Diete speciali per bambini speciali
Cinzia Zucchi
Dietista
Clinica Pediatrica
Dipartimento di Scienze Pediatriche
Università degli Studi di Genova
Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico Giannina Gaslini
Clinica Pediatrica
Attività Clinica e Aree di Eccellenza
Ricoveri ordinari, Day-Hospital, Ambulatori
Centri Regionali Universitari
•
•
•
Diabetologia Pediatrica
Fibrosi Cistica
Errori Congeniti del Metabolismo
Auxologia, Endocrinologia, Obesità Infantile,
Allergologia, Adolescentologia
La visita pediatrica, si basa:
sulla storia clinica del soggetto,
sull'esame obiettivo generale.
In particolare nella storia clinica vengono analizzati:
l'alimentazione dalla nascita
eventuali problemi connessi all'introduzione di cibi
la modalità di alimentarsi del bambino
l'accrescimento in peso e statura.
Attraverso l'ausilio della dietista:
quando necessario, sono valutati i tipi di cibo
le quantità assunte (attraverso il recall delle 24 ore
precedenti la visita o/e il diario alimentare)
nonchè la storia dietetica.
Valutazione dietetica ed educazione alimentare per una adeguata
introduzione calorico-nutrizionale.
La visita può comprendere, anche nella valutazione nutrizionale, le
misure del peso, della lunghezza o statura, delle circonferenze del
cranio e/o del braccio, della vita e dei fianchi.
L’alimentazione
è uno dei più importanti
fattori che concorrono ad assicurare la
tutela della salute e la
qualità della vita
La mancanza di qualità, eccessivi consumi da un lato, forme di
malnutrizione dall’altro, contribuiscono oggi all’instaurarsi di patologie a
componente nutrizionale.
Noti a tutti sono i
fattori protettivi e di
rischio nella prevenzione
nutrizionale, ridefiniti come
obiettivi dietetici nel
Report del progetto
“EURODIET”
Core Report 2001
E’ indispensabile
che
l’alimentazione del
lattante e
successivamente del
bambino poggino quindi
su basi razionali e
scientifiche
che tengano conto dello
sviluppo psicomotorio,
della maturazione digestiva e
metabolica e delle necessità
nutritive.
Livelli di Assunzione di Nutrienti Raccomandati
per la Popolazione Italiana
LARN-SINU Revisione 1996
1.
2.
3.
4.
5.
Adeguato apporto di energia.
Garantire l’apporto di amminoacidi essenziali.
Apporto idrico.
Apporto di fibre.
Apporto di acidi grassi essenziali 2-4% dell’Energia totale.
Età
Energia
(Kcal/kg)
Proteine
(g/kg)
Lipidi (En%)
1- 6 anni
85-95
1.5 - 1.2
35-40
7-12 anni
73-76(60)
1
30-35
Adulto
30-45
0.8
30
w6
w3
w6/w3
1- 3 anni
4
0.7
5
4-6 anni
4
1
4
7-10 anni
4
1.2
3.4
Nota: Valori espressi in g/die Fonte: Società Italiana di nutrizione Umana
Apporto di Ferro
Riduce il rischio di Anemia.
Essenziale per trasporto dell’Ossigeno.
Per un ottimale sviluppo psicomotorio.
Apporto di Calcio e Vitamina D
Mineralizzazione ossea, che termina intorno ai 25 anni, raggiunge il
picco massimo nell’età scolare.
Età
Ferro
(mg/die)
Vitamina D
(μg/die)
Ca
(mg/die)
1- 6 anni
7-10
10
800
7-12 anni
10-14
5
1000-1200
Adulto
12-18(30)
10
1000-1200(1500)
Fabbisogno Energetico per Età
• 0 – 3 mesi ........................ 115 kcal/kg/die
• 3 – 6 mesi ........................ 100 kcal/kg/die
• 6 – 12mesi........................ 96 kcal/kg/die
• 1 – 3 anni......................... 95 kcal/kg/die
• 4 – 6 anni.......................... 85 kcal/kg/die
• 7 – 10 anni........................ 76 kcal/kg/die
• 11 – 12 anni........................ 73 kcal/kg/die
• 13 – 15 anni ..................... 55 kcal/kg/die
Fonte: Societa Italiana di Nutrizione Umana
Larn 1996
Fabbisogni proteici
L’aspetto nutrizionale in campo clinico è una parte integrante,
sia sul fronte della terapia sia per il mantenimento del benessere del
bambino durante la fase di superamento della malattia.
