ALL.ISC.02
P.O.F.
Ed 1 -Rev 1 del 08/2011
SCUOLA
SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ
CERTIFICATO
N° 5705/0 SECONDO LA NORMA
ISO 9001:2008
“GIOVANNI PASCOLI”
e
SEDI ASSOCIATE
Anno scolastico 2012-2013
1
e SEDI ASSOCIATE
ARGOMENTI
Premessa
-
Caratteristiche dell'Istituto (orari segreteria, calendario)
Analisi del contesto socio-economico-culturale
Analisi dei bisogni
La Mission
Pag.
Pag.3
Pag. 4
Pag 5-6
Pag 7
Pag 8
Le linee di indirizzo dell’Istituto
- Linee culturali
- Scelte educative-Patto corresponsabilità
- Scelte didattiche e metodologiche
- Laboratori
Pagg. 9-11
Pagg. 12-15
Pagg. 16-17
Pag 18
Scelte organizzative
-
Organigramma e funzionigramma d’Istituto
Organizzazione del lavoro a rete
Flessibilità didattica ed organizzativa
Rapporti tra scuole/scuola-famiglia/enti
Pagg 19-23
Pag 23
Pag 24
Pagg 25-26
I nostri Contenuti
-
2
Protocolli
La valutazione
L'Azione amministrativa
Attività didattiche
Giornate speciali
Progetti speciali e P4 in rete
Rapporto Scuola-Famiglia-Enti
Sistema Gestione Qualità
Progetto VSQ
Pagg 26-27
Pagg 28-31
Pag 32
Pag 33
Pag 34
Pagg 35-41
Pagg 42-43
Pagg 44-45
Pagg 46-47
PREMESSA
La scuola italiana sta conoscendo innovazioni e cambiamenti destinati a modificare
radicalmente il suo assetto strutturale.
Tale cambio di scenario ritrova la sua
ragione culturale da un lato nella complessità intrinseca a un diverso quadro delle
aspettative della società, dall’altro nella definitiva affermazione della prospettiva
dell’autonomia, caratterizzata da comportamenti professionali del personale della
scuola che non trovano alcun riscontro in quelli di epoche precedenti.
Il Piano dell’Offerta Formativa della nostra scuola desidera valorizzare il “capitale
invisibile” cioè le capacità intellettive di tutti i cittadini e non solo di una parte
elitaria; l’apprendimento deve risultare quindi un processo in grado di mettere a
frutto le potenzialità e i talenti di tutti e di ciascuno. Una società conoscitiva
realizza, infatti, le sue finalità da un lato attraverso la creazione di opportunità per
un vissuto individuale stimolante, dall’altro attraverso lo sviluppo di un sistema che
consenta di restare all’interno di percorsi formativi per periodi lunghi, nell’arco
dell’intera esistenza.
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Silvana Bassi
3
Calendario scolastico
Inizio anno scolastico: 12 Settembre 2012
Chiusura anno scolastico: 08 Giugno 2012
I giorni di sospensione delle lezioni in tutte le sedi:
01 Novembre (giovedì)
02 e 03 Novembre (venerdì e sabato)
08 Dicembre (sabato)
Da domenica 23 Dicembre 2012 a domenica 06 Gennaio 2013
11 e 20 Febbraio (lunedì e martedì)
Da giovedì 28 Marzo a martedì 02 Aprile
25 Aprile (giovedì)
01 Maggio (mercoledì)
02 Giugno (domenica)
Festività nazionale
sospensione delle lezioni
Festività nazionale
Vacanze Natalizie
Carnevale calend. Regionale
Vacanze Pasquali
Anniversario liberazione
Festività nazionale
Festività nazionale
Feste dei Patroni:
Casei Gerola: 22 Ottobre (lunedì) S.Patrono e 11 Maggio 2013 (sabato) delibera C.I.
Lungavilla: 11 Maggio 2013 (sabato) delibera C.I.
Voghera Sede e Don Orione: 10 - 11 Maggio 2013 (venerdì e sabato) delibera C.I.
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ANALISI DEL CONTESTO SOCIO – ECONOMICO – CULTURALE
SCUOLA MEDIA STATALE “G.PASCOLI
COMUNE DI
VOGHERA
CASEI GEROLA
LUNGAVILLA
SEDE DI VIA MARSALA
SEDE DON ORIONE
L'autonomia organizzativa e didattica promuove l'integrazione dei luoghi dell'educazione e un
rapporto di interazione dialettica fra cultura della scuola e cultura del territorio. Pertanto ci si
propone una costante e proficua collaborazione con gli enti e le associazioni presenti e
operanti nel territorio al fine di offrire agli alunni varie occasioni formative ed educative.
Il Progetto della Scuola come centro di promozione culturale, sociale, civile si realizza con:
1. interazione con:
famiglie
enti locali
associazioni
mondo del lavoro
istituzioni cultura
2. promozione di:
dignità formativa del territorio socioculturale e naturale esterno alla scuola;
maturazione nell'alunno di conoscenza e di consapevolezza della realtà in cui vive;
integrazione di scuola e territorio nell'elaborazione di progetti educativi e culturali;
collegamento con enti e strutture.
3. attuazione di:
promozione di iniziative culturali rivolte a genitori, alunni e insegnanti, anche mediante,
intese,accordi o convenzioni con associazioni culturali ed enti pubblici;
uso programmato delle risorse ambientali e culturali del territorio;
partecipazione ad iniziative educative e culturali promosse da organismi esterni
(associazioni,enti locali, ecc.)
4. rapporti di rete con altre scuole finalizzati a :
formazione in servizio del personale;
ricerca didattica;
documentazione di esperienze;
progetti di rete;
5
5. raccordo con:
A.S.L.
CIRCOLI
CULTURALI
COOPERATIVAS
FINIS -TERRAE
UNIVERSITA’
P.O.F.
ENTI LOCALI
ASSESSORATO PUBBLICA
ISTRUZIONE
BIBLIOTECA COMUNALE
SOCIETA’ SPORTIVE
MUSEI CIVICI
PROVINCIA
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ONLUS
ANALISI DEI BISOGNI
MAPPA DEI BISOGNI SOCIO-CULTURALI EMERGENTI
MOTIVAZIONE AD
APPRENDERE
CREATIVITA’ ED
ESPRESSIVITA’
RECUPERO ED
INTERCULTURA
BISOGNI
APPRENDIMENTO
NUOVE
TECNOLOGIE
SCOPERTA E
CULTURA DEL
TERRITORIO
PRATICA
ATTIVITA’
SPORTIVE
7
STUDIO
LINGUE
STRANIERE
MISSION
TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA MIRA A PERSEGUIRE IL SUCCESSO
FORMATIVO DEGLI ALUNNI OPERANDO CON EFFICACIA IN UN CONTESTO
POSITIVO E MOTIVANTE.
Tale successo si attua attraverso
SCELTE
EDUCATIVE
SCELTE
DIDATTICHE
SCELTE
METODOLOGICHE
SCELTE
ORGANIZZATIVE
Il successo formativo è diventato l’obiettivo dominante della scuola in quanto
dipende da un complesso sistema di fattori interagenti (scuola, famiglia, processi di
socializzazione, aspetti cognitivi, affettivi ed emozionali tipici della preadolescenza)
Il Piano dell’Offerta Formativa della nostra scuola vuole essere un progetto unitario,
che tiene conto della complessità della realtà coinvolgendo tutte le dimensioni
dell’istruzione scolastica, le famiglie, gli enti pubblici e privati nell’avventura della
formazione.
Dall’analisi dei bisogni la scuola risponde attuando delle scelte, col proposito di
operare con impegno, entusiasmo e serietà, al fine di garantire ad ogni scolaro il
raggiungimento del proprio successo formativo in un contesto positivo.
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LINEE D’INDIRIZZO DELL’ISTITUTO
LINEE CULTURALI
La proposta formativa dell’istituto per gli allievi iscritti e frequentanti la scuola nell’anno 20122013 sarà caratterizzata dai seguenti presupposti:
a. La coerenza tra le scelte educative e didattiche dell’istituto con le scelte
istituzionali contenute nel D.M. 31/07/2007 (Indicazioni per il curricolo); e i
Regolamenti vigenti .
b. La funzionalità delle scelte educative e didattiche al soddisfacimento dei
bisogni formativi degli allievi: bisogni di conoscenza, bisogni di identità e di
socializzazione, bisogni di orientamento, tanto in campo scolastico quanto in quello
formativo più ampio che supera il perimetro della scuola; bisogni di comunicazione
e di “padronanza” dei vari linguaggi; bisogni di integrazione nel contesto socioculturale; bisogni di rassicurazione e di gestione dell’incertezza e dell’imprevisto.
c. Il confronto collegiale e partecipato tra il dirigente scolastico, i docenti, il
personale ATA e le famiglie nelle scelte educative e didattiche, attraverso lo
scambio di idee sulle proposte e sull’assunzione di precise responsabilità in
relazione alla propria funzione e al proprio ruolo nella scuola.
d. L’uso diffuso delle tecnologie educative e didattiche quali strumenti funzionali
a promuovere apprendimenti disciplinari ed extradisciplinari e per imparare ad
usare nuove forme di linguaggio (iconico, grafico, multimediale, ecc)
e. La progettazione di situazioni formative che privilegiano un apprendimento
attivo degli allievi, attraverso forme di coinvolgimento, di responsabilizzazione e di
motivazione degli allievi su argomenti, problemi, compiti di realtà significativi per
ciascun alunno.
f. Le situazioni di apprendimento, indicate nelle varie programmazioni dei
docenti, prevedono momenti di operatività, affiancati da studio ed elaborazione
personali; pertanto molto centrate sul “fare” più che sul “dire” e il “ripetere”.
Proprio per questo nella scuola vengono progettati e realizzati “prodotti” che aiutano molto
l’allievo a riconoscere i “vuoti” e i “pieni” della sua preparazione. La consapevolezza circa i
“vuoti” normalmente stimola gli allievi a non lasciar perdere ma a completare il progetto.
Particolare importante è data alla documentazione delle esperienze didattiche (processi e
prodotti).
Accanto a questi presupposti teorici, la proposta culturale e formativa della Scuola si avvale
anche di un patrimonio culturale di notevole rilevanza educativa, sociale e pedagogica che si
è andato costruendo e capitalizzando negli anni.
