Alimentazione
E
Sport
Dott. A. Lombardi
Specialista in medicina dello
sport
Nutrizionista
Firenze
L’atleta
Chi per hobby o professione si sottopone
regolarmente ad allenamenti con lo scopo
di migliorare le sue prestazioni viene
definito Atleta.
Allenamento
Migliora la performance
Perfeziona il gesto atletico
Performance Psicofisica
• Si ottiene sottoponendo il fisico ad esercizi
atti a migliorare:
– Forza
– Velocità
– Coordinazione motoria
con la consapevolezza di ciò che facciamo
Performance cardio-circolatoria
• Effetto allenante cardiaco
• Effetto allenante respiratorio
Quando si considera perfetto il
gesto atletico?
Il gesto atletico è corretto quando si
ottiene la massima efficacia con il
minor dispendio di energia
Il gesto atletico non può essere
schematizzato ma deve essere
personalizzato sulla base
dell’espressione biomeccanica
dell’atleta.
Dott. Lombardi A.
Per ottenere la massima espressione
geneticamente predeterminata di un
atleta, dobbiamo considerarlo nella sua
globalità (studio olistico dell’atleta)
La Postura
Il corpo umano è una struttura rigida
(scheletro) sostenuta da un gioco di
tensioni e da tiranti (muscoli e tendini)
controllata da un sistema di regolazione e
controllo (sistema nervoso) e cambia
continuamente di forma e posizione.
“La saggezza del corpo” Dr. Maurizio Andorlini
La Postura
È la risultante di un delicato gioco di
equilibri attivo sia quando il corpo sta
fermo, sia quando si muove, per
permettergli di non cadere
La Postura
Lo studio della postura è l’esame dei
rapporti spaziali dei diversi segmenti
corporei in relazione allo spazio, cioè alla
forza di gravità.
La Postura
Il corpo non sta mai fermo, anche
nell’assoluto riposo viene continuamente
“scosso” dai movimenti respiratori e dalla
pulsazione cardiaca.
La Postura
La posizione eretta viene mantenuta
grazie a un continuo alternarsi di
contrazioni e rilasciamenti dei muscoli che
fanno oscillare il corpo cercando di
mantenere il baricentro in uno spazio
contenuto tra i piedi (detto poligono
d’appoggio)
La Postura
I muscoli che si oppongono alla forza di
gravità per impedire di cadere si chiamano
Muscoli Posturali e sono funzionalmente
collegati in catene che vanno dai piedi alla
testa.
Il sistema tonico posturale controlla
ciascuno di questi muscoli.
La Postura
L’attenta visita dell’atleta con l’ausilio di un
esame stabilometrico ci permette di
correggere alterazioni posturali
Lo studio della postura di un atleta è
determinante per:
– Prevenire patologie da sovraccarico
funzionale
– Migliorare la biomeccanica del gesto atletico
Patologie da sovraccarico funzionale
Un atleta che si sottopone
periodicamente ad allenamenti, deve
mantenere un equilibrio psicofisico e
posturale stabile nel tempo.
Nello sportivo, alla base di una buona
prestazione c’è sempre una ottima
alimentazione
L’atleta ha necessità di molta
energia derivata dagli alimenti
Non dobbiamo
standardizzare la
dieta dell’atleta
Si deve considerare la disciplina sportiva
sulla base dell’utilizzo dell’energia in
relazione a sports:
– Aerobico
Alattacido
– Anaerobico
Lattacido
L’atleta utilizza moltissima ATP,
fornita da sistemi di origine
diversa a seconda dello sport
praticato.
Sistemi energetici che l’organismo utilizza per formare ATP
Sistema ATP-PC
(fosfageno)
Sistema
lattacido
ANAEROBICO
MOLTO RAPIDO
CARBURANTE
ENDOGENO PC
ANAEROBICO
RAPIDO
CARBURANTE
ALIMENTARE
GLICOGENO
PRODUZIONE
MOLTO
LIMITATA ATP
DEPOSITI
MUSCOLARI
LIMITATI
PRODUZIONE
LIMITATA DI
ATP
PRODUZIONE
AC.LATTICO
FATICA MUSCOL.
UTILIZZATO
NELLO SPRINT
E ATTIVITA’ DI
ELEVATA INTENSITA’
E BREVE DURATA
UTILIZZATO
IN ATTIVITA’
DI 1-3 MINUTI
DI DURATA
Sistema
aerobico
AEROBICO
LENTO
CARBURANTE
ALIMENTARE
GLICOG.
GRASSI PROT.
PRODUZIONE
ABBONDANTE DI
ATP
NESSUN PROD.
CHE DA FATICA
UTILIZZATO
IN ATTIVITA’
DI RESISTENZA E
LUNGA DURATA
Sempre dobbiamo sottoporre
l’atleta ad un test di
intolleranza alimentare
Come interferisce
l’intolleranza alimentare sulla
performance dell’atleta?
•
•
•
Sintomi associati all’intolleranza
alimentare
Diminuzione di forza (dimostrata dai test
kinesiologici)
Alterazione della postura
Consigli generici per un
programma alimentare dell’atleta
L’elaborazione di una dieta
personalizzata per un atleta dovrà
considerare i seguenti punti:
• L’organismo ha bisogno giornalmente di:
–
–
–
–
Proteine
Glicidi
Lipidi
Sali minerali e oligoelementi
• E’ importante conoscere il tempo di digestione dei vari alimenti
per non interferire con l’assorbimento.
• La dieta deve essere studiata nei tempi e nei modi in base agli
allenamenti e gare.
• Il tipo di sport e di richiesta energetica ci richiede una metodica
alimentare specifica per ogni attività.
• lo studio della metodica alimentare dovrà rispettare le abitudini
dell’atleta perché deve essere seguita per molto tempo.
Suddivisione pasti della giornata
•
•
•
•
•
•
COLAZIONE
SPUNTINO
PRANZO
MERENDA
CENA
SPUNTINO SERALE
COLAZIONE
•
Si mantengono le abitudini del soggetto, in
genere caffè (di orzo o normale) the latte o
spremute con cerali o pane marmellate o fette
biscottate e marmellata o miele, frutta fresca di
stagione o spremute. Chi preferisce salto
focaccia o pane con prosciutto sgrassato.
Assolutamente non saltare la colazione
SPUNTINO e MERENDA
• Frutta di stagione, crosta di frutta, Yogurt,
focaccia o altra cercando di limitare
l’assunzione di grassi e di zuccheri
semplici
PRANZO e CENA
• Si inizia sempre il pasto con l’assunzione di
verdure, crude cotte singole o miste la
quantità libera
Il condimento a base di olio di oliva, aceto
limone. Le verdure non dovranno essere mai
assunte assieme alle proteine.
Dopo un Primo piatto a base di verdure si
passa ad un Secondo piatto dove si può
scegliere tra: pasta, carne, pesce, formaggi,
legumi.
• Alla fine del pasto caffè NON frutta.
SPUNTINO SERALE
• A distanza di 2 h dal termine della cena si
può assumere della frutta.
Conclusioni
Per raggiungere la miglior prestazione di
un atleta dobbiamo:
A. Ottimizzare la postura
B. Programmare un allenamento specifico per il
tipo di sport e il suo ruolo
C. Personalizzare un regime alimentare
specifico per la sua attività che soddisfi le
sue abitudini
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