ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
POLO DI FELTRE
sez. I.T.C. “Colotti” Via Mazzini, 12 - ℡ 0439/302480 - Fax 0439/317937
sez. I.P.I.A. “Rizzarda” Via Martiri della Libertà, 5 -℡ / Fax 0439/840313
32032 FELTRE (BL)
ANNO SCOLASTICO 2011/12
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
INDICE
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4
PREMESSA
4
LA COMUNITÀ SOCIALE E IL TERRITORIO
5
LOCALIZZAZIONE DELL’I.S.IS. “POLO DI FELTRE”
5
PRIMA PARTE: AREA DIDATTICA
7
PRINCIPI E FINALITÀ DELLA SCUOLA
8
OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
8
OBIETTIVI EDUCATIVI
9
OBIETTIVI DIDATTICI
9
INDIRIZZI DI STUDIO
9
ISTRUZIONE TECNICA – SEZIONE “A. COLOTTI”
10
VECCHIO ORDINAMENTO
10
NUOVO ORDINAMENTO
11
ISTRUZIONE PROFESSIONALE – SEZIONE “C. RIZZARDA”
13
INDUSTRIA E ARTIGIANATO
16
VECCHIO ORDINAMENTO
16
CORSO DI QUALIFICA: OPERATORE ELETTRICO (3 anni)
16
BIENNIO POST QUALIFICA: DIPLOMA DI TECNICO DELLE INDUSTRIE
ELETTRICHE (2 anni)
17
CORSO DI QUALIFICA: OPERATORE MECCANICO (3 anni)
18
BIENNIO POST QUALIFICA: DIPLOMA DI TECNICO DELLE INDUSTRIE
MECCANICHE (2 anni)
19
NUOVO ORDINAMENTO
20
Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA (A.S. 2011-12)
20
SERVIZI SOCIALI
21
VECCHIO ORDINAMENTO
21
CORSO DI QUALIFICA: OPERATORE SERVIZI SOCIALI
(3 anni)
BIENNIO POST QUALIFICA: DIPLOMA DI TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
21
(2 anni)
22
Terza area: SERVIZI SOCIO SANITARI
23
NUOVO ORDINAMENTO
25
ORGANIZZAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA
26
LA PROGRAMMAZIONE 2011/12 – PROGETTI E ATTIVITÀ
27
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
30
POF 2011-12
2
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AUTOVALUTAZIONE DELL'EFFICIENZA E DELL'EFFICACIA DEI PROCESSI
33
SECONDA PARTE: AREA ORGANIZZATIVA
34
POPOLAZIONE SCOLASTICA DEL POLO DI FELTRE Anno scolastico 2011/2012
35
PERSONALE DOCENTE DEL “POLO DI FELTRE” Anno scolastico 2011/2012
36
PERSONALE ATA DEL POLO DI FELTRE
42
STAFF DIRIGENZIALE
43
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEL PERSONALE DOCENTE
44
CONSIGLIO D’ISTITUTO
44
GIUNTA ESECUTIVA
45
COORDINATORI DI CLASSE
46
FUNZIONI STRUMENTALI
47
ORGANO INTERNO DI GARANZIA
47
FIGURE DI SISTEMA
48
REFERENTI D'ISTITUTO, COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO
48
RESPONSABILI
49
RESPONSABILI DELLA SICUREZZA
49
FORMAZIONE DELLE CLASSI
50
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
50
ARTICOLAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
51
ORGANIZZAZIONE DELL’ORARIO DIDATTICO
51
SOSPENSIONE ATTIVITÀ DIDATTICA
52
PRINCIPALI SCADENZE DIDATTICHE
52
ALLEGATI
53
AllegATO N. 1
53
OFFERTA FORMATIVA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E CON DISTURBI
SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
53
L’OFFERTA FORMATIVA PER GLI ALUNNI CON D.S.A.
58
ALLEGATO N. 2
60
L’ACCOGLIENZA E L’INTEGRAZIONE DEGLI ALLIEVI STRANIERI
60
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno scolastico 2011-2012
(Decreto del Presidente della Repubblica n.275 dell’8 marzo 1999
Art. 3 Regolamento Autonomia Scolastica)
II Piano dell'Offerta Formativa è espressione di un modello di scuola più rispondente alla finalità di fornire agli studenti percorsi e opportunità per acquisire conoscenze e competenze
variamente spendibili, ma che, comunque, concorrono alla formazione umana e civile della
persona.
Il P.O.F. dell’I.S.I.S. “Polo di Feltre” è il documento fondamentale che, procedendo
dall’Identità della Scuola nel Territorio e dalla sua storia specifica, definisce le attività e, più in
generale, gli impegni che la Scuola assume e intende rispettare nei confronti dell’utenza nel
rispetto delle peculiarità del contesto locale.
PREMESSA
L'istituzione scolastica “Polo di Feltre” nasce come struttura autonoma nell’anno scolastico
1995/96 dalla fusione dell’Istituto Tecnico Commerciale “A. Colotti” e dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “C. Rizzarda”, entrambi dotati di personalità giuridica e di notevole, e riconosciuto, spessore formativo.
II Piano dell'Offerta Formativa (POF) è il documento che rappresenta l'identità culturale e
progettuale dell’Istituto, che, nella piena osservanza degli art. 3, 33, 34 della Costituzione Italiana e della normativa comunitaria e nazionale in materia scolastica, ha adottato il presente
documento contenente la progettazione, educativa e organizzativa, dell’Istituto.
Risultato dell’apporto delle idee e dei contributi delle diverse componenti esso esplica fondamentali funzioni di:
- integrazione interna, in quanto attiva una condivisione di significati, garantendo la
coesione e favorendo l’unitarietà dell’azione
- rappresentanza esterna, in quanto rende noto il servizio che la Scuola intende erogare
- definizione della strategia di gestione, in quanto rende possibile l’integrazione delle risorse per la definizione e la realizzazione dell’offerta formativa
- riferimento per la qualità del servizio erogato in relazione agli impegni assunti
- miglioramento della qualità del servizio, in quanto caratterizzato da revisione e riprogettazione in base ai risultati della valutazione.
Il Piano dell’Offerta Formativa fa riferimento alla Carta dei Servizi, al Regolamento Interno
dell’Istituto e al Regolamento di Disciplina presenti agli atti del Polo di Feltre come documenti autonomi.
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LA COMUNITÀ SOCIALE E IL TERRITORIO
La provincia di Belluno è costituita da un sistema di comprensori dinamici, articolati e complessi, che vedono la presenza consistente della piccola e media impresa e grosse concentrazioni di tipo industriale, nonché la continuazione di attività agricole montane, lo sviluppo
dell’attività turistica e l’ampliamento dei settori del commercio e dei servizi.
Sostanzialmente stabile dinanzi al rischio dell’omologazione culturale, grazie a un tessuto
familiare relativamente solido e ad un insieme di valori radicati nella tradizione e largamente
condivisi, ha sviluppato una cultura che sa accogliere e assimilare il nuovo, anche per la presenza di un ceto medio imprenditoriale di derivazione artigiana e operaia e di uno più giovane con esperienze di formazione all’estero.
Nella predisposizione del POF, il Polo di Feltre ha tenuto nella debita considerazione le esigenze emergenti dal Territorio, esplicitate nel Piano di assetto del Territorio (PAT), nel Piano
Strategico della città di Feltre e nel Piano di Zona dell’ ULSS n. 2 di Feltre (quinquennio
2011-2015). Particolare attenzione è stata rivolta agli spunti offerti dal percorso di ricerca
“Politiche giovanili in territori montani”, promosso dall’ULSS n. 2 di Feltre con il finanziamento
della Regione del Veneto (cfr. pubblicazione “Giovani in rilievo 2010”).
Le attese delle famiglie che scelgono la nostra scuola per i loro figli riguardano una buona
istruzione di base unita ad una formazione tecnico-professionale approfondita che consenta
l’inserimento qualificato nel settore del terziario e in quello dell’ industria e dell’artigianato.
Per garantire un’offerta formativa qualificata ed adeguata ai bisogni e per realizzare positive
collaborazioni tra i diversi segmenti del sistema formativo, il Polo di Feltre valorizza risorse e
competenze presenti nel territorio e in istituzioni esterne, scolastiche e non, in un rapporto
proficuo di reciproco scambio.
LOCALIZZAZIONE DELL’I.S.IS. “POLO DI FELTRE”
Il Polo di Feltre è ospitato in due edifici idonei e adatti sia in funzione dei trasporti locali sia in
relazione alle condizioni strutturali e logistiche; le costruzioni sono state destinate originariamente ad uso scolastico e sono permanentemente utilizzate ad uso interamente scolastico.
La Sezione commerciale è ubicata nello storico edificio, già Istituto Tecnico Commerciale
“Andrea Colotti”, sito in via Mazzini. L’edificio si presenta accogliente e funzionale ed è dotato di tutti i laboratori e le aule speciali indispensabili per l’espletamento della funzione didattica. Altrettanto funzionali ed adeguati sono la palestra e gli impianti sportivi esterni, utilizzati
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anche dalla Sezione Professionale Associata e concessi in uso alle società sportive e alla
Formazione Professionale. Degna di segnalazione la capiente Aula Magna (300 posti), che,
oltre ad essere utilizzata in ambito scolastico, costituisce una risorsa importante per tutto il
Territorio ospitando incontri, conferenze, manifestazioni culturali e ricreative compatibili con
la destinazione dell’Istituto medesimo.
La sezione associata I.P.I.A. “Rizzarda” è ubicata presso la vecchia sede di via Martiri della
Libertà, rinnovata e ampliata, in modo da offrire all’utenza una struttura del tutto idonea per
l’offerta formativa peculiare dell’istruzione professionale. La vicinanza alla sezione commerciale consente agli allievi ed agli insegnanti di trasferirsi agevolmente per utilizzare determinati laboratori e gli impianti sportivi.
Il Polo di Feltre dispone di attrezzature e laboratori adeguati allo svolgimento delle attività
curriculari ed extracurriculari
- Aula di Fisica con laboratorio
- Aula di Chimica con laboratorio
- Laboratorio multimediale linguistico
- 4 Laboratori di Informatica
- Laboratorio di sistemi
- Laboratorio di misure elettriche
- Centro di lavoro C.N.C. e software CAD-CAM e tornio a controllo numerico
- Biblioteca
- Aula magna per conferenze
- Palestra coperta e spazi esterni.
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Prima parte: AREA DIDATTICA
POF 2011-12
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PRINCIPI E FINALITÀ DELLA SCUOLA
Confermando i principi esplicitati nella Carta dei Servizi, il Polo di Feltre intende garantire
un’offerta formativa volta:
- alla promozione della formazione dell'uomo e del cittadino nella sua totalità: culturale, sociale ed umana
all’uguaglianza. Il principio di declina in:
- non discriminazione per chi non si avvale dell'insegnamento della religione cattolica;
- valorizzazione della cultura di origine degli alunni stranieri, intesa come arricchimento
per l'intera classe e per l’Istituto;
- utilizzazione delle potenzialità offerte dal contatto con culture diverse al fini educativi
e formativi
- all’imparzialità. Vengono stabiliti criteri di valutazione comune e quanti erogano il servizio scolastico sono impegnati ad agire in modo obiettivo, secondo giustizia e imparzialità
- alla frequenza e continuità considerati elementi imprescindibili per garantire il successo
scolastico
- alla partecipazione ed efficienza. La scuola si impegna a mantenere costante la collaborazione con i genitori, le istituzioni e tutte le agenzie educative presenti sul Territorio,
per consentire interazione continua e comunicazione tra i diversi soggetti coinvolti, che
permettano di strutturare percorsi formativi efficienti e rispondenti alle esigenze del contesto
- all’accoglienza e all’inserimento. La scuola si impegna a favorire l'inserimento e l'integrazione di tutti gli studenti, specie di coloro che affrontano per la prima volta il nuovo ciclo di studi
- alla trasparenza. Le famiglie possono prendere visione della programmazione della
scuola e l'informazione è completa e trasparente, nel rispetto della normativa sulla
privacy
- alla democraticità. L’Istituto si propone di favorire nei giovani l'acquisizione della piena
consapevolezza dei diritti e dei doveri connessi alla partecipazione alla vita democratica
- all’orientamento che coinvolge gli allievi in un processo continuo - in ingresso, in itinere
e in uscita - rendendoli protagonisti delle loro scelte.
OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
Il processo educativo si prefigge l’acquisizione di una formazione consona alla personalità di
ogni studente, duttile, flessibile e in grado di adeguarsi ai continui cambiamenti della società:
una formazione moderna, che tenga conto della crescita progressiva della personalità dei
giovani, del contesto socioculturale nel quale si muovono e dello sviluppo delle competenze
imposte dalla globalizzazione e dalla società. La dimensione locale viene coniugata alla dimensione globale e consente un processo formativo capace di rispondere alle dinamiche in
atto, alla sfida della «società della conoscenza», alle esigenze di una formazione permanente.
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OBIETTIVI EDUCATIVI
L’azione didattica si prefigge i seguenti obiettivi educativi:
- Acquisizione del senso di responsabilità e di autodisciplina nella classe e nel lavoro di
gruppo
- Capacità di interagire costruttivamente con i compagni e con i docenti
- Educazione al dialogo e al confronto
- Disponibilità e spirito di accoglienza verso realtà diverse
- Sviluppo di capacità di valutazione di se stesso, in un corretto rapporto con la realtà ambientale.
