messa ufficiata con altri quindici sacerdoti per i congressisti rosarianti giunti sul posto con decine di pullman e automezzi. Qualche giorno dopo (il 5 maggio) registrerò
quanto detto nell’omelia vibrante e coinvolgente come
viene definita nell’articolo riportato sull’opuscolo
“Madonna del Rosario” n. 4, 2001 archiviato in data 1°
maggio. Lunedì 7 maggio, in viaggio da Torino a
Saluzzo mi parla del “compromesso storico” che registro
con interesse. Il fatto, successo nel 1976, riguarda l’accordo raggiunto con l’assessore Gianni Dolino per dedicare le due nuove scuole di Torino l’una alla memoria di
Suor Giuseppina De Muro, su proposta dell’esponente
comunista, l’altra in ricordo di Elvira Pajetta come da
suggerimento di padre Ruggero. L’inaugurazione
avvenne l’8 marzo di quell’anno. Con il 13 maggio si
compiono i settant’anni della sua professione religiosa.
Qualche giorno prima, in auto, registro la lucida rievocazione sui due giorni così importanti nella sua vita:
il 12 maggio 1930 vestizione del saio ed inizio del “noviziato”; il 13 maggio 1931, “emissione dei voti”171.
169
Vedere distinta dei testimoni archiviata in data 20 maggio 2001 e l’articolo del prof. Tagliente Nel carcere Le Nuove: le Suore di
Carità di notte nelle celle per salvare le detenute, apparso su “Il nostro tempo” n. 23, 10 giugno 2001, p. 11.
170
Registrazione su cassetta Sony archiviata in data 25 aprile 2001 e testo trascritto dell’omelia di padre Ruggero.
171
Cassetta Sony in data 21 aprile 2001.
114
Nel giorno del 70° anniversario della sua professione
religiosa, dopo aver compiuto il dovere civico di voto
per il rinnovo del Parlamento (14° legislatura della
Repubblica Italiana) e dell’amministrazione comunale,
parte per il quarantaquattresimo pellegrinaggio a
Lourdes accompagnato da padre Filippo e alcuni amici
di sempre. In quel luogo di preghiera incontra il senatore Luigi Candido Rosati, presidente nazionale dell’associazione ex internati che al ritorno gli invierà copia del
libro di Pietro Testa “Wietzendorf” edito dal centro
studi sulla deportazione e l’internamento di Roma, e le
significative sessanta tavole del cap. prof. M. Tomadini
raccolte nel volume “Venti mesi fra i reticolati” dello
stesso editore. Il 23 maggio al Martinetto incontra gli
alunni della classe III B della scuola media statale
“Corrado Alvaro” che gli consegnano la raccolta di temi
da loro svolti dopo aver visitato il carcere e aver sentito
la sua testimonianza. Il prof. Pasquale Vittorini la sera
stessa scriverà le sue impressioni di quel giorno: le titoleremo Lacrime al Martinetto. Nel pomeriggio dello stesso giorno accompagna gli architetti Franca Ceresa e
Giovanni Lupo in visita alle “Nuove” e risponde ai loro
quesiti riguardanti le modifiche architettoniche “subite”
dal carcere nel periodo della sua attività di cappellano.
Su “Missioni Consolata” del primo giugno il prof. Felice
Tagliente scrive Il carcere “Le Nuove” di Torino e i missionari della Consolata 1931-1944 riguardante i cappellani
che l’hanno preceduto in carcere. Il 6 giugno nella sala
congressi dell’Unione Industriale di Torino parla ai dirigenti d’azienda e ai loro famigliari. Il suo intervento è videoregistrato e riportato in voce su
cd dal signor Bruno Favro. Lo stesso giorno la
poetessa dialettale Marisa Materassi Garrone
compone, in prosa piemontese, Padre Ruggero
Cipolla: un përsonagi da nen dësmentiè. Poco
tempo dopo, il 22 luglio, scriverà ancora Un
moment ëd fòrta comossion (pag. 30). La fotograferò mentre le leggerà all’interessato. Il 7 giugno è presente nella sala consigliare del comune di Rosta per la premiazione degli studenti
primi classificati per i temi svolti sulla Resistenza. Venerdì 15 giugno il nuovo sindaco della città on. Sergio Chiamparino lo vuole accanto a sé al Martinetto e alla Gran Madre di Dio
per commemorare i caduti della Resistenza e
della prima guerra mondiale172. Pochi giorni
dopo il neo sindaco gli scrive per “consolidare
lo stretto, affettuoso legame esistente tra la città
di Torino e i suoi cittadini onorari …. ed esprime l’espressione di massima stima ….”173.
172
“La Stampa” del giorno successivo riporta la notizia.
173
Lettera del 19 giugno 2001, prot. N. 2709.
