Sistema L Livello Fondamentale della Pianura Sotto sistema: LG Paesaggio: Ampie conoidi ghiaiose a morfologia subpianeggiante o leggermente convessa, costituite da materiali fluvioglaciali grossolani non alterati, comprese tra le superfici rilevate (rilievi montuosi, apparati morenici e terrazzi antichi) ed il limite superiore della fascia delle risorgive Suolo: suoli generalmente sottili e scheletrici su ghiaie, ben drenati Sotto sistema LQ Paesaggio: Porzione centrale della pianura con intensi fenomeni di idromorfia, riconducibili all’emergenza delle risorgive e/o alla presenza di una falda sottosuperficiale, caratterizzata da variabile presenza di scheletro nel suolo e di pietrosità in superficie (“media pianura idromorfa”). Suolo: Suoli con fenomeni di idromorfia anche permanenti, di varia intensità Sistema V Pianure alluvionali Sottosistema VA Paesaggio: Piane alluvionali inondabili con dinamica prevalentemente deposizionale, costituite da sedimenti recenti od attuali (Olocene recente ed attuale). Suolo: Suoli non evoluti, sottili a tessitura variabile, saturati e con spiccati fenomenidi idromorfia Sottosistema VT Paesaggio: Superfici terrazzate costituite da “alluvioni antiche o medie”, delimitate da scarpate d’erosione e variamente rilevate sulle piane alluvionali (Olocene antico). Suolo: Suoli mediamente evoluti, con profondità e tessitura variabili, sottili a tessitura variabile, generalmente saturati e con moderati fenomeni di idromorfia RILEVAMENTO SISTEMATICO sulla base delle unità pedopaesaggistiche: - trivellate e RACCOLTA DEI CAMPIONI per ANALISI DI LABORATORIO sui campioni dei profili rappresentativi - controllo delle unità di paesaggio: analisi delle caratteristiche del paesaggio che possono risultare discriminanti per i suoli: quote, pendenze, esposizione, uso del suolo, intensità di erosionee, rocciosità…. CARTA PEDOLOGICA: - tipo di substrato - tipo di paesaggio - tipo di suolo Definizione delle UNITA’ PEDOLOGICHE E CLASSIFICAZIONE DEI SUOLI RILEVAMENTO sul terreno Lavorare su un’area di circa 5 m x 5, di aspetto omogeneo, di cui valutare: soleggiato o ombroso…e rispetto ai punti cardinali? Come posso orientarmi? caratteristiche fisiche: - Esposizione - Morfologia del terreno pianeggiante o inclinato (di quanto?); solcato da canali, cunettoso, irregolare o omogeneo, privo di irregolarità; presenza di forme particolari; presenza di zone depresse con ristagno d'acqua, etc. caratteristiche biotiche: strati di vegetazione muschi e licheni altezza………. copertura % (rispetto al 100%) erbe altezza………. copertura % arbusti altezza………. copertura % piccoli alberi altezza………. copertura % alberi altezza………. copertura % Fare uno scavo profondo circa 50 cm e largo circa 40 cm e per prima cosa fare un disegno della sezione segnando tutti i minimi particolari che riesco ad osservare e misurando lo spessore degli orizzonti Descrizione della sezione: - Colore Orizzonti di diversi colori - granulometria - umidità e drenaggio - strutture eventuali (buchi, forme particolari…) - presenza di radici - presenza di ciottoli di dimensioni visibili Descrizione accurata dello scavo Utile per : Colore - delimitare gli orizzonti - riconoscere i diversi suoli -- interpretare il drenaggio e i processi chimico-fisici avvenuti nei suoli nelle zone delle medie latitudini il colore prevalente è il marrone scuro (zone umide) o il marrone chiaro o grigio (zone aride e deserti Il rosso e il giallo derivano dalla presenza di ossidi di ferro e si formano in suoli ben drenati, in climi caldo-umidi. I colori che variano dal bianco al nero sono legati alla presenza di humus; maggiore è la quantità d’humus (montagna e zone fredde, dove la sostanza organica viene conservata) più nero sarà il suolo. I colori grigiastri e bluastri indicano invece condizioni paludose a debole drenaggio (condizioni idromorfe). Il bianco può indicare presenza di sali nel suolo. Tessitura: granulometria (dimensioni) delle particelle inorganiche Per ogni orizzonte individuato prendere una manciata tra le mani, inumidirla, eliminare i pezzetti di scheletro (radici, sassi grossi…) e lavorarla cercando di sentire la sensazione prevalente: ghiaia e sabbia, dimensioni superiori ai 2 mm; limo, tra 2 e 0, 063 mm e argilla, inferiori a 0,002 mm - sensazione del grattare e smerigliare della sabbia (senti sotto i polpastrelli uno scheletro ruvido): tessitura ghiaioso-sabbiosa; - sensazione di saponosità: la terra non è adesiva ma è molto plastica quando umida; si asciuga facilmente e si stacca bene dalle dita: tessitura limosa. - sensazione di adesività: la terra si stacca male dalle dita ed asciuga lentamente: tessitura argillosa. Per valutare la percentuale argillosa, fai una prova di plasticità: è possibile, strofinando una manciata di suolo tra le mani, ottenere dei salsicciotti compatti che non si rompono ripiegandoli ad anello o la terra ti si sgretola tra le dita? influenza la circolazione di aria ed acqua nel suolo (umidità, areazione, fertilità), influenzando anche i processi chimicofisici del suolo umidità e drenaggio osserva e poi tocca e manipola un po' di suolo tra le mani per capire il suo grado di umidità, ovvero di acqua contenuta nei pori. Fai una valutazione: arido, umido, inzuppato d’acqua Porosità: si riferisce a forma, dimensioni e quantità di vuoti presenti nel suolo. Questo parametro influenza il trattenimento dell’acqua nel suolo e quindi i processi chimico-fisici e le relazioni con radici e organismi. Raccolta dei campioni per il laboratorio Lo studio del suolo nella scuola media inferiore e superiore L’APPROCCIO PERCETTIVO-SENSORIALE L'APPROCCIO SCIENTIFICO LA CONTESTUALIZZAZIONE 1. L’APPROCCIO PERCETTIVO-SENSORIALE L’ESPERIENZA DIRETTA tessuto motivazionale di base Esempio: "percorso" finalizzato a vivere il legame con la terra in modo libero e soggettivo, prescindendo dalle conoscenze tecnico-scientifiche. Percorso che valorizza l’utilizzo dei 5 sensi, in particolare del tatto (sensazione del contatto tra il corpo e la terra e manipolazione del terreno), dell'olfatto e della vista. percezione tattile che sensazioni provi con le mani? sensazioni fisiche in termini di temperatura, consistenza, grado di umidità, peso percezione olfattiva percezione visiva che odore ha? Ti piace o ti respinge? Ti evoca delle immagini questo odore? Se sì quali? Separa ciò che appartiene al mondo vivente dal non vivente e prova a comprenderne le relazioni. frazione minerale inorganica: granuli, sassolini….. La componente solida frazione organica: radici, foglie, rametti…. La componente liquida: umidità atto di astrazione provando ad associare un'immagine, o semplicemente delle forme o dei colori, alle sensazioni provate 2. L'APPROCCIO SCIENTIFICO fornire agli allievi quegli strumenti necessari a compiere un salto, da quella che é la percezione emotiva-percettiva ad una comprensione più oggettiva, complessa e completa che gli permetta di "manipolare" con senso di responsabilità e cognizione di causa la terra del nostro pianeta A. L'ANALISI SISTEMATICA approccio di tipo scientifico-descrittivo: - osservo (sul terreno) - descrivo minuziosamente i fenomeni - raccolgo i dati ed il materiale necessario per la parte di laboratorio. Componenti Dove si trova orizzonti aspetto Possiamo definire il suolo e poi analizzare i processi genetici e i fattori che entrano in gioco. B. IL LABORATORIO SPERIMENTALE - faccio degli “esperimenti” finalizzati a provare le mie ipotesi - verifico se le ipotesi sono confermate o se ne devo fare altre (ammetto gli errori) - traggo le conclusioni. Lo scopo é quello di riprodurre in laboratorio i più importanti processi e fattori fisici e chimici che si verificano nei suoli e di comprenderne le cause e gli effetti. Fare prove semplici e che non richiedano attrezzature complesse o costose. Alcuni esperimenti Determinazione dell’umidità della sostanza organica permeabilità del suolo capacità di ritenzione quantità d’aria prova del calcare prova dell’acidità tessitura 3. LA CONTESTUALIZZAZIONE Contestualizzare, ovvero inserire ogni cosa in un contesto più ampio. Ciò permette all’allievo di: Sviluppare un “pensiero complesso” ovvero capace di integrare, interconnettere, cogliere ciò che è in relazione sviluppare anche un “pensiero ecologico”, cioè che sappia mettere eventi, informazioni e conoscenze in relazione con l’ambiente culturale, sociale, economico, politico e naturale. Il suolo: un elemento del pianeta alla base della vita al confine tra biosfera, litosfera, atmosfera e idrosfera - una casa per gli esseri viventi: Animali e piante traggono i loro nutrimenti minerali dal suolo per sintetizzare proteine, carboidrati, grassi e vitamine. - le radici di tutta (quasi) la biosfera: il suolo permette alle piante di mettere le radici e nello stesso tempo influenza fortemente il tipo di vegetazione e quindi di cibo disponibile per la fauna selvaggia. - la fonte del cibo: gli uomini dipendono dalle sostanze nutritive delle piante e degli animali e dall’acqua, senza i quali la vita sulla terra non sarebbe possibile; - una riserva d’acqua: il suolo contiene e conserva l’acqua. L’impatto dell’uomo - coltivazioni e fertilità: tossificazione” e utilizzo di aree coltivate per scopi non agrari -la desertificazione: se ci vogliono dai 100 ai 2500 anni per formare 2,5 cm di suolo, essi possono venire distrutti per erosione in soli 10 anni. - Il suolo è indispensabile per la costruzione di case, ponti, strade. I costruttori edilizi devono conoscere le proprietà fisiche dei suoli (drenaggio, struttura, tessitura, compattezza) per determinare la profondità di scavo, le macchine da utilizzare, gli interventi di consolidamento, etc.; Il problema della cementificazione e delle alluvioni La deforestazione, l’eccessivo sfruttamento di terreni agricoli e dei pascoli, l’errata gestione delle risorse idriche sono le principali cause del processo di desertificazione dovute all’intervento dell’uomo.