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Le Discipline
Le Discipline di riferimento nel nuovo Curricolo Nozionale delle azioni educative e didattiche
della scuola sono:
la valorizzazione dei linguaggi e delle culture differenti presenti nella scuola
l'alfabetizzazione e l'uso della multimedialità nella didattica
l’acquisizione di competenze specifiche disciplinari e di competenze trasversali legate
alla cittadinanza (cittadinanza e costituzione)
la conoscenza del sistema sociale, ambientale economico e geografico in cui gli
alunni vivono
la padronanza dei linguaggi e delle tecnologie più diffuse
la flessibilità come disponibilità a cambiare e a innovare
la conoscenza e l'uso in chiave comunicative di più lingue comunitarie
la collaborazione tra scuola e istituzioni presenti sul territorio
la valutazione e la certificazione delle competenze
Linee formative
I docenti della scuola utilizzano il valore formativo delle discipline e la specificità delle attività
proposte, per realizzare opportunità formative miranti a far acquisire, consolidare e
sviluppare:
l'analisi da punti di vista diversi delle varie realtà socioeconomiche e culturali
come approccio alle altre culture
la consapevolezza dei propri limiti e delle potenzialità come contributo al
processo di maturazione dell'identità personale
la padronanza di saperi, di linguaggi e delle tecnologie più diffuse
lo spirito partecipativo come capacità di lavorare con gli altri
la dimensione dell' autocritica come capacità di autovalutarsi
Linee tematiche
Punti fermi nelle scelte tematiche operate dalla scuola negli ultimi anni sono le tematiche
proposte dal Collegio dei Docenti come "nuclei culturali" caratterizzanti il curricolo formativo
triennale degli alunni che frequentano la S.M.S. "PASCOLI" e le Sedi Associate (Curricolo di
Istituto).
Queste tematiche possono essere ricondotte a problemi di rilevanza disciplinare, didattica
sociale e psicologica:
a. la legalità, il rispetto delle regole del vivere civile nella sfera individuale, istituzionale e
sociale soprattutto in riferimento al Patto Educativo di corresponsabilità;
b. l'intercultura, l'integrazione di culture, l'accoglienza dell'altro;
c. lo sviluppo sostenibile in tema di difesa, di conservazione e di valorizzazione del
patrimonio naturale e ambientale;
d. l'uso critico degli strumenti di comunicazione di massa;
e. lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza.
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Linee metodologiche
Le azioni educative e didattiche che si realizzano nella scuola rispondono a scelte
metodologiche funzionali a conseguire da un lato gli obiettivi che autonomamente i singoli
Consigli di Classe decidono e dall'altro a garantire coerenza con le scelte culturali e formative
effettuate.
Nella scuola si svolgono attività di
accoglienza, ascolto e orientamento;
sviluppo e consolidamento di competenze di base e saperi specifici;
recupero e sviluppo di competenze strumentali, culturali e relazionali idonee ad
un’attiva partecipazione alla vita sociale;
apprendimento di due lingue comunitarie attraverso modalità didattiche che
privilegiano l’interazione tra docenti e allievi (inglese, francese o spagnolo):
l'interazione tra docenti e allievi;
la partecipazione a iniziative promosse da altri Enti a livello nazionale
l'uso dell'attività laboratoriale centrata sul "fare" degli allievi rispetto ad un "prodotto"
da fornire;
l'uso di mezzi e attrezzature didattiche in grado di supportare e/o integrare le
conoscenze e le competenze specifiche dei docenti;
la realizzazione di percorsi didattici con momenti di "fruizione" delle opportunità
formative offerte dal territorio e/o di coinvolgimento dell'extrascuola su proposte elaborate
all'interno della scuola;
i momenti di verifica e di valutazione previsti dai singoli docenti in modo autonomo o
concordati tra docenti dello stesso Consiglio di Classe e/o Dipartimenti Disciplinari.
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA-FAMIGLIA
PREMESSA
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”
Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle
studentesse e degli studenti della scuola secondaria”
Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la
prevenzione del bullismo”
Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni
cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari,
dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”
Visto il DPR 235/2007 art. 3 “1. Dopo l'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno
1998, n. 249, e' inserito il seguente: "Art. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilità).
1 Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, e' richiesta la sottoscrizione da parte dei
genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera
dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.
2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonchè di elaborazione e
revisione condivisa, del patto di cui al comma 1.
3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica
pone in essere le iniziative piu' idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la
presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta
formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilita'.".
Visto il Prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 che prevede la sottoscrizione, da parte dei genitori e degli
studenti, di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa
diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, studenti e famiglie.
La scuola media Giovanni Pascoli di Voghera e sedi associate, nel pieno rispetto della propria Carta dei
Servizi, del Regolamento interno di istituto, del Piano dell’Offerta Formativa
propone
il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti
e doveri nel rapporto tra Istituzione Scolastica autonoma, famiglie e studenti.
Il rispetto di tale patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia
reciproca, per consentire, attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità
scolastica, il confronto, la concertazione, la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa, il conseguimento
del successo formativo da parte di tutti gli alunni.
Il Patto Formativo di Corresponsabilità
Costituisce
La dichiarazione esplicita dell’operato della scuola
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Coinvolge
1. Consigli di Classe
2. Insegnanti
3. Genitori
4. Alunni
Impegna
11. La scuola
22. Gli alunni
33. I genitori
La scuola s’impegna a…
La famiglia s’impegna a…
L’alunno s’impegna a…
Offerta
formativa
Proporre un’offerta formativa che
favorisca un “benessere” psico-fisico
necessario all’apprendimento e alla
maturazione della persona.
Prendere visione del patto formativo,
condividerlo e farne motivo di riflessione con
i propri figli.
Ascoltare gli insegnanti e porre
domande pertinenti quando viene
presentato il P.O.F.
Relazionalita’
-Condurre l’alunno ad una sempre più
chiara conoscenza di sé, guidandolo
alla conquista della propria identità
-Creare un clima di fiducia per favorire
scambi ed interazioni
-Favorire il dialogo, la discussione, i
dibattiti, in interventi ordinati, su
argomenti che permettono ai docenti
stessi di guidare gli alunni nei diversi
processi formativi.
Ricercare linee educative condivise con i
docenti per un’efficace azione comune
all’interno della scuola- Ricercare e costruire
con i docenti una comunicazione il più
possibile chiara e corretta fatta di ascolto
reciproco, comunicazione diretta e rispetto di
aspettative ed esigenze
Impartire ai figli le regole del vivere civile
Frequentare con regolarità Aver cura
del materiale e portarlo a scuola
regolarmente
Rispettare le scadenze per la
giustificazione delle assenze, ritardi e
per la riconsegna dei lavori Svolgere i
compiti assegnati ed impegnarsi nello
studio
Rispettare le consegne degli
insegnanti
Prestare l’attenzione necessaria
durante l’attività didattica e
partecipare alle lezioni con interventi
opportuni, evitando le occasioni di
disturbo Rispettare i compagni
Rispettare gli insegnanti e tutto il
restante personale della scuola
Rispettare le cose proprie ed altrui, gli
arredi, i materiali didattici e tutto il
patrimonio comune della scuola
Evitare di sporcare i locali con
atteggiamento di noncuranza
Osservare le disposizioni per il
miglioramento della sicurezza nella
scuola
Non compiere atti che offendano la
morale, la civile convivenza ed il
regolare svolgimento delle lezioni
Tenere anche fuori della scuola un
comportamento educato e rispettoso
verso tutti e comunque non lesivo del
buon nome della scuola.
Interventi
educativi
Rafforzare il senso di responsabilità e
mantenere l’osservanza delle norme di
sicurezza da parte degli operatori e
degli studenti
Far rispettare le norme di
comportamento e i divieti
Informare sull’andamento didattico e
disciplinare dell’alunno in modo
puntuale e trasparente.
Firmare sempre tutte le comunicazioni per
presa visione facendo riflettere i figli sulla
finalità educativa delle comunicazioni
In caso di impossibilità a partecipare alle
riunioni fare riferimento ai rappresentanti di
classe
Risolvere eventuali conflitti o situazioni
problematiche attraverso il dialogo e la fiducia
reciproca
Rispettare le regole per il buon funzionamento
della scuola come la puntualità all’entrata a
scuola
Evitare di “giustificare” in modo troppo
parziale il proprio figlio ed essere disposti a
dare credito agli insegnanti, in quanto,
fornendo una malintesa solidarietà, verrebbe a
mancare quella collaborazione che aiuta e/o
potenzia il raggiungimento degli obiettivi
educativi e comportamentali dei nostri ragazzi
Controllare che l’abbigliamento sia decoroso e
adeguato al luogo
Aiutare il figlio ad organizzare gli impegni di
studio e le attività extrascolastiche in modo
adeguato e proporzionato.
Utilizzare il diario quale strumento di
comunicazione scuola / famiglia
Far firmare puntualmente le
comunicazione
Rispettare i docenti, i compagni e
tutto il personale
Sviluppare rapporti di integrazione e
di solidarietà
Rispettare gli ambienti e gli arredi
scolastici
Rispettare il regolamento d’istituto.
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Partecipazione
Prendere in considerazione le proposte
dei genitori e degli alunni
Tenersi aggiornata sull’attività scolastica dei
propri figli
Partecipare agli incontri scuola-famiglia,
documentandosi sul profitto in ciascuna
disciplina nelle forme e ore previste
Collaborare attivamente per mezzo degli
strumenti che le sono propri
Informarsi costantemente del percorso
didattico-educativo svolto a scuola.
Partecipare con attenzione durante le
attività scolastiche
Intervenire costruttivamente in fase
dialogica
Agire produttivamente in fase
operativa.
