Il Partenariato transatlantico per
il commercio e gli investimenti (TTIP)
Le dieci leggende metropolitane
più diffuse sul TTIP
Distinguiamo la realtà
dalla fantasia
Commercio
Europe Direct è un servizio a vostra disposizione per aiutarvi
a trovare le risposte ai vostri interrogativi sull’Unione europea.
Numero verde unico (*):
00 800 6 7 8 9 10 11
(*) Le informazioni sono fornite gratuitamente e le chiamate sono nella maggior parte dei casi gratuite
(con alcuni operatori e in alcuni alberghi e cabine telefoniche il servizio potrebbe essere a pagamento).
Numerose altre informazioni sull’Unione europea sono disponibili su Internet consultando
il portale Europa (http://europa.eu).
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2015.
ISBN 978-92-79-46507-9
doi:10.2781/972151
© Unione europea, 2015
Riproduzione autorizzata con citazione della fonte.
Stampato su carta sbiancata senza cloro elementare (ECF)
Per scaricare questo opuscolo vai sul sito: http://ec.europa.eu/trade/policy/in-focus/ttip/index_it.htm
Introduzione
L’Europa si trova ad affrontare
grandi sfide.
Tra queste vi sono il rilancio della
nostra economia. Adattarci all’ascesa
dei paesi emergenti. Mantenere la
nostra influenza nel mondo.
Il TTIP può aiutarci.
Nei nostri paesi potrebbe generare posti di lavoro e crescita
economica, ridurre i prezzi dei prodotti che compriamo
e offrire ai consumatori una scelta più ampia.
Inoltre il TTIP accrescerebbe la nostra influenza nel mondo,
aiutandoci ad attrarre maggiori investimenti, a fissare
standard più elevati negli scambi globali e a diffondere i nostri
valori.
In che modo? L’accordo aprirebbe il mercato statunitense alle
imprese dell’Unione europea (UE), in particolare a quelle più
piccole.
1
Contribuirebbe a ridurre i costi per le
imprese dell’UE eliminando gli oneri
amministrativi superflui.
E metterebbe in atto nuove regole per
rendere più facile ed equo esportare,
importare e investire attraverso l’Atlantico.
È ovvio però che il TTIP non vada perseguito
a qualsiasi prezzo.
Dobbiamo assicurarci, ad esempio, che l’accordo tuteli gli
elevati standard europei, tra cui le nostre norme in materia
di sicurezza alimentare.
Dobbiamo assicurare che incoraggi gli investimenti
rafforzando contemporaneamente il diritto dei governi
dell’UE a proteggere le persone e l’ambiente o a gestire i servizi
pubblici come essi lo ritengono più opportuno.
Infine dobbiamo essere sicuri che protegga la nostra diversità
culturale, e che anche i paesi in via di sviluppo possano
trarne vantaggio.
Il TTIP è un accordo ambizioso e innovativo. È logico quindi
che i cittadini nutrano preoccupazioni sui contenuti e le
modalità dei negoziati.
Purtroppo si sono sviluppate certe leggende metropolitane
intorno a ciò che sarà o non sarà il TTIP, idee che
semplicemente non stanno in piedi.
Tocca a noi, nella nostra qualità di negoziatori, comprendere
e rispondere a queste preoccupazioni.
Questo opuscolo elenca le dieci leggende metropolitane più
diffuse e spiega come stanno le cose nella realtà.
Siamo consapevoli che potremo ottenere il migliore
accordo possibile, un accordo che vada a vantaggio del
maggior numero possibile di cittadini europei, soltanto se
coinvolgeremo in ogni fase tutti coloro che sono interessati
ad ottenere un certo risultato.
Ci auguriamo che vi aiuti a distinguere la realtà dalla
fantasia e a farvi un’idea vostra sul TTIP.
È questo il motivo per cui io e la mia squadra negoziale ci
siamo impegnati ad ascoltare i cittadini, a rispondere loro
e a garantire la massima trasparenza sui nostri lavori.
Ed è questo il motivo per cui ci adoperiamo per tradurre il
nostro impegno in pratica, ad esempio pubblicando ogni
proposta che presentiamo alle nostre controparti americane.