OBIETTIVI DIDATTICI
L’azione didattica si prefigge i seguenti obiettivi didattici:
- Acquisizione di un metodo di studio sicuro ed organico (sviluppo della capacità di raccolta, di organizzazione e di interpretazione dei dati)
- Assimilazione e padronanza dei linguaggi specifici (anche non verbali) delle diverse discipline
- Uso corretto degli strumenti e sviluppo della manualità
- Apprendimento del metodo induttivo e deduttivo
- Corretta comprensione dei nessi di causa/effetto e capacità di stabilire delle relazioni
- Capacità di costruire un discorso corretto, organico e coerente, supportato da idonea documentazione
- Avvio di una progressiva autonomia nella gestione del lavoro individuale e di gruppo
- Utilizzazione delle conoscenze in contesti diversi, stimolata da offerte formative interdisciplinari
- Formazione e sviluppo dello spirito critico, anche come base per l’espressione di una positiva creatività.
INDIRIZZI DI STUDIO
Dall’anno scolastico 1995/96, mantenendo le rispettive sedi, sono confluiti nell’attuale Istituto
Statale di Istruzione Superiore “Polo di Feltre” due Istituti con una notevole tradizione formativa nel panorama scolastico ed educativo del Feltrino: l’Istituto Tecnico Commerciale “Andrea Colotti”, istituito con decreto del 24 ottobre 1907 come Regia Scuola Commerciale, e
l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Carlo Rizzarda”, attivo dal 1951. Tali Istituti sono rimasti coerenti con la vocazione che li connota sul Territorio e con la specificità
che caratterizza i due tipi di Scuola, l’una tecnica e l’altra professionale; nell’attuale anno
scolastico in entrambi coesistono i corsi di vecchio ordinamento e quelli attivati con la Riforma della Scuola Superiore.
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ISTRUZIONE TECNICA – SEZIONE “A. COLOTTI”
L’attività didattica integrata - comprensiva dell’offerta formativa aggiuntiva - consente agli
studenti dell’I.T.C. “A. Colotti” di acquisire una formazione completa e flessibile, supportata
da conoscenze e competenze idonee sia alla prosecuzione degli studi sia all’inserimento
qualificato nel mondo del lavoro.
Sezione Commerciale I.T.C. “A. COLOTTI”
Vecchio ordinamento
Nuovo ordinamento
Sperimentazione IGEA
Settore Economico
Indirizzo Giuridico, economico, aziendale
Indirizzo Amministrazione, finanza e mar-
(classi 3^, 4^, 5^)
keting (classe 1^, 2^)
VECCHIO ORDINAMENTO
INDIRIZZO I.G.E.A.
A.S. 2011-12
ANNO
MATERIE
I
III
IV
V
Religione
1
1
1
Lingua e letteratura italiana
3
3
3
Storia
2
2
2
1a lingua straniera
3
3
3
2 lingua straniera
3
3
3
Matematica e laboratorio
4
3
3
Scienza della materia e laboratorio
-
-
-
Scienza della natura
-
-
-
Diritto ed economia
-
-
-
Diritto
3
3
3
Economia politica
2
2
-
Scienze delle finanze
-
-
3
Geografia economica
3
2
3
5+1
6+2
7+2
Trattamento testi e dati
-
-
-
Educazione fisica
2
2
2
32
32
35
a
Economia aziendale e laboratorio
Totale ore settimanali
POF 2011-12
II
10
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
II ragioniere, esperto in problemi di economia aziendale, possiede adeguata cultura generale accompagnata da capacità linguistico-espressive e logico-interpretative con conoscenze
dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, organizzativo, contabile. In particolare sarà in grado di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in
cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici, pertanto egli saprà:
- utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali
- leggere, redigere ed interpretare significativi documenti aziendali
- gestire il sistema informativo aziendale e/o i suoi sottosistemi anche automatizzati
- elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali
- cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per adeguarvisi, controllarli
o suggerire modifiche.
Sarà quindi orientato a:
- documentare adeguatamente il proprio lavoro
- comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici
- analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere
- interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui si opera
- effettuare scelte, ricercare e assumere decisioni opportune
- partecipare al lavoro organizzato individualmente o di gruppo accettando ruoli diversi all'interno di esso
- affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.
L’acquisizione di tali capacità gli deriverà anche dall’abitudine ad affrontare e risolvere problemi di tipo prevalentemente gestionale, analizzati nelle loro strutture logiche fondamentali
con un approccio organico e interdisciplinare.
NUOVO ORDINAMENTO
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
1°
2°
5°
biennio
biennio
anno
MATERIE
I
II
III
IV
V
Attività e insegnamenti generali comuni agli indirizzi del settore economico
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua Inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
Scienze integrate (Scienze della
Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o attività alternative
POF 2011-12
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1°
2°
5°
biennio
biennio
anno
MATERIE
I
II
III
IV
V
Informatica
2
2
Seconda lingua comunitaria
3
3
3
Economia aziendale
6
7
8
Diritto
3
3
3
Economia politica
3
3
3
32
32
32
Attività e insegnamenti obbligatori
Scienze integrate (fisica)
2
Scienze integrate (chimica)
2
Geografia
3
3
Informatica
2
2
Seconda lingua comunitaria
3
3
Economia aziendale
2
2
32
32
Totale ore settimanali
Amministrazione, finanza e marketing
Totale ore settimanali
Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo
dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale,
dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativofinanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico
con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda contribuendo ai processi di innovazione e di miglioramento organizzativo e tecnologico.
POF 2011-12
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ISTRUZIONE PROFESSIONALE – SEZIONE “C. RIZZARDA”
L’I.P.I.A. “C. Rizzarda”, ascritto dalla Regione Veneto tra gli Enti accreditati di formazione, è
sempre riuscito ad adeguare indirizzi e profili professionali al contesto territoriale recependo
le istanze dell’utenza; nell’anno scolastico 2006/2007 accanto ai corsi dei settori Industria e
Artigianato ha attivato il corso sociale.
Il percorso formativo del vecchio ordinamento prevede un ciclo breve (tre anni)-lungo (cinque
anni).
Sezione Professionale I.P.I.A. “C. RIZZARDA” – settore Industria e Artigianato
Vecchio ordinamento
Nuovo ordinamento
Corsi di qualifica:
Manutenzione e Assistenza Tecnica
-
Operatore Elettrico
-
Operatore Meccanico
(classi 1^, 2^)
Biennio post qualifica:
-
Tecnico Industrie Elettriche
-
Tecnico Industrie Meccaniche
(classi 3^, 4^, 5^)
Sezione Professionale “C. Rizzarda” – Settore Sociale
Vecchio ordinamento
Nuovo ordinamento
Corso di qualifica:
Servizi Socio Sanitari
-
Operatore Servizi Sociali
(classi 1^, 2^)
Biennio post qualifica:
-
Tecnico Servizi Sociali
(classi 3^, 4^, 5^)
POF 2011-12
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ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
La sezione professionale nel vecchio ordinamento segue un percorso con ciclo breve-lungo,
articolato in corso di qualifica triennale e in un biennio post qualifica.
Alla fine del terzo anno con il superamento dei relativi esami lo studente consegue una qualifica professionale immediatamente spendibile nel mondo del lavoro.
Alla fine del 5^ anno con il superamento degli Esami di Stato consegue diploma di tecnico al
quale corrispondono competenze più evolute nell’ambito dello specifico indirizzo. Tale diploma garantisce l’inserimento qualificato nel mondo del lavoro, oltre a consentire la frequenza di ulteriori corsi post diploma o l’accesso all’Università.
POF 2011-12
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ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Durante la frequenza del biennio post qualifica nel vecchio ordinamento lo studente, come
previsto anche nel nuovo ordinamento, seguirà un percorso di alternanza scuola-lavoro, che
ha sostituito, in conseguenza della riforma nazionale dei sistemi di istruzione e formazione
professionale, l’area di professionalizzazione. Il percorso, di 132 ore complessive, è così articolato: due settimane di stage aziendale, da svolgere al termine delle lezioni, per le classi
4^ TIM e 4^ TIEL, una serie di visite guidate in azienda e interventi a scuola, di preparazione
e integrazione tra attività scolastiche e attività aziendali per le classi 5^ TIM e % TIEL.
In particolare per la classe 5^ saranno svolti i seguenti moduli: sicurezza (12 ore) ore comuni
al corso TIM e TIEL, un modulo sull’uso di un software applicativo CAM per il corso TIM (20
ore) e uno sull’uso di un software applicativo CAD per il corso TIEL (20 ore).
Nell’indirizzo sociale è tuttora attivata l’area di professionalizzazione (Terza Area) per la
classe 4^ TSS e 5^ TSS.
Nell’indirizzo sociale, per gli allievi della 4ª TSS che non desiderano seguire il percorso della
Terza Area e che quindi nel biennio 4ª e 5ª dovranno seguire il percorso alternanza scuolalavoro per 132 ore, sono previste due settimane di stage presso le stesse strutture utilizzate
per il tirocinio dell’area professionalizzante.
Per le classi 3^ A OSS e 3^ B OSS sono previste due settimane di stage nel periodo
23/01/2012 – 04/02/2012 presso strutture socio-educative-sanitarie.
POF 2011-12
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INDUSTRIA E ARTIGIANATO
VECCHIO ORDINAMENTO
Corso di qualifica:
OPERATORE ELETTRICO
(3 anni)
ANNO
MATERIE
I
II
III
Area Comune
Lingua e letteratura italiana
3
Storia
2
Lingua straniera
2
Matematica e informatica
3
Scienza della terra e biologia
-
Diritto ed economia
-
Religione
1
Educazione fisica
2
Area d'indirizzo
Fisica e laboratorio
3
Tecnica professionale
13
Esercitazioni pratiche
5
Totale ore settimanali
34
L’Operatore elettrico trova collocazione all’interno di imprese artigianali o industriali in qualità di tecnico specializzato, in grado di svolgere mansioni di:
- Installazione e manutenzione di impianti elettrici civili e industriali
- Gestione e manutenzione di impianti automatici
- Utilizzo di tecnologie informatico - elettroniche.
POF 2011-12
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Biennio post qualifica: DIPLOMA DI TECNICO DELLE INDUSTRIE
ELETTRICHE (2 anni)
ANNO
MATERIE
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
Storia
2
2
Lingua straniera
3
3
Matematica
3
3
Religione
1
1
Educazione fisica
2
2
Sistemi autom. org. produzione
6
6
Elettrotecnica, elettronica e applicazioni
9
9
30
30
Area Comune
Area d'indirizzo
Totale ore settimanali
Il Tecnico delle Industrie Elettriche si colloca sia in un contesto di lavoro autonomo sia in
un contesto produttivo - industriale, essendo in grado di:
- Progettare impianti elettrici civili e industriali
- Intervenire sul controllo dei sistemi di potenza
- Scegliere e utilizzare dispositivi di automazione industriale
- Gestire la conduzione, da titolare o responsabile tecnico, di imprese installatrici di impianti elettrici.
POF 2011-12
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Corso di qualifica:
OPERATORE MECCANICO (3 anni)
ANNO
MATERIE
I
II
III
Lingua e letteratura italiana
4
3
Storia
2
2
Lingua straniera
3
2
Matematica e informatica
4
3
Scienza della terra e biologia
3
-
Diritto ed economia
2
-
Religione
1
1
Educazione fisica
2
2
Fisica e laboratorio
3
3
Tecnica professionale
6
-
Tecnologia meccanica e laboratorio
-
3
Esercitazioni pratiche
4
5
Disegno tecnico
-
3
Elementi di meccanica
-
4
Sistemi di automazione
-
3
34
34
Area Comune
Area d'indirizzo
Totale ore settimanali
L’Operatore meccanico è una figura molto richiesta all’interno di aziende artigianali e industriali del settore, nelle quali si occupa di:
- Impostazione ed esecuzione di lavorazioni meccaniche, sia su macchine utensili tradizionali che a controllo numerico
- Preparazione, gestione, controllo e manutenzione di segmenti di impianti produttivi
- Realizzazione di movimentazioni automatiche.
POF 2011-12
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ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Biennio post qualifica:
DIPLOMA DI TECNICO DELLE INDUSTRIE
MECCANICHE (2 anni)
ANNO
MATERIE
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
Storia
2
2
Lingua straniera
3
3
Matematica
3
3
Religione
1
1
Educazione fisica
2
2
Tecnologia meccanica e laboratorio
8
-
Tecnica delle produzione e laboratorio
-
8
Meccanica applicata alle macchine
4
-
Macchine a fluido
-
4
Elettrotecnica ed elettronica
3
3
30
30
Area Comune
Area d'indirizzo
Totale ore settimanali
Area di Professionalizzazione (3° area)
300
Il Tecnico delle Industrie Meccaniche trova impiego in posizioni di responsabilità all’interno
di aziende artigianali e industriali, in cui:
- Attrezza e gestisce sistemi di automazione
- Sovrintende al lavoro diretto su macchine controllo numerico e CAD - CAM
- Coordina i controlli qualitativi
- Gestisce la manutenzione di impianti produttivi.