Interventi
didattici
Proporre agli studenti attività che
sollecitino e facilitino l’esplorazione
critica degli argomenti di studio e il
problem solving
Creare situazioni di apprendimento in
cui gli studenti possano costruire un
sapere unitario: sapere, saper fare,
saper essere
Guidare le studentesse e gli studenti a
stabilire un rapporto costruttivo tra il
patrimonio culturale di base e le
proposte culturali di più ampio respiro
mediate dalla scuola
Prendere periodicamente contatto con gli
insegnanti
Collaborare con gli insegnanti per l’attuazione
di eventuali strategie di recupero e
approfondimento
Partecipare alle attività
individualizzate con serietà e profitto
Apportare gli utili correttivi al proprio
impegno scolastico e al proprio
metodo di studio
Impegnarsi assiduamente nello
studio per raggiungere gli obiettivi
formativi e didattici utili allo sviluppo
della sua coscienza critica e
all’acquisizione delle competenze
necessarie.
Puntualità
Garantire la puntualità dell’inizio
lezioni ogni giorno con i docenti al
mattino e al pomeriggio arrivando con
cinque minuti di anticipo e attendendo
gli alunni nelle rispettive classi.
Rispettare l’orario di ingresso
Limitare al minimo indispensabile le uscite o
le entrate fuori orario
Giustificare sempre eventuali assenze o ritardi
Garantire la regolarità della frequenza
scolastica.
Rispettare l’ora d’inizio delle lezioni
Far firmare sempre gli avvisi scritti
Portare sempre la giustificazione
delle assenze
Portare sempre il diario scolastico.
Compiti
Programmare le verifiche solo al
termine di un adeguato percorso
didattico
Programmare le verifiche in tempi
sufficientemente ampi
Riconsegnare le verifiche corrette in un
tempo congruo
Spiegare i criteri che si seguono per la
valutazione delle verifiche
Intervenire con il recupero nelle aree
in cui gli alunni sono più carenti
Distribuire e calibrare i carichi di
studio nell’arco della settimana
Verificare l’adempimento delle
consegne.
Controllare che il proprio figlio abbia eseguito
i compiti assegnati dopo aver consultato il
diario
Evitare di sostituirsi ai figli nell’esecuzione
dei compiti
Eseguire regolarmente i compiti
assegnati e in caso di inadempienza
presentare giustificazione scritta dai
genitori
Svolgere i compiti con ordine e
precisione
Utilizzare il diario per eseguire
puntualmente i lavori assegnati.
Valutazione
Garantire la visione delle prove di
verifica richiesta dal genitore
Svolgere prove di verifica chiare e
precise nella formulazione degli
obiettivi da valutare e nella modalità di
correzione e valutazione
Provvedere alla correzione delle prove
di verifica indicativamente entro due
settimane attivando processi di
autovalutazione
Collaborare per potenziare nel figlio una
coscienza delle proprio risorse e dei propri
limiti
Adottare un atteggiamento concorde a quello
dell’insegnante
Riconoscere le proprie capacità e le
proprie conquiste
Riconoscere i propri limiti ed
impegnarsi a superarli
Autovalutarsi e apportare gli utili
correttivi al proprio impegno e al
proprio metodo di studio.
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Sanzioni
disciplinari
Nota sul diario richiedendo la firma di
un genitore per le azioni ripetute
Nota sul registro di classe e
comunicazione al D.s. per negligenze
ripetute e per danneggiamenti alle cose
Nota sul registro, comunicazione al
D.s. e convocazione dei genitori per
ripetuti comportamenti scorretti
Sospensioni come da regolamento di
istituto
Condividere le decisioni prese dalla scuola
Mettere in pratica provvedimenti correttivi
atti a migliorare il comportamento del proprio
figlio
Far capire al proprio figlio che i
provvedimenti disciplinari hanno finalità
educativa, tendono al rafforzamento del senso
di responsabilità ed al ripristino di rapporti
corretti all’interno della comunità scolastica
Evitare di “giustificare” in modo troppo
parziale il proprio figlio ed essere disposti a
dare credito agli insegnanti, in quanto,
fornendo una malintesa solidarietà, verrebbe a
mancare quella collaborazione che aiuta e/o
potenzia il raggiungimento degli obiettivi
educativi e comportamentali dei ragazzi.
Rispettare le decisione prese dagli
insegnanti
Accettare le sanzioni come momento
di riflessione sui propri errori
Uso del
cellulare
E’ vietato portare il cellulare durante la
permanenza nella scuola e spazi di
pertinenza
Ritirare il cellulare se scoperto acceso
tramite il docente quando si constata
l’infrazione
Consegnare il cellulare all’ufficio di
segreteria affinché venga restituito al
genitore tramite il D.s.
Adottare, in caso di reiterate infrazioni,
opportune sanzioni disciplinari.
Verranno rilasciate deroghe su
approvazione del D.S.
Far riflettere il figlio sul rispetto del
regolamento scolastico
Rispettare le decisioni prese dagli
insegnanti
Accettare le sanzioni come momento
di riflessione sui propri errori.
Atti
vandalici
Segnalare il danno al D.s.
Indagare sui responsabili del danno
Valutare l’entità del danno e le
responsabilità oggettive e agire di
conseguenza.
Risarcire al soggetto o ai soggetti
danneggiato/i il danno provocato
Far riflettere il proprio figlio sul
comportamento da adottare in una comunità
Mettere in pratica provvedimenti correttivi
atti a migliorare il comportamento del proprio
figlio
Rispettare le decisioni prese dalla
scuola
Accettare le sanzioni come momento
di riflessione sui propri errori.
Il Genitore
lo Studente
Il Dirigente Scolastico
***********************************************************************************************************
Scrivere in stampatello e restituire ai coordinatori di tutte le classiIo sottoscritto…………………………………………………………………..…genitore
dell’alunno………………...............................................................................................
classe…………..……...sez……………… prendo atto e condivido il patto di responsabilità educativa per l’anno scolastico …………………
…………………………..,………………………
Firma del genitore……………………………………………
15
SCELTE DIDATTICHE E METODOLOGICHE
Per conseguire le finalità e gli obiettivi atti a formare atteggiamenti, a incentivare la creatività,
al saper fare in diverse dimensioni, nasce il bisogno di :
•
•
•
•
•
•
•
•
Costruire l’identità personale in
un contesto di riferimento
multiforme, pluralistico e in continuo
cambiamento
Integrare scolari diversamente abili
o disagiati
Porre attenzione ai curricoli
Educare alla cittadinanza attiva,
responsabile, partecipe
Motivare all’apprendere
attraverso
Operare per favorire la continuità tra
scuola Primaria e Secondaria di 1°
grado
Collaborare con istituzioni,
enti,associazioni, esperti esterni,
specialisti
Valorizzare il patrimonio artistico e
paesaggistico mediante
l’organizzazione di visite guidate
il coinvolgimento degli
aspetti affettivi, di identità,
sociali
la promozione delle
esperienze dirette
l’accoglienza e la
valorizzazione di ogni
studente
il confronto e la
collaborazione dei pari
Nell’anno scolastico verranno approfondite le varie forme di progettazione:
- a livello di Collegio di Docenti verranno valutate ed eventualmente integrate le linee per il
Curricolo d’Istituto, cuore didattico del POF, con riferimento alle scelte metodologicodidattiche di carattere generale e specifiche disciplinari decise nei Dipartimenti.
il Curricolo di Istituto:
All. 1 Schema guida per la programmazione del Consiglio di Classe
All. 2 Schema guida per la programmazione del Singolo docente
- Ciascun Consiglio di Classe redigerà la propria programmazione annuale e sulla base delle
indicazioni per il curricolo e con l’aiuto di uno schema guida per l’elaborazione per gli allievi
della classe:
- Ciascun Docente redigerà la propria programmazione a due livelli:
• elaborando con i colleghi una UFT(Unità Formativa Transdisciplinare) quadrimestrale;
• elaborando in proprio UdA. di materia disciplinare sulla base degli Obiettivi di
apprendimento previsti per le varie materie, i progetti di laboratorio.
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SCELTE METODOLOGICHE
La cultura di una persona è determinata dalla sua capacità di comunicare, assumere
un'esperienza, risolvere un problema, riflettere e confrontarsi criticamente. La scuola ha il
compito di fornire mezzi (conoscenze, abilità, occasioni di riflessione) per raggiungere una
base culturale accettabile, per sviluppare un sistema di competenze personali, per far sì che
tutti comprendano quanta volontà, consapevolezza e passione occorrono per diventare
uomini e cittadini.
La ricerca
E' la capacità di acquisire abilità nell'uso degli strumenti di studio: l'osservazione, testi,
dizionari, giornali, mezzi multimediali. Sfrutta la curiosità di conoscere a fondo un fenomeno e
punta a sviluppare nell’alunno la capacità di trovare più informazioni sullo stesso argomento,
di coordinarle, di confrontarle criticamente e giudicarle.
Occorre sapere che cosa cercare e per quale scopo, individuare il campo di
approfondimento, consultare diversi testi e fonti, formulare ipotesi risolutive, pianificare la
ricerca, raccogliere i dati, interpretarli, confrontarli con le ipotesi formulate, e infine verificare
la validità delle conclusioni e comunicare i risultati in forma ordinata e coerente.
Problem solving
E' la capacità di utilizzare strategie e conoscenze per individuare una soluzione innovativa ad
un problema. Richiede una specifica procedura: riconoscere l'esistenza di un problema e
analizzarlo, analizzare le diverse possibili procedure di soluzione, individuare il percorso più
efficace, utilizzare schemi, grafici, mappe per mettere a fuoco i diversi concetti e favorire la
riflessione personale e collettiva (brainstorming), definire i tempi per formalizzare le soluzioni.
Questa metodologia favorisce la partecipazione attiva e sviluppa l'intuito e la creatività; inoltre
aiuta i ragazzi a confrontarsi e ad accettare le idee altrui.
Le scelte metodologiche specifiche, che sono esplicitate all’interno delle Unità di
apprendimento progettate dalle équipe pedagogiche di sezione e di classe, hanno un fine
essenzialmente strumentale: trovare il modo più efficace per facilitare i processi di
apprendimento e quindi garantire il successo formativo degli alunni. Esse vanno adattate e
differenziate in rapporto all'età degli alunni.
A livello di scuola secondaria di primo grado l'azione didattica deve considerare l'alunno
come soggetto di educazione e di apprendimento. Pertanto ogni proposta di lavoro va
adeguata alla particolare realtà del pre-adolescente e deve tener conto delle sue
caratteristiche psicologiche ed intellettuali.