Potete trovare tali proposte all’indirizzo: http://ec.europa.eu/
trade/ttip‑texts
E una volta che vi sarete fatti un’idea sull’accordo, io e la mia
squadra saremo curiosi di sentirla. Visitateci online e diteci la
vostra all’indirizzo: http://ec.europa.eu/trade/policy/in‑focus/
ttip/have‑your‑say/
Aspettiamo di conoscere la vostra opinione.
Cecilia Malmström
Commissaria UE
responsabile per il Commercio
2
«Il TTIP costringe
rà l’UE a importa
re
carne trattata
con gli ormoni»
.
«Il TTIP costringerà i governi
a privatizzare i servizi
pubblici».
Assolutamente no
. Cfr. a pagina 5 co
me
stanno le cose.
Falso. Per sapere come funzionerà, leggete
a pagina 8.
«Il TTIP indebolirà gli standard
dell’UE».
«Il TTIP permetterà alle imprese
statunitensi di intentare
cause contro i governi dell’UE
a loro piacimento».
Assolutamente no. Cfr. il perché a p
agina 7.
In realtà li preserverà. Come? Cfr. a pagina 4.
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Il motivo è che le macchine per
la preparazione della crema
sono diverse. Quelle dell’UE non
corrispondono alle specificazioni
tecniche degli USA.
2
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Nel contesto del TTIP potremmo
accordarci per evitare che queste
differenze impediscano la vendita reciproca dei nostri
prodotti.
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5
Le ostriche, come molti altri prodotti dell’UE, non possono
essere esportate negli USA.
Perché? Il fatto è che, per assicurare
che siano esenti da batteri pericolosi,
gli USA analizzano l’acqua in cui
le ostriche sono coltivate. In Europa
invece effettuiamo i controlli
sulle ostriche stesse.
Dalle ricerche scientifiche emerge
che questi metodi di controllo
sono entrambi validi.
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Una volta adottato il TTIP, sarà sufficiente per gli
ostricoltori francesi e irlandesi fare analizzare i propri
prodotti unicamente nell’UE per poter avere accesso al
mercato statunitense.
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3. Dazi
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Come le imprese europee sono
riuscite ad esportare di più in
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Nel 2011 l’UE ha sottoscritto un1accordo di libero
3
2
scambio con la Corea del Sud. Da allora:
le esportazioni tedesche di airbag sono
cresciute del 500 %
le esportazioni
francesi di
segnaletica ferroviaria si sono
moltiplicate di trenta volte
le esportazioni
polacche di unità
di condizionamento dell’aria sono
aumentate di 23 volte.
L’accordo consente anche ai consumatori in Europa di
acquistare molti prodotti che importiamo dalla Corea
ad un prezzo minore.
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4. Il
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«Il TTIP permetterà
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Una maggiore scelta per chi
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danneggiare la pelle e provocare addirittura il cancro.
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Le creme solari presentano filtri speciali che
li bloccano.
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Nell’UE le imprese possono venderle soltanto
dopo che siano state effettuate ricerche
scientifiche che ne convalidino l’efficacia
e la sicurezza.
Ma se vogliono vendere lo stesso prodotto negli USA questo deve
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superare una seconda
serie di analisi.
MADE IN
Con il TTIP intendiamo aiutare le autorità di regolamentazione:
• a scambiarsi i risultati dei test relativi ai filtri UV, sia nuovi che
già esistenti
• snellire il processo di approvazione negli USA dei filtri che siano
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già stati approvati nell’UE.
In tal modo:
• le imprese europee potrebbero esportare più facilmente negli USA
• i consumatori disporrebbero di una gamma più ampia di prodotti
sicuri e innovativi.
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degli USA per i fabbricanti europei
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I dazi statunitensi all’importazione di piatti e altre stoviglie
dall’UE sono due volte più elevati dei dazi dell’UE che gravano sulle
esportazioni statunitensi.
2
1
3
Regole doganali complicate fanno sì che le
imprese incontrino difficoltà nel prevedere
i costi all’esportazione dei loro prodotti negli USA.
Questo costo potrebbe variare tra il 6 %
e addirittura il 25 % del valore del prodotto.
Cosa ancora più grave, una definizione del dazio quale percentuale del
valore del prodotto rende più difficoltoso per i produttori dell’UE
competere con i concorrenti asiatici i quali producono merci più a buon
mercato ma spesso di qualità inferiore.