La multidisciplinarietà,
attraverso la quale si persegue una costante ottimizzazione delle cure per
di ridurre al minimo l’impatto sui piccoli pazienti, spinge quindi verso una
doverosa condivisione dei saperi al fine di
ottimizzare
il
coordinamento dell’intervento assistenziale.
Acquisizione e condivisione del know-how diventano quindi elementi
essenziali per promuovere un servizio che cammini di pari passo con
l’evolversi delle acquisizioni in campo medico – scientifico.
.
Errori Congeniti del Metabolismo
Dietoterapia parte integrante del trattamento
e principale soluzione terapeutica.
Quando iniziare il trattamento dietetico?
Dal momento della diagnosi neonatale e
deve continuare per tutta la vita.
Intervento Nutrizionale Complesso
Approccio che prevede:
Restrizione o esclusione (quota nutriente)
(singolo aminoacido).
Redistribuzione delle percentuali di apporti.
Diete più o meno povere opportunamente
integrate e in alcuni casi somministrazione
di vitamine e cofattori coinvolti nelle
corrispondenti vie metaboliche.
Errori Congeniti del Metabolismo
Controllo Alimentare
1 Disporre di operatori esperti e rapporto paziente –pediatra - dietista costante e attento.
2 Trattamento dietoterapico personalizzato sul singolo individuo e alle diverse situazioni.
3
Tenere conto dei fabbisogni individuali per età e crescita e minimizzare i rischi malnutritivi.
4 Adattare il piano dietetico alle esigenze di vita del bambino.
5 Attuare una buona compliance nutrizionale, dietetica e alimentare.
6 Motivare adeguatamente la famiglia e il bambino.
7 Instaurare un rapporto di empatia e fiducia.
8 Le famiglie devono essere adeguatamente “informate” ed “educate”.
9 Incoraggiate ad aumentare l’appetibilità e la varietà proposta nella dieta.
10 Collaborazione tra tutti gli operatori coinvolti per non inviare messaggi contrastanti.
Intervento Dietetico
Perchè?
Vi è una:
•Esigenza di modifica mirata della dieta.
•Palatabilità non ottimale specie se la patologia richiede eventuale
introduzione di alimenti speciali(ad esempio ipo-aproteici).
•Difficoltà d’integrazione della cucina dietetica con quella tradizionale
del resto della famiglia.
•Necessità di tempo per cucinare separatamente i pasti.
•Difficoltà d’integrazione e di relazione con l’esigenza di aderenza alla
terapia dietetica.
Errori Congeniti del Metabolismo
“Malattie Rare”
Aminoacidopatie – Acidemie organiche
PKU
Tirosinemia
Ciclo dell’Urea
MSUD
MetilMalonicoAciduria
PropionicoAciduria
fenilalanina
fenilalanina e tirosina
accumulo composti azotati
aminoacidi a catena ramificata
Dietoterapia e integrazione con particolari miscele a basso
contenuto degli amminoacidi
che sono implicati nell’accumulo metabolico
ALIMENTI A BASSO O NULLO CONTENUTO PROTEICO
•
•
•
•
•
Burro, margarina, oli vegetali (olio extravergine di oliva, oli di semi),panna.
Maionese.
Zucchero, miele, marmellate e confetture di frutta, caramelle di zucchero
Sorbetti di frutta, ghiaccioli.
Bevande dolci (gassate e non).