Il metodo di lavoro risponde ai seguenti criteri:
_ coordinamento e coerenza tra le diverse discipline ed attività, sia in rapporto
all'impostazione educativa che alla proposta dei contenuti.
_ impostazione del lavoro didattico in rapporto all'analisi della situazione iniziale del singolo
alunno, elaborata attraverso le prove d'ingresso e le osservazioni sistematiche.
_ organizzazione del lavoro in rapporto alle fasce di livello degli alunni, con l'attivazione di
interventi mirati al sostegno, al recupero, al potenziamento delle capacità e dei
comportamenti.
_ valorizzazione della curiosità, della creatività, della operatività espresse dagli alunni.
_ attenzione ai diversi stili di apprendimento: la lezione frontale dovrà alternarsi ad attività di
gruppo nonché alle lezioni dialogate. Si dovrà far leva sulla responsabilità individuale, sulla
partecipazione attiva, sull'auto-valutazione, sul controllo del linguaggio, sulla consapevolezza
degli obiettivi da raggiungere nelle diverse attività.
17
I LABORATORI
Sono stati attivati dei laboratori per rispondere all’esigenza di sviluppare modalità operative
diverse.
Dimensione operativa
Approccio problematico
Esperienze di
apprendimento
significative
LABORATORIO
Integrazione di
competenze
Cooperazione
Uso del supporto
tecnologico
LABORATORI ATTIVATI
SCUOLA
CLASSE
LABORATORIO
Tutte le sedi
Tutte le classi
Informatica
Tutte le sedi
Tutte le classi
Musica
Tutte le sedi
Tutte le classi
Artistica
18
SEDI E ORARI DIDATTICI
Sede Centrale “Giovanni Pascoli” - Voghera, sede di via Marsala
n.10 Classi - tempo scuola di 30 ore
Settimana completa: da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 13.10 (6 moduli da 50 min) e
sabato dalle 8.00 alle 13.10 (4 moduli da 50 min).
Settimana corta: da lunedì a venerdì 8.00 13.10 (6 moduli da 50 min) con due rientri
pomeridiani dalle 14.00 alle 15.40 (4 moduli da 50 min).
L’edificio della Scuola Secondaria di I grado Statale - Sede Centrale “G.Pascoli” consta di:
- n. 9 aule;
- n. 1 laboratori multimediali;
- n. 1 aula di educazione musicale;
- n. 1 biblioteca di istituto;
- n. 1 aule con attività di laboratorio linguistico;
- n. 1 sala medica;
- n. 1 aula adibita a Centro Stampa;
- n. 1 sala per i professori;
- n. 1 sala per le riunioni;
- n. 1 laboratori per educazione artistica
- n. 1 laboratorio di scienze sperimentali;
- n. 1 aula mensa scolastica
Sede di Voghera “Don Orione” - Voghera, sede di via Marsala
n.8 Classi - tempo scuola di 30 ore
Settimana completa: da lunedì a venerdì
dalle 8.00 alle 13.10 (6 moduli da 50 min)
e sabato dalle 8.00 alle 13.10 (4 moduli
da 50 min.).
Settimana corta: da lunedì a venerdì
Dalle 8.00 13.10 (6 moduli da 50 min) con
due rientri pomeridiani dalle 14.00 alle 15.40
(4 moduli da 50 min.).
19
L’edificio della Scuola Secondaria di I grado Statale sede “Don Orione” a Voghera, si articola su due
piani: piano terra e piano rialzato. Oltre alle aule per ogni classe, sono presenti i seguenti spazi: aula
mensa, aula per sostegno recupero e lavori a gruppi, laboratori di artistica musica e scienze, aula di
informatica con lavagna LIM, aula video, biblioteca, palestra e aula insegnanti.
Sede di Casei Gerola “A.Manzoni”
n.6 Classi - tempo scuola di 30 ore
settimana completa dal lunedì al sabato,
8.00-13.00
L’edificio della Scuola Secondaria di I grado Statale sede di Casei Gerola si sviluppa su tre livelli:
seminterrato con spazio per manifestazioni e assemblee, aula di musica laboratorio di scienze; piano
rialzato con tre aule per una sezione, l’aula insegnanti, la segreteria, l’ufficio di presidenza e una
biblioteca; il primo piano con tre aule per una sezione, l’aula di artistica, l’aula di informatica, l’aula con
lavagna LIM, l’aula con materiale didattico librario, palestra.
Sede di Lungavilla “A. Campanini”:
n.6 Classi - tempo scuola di 30 ore
settimana completa dal lunedì al sabato,
8.00-13.00
L’edificio della Scuola Secondaria di I grado Statale sede di Lungavilla. L’edificio consta del piano
rialzato e del primo piano. Sono presenti i seguenti ambienti: 6 aule per le classi; aula di informatica; aula
di artistica; aula video; aula insegnanti; palestra, aula video LIM.
20
Organigramma e funzionigramma dell’Istituto
Personale Docente
Docente
Albini Maria Pia
Armano Franca
Avanzi Isabella
Bertero Stefano
Belotti Sabina
Borghetti Claudia
Borrelli Barbara
Briulotta Santi
Cabella Daniela
Cambielli Laura
Casarini Roberta
Cassola Rosanna
Crevani Licia
Cotroni Stefania
Cucci AnnaRita
Cusinato Licia
D’Amico Elena
D’Ambros Elena
Demaestri Giuseppina
Depaoli M. Cristina
Di Natale Adriana
Dose Roberta
Falovo Marta
Gavetta Daniela
Garbarini Franco
Girardi Enrica
Guardamagna M.Rosa
Laureano Vincenzina
Legora Laura
Lugano Simona
Maccarini Luigina
Malaspina Giulia
Magni Giorgio
Malinverno Silvio
Marchisio Anna Maria
Marchini Anna Maria
Marenzi Marzia
Marini Roberto
Migliazzi Luisa
Moroni Emanuela
Nobis Silvana
Pasotti Enrica
Pacco Piera
Perotti Gianna
Renati Cristina
Ricciotti Silvia
Rossi Marilisa
Rossi Paola
Roversi Francesca
Sartore M. Cristina
Scapolan Fabrizio
Sebastiani Silvia
Scilipoti Rosaria
Silvani Paola
Sgarella Alice
21
Materia
sostegno
religione
lettere
sostegno
religione
sostegno
sostegno
sostegno
Scienze Matematiche
Educazione Artistica
Lettere
Scienze Motorie
sostegno
Lettere
Lettere
Lettere
Scienze Motorie
Scienze Motorie
Scienze Matematiche
Inglese
Inglese
Lettere
Educazione Musicale
Inglese
Educazione Musicale
Lettere
Lettere
Spagnolo
Sostegno
Scienze Matematiche
Lettere
Scienze Matematiche
Scienze Matematiche
sostegno
Educazione Artistica
Lettere
Inglese
Tecnologia
Scienze Matematiche
Inglese
Inglese
sostegno
Spagnolo
Scienze Matematiche
Educazione Artistica
Tecnologia
Lettere
Lettere
Lettere
Scienze Matematiche
Scienze motorie
sostegno
Educazione Musicale
Francese
Lettere
Classi
Sede centrale
Lungavilla - Sede centrale - Casei Gerola
Don Orione
Lungavilla
Don Orione
Don Orione
Sede centrale
Don Orione
Lungavilla - Don Orione
Sede centrale
Sede Centrale
Casei Gerola
Sede centrale
Lungavilla
Sede centrale - Don Orione
Casei Gerola
Lungavilla - Don Orione
Don Orione
Sede centrale
Sede centrale
Don Orione
Sede centrale
Sede centrale - Don Orione
Sede centrale - Don Orione
Lungavilla Don Orione
Don Orione
Casei Gerola
Sede centrale - Don Orione
Lungavilla - Don Orione
Sede centrale
Sede Centrale
Don Orione
Don Orione
Casei Gerola
Don Orione - Casei Gerola
Lungavilla
Don Orione
Sede centrale
Casei Gerola
Casei Gerola
Lungavilla
Sede centrale - Don Orione
Casei Gerola - Lungavilla
Sede centrale
Casei Gerola - Lungavilla
Lungavilla - Don Orione
Sede centrale
Sede centrale
Sede centrale - Don Orione
Casei Gerola
Sede centrale
Sede centrale - Don Orione
Sede centrale
Sede centrale - Don Orione - Casei Gerola
Casei Gerola
Torti Ruggero
Torregiani Luciana
Tundo Fabiana
Vaccari Lidia
Vailati Donata
Tecnologia
Scienze Matematiche
Lettere
Lettere
Lettere
Casei Gerola
Lungavilla
Lungavilla
Casei Gerola
Don Orione
Diritti-doveri
Diritti-doveri di alunni e del personale scolastico, forme di partecipazione, di informazione, di
tutela della privacy, criteri di organizzazione dei servizi, regole di funzionamento degli organi
collegiali sono contenuti e specificati:
nella Carta dei Servizi
nel Regolamento di Istituto
Il Collegio dei Docenti:
-
-
valuta il piano delle attività proposte dal Dirigente Scolastico;
definisce i criteri pedagogici del piano educativo della Scuola (valutazione del processo
d’insegnamento-apprendimento, valutazione delle competenze degli alunni,rapporto
scuola-famiglia, rapporti tra docenti, unitarietà dell’insegnamento);
designa le Commissioni di lavoro specificandone i compiti e i poteri (o d’iniziativa o
d’istruttoria).
Il Consiglio di Istituto:
sentito il parere del Collegio dei Docenti, ha potere deliberante per quanto concerne
l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola (assicurazione, viaggi
di istruzione, iniziative con esperti ed extracurricolari in collaborazione con enti o associazioni,
orario, giorni di vacanza).
Componenti del
Consiglio di Istituto
Componenti della
Giunta Esecutiva
Presidente
Dirigente scolastico
Vice Presidente
Direttore S.G.A.
Dirigente scolastico
Componente genitori
Componente genitori
Componente docenti
Componente docenti
Componente A.T.A.
Componente A.T.A.