115
13 maggio 2001.
Dovere civico.
Cantalupa, luglio 2001.
La poetessa dialettale
Marisa Materassi - Garrone.
Cappella delle “Nuove”. 11 novembre 1998.
Parla il dott. Giuseppe Rizzo, provveditore per
il Piemonte e la Valle d’Aosta del Dipartimento
Amministrazione Penitenziaria (DAP).
Torino, 13 febbraio 2001.
L’onorevole Enzo Ghigo ha approvato
la proposta al Sindaco di Saluzzo
per conferire la “cittadinanza ordinaria”
a padre Ruggero.
Su “La Stampa” del 17 giugno Claudio Giacchino scrive
G. Gabri, l’avvocato coraggio nel mirino delle Br: è il personaggio che il 5 maggio a palazzo Cisterna gli ha consegnato il prestigioso riconoscimento del centro
Pannunzio “Torino libera”. Il 24 giugno viene inserito
tra i documenti a Saluzzo l’opuscolo “Vita da lager: considerazioni di Beppe Berruto” che l’autore ha firmato e
dedicato all’archivio storico “Padre Ruggero”. Il 25 giugno, quale membro del comitato Nessun uomo è un’isola
con il presidente prof. Felice Tagliente, il comandante
Gino Baracco e il prof. Antonio De Salvia siamo nell’ufficio del Provveditore per il Piemonte e la Val d’Aosta
del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria proprio per presentare all’importante personaggio il “comitato” e illustrarne le intenzioni statutarie. Il dott. G.
Rizzo non solo ci assicura il suo appoggio ma ci espone
quali sono le sue intenzioni come responsabile del
D.A.P. Entro il 2001 si avvieranno i lavori secondo un
progetto approvato e fondi economici stanziati, per ben
utilizzare il complesso “Le Nuove”. In dettaglio ci riferisce che verrà ripristinato il teatro per conferenze e
spettacoli; sarà ampliato e reso visitabile il museo allestito da padre Ruggero nel 1976 e verrebbe aperta al
culto la Cappella. Come da impegno del dott. Rizzo si
farà il punto della situazione durante una riunione che
verrà indetta ad ottobre. Riferisco le gradevoli notizie a
padre Ruggero. Il 27 giugno la prof.ssa Marzia Freni
prende visione dell’archivio di Saluzzo e consegna al
frate un cd frutto degli studenti della scuola media
“Pacinotti” dal titolo “Torino durante la guerra mondiale: immagini, documenti, testimonianze”. Prende parte
alla visita lo scrittore Alessandro Barbero professore di
storia medioevale presso l’università del Piemonte
Orientale a Vercelli e collaboratore de “La Stampa” per
le pagine culturali. Il capo redattore del “Corriere di
Saluzzo” Osvaldo Bellino il 29 giugno scrive: Tutti d’accordo in comune su padre Ruggero: cittadino onorario.
A fine giugno il dott. Davide Eichholzer lo dichiara guarito dalla piaga che sin dall’ottobre dell’anno precedente gli era comparsa sulla gamba. Le premurose cure del
dottore e la sua costanza nel rispettare le prescrizioni
mediche hanno avuto ragione del fastidioso ascesso. Ai
primi di luglio viene distribuito il “Bollettino informativo della Postulazione per la causa di canonizzazione del
Servo di Dio mons. G. B. Pinardi” n. 3, luglio 2001 dal
titolo Mons. Pinardi mille ragioni per dire grazie, nel quale
appare, riportata integralmente la deposizione di padre
Ruggero del 27 aprile 1999, a don Sebastiano Galletto.
Nel 55° anniversario della scomparsa di suor Consolata
Betrone il 18 luglio, nel monastero di Moriondo, presiede la concelebrazione della santa Messa e tiene l’omelia
poi integralmente riportata sul bollettino delle suore
clarisse col titolo Ritorno all’amato silenzio. Il 30 luglio è
116
al forte di Fenestrelle con il vescovo di Pinerolo mons. P.
G. De Bernardi. Per il “ Dolore della memoria ” nella
chiesa del forte viene proiettato il film Il viaggio e presentato il libro Achtung ! Dachau. Il 4 agosto è intervistato quale presidente onorario del comitato Nessun uomo è
un’isola per l’articolo da inserire nella “brochure” di presentazione al pubblico. Lo stesso giorno parlando delle
donne israelitiche carcerate e poi deportate nei lager
nazisti racconterà di Un prezioso calice. “La Stampa” del
15 agosto riporta l’articolo “Michele era morto”: così è
stato salvato riguardante il brillante intervento chirurgico del dott. Claudio Baracco, che aveva ben consigliato
padre Ruggero sul come curare il suo ascesso. Su “Il
Foglio” di Giuliano Ferrara del 19 agosto Francesca
Mambro scrive Padre Ruggero, all’Azione Cattolica Mario
Cip-cip-cipolla. Dallo stesso giornale rilevo che Francesca
Mambro è stata 18 anni in carcere. Oggi la pena è stata
sospesa perché è diventata mamma.