ALIMENTI PROTEICI DA EVITARE E/O AD INTRODUZIONE CONTROLLATA NELLA DIETA
•Latte e derivati, carne, pesce, formaggi e latticini, uova, salumi, frutta secca,
legumi, cereali
•Verdura, patate e frutta
•Prodotti alimentari commerciali previa verifica composizione nutrizionale
Aspartame ........Attenzione
(Dipeptide composto da fenilalanina ed estere metilico acido
aspartico)
•Prodotti “light” o dietetici
•Bevande e dessert che lo contengono
come dolcificante
•Farmaci e integratori contenenti
aspartame
Alimenti destinati a fini medici speciali
Gli alimenti a fini medici speciali (AFMS) sono destinati alla dieta di soggetti con disturbi particolari o
affetti da patologie. Sono disciplinati dalla direttiva 99/21/CE, attuata a livello nazionale con il DPR 20
marzo 2002, n. 57 e soggetti alla procedura di notifica al Ministero della Salute.
Data la loro eterogeneità, per l’ampia variabilità della possibile destinazione nonché per la diversità del contributo calorico nutritivo offerto alla razione alimentare giornaliera, la normativa specifica sopra citata non contiene disposizioni sui
requisiti nutrizionali della composizione e si limita, per tale aspetto, a fornire indicazioni sulle vitamine e i minerali ammessi
con i relativi tenori per 100 kcal.
Può infatti trattarsi di alimenti completi o incompleti dal punto di vista nutrizionale, la cui formulazione può essere di tipo
standard per distribuzione energetica e densità nutrizionale o presentare anche adattamenti mirati alle specifiche
esigenze dei soggetti nelle condizioni sopra citate.
Gli alimenti nutrizionalmente completi possono rappresentare l’unica fonte di alimentazione, a differenza di quelli incompleti
che vanno inclusi in una razione alimentare comprendente necessariamente altri alimenti.
I prodotti destinati a fini medici speciali, ai fini di una corretta utilizzazione, vanno impiegati su indicazione e controllo del
medico; tale avvertenza deve essere obbligatoriamente riportata in etichetta.
Rientrano nella categoria i prodotti erogabili a carico del Servizio sanitario
nazionale per soggetti affetti da malattie metaboliche congenite e fibrosi cistica.
Tra gli AFMS, per la categoria “alimenti aproteici o ipoproteici” sono stati definiti
i criteri di composizione ed etichettatura con la Circolare 5 novembre 2009
Ministero della Salute
Registro Nazionale
Ultimo aggiornamento novembre 2011
Alimenti aproteici o ipoproteici
I prodotti in questione sono classificati come alimenti destinati a fini medici speciali ai sensi della direttiva 99/21/CE, attuata con DPR 20 marzo
2002, n. 57.Ricadono infatti nella categoria di cui all’art. 2, comma 2, lettera c) del predetto DPR come“alimenti incompleti dal punto di vista
nutrizionale con una formulazione … adattata ad una specifica malattia … che non sono adatti ad essere utilizzati come unica fonte di nutrimento”.
Possono essere definiti prodotti dietetici aproteici i succedanei di alimenti di uso corrente con
significativo tenore proteico, di derivazione vegetale, come pane, pasta, biscotti, prodotti da
forno e simili, che presentano un tenore proteico residuo non superiore all’1%.
Visto che sono stati ammessi anche succedanei di detti alimenti con un tenore proteico superiore
all’1%, definiti come “ipoproteici”, il limite per tale definizione è nell’ordine del 2%.
Per quanto concerne succedanei di bevande fonte o ricche di proteine anche di origine animale, gli stessi possono essere definiti prodotti
dietetici aproteici se il tenore proteico residuo non è superiore a 0,5 g%.
Considerando il possibile impiego dei prodotti anche da parte di soggetti con Malattie congenite a
carico del Metabolismo degli Aminoacidi, la dichiarazione in etichetta del tenore proteico
residuo,nei termini “proteine non superiori a …” può essere seguita dal termine “di cui …”, con
l’indicazione del tenore degli aminoacidi di cui va limitato l’apporto.
