La cessazione del
rapporto contrattuale
novembre 2015
Albini
1
Jus 2010
Come si può estinguere il rapporto
di lavoro subordinato
Unilateralmente
da parte del
da parte del
datore di lavoro
lavoratore


licenziamento recesso dimissioni
Albini
2
Jus 2010
Come si può estinguere il rapporto
di lavoro subordinato/2
Bilateralmente

incontro delle
reciproche volontà

risoluzione
consensuale
Albini
3
Jus 2010
Come si può estinguere il rapporto
di lavoro subordinato/3
Per cause indipendenti
dalla volontà delle parti

impossibilità sopravvenuta
decesso del lavoratore
Albini
4
Jus 2010
Principali fonti normative
Generali:
Licenziamento
•Artt. 2096, 2110, 2118, 2119 C.C.
•Legge 15/07/66 n. 604
•Legge 20/05/70 n. 300
•Legge 11/05/90 n. 108
Dimissioni
•Artt. 2096, 2118, 2119 C.C.
Risoluzione consensuale
•Art. 1372 C.C.
Impossibilità sopravvenuta, decesso del lavoratore
•Artt. 1463, 1464 C.C.
Albini
5
Jus 2010
La risoluzione consensuale: nozione
Art. 1372 C.C.: il contratto… non può essere
sciolto che per:
Cause ammesse dalla legge

qui non entrano in gioco valendo solo nei casi di
licenziamento o dimissioni
oppure
Mutuo consenso, ossia risoluzione consensuale
Albini
6
Jus 2010
La risoluzione consensuale:
presupposti essenziali
1. Autonomia contrattuale delle parti (datore
e lavoratore) ex artt. 1321, 1322 C.C.
2. Inesistenza di vizi del consenso
Albini
7
Jus 2010
La risoluzione consensuale:
caratteristiche principali
• La forma

L’art.26 d.lgs. n.151/2015 per avere efficacia
debbono essere in modalità telematiche su
appositi moduli sul sito www.lavoro.gov.it
Con le stesse modalità è revocabile entro 7 gg
Albini
8
Jus 2010
La risoluzione consensuale:
caratteristiche principali/2
• Applicabilità dei c.d. “elementi accidentali” del
contratto (es. termine e condizione)

quindi si può

 Stabilire oggi la risoluzione con data differita
nel tempo
 Subordinare l’efficacia ad un evento futuro ed
incerto
Albini
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Jus 2010
La risoluzione consensuale:
caratteristiche principali/3
• Esperibilità delle normali azioni civili per
l’annullabilità del contratto risolutivo che
risultasse viziato da errore, violenza, dolo (art.
1427 C.C.) o da incapacità di intendere e di
volere (art. 428 C.C.) - prescrizione
quinquennale.
Albini
10
Jus 2010
La risoluzione consensuale:
caratteristiche principali/4
• Inesperibilità invece dell’azione prevista dall’art.