POF 2011-12
19
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
NUOVO ORDINAMENTO
Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
A.S. 2011-12
1°
2°
5°
biennio
biennio
anno
MATERIE
I
II
III
IV
V
Attività e insegnamenti dell'area generale comuni agli indirizzi dei settori: "Servizi" e "Industria e artigianato"
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua Inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
4
3
3
Tecnologie meccaniche e applicazioni
5
5
3
Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni
5
4
3
Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione
3
5
8
32
32
32
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA: Attività e insegnamenti obbligatori
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3
3
Scienze integrate (fisica)
2
2
Scienze integrate (chimica)
2
2
Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione
2
2
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
3
3
Totale ore settimanali 32
32
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica
possiede le competenze per gestire, organizzare interventi di installazione e manutenzione
ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e
apparati tecnici.
Le competenze tecnico professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica etc.) sviluppate e integrate in coerenza
con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del Territorio
Nell’anno scolastico 2011/2012 sono attivati il primo e il secondo anno di corso.
POF 2011-12
20
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
SERVIZI SOCIALI
VECCHIO ORDINAMENTO
Corso di qualifica: OPERATORE SERVIZI SOCIALI
(3 anni)
ANNO
MATERIE
I
II
III
Area Comune
Lingua e letteratura italiana
3
Storia
2
Lingua straniera
3
Matematica e informatica
2
Scienza della terra e biologia
-
Diritto ed economia
-
Religione
1
Educazione fisica
2
Area d'indirizzo
Psicologia e scienze dell'educazione
6
Diritto, legislazione sociale, economia
4
Disegno
-
Educazione musicale
-
Anatomia, fisiologia ed igiene
6
Metodologie operative
5
Totale ore settimanali
34
L’Operatore dei Servizi Sociali è figura nuova e originale nel territorio feltrino; supportato
da specifica formazione di carattere teorico e tecnico pratico, svolge la propria attività nei riguardi di soggetti di età diverse, per promuovere e contribuire allo sviluppo delle potenzialità
di crescita personale e/o di inserimento e partecipazione sociale.
Per l’esplicazione delle funzioni proprie dell’Operatore dei Servizi Sociali sono necessarie abilità mutuate dalle Scienze Sociali, intese nell’accezione più ampia, nonché alcune abilità
tecniche di osservazione, di comunicazione interpersonale, di dinamiche di gruppo con
l’utilizzazione di abilità ludiche e di animazione.
POF 2011-12
21
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Biennio post qualifica: DIPLOMA DI TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
(2 anni)
ANNO
MATERIE
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
Storia
2
2
Lingua straniera
3
3
Matematica
3
3
Religione
1
1
Educazione fisica
2
2
Psicologia generale e applicata
5
5
Diritto ed economia
3
3
Tecnica amministrativa
2
3
Cultura medico-sanitaria
5
4
30
30
Area Comune
Area d'indirizzo
Totale ore settimanali
Area di Professionalizzazione (3° area)
1000
Il Tecnico dei Servizi Sociali è fornito delle competenze idonee ad inserirsi in strutture sociali operanti sul Territorio e delle capacità per adeguarsi alle necessità e ai bisogni mutevoli
delle comunità sia permanenti che occasionali. Interagendo eventualmente con altri soggetti pubblici e privati è in grado di programmare interventi mirati in ordine alle esigenze fondamentali della vita quotidiana e ai momenti di svago, ne cura organizzazione e attuazione e ne
valuta l’efficacia. E’ capace di recepire le nuove istanze emergenti dal sociale affrontando
tempestivamente i problemi, ricercando soluzioni corrette dal punto di vista giuridico, organizzativo, psicologico e igienico-sanitario e promuovendo iniziative adeguate.
POF 2011-12
22
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Terza area: SERVIZI SOCIO SANITARI
L'area di professionalizzazione di pertinenza regionale si articola in 1000 ore nell’arco del
biennio,delle quali 480 teoriche e 520 di tirocinio; in considerazione della peculiarità del corso sociale la Regione Veneto ha autorizzato l’attivazione del biennio formativo 2010/2011 e
2011/2012
TOTALE ORE TEORICHE 480
AREA/DISCIPLINE
Moduli di indirizzo
Moduli di Terza Area
L.20/2001 piano formativo O.S.S.
Modulo
Modulo
professiobase
professiobase
nalizzante
4^ anno
1
1.1
nalizzante
5^ anno
AREA SOCIO-CULTURALE ISTITUZIONALE E LEGISLATIVA (ore 95)
Elementi di legislazione sociosanitaria e legislazione del lavoro
20
1.2 Elementi di etica
10
1.3 Orientamento al ruolo
20
1.4 Rielaborazione del tirocinio
30
2
AREA PSICOLOGICA E SOCIALE (ore 60)
2.1
Elementi di sociologia e psicologia sociorelazionale
35
2.2 Elementi di psicologia applicata
3
15
15*
10
AREA IGIENICO-SANITARIA E TECNICO-OPERATIVA (ore 325)
3.1 Elementi di igiene
25
3.2
Igiene dell’ambiente e confort
domestico alberghiero
25
3.3
Principi generali ed elementi di
assistenza
30
3.4
Assistenza alle persone nelle cure
igieniche
30
3.5
Assistenza alla persona nella mobilitazione
30
POF 2011-12
23
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Assistenza alla persona
nell’alimentazione
3.6
10*
10
3.7 Assistenza di primo soccorso
20
Assistenza alla persona con disturbi mentali
3.8
30
3.9 Assistenza alla persona anziana
3.10
30
Assistenza alle persone con handicap
15*
15
3.11 Tecniche di animazione
3.12
20
Metodologia del lavoro sanitario
e sociale
25
Disposizioni generali in materia
3.13 di protezione della salute e della
sicurezza dei lavoratori
Ore Moduli
10
80
40
120
TOTALE ORE TEORICHE
240
480
* moduli svolti e certificati da docenti dell’area di indirizzo delle classi 4^ e 5^ in possesso dei
titoli previsti dalla normativa statale e regionale
MODULO TIROCINIO
ORE MODULO 520
Ore
Presso U.O. di degenza ospedaliera
200
Presso strutture per anziani: Case di riposo, R.S.A., strutture semiresidenziali
120
Presso strutture e servizi afferenti alle seguenti aree:
-
Disabilità
-
Integrazione sociale e scolastica
-
Assistenza domiciliare
-
Salute mentale
200
Suddivise in due esperienze ognuna di 100 ore
TOTALE ORE TIROCINIO
520
Al termine della specifica formazione professionale (L.R. 20 del 16 agosto 2001), con
l’acquisizione dell’attestato di qualifica di 2^ livello, l’Operatore Socio-Sanitario svolge attività indirizzata a:
- Soddisfare i bisogni primari della persona nell’ambito delle proprie aree di competenza, in
POF 2011-12
24
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
un contesto sia sociale che sanitario
- Favorire il benessere e l’autonomia dell’utente.
L’Operatore Socio-Sanitario svolge la sua attività in sinergia con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale ed educativa, secondo il criterio del
lavoro multiprofessionale, agendo in tutti i servizi del settore sociale e sanitario, residenziali e
semiresidenziali.
NUOVO ORDINAMENTO
Indirizzo: SERVIZI SOCIO SANITARI
A.S. 2011-12
1°
2°
5°
biennio
biennio
anno
I
III
MATERIE
II
IV
V
Attività e insegnamenti dell'area generale comuni agli indirizzi del settore: "Servizi"
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua Inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
SERVIZI SOCIO-SANITARI: Attività e insegnamenti obbligatori
Scienze integrate (fisica)
2
Scienze integrate (chimica)
2
Scienze umane e sociali
4
Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche
2
Educazione musicale
4
2
Metodologie operative
2
2
3
Seconda lingua straniera
2
2
3
3
3
Igiene e cultura medico-sanitaria
4
4
4
Psicologia generale ed applicata
4
5
5
Diritto e legislazione socio- sanitaria
3
3
3
2
2
32
32
Tecnica amministrativa ed economia sociale
Totale ore settimanali 32
POF 2011-12
32
32
25
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
L’indirizzo Servizi Socio Sanitari si prefigge di far acquisire allo studente, a conclusione del
percorso quinquennale, le competenze necessarie per organizzare e attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e
del benessere bio-psico-sociale.
Nell’anno scolastico 2011/2012 sono attivati il primo e il secondo anno di corso.
ORGANIZZAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA
L’attività didattica integrata – comprensiva dell’Offerta Formativa aggiuntiva – nella ricerca di
soluzioni atte a creare un percorso formativo coerente e continuo è attenta sia alle problematiche della prevenzione della dispersione e dell’insuccesso sia alle richieste degli studenti più
dotati e/o motivati. L’Istituto garantisce un’offerta ricca e variegata con ampia possibilità di
scelte sia in ambito curriculare sia in quello extracurriculare, portando i giovani a integrarsi
con le nuove realtà trainanti in campo nazionale e internazionale.
L’attività didattica curriculare è integrata da percorsi di alternanza Scuola Lavoro, dai corsi di
professionalizzazione, da tirocinio, da stage estivi, da aperture progettuali coerenti con gli indirizzi; la nostra scuola da tempo promuove una molteplicità di attività integrative e complementari per offrire ricchezza di stimoli culturali ed educativi e presta particolare attenzione
ai diversi linguaggi come strumenti di integrazione e di sviluppo delle competenze individuali.
La personalizzazione degli interventi educativi diviene più incisiva e più precisa nelle situazioni di disagio e problematicità; le azioni di recupero dell’insuccesso scolastico favoriscono
un corretto inserimento dello studente al Polo di Feltre e concorrono a ridurre la dispersione
scolastica e la demotivazione correlata a un senso di incapacità nel seguire la consuetudine
scolastica. Esse si incentrano su due momenti nodali: inizio del curriculo (corsi di riallineamento) e passaggio da altri Istituti (moduli passerella) e vengono integrate, in corso d’anno,
dal tutoraggio motivazionale e disciplinare (cd. sportelli) e dagli altri interventi integrativi e di
recupero garantiti per tutte le classi.
La presenza di una consistente componente di alunni stranieri, di studenti diversamente abili
o con difficoltà di apprendimento comporta la necessità di adottare, con flessibilità e tempestività d’iniziativa, nuove soluzioni organizzative e l’esigenza di inserire nella prassi didattica
attività che agevolino l’integrazione scolastica e stimolino la fruizione di tutte le opportunità
offerte.
Gli Organi Collegiali hanno approvato specifici progetti e protocolli relativi
all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili (allegato n. 1), recependo le indicazioni dell’Accordo di Programma, e degli alunni stranieri (allegato n. 2), in sintonia con le linee Guida.
Le programmazioni dei singoli docenti e dei Consigli di classe e i progetti curriculari ed extracurriculari presentati all’inizio dell’anno scolastico sono acquisiti agli atti della Scuola.
POF 2011-12
26
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
LA PROGRAMMAZIONE 2011/12 – PROGETTI E ATTIVITÀ
In sede di programmazione il Collegio dei Docenti e il Consiglio d’Istituto hanno approvato
l’effettuazione nell’anno scolastico 2011/2012 dei progetti e delle attività appresso specificati
ACCOGLIENZA
Uscite ed Escursioni collegate all'EduProf.ssa Giuditta Bettini
STAGE
ORIENTAMENTO
LETTERE
LINGUE
STRANIERE
MATEMATICA
POF 2011-12
cazione Fisica ed al progetto di Accoglienza
Classi 1^ I.T.C.
Ambito curriculare
Progetto Stage 2011/2012
Classi 3^-4^ I.T.C. e 3^ I.P.I.A.
Ambito curriculare ed extracurriculare
Orientamento Preuniversitario
5^A e 5^B I.T.C.
Teatro
Classi varie I.P.I.A.
Ambito curriculare
Quotidiano in Classe
progetti: Cultura dello Sport
Classi 3^ A e B I.T.C.
Prova d'Autore
Classe 4^ A I.T.C.
Ambito curriculare
Quotidiano in Classe
Classi 1^A e B MAT, 2^A MAT,
2^A e B SSS I.P,I.A., 3^ ART, 4^ TSS,
5^ TIEL
Ambito curriculare
Realizzazione storia illustrata
Scuola e teatro-Cineforum
Corso di lingua e civiltà Spagnola e
Ispanoamericana. Livello iniziale
Classi varie I.T.C.
Ambito extracurriculare
Certificazione internazionale di lingua
straniera.
Tedesco-Zertifikat Deutsch, livello B1
Classi varie I.T.C.
Ambito extracurriculare
Vacanze Studio in Germania
Classi 4^ e 5^ I.T.C.
Ambito extracurriculare
Preliminary English Test: Livello B1 e
First Certificate, Livello B2
Ambito extracurriculare
ECDL
Classi varie I.T.C. e I.P.I.A.