In etichetta, inoltre, va indicato anche il tenore di sodio, potassio e fosforo, che deve essere contenuto.
In relazione agli scarti analitici tollerabili in fase di controllo, sono considerati ammissibili solo valori pari o inferiori rispetto al tenore proteico
dichiarato come limite massimo.
Quanto sopra indicato integra per i prodotti in questione le disposizioni generali sulla tolleranza analitica del tenore proteico dichiarato, previste
dalla Circolare 30 ottobre 2002, n. 7 sui criteri per la valutazione della conformità delle informazioni nutrizionali dichiarate in etichetta.
FONTE : Ministero della Salute
Gli Alimenti Speciali sono generalmente :
• Privi di glutine
• Privi in genere di conservanti e coloranti
• Privi di dolcificanti e saccarosio
Le norme di sicurezza igienica e nutrizionale consigliano:
• Preparare solo la quantità di alimento necessaria per il singolo pasto.
• L’alimento avanzato deve essere sempre scartato.
• Porre particolare cura all’igiene dentale specialmente dopo la cena.
Prodotti speciali a basso contenuto proteico
Prodotto
Calorie
Proteine g/100g
kcal/100 g
Il paziente non è più
Pasta Aproten
360
0,6
spettatore passivo della sua
Biscotto Aproten
449
1,0
alimentazione
Frollino Aproten
489
1,0
Wafer Aproten
540
1,0
Pane Aproten
245
1,0
Fette tostate Aproten
399
1,5
Pane biscottato Aproten
421
1,0
Grissini Aproten
419
1,4
Farina Aproten
338
1,0
Bevanda Aproten
70/100ml 0,3/100ml
Altri prodotti a basso contenuto proteico
Merendina Aproten
380
1,25
Calorie Kcal/100g
Proteine g/100g
Pasta Loprofin
360
0,4 Prodotto
Pane Loprofin
236
0,6
Couscous Taranis DMF
366
0,5
Biscotto Loprofin
472
1,5 Crema da spalmare alle
337
0,5(phe 19mg)
Wafer Loprofin
580
0,02Nocciole Taranis
DMF
Cereali Loprofin
383
0,5 Snack alla Fragola Harifen
467
0,3
Medifood
65/100ml
0,18(phe 8 mg)
Cracker Loprofin
444
0,4 Bevanda Milco
Medifood
357
0,5
Farina Loprofin
356
0,4 Pasta Sineamin
Budino DMF
395
0,5
Bevanda al latte Giusto
44
0,3
ma............
ne diventa consapevole regista
Alimenti dietetici destinati a fini Medici speciali
a ridotto contenuto proteico
Valutazione aspetti compositivi
•Sostituzione Farina frumento (contenente glutine) con altri amidi a basso contenuto proteico
privi di glutine(mais, riso, tapioca, patata).
•Eccessiva adesività degli impasti scarsa lievitazione, scarsa tenuta di cottura, difficoltà a
ottenere un aspetto ”tradizionale” dell’alimento.
•Gli alimenti aproteici presentano naturale mancanza di sapidità, differente consistenza,
“raffermamento”, ad esempio, del pane in tempi più rapidi, mancanza di aromi caratteristici,
colore tendenzialmente chiaro(limitata reazione di Maillard).
Consigli d’uso
Un esempio:
Per pane e paste lievitate usare esclusivamente lievito chimico.
Per la preparazione degli impasti:
Non maneggiare direttamente con le mani il prodotto ,è preferibile usare sempre utensili da
cucina.
Consigliabile usare acqua tiepida(37°).
La confezione integra va conservata in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di calore
Una volta aperta richiudere con cura la confezione.
Spesso le diete particolari, a seconda dell’età, del quadro clinico e della patologia metabolica in atto,
necessitano di un maggior apporto di nutrienti particolari necessari per ottimizzare l’efficienza
dell’intake nutrizionale.