22
ORGANIGRAMMA FUNZIONALE
STRUTTURA
TECNICA
CONSIGLIO
DI ISTITUTO
ADDETTI ALLA
SICUREZZA
RSU
STAFF DI
SUPPORTO
VERTICE STRATEGICO
DIRIGENTE
SCOLASTICO
COLLEGIO
DOCENTI
DSGA
PERSONALE DI
SEGRETERIA
LINEA STRATEGICA
GIUNTA
ESECUTIVA
COLLABORATORI DS
FIDUCIARI
COMITATO
VALUTAZIONE
FORNITORI DI BENI
E SERVIZI
PROGETTI
POF
CONSIGLI DI
CLASSE PLENARI
Docenti con
incarichi org./
funzionali
FS REF.
Personale
ATA con
incarichi
org./funzionali
Servizio
Psicopedagogico
Gruppo
“Miglioramento
Qualità”
NUCLEO OPERATIVO
ASSEMBLEA DI
CLASSE
EQUIPE PEDAGOGICA
GENITORI
COMMISSIONI
DOCENTI
CONSIGLI DI CLASSE
TECNICI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO… A RETE
La cultura dell’organizzazione condivisa dal Collegio vuole:
Ottimizzare contemporaneamente funzioni e processi trasversali
Promuovere sinergia e lavoro di squadra
Sviluppare il senso di appartenenza alla comunità scolastica e di corresponsabilità
Valorizzare le singole competenze
Favorire la crescita (relazionalità, senso sistemico) della professionalità
Garantire standardizzazione e flessibilità
L’organizzazione “a rete” adottata prevede l’articolazione funzionale del Collegio in nuclei
operativi:
Servizio di prevenzione sicurezza interno all’Istituzione
Figure del sistema-scuola
23
Regole di funzionamento degli Organi Collegiali
FUNZIONI
STRUMENTALI
POF E GESTIONE
QUALITA’
SITO WEB E NUOVE
TECNOLOGIE
CONTINUITA’ E
ACCOGLIENZA
ORIENTAMENTO IN
USCITA
REFERENTI E GRUPPI
DI LAVORO
UTILIZZO EFFICACE
STRUTTURE
GRUPPO H
D'ISTITUTO
REFERENTE DSA
RESP.LAB.INFORMATICA
RESP.BIBLIOTECA
D’ISTITUTO
FLESSIBILITÀ DIDATTICA ED ORGANIZZATIVA
Possono essere sperimentati modelli di flessibilità didattica e organizzativa che non
devono essere considerati strettamente connessi alla progettualità e all’intenzionalità
educativa della Scuola.
Essi sono:
24
-
la realizzazione di compensazioni tra le discipline e le attività previste dalle
Indicazioni per il curricolo
-
l’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività;
-
l’attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio generale
dell’integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo, anche in relazione agli
alunni diversamente abili;
-
l’uso di metodologie didattiche legate all’introduzione delle nuove tecnologie;
-
le iniziative di accoglienza, inserimento,, sostegno e integrazione;
-
l’organizzazione flessibile dell’orario complessivo del curricolo;
-
l’organizzazione flessibile del 20% (curricolo locale) per l’ampliamento dell’offerta
formativa;
-
l’articolazione dell’orario destinato alle singole discipline e attività, anche in
conformità ad una programmazione plurisettimanale, fermi restando la
distribuzione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali e il rispetto del
monte ore annuale previsto per le singole discipline;
-
l’ampliamento dell’offerta formativa, anche mediante l’attivazione di insegnamenti
facoltativi/opzionali;
-
la definizione degli impegni professionali che vanno oltre quello specifico di
docente, come funzioni collaterali di supporto e di gestione;
RAPPORTO TRA LE SCUOLE
Si attueranno i seguenti punti:
-
attuazione di incontri di aggiornamento per la formazione comune e permanente
dei docenti;
-
analisi dei traguardi,secondo le “Indicazioni per il curricolo” per coordinare la
programmazione degli anni ponte;
-
scambio di informazioni sull’esperienza scolastica dei bambini e sui percorsi
didattici effettuati;
-
organizzazione di attività comuni, per favorire negli alunni la conoscenza di realtà
scolastiche diverse, al fine di agevolare il passaggio all’ordine di scuola
successivo.
-
Attuazione di progetti in rete con altre scuole per lo sviluppo professionale dei
docenti
RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA
Al fine di favorire una fattiva interazione educativa tra le famiglie e la scuola,i genitori
collaborano con i docenti dell’équipe pedagogica, fornendo informazioni sulle
competenze maturate in ambito scolastico ed extrascolatico.
Altresì si realizzano incontri formali ed informali, specifici ed occasionali:
-
OPEN-DAY
-
assemblee di classe;
-
riunioni con i rappresentanti di sezione/classe;
-
colloqui bimestrali individuali con gli insegnanti
-
colloqui individuali con gli insegnanti previo appuntamento
-
possibilità di colloquio con la psicologa scolastica dello SPORTELLO ASCOLTO
che riceve
a seguito di appuntamento da fissare tramite la segreteria della
Presidenza.
Gli insegnanti hanno cura di informare in modo chiaro sulle scelte didattiche ed in
merito ai contenuti, di esplicare le metodologie adottate, di affrontare i problemi
tentando strategie concordate e coinvolgenti, di coordinare l’azione comune degli
adulti su obiettivi precisi..
25
RAPPORTO CON GLI ENTI LOCALI
La Scuola ricerca l’interazione con gli Enti locali, in spirito di collaborazione, per
l’attuazione dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa e dei Piani di zona (L.
328/2000, ex L. 285/1997)
USO DEGLI SPAZI COMUNI
La nostra scuola è dotata di un regolamento per l’utilizzo degli spazi comuni sulla base
di una convenzione con l’Amministrazione Comunale
Nelle scuole per rendere maggiormente efficace l’azione educativa e didattica, vengono
privilegiate le seguenti aree di intervento: laboratori per il miglioramento degli apprendimenti,
integrazione degli alunni diversamente abili e degli alunni stranieri.
L’articolazione dei progetti prevede di focalizzare l’attenzione sui seguenti indicatori:
-
-
le finalità educative e curricolari;
l’analisi dei bisogni dell’utenza;
la scelta e la definizione degli obiettivi formativi;
le scelte metodologiche;
le scelte organizzative : individuazione dei gruppi di livello, articolazione dei gruppi,
utilizzo delle risorse professionali interne (prestazione di ore aggiuntive
d’insegnamento in orario curricolare oppure extracurricolare per gli alunni; utilizzo
delle ore di compresenza dei docenti);
la verifica/valutazione.
Per gli alunni stranieri, che non conoscono la lingua italiana, viene organizzato un
laboratorio linguistico finalizzato all’apprendimento della nostra lingua, mediante risorse
professionali interne ed esterne (Cooperativa Finis Terrae).
26
L'integrazione dell'alunno diversamente abile è un processo che coinvolge tutti gli insegnanti
del plesso, della classe.
L'attività di integrazione è quindi azione di tutti i docenti. L'insegnante di sostegno è una
figura di supporto e collaborazione a tutta la classe e/o plesso e collabora con i colleghi
nell'impostazione e realizzazione del "progetto educativo individualizzato", riferito all'alunno
disabile; offre all'intera classe e/o plesso una maggiore gamma di opportunità all'interno delle
quali sia lo stesso ragazzo diversamente abile, sia tutti gli altri alunni, possano trovare idonee
risposte ai bisogni educativi evitando forme di isolamento e favorendo l'integrazione.
Offrendo agli alunni disabili ogni possibile opportunità formativa, la scuola si propone
l'obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità, con le
seguenti modalità:
• mette in atto un modello organizzativo e didattico flessibile (organizzazione classi, orario).
in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale di
Neuropsichiatria Infantile:
• predispone un apposito "Piano Educativo Personalizzato";
• si avvale delle risorse professionali interne (docenti "di sostegno) ed esterne
(assistenti ad personam);
• coordina gli interventi con gli Enti Locali e del territorio.
Per accogliere e contenere i disagi formativi ed emozionali degli alunni, assicurare la
formazione adeguata, lo sviluppo delle potenzialità e la piena integrazione nel gruppo classe
di appartenenza si prevedono, durante l'anno scolastico, le seguenti misure:
• inserimento in eventuali corsi di recupero organizzati dalla scuola all'interno delle ore
curricolari destinati al potenziamento delle abilità di calcolo e/o letto-scrittura;
• collaborazione con la famiglia;
• collaborazione con i consulenti pedagogici che seguono gli alunni in percorsi dedicati ai
D.S.A. in ore extrascolastiche;
• misure compensative e dispensative adatte al caso in riferimento alla C.M. 5.10.2004.
Per far fronte alle necessità che la scolarizzazione di tali alunni molto spesso comporta, la
scuola ha redatto un protocollo di accoglienza che predispone le procedure da mettere in
atto per l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri; vengono loro destinate ore di
insegnamento aggiuntive e attivati laboratori linguistici per una prima rapida alfabetizzazione
e per il rafforzamento della competenza linguistica attraverso progetti di Recupero alunni
stranieri, anche sovvenzionati da fondi ministeriali per le aree a forte processo immigratorio.
27
LA VALUTAZIONE
VALUTAZIONE INTERNA
Valutazione degli apprendimenti (conoscenze e abilità)
A cadenza bimensile, I Dipartimenti disciplinari si riuniscono per confrontare le diverse
posizioni relative alla programmazione e valutazione del processo d’insegnamentoapprendimento, predisponendo delle prove di verifica.
Negli incontri si prendono in considerazione due aspetti della valutazione:
ciò che l’alunno sa in rapporto agli obiettivi formativi;
le attitudini terminali acquisite in rapporto alla situazione di partenza, prestando
attenzione ai processi di apprendimento.
Le valutazioni quadrimestrali devono essere formulate nel rispetto della normativa
nazionale.
VALUTAZIONE DEI COMPORTAMENTI
I docenti, di entrambi gli ordini di scuola, ritengono di particolare importanza la
valutazione dei comportamenti.
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
I docenti registreranno giudizi sintetici sui livelli di competenza raggiunti dagli alunni
nell’affrontare compiti o progetti reali che riguardano l’identità, gli strumenti culturali e la
convivenza civile.