Ambito extracurriculare
Olimpiadi della matematica
Prof. Pietro Mauro Mione
Prof. Lando Toffolet
Prof.ssa Scatena Franca
Prof. Salvatore Schillaci
Prof. Domenico Condoluci
Prof.ssa Antonella Bellumat
Prof.ssa Rosa Mangone
Prof. Salvatore Schillaci
Prof.ssa Manuela Palladino
Docente esterno
Prof.ssa Idea Arquilla
Prof.ssa Idea Arquilla
Prof.ssa Damiana Cossalter
Prof. Gianfranco Tarbelli
Prof. Marco Gollino
Prof.ssa Licia Fanelli
Prof.ssa Clelia Dall'Ovo
27
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
DISCIPLINE
GIURIDICHE
Partecipazione al concorso “Giovani: il
Prof.ssa Claudia Parapetto
diritto di esprimersi, esprimersi sui diritti"
Classi 2^ A e B SSS
Ambito curriculare ed extracurriculare
DISCIPLINE
ECONOMICHE
Incontri sul territorio: Guida agli uffici
INPS
Classi 4^ I.T.C.
Ambito curriculare
Il Mondo del lavoro attraverso la Confindustria
Classi 4^ e 5^ I.T.C.
Ambito curriculare
Il Fisco in classe
Classi 5^ A e B I.T.C.
Ambito curriculare
Conoscere la borsa
Classi 4^ A e B, 5^ B I.T.C.
Ambito curriculare
Corso di formazione-Stage alla contabilità e al management dell'organizzazione
del volontariato
Classi 4^ A e B, 5^ B I.T.C.
Centro sportivo scolastico
Classi varie
Ambito extracurriculare
Attività speciali di Educazione Fisica:
Pattinaggio su Ghiaccio, Nuoto,
Orienteering, Difesa personale, Sci di
Fondo, Mountain-bike
Classi varie
Ambito curriculare
Uscite ed escursioni collegate all'educazione fisica e al progetto accoglienzaGiornata sulla neve
Biblioteca- Distribuzione testi-Catalogo testi di rilievo
I.T.C.
Ambito extracurriculare
Biblioteca-Distribuzione testi-Catalogo testi-riviste
I.P.I.A.
EDUCAZIONE
FISICA
AREA GENERALE
Iniziative di solidarietà: Sostegno a distanza
Classi varie
Ambito extracurriculare
Scuola aperta
INTEGRAZIONE
SCOLASTICA
POF 2011-12
Prof.ssa Viviana Sperandio
Prof.ssa Nicoletta Parizzi
Prof.ssa Viviana Sperandio
Prof.ssa Nicoletta Parizzi
Prof.ssa Viviana Sperandio
Prof.ssa Nicoletta Parizzi
Prof.ssa Viviana Sperandio
Prof.ssa Nicoletta Parizzi
Prof.ssa Giuditta Bettini
Prof.ssa Giuditta Bettini e
Insegnanti di EducazioneFfisica
Prof.ssa Bettini Giuditta
Altri docenti
Prof. Salvatore Schillaci
Prof.ssa Maria Franco
Prof.ssa Franca Scatena
Prof.ssa Palladino Manuela
Prof. Pietro Mauro Mione
Terza Area
classe 4^ e 5^ TSS
Prove Invalsi
Docenti interni ed esperti
esterni
Insegnanti interni
Disturbi specifici dell'apprendimentointerventi (DSA)
Classi I.P.I.A.
Ambito extracurriculare
Prof.ssa Maria Franco
Prof.ssa Daniela Di Santo
Prof.ssa Sonia Ortolan
28
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Abilità sociali-2^MAT
Classe 2^ MAT
Ambito curriculare
Prof.ssa Sonia Ortolan
Integrazione stranieri
Prof.ssa Maura Capraro
Prof.ssa Maria Franco
Sono parte integrante della programmazione educativa e didattica le attività esterne
all’Istituto correlate alla realizzazione di Progetti (Teatro, Orientamento Universitario,),
all’attività sportiva, le visite aziendali nonché le visite guidate e viaggi di istruzioni congruenti
con la programmazione delle singole classi e dei dipartimenti disciplinari
VISITE GUIDATE
VIAGGI DI
ISTRUZIONE
POF 2011-12
1^A e B MAT
I.P.I.A. “Rizzarda”
Viaggio d'Istruzione
(1 giorno)
tre accompagnatori
2^A e B
I.P.I.A. “Rizzarda”
2^A MAT
I.P.I.A. “Rizzarda”
3^ART
I.P.I.A. “Rizzarda”
4 TIM eTIEL
I.P.I.A. “Rizzarda”
5 TIM eTIEL
I.P.I.A. “Rizzarda”
1^A e B SSS
I.P.I.A. “Rizzarda”
2^A e B SSS
I.P.I.A. “Rizzarda”
3^A e B OSS
I.P.I.A. “Rizzarda”
4^TSS
I.P.I.A. “Rizzarda”
5^TSS
I.P.I.A. “Rizzarda”
Classe 3^ A
I.T.C. “Colotti”
Classi 4^ A e B
I.T.C. “Colotti”
Classi 5^ A e B
I.T.C. “Colotti”
1A-1B MAT
I.P.I.A. “Rizzarda”
2A-B
I.T.C. “Colotti”
2A-MAT
I.P.I.A. “Rizzarda”
3^ART
I.P.I.A. “Rizzarda”
4 TIM-TIEL
I.P.I.A. “Rizzarda”
5 TIM-TIEL
I.P.I.A. “Rizzarda”
1A-1B SSS
I.P.I.A. “Rizzarda”
Viaggio d'Istruzione
(2 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(2 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(3 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(4 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(5 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(1 giorno)
Viaggio d'Istruzione
(2 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(3 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(4 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(5 giorni)
Pisa e Firenze
(3 giorni)
Roma
(3 giorni)
Barcellona
(4 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(1 giorno)
Viaggio d'Istruzione
(2 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(2 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(3 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(4 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(5 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(1 giorno)
due accompagnatori
due accompagnatori
due accompagnatori
tre accompagnatori
due accompagnatori
tre accompagnatori
tre accompagnatori
tre accompagnatori
due accompagnatori
due accompagnatori
Prof. Salvatore Schillaci
Prof. Salvatore Schillaci
Prof.ssa Viviana Sperandio
Prof.ssa Nicoletta Parizzi
tre accompagnatori
due accompagnatori
due accompagnatori
due accompagnatori
tre accompagnatori
due accompagnatori
tre accompagnatori
29
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
VIAGGI DI
ISTRUZIONE
2A-2B SSS
I.P.I.A. “Rizzarda”
3^OSS-A-B
I.P.I.A. “Rizzarda”
4^TSS
I.P.I.A. “Rizzarda”
5^TSS
I.P.I.A. “Rizzarda”
Viaggio d'Istruzione
(2 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(3 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(4 giorni)
Viaggio d'Istruzione
(5 giorni)
tre accompagnatori
tre accompagnatori
due accompagnatori
due accompagnatori
.
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Il Polo di Feltre intende la valutazione come un processo continuo di valenza formativa, supportato dalle risultanze di un’ampia tipologia di prove (scritte, orali, pratiche); i docenti, avvertendo l’esigenza di una sempre maggiore oggettività nella verifica degli apprendimenti e
delle competenze, utilizzano “griglie” elaborate dai Gruppi Disciplinari e condivise in sede di
Collegio dei Docenti.
GIUDIZIO
VOTO
1–2
Gravemente
insufficiente
3-4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9 - 10
POF 2011-12
MOTIVAZIONE
Conoscenza nulla
Conosce in modo frammentario e non ha compreso
gli argomenti fondamentali e commette errori anche
in compiti semplici.
Conosce in modo incompleto gli argomenti fondamentali. Pur avendo conseguito parziali abilità, non è
in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette
errori.
Conosce ed ha compreso gli argomenti fondamentali
esponendoli con sufficiente chiarezza.
Conosce e comprende gli argomenti affrontati, esponendoli con chiarezza e linguaggio appropriato. Applica, senza commettere errori significativi, i metodi e
le procedure proposte.
Conosce e padroneggia gli argomenti proposti; sa
rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze.
Preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità espressiva, prodotta da sicurezza
ed autonomia operativa.
30
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Per lo svolgimento degli scrutini è stata recepita integralmente la normativa in materia di
valutazione, di certificazione delle competenze, di sospensione del giudizio, di organizzazione e accertamento del recupero.
I Consigli di Classe si attengono ai criteri individuati dal Collegio dei Docenti e tengono in
debita considerazione:
- la capacità di raggiungere gli obiettivi minimi stabiliti per ciascuna disciplina
- la capacità di affrontare proficuamente il programma di studi dell'anno successivo
- il grado di autonomia raggiunto nell'organizzazione del lavoro scolastico
- la funzione propedeutica del biennio e professionalizzante del triennio (con particolare
riferimento alle materie specifiche)
- l’impegno dimostrato durante l'intero anno scolastico
- la partecipazione alle attività didattiche, comprese quelle complementari o integrative
- l’assiduità nella frequenza alle lezioni
- le eventuali difficoltà derivanti da situazioni personali e/o familiari oggettivamente rilevate.
Per la valutazione del comportamento si riferiscono ai seguenti parametri deliberati dal
Collegio dei Docenti.
POF 2011-12
31
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
VALUTAZIONE E ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
VOTO 10
VOTO 9
VOTO 8
VOTO 7
VOTO 6
VOTO 5
POF 2011-12
Comportamento esemplare e lodevole per rispetto delle persone, dell’ambiente e delle norme scolastiche, nonché collaborativo e attivo nella promozione di clima e atteggiamenti positivi all’interno sia del gruppo classe sia della comunità scolastica. Il comportamento è connotato da pieno rispetto della
cultura e della persona dei compagni di diversa nazionalità.
Comportamento costantemente corretto, responsabile, partecipe e collaborativo, scrupoloso negli adempimenti dei doveri
e nel rispetto delle norme della vita scolastica. Il comportamento è connotato da rispetto della cultura e della persona dei
compagni di diversa nazionalità.
Comportamento generalmente corretto e rispettoso delle regole
e dei doveri scolastici, sensibile ai richiami e disponibile al dialogo educativo e all’autocorrezione. Il comportamento è connotato da rispetto della cultura e della persona dei compagni di diversa nazionalità.
Comportamento abbastanza corretto e disciplinato, ma talvolta inadempiente nei confronti delle norme e dei doveri della vita scolastica, sanzionabile con richiami verbali o con eventuale richiamo scritto per scorrettezza non grave e successivo atteggiamento responsabile e disponibile al dialogo educativo. Il
comportamento non sempre è connotato da rispetto della cultura e della persona dei compagni di diversa nazionalità.
Comportamento non sempre adeguato alla vita della comunità
scolastica, connotato da forme di scorrettezza e inadempienza alle norme e ai doveri, con atteggiamenti o azioni oggetto
della sanzione disciplinare del richiamo verbale o scritto o della sospensione fino a 15 giorni. Il comportamento talora risulta
non rispettoso della cultura e della persona dei compagni di
diversa nazionalità.
Comportamento gravemente e ripetutamente scorretto caratterizzato da atteggiamenti di bullismo, razzismo, violenza con
danno fisico e morale alle persone e alla comunità, atti vandalici
di particolare entità, danni all’ambiente e ai beni della Scuola.
Comportamenti e azioni in genere con rilevanza civile e/o penale.
32
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
AUTOVALUTAZIONE DELL'EFFICIENZA E DELL'EFFICACIA
DEI PROCESSI
L'Istituto promuove, nell'ottica della qualità e del miglioramento continuo, un processo autovalutativo che investe tutte le componenti scolastiche.
Il controllo delle attività istituzionali è regolato dalla normativa vigente - che prevede, tra
l’altro, l’utilizzo a norma dei registri obbligatori e la verbalizzazione degli atti deliberativi nonché dalle modalità contemplate nella Carta dei Servizi.
Il controllo delle attività specificatamente riguardanti la discrezionalità dell’Istituto nell’ambito
dei processi di autonomia, dopo la formalizzazione dei compiti e degli incarichi, avviene attraverso la programmazione di verifiche in itinere e finali.
L’individuazione e la scelta del miglioramento derivano da:
- Mission della scuola: garantire il successo scolastico e formativo per soddisfare le
esigenze e le aspettative degli utenti
- Autoanalisi di Istituto in relazione al progetto per la gestione della qualità dell’Istituto
- Organizzazione di momenti di verifica con i responsabili dei progetti in itinere e finali,
per singole azioni o per tipologia di azioni
- Analisi dei bisogni del Territorio per il conseguimento di competenze certificate e
spendibili nel mondo del lavoro
- Valutazione finale e individuazione degli obiettivi prioritari di miglioramento.
POF 2011-12
33
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Seconda parte: AREA ORGANIZZATIVA
POF 2011-12
34
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
POPOLAZIONE SCOLASTICA DEL POLO DI FELTRE
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
Il Polo di Feltre ha un bacino di utenza differenziato, ma, comunque, ristretto al Feltrino, alle
aree limitrofe del Primiero e della provincia di Treviso
ALUNNI ISIS POLO DI FELTRE
CLASSI N. 23 - ALUNNI N. 462
Sez. “A. COLOTTI”
Classe
1^ A F.M.
1^B F.M.
2^ A Igea
2^ B Igea
3^ A Igea
3^ B Igea
4^ A Igea
4^ B Igea
5^ B Igea
Studenti n.