Le carenze vitaminico - minerali sono sempre “dietro l’angolo” nella dieta speciale;
l’integrazione preventiva specifica è la via da percorrere per avere la miglior efficacia nutrizionale.
Molte case farmaceutiche supportano queste ulteriori richieste nutrizionali mettendo a disposizione
integratori studiati per il bambino adolescente sano.
E’ sufficiente personalizzare il dosaggio in funzione dell’obiettivo nutrizionale e dell’età del soggetto.
Integratori per diete speciali
Svezzamento, Adolescenza, Gravidanza e nell’età adulta
Integratori di Calcio e Vitamina D;
Per reintegrare le carenze e gli stati di aumentato fabbisogno specialmente nel caso di condizioni cliniche
particolari come le malattie metaboliche
•
•
•
•
Massima biodisponibilità del CA e della vitamina D.
Ottima palatabilità.
Facile somministrazione.
Elevata tollerabilità.
Integratori di Vitamina D, DHA (acido Docosaesaenoico)
.
Vitamina D, integrazione destinata alla prevenzione non solo del rachitismo ma anche per migliorare il
bilancio CA/P, la mineralizzazione ossea.
DHA, struttura specifica delle membrane cerebrali e retiniche, influenza positivamente lo sviluppo
neurocomportamentale nella prima infanzia; nelle donne in gravidanza aiuta la corretta formazione
Cerebro - fetale mentre nell’adulto modula positivamente la risposta immuno - infiammatoria.
LCPUFA nelle malattie metaboliche e non solo.......
Patofisiologia: fibrosi cistica
Bassi livelli: PKU, varie Aminoacidopatie(Indotti da Dietoterapia), fibrosi cistica (Dieta in
associazione alla patologia)
1.Dietoterapia associata a basso/nullo apporto di LCP e bassi livelli di DHA circolanti.
2. L’allattam⁥nto al seno nelle prime epoche di vita (con apporto di LCP/DHA) sembra connesso ad outcome
più favorevoli nella PKU.
3. Lo “status” relativo al DHA è connesso a parametri neurofunzionali più favorevoli nei lattanti (non solo
nella PKU).
4. Nei bambini con PKU l’apporto di LCP/DHA sembra connesso a un miglioramento dei parametri
neurofunzionali nel corso della supplementazione.
5. Il ruolo degli LCP nella PKU materna va ancora studiato !
Fonte :
Agostoni C. et al
Come gli altri sensi, il gusto fa parte di noi:
cibo da guardare, da amare, da toccare, rifiutare,
assaggiare, immaginare, scegliere, ricordare e
anche “giocare”, un gioco inteso non solo come
diletto, ma come percezione, sapere e conoscenza.
…Basta
Mary Poppins era ottimista….... ma
è molto difficile far seguire con
scrupolo le strategie terapeutiche ai
pazienti pediatrici
un poco di zucchero e la pillola va giù…
La non compliance si traduce spesso in un aggravamento della
patologia.
Per questo è importante, nella prescrizione d’integratori
pediatrici, valutarne la palatabilità.
Una buona palatabilità dell’integratore
migliora la compliance alla terapia
e di conseguenza
lo stato nutrizionale del paziente
Aspetti Tecnico Dietetici - Nutrizionali
Anamnesi
Valutazione delle abitudini alimentari
Valutazione dello stile di vita
Appetito, digestione, alvo
Peso attuale, variazione peso ultimo controllo e ultimi tre mesi
Attività scolastico - lavorativa
Attività fisica
Trattamento dietetico, modalità ed interazioni farmaco - nutrizionali
Indagine alimentare
Valutazione delle abitudini alimentari
Tipo alimentazione, quantità, livello e timinig assunzione (esempio proteica)
Pasti principali e spuntini
Chi prepara i pasti
Quali sono le abilità culinarie
Quali sono i cibi preferiti
Quali sono gli alimenti non graditi
Con che frequenza e dove consuma i pasti in casa e fuori casa
DESIDERI..............?.... !