MODALITA’ E CRITERI DI VERIFICA/VALUTAZIONE
Le operazioni di verifica/valutazione sono svolte nei tempi e nei modi concordati nelle
Riunioni per materie e/o nei Consigli di classe, partendo dai seguenti presupposti:
•
L'attività didattica procede sulla base di una programmazione nella quale sono definiti
gli obiettivi intermedi e finali da conseguire. La valutazione è parte integrante della
programmazione e passa attraverso:
1.
2.
3.
4.
•
•
28
la valutazione della situazione di partenza;
le osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento;
le osservazioni dei comportamenti;
i risultati delle verifiche.
La valutazione è un monitoraggio degli apprendimenti.
La valutazione è un'operazione che va oltre la misurazione di una media matematica,
perché tiene conto anche della continuità, dell'impegno e dell'interesse.
Tabella di attribuzione dei livelli
Attribuzione dei livelli: codice di certificazione, Significato valutativo-certificativo,
livelli di comportamento cognitivo
Codice di
certificazione
nove/ dieci
otto
sette
sei
cinque
quattro
Significato valutativocertificativo
Livelli di comportamento cognitivo
Abilità stabili (corrette e autonome) di comprendere,
Completo raggiungimento
applicare, eseguire, formalizzare e motivare concetti,
degli obiettivi; buona capacità
procedimenti e strategie, anche in situazioni di
di generalizzazione
apprendimento nuove e/o complesse
Abilità stabili (corrette e autonome) di comprendere,
Completo raggiungimento
applicare, eseguire, formalizzare e motivare concetti,
degli obiettivi
procedimenti e strategie in situazioni di apprendimento
note o simili
Abilità generalmente stabili di comprendere, applicare,
Discreto raggiungimento degli eseguire, formalizzare e motivare concetti,
obiettivi
procedimenti e strategie in situazioni di apprendimento
note o simili
Abilità minimamente acquisite di comprendere,
Raggiungimento degli
applicare, eseguire, formalizzare e motivare concetti,
obiettivi minimi
procedimenti e strategie in situazioni di apprendimento
semplici e in contesti noti
Parziale raggiungimento degli
Abilità acquisite solo parzialmente, in situazioni di
obiettivi minimi: qualche
apprendimento semplici e guidate
lacuna anche grave
Mancato raggiungimento
Abilità acquisite in maniera non adeguata o non
degli obiettivi minimi; gravi e
acquisite
diffuse lacune
I documenti della valutazione
Gli atti valutativi che il singolo docente o CC nel suo insieme compiono sono documentati
all’interno del Registro personale e certificati nel Documento di valutazione.
1. Documento di valutazione (annuale, con valutazione quadrimestrale). All’interno sono
valutate le singole discipline, il comportamento, il giudizio globale. L’insegnamento della
religione cattolica o di attività alternativa è valutato su apposito foglio. Ha valore certificativo.
2. Certificazione delle competenze (al termine del 3° anno). All’interno sono certificate le
competenze personali acquisite dall’alunno rispetto all’identità personale, agli strumenti
culturali,
agli ambiti della convivenza civile
3. Consiglio orientativo (al termine del 3° anno della scuola secondaria di primo grado)
29
LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA
La scuola dell’autonomia deve saper coniugare la valutazione esterna e l’autovalutazione per
offrire percorsi di qualità. Per migliorare la qualità dell’offerta formativa, è necessario
costatare l’adeguatezza o l’inadeguatezza delle prestazioni professionali con strumenti
idonei.
VALUTAZIONE ESTERNA: SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
AREE D’INTERVENTO:
risorse umane e materiali della scuola, utilizzo delle procedure, gestione dei processi
STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL P.O.F
Per la valutazione della
scuola:
Questionari rivolti ad alunni, personale della scuola, genitori
Per la valutazione
educativa/formativa:
tabelle riassuntive sugli apprendimenti e i livelli formativi raggiunti dagli
alunni
Per la valutazione dei
progetti attivati:
schede di monitoraggio
Relazione finale dei coordinatori
Per la valutazione delle
funzioni:
scheda per raccogliere dati inerenti i propri incarichi e
relazione finale degli incaricati
Ed 1 -Rev 1 del 08/2011
SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ
CERTIFICATO
N° 5705/0 SECONDO LA NORMA ISO 9001:2008
30
Le PROVE INVALSI (Istituto per la Valutazione del Sistema Scolastico) per gli alunni delle
classi terze sono: prove di italiano e matematica previste come prove da valutare durante l’
Esame di Stato.
Le PROVE INVALSI di italiano e matematica nelle classi prime sono presentate come “prova
di ingresso” alla scuola secondaria di primo grado.
La valutazione viene comunicata alle famiglie attraverso:
Comunicazioni sul diario e/o consegna prove scritte da restituire nel giorno
comunicato dal docente
Colloqui mensili nell’orario di ricevimento settimanale di ogni singolo docente
Tre colloqui pomeridiani nei mesi di dicembre,febbraio e aprile.
Scheda di valutazione
31
CRITERI PER L’ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI
AMMINISTRATIVI
I servizi amministrativi sono uno strumento indispensabile con il quale si realizzano gli
interventi educativi fatti dalla scuola; la qualità di questi servizi qualifica l’offerta formativa
della scuola, quindi sono stati individuati i seguenti criteri da applicare nell’espletamento dei
servizi:
CELERITA’
Gli attestati sono rilasciati entro 20 giorni dalla pubblicazione dei risultati finali.
I documenti relativi alla valutazione vengono consegnati dai docenti incaricati entro 10 giorni
dal termine delle operazioni di scrutinio.
TRASPARENZA
Il regolamento d’Istituto e il POF sono affissi all’albo di ogni plesso e saranno diffusi sul sito
della scuola.
Nella formazione delle sezioni classi 1° è garantita la massima trasparenza nel rispetto di
quanto deliberato dagli organi collegiali.
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO:
L’ufficio di segreteria:dal lunedì al venerdì dalle 11.0 alle 13.00; sabato dalle 10.00 alle 12.00;
lunedì e mercoledì apertura anche pomeridiana dalle 14.00 alle 15.45. Chiusura prefestiva
nei seguenti giorni (sabato ):24-12-2011, 07-01-2012, 07- 04-2012, 19-05-2012
INFORMAZIONI
La scuola garantisce la tempestività del contatto telefonico con modalità di risposta che
garantiscono il diritto di informazione.
Ogni plesso della Scuola è dotata di bacheca per l’affissione di:
•
•
•
•
•
32
P.O.F
Regolamento di istituto.
Informativa sindacale
All’ingresso sono sempre presenti collaboratori scolastici in grado di fornire all’utenza le
prime informazioni sul servizio.
Sul sito internet della scuola saranno tempestivamente pubblicate informazioni, notizie e
modulistica varia.
PROGETTI AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
MAPPA DEI PROGETTI
Allegato 2
INTERCULTURA
PER RISPONDERE IN
MANIERA ADEGUATA ALLE
ESIGENZE DI ACCOGLIENZA
DEGLI ALUNNI STRANIERI
CORO E
MUSICA
PER IMPARARE
L’ARMONIA DEL
LINGUAGGIO DELLA
MUSICA
LINGUA INGLESEFRANCESE-SPAGNOLO
PER CONVERSARE ANCHE IN
INGLESE
STOP AL
BULLISMO
PER IMPARARE AD
ESSERE VERI AMICI
33
ACCOGLIENZA
SPORTELLO DI
ASCOLTO
PER STARE BENE A SCUOLA
PER MONITORARE E
RIFLETTERE SU
SITUAZIONI DI DISAGIO
IL GIOCO E LO
SPORT
PER FAVORIRE IL GIOCO IN
UN AMBIENTE SANO ED
EDUCATIVO
CONTINUITA’
ORIENTAMMENTO
PER INTERAGIRE TRA I VARI
ORDINI DI SCUOLE
INCONTRI CON
AUTORI, ARTISTI
ED ESPERTI
PER AMPLIARE IL NOSTRO
MONDO DI CONOSCENZE
TEATRO
PER COMUNICARE ED
ESPRIMERE EMOZIONI
TECNOLOGIA
PER ESPLORARE LE
POSSIBILITA’ DELLE
TECNOLOGIE
AMBIENTE
VIVERE IN ARMONIA CON
LA NATURA E IL NOSTRO
MONDO
GIORNATE SPECIALI
FESTA DELL’ACCOGLIENZA
SETTEMBRE
in tutte le sedi
classi 1°
modalità
diverse
FESTE CIVILI
OTTOBRE/
NOVEMBRE
in tutte le sedi
classi diverse
modalità
diverse
in tutte le sedi
alunni in
ingresso
OPEN DAY
GENNAIO
Accoglienza dei
nuovi alunni e loro
famiglie in classe
Coro, presenza a
feste civili e/o
religiose
Presentazione
Istituti,
pertecipazione a
laboratori
lavori creati
durante laboratori
artistica
preparazione
durante ore di ed
musicale
Lavori sulla nostra
storia d’Italia
modalità
diverse
MERCATINO DI NATALE
DICEMBRE
in tutte le sedi
tutte le classi
CORO DI NATALE
DICEMBRE
in tutte le sedi
alunni del
coro
LA RESISTENZA
25 APRILE
in tutte le sedi
classi diverse
in tutte le sedi
tutte le classi
in tutte le sedi
tutte le classi
Canti e brani
musicali
Esibizione canora
e di strumenti
musicali
in tutte le sedi
tutte le classi
modalità
diverse
Incontro con
Autori, Artisti ed
Esperti
FESTA DELLO SPORT
MAGGIO
FESTA DELLA
SCUOLAMUSICAFESTIVAL
MAGGIO/
GIUGNO
INCONTRO CON…
TUTTO
L’ANNO
vendita
canti e
musiche
modalità
diverse
Gare e
partite
Attività sportiva
di gare e giochi
P4 IN RETE CON …
presenza
psicologa
Psicologo ester.
/ ASL Voghera
Funzioni
Strumentali.
work in progress
ICIM
Le classi
interessate
facilitatori
linguistici
Finis Terrae
docenti di
sostegno
Aggiornamento
docenti
CTRH
Classi 2°
Progetto di
Orientamento
Università Pavia
Scelte di
indirizzo di Sc.
Secondaria II
Progetto CLIL
tutti i
docenti
Aggiornamento
docenti
Ist.Tec.