Per le famiglie Dufour e Fassio celebra la santa Messa a
Gavi Ligure il 29 agosto e visita la cappella privata ove
riposano le spoglie degli avi: prega per loro con i famigliari presenti. Copia del Testamento morale di Gustavo
Dufour (3-11-1857/29-8-1945) è stato inserito nell’archivio con le fotografie scattate quel giorno a Gavi Ligure.
Per l’annuale cerimonia in memoria di tutti i caduti
della Resistenza in Italia e all’estero è presente l’8 settembre al Cimitero Monumentale di Torino; dopo la
santa Messa celebrata nella Cappella all’ingresso del
camposanto, padre Ruggero apre il corteo delle autorità
per raggiungere i luoghi di preghiera. Gli è premurosamente vicino Bruno Carli presidente dell’associazione
Famiglie Martiri e Caduti per la Liberazione (che scomparirà pochi mesi dopo). Il giorno successivo a
Carignano celebra la messa in ricordo degli otto giovani giustiziati a Pilon Virle dai nazisti. L’11 settembre e
nei giorni successivi segue, sgomento, le catastrofiche
notizie riguardanti gli USA e il mondo intero. Lo fotografo nel chiostro del Convento con la storica edizione
de “La Stampa”. Mercoledì 12 settembre il presidente
del Comitato Nessun Uomo è un’isola, prof. Felice
Tagliente con alcuni soci fondatori è dal sindaco di
Torino, Sergio Chiamparino, per informarlo sull’attività
in corso anche a nome di padre Ruggero. Immediati
sono l’assenso, l’incoraggiamento e l’offerta d’aiuto del
primo cittadino al quale viene consegnata la tessera di
socio onorario. Sabato 15 settembre la “Grafica Nizza”
industria poligrafica di corso Francia 113 Collegno, finisce di stampare la prima edizione del presente opuscolo con la prefazione del prof. Tagliente. Le prime due
copie vengono depositate in Prefettura a Torino. Un
esemplare viene archiviato a Saluzzo alla stessa data. Il
sabato successivo organizzo un incontro a Cantalupa di
padre Ruggero con Beppe Del Colle direttore de “Il nostro
117
Busalla (Ge), 29 agosto 2001.
Nella cappella della famiglia Fassio.
Gavi Ligure, 29 agosto 2001.
Santa Messa per i Dufour e Fassio.
12 settembre 2001.
Il prof. Felice Tagliente e il titolare
della Grafica Nizza Primo Bozzato
dal sindaco Sergio Chiamparino.
Saluzzo, 12 settembre 2001.
Vendemmia 2001.
tempo” e Luciano Cavallone che, poco dopo, scriverà
un articolo per il suo giornale riguardante l’archivio di
Saluzzo dal titolo Anniversari per l’ex cappellano delle carceri. È questo il periodo in cui, come negli anni precedenti, il dott. Eichholzer somministra il vaccino antinfluenzale al suo obbediente paziente. Domenica 14 ottobre, nel convento di Saluzzo, viene festeggiato per i suoi
70 anni di vita religiosa (compiuti il 13 maggio).
