Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “LEONARDO DA VINCI” ACQUAPENDENTE
Via G.CARDUCCI s.n.c. 01021 Acquapendente (VT) CF 80019550567 – Tel..0763/734208 fax 0763/731491
e-mail:[email protected]; PEC: [email protected]; sito:
http://www.ioleonardodavinci.gov.it/
Esami di stato conclusivi del corso
V A I.T.T.
“Chimica, Materiali e Biotecnologie”
Profilo di Indirizzo: settore BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI
A.S 2014 - 2015
1
INDICE
ARGOMENTO PAG.
Consiglio dei docenti di classe
3
Area offerta formativa
4
Quadro orario settimanale triennio
5
Composizione della classe
6
• Storia della classe
8
• Carriera scolastica
9
• Comportamento
10
• Stabilità dei docenti nell’arco del triennio
12
• Metodi didattici
12
Tipologie di lavoro collegiale
13
Svolgimento delle attività curriculari ed organizzazione della didattica
13
Attività di ampliamento svolte nel triennio
13
Attività specifiche relative all’area di indirizzo
14
Comunicazione con gli studenti e trasmissione delle informazioni
15
Tipologia delle attività di recupero
15
Area curriculare: obiettivi trasversali
16
Area valutazione - Standard di valutazione adottati dai docenti della classe
17
Esercitazioni e simulazione delle prove di esame
17
• Tipologia delle esercitazioni sulla terza prova
18
• Griglia di valutazione prove 20
• Allegato terza prova: prima simulazione 21
• Allegato terza prova: seconda simulazione 27
Percorsi formativi 35
Letteratura italiana e storia 35
Inglese 40
Biologia, microbiologia e biotecnologie 42
Chimica organica e biochimica 45
Fisica ambientale 48
Educazione fisica 50
Chimica analitica 52
Matematica 55
Religione 57
2
Consiglio dei docenti di classe Prof./ssa Nome e Cognome Materia Prof.ssa Pierangela MARCACCI Italiano, Storia Prof.ssa Sara Carmen PORRETTI Religione Prof. Roberto BANDIERA Inglese Prof. Marco CORBA Educ. Fisica Prof. Simone MATERA Chimica Analitica e Strumentale Prof. Giuseppe BATTELLOCCHI Prof. Pierluigi FILOSOMI Prof. Ivano BIANCHI Fisica Ambientale Prof.ssa Viviana BROZZOLI Chimica Organica e Biochimica Prof.ssa Eda STRAPPAFELCI Matematica Prof.ssa Carmela DURSI Lab. Biologia, Microbiologia e Tecnologie di Controllo Ambientale Prof.ssa Maria Teresa MONACHELLO Sostegno Dott.ssa Luciana BILLI Dirigente Scolastico
Lab. Chimica Organica e Strumentale Lab.Chimica organica e Biochimica Biologia, Microbiologia e Tecnologie di Controllo Ambientale 3
AREA OFFERTA FORMATIVA FONDAMENTI DELL’AZIONE DELL’ISTITUTO Il Progetto formativo dell’Istituto è centrato sui processi di cura, attenzione e promozione della
persona. I docenti, ed il personale tutto dell’Istituto, si impegnano a
garantire il successo
formativo di ogni alunno, rispettandone le peculiarità ed ampliandone le potenzialità, tendendo
all’integrazione dei “saperi” ed alla loro proiezione in prospettiva funzionale ed operativa.
Le finalità generali dell’istituto sono quelle di aprire la scuola al territorio come luogo di
formazione permanente e di rendere attuale e dinamico il processo formativo, utilizzando
tecnologie e strategie didattiche innovative.
La nostra scuola intende fornire ai propri alunni gli strumenti per acquisire i saperi e le competenze
indispensabili per il loro pieno sviluppo in tutte le sue dimensioni e per l’esercizio effettivo dei
diritti di cittadinanza; le strategie per assicurare l’acquisizione di quelle competenze chiave che
preparano alla vita adulta e lavorativa, offrendo un metodo di studio per continuare ad apprendere
per tutto il corso della loro esistenza.
Gli alunni, a conclusione del percorso di studio, dovranno acquisire le seguenti competenze:
elaborare e progettare attività di studio e di lavoro; padroneggiare i diversi strumenti espressivi ;
interagire in gruppo valorizzando le proprie ed altrui abilità; sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale; elaborare argomentazioni coerenti e coese sulla base delle
informazioni apprese; mostrare atteggiamento critico; utilizzare al meglio quanto appreso come
stimolo di riflessione e approfondimento; affrontare situazioni problematiche, identificando
possibilità di soluzione.
Alla Commissione d’esame
Agli studenti candidati interni
−
−
−
LICEO SCIENTIFICO;
IPSIA: Manutenzione e Assistenza Tecnica ( classi terze, quarte e quinte)
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO” Chimica Materiali e Biotecnologie Biotecnologie Ambientali ( classi prime, seconde, terze, quarte e quinte)
− ISTITUTO TECNICO “Elettronica e Elettrotecnica” (classe prima)
− propone un’ OFFERTA FORMATIVA congruente ed unitaria, per quanto attiene alle
finalità essenziali del processo di formazione e, in particolare, ai primi due anni del biennio
dell’obbligo (comune a tutti e quattro gli indirizzi).
− Le caratteristiche specifiche degli indirizzi sono segnalate nelle tabelle che seguono.
4
QUADRO ORARIO SETTIMANALE TRIENNIO Del Corso I.T.T.”Chimica Materiali e Biotecnologie-­‐Biotecnologie Ambientali” Italiano Storia 3º anno 4 2 4º anno 4 2 5º anno 4 2 Inglese 3 3 3 Matematica 3 3 3 Complementi di Matematica 1 1 Chimica Organica e Biochimica 4 4 4 Chimica Analitica e Strumentale Biologia, Microbiologia e Tecnologie di controllo Ambientale Fisica Ambientale 4 6 4 6 4 6 2 2 3 Ed. Fisica Religione 2 1 2 1 2 1 Totale Ore 32 32 32
Anche nelle classi di studio previgenti si attua l’organizzazione dell’unità oraria di 55 minuti,
tranne i giorni di sabato e lunedì in cui le ore di lezione sono da 60 minuti.
5
COMPOSIZIONE CLASSE
AMBIENTE/TERRITORIO
Il Contesto esterno Acquapendente:
L’I.O. “Leonardo da Vinci” è situato nel comune di
Acquapendente, a 50 km dal capoluogo di provincia, Viterbo, sulla S.S. Cassia.
Acquapendente è situata nell'estremo nord del Lazio (Alta Tuscia), a una decina di
chilometri a nord del Lago di Bolsena (VT), al confine con la Toscana, a pochi
chilometri dal Monte Amiata (GR/SI) e dall’Umbria, a circa 30 Km da Orvieto (TR).
Popolazione: I suoi abitanti residenti sono circa 5.760, comprese le frazioni di Torre Alfina e
Trevinano. L’Istituto è composto da due edifici comunicanti: in uno, che è il nucleo originario, è ubicato il
Liceo Scientifico a cui è stata aggiunta una nuova ala nel 2007, attualmente sede dell’IPSIA e
dell’IT.
Economia: il comune è dotato dei principali servizi ed offre alla popolazione un contesto
abitativo che conserva inalterati i tratti dell’ambiente agricolo e tradizionale di riferimento. La
cittadina rappresenta un punto di incontro culturale e sociale per il territorio limitrofo. Le attività
economiche sono prevalentemente agricole, artigianali e turistiche. Sono presenti nel territorio varie
aziende agrituristiche -anche a gestione familiare- che offrono un’adeguata ricettività favorendo uno
sviluppo compatibile tra le attività umane e l’ambiente.
Tessuto sociale: La composizione della popolazione ha subito negli anni una variazione dovuta a
fenomeni di immigrazione di cittadini provenienti soprattutto da paesi dell’Est Europa. Nel tempo
si è peraltro assistito alla loro integrazione economica e culturale con la popolazione del luogo.
L’effetto di questo fenomeno si è riflesso anche nella popolazione scolastica favorendo così lo
scambio culturale tra diverse etnie.
Famiglia: La famiglia, indipendentemente dalla residenza (pendolarismo) o dalle origini,
(presenza di studenti stranieri di seconda generazione) può trovare qui una risposta ai bisogni e alle
necessità educative dei propri figli, in quanto l’Istituto tende a rispondere in modo esauriente e
attento nei confronti delle esigenze materiali e strumentali. Grazie alla condivisione del Patto di
Corresponsabilità le due realtà (Scuola e Famiglia) seguono un percorso formativo unico.
Cultura e Scuola: Il fine principale della Scuola è la crescita formativa degli alunni in
collaborazione con la famiglia, improntando i rapporti al rispetto e alla sostanziale condivisione dei
valori. L’utenza del Liceo risulta essere orientata al proseguimento degli studi post-diploma; mentre
quella del Professionale e ITIS è maggiormente finalizzata all’acquisizione di competenze
specifiche spendibili nel mercato del lavoro, non disdegnando, comunque, l’approccio agli studi
universitari ad indirizzo tecnico .
Nell’Istituto c’è anche una presenza di alunni diversamente abili, soprattutto nell’ITIS e nell’IPSIA,
a seguito delle positive esperienze di integrazione scolastica precedentemente realizzate, che
costituisce, per questo tipo di famiglie, un indice di affidabilità.
Rapporti con il territorio: L’’Istituto, da anni, collabora con gli Enti locali (Comune e
Provincia ) con la Riserva di Monte Rufeno, con l’Università della Tuscia, per la realizzazione di
6
progetti di studio e di ricerca finalizzati alla tutela e conservazioni del territorio e del suo patrimonio
naturale.
L’Istituto organizza altresì, anche in collaborazione con gli enti locali attività di formazione per
adulti del territorio.
L’Istituto “I.O. L. da Vinci”è uno dei partner della Fondazione di Partecipazione ITS “Servizi
per l’internazionalizzazione delle imprese”, con sede a Viterbo
Storia dell’Istituto: Il LICEO SCIENTIFICO è nato nel 1965 come succursale del Liceo Scientifico
“Ruffini” di Viterbo con la unanime collaborazione di tutte le componenti politiche, amministrative,
culturali e sociali della comunità. Nel 1973 il Liceo ha acquisito la propria autonomia, mentre
l’anno successivo sono state aggregate due classi di Montefiascone; dall’a.s. 1995-1996 si trova
nell’attuale sede del sito Cupellara.