2113 C.C. per le rinunce o transazioni su diritti
inderogabili
• Inapplicabilità della disciplina legale e contrattuale
su preavviso ed indennità sostitutiva del medesimo
nonché, come già accennato, sulla forma scritta
quand’anche il ccnl la preveda per il licenziamento o
le dimissioni (Cass. 5/02/1993 n. 1431)
Albini
11
Jus 2010
Le dimissioni: nozione
Atto unilaterale recettizio con il quale il
lavoratore manifesta la volontà di recedere
dal rapporto di lavoro esercitando un diritto
attribuitogli dalla legge
Albini
12
Jus 2010
Le dimissioni: natura ed effetti
Diritto potestativo “proprio” idoneo a
realizzare un determinato effetto
giuridico (estinzione del contratto) senza
richiedere il concorso della volontà
dell’altra parte contraente
Albini
13
Jus 2010
Le dimissioni: tipologia
 con preavviso
 per giusta causa
Albini
14
Jus 2010
Le dimissioni con preavviso
Art. 2118 (recesso dal contratto a tempo
indeterminato)
Comma 1 “può recedere dal contratto di lavoro a
tempo indeterminato, dando il preavviso nel
termine e nei modi stabiliti dalle norme
corporative, dal ccnl, dagli usi o secondo equità”
Comma 2 “in mancanza di preavviso…. è tenuto
verso l’altra parte a una indennità equivalente
all’importo della retribuzione che sarebbe spettata
per il periodo di preavviso”
Albini
15
Jus 2010
Le dimissioni per giusta causa
Art. 2119 (recesso per giusta causa)
Comma 1 “può recedere dal contratto prima della
scadenza del termine, se il contratto è a tempo
determinato, o, senza preavviso, se il contratto è a
tempo indeterminato, qualora si verifichi una causa
che non consenta la prosecuzione, anche
provvisoria, del rapporto. Se il contratto è a tempo
indeterminato, al prestatore di lavoro che recede
per giusta causa compete l’indennità indicata nel
secondo comma dell’articolo precedente”
Albini
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Jus 2010
Le dimissioni per giusta causa/2
Comma 2 “Non costituisce giusta causa… il
fallimento dell’imprenditore o la liquidazione
amministrativa dell’azienda.”
Albini
17
Jus 2010
Le dimissioni per giusta causa/3
… in pratica
Si possono legittimamente definire “per giusta
causa” solo le dimissioni che trovano il loro
fondamento essenziale in comportamenti e/o fatti
comunque imputabili, direttamente od
indirettamente, al datore di lavoro
e
lesivi della personalità fisica o morale del
lavoratore, oppure che modifichino in modo
arbitrario ed unilaterale alcuni elementi
fondamentali nel contratto di lavoro
Albini
18
Jus 2010
Le dimissioni per giusta causa/4
Esemplificando
 mancato pagamento della retribuzione e violazione
degli obblighi contributivi (Cass 26/01/88)
(verificare però ccnl)
 violazione dell’art. 2103 C.C. tramite modifica “in
peius” delle mansioni (Pret. Milano 29/01/94)
 ingiurie da parte del superiore gerarchico (Cass.
29/01/85 n. 5977)
 pretesa di comportamenti consenzienti rispetto ad
azioni illecite del datore di lavoro (Pret. Legnano
10/03/89)
 molestie sessuali (Pret. Milano 14/08/91)
Albini
19
Jus 2010
Le dimissioni per giusta causa/5
In ogni caso l’onere della prova del collegamento
causale fatto-dimissioni è ritenuto a carico del
lavoratore. L’uscita deve seguire i fatti secondo
il criterio temporale della c.d. “ragionevole
immediatezza”
Albini
20
Jus 2010
Le dimissioni: forma
La regola …
•
La forma

L’art.26 d.lgs. n.151/2015 per avere efficacia le
dimissioni debbono essere rese con modalità
telematiche su appositi moduli sul sito www.lavoro.gov.it
Con le stesse modalità sono revocabili entro 7 gg
Albini
21
Jus 2010
Le dimissioni: revoca
Se perviene al datore di lavoro prima della
comunicazione originaria annulla quest’ultima
e il rapporto prosegue inalterato (Cass.
3/1/95 n. 6645) salvo il consenso del datore
di lavoro ad accettarla comunque
Albini
22
Jus 2010
Le dimissioni: diritti connessi
alla risoluzione del rapporto
Per quanto concerne la retribuzione non ancora
corrisposta, i ratei delle altre competenze ecc.
spettano così come nel caso del licenziamento.