Cardano - Pavia
Corso di lingua
straniera
Progetto
LIFE SKILL TRAINING
Le classi
interessate
Aggiornamento
docenti - Lavoro
sulle classi
SSN - ASL
Voghera
Prevenzione
dipendenze e
comportamenti a
rischio
Sportello ascolto e consulenza
Spazio Giovani
Progetto Qualità
Progetto Alfabetizzazione
Alunni Stranieri
Progetto ICF-CY
Progetto Condor
34
tutte le sedi
Risoluzione dei
conflitti
adolescenziali
Sviluppo e
miglioramento
qualità scolastica
Apprendimento
della lingua
italiana
Classif. Intern.
Funzionamentode
lla disabilità
PROGETTO “EDUCAZIONE ALLA SALUTE”
Salute è non solo assenza di malattia ma stato di benessere fisico, psichico e sociale:
partendo da questa definizione data dall’OMS la scuola si propone di rispondere alle finalità
di formazione di ragazzi che sono in età di crescita e importanti cambiamenti organizzando
attività educative e didattiche con lo scopo di rendere gli alunni in grado di:
1. elaborare conoscenze, convinzioni ed atteggiamenti che concorrano a determinare
atteggiamenti corretti di tutela della salute e prevenzione delle malattie
2. aumentare il livello di informazione e sensibilizzazione sulle problematiche legate
all’ educazione alimentare, all’ educazione sessuale e alle tossicodipendenze
3. sviluppare concrete capacità di prendere decisioni ed operare scelte consapevoli in
favore del benessere proprio ed altrui.
PROGETTO “EDUCAZIONE ALL’ALIMENTAZIONE”
Salute è non solo assenza di malattia ma stato di benessere fisico, psichico e sociale:
partendo da questa definizione data dall’OMS la scuola si propone di rispondere alle finalità
di formazione di ragazzi che sono in età di crescita e importanti cambiamenti personali,
accompagnandoli nella scoperta e nella conoscenza del vero concetto di “dieta”, ossia un
miglior regime di vita, strettamente legato a comportamenti corretti alimentari nelle varie
situazioni di vita quotidiana.
PROGETTO "EDUCAZIONE CIVICA E ALLA LEGALITA' ”
Il progetto trae origine dalla necessità di sviluppare una cultura di prevenzione, di protezione
del minore e di contrasto del disagio adolescenziale e dei fenomeni di “bullismo”.
La diffusione della microcriminalità e di atteggiamenti al limite della legalità fra gli adolescenti
pone necessariamente di fronte alla necessità di non dare per scontata la padronanza e la
condivisione di concetti quali legalità e rispetto delle regole.
L’intento è quello importante di avvicinare i giovani alle Istituzioni e far conoscere il concetto
di “democrazia”, anche attraverso una presa di coscienza da parte degli studenti di quali
siano gli iter, i protocolli e l’attiva operatività di un Consiglio Comunale di zona, con la
formazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi.
Con questi progetti si vuole promuovere e raccogliere le idee e i bisogni dei giovani in
collaborazione con i servizi comunali e le realtà presenti sul territorio attraverso incontri con le
Forze dell’ordine locali.
Quest’anno si prevedono anche una serie di interventi in classe ad opera di giovani avvocati
in carriera presso studi Vogheresi appartenenti all’Associazione AIGA.
35
PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
“Parco Palustre Lungavilla”
“Parco delle Folaghe di Casei Gerola”
Tali progetti costituiscono un elemento di consolidata e proficua collaborazione con gli enti
locali. Attraverso lezioni teoriche e pratiche e visite guidate, si intende sensibilizzare i ragazzi
al riconoscimento del valore dell’ambiente e del proprio territorio e la consapevolezza della
importanza del comportamento corretto di ognuno nel mantenimento dell’ equilibrio ecologico.
PROGETTO DI LINGUE STRANIERE
E’ ormai consolidata e proficua iniziativa il Progetto di Lettorato per le lingue straniere
(inglese, francese e spagnolo) che prevede l'intervento di docenti madrelingua selezionati
tramite bando. L'adesione è facoltativa e richiede un contributo da parte delle famiglie. La
scuola offre altresì l'opportunità di sostenere l'esame di Certificazione Trinity, Delf, Dele..
PROGETTI MUSICALI ED ARTISTICI
Dedicati al panorama artistico, questo corsi vogliono arricchire lo studente e permettergli di
affinare proprie attitudini e potenzialità.
Musicalmente parlando i progetti avvicinano i ragazzi alla tecnica di esecuzione dello
strumento tastiera e ad una corretta intonazione e espressività canora, che possa loro
condurre a esecuzioni di brani musicare e vocali “per lettura”, trasponendo le nozioni teoriche
studiate a un’applicazione pratica.
I nostri progetti: Coro, suoni e voci - Strumento musicale- Cer/amica - Incontro con gli artisti Colori e suoni - Mercatino di Natale - Mercatino di Solidarietà
PROGETTI e LABORATOTI CULTURALI
Nell’ambito di un approfondimento disciplinare, tali progetti si prefiggono l’obiettivo di
introdurre la classe e/o i gruppi destinatari nel panorama storico, dal mondo classico a quello
più contemporaneo, per analizzare non solo aspetti morfo-sintattici, ma anche quelli
prettamente culturali.
I progetti: Corso di Latino - Corso di Greco - Scrittura creativa - Officina dello storico - Teatro Giornale in classe - Laboratorio di Cinema
PROGETTO DI SCIENZE MOTORIE
Consolidata ormai da anni la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi, a cui si affianca
l’attuazione del “Centro Sportivo Scolastico”: organizzata come attività sportiva pomeridiana,
a titolo gratuito, è finalizzata alla diffusione della pratica motoria tra i giovani (tra le attività
proposte: tiro con l’arco, rugby).
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Giochi sportivi studenteschi
Iniziative sportive volte a potenziare la realizzazione di progetti di Scienze Motorie e Sportive
in ambito scolastico, perché considerati come strumenti di crescita culturale e prezioso
contributo alla prevenzione e rimozione dei disagi e delle devianze.
Obiettivi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
conoscenza di base degli sport prescelti,
sviluppo delle potenzialità del singolo alunno,
presa di coscienza delle proprie potenzialità e limiti,
valorizzazione di se stessi,
rispetto degli altri autocontrollo,
rispetto delle regole,
massimo coinvolgimento di tutti gli alunni compresi i disabili e quelli con
disagi socio-affettivi per facilitare la socializzazione.
Organizzazione:
le attività programmate e concordate verranno attuate o in orario scolastico, apportando i
necessari adeguamenti all’orario in vigore, o in orario extrascolastico, rientrando pertanto in
un progetto extracurricolare.
Valutazione: attraverso la partecipazione a gare, incontri sportivi e competizioni.
Si valuterà inoltre i progressi ottenuti nell’ambito della socializzazione.
PROGETTO SCUOLA “in VACANZA-STUDIO”
Progetto “English Week”
propone una settimana di immersione totale in Gran Bretagna.
Il viaggio studio è comprensivo di un monte ore di lezione con docenti madrelingua,
coursebook dedicato, certificazione delle frequenze valido per il credito formativo.
Sistemazione presso una famiglia selezionata, attività pomeridiane e serali, visite a Londra e
Cambridge/Oxford.
Progetto Scuola in Montagna: “Mini settimana Bianca”
propone quattro giorni in montagna dedicati ai corsi dedicati allo sci e allo snowboard, in un
ambiente controllato immerso nella natura delle nostre Alpi, ove i discenti possano
approcciarsi alle discipline montane o migliorare le loro capacità sciistiche, socializzare tra
loro, abituarsi a una autonomia personale e responsabile.
37
Individuazione del problema: rispondere alle problematiche psico-sociali ed economiche dei nostri
ragazzi in merito all’orientamento scolastico e professionale.
Individuazione destinatari: tutti gli alunni della scuola.
Ricerca ed esame delle soluzioni: il progetto si articola in tre anni ed è il risultato di un percorso che
sviluppa tre aree:
1. conoscenza del sé , intesa come presa di coscienza delle proprie potenzialità cognitive ed affettive,
che si specificano nelle attitudini, negli interessi e nelle competenze acquisite.
2. conoscenza del mondo del lavoro, delle regole economiche che lo governano e delle sue
potenzialità.
3. conoscenza dei vari percorsi formativi: licei, istituti tecnici, istituti professionali, corsi di formazione.
Il progetto è condotto dai tutti i professori del consiglio di classe per lo sviluppo delle potenzialità
cognitive ed affettive; i docenti di lettere, in particolare nell’ora di approfondimento, aiuteranno i
ragazzi alla presa di coscienza del sé; per quanto riguarda la conoscenza del mondo del lavoro e la
conoscenza dei vari percorsi formativi se ne occuperanno i docenti di tecnologia.
Livello d’attesa: i ragazzi e le famiglie si aspettano dalla scuola soprattutto l’opportunità di conoscere
i diversi percorsi formativi e un consiglio orientativo.
Finalità: una scelta che coniughi gli interessi, le motivazioni, le capacità e le attitudini personali.
Materiali e strumenti e mezzi:
I ragazzi useranno le schede orientanti presenti nell’antologia. Per la conoscenza del mondo del
lavoro saranno utilizzati i testi di tecnologia, educazione civica ed antologia; per la conoscenza delle
scuole superiori, i libretti forniti dalla Regione e i depliant forniti dagli istituti.
Gli incontri con gli istituti superiori saranno collettivi per aree d’interesse e dovranno essere momento
d’informazione, di riflessione personale e di dibattito. Gli stage avranno luogo presso gli istituti
superiori.
Individuazione degli obiettivi specifici: 1. sviluppare la capacità di operare scelte, 2. sviluppare la
capacità di fare una corretta scelta scolastica e professionale.
PROGETTO OPERATIVO:
CLASSI PRIME
L’orientamento sarà svolto soprattutto dagli insegnanti di lettere nell’ora di approfondimento in
collaborazione con il consiglio di classe.