L’ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO è stato
fondato nel 1960 ed inizia i suoi corsi didattici come succursale di Foligno con due qualifiche:
quella di Meccanico e quella di Elettrico.
Nel 1984-1985 viene attivato il corso biennale post-qualifica per il conseguimento del diploma di
Maturità Professionale per “Tecnici delle industrie elettriche ed elettroniche”. La capacità
organizzativa e didattica dell’istituto viene riconosciuta nel 1990 con l’autorizzazione alla
sperimentazione del “Progetto ‘92” che di fatto anticipa la riforma della scuola secondaria
superiore.
Nel 1994 l’Istituto “G. Marconi” di Acquapendente riesce ad attivare un altro corso, quello
Chimico-Biologico, unico nella provincia di Viterbo e gli alunni, stimolati dalle nuove peculiarità
della scuola, passano da 40 alle oltre 200 unità attuali.
Nell’anno scolastico 2000-2001 l’IPSIA è stato associato con l’Istituto Superiore “ F.lli Agosti “ di
Bagnoregio e nell’anno 2007-2008 l’IPSIA è stato trasferito dal centro storico nella nuova sede
adiacente al Liceo in località Cupellara.
Dal 2009-2010 i due Istituti Superiori di Acquapendente sono stati unificati con la denominazione
IISS “Leonardo da Vinci”: Il Liceo Scientifico e l’Istituto Professionale con i suoi due indirizzi
(Chimico-Biologico ed Elettrico). Nel 2011 ai suddetti si è aggiunto l’Istituto Tecnico ad indirizzo
Chimico e Biotecnologico ambientale. Dall’a.s. 2014-2015 è iniziato il corso I.T.T.”Elettronica e
Elettrotecnica”. Nello stesso anno l’I.I.S.S. “Leonardo da Vinci” ha assunto la nuova
denominazione di “Istituto Omnicomprensivo Leonardo da Vinci”.
B. Presenza di alunni diversamente abili
All'interno della classe è inserito una alunna diversamente abile seguita da una docente di sostegno
che ha svolto una programmazione differenziata e per la quale è previsto il solo attestato di
frequenza.
Per un quadro più completo si rinvia alle relazione finale presentata dalla docente di sostegno.
Si precisa inoltre che il Consiglio di Classe, ha formulato unanime giudizio di opportunità in ordine
alla nomina della docente di sostegno in servizio nella V sez. A.I.T.T. Chimica, all'interno della
Commissione per gli esami di Stato.
La nomina viene richiesta relativamente al tempo di svolgimento delle prove scritte e della prova
orale della alunna diversamente abile.
7
Composizione della classe
La classe VA I.T.T. è composta da 13 alunni, 6 ragazzi e 7 ragazze.
Il bacino di utenza è costituito per circa il 15% dal Comune di Acquapendente, il rimanente dai
paesi limitrofi.
ALUNNI
PROVENIENZA
APPARTENENZA ALLA
CLASSE DAL TERZO
ANNO
1
Cesaretti Federica
Latera
X
2
Fastella Cristian
Grotte di Castro
Inserito il 4° anno
3
Fronio Alessandro
Grotte di Castro
X
4
Ilardo Federica
Acquapendente
X
5
Maccari Riccardo
Onano
X
6
Massella Ilaria
Onano
X
7
Mencio Allyson
Grotte di Castro
X
8
Movarelli Lorenzo
Sorano
X
9
Nutarelli David
Piancastagnaio
X
10
Pacchiarotti Carlotta
Grotte di Castro
X
11
Papini Melissa
San Lorenzo Nuovo
X
12
Scapigliati Sara
Grotte di Castro
X
13
Serafinelli Ricardo
Acquapendente
X
Si fa presente alla Commissione che gli alunni iscritti al corso I.T.T. Chimica, Materiali e
Biotecnologie, Biotecnologie Ambientali, per la prima volta in codesto Istituto, sostengono
l’esame di Stato. Alunni con carriera regolare DATI RELATIVI ALLA CARRIERA SCOLASTICA
Alunni con una Alunni con più ripetenza di una ripetenza 8
Cesaretti Federica Maccari Riccardo Massella Ilaria Mencio Allyson Nutarelli David Pacchiarotti Carlotta Scapigliati Sara Serafinelli Ricardo Fastella Cristian Fronio Alessandro Ilardo Federica Movarelli Lorenzo Papini Melissa -­‐
F. Partecipazione alla vita scolastica
COMPORTAMENTO
RISPETTO DELLE PARTECIPAZIONE REGOLE Presta Rispetta pienamente il attenzione regolamento d’Istituto, continua per frequenta regolarmente tutte le attività; le lezioni ed ha interviene; interiorizzato il valore propone il delle regole proprio punto di vista E’ attento ; partecipa attivamente; interviene nelle discussioni con domande pertinenti e rispettando le opinioni altrui Rispetta il regolamento d’Istituto, frequenta regolarmente le lezioni ed è consapevole del valore delle regole Rispetta il Regolamento Mostra d’Istituto; frequenta attenzione per le con costanza le lezioni; attività accetta le regole senza programmate, assumere partecipando atteggiamenti di rifiuto alle discussioni e/o di indifferenza E’ discontinuo Conosce le regole e non sempre le rispetta, METODO DI RESPONSABILITÀ’ STUDIO E’ puntuale e Sa organizzare responsabile autonomamente il nell’esecuzione proprio lavoro, delle consegne e rispettando i nella cura del tempi, con materiale procedure didattico adeguate e approfondendo le informazioni con ricerche personali Esegue Sa organizzare la regolarmente i propria attività di compiti che gli studio, vengono rispettando le assegnati, avendo procedure cura del materiale operative e i tempi didattico di esecuzione; integra le informazioni con ricerche personali Esegue i compiti che gli vengono Sa organizzare il assegnati; lavoro, opportunamente rispettando le guidato formula indicazioni giudizi personali ricevute e i tempi pertinenti. assegnati; approfondisce le informazioni con ricerche personali Esegue i compiti Incontra qualche VOTO 10 9 8 7 9
nell’attenzione e nella partecipazione; Interviene se sollecitato incorrendo in ammonizioni disciplinari, senza sospensione dalle lezioni assegnati, pur con qualche irregolarità nel rispetto dei tempi di esecuzione. Si distrae facilmente; non osserva le consegne didattiche; disinteressato al dialogo educativo, disturba le lezioni . Si distrae continuamente; non partecipa al dialogo educativo e alle attività didattiche; disturba le lezioni, ostacolando spesso il loro normale svolgimento Pur conoscendo le regole scolastiche non le rispetta; ha difficoltà a controllare le proprie reazioni emotive, episodicamente incorre in infrazioni disciplinari, in richiami scritti sul giornale di classe. E’ discontinuo nell’esecuzione dei compiti; non procede in modo autonomo e non assume iniziative. Trasgredisce le regole scolastiche, manifestando comportamenti scorretti e lesivi della dignità altrui; incorre in reiterate sospensioni dalle lezioni. Raramente esegue i compiti assegnati; rifiuta l’impegno, subisce le iniziative didattiche. STUDENTI VOTO COMPORTAMENTO I° TRIMESTRE NOTE Cesaretti Federica 9 Fastella Cristian 7 Fronio Alessandro difficoltà nell’organizzare il lavoro; non sempre rispetta i tempi assegnati; richiede ,spesso, una guida da parte dell’insegnante Organizza il lavoro in modo approssimativo; non sempre rispetta i tempi; richiede stimoli continui 6 L’organizzazione del lavoro risulta inadeguata sia riguardo ai procedimenti operativi, sia rispetto ai tempi assegnati. 5
SOSPENSIONI RICHIAMI/CONVOCAZIO
NI DELLA FAMIGLIA 8 Ilardo Federica Maccari Riccardo 8 8 Massella Ilaria 8 Mencio Allyson 7 Movarelli Lorenzo 7 Nutarelli David 8 Pacchiarotti Carlotta 9 10
Papini Melissa 8 Scapigliati Sara 9 Serafinelli Ricardo 8 STABILITA’ DEI DOCENTI NELL'ARCO DEL TRIENNIO
MATERIE Classe III Classe IV Classe V Porretti Porretti Porretti Corba Dionisi Corba Lingua e Lettere italiane Marcacci Marcacci Marcacci Storia Marcacci Marcacci Marcacci Inglese Bandiera Bandiera Bandiera Nardini Nardini Strappafelci Chimica Analisi Brozzoli/Battellocchi Gregoret/Battellocchi Matera/Battellocchi Chimica Organica Biologia, Microbiologia e Tecnologie di controllo ambientale Gregoret/Battellocchi Gregoret/Battellocchi Brozzoli/Battellocchi Filosomi/dursi Filosomi/Dursi Filosomi/Dursi Bianchi Bianchi Bianchi
Religione Educazione Fisica Matematica ed Informatica Fisica Ambientale METODI DIDATTICI METODI E STRUMENTI USATI DAGLI INSEGNANTI PER ACQUISIRE INFORMAZIONI UTILI PER L'ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA •
Riflessione tra gli insegnanti (nell'ambito del Consiglio di Classe). X 11
•
Colloqui con le famiglie X •
Analisi di dati già in possesso della scuola X METODI E STRUMENTI USATI DAGLI INSEGNANTI PER DIAGNOSTICARE LE COMPETENZE IN INGRESSO DEGLI STUDENTI •
Riflessione tra gli insegnanti nell'ambito del Consiglio di Classe X •
Riflessione tra gli insegnanti con i docenti delle classi di provenienza X •
Analisi dei risultati scolastici dell'anno precedente X •
Incontri con la famiglia X
ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI TIPOLOGIE DI LAVORO COLLEGIALE:
A) Consigli di Classe Il Consiglio di Classe, nel corso delle varie sedute, si è occupato di:
• coordinare la programmazione interdisciplinare;
• migliorare il percorso didattico e disciplinare;
• riflettere sui criteri di valutazione e sulle valutazioni stesse;
• programmare interventi di recupero ed approfondimento;
• curare le attività extracurriculari.