Compete anche il TFR allo stesso modo (ante
lege 604/66 l’indennità di anzianità non
spettava ai dimissionari)
Albini
23
Jus 2010
Licenziamento individuale: nozione
Atto con il quale il datore di lavoro
manifesta unilateralmente la volontà di
recedere dal contratto di lavoro
subordinato
Albini
24
Jus 2010
Licenziamento individuale: effetti
Si producono ex art. 1334 C.C. dal momento
in cui l’atto viene a conoscenza del lavoratore
Albini
25
Jus 2010
Licenziamento individuale: tipologie generali
1. ad nutum
con preavviso
2. per giustificato
motivo
3. per giusta causa
con preavviso
senza preavviso
(in tronco)
N.B. per il contratto a termine vale solo l’ipotesi
numero 3. ed in caso di carenza di giusta causa si
applica solo la normale disciplina risarcitoria del
Codice Civile
Albini
26
Jus 2010
Licenziamento individuale: ad nutum
Art. 2118 C.C. – commi 1 e 2
ante 604/66 valeva sostanzialmente per
tutti (tranne A.I. 18/12/50 recepito con
DPR 14/07/60 n. 1011)
Albini
27
Jus 2010
Licenziamento individuale: ad nutum/2
Oggi è applicabile solo a:
 domestici (art. 4 legge 108/90);
 dirigenti (art. 10 legge 604/66) però interviene
il ccnl;
 atleti professionisti;
 lavoratori ultrasessantacinquenni in possesso dei
requisiti pensionistici e non aventi optato per la
prosecuzione del rapporto (art. 4 legge 108/90);
 apprendisti al termine del tirocinio (art. 19 legge
25/55);
Albini
28
Jus 2010
Licenziamento individuale: ad nutum/3
Perciò
 non è richiesta la forma scritta (tranne dirigenti ex art.
2 C.1 L. 108/90);
 non è necessaria la motivazione (tranne dirigenti per
ccnl);
 non vi sono conseguenze risarcitorie oltre l’eventuale
indennità sostitutiva del preavviso.
Va comunque rammentato che i primi 3 commi
(affissione, contestazione, diritto di difesa) dell’art. 7
legge 300/70 operano anche in tutte queste ipotesi
(Corte Cost. 427/89) tranne il caso dei domestici (Corte
Cost. 193/95) e, da ultimo, secondo la Cassazione a
Sezioni Unite (29/5/95 n. 6041) dei dirigenti.
Albini
29
Jus 2010
Il licenziamento per giusta causa:
fonti normative e nozione legale
 R.D.Lgs. 13/11/24 n. 1825 (impiego privato)
 Art. 9 – comma 3 “una mancanza così grave
da non consentire la prosecuzione, anche
provvisoria del rapporto”
 R.D. 16/03/42 n. 262
 Codice civile
 Art. 2119
 Legge 15/7/66 n. 604 art. 1
 Ccnl
Albini
30
Jus 2010
Il licenziamento per giusta causa:
nozione giurisprudenziale
Cass. 23/2/83 n. 1340 “irreparabile lesione
dell’elemento fiduciario, che rappresenta il
presupposto fondamentale per la
collaborazione tra datore di lavoro e
lavoratore”
Albini
31
Jus 2010
Il licenziamento per giusta causa:
nozione giurisprudenziale/2
In pratica…
 fatti legati alla specifica prestazione dedotta in
contratto - gravissimo inadempimento agli obblighi
contrattuali
 fatti estranei alla specifica prestazione dedotta in
contratto ma idonei a far cessare la fiducia nella
correttezza e professionalità del lavoratore (es.
reati non nell’esercizio delle mansioni) - sufficiente
pregiudizio potenziale (Cass. 17/06/91 n. 6814)
Albini
32
Jus 2010
Il licenziamento per giusta causa: parametri
essenziali della valutazione di merito
 Natura e qualità del rapporto;
 posizione delle parti;
 grado di “fiducia” richiesto dalle mansioni svolte;
 circostanze del fatto ed intenzionalità
in buona sostanza
Si può licenziare per giusta causa solo quando
qualsiasi altra sanzione risulti insufficiente a
tutelare l’interesse del datore di lavoro (c.d.
“extrema ratio”)
Albini
33
Jus 2010
Il licenziamento per giusta causa: casistica
 Affissione in azienda di manifesto gravemente
offensivo verso la direzione (Pret. Torino
18/07/91)
 Dipendente ripetutamente presentatosi al lavoro
indossando in modo provocatorio cappello e stella
da sceriffo con atteggiamento di sfida (Pret.