Atlante Ragionato e Fotografico delle porzioni degli Alimenti
Dipartimento di Scienze Pediatriche
Centro Regionale di Riferimento per gli Screening Neonatali e la Diagnosi delle Malattie
Metaboliche
Responsabile : Prof. Roberto Cerone
VALUTAZIONE DEI CONSUMI ALIMENTARI
ED INTAKE DI NUTRIENTI
Nome:
Cognome:
Data di nascita: .../.../...
Diagnosi:
Peso:
kg
Altezza:
cm
BMI:
Registrazione simultanea e Valutazione con Atlante:
Recall 24 h:
Questionario di frequenze di consumo:
Storia dietetica:
Diario alimentare (7 giorni):
Valutazione nutrizionale apporti:
Registrazione simultanea
.......................
Calorico : kcal
Proteico
totale :
g
naturali: g
da prodotti
aproteici: g
da prodotti
dietetici di g
sintesi
Lipidico:
g
Glicidico: g
kj
%
%
%
Calorico:kcal
kj
Proteico
totale :
g %
naturali:
g
da prodotti
aproteici:
g
da prodotti
dietetici di g
sintesi
Lipidico: g %
Glicidico: g %
Quozienti
Peso reale Kg
Peso ideale Kg
Q.Energetico=
Q.Energetico=
Q.Proteico =
Q.Proteico =
Q.Lipidico =
Q.Lipidico =
Q.Glicidico =
Q.Glicidico =
Contenuto in altri nutrienti:
Contenuto in altri nutrienti:
Abitudini e comportamento alimentare:
Conclusioni:
Schema alimentare -adeguato
-non adeguato
Osservazioni:
Dietista
Clinica Pediatrica
Dott.ssa Cinzia Zucchi
...............e ora i conteggi
nutrizionali
Quali conteggi............?
UNIVERSITA’ DI GENOVA - IRCCS G. GASLINI
U.O. CLINICA PEDIATRICA
Direttore: Prof .ssa Renata Lorini
Sezione Errori Congeniti del Metabolismo Prof. R. Cerone (Responsabile)
Dott. M. C. Schiaffino(Dirigente Medico)
Data e tipologia intervento nutrizionale
Cognome e Nome _______________________ Data di nascita __________________ Peso _____
Centile altezza _______ Centile peso __________________BMI________
Altezza _____
Calcolo dietetico
Alimento
g/ml
Proteine
Lipidi
Glucidi
Proteine Naturali
Totali = g
Totali
Kcal
%
Proteine
Lipidi
Glucidi
Kcal totali
Quozienti
Energetico
Kcal/Kg/die
Proteico totale
g/Kg/die
Lipidico
g/Kg/die
Glucidico
g/Kg/die
Dipartimento di Scienze Pediatriche - Largo G. Gaslini 5- 16147- Genova
Tel: 010 – 5636.248- 364- 366-359-Dietista 695 Fax: 010 – 3773210- 010-3538265
Dietista
Dott.ssa Cinzia Zucchi
Istruzioni per la gestione della dieta
•
Importante fornire, insieme al piano alimentare, strumenti pratici per la gestione
quotidiana: liste di scambio, tabelle volume/peso ....
•
Coinvolgere il bambino il più possibile per far comprendere i benefici di un corretto regime
alimentare.
•
Sostenere la famiglia assicurando la propria disponibilità.
•
Illustrare accorgimenti culinari per migliorare ed esaltare la sapidità dei prodotti speciali
(esempio ipoproteici).
•
Incoraggiare e mai forzare l’assunzione degli integratori speciali suggerendo modalità di
somministrazione (in succhi,,omogeneizzati o frullati di frutta) e opportuna diluizione.
Aromatizzazione.
•
Pensare insieme alla famiglia soluzioni, anche “fantasiose” per migliorare l'adesione al piano
dietetico.
Follow-up
Importanti sono gli incontri periodici ravvicinati e programmati per
il rinforzo della motivazione e la verifica dei comportamenti.