B) Aree disciplinari
La riunione avvenuta ad inizio anno e verso la sua conclusione per materie e per aree disciplinari ha avuto i
seguenti obiettivi:
1) rendere omogenei i programmi dei vari corsi ed i criteri di valutazione;
2) coordinare il lavoro interdisciplinare.
SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ CURRICULARI ED ORGANIZZAZIONE DELLA
DIDATTICA
A) PROCEDURE TRADIZIONALI
X
B) INSERIMENTO E.C.D.L. NEI PROGRAMMI DI INFORMATICA.
X
C) CONVERSAZIONI IN LINGUA INGLESE (IN III)
X
E) ORIENTAMENTO
X
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F) ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
X
ATTIVITA’ DI AMPLIAMENTO SVOLTE NEL TRIENNIO
All'interno o fuori della scuola
ATTIVITA’
Corsi finalizzati al conseguimento PET
Partecipazione a conferenze di indirizzo
Partecipazione a gruppo sportivo
Partecipazione a concorsi
Stages linguistici all’estero
Certificazione P.E.T.
Certificazione E.C.D.L.
alcuni
X
molti
Tutti
X
X
X
ATTIVITA’ SPECIFICHE RELATIVE ALL’AREA DI INDIRIZZO
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Le attività di alternanza si sono svolte su due fronti:
1- Dall’a.s.2013-2014 i ragazzi hanno partecipato al progetto “Una Sentinella tra aria e acqua,
un laboratorio permanente”, insieme alla classe 4AC, che li ha visti coinvolti nel
monitoraggio delle acque del Fiume Paglia e dei suoi affluenti, dell’aria del comune di
Acquapendente e delle sue frazioni,
in collaborazione con la Riserva naturale di Monte
Rufeno, gli Enti locali (Comune e Provincia), l’università della Tuscia – dipartimento di
Scienze e, soprattutto, nella creazione di una piattaforme interattiva sui monitoraggi
pregressi e attuali. La piattaforma SCUOLA.LAB (www.scuolalab.org) è stata presentata al
pubblico in data 14/02/2015. Il Tutor della classe è stato il Prof. Pier Luigi Filosomi.
2- Nel mese di aprile, i ragazzi hanno svolto uno stage di 6 giorni, abbastanza articolato, come
da Schema ; il tutor è stato il prof. Giuseppe Battellocchi
Schema di attività di stage per la classe 5AC Periodo 20 – 27 aprile 2014
1° gruppo:
Cesaretti,
Massella,
Pacchiarotti,
Papini,
Scapigliati
20 Aprile 2015
Centrale
ENEL
Montalto di
Castro
Intera Giornata
21 Aprile 2015
Centrale
ENEL
Montalto di
Castro
Intera Giornata
22 Aprile 2015
Centrale
ENEL
Montalto di
Castro
Intera Giornata
23 Aprile 2015
Università di
Viterbo
Intera Mattina
24 Aprile 2015
Progetto
Sentinella:
Seminario su
Impianti
depurazione
Arsenico dalle
8,20 alle 10,20
27 Aprile 2015
Università di
Viterbo
Facolta di
Scienze
Biologiche:
Seminario sule
problematiche
dell’aria
13
2° gruppo:
Fastella,
Fronio,
Maccari,
Mencio,
Movarelli,
Serafinelli
Ilardo
Federica
Nutarelli
Davide
Progetto
Sentinella:
Seminario su
Impianti
depurazione
Arsenico dalle
10.10 alle
12.10
Attività presso
Agenzia di
Viaggi
Acquapendente
Stage presso
Laboratorio
Bioricerche
Castellazzara
Università di
Viterbo
DIBAF
Intera Mattina
Attività presso
Agenzia di
Viaggi
Acquapendente
Stage presso
Laboratorio
Bioricerche
Castellazzara
Università di
Viterbo
Facolta di
Scienze
Biologiche:
Seminario sule
problematiche
dell’aria
Attività presso
Agenzia di
Viaggi
Acquapendente
Stage presso
Laboratorio
Bioricerche
Castellazzara
Centrale
ENEL
Montalto di
Castro
Intera Giornata
Centrale
ENEL
Montalto di
Castro
Intera Giornata
Centrale
ENEL
Montalto di
Castro
Intera Giornata
Attività presso
Agenzia di
Viaggi
Acquapendente
Stage presso
Laboratorio
Bioricerche
Castellazzara
Attività presso
Agenzia di
Viaggi
Acquapendente
Stage presso
Laboratorio
Bioricerche
Castellazzara
Attività presso
Agenzia di
Viaggi
Acquapendente
Stage presso
Laboratorio
Bioricerche
Castellazzara
Purtroppo, all’ultimo momento, il giorno 20/04/2015 la facoltà di Scienze Biologiche ha
annullato l’attività.
COMUNICAZIONI CON GLI STUDENTI E TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO
Le comunicazioni con gli studenti sono state regolarmente tenute dal coordinatore di classe, sia
quanto riguarda le assenze che l’attività didattica. Sono state inoltre trasmesse informazioni utili alle
famiglie tramite fonogrammi, lettere e on line dal sito ufficiale dell’istituto.
MODALITA’ ORGANIZZATIVA RECUPERO
In ottemperanza a quanto stabilito dal Collegio Docenti il recupero è stato effettuato tramite:
• Pausa didattica dall’16 al 21 dicembre 2013;
• Individualizzazione degli interventi didattici;
• Suddivisione degli alunni in piccoli gruppi affidati ad un compagno-tutor;
• Esercitazioni mirate.
• Coinvolgimento della classe durante le verifiche orali.
Il sostegno didattico è stato, invece, effettuato in itinere, in orario curriculare, su segmenti di programma da
chiarire per rinforzare conoscenze e competenze, tutte le volte che si è reso necessario.
14
OBIETTIVI COMUNI O TRASVERSALI ALLE DIVERSE DISCIPLINE
OBIETTIVI RAGGIUNTI DISTINTI PER:
• Avere gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico di fronte alla
realtà
• Riconoscere i campi di indagine propri delle diverse discipline, le specificità dei metodi di
indagine e dei contenuti
• Possedere ed utilizzare un patrimonio lessicale adeguato alle esigenze comunicative dei vari
contesti sociali e culturali
• Conoscere le linee essenziali della nostra storia letteraria ed utilizzare in modo opportuno le
conoscenze per la comprensione del fenomeno letterario
• Possedere conoscenze nelle lingue moderne studiate al fine di impadronirsi di nuovi codici
comunicativi ed interpretativi
• Acquisire consapevolezza dell’evoluzione storico-culturale dell’Europa
• Utilizzare in modo appropriato gli strumenti informatici
• Seguire lo sviluppo scientifico e tecnologico, individuandone aspetti critici e specificità
• Utilizzare procedure logico-scientifiche sperimentali e ipotetico deduttive proprie
dell’indagine tecnico-scientifica
PER LA COMPILAZIONE DI QUESTA PARTE RIFARSI AL P.A.C. DELLA CLASSE ED
AL CURRICOLO CHE ABBIAMO ELABORATO AD INIZIO ANNO SCOLASTICO. La
coerenza con i documenti che abbiamo già deliberato (Curricolo di Istituto, POF e PAC della
specifica classe, è condizione ineliminabile di regolarità amministrativa)
Gli obiettivi realizzati sono:
A) CONOSCENZE
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AREA VALUTAZIONE
- un gruppo di studenti è riuscito ad organizzare le conoscenze disciplinari con metodo, grazie
all’impegno costante e alla volontà di conseguire risultati buoni,
- un gruppo ha acquisito conoscenze prevalentemente di tipo mnemonico, incontrando
difficoltà nei processi di ragionamento logico-astratto, pervenendo a risultati sufficienti o
appena sufficienti,
- qualche alunno possiede conoscenze approssimative in alcune discipline, non ben coordinate
con varie lacune ed incertezze;
B) COMPETENZE
- un gruppo di alunni ha acquisito i linguaggi specifici delle diverse discipline: la
maggioranza si esprime con codici essenziali, stereotipati;
- lo stesso gruppo riesce a sviluppare, progettare, calcolare, valutare soluzioni operative,
pratiche e teoriche in un determinato contesto.
C) CAPACITA’
- pochi alunni riescono ad organizzare in maniera autonoma e consapevole le conoscenze e le
competenze in termini di originalità, approfondimento, valutazione e rielaborazione critica.
PERCORSI
PLURIDISCIPLINARI
PROGETTATI E
REALIZZATI
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
DISCIPLINE
COINVOLTE
N.B. RIFERIRSI AL P.A.C. specifico della classe compilato ad inizio anno
STANDARD DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAI DOCENTI DELLA CLASSE
a)Valutazioni iniziali
STANDARD DI VALUTAZIONE ADOTTATI PER TUTTE LE DISCIPLINE
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI A LIVELLO DI ISTITUTO (POF)
sviluppo delle competenze rilevate (livelli di partenza)
livello complessivo dello sviluppo dell’allievo
capacità di autoregolazione dei processi di apprendimento
costanza e produttività nella partecipazione all’ambiente di lavoro
capacità di autovalutazione
utilizzo delle conoscenze e delle abilità in contesti diversi da quelli nei quali sono appresi
16
competenze non formali comunque utilizzate dall’alunno in contesti formativi e di
apprendimento
b) Sistema di valutazioni intermedie per aree disciplinari, elaborato per la simulazione della
TERZA PROVA scritta.
ESERCITAZIONI E SIMULAZIONE DELLE PROVE DI ESAME
Durante il corso dell’anno tutti i docenti delle discipline che prevedono la prova scritta hanno
somministrato più volte prove desunte dagli esami di stato degli anni scorsi, dando ampie
indicazioni sulle modalità di svolgimento delle stesse. ‘E stata posta particolare attenzione alle
esercitazioni preparatorie alla seconda prova scritta secondo i metodi e gli schemi metodologici
presentati nel libro di testo e dall’insegnante. La maggior parte dei docenti ha inoltre
somministrato, nel corso del triennio, test a scelta multipla che consentissero agli studenti di
familiarizzare con tale forma di valutazione.