Latina 10/11/88)
 Tentato furto di due filtri d’aria (Pret. Cassino
22/10/90)
Albini
34
Jus 2010
Il licenziamento per giusta causa: casistica/2
 Rifiuto di scontare sospensione disciplinare
intrattenendosi nel reparto con sprezzo per
sanzione e autorità del datore di lavoro (Pret.
Foggia 6/11/89)
 Attività di consulenza per azienda concorrente
svolta con mezzi dell’impresa di appartenenza e
partecipazione azionaria in ulteriore società
concorrente (Tribunale Milano 20/05/86)
 Violenza fisica a collega diretta a ottenere
prestazioni sessuali in orario di lavoro, anche se
l’atto non raggiunge lo scopo per la reazione della
vittima (pretura Torino 26/01/91)
Albini
35
Jus 2010
Il licenziamento per giusta causa: casistica/3
 Sottrazione di documenti aziendali riservati anche
se solo per fini processuali propri (Cass. 2/3/93 n.
2560)
 Mancanza di laurea dolosamente celata (Pret.
Milano 5/1/94)
 Rifiuto di indossare un vestito “due pezzi” in un
locale da ballo violando specifica clausola
contrattuale (la lavoratrice portava un camice da
infermiera “ridicolo e dannoso per l’immagine e
l’affluenza del pubblico” (Pret. Milano 14/07/87)
Albini
36
Jus 2010
Il licenziamento per giusta causa
Importante
L’elencazione dei ccnl di fatti costituenti ipotesi
“tipiche” di licenziamento senza preavviso non è
vincolante per il giudice, che dovrà in ogni caso
accertare la conformità alla nozione legale di
giusta causa di:
 Definizioni contrattuali
+
Comportamento concreto tenuto dal lavoratore
+
Reale entità della mancanza
(Cass. 4/07/89 n. 3194)
Albini
37
Jus 2010
Il licenziamento per giustificato motivo:
fonti normative
 Art. 2118 C.C.
 Legge 15/07/66 n. 604 art. 3
 Ccnl
Albini
38
Jus 2010
Il licenziamento per giustificato motivo:
giustificato motivo soggettivo
Art. 3 notevole inadempimento agli
obblighi contrattuali
Qualsiasi comportamento del lavoratore che sotto
il profilo della correttezza, diligenza ed esatto
adempimento degli obblighi contrattuali sia
ritenuto “notevolmente” insufficiente
Albini
39
Jus 2010
Il licenziamento per giustificato motivo:
giustificato motivo soggettivo/2
In pratica…
Tutti quei comportamenti che per la loro minore
gravità rispetto alla “giusta causa”, pur
legittimando il licenziamento consentono la
prosecuzione del rapporto per il periodo del
preavviso
Albini
40
Jus 2010
Il licenziamento per giustificato motivo:
giustificato motivo soggettivo/3
N.B. valgono le considerazioni già svolte per la giusta
causa per quanto concerne i requisiti di
proporzionalità della sanzione ed immutabilità dei
motivi, mentre con riferimento all’immediatezza il
concetto è meno rigoroso, essendo sufficiente “una
certa tempestività”. Anche qui il giudice non è
vincolato dalla “tipizzazione” delle fattispecie attuata
dai ccnl (Cass. 29/05/91 n. 6079)
Albini
41
Jus 2010
Il licenziamento per giustificato motivo:
giustificato motivo soggettivo/4
Importante
Non rilevano, a differenza della giusta causa, i
comportamenti/fatti extralavorativi
L’onere della prova è a carico del datore di lavoro
(come nella giusta causa).
