Nuove migrazioni e contatto
linguistico
il caso degli albanofoni a Bolzano
Enrica Cortinovis
Studentessa di Dottorato all’Università di Pavia/Università di
Bolzano
Perché…. a Bolzano?
I cittadini provenienti dall’estero soggiornanti in Alto Adige sono, a
dicembre 2006, circa 32.945, rappresentanti il 6,7% della popolazione
complessiva.
35.000
32.945
30.000
28.000
25.000
25.000
20.000
14.000
15.000
10.000
8.000
5.000
5.000
0
1990
1995
2000
2005
2006
2007
Fonte: Astat 21/2008
Di questi cittadini, circa 27700 hanno un repertorio linguistico che comprende
varietà altre rispetto a quelle presenti nel repertorio della comunità linguistica
alto-atesina.
Situazione territoriale al 31.12.2007
Comune
Popolazione
straniera
% sul totale
Bolzano
9.963
9,9 %
Merano
4.581
12,6 %
Bressanone
1.657
8,3 %
Laives
1.193
7,3 %
Salorno
581
17,3 %
Fortezza
142
15,1%
Brennero
226
11,0%
Fonte: Astat 21/2008
Un confronto tra aree regionali al 31.12.06
8
7
6
6,8
7,2
6,3
5,8
5
5
4
3
2
1
0
NordOvest
Nord-Est
Centro
1,7
1,5
Sud
Isole
totale
Italia
Alto
Adige
Fonte: Astat 21/2008
Perché… gli albanesi?
Totale popolazione alto- Stranieri residenti
atesina
% sul totale
della popolazione
487.673
6,7 %
32.945
Popolazione straniera per Paese di cittadinanza in Alto Adige al
31.12.2007
Paese di provenienza
Stranieri residenti
Albania
4.387
Germania
4.269
Serbia e Montenegro
2.503
Marocco
2.675
Pakistan
1.987
Macedonia
1.909
Austria
1.492
Romania
1.228
Bosnia-Erzegovina
764
Fonte: Astat 21/2008
Alunni stranieri nelle scuole altoatesine al 30/04/2008
Intero ciclo
Totale alunni
Alunni stranieri
Scuola
primaria
Media
inferiore
Media
superiore
64.077
28.097
17.044
18.936
3.882
1.889
1.117
876
Alunni stranieri - Paesi di origine
Albania
719
362
185
172
Serbia
Montenegro
484
254
142
88
Marocco
392
227
120
45
Pakistan
328
172
107
49
Fonti: ASTAT 2008/14, 2008/17, 2008/25 al 30.04.2008
Un confronto tra la situazione italiana e la situazione locale
al 31.12.2007
Italia: TOT stranieri 3.432.651
Alto-Adige: TOT stranieri 32.945
Paese
provenienza
Paese di
provenienza
di
Stranieri residenti
Stranieri residenti
Romania
625.278
Albania
4.387
Albania
401.949
Germania
4.269
Marocco
365.908
Serbia e Montenegro
2.503
Cina Rep. Popolare
156.519
Marocco
2.675
Ucraina
132.718
Pakistan
1.987
Filippine
105.675
Macedonia
1.909
Tunisia
93.601
Austria
1.492
Polonia
90.218
Romania
1.228
Macedonia
78.090
Bosnia-Erzegovina
764
Secondo la stima del Dossier Caritas/Migrantes 2008 la presenza regolare complessiva in Italia è
di 3.987.000 persone.
Fonti: ASTAT 21/2008; Caritas 2008; Tabelle ISTAT
Riassumendo: perché uno studio sugli albanofoni a
Bolzano?
•
La migrazione albanese è stata uno dei primi, strutturati e incidenti
flussi migratori in Italia. La sua rilevanza è data soprattutto dal suo
valore simbolico, dalle reazioni mediatiche e dell'opinione pubblica e
dagli atteggiamenti che queste reazioni hanno nascere nei confronti
dei parlanti albanofoni e che a loro volta hanno influenzato il
comportamento linguistico degli stessi parlanti.
•
La migrazione albanese in Italia appare oggi stabilizzata: ciò implica
poter contare su una nascente seconda generazione, su usanze
radicate e su fenomeni linguistici che assumono rappresentatività in
virtù della loro natura non transitoria o mutevole.