Sono state svolte, nel secondo quadrimestre, due simulazioni della terza prova, così come di
seguito indicate (allegato n° 1 e 2).
TIPOLOGIA DELLE ESERCITAZIONI SULLA TERZA PROVA SCRITTA SVOLTE
DURANTE L'ANNO SCOLASTICO
Quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta singola
Materie interessate
Prova del
26/02/15
Inglese
Storia
Chimica organica e Biochimica
Matematica
Prova del
06/05/15
Inglese
Chimica Organica e Biochimica
Chimica Analitica e Strumentale
Fisica Ambientale
ALLEGATI
Allegato n° 1: simulazione della terza prova (n.1)
Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “LEONARDO DA VINCI” ACQUAPENDENTE
Via G.CARDUCCI s.n.c. 01021 Acquapendente (VT) CF 80019550567 – Tel..0763/734208
fax 0763/731491
17
e-mail [email protected]; PEC: [email protected]
SIMULAZIONE TERZA PROVA – durata 80 minuti
ALUNNO/A…………….…………………………………………………..……………………
……
DATA: 06/05/2015
CLASSE: 5 A. I.T.T. Chimica
Tipologia della prova:
C (quesiti a risposta multipla)
B (quesiti a risposta chiusa)
Aree disciplinari coinvolte:
INGLESE
FISICA AMBIENTALE
CHIMICA ANALISI
CHIMICA ORGANICA
Regole d’esecuzione:
Ogni test ha una sola risposta corretta
Non sono permesse cancellature o correzioni
Le risposte devono essere scritte con la penna (le risposte a matita invalidano il
test)
Valutazione:
a) Quesiti a risposta chiusa 2.5 punti
b) Quesiti a risposta multipla (n°5):
Risposta esatta 1 punti
Risposta errata o non data 0 punti
Per la correzione:
MATERIA
C1
C2
C3
C4
C5
B1
B2
PUNTEGGIO
TOTALE
INGLESE
FISICA
AMBIENTALE
CHIMICA ANALISI
CHIMICA
ORGANICA
/40
/15
18
Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “LEONARDO DA VINCI” ACQUAPENDENTE
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ANNO SCOLASTICO 2014/2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DELLA TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO/A……………………………………………………… CLASSE 5 A I.T.T.Chimica
I quesiti a scelta multipla C saranno valutati in decimi e poi convertiti in quindicesimi con la
tabella sottostante:
Risposta esatta
1
Risposta errata
0
Totale:
I quesiti a risposta singola B saranno valutati :
INDICATORI
Contenuto
Terminologia e competenza linguistica
Capacità di sintesi
PUNTEGGIO MASSIMO
1.5
0.5
0.5
Totale:
TABELLA CONVERSIONE VOTO
PUNTEGGIO/40
VOTO / 15
Minore o uguale a 6
1-5
7-8-9-10
6
11-12-13-14
7
15-16-17-18
8
19-20-21-22
9
23-24-25
10
26-27-28
11
29-30-31
12
32-33-34
13
35-36-37
14
38-39-40
15
Agli estremi di ciascuna fascia per gli
Totale generale:
eventuali decimali si effettuerà la seguente
approssimazione: fino a 0,4 si approssima a 0;
/15
da 0,5 in poi si approssima a 1.
Acquapendente, 06/05/2015
19
INGLESE
Bacteria are:
() Eukaryotic cells and they reproduce by binary fission
() Prokaryotic cells with a membrane-bound nucleus
() Prokaryotic cells, which may be harmful
() Eukaryotic cells, which may be useful
“Capsids” are:
() Protein coats protecting the genetic material of a cell
() The parts of a virus
() Lipid coats protecting the virus outside the host cell
() The genetic material of a virus
In water molecules O and H are joined by:
() covalent bond, which is strong
() hydrogen bond, which is weak
() ionic bond, like NaCl
() hydrogen bond, which is strong
The substrate is:
() The part of the enzyme where catalysis occurs
() The part of the enzyme where activators and inhibitors bind
() The induced fit model
() The molecule on which the enzyme acts
The organelles providing energy to the cell are:
() Lysosomes
() Mitochondria
() Golgi complex
() Endoplasmic reticulum
Explain the differences between eukaryotic and prokaryotic cells
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Explain in a few words the polarity of water.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
20
FISICA AMBIENTALE
1) Quali tra quelli elencati non è un vantaggio per gli Aerogeneratori ad asse verticale:
a) Indipendenza dalla direzione del vento
b) Facilità nella manutenzione ordinaria.
c) La stabilità deve essere assicurata mediante cavi di acciaio.
d) Non è necessaria l’installazione di una torre.
2) Quale tra i seguenti componenti non è un componente ausiliare della navicella:
a) Freno rotore
b) Moltiplicatore di giri
c) Sistemi di imbardata
d) Nessuno dei precedenti.
3) Riguardo ai processi per l’utilizzo energetico delle biomasse, quali delle
seguenti affermazioni è falsa:
a) I processi termochimici sono basati sull’azione del calore.
b) I processi biochimici producono energia grazie a reazioni chimiche
prodotta da enzimi funghi e altri microorganismi.
c) Quando il rapporto C/N è alto (superiore a 30 ) e l’umidità è minore del
30 per cento.
d) Le biomasse presentano una densità energetica molto più alta dei
combustibili fossili.
4) Quale è il biocombustibile più indicato per gli impianti di riscaldamento di
tutte le taglie:
a) Ciocco di legno.
b) Pellet.
c) Cippato.
d) Fieno.
5) La metanogenesi è l’ultima fa se della digestione anerobica perché:
a) Appena si crea il metano, questo brucia generando calore.
b) Il metanogeno si comporta come un inerte e non fa continuare la
reazione.
c) Il metano è l’unico composto non reattivo nell’intero processo.
d) Nessuna delle precedenti.
1) Spiega brevemente cosa si intende con il termine “biomassa” e quali sono i
materiali appartenenti alla chimica del carbonio non considerati tali.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------21
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
2) Spiega brevemente in cosa consistono i processi “termochimici” e i processi
“biochimici”.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
22
CHIMICA ANALITICA
1. Nell' analisi HPLC per gradiente di eluizione si intende:
una separazione isocratica
una separazione con variazione continua e programmata della composizione dell'eluente
una separazione che usa solo solventi polari
una separazione che impiega una fase mobile a composizione costante
2. In una titolazione conduttimetrica tra HCl e NaOH, la conducibilità al punto di equivalenza è
dovuta a:
• H+ , Cl• H+ , Cl-, OH• Na+,Cl-, OH• Na+, Cl-
3. Quale delle seguenti schematizzazioni si riferisce ad un elettrodo di quarta specie:
ü Hg(l) / Hg2Cl2(s) / KCl(aq)
ü Pt / Fe2+, Fe3+
ü Na(s) / NaCl(s) / KCl(aq)
ü Pt / H2(g) / H+(aq)
4. Nell'equazione di Lambert-Beer la b rappresenta :
• il coefficiente di assorbimento molare
• la concentrazione espressa in ppm
• la concentrazione espressa in mol/l
• il cammino ottico
5. La capacità di un sistema cromatografico di eluire sostanze diverse in tempi diversi è detta:
• capacità
• selettività
• numero piatti teorici
• efficienza
23
6. Descrivere lo spettrofotometro UV-visibile specificando nomi e funzioni dei vari componenti.
7. Descrivere i principali concetti della gascromatografia.
24
Chimica Organica
1) Gli amminoacidi presenti nelle proteine umane e di molti organismi superiori, quindi definiti
come naturali, hanno:
a- tutti configurazione L
b- tutti configurazione D
c- sia configurazione L che D
2) L’amminoacido SERINA, la cui catena laterale è costituita dal gruppo –CH2OH, può essere
classificato come:
a- amminoacido apolare
b- amminoacido polare acido
c- amminoacido polare neutro
3) Il legame peptidico è
a- un legame ammidico che unisce gli atomi di carbonio di due amminoacidi diversi
b- un legame ammidico che si forma tra il gruppo amminico e il gruppo carbossilico di due
amminoacidi diversi
c- un legame ammidico che coinvolge le catene laterali ( gruppo R) di due amminoacidi diversi
4) Una proteina denaturata è
a- una proteina che ha perso la sua conformazione tridimensionale ma conserva ancora la sua
struttura primaria e la sua funzionalità
b- una proteina che conserva ancora la sua struttura primaria ma ha perso la sua conformazione
tridimensionale e la sua funzionalità
c- una proteina in cui tutti i legami peptidici sono stati idrolizzati
5) Le proteine coniugate:
a- contengono un gruppo non proteico per esempio lipidi, carboidrati, ioni metallici e altri
b- non esistono
c- derivano dall’interazione di due o più catene proteiche
1) Parlare degli α-amminoacidi trattando, in particolare, i seguenti concetti:
- gruppi funzionali e struttura generale
- carattere anfotero e punto isoelettrico
2) Descrivere la struttura delle proteine. 25
Allegato n°2 Simulazione della terza prova (n.2)
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ALUNNO/A…………….…………………………………………………..…………………………
DATA: 06/05/2015
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Tipologia della prova:
C (quesiti a risposta multipla)
B (quesiti a risposta chiusa)
Aree disciplinari coinvolte:
INGLESE
FISICA AMBIENTALE
CHIMICA ANALISI
CHIMICA ORGANICA
Regole d’esecuzione:
Ogni test ha una sola risposta corretta
Non sono permesse cancellature o correzioni
Le risposte devono essere scritte con la penna (le risposte a matita invalidano il
test)
Valutazione:
a) Quesiti a risposta chiusa 2.5 punti
b) Quesiti a risposta multipla (n°5):
Risposta esatta 1 punti
Risposta errata o non data 0 punti
Per la correzione:
MATERIA
C1
C2
C3
C4
C5
B1
B2
PUNTEGGIO
TOTALE
INGLESE
FISICA
AMBIENTALE
CHIMICA ANALISI
CHIMICA
ORGANICA
/40
/15
26
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ANNO SCOLASTICO 2014/2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DELLA TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO/A……………………………………………………… CLASSE 5 A I.T.T.Chimica
I quesiti a scelta multipla C saranno valutati in decimi e poi convertiti in quindicesimi con la
tabella sottostante:
Risposta esatta
1
Risposta errata
0
Totale:
I quesiti a risposta singola B saranno valutati :
INDICATORI
Contenuto
Terminologia e competenza linguistica
Capacità di sintesi
PUNTEGGIO MASSIMO
1.5
0.5
0.5
Totale:
TABELLA CONVERSIONE VOTO
PUNTEGGIO/40
VOTO / 15
Minore o uguale a 6
1-5
7-8-9-10
6
11-12-13-14
7
15-16-17-18
8
19-20-21-22
9
23-24-25
10
26-27-28
11
29-30-31
12
32-33-34
13
35-36-37
14
38-39-40
15
Agli estremi di ciascuna fascia per gli
Totale generale:
eventuali decimali si effettuerà la seguente
approssimazione: fino a 0,4 si approssima a 0;
/15
da 0,5 in poi si approssima a 1.
