A proposito
di ... Amianto
A proposito
di ... Amianto
a cura di:
Arpav
Area Tecnico-Scientifica
CRA - DAP di Verona
Tel. +39 045 807 50 07
ARPAV
Agenzia Regionale
per la Prevenzione e
Protezione Ambientale
del Veneto
Direzione Generale:
Piazzale Stazione 1
35131 Padova
Italy
Tel. +39 049 823 93 01
Fax +39 049 660 966
e-mail: [email protected]
www.arpa.veneto.it
Agenzia Regionale
per la Prevenzione e
Protezione Ambientale
del Veneto
Area Tecnico-Scientifica
CRA - DAP di Verona
Area Tecnico-Scientifica
CRA - Centro Regionale
Amianto Polveri Fibre
A.R.P.A.V.
Agenzia Regionale per la Prevenzione
e la Protezione Ambientale del Veneto
Direttore Generale
Paolo Cadrobbi
Direttore dell'Area Tecnico-Scientifica
Carlo Terrabujo
Progetto e realizzazione a cura del
CRA - Centro Regionale Amianto, Polveri e Fibre:
Claudio Martinelli
Cristina Ciricillo
Antonella Sanna
Coordinamento editoriale:
Paola Giannachi
in collaborazione con il
Dipartimento per il Sistema Informativo
e l’Educazione Ambientale
dell’area Ricerca e Informazione
Per mettere l'amianto in sicurezza
Lo scopo di questo opuscolo è aiutare il cittadino a rispondere ad alcune domande
sull’amianto.
Data la diffusione di questo materiale negli ambienti di vita e di lavoro e al fine di
difendere la popolazione dai pericoli di esposizione ad amianto è parso opportuno:
- mettere a disposizione dei cittadini le conoscenze degli esperti;
- presentare il Piano Regionale Amianto della Regione Veneto;
- chiarire le responsabilità delle autorità pubbliche in materia di protezione,
decontaminazione, smaltimento e bonifica dell’ambiente dal rischio amianto;
- informare i cittadini sul fatto che
L’amianto è pericoloso,
ma può essere messo in sicurezza
con azioni e interventi adeguati.
Area Tecnico-Scientifica
CRA - Centro Regionale
Amianto Polveri Fibre
Cos’è l’amianto
Quando è pericoloso
Con il termine amianto, o asbesto, si intende un gruppo di minerali naturali a struttura
fibrosa separabile in fibre molto sottili e resistenti.
L’amianto è pericoloso solo quando le fibre di cui
è composto possono essere inalate.
Non emette radiazioni o gas tossici.
In natura esistono diversi tipi di amianto, i più diffusi e utilizzati sono:
crisotilo, amosite, crocidolite.
Se l'amianto è COMPATTO
non esistono particolari rischi per la salute.
La sua elevata fibrosità fa dell’amianto un materiale:
• indistruttibile
• resistente al calore e al fuoco
• resistente all’azione degli acidi e alla trazione
• molto flessibile
• filabile
• dotato di proprietà fonoassorbenti
e termoisolanti
Queste caratteristiche, insieme al basso costo
di lavorazione, hanno favorito l’impiego di
questo materiale in diversi campi (dall’edilizia
all’industria ai trasporti) e in oltre 3000
prodotti diversi.
Il materiale è duro e può essere sbriciolato o ridotto
in polvere solo con l’impiego di attrezzi meccanici
(dischi abrasivi, frese, trapani..).
Le fibre sono fortemente legate in una matrice
stabile e solida per cui difficilmente si liberano.
La fibrosità dell’amianto:
in 1 cm si possono allineare 250 capelli,
500 fibre di lana oppure ben 335.000
fibrille di amianto.
La fibrosità dell’amianto e la sua composizione chimica determinano un
elevato rischio per la salute, ecco perché se ne è decisa la completa
dismissione (legge 257/1992)
Dal 1994 non vengono più prodotti e commercializzati
materiali con amianto.
Se l'amianto è FRIABILE
esiste il pericolo di inalarne fibre.
Il materiale che contiene amianto può essere
facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la
semplice pressione manuale.
In tal caso le fibre di amianto sono libere o
debolmente legate.