25
27
22
23
16
19
20
20
21
Totale classi 9
Totale studenti 193
POF 2011-12
Sez. “C. RIZZARDA”
Classe
1^A MAT
2^A ART
3^ A OM
3^ A OE
4^A TIM
4^ A TIEL
5^ ART
1^A SSS
1^ B SSS
2^A OSS
2^ B OSS
3^ A OSS
4^ A TSS
5^ A TSS
Totale classi 14
Studenti n.
24
22
18
17
19
12
19
22
21
15
16
28
20
16
Totale studenti 269
35
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
PERSONALE DOCENTE DEL “POLO DI FELTRE”
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
Al Polo di Feltre prestano attività didattica complessivamente 69 docenti, dei quali 25 presso
l’I.T.C. “Colotti” e 54 presso l’I.P.I.A. “Rizzarda” (8 insegnano in entrambi gli Istituti)
DOCENTI I.T.C.“COLOTTI”
Cognome
Nome
Materia
Classi
Amoroso
Roberto
Francese
1AB-2AB-3AB-4AB-5AB
Arquilla
Idea
Tedesco
1B-2B-3B-4B-5B
Bettini
Giuditta
Sc. Motorie - Ed. Fisica
1A-2A-3A-4A-5A-1B-2B3B-4B
Buttol
Paolo
Disc. Economico
Aziendali
3B
Capovilla
Sandra
Sc. Integrate (Chimica)
2A-2B
Cassol
Danilo
Ed. Fisica
5B
Corso
Silvana
Inglese
2B
Cossalter
Damiana
Inglese
4A-4B-5A-5B
Cossettini
Claudia
Disc. Giuridiche ed
Economiche
1A-2A-3A-5A -5B
Coordinatrice
classe 3^A
Dall'ovo
Clelia
Matematica
1A-2A-3A-4A-5A
Coordinatrice
classe 4^A
Fanelli
Licia
Matematica
1B-2B-3B-4B-5B
Coordinatrice
classe 1^B
Gollino
Marco
Sc. Integrate (Fisica)
1A-1B
Longone
Salvatore
Sc. Integrate (Sc.
della Terra e Biologia)
1A-1B-2A-2B
Menegat
Liana
Geografia
1B-2B-4A-4B
Palladino
Manuela
Inglese
1A-1B-2A-3A-3B
POF 2011-12
Altre funzioni
36
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Parizzi
Nicoletta
Disc. Economico
Aziendali
2A-4A-5A
Coordinatrice
clase 2^A
Pellegrino
Maria
Informatica
1A-1B-2A-2B
Pontoriero
Gisella
Disc. Economico
Aziendali
1A-3A
Pusinanti
Sergio
Italiano - Storia
1A-2B-3A-3B
Sartoni
Paola
Religione
1A-2A-3A-4A-5A-1B-2B3B-4B-5B
Sartor
Giovanna
Disc. Giuridiche ed
Economiche
1B-2B-3B-4A-4B
Coordinatrice
classe 3^B
Schillaci
Salvatore
Italiano - Storia
2A-3A-4A-5A
Coordinatore
classe 5^A
Sperandio
Viviana
Disc. Economico
Aziendali
1B-2B-4B-5B
Coordinatrice
classe 2^B
Toffolet
Lando
Geografia
1A-2A-3A-3B-5A-5B
Coordinatore
classe 5^B
Viena
Maria
Italiano - Storia
1B-3B-4B-5B
Coordinatrice
classe 4^B
Coordinatore
classe 1^A
DOCENTI I.P.I.A. “RIZZARDA”
Conome
Nome
Materia
Classi
Avanzo
Elena
Sostegno
2B SSS-3A OSS
Bellumat
Antonella
El. Storia Dell'arte ed Es. Gr.
1A SSS-1B SSS
Bloise
Maria
Carmela
Sostegno
2A MAT-3A OSS
POF 2011-12
Altre funzioni
37
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Bonaldo
Aurora
Matematica
2A SSS-2B SSS-3A
OSS-3B OSS-4^TSS5^TSS
Buttol
Paolo
Disc. Ec.
Az. (Tec. Amm.)
5^TSS
Capovilla
Sandra
Sc. Integrate
(Chimica)
1A MAT-1B MAT-2A
MAT-2A SSS-2B SSS
Coordinatrice
2^A MAT
Capraro
Maura
Inglese
2A SSS-2B SSS-3A
OSS-3B OSS-4^TSS5^TSS
Coordinatrice
2^A SSS
Cirino
Rosa
Condoluci
Metodologie
Coordinatrice
4^TSS
Operative
1B SSS-3A OSS3B OSS
Domenico
Materie Letterarie
3^ART.-5^TIEL-2A
SSS-2B SSS-4^TSS
Corso
Silvana
Inglese
2A MAT -3^ART.
Cossalter
Damiana
Inglese
1A SSS-1B SSS
Da Rold
Fabrizio
Elettrotecnica e
Appl. - Elettronica
2A MAT-3^OE-4^TIM5^TIM
Da Rugna
Maria
Grazia
Matematica
4^TIM-5^TIM-5^TIEL1A SSS-1B SSS
Coordinatrice
5^TIM
D'alberto
Rainieri
Disc. Mecc. e
Tecnologia
3^OM-4^TIM-5^TIM
Coordinatore
4^TIM
De Bacco
Sandra
Sc. Integr. (Chimica)-Cop
1A MAT-1B MAT-2A
MAT
De Cian
Patrizio
Disc. Mecc. e
3^OM-4^TIM-5^TIM
POF 2011-12
Coordinatore
5^TIEL
Coordinatrice
1^B MAT
38
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Tecnologia
De Salvador
Michele
Anatomia, Fisiologia ed Igiene
3A OSS-3B OSS4^TSS-5^TSS
De Stefani
Paolo
Disc. Giuridiche
ed Econ.
1A MAT-1B MAT-2A
MAT-1A SSS
Di Genua
Pasqualina
Metodologie Operative
2A SSS-2B SSS-3A
OSS-3B OSS
Di Santo
Daniela
Sostegno
1B MAT -2A MAT
Elia
Maria
Salvatora
Sostegno
4^TSS
Franco
Maria
Materie Letterarie
4^TIM-5^TIM-4^TIEL
Ganz
Patrick
Elettrotecnica E
Appl.
1A MAT-1B MAT-2A
MAT-3^OE
Giacomini
Agostino
Sc. Motorie - Ed.
Fisica
1A MAT-1B MAT-2A
MAT-3^ART.-4^TIM5^TIM-4^TIEL-2A SSS2B SSS
Giunta
Caterina
Sostegno
1B MAT-1A SSS
Gollino
Marco
Sc. Integrate (Fisica)
1A MAT-1B MAT-2A
MAT-3^ART.-1A SSS1B SSS
Larese Filon
Roberto
Elettrotecnica e
Appl.
4^TIEL-5^TIEL
Lira
Silvia
Sostegno
1A MAT-2A SSS
POF 2011-12
Coordinatore
3^B OSS
39
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Lo Cullo
Mariella
Inglese
4^TIM-5^TIM-4^TIEL5^TIEL-1A SSS-1B
SSS
Lombardo
Tiziano
Sostegno
2A SSS-4^TSS
Longone
Salvatore
Sc. Integrate
(Scienze Della
Terra e Biologia)
1A MAT-1B MAT-2A
MAT-1A SSS-1B SSS2A SSS-2B SSS
Mangone
Rosa
Metodologie Operative
1A SSS
Marcon
Emanuela
Angela
Francese
2A SSS-2B SSS
Marini
Nicoletta
Francese
1A SSS- 1B SSS
Mione
Pietro
Mauro
Sc. Integ.(Fisica)Sistemi e Aut.Elettrotec., Elettr.
e Appl.
1A MAT-1B MAT4^TIEL
Coordinatrice
4^ TIEL
Coordinatore
1^A SSS
Moretti
Tamara
Scienze Umane e
Sociali-Religione
3^ART.-4^TIEL5^TIEL-1A SSS-1B
SSS-2A SSS-2B SSS3A OSS-3B OSS4^TSS-5^TSS
Ortolan
Sonia
Materie Letterarie
1A MAT-1B MAT-2A
MAT
Coordinatrice
1^A MAT
Parapetto
Claudia
Disc. Giuridiche
ed Econ.
1B SSS-2A SSS-2B
SSS-3A OSS-3B OSS4^TSS-5^TSS
Coordinatrice
2^B SSS
Parenza
Vincenzo
Elettrotecnica e
Appl.
4^TIEL-5^TIEL
Parizzi
Nicoletta
Disc. Ec.
Az. (Tec. Amm.)
4^TSS
POF 2011-12
40
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Pellegriti
Carmelina
Materie Letterarie
3^ART.-1A SSS-1B
SSS
Perenzin
Alberto
Ed. Musicale
2A SSS-2B SSS
Poletti
Mario
Sostegno
1B SSS-4^TSS
Potenza
Salvatore
Mario
Sostegno
3^OM-4^TIEL-5^TSS
Nicolo'
Lab. Elettrotecnica-Sc. Integ.(Fisica)Sistemi e Aut.Elettrotec., Elettr.
e Appl.
2A MAT-3^OE-5^TIEL
Roman
Dario
Scienze Umane e
SocialiPsicologia Ge. e
Appl.
2A SSS-2B SSS-4ìTSS5^TSS
Sacchet
Aldo
Lab. MeccanicoSistemi ed Aut.Tec.Mecc. e Lab.
1A MAT-2A MAT3^OM-4^TIM
Sartoni
Paola
Religione
1A MAT-1B MAT-2A
MAT-4^TIM-5^TIM
Scatena
Franca
Materie Letterarie
2B SSS -3A OSS-3B
OSS-5^TSS
Coordinatrice
5^TSS
Tarbelli
Gianfranco
Matematica
1A MAT-1B MAT-2A
MAT-3^ART.-4^TIEL
Coordinatore
3^ART.
Turra
Sergio
Lab. MeccanicoTecn.Prod. e
Lab.
1B MAT -3^OM5^TIM
Vanin
Gabriele
Sc. Motorie - Ed.
Fisica
5^TIEL-1A SSS-1B
SSS-3A OSS-3B OSS-
Raffone
POF 2011-12
Coordinatrice
1^B SSS
41
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
4^TSS-5^TSS
Zirilli
Zocco
Lucia Cristina
Sostegno
4^TIEL-3^A OSS5^TSS
Maria
Scienze Umane e
SocialiPsicologia Ge. e
Appl.
1A SSS-3A OSS-3B
OSS
Coordinatrice
3^A OSS
Personale ATA del polo di Feltre
L’organico del personale ATA assomma a 18 unità; sulla scorta del numero degli alunni per
l’a.s. 2011/2012, oltre al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, competono 5 Assistenti Amministrativi, 2 Assistenti Tecnici e 10 Collaboratori Scolastici
Cognome
Nome
Sede di Servizio
Brandjes
Hendrika Petronella
IPIA (part-time)
Coll. Scolastica
Bustaffa
Deborah
IPIA (Part-time)
Coll. Scolastica
Cecchet
Claudia
ITC
Coll. Scolastica
Da Venezia
Maria Cristina
ITC (part-time)
Coll. Scolastica
D'Onofrio
Anna Maria
IPIA
Ass. Amministrativa
Dalla Mora
Ivo
IPIA
Ass. Tecnico
Forlin
Giuditta
IPIA (part-time)
Coll. Scolastica
Indezzi
Marina
ITC
Ass. Amministrativa
Indezzi
Roberta
ITC (part-time)
Coll. Scolastica
Maddalozzo
Marina
IPIA
Coll. Scolastica
Madonna
Barbara
IPIA
Utilizzazione
Mondin
Daniele
IPIA
Coll. Scolastico
POF 2011-12
42
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Monego
Flavia
IPIA
Ass. Amministrativa
Moz
Renata
IPIA
Coll. Scolastica
Prenot
Andreina
ITC (part-time)
Ass. Amministrativa
Roman
Marina
ITC
Coll. Scolastica
Slongo
Filomena
ITC
Ass. Amministrativa
Solagna
Luciano
IPIA
Ass. Amministrativo
Tollardo
Luigina
ITC
Coll. Scolastica
Turra
Vito
IPIA
Ass. Tecnico
Staff dirigenziale
Dirigente scolastico
Baster Graziano
Collaboratore Vicario
Larese Filon Roberto
Secondo Collaboratore
Cossettini Claudia
Viena Maria
Collaboratori D.S. e supporto
1^ e 2^ collaboratore
D'Alberto Rainieri
De Cian Patrizio
Direttore dei servizi generali
ed amministrativi
POF 2011-12
Sartor Linda
43
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Comitato per la valutazione del servizio
del personale docente
Baster Graziano
Schillaci Salvatore
Viena Maria
D’alberto Rainieri
De Cian Patrizio
Cossettini Claudia
Larese Filon Roberto
Dirigente Scolastico
Docente
Docente
Docente
Docente
Docente (membro supplente)
Docente (membro supplente)
Consiglio d’Istituto
Baster Graziano
Cossettini Claudia
D'alberto Rainieri
Parapetto Claudia
Sartor Giovanna
Tarbelli Gianfranco
Viena Maria
Arboit Beniamino
Toigo Marta
Turchetto Elena
Dalla Mora Ivo
Acampora Giuseppe
Lungu Nicolae
Scopel Simone
POF 2011-12
Dirigente Scolastico
Docenti
Genitori
ATA
Studenti
44
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Giunta Esecutiva
Baster Graziano
Sartor Linda
D’Alberto Rainieri
Dirigente Scolastico
Segretaria
Componente Docenti
Turchetto Elena
Dalla Mora Ivo
Lungu Nicolae
Componente Genitori
Componente personale ATA
Componente Studenti
POF 2011-12
45
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Coordinatori di classe
SEZIONE COLOTTI
1^ A
Pusinanti Sergio
1^ B
Fanelli Licia
2^ A
Parizzi Nicoletta
2^ B
Sperandio Viviana
3^ A
Cossettini Claudia
3^ B
Sartor Giovanna
4^ A
Dall'Ovo Clelia
4^ B
Viena Maria
5^ A
Schillaci Salvatore
5^ B
Toffolet Lando
SEZIONE RIZZARDA
1^ A SSS
Longone Salvatore
1^ B SSS
Pellegriti Carmelina
2^ A SSS
Capraro Maura
2^ B SSS
Parapetto Claudia
3^ A OSS
Zocco Maria
3^ B OSS
De Salvador Michele
4^ TSS
Bonaldo Aurora
5^ TSS
Scatena Franca
1^ A MAT
Ortolan Sonia
1^ B MAT
Cossolater Damiana
2 MAT.
Capovilla Sandra
3^ ART.