Acquapendente, 06/05/2015
27
INGLESE
Bacteria are:
() Eukaryotic cells and they reproduce by binary fission
() Prokaryotic cells with a membrane-bound nucleus
() Prokaryotic cells, which may be harmful
() Eukaryotic cells, which may be useful
“Capsids” are:
() Protein coats protecting the genetic material of a cell
() The parts of a virus
() Lipid coats protecting the virus outside the host cell
() The genetic material of a virus
In water molecules O and H are joined by:
() covalent bond, which is strong
() hydrogen bond, which is weak
() ionic bond, like NaCl
() hydrogen bond, which is strong
The substrate is:
() The part of the enzyme where catalysis occurs
() The part of the enzyme where activators and inhibitors bind
() The induced fit model
() The molecule on which the enzyme acts
The organelles providing energy to the cell are:
() Lysosomes
() Mitochondria
() Golgi complex
() Endoplasmic reticulum
Explain the differences between eukaryotic and prokaryotic cells
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Explain in a few words the polarity of water.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
28
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
FISICA AMBIENTALE
3) Quali tra quelli elencati non è un vantaggio per gli Aerogeneratori ad asse verticale:
a) Indipendenza dalla direzione del vento
b) Facilità nella manutenzione ordinaria.
c) La stabilità deve essere assicurata mediante cavi di acciaio.
d) Non è necessaria l’installazione di una torre.
4) Quale tra i seguenti componenti non è un componente ausiliare della navicella:
a) Freno rotore
b) Moltiplicatore di giri
c) Sistemi di imbardata
d) Nessuno dei precedenti.
3) Riguardo ai processi per l’utilizzo energetico delle biomasse, quali delle
seguenti affermazioni è falsa:
a) I processi termochimici sono basati sull’azione del calore.
b) I processi biochimici producono energia grazie a reazioni chimiche
prodotta da enzimi funghi e altri microorganismi.
c) Quando il rapporto C/N è alto (superiore a 30 ) e l’umidità è minore del
30 per cento.
d) Le biomasse presentano una densità energetica molto più alta dei
combustibili fossili.
4) Quale è il biocombustibile più indicato per gli impianti di riscaldamento di
tutte le taglie:
a) Ciocco di legno.
b) Pellet.
c) Cippato.
d) Fieno.
5) La metanogenesi è l’ultima fa se della digestione anerobica perché:
a) Appena si crea il metano, questo brucia generando calore.
b) Il metanogeno si comporta come un inerte e non fa continuare la
reazione.
c) Il metano è l’unico composto non reattivo nell’intero processo.
d) Nessuna delle precedenti.
1) Spiega brevemente cosa si intende con il termine “biomassa” e quali sono i
materiali appartenenti alla chimica del carbonio non considerati tali.
29
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2) Spiega brevemente in cosa consistono i processi “termochimici” e i processi
“biochimici”.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
30
CHIMICA ANALITICA
1. Nell' analisi HPLC per gradiente di eluizione si intende:
una separazione isocratica
una separazione con variazione continua e programmata della composizione dell'eluente
una separazione che usa solo solventi polari
una separazione che impiega una fase mobile a composizione costante
2. In una titolazione conduttimetrica tra HCl e NaOH, la conducibilità al punto di equivalenza è
dovuta a:
• H+ , Cl• H+ , Cl-, OH• Na+,Cl-, OH• Na+, Cl-
3. Quale delle seguenti schematizzazioni si riferisce ad un elettrodo di quarta specie:
ü Hg(l) / Hg2Cl2(s) / KCl(aq)
ü Pt / Fe2+, Fe3+
ü Na(s) / NaCl(s) / KCl(aq)
ü Pt / H2(g) / H+(aq)
4. Nell'equazione di Lambert-Beer la b rappresenta :
• il coefficiente di assorbimento molare
• la concentrazione espressa in ppm
• la concentrazione espressa in mol/l
• il cammino ottico
5. La capacità di un sistema cromatografico di eluire sostanze diverse in tempi diversi è detta:
• capacità
• selettività
• numero piatti teorici
• efficienza
31
6. Descrivere lo spettrofotometro UV-visibile specificando nomi e funzioni dei vari componenti.
7. Descrivere i principali concetti della gascromatografia.
32
Chimica Organica
1) Gli amminoacidi presenti nelle proteine umane e di molti organismi superiori, quindi definiti
come naturali, hanno:
a- tutti configurazione L
b- tutti configurazione D
c- sia configurazione L che D
2) L’amminoacido SERINA, la cui catena laterale è costituita dal gruppo –CH2OH, può essere
classificato come:
a- amminoacido apolare
b- amminoacido polare acido
c- amminoacido polare neutro
3) Il legame peptidico è
a- un legame ammidico che unisce gli atomi di carbonio di due amminoacidi diversi
b- un legame ammidico che si forma tra il gruppo amminico e il gruppo carbossilico di due
amminoacidi diversi
c- un legame ammidico che coinvolge le catene laterali ( gruppo R) di due amminoacidi diversi
4) Una proteina denaturata è
a- una proteina che ha perso la sua conformazione tridimensionale ma conserva ancora la sua
struttura primaria e la sua funzionalità
b- una proteina che conserva ancora la sua struttura primaria ma ha perso la sua conformazione
tridimensionale e la sua funzionalità
c- una proteina in cui tutti i legami peptidici sono stati idrolizzati
5) Le proteine coniugate:
a- contengono un gruppo non proteico per esempio lipidi, carboidrati, ioni metallici e altri
b- non esistono
c- derivano dall’interazione di due o più catene proteiche
1) Parlare degli α-amminoacidi trattando, in particolare, i seguenti concetti:
- gruppi funzionali e struttura generale
- carattere anfotero e punto isoelettrico
2) Descrivere la struttura delle proteine.
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MODALITA’ DI ESECUZIONE E VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Allegato n° 3 PERCORSI FORMATIVI (Esemplificazioni)
PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELIGIONE CATTOLICA ANALISI DELLA SITUAZIONE: CONTENUTI: METODI: MEZZI: VALUTAZIONE: OBIETTIVI RAGGIUNTI: Programma svolto LETTERATURA ITALIANA E STORIA
ANALISI DELLA SITUAZIONE
La classe ha avuto, nel corso dell’anno ,un andamento didattico piuttosto discontinuo. Solo pochi
alunni hanno risposto positivamente alle sollecitazioni didattiche dell’insegnante, hanno seguito con
attenzione le lezioni e rispettato i tempi stabiliti per le verifiche.
La maggior parte degli alunni ha manifestato un modesto senso di responsabilità, ha partecipato
poco al lavoro svolto in classe anche se nell’ultima parte dell’anno scolastico l’attenzione è andata
aumentando.
Alcuni elementi risultano piuttosto deboli nell’elaborazione dei contenuti, soprattutto scritti, come il
saggio breve e l’analisi del testo, nonostante durante l’anno siano state fatte varie simulazioni della
prima prova con le diverse tipologie.
Uno studente, in particolare, ha evidenziato lacune nella preparazione di base e un metodo di lavoro
piuttosto incerto.
OBIETTIVI RAGGIUNTI NELLA SINGOLA DISCIPLINA
CONOSCENZE
. Il secondo Ottocento
Il Novecento
34
COMPETENZE
Usare con padronanza la lingua italiana
Saper comprendere il valore della lettura
Saper recepire e interpretare le principali notizie di attualità
Saper collocare nel contesto storico e/o nelle correnti culturali di appartenenza autori e movimenti
Riconoscere l’interdipendenza tra i temi e le forme della letteratura
Comprendere la relazione del sistema letteratura con gli eventi sociali e politici della storia
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale
Percepire I fatti nella loro dimensione locale, italiana, europea e mondiale e collocarli secondo le
coordinate spazio-temporali
Interpretare le vicende fondamentali di ciascun periodo storico
Ricostruire i fenomeni politici più importanti
Individuare ed analizzare gli esiti e le conseguenze politiche, sociali ed economiche degli eventi
storici
Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici, alla produzione
artistica e culturale
Comprendere in modo consapevole di far parte della vita sociale e far valere al suo interno i propri
diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità.
CAPACITA’
Saper produrre testi di diversa tipologia, in particolare saggi e articoli di giornale
Saper analizzare testi letterari e non letterari
Identificare autori e opere fondamentali del patrimonio culturale italiano
Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato ed attento alle loro relazioni
Produrre testi argomentativi
•
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE ( METODI/MEZZI )
Lezione frontale
X
Mezzi audio-visivi
X
Lavoro di gruppo
X
Insegnamento individualizzato
X
Lezioni in laboratorio
Fotocopie fornite dal docente
X
Materiale su supporto informatico
35
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Interrogazioni tradizionali
X
Questionari
X
Lavori di gruppo
X
Temi
X
Traduzioni
Risoluzione di problemi
Esercitazioni grafiche o pratiche
CONTENUTI - PROGRAMMA SVOLTO
ITALIANO
ILLUMINISMO-ROMANTICISMO-VERISMO-POSITIVISMO
- limiti cronologici
- concetti fondamentali
IL DECADENTISMO
L’origine del termine “decadentismo”- La visione del mondo decadente – La poetica del
Decadentismo – Temi e miti della letteratura decadente – La Letteratura decadente europea: C.