Le fibre che si liberano sono talmente sottili da
rimanere in sospensione nell’aria anche a lungo e
risultare facilmente inalabili.
Anche i materiali contenenti amianto compatto possono diventare un rischio
se abrasi o danneggiati.
E' importante controllare lo stato di conservazione
di tutti i materiali contenenti amianto
ed evitare gli interventi che possano danneggiarli
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CRA - Centro Regionale
Amianto Polveri Fibre
Quali malattie può provocare
Asbestosi
Malattia cronica che determina insufficienza
respiratoria.
Si manifesta dopo almeno 6-10 anni, è una
malattia tipicamente professionale provocata
da elevata esposizione a fibre di amianto,
come quella che si verificava nelle miniere
o nelle aziende che utilizzavano tale minerale.
Oggi l’asbestosi è in pratica scomparsa dagli
ambienti di lavoro e non si riscontra negli
ambienti di vita.
Cancro del polmone
E’ il tumore più frequente negli esposti ad
amianto per motivi professionali.
Si manifesta a distanza di anni
dall’esposizione ad amianto.
Il Piano Regionale Amianto
La legge 257 del 1992 ha previsto che le Regioni adottino un piano di protezione,
decontaminazione, smaltimento e bonifica per difendere la popolazione dai pericoli
derivanti dall’amianto.
La Regione Veneto ha approvato il proprio Piano Regionale Amianto a fine 1996.
Il Piano individua
Carcinoma
del polmone
Mesotelioma
Asbestosi
Mesotelioma pleurico
Tumore maligno, è molto raro nella popolazione generale (1-7 casi per milione di
persone all’anno), ma si presenta con frequenza molto superiore nei soggetti esposti
ad amianto.
La latenza di questa malattia è molto lunga (superiore ai 20 anni).
L’abitudine al fumo potenzia
considerevolmente l’effetto nocivo
dell’amianto
a) gli organi competenti per il controllo relativo alla protezione, decontaminazione,
smaltimento e bonifica dell’ambiente
- ARPAV, attraverso il CRA e i Dipartimenti Provinciali per la tutela degli
ambienti di vita
- Aziende Ulss, tramite gli Spisal, per la tutela degli ambienti di lavoro;
b) le azioni prioritarie in materia di tutela dal rischio amianto.
Per mettere in sicurezza l’amianto è
necessario sapere precisamente dov’è
Per questo nel corso del 1999-2000 il CRA - Centro Regionale di Riferimento per
l’Amianto, Polveri e Fibre - ha avviato il censimento di scuole di ogni ordine e grado,
ospedali, rotabili, imprese dismesse e discariche.
Per il censimento delle abitazioni sarà richiesta la collaborazione di tutti i cittadini:
• apposite schede di autonotifica verranno predisposte e inviate alla
popolazione al fine di individuare le situazioni a rischio.
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CRA - Centro Regionale
Amianto Polveri Fibre
Dove è stato utilizzato?
L’Arpav
Si occupa di censire i luoghi in cui sono presenti materiali o
prodotti contenenti amianto:
- scuole e ospedali;
- mezzi di trasporto pubblico, compresi navi e aerei;
- siti di smaltimento dei rifiuti contenenti amianto;
- edifici contenenti amianto libero o in matrice friabile;
- capannoni utilizzati e/o dismessi con componenti in
cemento-amianto;
- aree e edifici industriali dismessi, in cui la contaminazione
proviene dalla presenza di amianto o di prodotti che
lo contengono.
Nel corso degli anni l’amianto è stato ampiamente utilizzato, ad esempio….
…nell’industria
come materia prima per molti manufatti e
oggetti,
come isolante termico negli impianti ad alta e
bassa temperatura (centrali termiche, industria
chimica, vetraria, zuccherifici, fonderie, impianti
di condizionamento, ecc.);
come materiale fonoassorbente.
Rivestimento di amianto applicato a
spruzzo su soffitto e pareti.
…negli edifici
Informa la popolazione:
- sul controllo e la manutenzione dei materiali contenenti
amianto;
- sulle attività di censimento.