Tarbelli Gianfranco
4^ TIM
D'Alberto Rainieri
4^ TIEL
Lo Cullo Mariella
5^ TIM
Da Rugna Maria Grazia
5^ TIEL
Condoluci Domenico
POF 2011-12
46
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Funzioni strumentali al POF
Il Collegio dei docenti elabora, su indicazioni dei bisogni formativi indicati dal Consiglio di Istituto, il Piano
dell’Offerta Formativa ed individua dei docenti con lo scopo di raggiungere gli obiettivi delineati nel documento
programmatico, con attenzione particolare alla qualità dell’istruzione impartita, dei servizi resi all’utenza e al coordinamento dei progetti che si svilupperanno nell’anno di riferimento.
Per l’anno scolastico in corso le funzioni strumentali sono state assegnate ai proff.
Funzioni strumentali
1^ Area – QUALITA’
D’ALBERTO Rainieri
2^ Area – POF/ECDL
TARBELLI Gianfranco
3^ Area - ORIENTAMENTO
PALLADINO Manuela e MIONE Pietro Mauro
4^ Area – DISABILITA’
POLETTI Mario
Organo interno di garanzia
Baster Graziano
Dirigente Scolastico
Cossettini Claudia
Componente Docenti
Perini Mauro
Componente Genitori
Dalla Mora Ivo
Componente personale ATA
Acampora Giuseppe
Componente Studenti
POF 2011-12
47
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Figure di sistema
Referenti d'Istituto, commissioni e gruppi di lavoro
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Raffone Nicolò
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA'
Sartor Giovanna (ITC) e Parapetto Claudia (IPIA)
PER L'EUROPA
Toffolet Lando
PER IL DISAGIO
Di Santo Daniela e Condoluci Domenico
CONSULTA PROVINCIALE
Parapetto Claudia
BIBLIOTECA
Schillaci Salvatore (ITC) e Franco Maria (IPIA)
ATTIVITA' TEATRALI
Schillaci Salvatore
ORIENTAMENTO
Palladino Manuela (ITC) e Mione Pietro Mauro (IPIA)
FUMO
Cossettini Claudia (ITC) e De Salvador Michele (IPIA)
LIM
Gollino Marco (ITC) e Tarbelli Gianfranco (IPIA)
Larese Filon Roberto, D'Alberto Rainieri, De Cian Patri-
COMMISSIONE POF
zio, Tarbelli Gianfranco, Viena Maria, Cossettini Claudia, Sperandio Viviana
COMMISSIONE QUALITA'
D'Alberto Rainieri, De Cian Patrizio, Turra Sergio, Pusinanti Sergio, Fanelli Licia
Di Santo Daniela, Bloise Maria Carmela, Potenza Salva-
COMMISSIONE DISABILITA'
tore, Poletti Mario, Avanzo Elena, Lombardo Tiziano,
Giunta Caterina, Zirilli Lucia Cristina, Lira Silvia
COMMISSIONE ORIENTAMENTO ITC
Palladino Manuela, Toffolet Lando, Parizzi Nicoletta,
Schillaci Salvatore, Cossettini Claudia
Schillaci Salvatore, Viena Maria, D'Alberto Rainieri, De
COMMISSIONE VALUTAZIONE SERVIZIO
Cian Patrizio (Supplenti: Cossettini Claudia e Larese Filon Roberto)
POF 2011-12
48
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Responsabili
Officine e reparti di meccanica
Turra Sergio
Reparti elettrici
Raffone Nicolò
Laboratori e attrezzature informatiche
Gollino Marco
Laboratorio linguistico
Palladino Manuela
Palestra
Giacomini Agostino
Sito web
Gollino Marco
Responsabili della sicurezza
Addetti alla squadra antincendio
Schillaci Salvatore
Addetti al primo soccorso
Toffolet Lando
Addetti al primo soccorso (Palestra)
Vanin Gabriele
Addetti alla squadra antincendio
Condoluci Domenico
Addetti al primo soccorso
De Cian Patrizio
ITC Colotti
IPIA Rizzarda
Responsabile del sistema di prevenzione e protezione
Ganz Patrick
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Dalla Mora Ivo
POF 2011-12
49
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
FORMAZIONE DELLE CLASSI
Nell’ambito del numero di classi autorizzate e nel rispetto dei gruppi delle lingue straniere, le
classi iniziali dei singoli indirizzi si formano sulla scorta del criterio della equieterogeneità che
si esplica nella formazione di “classi eterogenee al loro interno, ma omogenee tra loro” con
riferimento a:
- Sesso (suddivisione proporzionale)
- Stranieri (suddivisione proporzionale)
- Diversamente abili e con DSA (suddivisione proporzionale)
- Giudizio in uscita dalle scuole medie (suddivisione proporzionale)
- Provenienza: in ogni gruppo deve essere presente più di un allievo proveniente dalla
stessa zona;
- Indicazione di un amico/amica con cui frequentare la stessa classe (la richiesta deve
essere condivisa).
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Per raggiungere gli obiettivi prefissati, specialmente quando i risultati scolastici non sono
soddisfacenti, è importante la collaborazione tra:
- studente-docente
- studente-genitori
- docenti-genitori
Il buon funzionamento di queste relazioni costituisce un circuito positivo che consente di progredire in un clima di rispetto e di cooperazione che trova la sua espressione nel PATTO DI
CORRESPONSABILITÀ; tale strumento educativo fornisce occasione di confronto responsabile, di accordo partecipato, di condivisione di metodologie e obiettivi fondanti la vita comunitaria in ambiente scolastico.
Strumenti di comunicazione scuola-famiglia
La famiglia può partecipare e condividere le attività scolastiche attraverso diversi strumenti:
- il libretto personale, utilizzato per le comunicazioni scuola-famiglia: informazioni,
convocazioni, comunicazioni, giustificazione delle assenze e dei ritardi, richieste di
uscite anticipate
- i Consigli di classe che si riuniscono periodicamente anche con la partecipazione
dei Rappresentanti degli allievi e dei genitori, per presentare la situazione generale
delle classi, per analizzare la situazione educativa e didattica, per verificare la programmazione, per proporre iniziative e per esprimere parere in merito all’adozione dei
libri di testo
- i colloqui generali che si svolgono due volte l’anno (indicativamente nei mesi di dicembre ed aprile) e prevedono la partecipazione di tutti i docenti
- il colloquio personale con il docente, previo appuntamento, nell’ora settimanale
messa a disposizione dallo stesso. Il calendario viene comunicato all’inizio dell’anno,
POF 2011-12
50
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
affisso nelle singole classi e nelle bacheche della scuola
il colloquio con il Dirigente scolastico, preferibilmente su appuntamento in orario
antimeridiano, per discutere ogni possibile problema che si possa presentare durante
il percorso scolastico dell’alunno
- le pagelle e le “pagelline” che informano sull’andamento didattico e sulla valutazione intermedia, danno indicazioni su: comportamento, attenzione, partecipazione,
profitto, numero delle ore di lezione effettuate e assenze. Le “pagelline”, schede di
comunicazione dei livelli di apprendimento degli alunni, vengono consegnate a metà
dei due periodi, poco prima dei colloqui generali
- comunicazione del superamento, o meno, dei debiti formativi
- la “Scuola aperta”, attività organizzata nel periodo che precede il termine per le iscrizioni, in occasione della quale gli alunni e i genitori delle Scuole Medie possono visitare le sedi e incontrare alcuni docenti
- comunicazioni dirette in merito ad attività aggiuntive quali, ad esempio, “sportelli didattici”, “Interventi Didattici Educativi ed Integrativi” [IDEI] e “corsi di recupero”
- comunicazione diretta delle assenze alle famiglie.
La consegna delle informative specificamente predisposte, l’acquisizione del consenso
quando dovuto, il controllo della comunicazione e della diffusione dei dati, l’adozione degli
appositi Regolamenti e l’aggiornamento del Documento Programmatico della Sicurezza sono
ormai diventati fatto abituale nella vita dell’Istituto.
-
ARTICOLAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
Per consentire agli allievi una gestione adeguata dei tempi di studio e un’accettabile fruizione
delle opportunità di recupero, l’attività didattica è organizzata in 2 periodi:
- dall’inizio delle lezioni -12 settembre 2011 - al 21 gennaio 2012
- dal 23 gennaio al termine delle lezioni - 9 giugno 2012.
ORGANIZZAZIONE DELL’ORARIO DIDATTICO
In considerazione dell’elevata percentuale di studenti pendolari , degli orari dei mezzi di trasporto pubblico e della carenza di strutture sul Territorio, l’attività didattica curriculare è articolata in orario solo antimeridiano, soluzione questa atta a garantire le idonee condizioni per
la regolarità della frequenza scolastica.
POF 2011-12
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ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
SOSPENSIONE ATTIVITÀ DIDATTICA
31 ottobre (lun)
1 novembre (mar)
8 dicembre (gio)
9 (ven), 10 (sab) dicembre
24 dicembre (sab) - 07 gennaio (sab)
20 (lun), 21 (mar), 22 (mer) febbraio
5 (giov) – 9 (lun) aprile
30 aprile (lun)
1 maggio (mar)
14 maggio (lun)
02 giugno (gio)
Ponte di Ognissanti
Festività Tutti i Santi
Immacolata Concezione
Ponte dell’Immacolata Concezione
Vacanze di Natale
Carnevale e mercoledì delle Ceneri
Vacanze di Pasqua
Ponte del 1° maggio
Festa del Lavoro
Festa del Santo Patrono
Festa della Repubblica
PRINCIPALI SCADENZE DIDATTICHE
Martedì 13
Dicembre
2011
Mercoledì 14
Giovedì 15
Venerdì 13
Colloqui con i genitori sez. I.P.I.A. “Rizzarda”
settore Industria e Artigianato
Colloqui con i genitori sez. I.P.I.A. “Rizzarda”
settore Sociale
Colloqui con i genitori sez. I.T.C. “Colotti”
Sabato 9
Fine delle lezioni
Mercoledì 11
Aprile
2012
Giugno
2012
Colloqui con i genitori sez. I.P.I.A. “Rizzarda”
settore Industria e Artigianato
Colloqui con i genitori sez. I.P.I.A. “Rizzarda”
settore Sociale
Colloqui con i genitori sez. I.T.C. “Colotti”
Giovedì 12
IL DOCENTE REFERENTE PER L’ATTUAZIONE DEL POF
Gianfranco TARBELLI
POF 2011-12
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ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
ALLEGATI
Allegato n. 1
OFFERTA FORMATIVA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E CON
DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
CONTESTO SCUOLA
L’istituto di Istruzione Superiore “C. Rizzarda” è facilmente raggiungibile a piedi sia dalla stazione ferroviaria che dal centro di Feltre ed è ben servito dai mezzi urbani ed extraurbani
grazie alla presenza di fermate riservate agli studenti collocate a pochi metri dall’Istituto. Si
tratta di un dato significativo che contribuisce ad incrementare negli alunni le capacità di autonomia e di orientamento nel territorio cittadino.
La struttura dell’istituto, di recente costruzione, è stata progettata tenendo conto dei bisogni
di autonomia e orientamento degli alunni disabili. Sono presenti, all’esterno, una passerella
che rende agevole l’ingresso all’istituto agli alunni con disabilità motorie e sensoriali, e
all’interno, un ascensore e ampi corridoi compensano le difficoltà motorie e garantiscono un
facile accesso alle aule poste nei due piani superiori, ai laboratori multimediali, elettrici e
all’officina meccanica.
Grazie a uno sportello di segreteria per gli studenti, posto vicino alla porta d’ingresso, gli alunni, i genitori e i docenti hanno un adeguato punto di riferimento a sostegno
dell’orientamento nel processo formativo. Il supporto alle attività didattiche (fotocopie, gestione dei laboratori, gestione supporti tecnologici) e all’orientamento fisico all’interno degli spazi
dell’istituto è garantito dalla portineria, in cui il personale ATA, oltre alle attività appena citate,
garantisce la sicurezza dell’ambiente scolastico controllando gli ingressi e le uscite.