•
In Alto Adige la migrazione albanofona assume una peculiarità
estranea a qualsiasi altro contesto in Italia, per la diversa vocazione
territoriale e linguistica dei due gruppi nazionali albanese e kosovaro,
per cui è di estremo interessante seguirne i due andamenti paralleli.
Due comunità albanofone in Alto Adige
comunità albanese
comunità kosovara
Epoca
migrazione:
Dal 1990, caduta del governo
comunista e dopo il 1997.
Durante il regime comunista in exJugoslavia.
Percorso
migratorio:
Alto-Adige come prima tappa o Alto-Adige come seconda tappa
dopo un primo soggiorno in altre dopo un primo soggiorno in
città italiane.
Svizzera o Germania.
Luogo di
insediamento:
Bolzano e comuni della Bassa Città e comuni delle valli a nord di
Atesina.
Bolzano.
Settore
lavorativo:
Edilizia e servizi (ristorazione).
Sistema
scolastico:
Prevalentemente nelle scuole in Prevalentemente nelle scuole in
lingua italiana.
lingua tedesca.
Comunità
linguistica di
riferimento:
Italofona.
Agricoltura e turismo.
Tedescofona.
Metodi della ricerca
1.
Istruttoria sul territorio:
–
Lettura statistiche e surveys sulla situazione degli stranieri in Alto
Adige;
–
Conduzione di interviste mirate con operatori esperti del settore
(accoglienza stranieri, istituzioni scolastiche, operatori interculturali);
2.
Avvio dei contatti con la comunità albanofona:
–
Contatto con esponenti significativi delle comunità albanese e
kosovara (mediatori, traduttori, membri di associazioni);
3.
Raccolta dati:
–
Interviste semi-strutturate con adolescenti albanofoni (Albania e
Kosovo);
–
Osservazione partecipante in un centro giovanile (Eckert, 2000;
Nortier, 2008; Quist, 2008; Keim 2007).
•
•
•
4.
Frequentazione del centro come volontaria;
Redazione di un diario etnografico;
Registrazione audio e video di momenti di interazione spontanea;
Analisi dei dati
La lingua albanese
•
Origine: probabilmente continuazione dell’antico illirico,
l’albanese costituisce un gruppo a sé nella famiglia delle lingue
indoeuropee.
•
Diffusione: Albania, Kosovo, Macedonia, Montenegro, Epiro.
Enclavi arbëresh si trovano in molte province dell’Italia meridionale
(Palermo, Cosenza, Foggia, Taranto, Campobasso etc.).
Piana degli Albanesi a
Piana degli Albanesi b
•
Varietà dell’albanese: ghego (a nord del fiume Schkumbini e
Kosovo) e tosco. La principale differenza tra le due varietà è la
presenza del rotacismo nel tosco (Shqipnì vs. Schqipërì).
Shqiprì
(Manzelli 2004)
Alcune tappe della storia linguistica albanese
•
Primi documenti scritti:
– 1462: formula battesimale in ghego
– 1555: primo libro stampato in tosco (messale)
•
Transizione verso l’albanese standard:
– 1908: a Monastir viene stabilito un alfabeto unificato albanese (con
caratteri latini);
– 1916: una commissione cerca di concretizzare uno standard basato sul
ghego meridionale;
– 1944: viene sancita la transizione dal ghego al tosco settentrionale
come modello per lo standard;
– 1972: bandito l’uso del ghego e confermato il tosco come varietà
ufficiale.
(Manzelli 2004)
Influssi lessicali romanzi sull’albanese
Albanese
Latino
Albanese
Italiano
pallat
palatium
bankë
banca
mur
murus
paguar
pagare
furrë
furnus
abact
abbazia
fat
fatum
altar
altare
motor
motore
rimorkio
rimorchio
Albanese
Veneziano
monedhë
moneda
manestër
manestra
salsiç
salsiccia
kuzhinë
cuzina
biskot
biscotto
(Brunet-Gut/Gut/Përnaska 2002)
Caratteristiche della comunità albanese in Italia
1.