Baudelaire: L'Albatro – Corrispondenze; A. Rimbaud: Vocali; P. Verlaine: Languore
J. K.
Huysmans: " A ritroso" (trama); O. Wilde: Il ritratto di Dorian Gray (trama) .
GABRIELE D'ANNUNZIO
La vita - L’Estetismo e la sua crisi – I romanzi del Superuomo – Le opere drammatiche – Le Laudi
– Il periodo “notturno” –Da Il Piacere (trama) : L'attesa dell'amante - Dall'Alcione: La pioggia nel
pineto.
GIOVANNI PASCOLI
La vita - Le idee –Da Il fanciullino: Il fanciullino che è in noi- Le raccolte poetiche – I temi della
poesia pascoliana – Le soluzioni formali. Da Myricae:Arano; Lavandare; Novembre; Il lampo; Il
temporale; X Agosto; - Da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno; La mia sera..
36
LUIGI PIRANDELLO
La vita - La visione del mondo e la poetica – La poesia e le novelle – I romanzi – Il teatro –
L’ultimo Pirandello: i “miti” e le novelle surreali. - "L'umorismo" .L'arte umoristica. Dalle
Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; La signora Frola e il signor Ponza, suo genero.
Da Il fu Mattia Pascal: La nascita di Adriano Meis.
Uno, nessuno, centomila (trama) : Un piccoli difetto; Un paradossale lieto fine;
Sei personaggi in cerca d’autore (trama): L'ingresso in scena dei sei personaggi;
Enrico IV (trama) : Enrico IV per sempre.
ITALO SVEVO
La vita – La cultura di Svevo – I romanzi: Una vita - Senilità La coscienza di Zeno: struttura del romanzo; L'ultima sigaretta; L'esplosione finale.
I CREPUSCOLARI
IL FUTURISMO
F. T. Marinetti - Manifesto del futurismo – Manifesto tecnico della letteratura futurista
Zang tumb tumb
Palazzeschi: da L'incendiario, E lasciatemi divertire.
Narratori italiani tra le due guerre
La nuova tradizione poetica del Novecento
GIUSEPPE UNGARETTI
La vita – La ricerca ungarettiana: dal Porto sepolto all’Allegria – Il Sentimento del tempo – Le
ultime raccolte- Da L'Allegria: Natale; Sono una creatura; Fratelli; Veglia; I Fiumi; Soldati; - Da
Sentimento del tempo: La madre..
EUGENIO MONTALE
La vita - La parola e il significato della poesia – Scelte formali e sviluppi tematici – Le ultime
raccolte - Da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere; Cigola la
carrucola nel pozzo – Da occasioni: La casa dei doganieri
37
UMBERTO SABA
La vita e le opere- Da Il Canzoniere: Trieste; Goal; Ulisse
L’ERMETISMO
SALVATORE QUASIMODO
La vita e le opere - La concezione della vita - I due momenti della sua poesia - Da Ed è subito sera:
Ed è subito sera - Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici.
DAL DOPOGUERRA AI NOSTRI GIORNI ( cenni)
Libro di testo: “il rosso e il blu”.Dalla fine dell'Ottocento ad oggi.
A.Roncorono; M.M. Cappellini; A.Dendi; E.Sada; O.Tribulato
Signorelli Scuola.
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA
La Società di massa
L’età Giolittiana
La Prima guerra mondiale
La Rivoluzione Russa
Il primo dopoguerra
L’Italia tra le due guerre: il Fascismo
La crisi del 1929
La Germania tra le due guerre: il Nazismo
La seconda Guerra Mondiale
Il secondo dopoguerra
La decolonizzazione (in sintesi)
Le origini della guerra fredda
L'Italia dalla ricostruzione agli anni Novanta.
Libro di testo: “Le forme della storia” Dalla società industriale alla globalizzazione.
E.B.Stumpo; S. Cardini; F. Onorato; S. Fei.
Le Monnier Scuola.
38
LINGUA INGLESE
OBIETTIVI RAGGIUNTI NELLA SINGOLA DISCIPLINA
CONOSCENZE:
• Argomenti di natura tecnica già affrontati dagli studenti nelle discipline di indirizzo
• Conoscenza di un linguaggio tecnico di base facilmente applicabile in sede operativa
COMPETENZE
• Capacità di comprendere ed esporre in lingua straniera argomenti di tipo tecnico legati
all’indirizzo di studio
•
•
•
•
capacità applicative ed autonomia di analisi
capacità di stabilire nessi logici fra argomentazioni comuni anche ad altre discipline
capacità di utilizzare in modo corretto la terminologia propria della materia
capacità di comprendere gli argomenti in un quadro organico e collocare le U.D. nel
processo di apprendimento
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FOREMATIVE (METODI – MEZZI):
LINGUA STRANIERA INGLESE
Lezione frontale
Mezzi audio-visivi
Lavoro di gruppo
Insegnamento individualizzato
Lezioni in laboratorio
Fotocopie fornite dal docente
Materiale su supporto informatico
X
X
X
X
X
VALUTAZIONE:
LINGUA STRANIERA INGLESE
Interrogazioni tradizionali
X
Questionari
X
Lavori di gruppo
Temi
Traduzioni
Risoluzione di problemi
X
Esercitazioni grafiche o pratiche
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
39
CONTENUTI – PROGRAMMA SVOLTO:
1.Atomic Structure
• General view
• Electrons and shells
• Molecules and chemical bonds
2.The Cell
• Eukaryotes and Prokaryotes
• The Plasma Membrane
• The Nucleus
• Ribosomes
• Lysosomes
• Mitochondria
• The Golgi Complex
• The Endoplasmic Reticulum
3.Bacteria
• Typology and reproduction
• Harmful, harmless or useful
4.Viruses
5.Carbohydrates
• General view
• Monosaccharides
• Disaccharides
• Polysaccharides
6.Lipids
7.Proteins
8.Enzymes
9.Water
• General view
• Water as a solvent
• The polarity of water
BIOLOGIA MICROBIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE
•
OBIETTIVI RAGGIUNTI NELLA SINGOLA DISCIPLINA
CONOSCENZE
• Metabolismo e energia
• Ciclo integrato dell’acqua
• La depurazione delle acque
• Il compost
• Trattamento dei suoli inquinati e biorisanamento
40
• Microrganismi geneticamente modificati
• Gli inquinanti dell’atmosfera
• Rifiuti solidi urbani
COMPETENZE
• Saper svolgere autonomamente analisi microbiologiche, dal campionamento al referto;
• saper rilevare i parametri microbiologici e chimico-fisici che regolano i processi industriali
microbiologici e biotecnologici ed essere in grado di intervenire per modificarli qualora sia
necessario;
• saper documentare e comunicare con linguaggio adeguato gli aspetti tecnici del proprio
lavoro;
• essere particolarmente sensibile ai problemi di tutela della salute e di salvaguardia
dell'ambiente.
CAPACITA’
•
capacità applicative ed autonomia di analisi
•
capacità di stabilire nessi logici fra argomentazioni comuni anche ad altre discipline
•
capacità di utilizzare in modo corretto la terminologia propria della materia
•
capacità di comprendere gli argomenti in un quadro organico e collocare le U.D. nel
processo di apprendimento
•
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE ( METODI/MEZZI )
Lezione frontale
Mezzi audio-visivi
Lavoro di gruppo
Insegnamento individualizzato
Lezioni in laboratorio
Fotocopie fornite dal docente
Materiale su supporto informatico
X
X
X
X
X
X
41
•
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Interrogazioni tradizionali
Questionari
Lavori di gruppo
Temi
Traduzioni
Risoluzione di problemi
Esercitazioni grafiche o pratiche
•
X
X
X
X
X
CONTENUTI – PROGRAMMA SVOLTO
Contenuti
•
Metabolismo ed energia:
Strategie metaboliche per la produzione di energia. Le fermentazioni. Gli enzimi. Cinetica e attività
enzimatica. Regolazione della sintesi degli enzimi.
•
Ciclo integrato dell’acqua:
Riserve naturali e captazione. Trattamenti di potabilizzazione e distribuzione. Desalinizzazione.
•
Depurazione delle acque:
Classificazione delle acque di rifiuto. Indicatori di inquinamento organico, Riferimenti normativi.
Impianti di depurazione: trattamenti delle acque, impianti a fanghi attivi, vasche di ossidazione, letti
percolatori, biofiltri, biodischi; trattamenti dei fanghi. Stagni biologici (lagunaggio).
Fitodepurazione.
•
Il Compost
Produzione. Schema del processo. Microrganismi responsabili.
•
Trattamento dei suoli inquinati e biorisanamento:
Siti contaminati e biorisanamento. Fattibilità degli interventi di bonifica. Microrganismi e
biodegradabilità. Tecnologie di biorisanamento. Bioreattori. Biodegradabilità dei composti organici
naturali e di sintesi (cenni).
•
Microrganismo geneticamente modificati (MGM) e biorisanamento:
MGM e biorisanamento. Tecniche di utilizzo degli MGM e loro immissione in ambiente.
42
•
Gli inquinanti dell’atmosfera:
Emissioni in atmosfera non inquinata. I macroinquinanti, i microinquinanti. COV, NOx e smog
fotochimico. Rimozione delle emissioni inquinanti: convertitori catalitici, rimozione per
adsorbimento, biofiltrazione, sistemi di rimozione per condensazione, a umido e combustione.
Rimozione del particolato.
•
Rifiuti solidi urbani:
RSU, normativa nazionale e direttiva CE. Raccolta differenziata. Riciclo dei materiali. Smaltimento
dei rifiuti in discarica controllata, incenerimento, termovalorizzatori. Abbattimento delle emissioni
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
OBIETTIVI RAGGIUNTI NELLA SINGOLA DISCIPLINA
CONOSCENZE
conoscere le principali classi di molecole biologiche
conoscere le caratteristiche strutturali e funzionali delle molecole organiche e bio-organiche
amminoacidi, peptidi e proteine, enzimi, glucidi, acidi nucleici (RNA e DNA)
conoscere le principali proprietà fisiche e chimiche delle molecole organiche e bio-organiche:
amminoacidi, peptidi e proteine, enzimi, glucidi, acidi nucleici (RNA e DNA)
conoscere la nomenclatura, la classificazione e il meccanismo di azione degli enzimi
COMPETENZE
saper correlare la struttura delle molecole organiche con le funzioni biologiche, con particolare
riferimento all'azione catalitica degli enzimi
saper rappresentare e denominare una specie chimica organica mediante formule di struttura
Saper correlare le proprietà chimiche e chimico-fisiche alla struttura microscopica dei principali
gruppi funzionali.