Albini
42
Jus 2010
Il licenziamento per giustificato motivo:
giustificato motivo soggettivo/5
Casistica
 immissione per fini “ludici” da parte di infermieri di
medicinale lassativo (Guttalax) in alimenti e bevande
destinati a personale paramedico (Trib. Como
18/03/87)
 Scarso rendimento “colpevole” (però necessario
previo invito a migliorare la prestazione) (Trib.
Milano 8/10/84)
 Assenza ingiustificata prolungata (Cass. 12/12/86 n.
7437)
Albini
43
Jus 2010
Il licenziamento per giustificato motivo:
giustificato motivo oggettivo
Legge 15/07/66 n. 604
Art. 3 “determinato… da ragioni inerenti
all’attività produttiva, all’organizzazione del
lavoro ed al regolare funzionamento di essa”
Albini
44
Jus 2010
Il licenziamento per giustificato motivo:
giustificato motivo oggettivo/2
Cioè…
 impiego delle energie lavorative e dei mezzi
strumentali;
 programmazione e divisione del lavoro;
 elementi di carattere personale della prestazione,
come inidoneità fisica sopravvenuta o prolungata
assenza per ragioni indipendenti dalla volontà del
lavoratore (regolare funzionamento
dell’organizzazione)
Albini
45
Jus 2010
Il licenziamento per giustificato motivo:
giustificato motivo oggettivo/3
Requisiti essenziali
Prova a carico
del datore, di
fondatezza dei motivi addotti
nesso di relazione causale
tra quesiti e il licenziamento
impossibilità di adibire ad
altre mansioni equivalenti
(c.d. “repechage”) specie nel
caso di “soppressione del
posto” (Cass. 23/11/90 n. 1312)
Albini
46
Jus 2010
Il licenziamento per giustificato motivo:
giustificato motivo oggettivo/4
N.B. La scelta imprenditoriale è insindacabile
sotto il profilo della congruità ed opportunità,
mentre lo è sotto il profilo dell’effettività (Cass.
30/03/94 n. 3128)
Albini
47
Jus 2010
Il licenziamento per giustificato motivo:
giustificato motivo oggettivo/5
Casistica giurisprudenziale
 Ritiro porto d’armi a guardia giurata da parte del
Prefetto (Cass. 6/07/89 n. 2727)
 Detenzione in seguito a condanna passata in giudicato
(Cass. 13/07/90 n. 7252), però 1461 C.C.
 Inidoneità sopravvenuta
 Sostituzione del lavoro del dipendente con quello
personale dell’imprenditore o di una macchina
elettronica (Cass. 18/04/91 n. 4164)
Albini
48
Jus 2010
Il licenziamento per giustificato motivo:
giustificato motivo oggettivo/6
Casistica giurisprudenziale
 Sostituzione addetto vendite con agente (Cass.
30/03/94 n. 3128)
 Soppressione della custodia con affidamento a
servizio di vigilanza esterna (Cass. 2/02/88 n. 986)
 Riduzione di commesse in piccola impresa (Pret.
Rieti 11/04/95)
 Soppressione delle mansioni (Pret. Monza 7/03/96)
Albini
49
Jus 2010
Licenziamento disciplinare
Albini
50
Jus 2010
Sanzioni conservative
Non incidenti sulla continuazione del rapporto di
lavoro (comma 4)
Fermo restando quanto disposto dalla legge 15 luglio
1966 n. 604, non possono essere disposte sanzioni
disciplinari che comportino mutamenti definitivi del
rapporto di lavoro: inoltre la multa non può essere
disposta per un importo superiore a quattro ore
della retribuzione base e la sospensione dal servizio
e dalla retribuzione per più di dieci giorni.
Albini
51
Jus 2010
Sanzioni conservative/2
Pertanto non è possibile il trasferimento del
lavoratore o il cambiamento di mansioni come
“sanzione” disciplinare vera e propria, mentre è
lecito in casi particolari pervenire al c.d.
“licenziamento disciplinare”, cioè alla risoluzione del
rapporto (che ovviamente esula dal campo delle
sanzioni conservative, come pure la “sospensione
cautelare” che spesso lo precede”).