Secondo la ricerca Giovani Immigrati in Alto Adige i ragazzi di origine
albanese mostrano un :
“Elevato indice di adattamento, […] inteso come semplice indicatore statistico della
capacità di relazionarsi positivamente nel contesto in cui vivono e definito in termini
di:
a) gradimento del posto in cui si vive;
b) Ampiezza dell’utilizzo preferenziale della lingua del posto;
c) Quantità di amici del posto e giudizio positivo sulla facilità di stringere
amicizia;
d) Proporzione dei luoghi di socialità aperta frequentati con i propri amici nei
momenti di aggregazione;
e) Volontà di rimanere a Bolzano stabilmente in futuro”
(Osservatorio Provinciale per le Immigrazioni, 2004: 64)
Caratteristiche della comunità albanese in Italia
2. Spiccato carattere transnazionale:
Tipicamente la famiglia albanese da un lato promuove l’inserimento
dei figli in Italia, dall’altro continua a sostenere direttamente (tramite
le rimesse) e indirettamente (tramite consigli e opportunità di lavoro)
i parenti rimasti in Albania (Osservatorio Provinciale per le
Immigrazioni 2004: 65).
3. Scarso interesse a costituire strutture associative a carattere
nazionale o culturale, probabilmente collegato al rifiuto di riproporre
forme di aggregazione tipiche del regime comunista. (Mai
2005:556).
4. Oggetto di aperti pregiudizi e violente discriminazioni nel corso
degli anni ’90 che hanno portato gli albanesi, esclusi e rifiutati da un
Paese sentito come vicino e amico, ad attuare una strategia di
mimesi o mimetismo (Osservatorio Provinciale per le Immigrazioni
2004: 65).
Il mimetismo come effetto della discriminazione
"Gli albanesi tendono più spesso ad attraversare le seguenti fasi del
percorso migratorio:
1) al momento dell'arrivo l'immigrato percepisce che la propria identità
nazionale è soggetta a manifestazioni di discriminazione aperta;
2) reagisce allora performando, in una serie di contesti diffusi, forme di
mimetismo della propria identità che gli consentono di superare i limiti di
accesso alle risorse simboliche e materiali, conseguenti al punto 1;
3) conquistato questo nuovo status di straniero assimilato il soggetto lo
difende evitando di stare con i propri connazionali meno integrati e perciò
più stigmatizzati.“
(Romania 2004: 170)
Il mimetismo come strategia necessaria e
sistematica
“Non è un segreto che in qualche caso gli stessi scafisti, nel senso più ampio di questo
termine, prima di caricare e scaricare la “merce”, impartivano istruzioni su come gli
immigrati dovevano comportarsi una volta sulla terra promessa.
Questo manuale orale, trasmesso anche tramite gli stessi immigrati, trattava
generalmente i movimenti logistici, il modo di vestirsi, il comportamento di fronte alle
autorità, ecc. Qualcuno preparava una sacca di vestiti Adidas, qualcuno si tagliava i
capelli corti, qualcuno imparava a controllare il panico, qualcuno ripeteva il corso
d’italiano, qualcun altro imparava a memoria due frasi in tedesco…
Non mancavano casi in cui “il manuale dell’occultamento” conteneva istruzioni errate,
oppure veniva misinterpretato dagli utenti. Così, capitava che gli albanesi si
presentassero dopo lo sbarco con giacche color fuxia o scintillanti, come quelle utilizzate
dagli showmen, oppure negli aeroporti con tute e scarpe da ginnastica che solitamente si
usano per footing, oppure con cravatte a fiori sgargianti per nulla consueti, oppure con
sigarette in mano (per ostentare tranquillità) in posti dove il fumo era vietato.”
Devole, Il mimetismo degli Albanesi.
Fattori correlati alla strategia del mimetismo:
•
Mancanza di solide reti di scambio e solidarietà intracomunitarie;
•
Scarsa propensione a socializzare esclusivamente con membri della propria
comunità;
•
Predisposizione a instaurare rapporti interpersonali con membri della
comunità locale;
•
Rapido apprendimento della lingua locale e forte propensione a
privilegiarne l’uso non solo dei domini pubblici, ma anche familiari e
intracomunitari.
Interviste con adolescenti albanesi
Ilir, 18 anni, frequenta una scuola professionale italiana. È arrivato in Italia a
dieci anni, e si è trasferito a Salorno, dove abita attualmente. Con la sua
famiglia parla albanese, ma con la maggior parte dei suoi amici –anche
albanesi- parla italiano.