L’ampio atrio d’ingresso, in cui sono presenti i distributori automatici delle bevande e delle
merende, costituisce, nei tempi dedicati alla ricreazione, un idoneo spazio per l’integrazione
e la socializzazione di tutti gli studenti presenti nell’istituto. L’ampio spazio esterno recintato
consente nei tempi di ricreazione di far nascere, in un contesto informale, nuove occasioni di
socialità e dialogo tra adolescenti. L’adeguata proporzione tra numero di alunni e spazi dedicati alle attività didattiche contribuisce a creare un ambiente di lavoro accogliente e funzionale ad una reale integrazione degli alunni diversamente abili.
ORGANIZZAZIONE
È stato costituito un Gruppo di Lavoro per l’Handicap di Istituto (GLHI) che si riunisce periodicamente nel corso dell’anno scolastico. Il gruppo di lavoro è composto dal Dirigente Scolastico, dal Referente H d’Istituto, dagli insegnanti di sostegno e dai coordinatori delle classi interessate.
Al fine di garantire la continuità didattica il GLHI designa alcuni docenti di ruolo che affiancheranno i docenti di sostegno nelle attività di programmazione.
SUSSIDI ALL’OFFERTA FORMATIVA
Il Giornale delle attività di sostegno individualizzato, realizzato ai sensi della Legge n. 104/92
e conforme agli indirizzi della C.M. n 262/88 e del D.P.R. 24.2.1994, è stato adottato
dall’Istituto in quanto costituisce una guida rigorosa ed efficace delle attività annuali e giorna-
POF 2011-12
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ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
liere programmate dal docente di sostegno in accordo con i docenti della classe e con il docente referente per la continuità didattica.
Inoltre nella Biblioteca della sezione professionale sono presenti numerosi testi di collane
specializzate nel sostegno dei bisogni educativi dei diversamente abili. Questi testi insieme a
quelli disciplinari possono supportare le attività dei docenti di sostegno e di quelli disciplinari
finalizzate alla formazione e all’integrazione degli alunni diversamente abili.
ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI O CON D.S.A.
L’accoglienza è il primo passo nella prospettiva di un positivo inserimento e di una graduale
integrazione degli alunni e delle alunne disabili nella nuova realtà scolastica. Uno dei principi
alla base delle attività di accoglienza predisposte dall’istituto è costituito dalla continuità di1
dattica tra la scuola secondaria di primo grado e quella di secondo grado. Continuità che
viene garantita da una programmazione delle attività di accoglienza che, non limitandosi al
primo giorno di scuola, tesse una rete di rapporti con quanti hanno partecipato al progetto
globale di vita dell’alunno/a disabile: famiglia, équipe dei docenti disciplinari e di sostegno,
U.L.S.S. e cooperative di assistenza.
La programmazione delle attività di accoglienza ha lo scopo di:
- definire pratiche condivise tra tutti i soggetti coinvolti nel percorso formativo dell’alunno/a)
- facilitare l’inserimento a scuola degli alunni/e e sostenerli nella fase di adattamento al
nuovo ambiente
- promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola ed Enti
territoriali (U.S.P., Comune, ASL, Provincia, C.T.I., cooperative, ecc.).
Al fine di raggiungere i suddetti scopi le attività di accoglienza saranno suddivise in sette diverse fasi.
FASI
RACCOLTA
INFORMAZIONI
PROGRAMMAZIONE
ATTIVITÀ
D’ORIENTAMENTO
TEMPI
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
ATTIVITÀ PER ALUNNI DISABILI
Inchiesta conoscitiva:
il Referente H d’Istituto contatterà le scuole
medie presenti a Feltre e nei paesi limitrofi
per programmare degli incontri con i docenti
curriculari e di sostegno che stanno seguendo il percorso formativo di alunni/e disabili o
con D. S. A.; inoltre, segnalerà agli Istituti
d’Istruzione superiore la disponibilità a condividere e supportare l’orientamento e i percorsi formativi di alunni/e che hanno difficoltà ad integrarsi in quei contesti educativi.
Il referente H illustrerà al gruppo di lavoro
per l’integrazione le informazioni, frutto
dell’inchiesta conoscitiva, utili a delineare un
quadro dei bisogni educativi di alunni\e di-
La continuità didattica tra i diversi ordini di scuola è prevista dalla C.M. n. 339/1992. Tema,
questo, già posto all’attenzione delle scuola dalla Legge 517/1997 e ribadita dalle C.M. n.
1/1998, n. 289/1992, nonché dalla Legge Quadro 104/1992.
1
POF 2011-12
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ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
ORIENTAMENTO
ALUNNI E FAMIGLIE
DICEMBRE
–
GENNAIO
–
FEBBRAIO
ISCRIZIONE
ENTRO MARZO
PRE-ACCOGLIENZA
ENTRO MAGGIO
POF 2011-12
sabili che frequentano le scuole medie presenti a Feltre e nei paesi limitrofi.
Il referente H accerta presso le scuole medie
la disponibilità da parte delle famiglie e degli
alunni a incontrare i referenti del Piano di Offerta Formativa e del Gruppo di Lavoro per
l’integrazione.
I Coordinatori delle classi interessate, i docenti garanti della continuità didattica e i docenti di sostegno provvederanno a programmare attività di orientamento, rispondenti
ai
bisogni
educativi
chiariti
dall’inchiesta, da realizzare nell’ambito della
manifestazione “Scuola Aperta”.
Negli incontri, stabiliti e programmati nella
fase precedente, saranno presenti il Referente del P.O.F. che illustrerà alle famiglie e
agli alunni l’offerta formativa dell’Istituto e il
Referente H che chiarirà gli aspetti organizzativi e formativi del P.O.F., finalizzati
all’integrazione e alla realizzazione di un
“progetto di vita” per gli alunni disabili o con
D.S.A. che frequentano l’Istituto.
Inoltre nell’ambito della Manifestazione
“Scuola Aperta”, gli alunni iscritti alle scuole
superiori di primo grado presenti a Feltre e
nell’hinterland potranno conoscere da vicino
l’Istituto, la sua organizzazione, i suoi indirizzi e corsi di studio.
I docenti garanti della continuità, il referente
H, il referente del P.O.F., i docenti di sostegno e i coordinatori di classe cureranno
l’accoglienza degli alunni disabili o con
D.S.A. realizzando le attività programmate
per
queste
giornate
dedicate
all’orientamento.
La famiglia che vuole iscrivere il/la figlio/a
presso questa scuola deve far pervenire
presso la segreteria dell’Istituto nei termini
prestabiliti
la
certificazione,
redatta
dall’ULSS di competenza, attestante la diagnosi clinica e l’idoneità a frequentare
l’Istituto e l’Indirizzo scelto.
Il Referente H provvederà a raccogliere in
fascicoli personali la documentazione relativa all’alunno\a neo-iscritto o trasferitosi da
altra scuola.
Dopo la condivisione di tale documentazione
i docenti di ruolo designati quali garanti della
continuità didattica e formativa degli alunni
disabili, in concerto con i docenti di sostegno
55
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
CONDIVISIONE
SETTEMBRE
ACCOGLIENZA
NEL CORSO
DELL’ANNO.
POF 2011-12
specializzati, programmeranno due incontri
con gli alunni disabili o con D.S.A neoiscritti.
Questi incontri dovranno consentire al\alla
neo iscritto\a di visionare i libri di testo adottati e di partecipare ad alcune lezioni delle
diverse discipline presenti nel primo anno o
in quelli in cui l’alunno\a si è iscritto in seguito a trasferimento da un’altra scuola. La programmazione di questi incontri sarà finalizzata a incrementare una reciproca e graduale conoscenza tra l’alunno/a e la scuola secondaria di secondo grado (personale, struttura, organizzazione, attività didattiche, obiettivi disciplinari e curriculari).
Consiglio di classe dedicato all’analisi della
documentazione e dei bisogni socioeducativi dell’alunno/a disabile.
In questa sede l’equipe multidisciplinare
(docenti, ULLS, Specialisti che seguono
l’alunno\a) insieme alla famiglia programmeranno le attività adeguate
all’inserimento nel nuovo contesto scolastico
e le linee guida da seguire per la realizzazione del P.E.I. o del P.E.P. e del P. D. F.
Durante i primi due mesi di scuola i garanti
della continuità didattica di concerto con i
coordinatori di classe e gli insegnanti di sostegno interessati realizzeranno gli interventi
e le attività indicate dal consiglio di classe
nella fase di condivisione. Successivamente
vengono contattati gli operatori ULSS e gli
specialisti che seguono l’alunno/a al fine di
condividere ed approvare con i docenti della
classe il P.E.I. o il P.E.P.
Nei mesi di Febbraio e Maggio si terranno gli
altri due consigli di classe volti a valutare il
percorso formativo dell’alunno\a.
In questi due incontri sarà possibile aggiornare e valutare in itinere gli obiettivi posti nel
P.E.I. o nel P.E.P. Inoltre, ove necessario, si
porterà a termine l’aggiornamento del Profilo
Dinamico Funzionale.
56
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
COSTRUIRE L’INTEGRAZIONE
In seguito alla fase dell’accoglienza tre sono i momenti che, collegati tra di loro, faranno da
base alla costruzione di una reale integrazione degli alunni disabili presenti nell’istituto:
1. Analisi dell’anamnesi dell’alunno/a attraverso la documentazione pregressa
2. Osservazione dei bisogni
Programmazione da parte del Gruppo di Lavoro Handicap di un percorso educativo individualizzato o personalizzato in cui i bisogni prioritari del’alunno/a, riscontrati in fase di osservazione, diventano obiettivi da raggiungere mediante la pianificazione di attività e interventi
didattici adeguati
Realizzazione di interventi e attività funzionali al raggiungimento degli obiettivi posti a monte
della programmazione.
ANALISI
Il primo step propedeutico alla realizzazione di un Piano Educativo Individualizzato è una
raccolta sistematica delle informazioni e dei documenti che ripercorrono l’anamnesi
dell’alunno/a.
Nel fascicolo personale dei ragazzi/e certificati, ai sensi della Legge Quadro 104/92, saranno
raccolti:
La diagnosi clinica e il certificato di Idoneità alla frequenza rilasciati dall’ULSS
La Diagnosi Funzionale redatta dall’équipe interdisciplinare dell’ULSS
Il Profilo Dinamico Funzionale
Il Piano Educativo Individualizzato dell’anno scolastico precedente.
L’aggiornamento e i rinnovi di tale documentazione in linea con i tempi stabiliti dalla Legge
104/92 saranno di competenza dell’insegnante di Sostegno e del Referente H dell’Istituto.
OSSERVAZIONE
L’Osservazione degli aspetti cognitivi e relazionali degli alunni/e disabili al fine di non generalizzare in modo frettoloso e asistematico i dati di volta in volta raccolti si servirà di alcuni
strumenti per l’Osservazione.
Tempo - Situazione - Contesto e Obiettivo si delineano come le bussole dell’osservazione
che è possibile ritrovare nei “Protocolli di Osservazione” riportati di seguito. Osservare è
sempre guardare l’oggetto da un determinato punto di vista, il punto di vista del soggetto che
osserva: la direzione di marcia nasce sempre da ipotesi già presenti che chiedono solo di
essere riscontrate e verificate. Ipotesi che, se da una parte, hanno il merito di restringere il
campo di indagine, dall’altro corrono il rischio di tralasciare aspetti importanti dell’alunno/a
che resterebbero in questo caso velati e taciuti. L’adozione di questi “protocolli di osservazione” nasce dalla consapevolezza che ogni osservazione avviene sempre a partire da un
“qui ed ora” e che ogni disabilità è relativa al contesto, in un’ottica biopsicosociale che valorizza i punti di forza e non chiude la disabilità in un’analisi esclusiva delle difficoltà. La seguente strutturazione dell’osservazione pedagogica dei bisogni degli alunni e delle alunne
disabili costituisce un supporto per i docenti curriculari non specializzati che operano con alunni disabili e che devono redigere i relativi P.E.I. o P.E.P.
PROGRAMMAZIONE
Gli alunni disabili iscritti all’istituto “C. Rizzarda” sono seguiti da un gruppo di lavoro costituito
da insegnanti specializzati, insegnanti curriculari, docenti di ruolo garanti della continuità didattica, dai referenti ULSS, dal personale educativo e dalla famiglia (GLH) che in modo armonico e coordinato contribuiranno alla progettazione di un Piano Educativo Individualizzato
POF 2011-12
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ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
(P.E.I.) o di un Piano educativo Personalizzato (P.E.P.). Nel P.E.I. e nel P.E.P. sono pianificate le attività e le strategie didattiche al fine di realizzare gli obiettivi individuati in seguito alla lettura dei bisogni dell’alunno/a.
Le attività promosse dal P.E.I. hanno come loro finalità quella di creare un’integrazione
dell’alunno/a disabile nel contesto scuola con tutti i soggetti che in esso operano.
“L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione”,
recita la Legge 104/92 (art. 12 comma 3). Nel P.E.P. si predispongono delle attività che non
corrispondono ai programmi ministeriali e sono finalizzate a fare acquisire quelle abilità di
base nell’area dell’autonomia e nelle aree disciplinari rispondenti ai suoi bisogni formativi.