Svolge vigilanza e controllo:
- nelle situazioni di rischio ambientale;
- negli interventi di bonifica in collaborazione con gli Spisal.
nelle coperture (lastre e pannelli, tubazioni e
serbatoi, canne fumarie, ecc.) in cui l’amianto è
inglobato nel cemento per formare il cemento
amianto (comunemente detto “Eternit”),
come materiale spruzzato per il rivestimento di
strutture metalliche, travature, ecc.;
negli elementi prefabbricati;
negli intonaci;
nei pannelli per controsoffittature,
nei pavimenti costituiti da vinil-amianto
(in cui è mescolato a resine sintetiche) e come
sottofondo di questi pavimenti;
in alcuni elettrodomestici, nelle prese e nei
guanti da forno, teli da stiro, frangifiamma;
nei cartoni posti a protezione degli impianti
di riscaldamento.
Copertura di capannoni industriali con
lastre di cemento-amianto
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Amianto Polveri Fibre
Cosa fare
….nei mezzi di trasporto
La tutela dal rischio amianto coinvolge tutti i proprietari di immobili o cose con
amianto, compresi Enti Pubblici come Province, Comuni, Aziende Ospedaliere.
per rivestire con materiale isolante treni,
navi e autobus.
nei freni e nelle frizioni,
negli schermi parafiamma,
nelle guarnizioni.
L’uso più massiccio dell’amianto è avvenuto nell’edilizia, soprattutto nel periodo
1965-1983 come cemento-amianto.
Quando il materiale contenente amianto è
• in buone condizioni,
• duro e compatto
• difficilmente danneggiabile
deve essere attuato un programma
di controllo periodico e manutenzione.
In ogni caso l’amianto non è più stato utilizzato nei prodotti realizzati dopo il
1994.
Quando il materiale contenente amianto è
Se pensi che nella tua casa possa esserci amianto:
• se il materiale è compatto e in buone condizioni non è pericoloso,
ma occorre evitare abrasioni e danneggiamenti;
• se il materiale è friabile si devono adottare gli opportuni interventi
di bonifica
Dove è possibile trovare materiali con amianto nelle abitazioni:
- coperture in cemento amianto
- canna fumaria (cemento-amianto)
- cassoni per acqua (cemento-amianto)
- pannelli isolanti
- coibentazioni di tubature
- pavimenti vinilici (tipo linoleum)
In ogni caso tutte le informazioni sulle modalità di intervento sull’amianto
sono fornite da:
- i Dipartimenti Provinciali Arpav, Servizi Territoriali;
- il CRA - Centro Regionale di Riferimento per l'Amianto, Polveri e Fibre,
- Servizi Spisal delle Ulss competenti per il territorio.
• friabile
• danneggiato o deteriorato
e’ necessario un intervento di bonifica.
Chi ha amianto nel proprio edificio deve nominare una persona che valuti
nel tempo lo stato di conservazione dei materiali che lo contengono
(può essere lo stesso proprietario)
La bonifica va effettuata da ditte autorizzate e specializzate per
garantire che le procedure siano eseguite secondo quanto stabilito dalla
norma: in sicurezza per le persone e l'ambiente.
Ogni intervento di rimozione e smaltimento di materiali contenenti amianto deve
essere preceduto dalla stesura di un piano di lavoro da parte dell’impresa appaltata
per i lavori. Il piano deve essere presentato allo Spisal dell’ULSS di competenza per la
verifica e l’approvazione.
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CRA - Centro Regionale
Amianto Polveri Fibre
Normative e metodologie tecniche per la valutazione del rischio, la bonifica, il
controllo e la manutenzione dei materiali contenenti amianto presenti negli edifici
• Decreto Ministeriale 14 maggio 1996, Ministero della Sanità
(G.U. n.251, supplemento ordinario del 25 ottobre 1996)
Normative e metodologie tecniche per gli interventi di bonifica: unità prefabbricate,
tubazioni e cassoni in cemento-amianto, ecc.
• Decreto 20 agosto 1999, Ministero della Sanità
(G.U. n.249 del 22 ottobre 1999)
Ampliamento delle normative e metodologie tecniche per gli interventi di bonifica:
utilizzo di rivestimenti incapsulanti per la bonifica di manufatti in cemento-amianto,
bonifica di materiali con amianto a bordo delle navi, ecc.