Parla italiano anche con la sua ragazza, anche lei albanese:
*ILI:
dopo la scuola esco: prendere: la mia amica diciamo
*RIC:
@
*ILI:
e:parlo italiano
*RIC:
è italiana?
*ILI:
no del mio paese ma parlo italiano con lei
*RIC:
ma proprio del tuo[/ ]anche della tua città?
*ILI:
no:
*RIC:
di dov'è lei?
*ILI:
eh: @ è di: Dur(a) non Durazzo un'altra che è sempre lì vicino
[…]
*RIC:
e parlate italiano?
*ILI:
eh ci sentiamo più
*RIC:
sì?
*ILI:
sì sì
*RIC:
ma anche quando siete proprio da soli, in casa,
*ILI:
sì: @
*RIC:
@ e lei è quì anche lei da tanto?
*ILI:
mh mh sì sì
*RIC:
e lo fate: secondo te: perchè parlate italiano? perchè ti viene proprio più
naturale,
*ILI:
e viene più naturale anche perchè in Albania ci sono vari modi di parlar la
lingua
*RIC:
mh
*ILI:
uno la parla [/] non c'è ci sono molti che parlano tipo il cittadino proprio il
cittadino proprio cioè parlan proprio quello (tosk) che è un po' da frocetti no?
*RIC:
come con il?
*ILI:
e parlano prorio il linguaggio standard che cioè è un linguaggio tipo un po'
troppo (in)femminato no? a molti non piace
*RIC:
mh
*ILI:
allora ci sono varie città che ci sono un po' anche vari dialetti ci sono
tantissimi dialetti
*ERI:
si come quà
*ILI:
allora si risch[/] cioè non si parla quasi sempre allo stesso modo alla fine la
stessa cosa comunque: è meglio parlare in italiano cioè ti viene più semplice sei qua in
Italia e allora,
Barth, 21 anni, in Italia da quando aveva 14 anni, ha frequentato una scuola
superiore italiana e attualmente lavora presso una ditta.
I suoi amici sono quasi tutti italiani e ha una compagnia fissa i cui consumi
culturali sono in linea con abitudini tipicamente ‘italiane’ ( sabato sera al pub,
frequenti trasferte nelle discoteche del veronese e del bresciano, vacanze a
Rimini…).
*BAR:
e una cosa che mi ha aiutato tantissimo a imparare velocemente la
lingua è che cioè ho sempre avuto amici /cioè son stato sempre in
compagnia con italiani diciamo è quello che che aiuta: tantissimo
perchè: cioè parlare sempre sempre in italiano: e grazie ai miei
amici che mi correggevano anche e mi davano una mano, sono arrivato
a questo livello praticamente: in classe ne avevo uno abbiamo legato
tantissimo, poi uscendo con lui e suoi amici sono entrato a far parte
di questo gruppo e diciamo, (tut torna) tutto gira un po' (xxx)
*RIC:
e di amici albanesi ne hai
*BAR:
si cioè conosco ben gente però non è che non è che giro molto con:
*RIC:
mh
*BA:
con diciamo con:,
*RIC:
non tanto?
*BAR:
no qua in casa parliamo sempre albanese però di solito al di fuori
della casa quasi: novantacinque per cento parlo italiano
Elvis, 17 anni, è in Italia da tre anni, mentre la sua famiglia è rimasta in Albania.
A Bolzano vive da solo in una comunità per minori non accompagnati, lavora e
frequenta principalmente coetanei albanesi.
Ha frequentati il ciclo scolastico obbligatorio in Albania, mentre In italia non ha
ricevuto scolarizzazione. La sua varietà di italiano è frutto dell’apprendimento
spontaneo in contesto naturale.
*RIC:
e questi amici qui che abitano a Brunico sono albanesi?
*ELT:
sì
*RIC:
e con loro come parli albanese o italiano?
*ELT:
albanese che italiano!non sono da quelli io che quando sono con i miei amici
albanesi con gli altri albanesi faccio come figo paRlo in italiano!ma io parlo in mio
pae [/] in lingua mia ma:quando hanno bisogno quelli che non sanno paRlare in
albanese paRlo in italiano per esempio come paRlo con te se eri albanese non è che ti
devo [/] ti dovevo paRlare in italiano
*RIC:
ma perchè ci sono: invece quelli
*ELT:
sì
*RIC:
cos'è che hai detto? che fanno i fighi?