Ad esempio, per la BHS Tabletop AG, un’azienda tedesca di medie
dimensioni, il dazio ha un impatto sensibile. L’azienda non è più in
grado di vendere negli USA le proprie stoviglie decorate.
Con il TTIP intendiamo eliminare i dazi sulle esportazioni dell’UE
e aiutare le industrie e le aziende europee come BHS Tabletop ad
affrontare la concorrenza.
8
NEWS
6. La
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Il TTIP nella pratica
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Un migliore accesso al mercato degli Stati Uniti per
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settori delle industrie creative europee. JOBS
La diversità culturale è una delle
grandi risorse dell’Europa.
E le industrie culturali e creative
dell’UE danno lavoro a più
di cinque milioni di cittadini
europei.
Queste industrie comprendono
le produzioni musicali,
cinematografiche, televisive
e radiofoniche, meglio conosciute
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3
Siamo determinati a rispettare
le nostra diversità e a sostenere
queste industrie.
1
9
Ecco perché il TTIP:
• escluderà il settore
audiovisivo da ogni obbligo
giuridico ad aprire il mercato
dell’UE agli esportatori
statunitensi
• manterrà le leggi che fissano
i prezzi applicati sui libri
dalle case editrici
• assicurerà che i governi possano
continuare
a sovvenzio‑
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culturali e le
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31
Se oggi volete esportare negli USA dolci da
forno, o meglio «Danish» come sono chiamati
negli USA, siete tenuti a pagare un dazio presso
le dogane statunitensi pari al 6 %.
Questa cifra può non sembrare elevata, ma in
realtà è sufficiente a rendere difficile la concorrenza.
Infatti, una volta pagati i propri distributori negli Stati Uniti, gli
esportatori europei sono costretti ad imporre sui propri clienti negli
Stati Uniti prezzi superiori al 10 % rispetto ai prezzi che sarebbero
applicabili altrimenti. Questa situazione conferisce ai concorrenti
nordamericani un grande vantaggio competitivo.
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Prendiamo ad esempio il caso di Mette Munk
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Bakeries in Danimarca. Questo fabbricante di
prodotti da forno esporta in tutto il mondo e unisce
all’abilità artigianale le più moderne tecniche di
produzione. L’azienda dà lavoro complessivamente
a più di 60 persone.
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Eliminando i dazi statunitensi il TTIP aiuterebbe
aziende come Mette Munk a vendere i propri
prodotti tradizionali e di alta qualità sui mercati
globali e quindi a creare posti di lavoro.
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7. Sviluppo sostenibile
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«Il TTIP comporterà una corsa vers
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standard ambientali e di tutela dei
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1
Intendiamo inserire nel TTIP un cap
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promuovere lo sviluppo sostenibile.
31
Nel campo della protezione
dell’ambiente o dei diritti
dei lavoratori l’UE dispone
probabilmente degli standard più
elevati al mondo.
Nel TTIP intendiamo mantenere
e promuovere questi standard.
Il TTIP pertanto:
• garantirà all’UE la facoltà di
continuare a decidere sui
propri livelli di tutela dei
lavoratori e dell’ambiente
• impegnerà l’UE e gli USA
a farli rispettare.
Ad esempio, vogliamo far sì che
il TTIP contenga impegni volti ad
assicurare che sia gli USA che
l’UE rispettino gli standard
essenziali di protezione dei
lavoratori stabiliti nelle principali
convenzioni dell’Organizzazione
Internazionale del Lavoro (OIL),
un’agenzia delle Nazioni Unite che
promuove i diritti dei lavoratori.
Intendiamo inoltre collaborare
più strettamente con gli USA per
combattere fenomeni come
la deforestazione o la pesca
illegali, o il commercio illecito di
specie protette.
E vogliamo anche far sì che il
TTIP promuova gli scambi e gli
investimenti nei settori delle
energie rinnovabili e degli altri
prodotti e tecnologie verdi.
Il TTIP nella pratica
Nuove norme per rendere gli
scambi più agevoli ed equi
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Un decennio fa l’UE ha vietato
gli esperimenti sugli animali nella produzione di trucchi,
deodoranti e altri cosmetici.