“Compliance” vs “Concordance”
Follow-up dietetico
•
Consigliare di evitare il lungo digiuno
• Acidi grassi saturi limitati (10% delle Calorie della dieta)
• Prevenire la carenza energetica in caso di malattie intercorrenti, attività fisica
• Considerare rischio obesità e carie dentarie
Bambini Speciali, dieta e......... Scuola
Una gestione più semplice per il bambino e la famiglia:
Controllare le quantità dei cibi di origine proteica naturale
Meno “differenze” quando frequenta la mensa scolastica
La normativa prevede che siano forniti pasti speciali a:
-Celiaci
-Diabetici
-Bambini affetti da allergie, intolleranze e malattie metaboliche
DM Sanità 279-del 18/5/2001
Questo momento rappresenta l’occasione ideale per riunire
i diversi “saperi sanitari” e non...........
LINK UTILI
Sulla PKU (qui è utile l'inglese)
http://www.pku.com/
http://www.espku.org/
http://www.newenglandconsortium.org/toolkit/default.aspx
Prodotti aproteici / ipoproteici (Questi link portano a siti di case produttrici di alimenti
aproteici)
http://www.aproten.it/it/default.jsp
http://www.nutricia.it
http://www.giustogiuliani.com/
http://www.sanavi.com
http://www.dmfmetabolic.it/
http://www.novealpi.it
http://www.piamfarmaceutici.com
http://www.milupa-metabolics.com
http://www.shs-nutrition.com/
http://www.prodotticereal.it/
http://metax.org/EN/Products/LowProteinProducts/tabid/188/Default.aspx
http://www.metax.org/EN/Products/LowProteinProducts/Schoxxi/tabid/194/Default.aspx
Prodotti da banco (prodotti che posso essere usati nelle ricette)
http://www.trevalli.cooperlat.it (panna zuccherata Hoplà)
http://www.paneangeli.it/ (lievito per dolci, vanillina e preparato per crema)
http://www.bertolini.com/ (lievito secco istantaneo per pizze e torte salate)
http://www.older.it/homepage.html (granulare per brodo senza glutine)
Prodotti freschi (tabelle di composizione degli alimenti)
http://www.inran.it/
LINK UTILI
fonti di ispirazione per le ricette (siti/blog di spunto ma che NON presentano ricette
aproteiche)
http://fragoleamerenda.blogspot.com
http://www.ricetteonline.com/
http://www.cucinaconme.it/
http://www.coquinaria.it/
http://www.cookaround.com/
http://www.ricettaperfetta.com/
http://aniceecannella.blogspot.com/
http://www.alimentipedia.it/
http://www.pappa-reale.net/blog/
http://kitchenqb.blogspot.com/
http://moscerino.blogspot.com/
Ricette PKU
http://www.cookforlove.org
http://www.pkurecipes.com
http://www.pkuperspectives.com
http://www.pkurecipes.blogspot.com
Acquisto utensili e accessori da cucina
http://www.decora.it
http://www.tescomaonline.com
Glossario cucina (qui trovate tutti i termini "culinari" che non conoscete)
http://www.alimentipedia.it/Alimenti_Glossario.html
Calendario verdura e frutta di stagione (se dovete acquistare frutta o verdura
consultatelo)
http://www.alimentipedia.it/Verdura/Indice_verdura.html
http://www.alimentipedia.it/Frutta/Indice_frutta.html
Muffin alla Mela
Ingredienti per 1 persona
Mele g 50, farina aproteica g 50, latte aproteico ml 5,
sostituto d’uovo g 2, olio di oliva extravergine g 5, zucchero
g,3 lievito chimico g 3.
Preparazione
Sbucciare le mele. Tagliarle a cubetti. Unire la farina, lo
zucchero, il sostituto d’uovo, il latte aproteico e il lievito
chimico. Aggiungere infine le mele.
Riempire uno stampo da Muffin a ¾ e cuocere in forno a 170°
per 15 minuti.
Tutte le quantità citate nella ricetta sono a crudo e al netto
degli scarti.