*ELT:
si fanno [/] si fanno fighi °come se non sono albanesi°
*RIC:
sì?
*ELT:
sì! paRlano italiano per esempio due albanesi parlano in italiano.
ah io no mai non faccio queste cose!
*RIC:
e come mai lo fanno secondo te?
*ELT:
boh non so veRamente cioè
*RIC:
magari perchè: parlano due tipi di albanese diverso [/] dialetti diversi
allora magari non si capiscono
*ELT:
+, no no no ma non è che: no no neach'io per esempio parlo un po' un altro
dialetto lì sai un po'# e mi capiscono tutti quasi!
un po' solo qualche parola che non lo capiscono no?
ma sempre parlo in albanese non è che: devo paRlare in italiano scusami
*RIC:
mh ah ok!
*ELT:
italiano paRlo con quelli che paRlano in italiano e non sanno in albanese
Caratteristiche del gruppo di ragazzi albanesi
al centro giovanile
•
•
•
•
•
•
•
Generazione intermedia: arrivo in Italia insieme alle famiglie all’età di 5-10
anni e scolarizzazione in Italia
Connotazione fortemente maschile del gruppo (tipo di attività privilegiate,
gusti e valori, passatempi)
Costante vena polemica e rifiuto di regole e imposizioni.
Consumi culturali a metà tra commerciale (musica house e da discoteca,
suonerie del cellulare, uso di social networks e chat molto popolari tra gli
adolescenti) e alternativo (cultura hip hop).
Riferimento all’albanese tramite mezzi verbali (orali o scritti) e non verbali
(iconografia, musica, simboli).
Ripresa dello stereotipo negativo sull’identità culturale albanese e suo
utilizzo con funzioni di autoaffermazione in contrasto con la società adulta.
Ricorso all’insulto (spesso a base etnica) come strategia di inclusione e
riconoscimento delle regole del gruppo (regole rovesciate rispetto a quelle
della sociatà adulta).
Caratteristiche dell’interazione in-group al centro
giovanile
1.
Ripresa dello stereotipo negativo sull’identità culturale albanese e suo utilizzo con
funzioni di autoaffermazione in contrasto con la società adulta.
*Ble: il pakistano che ha paura dell'albanese, guardate,
2.
Ricorso all’insulto (spesso su base etnica) come strategia di inclusione e
riconoscimento delle regole del gruppo (regole rovesciate rispetto a
quelle della società adulta).
a)
*ILI: Altin! PeRché non ti depili?
*ALT: a tua madre piace così
*ILI: ah! Questa non valeva
3.
b)
Richiamo all’identità albanese come collante del gruppo
*RIC: faccio io la domanda
*ILI: fai tu le domande
*RIC: voi, perché venite qui?
*ILI:eh
*NIK: perché è vicino a casa! Perché vicina casa ed è pieno di
albanesi
*ILI: peRché si può faR quello che vuoi
*ALT: perché, perché questo adesso ormai da un anno è il nostro
territorio e guai chi mette piede capito?
*LAU: se se vuoi entrare devi pagare la dogana che consiste in cinque
sigarete a testa e siamo in venti
*ALT: e poi, tu sei già for[/] tu tu sei fortunata che puoi stare qua
hai capito perché senò saresti già via perché questo è territorio
nostro ormai
Il repertorio linguistico all’interno del centro
Italiano informale trascurato
+ regionale
Albanese
+ etnico
Hochdeutsc
h
?
Italiano
È il codice veicolare non marcato, sia nella comunicazione interna al
gruppo, sia per la comunicazione out-group (con adulti, educatori del centro
o altri coetanei non albanofoni). Il livello di competenza risulta piuttosto
elevato, soprattutto ai livelli pragmatico e fonologico.
Albanes
e
Compare in fenomeni di alternanza di codice con l'italiano ed assume la
chiara funzione di we-code: serve a selezionare l'interlocutore, ha spesso un
valore criptolalico, e in generale il suo uso rende identificabili gli
appartenenti al gruppo.
Tedesco È molto marginale e sinora limitato a episodici code-switching dall'italiano.