Saper individuare i centri di reattività di una specie chimica e classificare il suo comportamento
chimico
ABILITA'
capacità nel rappresentare la struttura fondamentale di una biomolecola e correlarla alla sua
funzione biologica
capacità nel documentare le attività individuali e di gruppo
capacità di elaborare i dati ed analizzare criticamente i risultati di una indagine
43
stabilire nessi logici fra argomentazioni comuni anche ad altre discipline
capacità di utilizzare in modo corretto la terminologia propria della materia
capacità di comprendere gli argomenti in un quadro organico
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FOREMATIVE (METODI – MEZZI):
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIM
ICA
Lezione frontale
X
Mezzi audio-visivi
Lavoro di gruppo
Insegnamento individualizzato
X
Lezioni in laboratorio
X
Fotocopie fornite dal docente
X
Materiale su supporto informatico
VALUTAZIONE:
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIM
ICA
Interrogazioni tradizionali
X
Questionari
X
Lavori di gruppo
Temi
Traduzioni
Risoluzione di problemi
Esercitazioni grafiche o pratiche
X
CONTENUTI – PROGRAMMA SVOLTO
Carboidrati
Funzioni, caratteristiche, definizioni e classificazioni; chiralità e isomeria, serie D e L; strutture
cicliche piranosiche e furanosiche, formazione degli anomeri α e β e proiezioni di Haworth
Proprietà ottiche degli zuccheri e concetto di mutarotazione
Reazioni caratteristiche dei monosaccaridi quali ossidazioni, riduzioni, formazione di
glicosammine, formazione di N- e O- glicosidi
Concetto di zuccheri riducenti e non
Principali monosaccaridi
Formazione del legame glicosidico
Principali disaccaridi come maltosio, saccarosio, lattosio e cellobiosio: struttura e proprietà
Polisaccaridi: struttura di amido, glicogeno, cellulosa e altri come la chitina, le pectine, destrine e
destrani
Ammine ed Eterocicli azotati
Struttura e classificazione delle ammine
Nomenclatura delle ammine
Preparazione delle ammine: metodi per riduzione e per alchilazione
Proprietà fisiche delle ammine, polarità, interazioni intermolecolari, punti di ebollizione e solubilità
Proprietà chimiche delle ammine: basicità, nucleoficità ed esempi di reazioni di sostituzione
nucleofila
44
Reazioni dei Sali di diazonio: reazioni di sostituzione e di copulazione
Composti eterociclici azotati: esempi di ammine eterocicliche a cinque termini, a sei termini e ad
anelli condensati
Amminoacidi, peptidi, proteine
Definizioni, caratteristiche , struttura e nomenclatura degli amminoacidi
Amminoacidi naturali: classificazioni, proprietà fisico-chimiche, carattere anfotero e punto
isoelettrico
Cenni di elettroforesi e tecniche cromatografiche per la separazione, il riconoscimento e la
quantificazione degli amminoacidi e delle proteine
Il legame peptidico e i peptidi
Proteine: definizioni e funzioni
Struttura 1°, 2°, 3°, 4° delle proteine
Denaturazione delle proteine
Tecniche per sequenziare un peptide o una proteina, Metodo Sanger e Degradazione di Edman
Sintesi chimica delle proteine in fase solida
Enzimi
Definizioni, caratteristiche, nomenclatura e classificazione EC
Meccanismo di azione
Specificità di azione
Velocità delle reazioni enzimatiche
Fattori che influenzano l’attività enzimatica
Inibitori enzimatici
Controllo dei processi metabolici
Acidi nucleici e sintesi delle proteine
Acidi nucleici ed informazione genetica
Nucleosidi e nucleotidi
DNA: struttura primaria, secondaria e terziaria
Replicazione del DNA
RNA: RNA ribosomiale, RNA messaggero, RNA transfer o di trasporto
ESPERIENZE DI LABORATORIO
Polarimetria e determinazione della concentrazione del saccarosio per via polarimetrica
Saggio di Felhing zuccheri riducenti e non
Determinazione delle proteine del latte e della carne con il Metodo Kjeldahl
Titolo testo adottato: CHIMICA ORGANICA, Biochimica e laboratorio, G. Valitutti, G. Fornari,
M.T. Gando. Quarta edizione. Teoria. Zanichelli
45
FISICA AMBIENTALE OBIETTIVI RAGGIUNTI NELLA SINGOLA DISCIPLINA
CONOSCENZE:
Fonti di energia alternative rinnovabili;
Sistemi di produzione di energia alternativa;
Concetto di efficienza energetica e di risparmio energetico.
COMPETENZE:
Saper distinguere le varie fonti di energia alternativa.
Saper distinguere l’efficienza energetica dal risparmio energetico
CAPACITA’:
Capacità di analisi dei vari sistemi di produzione di energia alternativa;
Capacità di confrontare le vari fonti
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’
Fisica Ambientale
Lezione frontale
Mezzi audio-visivi
Lavoro di gruppo
Insegnamento individualizzato
Lezioni in laboratorio
Fotocopie fornite dal docente
Materiale su supporto informatico
VALUTAZIONE
Fisica Ambientale
X
X
X
X
X
Interrogazioni tradizionali
Questionari
Lavori di gruppo
Temi
Traduzioni
Risoluzione di problemi
Esercitazioni grafiche o pratiche
X
X
X
PROGRAMMA DI FISICA AMBIENTALE
ENERGIA EOLICA:
La formazione del vento,
Misurazione della velocità di un sito;
Tecniche di micrositing;
Generazione del moto in un aerogeneratore;
Aerogeneratori: a portanza; ad asse orizzontale-verticale.
46
Prestazioni degli aerogeneratori;
Impatti ambientali.
BIOMASSE:
Definizione;
I processi per l’utilizzo energetico delle biomasse;
I processi termochimici.
Processi biochimici.
I bioliquidi.
I biocarburanti.
ENERGIA IDROELETTRICA:
La risorsa idrica;
Sfruttamento della risorsa idrica;
Composizione dell’impianto idroelettrico;
EFFICIENZA ENERGETICA ED ALTRE APPLICAZIONI:
Concetto di efficienza energetica e di risparmio energetico;
Interventi di efficientamento energetico.
CELLE A IDROGENO:
Pile elettriche e celle a combustibile;
Funzionamento.
EDUCAZIONE FISICA
OBIETTIVI RAGGIUNTI NELLA SINGOLA DISCIPLINA
CONOSCENZE : Conoscenza dei gesti tecnici delle varie discipline sportive e delle principali
regole di gioco. Conoscenza degli argomenti teorici trattati in classe.
47
COMPETENZE: Padronanza e controllo motorio del proprio corpo e della gestualità nello spazio e
nel tempo. Saper riconoscere errori ed abilità tecniche su se stessi e su gli altri , quindi valutazione
e autovalutazione. La macchina umana, il suo funzionamento e gli effetti su di essa dell’attività
sportiva.
CAPACITA’ : Un livello adeguato all’età è stato raggiunto nelle capacità condizionali (forza,
resistenza, rapidità) da tutti gli alunni , alcuni hanno dimostrato spiccata attitudine alla velocità.
Mentre quasi tutti sono risultati deficitari nella mobilità articolare.
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE ( METODI/MEZZI )
Lezione frontale
Mezzi audio-visivi
Lavoro di gruppo
Insegnamento individualizzato
Lezioni in laboratorio
Fotocopie fornite dal docente
Materiale su supporto informatico
x
x
x
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Interrogazioni tradizionali
Questionari
Lavori di gruppo
Temi
Traduzioni
Risoluzione di problemi
Esercitazioni grafiche o pratiche
x
x
48
CONTENUTI – PROGRAMMA SVOLTO
Apparato locomotore : ossa, articolazioni, muscoli.
Proprietà e caratteristiche del tessuto muscolare, effetti dell’allenamento.
Apparato cardio-respiratorio: il cuore, la circolazione, il trasporto di O2
Capacità condizionali: forza, resistenza, velocità. Capacità coordinative e abilità motorie.
Mobilità articolare, elasticità muscolare, lo streching.
Meccanismi energetici correlati alle varie discipline sportive. Il consumo di O2
Cenni di alimentazione correlata al fabbisogno energetico.
Il fenomeno della pratica del doping nello sport.
Cenni di infortunistica e primo soccorso.
Potenziamento fisiologico a carico naturale e con piccoli sovraccarichi.
Rielaborazione degli schemi motori di base a corpo libero e con piccoli attrezzi.
Esercitazioni di preatletica generale.
Conoscenza e pratica delle attività sportive di squadra (calcio, basket, volley)
49
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
CONTENUTI:
1. CONOSCENZE
- Conoscenza dei metodi strumentali per effettuare una titolazione.
− Comprensione dei meccanismi e della dinamica elementare nella separazione
cromatografica.
− Comprensione delle grandezze, equazioni e parametri fondamentali della cromatografia
− Conoscenza dei principi generali, applicazioni, materiali e strumentazione della
cromatografia su strato sottile.
− Conoscenza dei principi generali, applicazioni, materiali e strumentazione della
gascromatografia.
− Conoscenza dello spettro elettromagnetico e dei meccanismi di interazione tra radiazione e
materia.
− Conoscenza dei principi generali, applicazioni, materiali e strumentazione della tecnica UVvisibile.
2. COMPETENZE
• Interpretazione qualitativa e quantitativa di un cromatogramma.
• Interpretazione di uno spettro di assorbimento.
• Costruzione ed interpretazione di una retta di taratura
• Applicazione dei metodi ottici in assorbimento
3.CAPACITA’
• Analisi ed interpretazione dei risultati di una titolazione condotta attraverso metodi
strumentali.
• Raccolta, elaborazione, analisi ed interpretazione di dati e misure sperimentali ottenute con
tecniche cromatografiche e ottiche.