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Al momento è anche in vigore un divieto permanente relativo agli
ingredienti e alla loro commercializzazione.
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Al contrario, gli USA consentono tuttora esperimenti su animali in
relazione ai prodotti cosmetici.
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• sia l’UE che gli USA si sono impegnati a trovare nuove
alternative alla sperimentazione animale
• i produttori in Europa hanno già sviluppato diversi metodi
alternativi.
Con il TTIP intendiamo far sì che le autorità regolamentari e le
imprese dell’UE e degli Stati Uniti:
• condividano le proprie conoscenze scientifiche
• stabiliscano un esempio di come poter sviluppare nuovi
prodotti sicuri nel rispetto del benessere degli animali.
Così facendo potremmo convincere anche altri paesi
ad abbandonare la sperimentazione animale.
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Il TTIP nella pratica
Un migliore accesso al mercato
statunitense per gli orticoltori europei
La produzione e l’esportazione di peperoni, carciofi e altri
ortaggi maturi dà da vivere a migliaia di persone nelle zone
rurali della Spagna.
Ma i tempi felici per le esportazioni spagnole sono in
pericolo. Da quando gli USA hanno applicato un regime
di preferenze commerciali ai propri partner dell’America
Latina la concorrenza sul mercato statunitense, il quale
rappresenta il 30 % delle vendite globali, si è fatta più difficile.
Dieci anni fa gli esportatori spagnoli vendevano
quasi tutti i loro peperoni in scatola negli
USA. Oggi le esportazioni si limitano al 25 %.
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TTIP».
I fatti
I negoziati TTIP sono i negoz
iati più trasparenti finora
registrati nella storia degli acc
nostri negoziatori consultano
ordi commerciali e i
regolarmente un’ampia gam
ma di parti interessate.
Ottenere un accordo giusto
significa assicurare
la massima trasparenza
possibile. E ascoltare
e coinvolgere tutte le par
ti interessate.
Per questo motivo abbiam
o pubblicato online una
vasta
quantità di documenti in me
rito al TTIP tra cui:
• i testi negoziali dell’U
E sulle questioni regolame
ntari
e le norme che i negoziato
ri dell’UE hanno consegnat
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alle loro controparti statun
itensi
• varie schede descrittiv
e in cui ogni capitolo del TTIP
viene spiegato in un linguag
gio semplice.
Abbiamo inoltre consentito
a tutti i deputati del
Parlamento europeo di
visionare ulteriori document
i che
rimangono riservati.
Potete consultare tutta la
documentazione online
all’indirizzo:
http://ec.europa.eu/trade/tt
ip‑texts/index_it.htm
Inoltre le nostre porte son
o aperte a tutti.
13
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Stiamo appunto conducend
o attivamente una campag
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di comunicazione per assicur
are che tutte le persone
che hanno interessi coinvolt
i nel TTIP possano dire la
loro, a voce alta o bassa.
Ad esempio,
• incontriamo regolarmente
:
°°le imprese,
°°le associazioni dei consumatori,
°°i sindacati e
°°i gruppi di difesa dell’ambiente e della sal
ute
pubblica
• abbiamo istituito un gru
ppo consultivo TTIP com
posto
da 16 esperti esterni che
rappresentano tali interes
si
• abbiamo lanciato diverse
consultazioni pubbliche.
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10. Il controllo
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democratico
La leggenda
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«I governi e i politici non hanno nessun cont
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I fatti
e nel processo
I governi e i deputati europei sono attori chiav
la.
del TTIP e hanno l’ultima paro
I governi dell’UE sono al centro
dei negoziati TTIP. Essi vengono
consultati ad ogni singola fase
del negoziato, come del resto
prescritto dalla normativa dell’UE.
Lo stesso trattamento è riservato
al Parlamento europeo, i cui
deputati teniamo regolarmente
aggiornati.
Conduciamo anche incontri
frequenti con i ministri,
i funzionari e i deputati dei
parlamenti nazionali.
Mettiamo inoltre a disposizione dei
governi dell’UE e dei deputati
del Parlamento europeo
documenti negoziali riservati.
Una volta che il testo finale del
TTIP sarà pronto, lo trasmetteremo:
• ai governi dei 28 paesi dell’UE
• al Parlamento europeo
• alle parti interessate e al
pubblico tramite pubblicazione
online.