Giornali e riviste che annunciano l’evento sono archiviati in tale data come pure le lettere e i telegrammi
giunti per l’occasione. Oltre a fiori e regali riceve una
preziosa scultura rappresentante il viso di San
Francesco d’Assisi. Il dono della famiglia Monero titolare dell’industria dolciaria “Pastiglie Leone” verrà collocato su un robusto cavalletto in acciaio e conservato nel
corridoio del convento. Il 18 ottobre è a Belmonte per la
Festa della Provincia. Il 22 ottobre è all’ufficio anagrafico
di Torino per il rinnovo della Carta d’identità scaduta e
nel pomeriggio, al Circolo della Stampa per una conferenza indetta dal centro Studi “Giorgio Catti”. Come di
consueto anche nel 2001 non manca di raggiungere
Mozzagrogna e Lanciano ai primi di novembre per visitare vivi e morti; descrive l’avvenimento in una relazione manoscritta datata 3 novembre 2001. È del 16 novembre la lettera con la quale risponde allo scritto del figlio
di Arcangelo Pagella ch’egli aveva incontrato in carcere
quando, durante la Resistenza, sedicenne lì era stato
rinchiuso dopo esser stato torturato dai nazisti. Faremo
in modo di farli nuovamente incontrare. E, a proposito
di incontri, devo registrare quello avvenuto con il presidente della Repubblica C. A. Ciampi il 20 novembre a
palazzo Carignano. Il giorno successivo alle ore 18 celebra la santa Messa per i carabinieri di Saluzzo; mentre,
durante la celebrazione eucaristica del 22 novembre ,
benedice il labaro dell’ANEI che raggruppa gli ex internati di Saluzzo174. Le foto della cerimonia sono state
inserite nell’archivio con l’opuscolo I militari italiani
internati nei lager nazisti. La domenica 25 novembre è,
per padre Ruggero, densa di avvenimenti che lo vedono protagonista a Torino nel “suo carcere”: in occasione
della commemorazione degli Agenti di P.S. Salvatore
Lanza e Salvatore Porceddu, assassinati dalle br davanti al carcere nel dicembre del 1978, incontra i famigliari
e le autorità convenuti per ricordarli. La giornalista
Marina Lomunno lo intrattiene in una intervista per
l’articolo Padre Ruggero, l’amico sul patibolo che apparirà
a pag. 14 de “L’Avvenire” del giorno 27. Dopo la celebrazione della santa Messa nella cappella del carcere si
soffermerà a lungo nel museo per descrivere come
avveniva la vita in carcere e per commentare gli ogget-
174 Opuscolo conservato nell’archivio I militari italiani internati nei lager nazisti di Paride Piasenti, edito dall’A.N.E.I. – Roma , sintesi della storia dell’internamento di circa 650.000 uomini.
118
ti, le fotografie e i documenti esposti nelle bacheche. La
sua testimonianza, videoregistrata dal prof. Felice
Tagliente sarà inserita nell’archivio con alcune foto scattate nell’occasione. Il 28 novembre, a Saluzzo, è impegnato per una lunga intervista con la signora Stefania
Stecca. Sabato 29 alle 17.30 nell’aula consigliare del
Municipio di Saluzzo il sindaco dott. Stefano Quaglia lo
dichiara “cittadino onorario”, a seguito della proposta
avanzata il 23 gennaio dal presidente dell’ANGET, l’associazione dei genieri e trasmettitori di Saluzzo. I quotidiani riportano la notizia.
NOVANTA - SETTANTA - CINQUANTA
L’articolo di Luciano Cavallone apparso su “Il nostro
tempo” di settembre così inizia: “Novant’anni ben portati, settanta di professione religiosa, cinquanta di assistenza nelle carceri torinesi sono numeri di tutto rispetto che riguardano il frate francescano ...”. Sabato 1°
dicembre autorità, amici e parrocchiani lo festeggiano
nel compimento del 90° anno. Nell’occasione incontra il
signor Arcangelo Pagella ch’egli aveva confortato in
carcere durante la Resistenza dove era stato rinchiuso
dopo aver subito dolorose torture dal nazifascisti. In
quel tempo il Pagella aveva sedici anni e da allora non
si erano più incontrati. Il fatto è riportato dai quotidiani
e dal “reportage” di Alessandra Dufour dal titolo Un
Arcangelo tra i doni per i 90 anni di padre Ruggero. I telegrammi di congratulazioni ed i messaggi augurali sono
raccolti nell’archivio in data 1° dicembre. Nei giorni
successivi molto tempo sarà dedicato alle risposte e ringraziamenti del frutto della colletta tra amici e per la
valigetta attrezzata per la “S. Messa al campo” dono
della CROCE VERDE (foto pag. 110). Su “Il nostro tempo” di
domenica 2 dicembre Marina Lomunno, a proposito di
Paolo Pio Perazzo scrive Si può diventare santi anche sulle
strade ferrate; mentre viene messo in circolazione l’opuscolo di Giuseppe Ferrero Docile allo spirito: Paolo Pio
Perazzo “il ferroviere santo”. Ricordo che nel marzo del
’53 padre Ruggero aveva attivamente partecipato alla
traslazione della salma da Nizza Monferrato alla chiesa
di S. Tommaso in Torino. A pag. 75 di Famiglia Cristiana
del 2 dicembre Beppe Del Colle presenta il comitato
“raccolto attorno a Padre Ruggero” con l’articolo Centri
di ascolto e corsi universitari perché “nessun uomo è un’isola”. In occasione della “Festa dell’Immacolata” celebra
la santa Messa a Moncalieri nella cappella privata della
famiglia di Guido Monero titolare dell’industria dolciaria “Pastiglie Leone”. Il giorno successivo è presente
nella chiesa dei Cappuccini di Saluzzo per concelebrare
con il cappellano dei genieri la santa Messa in memoria
119
29 novembre 2001.
Cittadino onorario di Saluzzo.
Saluzzo, 1 dicembre 2001.
L’incontro con Arcangelo Pagella.
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Capitolo 3 - Ercole Secondo