Raggiungendo gli obiettivi del P.E.I. l’alunno\a potrà conseguire il diploma di qualifica, mentre seguendo un P.E.P. all’alunno sarà rilasciato un attestato di frequenza con l’indicazione
delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite.
L’OFFERTA FORMATIVA PER GLI ALUNNI CON D.S.A.
I disturbi specifici di apprendimento (learning disabilities) costituiscono un termine di carattere generale che si riferisce a un gruppo eterogeneo di disordini che si manifestano con significative difficoltà nell’acquisizione e uso di abilità di comprensione del linguaggio orale, espressione linguistica, lettura, scrittura, ragionamento o matematica.
All’interno della categoria però non c’è solo la dislessia ma altri tre problemi ossia la disgrafia
(l’incapacità di scrivere in modo comprensibile), la disortografia (l’incapacità di scrivere in
modo corretto, facendo tantissimi errori di ortografia) e la discalculia (difficoltà con i numeri e
i calcoli, anche quelli più semplici).
DIAGNOSI
La diagnosi viene effettuata da un’équipe multidisciplinare composta da Neuropsichiatra Infantile, Psicologo e Logopedista. Nello studio un alunno con un D. S.A. si stanca più facilmente ed ha perciò bisogno di molta più concentrazione:
- può leggere un brano correttamente e non cogliere il significato
- può avere grosse difficoltà con le cifre (tabelline), la notazione musicale o qualsiasi
cosa che necessita di simboli da interpretare
- può avere difficoltà nella lettura e/o scrittura di lingue straniere (es. inglese, latino,
greco, ecc.)
- può scrivere una parola due volte o non scriverla
- può avere difficoltà nel memorizzare termini specifici, non di uso comune
- può avere difficoltà nello studio (storia, geografia, scienze, letteratura, problemi aritmetici) quando questo è veicolato dalla lettura e si giova, invece, dell'ascolto (es. registratori, adulto che legge, libri digitali)
- non prende bene gli appunti perché non riesce ad ascoltare e scrivere contemporaneamente
- quando si distrae da ciò che sta leggendo o scrivendo ha grosse difficoltà a ritrovare il
punto.
Un dislessico lavora lentamente a causa delle sue difficoltà, perciò è sempre pressato dal
tempo. Ottenuta la diagnosi si possono mettere in atto aiuti specifici, tecniche di riabilitazione
e di compenso, nonché alcuni semplici provvedimenti della modifica della didattica a favore
dei ragazzi dislessici contenute nelle direttive Ministeriali (Prot. n. 4099/A/4), come ad esempio la concessione di tempi più lunghi per lo svolgimento di compiti, l'uso della calcolatrice
e/o del computer. Tali provvedimenti devono poter essere utilizzati anche nei momenti di va-
POF 2011-12
58
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
lutazione, compresi gli Esami di Stato. I dislessici hanno un diverso modo di imparare ma
comunque imparano.
COSA DEVONO FARE GLI INSEGNANTI
L'insegnante deve:
- riconoscere e accogliere realmente la "diversità"
- cercare una appropriata valutazione diagnostica
- discutere del problema con i genitori
- utilizzare strumenti alternativi alla pura lettura (cassette, cd, video, computer)
- spiegare alla classe le diverse necessità dell'alunno dislessico e il perché del diverso
trattamento
- collaborare attivamente con i colleghi per garantire risposte coerenti al problema.
Le cose da non fare:
- far leggere il bambino a voce alta
- ridicolizzarlo
- correggere tutti gli errori nei testi scritti
- dare liste di parole da imparare
- farlo copiare dalla lavagna
- fargli ricopiare il lavoro già svolto, perché scorretto o disordinato
- paragonarlo ad altri.
Possibili strumenti compensativi e dispensativi
I trattamenti più efficaci sono quelli che utilizzano procedure informatizzate per automatizzare il processo di riconoscimento lessicale e sub lessicale. L'uso di software specifici permette
al dislessico di affrontare più serenamente le richieste scolastiche e di riabilitare, divertendosi, le competenze deficitarie. Sia programmi atti ad automatizzare il processo di lettura per
quanto riguarda le abilità strumentali (correttezza e rapidità) sia programmi che permettono
di migliorare gli aspetti metacognitivi per una miglior comprensione del testo scritto. Esistono
poi software che fungono da strumenti compensativi: l'editor di testi, una tipologia di software
che consente di scrivere dei testi e può essere usato in abbinamento o in sostituzione al tradizionale quaderno; la sintesi vocale, che trasforma in audio il testo digitale, importato o scritto; il traduttore automatico, programma in grado di tradurre testi in diverse lingue; i libri digitali, che sono libri scolastici forniti dalle case editrici direttamente in formato digitale.
Rete tra gli enti presenti sul territorio e la scuola
Al fine di garantire un orientamento continuo degli alunni diversamente abili il GLHI predispone una serie di incontri tra la scuola e gli enti presenti sul territorio al fine di una scelta dei
luoghi di lavoro protetti e adeguati ai bisogni e al funzionamento di ogni singolo disabile. La
partecipazione a questi incontri stimolerà la motivazione dell’alunno\a disabile impegnato\a
nella definizione di un “progetto di vita”.
POF 2011-12
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ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
Allegato n. 2
L’ACCOGLIENZA E L’INTEGRAZIONE DEGLI ALLIEVI STRANIERI
La nostra epoca è caratterizzata dalla presenza di persistenti flussi migratori, cioè dallo spostamento continuo di grandi masse di popolazione dai paesi più poveri verso quelli più ricchi
e industrializzati. Anche l’Italia è investita da questo fenomeno, infatti da alcuni anni giungono nel nostro Paese molti immigrati provenienti soprattutto dall’Est europeo e da altri continenti.
La società di oggi, come quella che si formerà nel prossimo futuro, sarà dunque sempre più
caratterizzata dalla presenza di cittadini di provenienza, di cultura, di lingue diverse e questo
comporta che anche la nostra scuola si prepari e si organizzi per affrontare l’inserimento degli alunni stranieri.
Gli alunni stranieri si presentano dunque come:
- Risorsa. Molti sono i giovani stranieri che si orientano verso la formazione professionale con la speranza di una preparazione adeguata e più rapida per entrare nel mondo del lavoro. Diventano così una risorsa culturale per il nostro Istituto, considerando
che occorre comunque equilibrare la presenza degli alunni stranieri con quelli locali.
- Problema. È necessario trovare le soluzioni più adeguate per dare risposta alle seguenti criticità, emerse nel corso degli scorsi anni:
- assenza della conoscenza della lingua italiana
- lingua italiana padroneggiata a livelli di conoscenze minime, sufficienti per comunicare nella concretezza e nella vita quotidiana, ma decisamente insufficienti per capire,
per riflettere ed esporre concetti, quindi per sviluppare processi di apprendimento
- difficoltà di coinvolgere le famiglie nel dialogo educativo
- presenza di diverse culture e lingue all’interno della comunità straniera e il loro incontro con l’universo culturale e valoriale italiano
- condivisione delle norme di convivenza sociale e scolastica
- alunni stranieri con livelli di partenza molto differenziati
- difficoltà linguistiche
- preconcetti e pregiudizi reciproci tra alunni italiani e stranieri
- valutazione.
L’apprendimento e lo sviluppo della lingua italiana come seconda lingua si pone dunque al
centro dell’azione didattica e vede il coinvolgimento di tutti gli insegnanti della classe, di
qualsivoglia disciplina.
L’educazione interculturale costituisce, invece, lo sfondo da cui prende avvio la specificità di percorsi formativi rivolti ad alunni stranieri. L’educazione interculturale, peraltro, rifiuta sia la logica dell’assimilazione, sia la costruzione ed il rafforzamento di
comunità etniche chiuse ed è quindi orientata a favorire il confronto, il dialogo, il reciproco arricchimento entro la convivenza delle differenze (da Linee guida per
l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, MIUR).
L’Istituto, che registra da diversi anni la presenza di studenti stranieri, ha predisposto
un intervento formativo di accoglienza finalizzato a:
-
promuovere l’interscambio, l’interazione degli alunni stranieri con quelli italiani, con gli
operatori scolastici, con l’ambiente scuola
educare al confronto con l’altro per promuovere accoglienza, promozione umana e
tolleranza
favorire l’integrazione dello studente straniero all’interno del contesto scolastico, pro-
POF 2011-12
60
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
muovendo un’educazione interculturale fondata su solidarietà e rispetto reciproco
offrire l’opportunità di imparare la lingua e la cultura italiana, dato che la padronanza
linguistica rappresenta la chiave d’accesso fondamentale per stabilire relazioni sociali
e per avviare all’inserimento e all’integrazione.
Per quanto concerne la valutazione degli alunni stranieri si fa riferimento alle Linee guida per
l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, MIUR, (pagg. 21-22), secondo cui “la pur
significativa normativa esistente sugli alunni di cittadinanza non italiana non fornisce indicazioni specifiche a proposito della valutazione degli stessi”. Ma “Lart. 4 del DPR n.275/1999,
relativo all’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche, assegna alle stesse la responsabilità di individuare le modalità e i criteri di valutazione degli alunni, prevedendo altresì che
esse operino ‘nel rispetto della normativa nazionale’”. Quindi “Il Collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi d’insegnamento…ne consegue che il possibile adattamento dei programmi
per i singoli alunni comporti un adattamento della valutazione.” Infine, “per il consiglio di
classe che deve valutare alunni stranieri inseriti nel corso dell’anno scolastico – per i quali i
piani individualizzati prevedono interventi di educazione linguistica e di messa a punto curricolare - diventa fondamentale conoscere, per quanto possibile, la storia scolastica precedente, gli esiti raggiunti, le caratteristiche delle scuole frequentate, le abilità e le competenze essenziali acquisite. In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella
‘certificativa’ si prendono in considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno e,
soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate. In particolare, nel momento in cui si
decide il passaggio o meno da una classe all’altra o da un grado scolastico al successivo,
occorre far riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di
sviluppo dell’alunno.”
-
FASI DELL’INTERVENTO FORMATIVO
È necessario in primo luogo fronteggiare le problematiche di natura giuridica (gestione delle
pratiche, raccolta della documentazione relativa alla precedente scolarità, acquisizione
dell’opzione di avvalersi o meno della religione cattolica, iscrizioni, ecc.), le eventuali situazioni di disagio sociale legate alla situazione personale degli alunni (ricongiungimenti familiari, procedure di espulsione in corso, trasferimenti, ecc), che rappresentano talvolta un serio
ostacolo alla continuità didattica e all’efficacia dell’intervento formativo.
Gli studenti vengono quindi inseriti nelle classi sulla base delle seguenti considerazioni:
- la provenienza da una scuola media italiana inferiore o superiore, oppure direttamente dal paese di origine (quindi se c’è già stato un approccio con il nostro sistema scolastico o meno)
- il livello delle competenze linguistiche in italiano e/o eventuale lingua straniera
- la scolarità complessiva precedente
- il periodo di arrivo (inizio, durante o fine anno scolastico)
- l’età anagrafica.
Il coordinatore di classe, di concerto con i colleghi docenti, si impegna a favorire
l’inserimento dell’allievo straniero soprattutto nella fase d’ingresso, curando anche i rapporti
con le famiglie mediante colloqui periodici.
In secondo luogo vengono attivati interventi didattici per:
- accertare adeguatamente il livello di competenze linguistico - disciplinari in ingresso
- stabilire come intervenire per colmare le lacune e per fornire i prerequisiti nei vari ambiti disciplinari
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ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE (BL)
individuare adeguati strumenti valutativi dei livelli di conoscenza e comprensione raggiunti dagli studenti stranieri.
Per gli studenti stranieri che già possiedono un vocabolario che permette di relazionarsi con
coetanei ed adulti per comunicare nella vita quotidiana, ogni consiglio di classe predispone
interventi didattici finalizzati all’ampliamento del lessico della lingua per appropriarsi dei linguaggi specifici delle discipline.
Per quanto concerne gli studenti stranieri che frequentano le scuole italiane da diversi anni
non sono previsti interventi specifici.
Per gli studenti stranieri da poco arrivati in Italia e con gravi carenze linguistiche, l’Istituto
prevede l’organizzazione, in fascia pomeridiana, di uno specifico corso, per metodologia e
contenuti, di lingua e cultura italiana, inserito all’interno del progetto di rete “Imparo a scegliere”.
Il corso, che si svolge ormai da alcuni anni, intende fornire un adeguato sistema linguistico comunicativo, puntando anche sui contenuti culturali che possano consentire un’effettiva interazione interpersonale. Inoltre, il raggiungimento di tali obiettivi fa sì che i ragazzi stranieri
– che inizialmente usano la lingua materna in ambito familiare – possano diventare essi
stessi mediatori culturali per le loro famiglie.
Il progetto si prefigge di:
- favorire l’integrazione degli studenti stranieri
- valorizzare le diversità
- sviluppare l’interculturalità.
In altri termini, il miglioramento dei risultati scolastici degli allievi stranieri e un positivo processo di integrazione all’interno della classe, prima, e dell’Istituto, poi, sono strettamente
connessi e possono rappresentare un passo importante per la formazione del cittadino nella
società italiana.
-
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istituto statale d`istruzione superiore polo di feltre