E alla fine si perverrà a una
decisione finale con una doppia
garanzia democratica.
I governi dell’UE e i deputati
del Parlamento1 europeo
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decideranno insieme se l’accordo
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Le dieci leggende metropolitane
più diffuse sul TTIP
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Leggenda
I fatti
1. Gli standard –
adesso e in futuro
«Il TTIP indebolirà i rigorosi standard dell’UE a tutela delle
persone e dell’ambiente».
Gli standard dell’UE semplicemente non sono in discussione.
Il TTIP li manterrà tutti.
2. Sicurezza degli
alimenti
«Il TTIP abbasserà gli standard della sicurezza alimentare
in Europa».
Il TTIP manterrà appieno gli standard della sicurezza
alimentare e le procedure tramite cui l’UE li stabilisce.
3. Dazi
«I dazi tra l’UE e gli Stati Uniti sono già bassi. Il TTIP
è soltanto un pretesto per smantellare le normative dell’UE».
Alcune industrie dell’UE risentono ancora di dazi elevati che
rendono più costosi gli scambi di merci.
4. Il diritto dei
«Il TTIP permetterà alle grandi imprese statunitensi di
governi a legiferare intentare a loro piacimento cause contro i governi dell’UE».
Il TTIP rafforzerebbe un sistema di composizione delle controversie tra le aziende estere e i governi che è già in vigore.
5. Servizi pubblici
«Il TTIP costringerà i governi dell’UE a privatizzare i servizi
pubblici di cui tutti usufruiamo».
Tutti gli accordi commerciali dell’UE lasciano i governi liberi
di gestire i servizi pubblici come essi lo ritengono opportuno.
6. LaNEWS
diversità
culturale
«Il TTIP segnerà la fine dell’industria cinematografica
europea e degli altri settori1 creativi».
Il TTIP rispetterà le peculiarità e le diversità dei settori
culturali europei.
7. Sviluppo
sostenibile
«Il TTIP comporterà una corsa verso il basso in relazione agli
standard ambientali e di tutela dei lavoratori».
Intendiamo inserire nel TTIP un capitolo specifico per
promuovere lo sviluppo sostenibile.
8. I paesi in via di
sviluppo
«Il TTIP aiuterà gli esportatori dell’UE e degli USA
a detrimento
dei paesi in via di sviluppo».
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9. Trasparenza
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«Le persone comuni non hanno la minima idea di cosa
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stanno architettando i negoziatori».
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Studi indipendenti stimano che anche gli altri paesi trarranno
vantaggio dall’accordo.
Quelli del TTIP sono i negoziati più trasparenti finora registrati
nella storia degli accordi commerciali e i nostri negoziatori
consultano regolarmente un’ampia gamma di parti interessate.
COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELL’UNIONE EUROPEA
Pubblicazioni gratuite:
• una sola copia:
tramite EU Bookshop (http://bookshop.europa.eu);
• più di una copia o poster/carte geografiche:
presso le rappresentanze dell’Unione europea (http://ec.europa.eu/represent_it.htm),
presso le delegazioni dell’Unione europea nei paesi terzi (http://eeas.europa.eu/delegations/index_it.htm),
contattando uno dei centri Europe Direct (http://europa.eu/europedirect/index_it.htm),
chiamando il numero 00 800 6 7 8 9 10 11 (gratuito in tutta l’UE) (*).
(*) Le informazioni sono fornite gratuitamente e le chiamate sono nella maggior parte dei casi gratuite
(con alcuni operatori e in alcuni alberghi e cabine telefoniche il servizio potrebbe essere a pagamento).
Pubblicazioni a pagamento:
• tramite EU Bookshop (http://bookshop.europa.eu).
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Utilizzato su licenza pubblica: https://creativecommons.org/licenses/by‑nc‑nd/2.0/deed.it
NG-06-14-128-IT-N
Per scaricare questo opuscolo andate sul sito: http://ec.europa.eu/trade/policy/in-focus/ttip/
Commissione europea
Il Partenariato transatlantico per il commercio
e gli investimenti (TTIP)
Le dieci leggende metropolitane più diffuse sul TTIP
Distinguiamo la realtà dalla fantasia
ISBN 978-92-79-46507-9
doi:10.2781/972151
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