La varietà emersa sembra piuttosto vicina allo standard, non si hanno prove
circa la competenza della varietà locale altoatesina.
Varietà etnica di italiano: quando viene utilizzata e
con quali implicazioni?
*NIK:
sì?
*RIC:
*ARJ:
*ALT:
*ARJ:
*RIC:
*ALT:
*RIC:
*ALT:
noi per entrare in internet a scuola non c'abbiam la password # voi
+, potete entrare a scuola # così?
sì
sì basta che il prof non ti vede!
e non ti vede mai!
cosa fate? chattate?
sì
veramente?
sai che Chiodo è entrato a: scuola due settimane col netlog aperto
a scuola? # non è più entrato #e oggi ha fatto il logout # un
buffOne # io vado a giocare su xx
Principali caratteristiche dell’italiano varietà etnica
all’interno del gruppo
•
Un pattern intonativo lontano dall'italiano standard e dall'italiano regionale
locale, caratterizzato da una forte distanza tra i picchi ascendente e
discendente.
•
La presenza della vocale indistinta [ə], spesso sovraestesa rispetto ai
fonemi /e/ e /a/.
a)*GIO: e: ma [//] però: qua qusta parte qust'altra so [///] è più
grossa
no?
•
•
La monovibrante alveolare [].
Lo scempiamento delle geminate.
a)*ALT: a scuola di automecanica
b)*ALT: ecco qua l'altro bociato
•
L'omissione occasionale degli articoli e delle preposizioni articolate.
Bibliografia
Bierbach C., Birken-Silverman, G., Names and identities, or: How to be a hip young
Italian migrant in Germany, in Auer, P.(ed.), Style and Social Identities. Alternative
approaches to Linguistic Heterogeneity, Mouton de Gruyter, Berlin 121-154.
Brunet Gut A., Gut, C., Përnaska, R., Manuale di lingua e cultura albanese, L'Harmattan,
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Cutler, C., Brooklin style: Hip-hop markers and racial affiliation among European
immigrants in New York City, in "International Journal of Bilingualism", 12 (1-2), 2008,
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Devole, R. Senza ombra. Il mimetismo degli albanesi in Italia,http:/www.migranews.it.
Eckert, Penelope, Where do ethnolects stop?, in "International Journal of Bilingualism",
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Eckert, P., Linguistic variation as Social Practice, Blackwell Publishing, Oxford, 2000.
Keim, I., Die "türkische Powergirls". Lebenswelt und kommunikativer Stil einer
Migrantinnengruppe in Mannheim, Gunter Narr Verlag, Tübingen 2007.
Nortier, J., Dorleijn, M., A Moroccan Accent in Dutch: a sociocultural style restricted to the
Moroccan community? in "International Journal of Bilingualism", 12 (1-2), 2008 (a),
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Quist, P., Sociolinguistic approaches to multiethnolect: Language variety and stylistic
practice, in "International Journal of Bilingualism", 12, (1-2), 2008, 43-61.
Romania, V., Farsi passare per italiani. Strategie di mimetismo sociale, Carocci, Roma
2004.
Fonti statistiche
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in Alto-Adige. Anno scolastico 2007/2008, Astat informazione 25, 2008.
ASTAT Provincia Autonoma di Bolzano - Istituto provinciale di statistica, Gli stranieri in
provincia di Bolzano 2008, Astat informazione 21, 2008.
ASTAT Provincia Autonoma di Bolzano - Istituto provinciale di statistica, Scuole
elementari in Alto-Adige. Anno scolastico 2007/2008, Astat informazione 17, 2008.
ASTAT Provincia Autonoma di Bolzano - Istituto provinciale di statistica, Scuole medie in
Alto-Adige. Anno scolastico 2007/2008, Astat informazione 14, 2008.
Caritas/ Migrantes, Immigrazione. Dossier statistico 2007. XVII Rapporto. Idos, Roma
2007.
Caritas/ Migrantes, Immigrazione. Dossier statistico 2006. XVI Rapporto. Edizioni Nuova
Anterem, Roma 2006.
Osservatorio Provinciale sulle Immigrazioni - Provincia Autonoma di Bolzano, Giovani
immigrati in Alto Adige. Ricerca sull’integrazione dei giovani di nazionalità straniera
nati o cresciuti in provincia di Bolzano, Bolzano 2004.
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