Composizione bromatologica per porzione
Phe
mg
10,04
Proteine
g
0,33
Lipidi
g
5,30
Glucidi
g
56,00
Calorie
Kcal
285,12
.......Altre ricette
MELANZANE FARCITE
150 g melanzane
50 g. di pomodori maturi
50g piccola cipolla
½ spicchio di aglio
3 foglie di basilico
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale q...b.
Lavare le melanzane, asciugarle e bollirle per circa 10 minuti.
Tenerne una da parte, dividere l’altra nel senso della lunghezza e scavarne la polpa;.
Spolverizzare l’interno con un pizzico di sale, facendole riposare per 30 minuti affinché perdano l’acqua.
Dividere a cubetti la polpa estratta dalle melanzane, insaporire i cubetti con poco sale e metterli
nello scolapasta.
Fare bollire i pomodori, togliere la pelle e i semi, dividere la polpa a cubetti e farli scolare per 15 minuti.
Mettere la melanzana in una pirofila, irrorarla con un cucchiaio d’olio, porle in forno a 180° per 15 minuti.
Nel frattempo fare scaldare un po’ d’olio e fateci appassire l’aglio e la cipolla tritati finemente.
Aggiungervi i cubetti di melanzana e farli rosolare per 15 minuti circa, mescolando spesso.
A metà cottura, insaporirli con sale. Dopodiché unire ai cubetti di melanzana i pomodori e il basilico.
Irrorarle con l’olio e porre di nuovo la pirofila in forno 180° per 10 minuti.
FINOCCHI GRATINATI
3 finocchi
3 cucchiai di olio
20 gr. di burro
3 cucchiai di pane aproteico
sale q.b.
Lavare bene i finocchi, tagliarli a fettine e farli cuocere in un tegame con l’olio per circa 20 minuti aggiungendo
se necessario qualche cucchiaio di acqua. Quando saranno cotti metterli in un tegame da forno.
A parte fare sciogliere il burro e mescolarlo con il pane aproteico e il sale, quindi versarlo sopra ai finocchi.
Fare gratinare in forno per circa 10/15 minuti.
Tra biografia e radici di un personaggio diventato
famoso sulle pagine della Domenica del Corriere:
grazie alle sue rubriche I consigli del Dottor Amal e
Le ricette di Petronilla.
Molti non sanno che si trattava della stessa
persona: Amalia Moretti Foggia, nata a Mantova nel
1872, figlia di un farmacista, laureata in Scienze a
Padova e in Medicina a Bologna. Assistente di Murri
a Bologna, pupilla del filosofo Ardigò.
Iniziò l’attività di Pediatra a Milano, tra le cannonate
di Bava Beccaris, le suffragette, i salotti dell’Italia
Umbertina e l’amicizia con Anna Kuliscioff.
Si trattava, senza ombra di dubbio della prima
pediatra donna della medicina Italiana, la stessa che
dal 1926 sulla Domenica del corriere inizia, con lo
pseudonimo di Dott. Amal a dispensare consigli di
igiene e di medicina alle classi popolari.
Più tardi, sarà Petronilla, svolgendo una funzione
importante - fino alla fine degli anni Quaranta
nell’insegnare tra alimentazione e aneddotica un uno
stile sobrio e salutare in cucina.
Qualcosa di simile alla vicina di casa di tutte le
italiane che vi passa una ricetta buona per ogni
occasione.
Il cibo è nutrimento e vita, è cura e attenzione,
è socialità e comunicazione.
Cucinare è quindi un atto d’amore profondamente
creativo, giocoso, rassicurante, in cui ogni fase della
realizzazione di una ricetta diventa un momento prezioso, da
godere da soli o condividere con gli altri: preparare gli
ingredienti, manipolare la materia, attendere la cottura,
assaggiare.
Fino al momento che deve essere il più bello e più atteso,
quello del convivio.
Per conquistare il futuro bisogna prima sognarlo!
Pascal
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