• Deliberazione della Giunta Regionale 3 dicembre 1996, n. 5455
(B.U.R. n. 6 del 21 gennaio 1997)
Linee di Piano regionale di protezione, di decontaminazione, di smaltimento e di
bonifica dell’ambiente, ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto
• Deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 1998, n. 5108
(B.U.R. n. 11 del 9 febbraio 1999)
Attuazione DGR n.5455 del 3.12.1996; riparto finanziamenti e competenze
DIP-AULSS e ARPAV per azioni prioritarie
Area estesa
> 10%
BONIFICA
PROGRAMMA DI CONTROLLO E CORRETTE PROCEDURE
DI MANUTENZIONE DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO
(G.U. n.288, supplemento ordinario del 10 dicembre 1994)
Restauro
ed eliminazione
delle cause
• Decreto Ministeriale 6 settembre 1994, Ministero della Sanità
Area non
estesa < 10%
Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto
Eliminazione
delle cause
(G.U. n.87, supplemento ordinario del 13 aprile 1992)
Materiali
compatti danneggiati
• Legge 27 marzo 1992 n.257
Materiali compatti,
integri, suscettibili
di danneggiamento
Protezione dei lavoratori e obbligo di presentazione del Piano di lavoro
Materiali compatti,
integri, non suscettibili
di danneggiamento
(G.U. n.200, supplemento ordinario del 27 agosto 1991)
VALUTAZIONE MATERIALI CONTENENTI AMIANTO NEGLI EDIFICI
• Decreto Legislativo 15 agosto 1991 n.277
Materiali
friabili
Normativa di riferimento
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CRA - Centro Regionale
Amianto Polveri Fibre
Una volta l’amianto…..usi e credenze
I Persiani e i Romani
utilizzavano l’amianto per
avvolgere i cadaveri da cremare
per ottenere ceneri più chiare.
Una credenza popolare voleva
che l’amianto fosse la “lana
della salamandra” grazie alla
quale l’animale poteva sfidare il
fuoco senza danno.
Amiantus alumini similis nihil igni
deperdit; hic veneficiis resistit omnibus,
privatim magorum.
L’amianto, simile all’alluminio, non si consuma
a causa del fuoco; esso resiste a tutte le
stregonerie, specialmente a quelle dei maghi.
Plinio, Naturalis Historia 36, 139 ( I sec. D.C. )
Marco Polo ne “Il Milione” racconta che, nella provincia cinese di Chingitalas, il
minerale veniva filato per ottenere la stoffa delle tovaglie.
Nel ’600 il naturalista Boezio
riferisce dell’uso dell’amianto
nella medicina dell’epoca per
“unguenti miracolosi”.
L’amianto ha continuato ad
essere utilizzato nei farmaci
fino agli anni ’60 (per una
pasta dentaria per otturazioni e
una
polvere
contro
la
sudorazione dei piedi).
Fine 1800: i primi casi di un suo
impiego nell’industria. In
Austria inizia la produzione di
cemento-amianto.
Per saperne di più
CRA - Centro Regionale di Riferimento per l'Amianto, Polveri e Fibre,
Dipartimento ARPAV di Verona, via Salvo d’Acquisto 7, 37122 Verona (VR),
tel. 045.8075913 o 045/8075007
e-mail [email protected]
Dipartimenti Provinciali Arpav
BELLUNO
PADOVA
ROVIGO
TREVISO
VENEZIA
VERONA
VICENZA
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049/8214261
0425/473222
0422/558502
041/2900708
045/8075972
0444/217361
Per informazioni relative a bonifiche o ditte specializzate in bonifiche rivolgersi a:
• Servizio Spisal territoriale delle U.L.S.S.
• Comitato paritetico territoriale antinfortunistico
Internet
Uomo vestito di lana di salamandra
Da "Il Milione", edizione del 1300
Primi del ‘900 viene usato nella metropolitana di Parigi e Londra per sostituire
materiali facilmente infiammabili o che producevano scintille.
1932 : rivestimento del transatlantico “Queen Mary” in amianto.
Da allora è stato utilizzato diffusamente in svariati settori.
Arpav On-Line su Internet
all'indirizzo: www.arpa.veneto.it
per la sua facilità di accesso, per l'immediatezza del contatto, per la sua
capacità di aggiornamento continuo, L'Arpav ha realizzato un nuovo e
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