Albini
52
Jus 2010
Il licenziamento disciplinare
Nozione
Non era previsto dalla legge, anzi vedasi art. 7 comma
3 Statuto dei Lavoratori
Però
Corte Costituzionale 30/11/82 n. 204 “sono illegittimi
i primi tre commi dell’art. 7 se interpretati nel senso
che siano inapplicabili espressamente richiamati dalla
normativa legislativa, collettiva o validamente posta
dal datore di lavoro”
Perciò
La procedura dei primi tre commi si applica a tutti i
licenziamenti definibili come disciplinari
Albini
53
Jus 2010
Il licenziamento disciplinare/2
Ma quali sono?
Tesi formulistica o
Tesi ontologica
contrattualistica
Qualunque recesso intimato
Solo quello considerato
per ragioni connesse al
esplicitamente dal ccnl
comportamento dal lavoratore
Albini
54
Jus 2010
Il licenziamento disciplinare/3
Risolve
Cass. S.U. 01/06/87 n. 4823 “ogni volta che sia
motivato da un comportamento imputabile, a titolo
di colpa (intesa in senso generico) al lavoratore,
licenziamento per colpa che copre l’area del
licenziamento per giustificato motivo soggettivo
(notevole inadempimento) e, in parte, quella del
licenziamento per giusta causa”
Albini
55
Jus 2010
Il licenziamento disciplinare/4
In sostanza
Quando il licenziamento ha natura disciplinare,
qualunque sia il numero dei dipendenti occupati in
azienda, non è sufficiente la comunicazione in
forma scritta, ivi compresi i motivi (contestuali o
successivi) ma è necessario applicare la speciale
procedura ex art. 7 legge 300/70, e cioè…
Albini
56
Jus 2010
Il licenziamento disciplinare/5
1. Affissione del codice
disciplinare (comma 1)
eccezione: Cass. 17/11/94
n. 9719 (lesione coscienza
sociale e vivere civile)
2. Contestazione scritta (ivi compresa recidiva se
elemento costitutivo della fattispecie)
3. Pausa di riflessione/
comma 2
termine a difesa (5 giorni)
con eventuale
assistenza sindacale
commi 3 e 5
4. Adozione del provvedimento decorso il predetto
termine e nei tempi previsti dal ccnl
Albini
57
Jus 2010
Il licenziamento disciplinare/6
N.B. Secondo Cass. S.U. 29/05/95 n. 6041 non si applica
ai dirigenti (pare in contrasto con Corte Cost. 427/89 e
con Cass. 17/03/93 n. 3146.
Secondo Corte Cost. 193/95 neppure ai domestici.
Più recentemente Cass. S.U. 26/04/94 n. 3965 dice che
“il licenziamento intimato a motivo di una colpevole
condotta del prestatore di lavoro ha natura
ontologicamente disciplinare”
Poi
Corte Cost. 25/07/89 n. 427 “illegittimità dei commi 2 e
3 dell’art. 7 nella parte in cui è esclusa la loro applicabilità
al licenziamento per motivi disciplinari irrogato
dall’imprenditore che abbia meno di sedici dipendenti”
Albini
58
Jus 2010
Sanzioni
Secondo Cass. S.U. 18/05/94 n. 4844 l’inosservanza
della procedura rende il recesso solo ingiustificato e
non nullo
Di conseguenza
a) in area di tutela reale  art. 18 L. 300/70
(reintegrazione + risarcimento danno)
qui l’atto è inidoneo a risolvere il rapporto di lavoro
Albini
59
Jus 2010
Sanzioni/2
b) in area di tutela obbligatoria  art. 8 L. 604/66
(riassunzione / indennità risarcitoria)
c) in area di libera recedibilità  artt. 2118, 2119 C.C.
(pagamento del preavviso anche se era stato
intimato per giusta causa)
nei casi b) e c) l’atto risolve il rapporto di lavoro
Precedentemente si era affermata la nullità in tutti
e tre i casi
Albini
60
Jus 2010
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