• Scelta della tecnica di analisi più appropriata.
METODI /MEZZI:
Lezione frontale
Mezzi audio-visivi
Lavoro di gruppo
Insegnamento individualizzato
Lezioni in laboratorio
Fotocopie fornite dal docente
Materiale su supporto informatico
X
X
X
X
X
50
VALUTAZIONE:
Interrogazioni tradizionali
Questionari
Lavori di gruppo
Temi
Traduzioni
Risoluzione di problemi
Esercitazioni grafiche o pratiche
X
X
X
X
X
X
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Gli obbiettivi prefissati sono stati raggiunti a livelli differenziati dai singoli alunni.
Programma svolto
INTRODUZIONE ALL’ANALISI STRUMENTALE
• Concetto di analisi classica e strumentale.
• La tecnica analitica e il metodo di misura.
METODI ELETTROCHIMICI
• Introduzione ai metodi elettrochimici.
• Potenziometria: classificazione degli elettrodi. Elettrodo a vetro per la misura del pH.
Potenziometri. Taratura del piaccametro.
51
• Conduttimetria: conducibilità elettrica delle soluzioni. Conduttimetri.
• Laboratorio: misura della fem di una pila. Titolazione potenziometrica. Titolazione
conduttimetrica.
METODI CROMATOGRAFICI
•
Introduzione alle tecniche cromatografiche: dinamica elementare della separazione
cromatografia. Meccanismi chimico-fisici della separazione. Esperimento fondamentale
della cromatografia. Tecniche cromatografiche. Il cromatogramma. Grandezze, equazioni e
parametri fondamentali: costante di distribuzione, fattore di ritenzione, selettività, efficienza,
risoluzione e capacità.
•
Cromatografia su strato sottile: principi e applicazioni, materiali e strumentazione.
•
Gascromatografia: principi e applicazioni, materiali e strumentazione.
•
HPLC: cenni sui principi e applicazioni, materiali e strumentazione.
•
Laboratorio: cromatografia su colonna di una miscela di coloranti. Separazione e
riconoscimento di una miscela di amminoacidi mediante TLC.
METODI OTTICI
•
Introduzione ai metodi ottici: atomi e molecole: teoria degli orbitali molecolari. Orbitali
molecolari di legame e di antilegame. Energia interna degli atomi e delle molecole. Le
radiazioni elettromagnetiche e lo spettro elettromagnetico. Interazioni fra radiazioni e
materia e regole di selezione. Principali fenomeni ottici (riflessione, rifrazione, diffusione,
diffrazione). Il colore e la rosa dei colori. Analisi del colore.
•
Spettrofotometria UV-visibile: principi e applicazioni, materiali e strumentazione.
•
Spettrofotometria IR : cenni sui principi e applicazioni, materiali e strumentazione.
•
Laboratorio: spettro di assorbimento della caffeina. Analisi degli oli prima e dopo cottura.
Determinazione quantitativa dell'ammoniaca in un campione di acqua.
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO:
•
MATEMATICA
COMPETENZE GENERALI Saper riconoscere le caratteristiche di una funzione a partire dalla sua equazione e dal suo grafico,
in particolare per le funzioni algebriche razionali.
Comunicare utilizzando il linguaggio proprio dell’analisi matematica.
Saper rappresentare una funzione, data l’equazione e saper leggere un grafico ed interpretare
fenomeni reali tramite la loro rappresentazione grafica.
52
Risolvere semplici problemi di massimo e minimo e calcolo di aree di figure mistilinee.
•
VALUTAZIONE E VERIFICA
Rispetto alle suddette competenze state proposte verifiche orali e scritte da cui è risultato che circa
metà della classe ha raggiunto risultati sufficienti o buoni, ottimi in qualche caso, dei restanti
studenti alcuni hanno mostrato un profitto vicino alla sufficienza con valutazioni a volte
contraddittorie mentre in due casi, nonostante le attività di recupero programmate o occasionali, il
profitto è risultato sempre insufficiente anche a causa delle carenze nelle abilità necessarie per
affrontare il corso del quinto anno. Inoltre la scarsa frequenza alle lezioni degli alunni con
valutazioni insufficienti, soprattutto nell’ultimo periodo dell’anno scolastico, non ha ancora
permesso loro di recuperare.
In questo ultimo periodo si procederà ad ulteriori verifiche del profitto degli studenti, eventuali
recuperi di argomenti svolti, risoluzione di esercizi e problemi tramite le competenze di ananlisi
matematica acquisite.
•
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’
FORMATIVE ( METODI/MEZZI )
•
Lezione frontale
Mezzi audio-visivi
Lavoro di gruppo e problem solving
Insegnamento individualizzato
Lezioni in laboratorio
X
Fotocopie fornite dal docente
X
X
X
Materiale su supporto informatico
•
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
ADOTTATI
Interrogazioni tradizionali
X
Questionari
X
Lavori di gruppo
Temi
Traduzioni
Risoluzione di problemi e esercizi
X
Esercitazioni grafiche o pratiche
CONTENUTI – PROGRAMMA SVOLTO
Definizione di funzione reale di variabile reale, classificazione, determinazione dell’insieme di
esistenza, del segno e degli zeri.
Funzioni elementari e loro grafico, funzioni crescenti e decrescenti, pari, dispari e inverse.
Definizione di limite di una funzione reale di variabile reale. Limite destro e sinistro.
Calcolo dei limiti e risoluzione delle forme indeterminate principali.
Funzioni continue in un punto e in un intervallo, punti di discontinuità.
Definizione di asintoto e ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui delle funzioni razionali.
Rapporto incrementale e derivata di una funzione reale e suo significato geometrico. Equazione
della retta tangente ad una curva in un suo punto.
Continuità e derivabilità.
Derivata di alcune funzioni elementari e regole di derivazione.
Calcolo delle derivate delle funzioni algebriche razionali.
Derivata seconda e suo significato geometrico.
Teoremi dell'esistenza degli zeri e di Rolle.
Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente, decrescente o presenta punti
notevoli tramite lo studio del segno della derivata prima.
Concavità, punti di flesso e studio del segno della derivata seconda.
53
Rappresentazione delle funzioni sul piano cartesiano.
Integrali indefiniti e definiti di funzioni elementari.
Calcolo dell’area di una parte di piano limitata da funzioni.
RELIGIONE CATTOLICA
OBIETTIVI RAGGIUNTI NELLA SINGOLA DISCIPLINA
CONOSCENZE :
-conosce e sa individuare i principali insegnamenti di Gesù.
- conosce il valore etico della vita umana come la dignità della persona, la libertà di coscienza, la
responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo, aprendosi alla ricerca della verità e di un’autentica
giustizia sociale e all’impegno per il bene comune e la promozione della pace.
_________________________________________________________________________
COMPETENZE :
- riconosce gli atteggiamenti di solidarietà e rispetto coerenti con il messaggio evangelico
- valuta comportamenti, scelte e stili di vita
- sa collocarsi nell’ambiente che lo circonda riconoscendo i principali significati e l’origine biblica
di feste religiose e celebrazioni liturgiche, di luoghi sacri.
_________________________________________________________________________
CAPACITA’: L’alunno, facendo risorsa della conoscenza:
-è sensibile di fronte a situazioni di ingiustizia, povertà, emarginazione e sofferenza;
-progetta azioni di aiuto e solidarietà;
-rispetta e dialoga con coloro che vivono l’esperienza della fede e dell’abbandono alla Provvidenza
divina nella preghiera;
-individua i limiti del giudicare gli altri, senza valutare se stesso;
-possiede più ampi criteri per valutare comportamenti e scelte di vita;
__________________________________________________________________________
54
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE ( METODI/MEZZI )
Lezione frontale
X
Mezzi audio-visivi
X
Lavoro di gruppo
X
Insegnamento individualizzato
Lezioni in laboratorio
Fotocopie fornite dal docente
X
Materiale su supporto informatico
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Interrogazioni tradizionali
X
Questionari
X
Lavori di gruppo
Temi
Traduzioni
Risoluzione di problemi
Esercitazioni grafiche o pratiche
CONTENUTI – PROGRAMMA SVOLTO
-
La solidarietà intesa come compassione. La pace e la tolleranza
Il coraggio di affrontare nuove situazioni
Il coraggio di amare
La persona umana soggetta di diritti ( Vocik; E. Springer; Eliezer Wiesel;
il Vangelo dell’amore Gv. 15,9-17 e il “Circo della Farfalla”)
La persecuzione dei cristiani nel secolo attuale. Testimonianza di A. Socci e di Asia Bibi
Il senso cristiano del dolore, della morte e risurrezione
La testimonianza di cristiani di fronte al dolore e alla morte: Chiara Luce
Culture e tradizioni a confronto sul tema della morte
55
-
La grande violenza di Auswithz, testimonianze : Elisa Springer
Le nuove schiavitù: prostituzione e schiavitù dei bambini
I diritti dei bambini.
Il Concilio Vaticano II linee generali e discorso di apertura del Concilio 11 ottobre b1962.
Il discorso “alla luna”
Immigrazione, accoglienza e volontariato
Il silenzio come luogo d’incontro
Maria nel XXXIII canto del paradiso
La memoria della Pasqua e della settimana santa vissuta dai cristiani
56
Acquapendente, li 15 Maggio 2015 Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Luciana Billi Il Coordinatore della classe Prof.ssa Pierangela Marcacci Consiglio dei docenti di classe Prof./ssa Nome e Cognome FIRMA Prof.ssa Pierangela MARCACCI Prof.ssa Sara Carmen PORRETTI Prof. Roberto BANDIERA Prof. Marco CORBA Prof. Simone MATERA Prof. Giuseppe BATTELLOCCHI Prof. Pierluigi FILOSOMI Prof. Ivano BIANCHI Prof.ssa Viviana BROZZOLI Prof.ssa Eda STRAPPAFELCI Prof.ssa Carmela DURSI 57
Prof.ssa Maria Teresa MONACHELLO Dott.ssa Luciana BILLI
Rappresentanti di classe degli alunni Cognome Nome FIRMA Movarelli Lorenzo Nutarelli David 58
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5A Tecnico Chimico - Istituto Omnicomprensivo Leonardo da Vinci