Obiettivi specifici:
4- Prima presa di coscienza della propria individualità;
5- Individuazione delle motivazioni e degli interessi che sono alla base d’ogni attività;
6- Presa di coscienza che per ogni attività svolta bisogna possedere particolari interessi, attitudini e
capacità;
Percorso operativo
- Carta d’identità personale
- Scheda delle attività svolte dai ragazzi in orario extrascolastico
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- Questionario autovalutativo per evidenziare le abilità possedute dal ragazzo
- Autodescrizione
- Questionari per valutare le difficoltà scolastiche
CLASSI SECONDE
Il lavoro continuerà con gli insegnati di lettere nell’ora di approfondimento in collaborazione con il
consiglio di classe.
Obiettivi specifici:
- Conoscenza del sé come presa di coscienza dei propri bisogni
Acquisizione del concetto di lavoro, con la rilevazione degli elementi comuni e contrastanti, rispetto al
divertimento
- Conoscenza del mondo del lavoro attraverso le varie professioni.
Percorso operativo
- Conoscenza delle attività umane come risposta ai bisogni
- Illustrazione dell’organizzazione del modo del lavoro - (settori della produzione)
- Conoscenza delle categorie economiche lavorative e delle regole che le governano
- Progetto Con.D.Or orientamento dalla classe seconda
CLASSI TERZE
Il lavoro sarà svolto in particolare dagli insegnanti di lettere, soprattutto nell’ora di approfondimento e
di tecnologia in collaborazione con il consiglio di classe e i docenti delle scuole superiori.
Obiettivi specifici:
- Conoscenza del sé come presa di coscienza dell’evoluzione dei propri interessi, capacità ed
aspirazioni professionali
- Individuazione degli elementi che confluiscono sulla scelta professionale: fattori personali e mercato
del lavoro
- Conoscenza dell’organizzazione delle scuole superiori con riferimento non solo all’organizzazione
scolastica, ma anche alle attitudini, interessi e capacità necessari per avere successo in questi istituti.
Inoltre si cercherà di evidenziare la situazione economica ed occupazionale dei percorsi scolastici.
Percorso operativo
- Riflessioni sull’importanza di una giusta scelta per il loro futuro lavorativo partendo dall’analisi di
realtà conosciute
- scoperta dei loro interessi, attitudini ed aspirazioni che stanno pian piano maturando in loro
- analisi delle materie scolastiche come strumento di sviluppo delle capacità e mezzo per rispondere
ai loro interessi ed attitudini
- scheda autovalutativa delle capacità acquisite
- conoscenza delle scuole superiori attraverso a. studio comparato delle materie, dei quadri orari b.
incontri con insegnanti ed allievi di questi istituti c. inserimento per un giorno in una classe prima
superiore per sperimentare l’organizzazione e la didattica
- incontri con i genitori
- incontro per i genitori con il COR di Pavia
- elaborazione di una scheda personale dove saranno segnalati gli interessi, le attitudini e le capacità
acquisite
- scheda per il consiglio orientativo formulato dal consiglio di classe
Conformità del progetto:
Verifica: conformità all’80% tra consiglio orientativo e scelte fatte
Valutazione: questionari ai ragazzi/famiglie ed ai docenti per misurare il livello di gradimento.
Pubblicizzazione: negli organi collegiali, collegio docenti.
39
Continuità scuola elementare/scuola media.
Si ritiene di fondamentale importanza, per garantire una formazione ed una educazione a misura di
ragazzo, la collaborazione con le scuole primarie del territorio. A tale scopo si è individuata una
funzione strumentale con lo specifico compito di predisporre incontri, eventi e attività di vario tipo in
ogni sede. Tutto ciò viene effettuato nella convinzione che un costante scambio di informazioni e
incontri tra gli ordini di scuola permette di conoscere meglio i bisogni degli alunni e lavorare per il loro
successo formativo
LABORATORI DI INFORMATICA
INFORMATICA “ECDL”
Classi: gruppi di ragazzi di pari livello
Numero alunni: ogni corso sarà costituito da un minimo di 15 a un massimo di 19 alunni
Organizzazione:
Il corso corrisponde al modulo 3 della Patente Europea di Informatica – 3: Elaborazione Testi;
Finalità: 1. Dare l’opportunità agli studenti del nostro istituto di frequentare per più ore il laboratorio
informatico e di esercitarsi per il conseguimento della Patente Europea di Informatica; 2. Maggiore
utilizzo dei laboratori informatici;
Obiettivi didattici e/o formativi: 1. Acquisire conoscenze e competenze di tipo informatico, 2.
Introdurre il vocabolario specifico del computer, 3. Conoscere e sapere utilizzare in modo critico il
sistema operativo e i programmi fondamentali del pacchetto Office.
Metodologia: esercitazioni in laboratorio
Modalità e tempi di verifica: alla fine del corso i ragazzi verranno sottoposti ad una prova che
determinerà una valutazione
Calendario previsto: 8 ore per docente distribuite in due ore pomeridiane in orario di apertura della
scuola.
“PATENTINO” PER IL CICLOMOTORE
CICLOMOTORE ed EDUCAZIONE
STRADALE
Agli allievi che hanno compiuto il 14°anno di età o che li compiono entro il mese di giugno dell’anno
scolastico di riferimento, viene offerta la possibilità di conseguire il patentino per l’uso del ciclomotore.
Gli allievi che aderiscono all’iniziativa, previo consenso dei genitori, frequentano un corso di
informazione e formazione (n° 12 ore - n° 6 incontri) e sostengono un esame finale per l’accertamento
dei requisiti richiesti per ottenere il rilascio del patentino. L’iniziativa è particolarmente gradita dagli
alunni e dalle famiglie ed è realizzata grazie all’impegno e alla disponibilità della locale Polizia
Municipale.
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PROGETTI
PROGETTI IN RETE TRA SCUOLE
SCUOLELE-ISTITUZIONIISTITUZIONI-ENTI
•
Progetto PIETRALARA con la collaborazione del Centro Adolescere di Voghera
•
Progetto SPORTELLO DI ASCOLTO
•
Progetto SPAZIO GIOVANI con la collaborazione del Consultorio di Voghera
•
Progetto Ed. Civica e Legalità con la collaborazione dell’Associazione Giovani Avvocati di
Voghera AIGA
VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE A.S. 2012/2013
Ogni Consiglio di Classe programmerà uscite didattiche e viaggi d’istruzione che tengano conto delle
varie offerte del territorio e offrano occasione di approfondimento di uno o più obiettivi previsti dalla
programmazione annuale.
VALORIZZAZIONE ECCELLENZE:
BORSE DI STUDIO E ATTESTATI AGLI STUDENTI MERITEVOLI
Certificazione delle competenze
Gli alunni che frequentano le ore di potenziamento della lingua inglese, francese e spagnolo possono,
a loro volta, sostenere l’esame e ottenere la certificazione TRINITY, DELF e DELE .
Analoga esperienza riguarda la certificazione delle competenze informatiche e multimediali.
Gli allievi sostengono gli esami dell’ ECDL presso il test center ubicato nell’IIS.
Rilascio attestato competenze (lingua straniera, latino, informatica) insieme al Diploma di Licenza.
Partecipazione ad iniziative a sostegno di AIRC, AIFO, TELETHON
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RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA:
L’ISCRIZIONE, I CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI
Lo stile educativo della scuola è improntato alla massima disponibilità nei confronti dei genitori
degli allievi che vengono coinvolti nelle decisioni quando il loro parere rappresenta un “passaggio
obbligato” nella definizione di politiche scolastiche, nella elaborazione delle proposte formative
dell’istituto e soprattutto nelle fai di scelta delle attività educative didattiche che le leggi di riforma
riservano appunto alle famiglie e agli allievi.
Nella vita della scuola ci sono momenti cruciali in cui la collaborazione scuola-famiglia va gestita
con attenzione:
a) la fase delle iscrizioni: vengono organizzati degli incontri con i genitori degli alunni di 5^
elementare per la presentazione della proposta formativa della scuola, sulla base delle indicazioni
vincolanti della legge n. 53/2003, D.Lgs. n. 59/2004, DM 21/07/2007 e delle decisioni autonome
del Collegio dei Docenti, accolte e condivise dal Consiglio d’Istituto.
Per facilitare la decisione delle famiglie, in merito all’offerta formativa della scuola, vengono
organizzati in entrambe le sedi incontri di consulenza, colloqui orientativi con famiglie e futuri
allievi, allo scopo di favorire le scelte ed anche per renderle più adatte possibili agli allievi a
seconda delle loro esigenze e dei loro interessi e/o motivazioni.
b) la fase della formazione delle classi e dell’acquisto dei libri di testo: ogni scuola delibera nelle
sedi opportune (Collegio Docenti e Consiglio d’Istituto) i criteri per la formazione delle classi. Nella
realtà della Scuola Media Statale G.Pascoli” i criteri sono i seguenti:
- genere (maschi e femmine in classi miste);
- risultati sul piano degli apprendimenti (profitto);
- scelta della 2^ lingua straniera (francese; spagnolo);
- segnalazioni e richieste particolari avanzate dalle insegnanti della scuola primaria (es.
incompatibilità tra allievi nella stessa classe);
- problemi particolari segnalati dalla famiglia ( e valutati attentamente dalla Commissione
formazione classi).
-limite del 30% alunni stranieri per classe.
L’assegnazione dell’alunno/a ad una classe permette poi alla famiglia di procedere all’acquisto dei
libri di testo. A ciascuna famiglia viene consegnato l’elenco dei testi adottati dagli insegnanti delle
classi a seguito della delibera del Collegio dei Docenti. Il criterio di fondo seguito negli anni è
quello di ridurre al minimo il cambio dei testi per evitare alle famiglie costi eccessivi per i libri di
testo.
c) la fase dell’avvio dell’anno scolastico, soprattutto per gli alunni di classe prima,durante la quale
è importante dialogare con i genitori per “monitorare”l’inserimento degli allievi nelle classi, per
rilevare eventuali difficoltà iniziali, per garantire informazioni circa il normale svolgimento delle
attività scolastiche. Al riguardo ai genitori sono offerti momenti di incontri con il Dirigente Scolastico
e con i docenti collaboratori, udienze settimanali con i docenti secondo un calendario consegnato a
tutte le famiglie, udienze generali in cui i genitori potranno incontrare nella stessa giornata tutti i
docenti dei propri figli. Altra possibilità di comunicazione sono inoltre fornite dal sito web della
scuola accanto agli usuali telefoni e fax. Per comunicazioni urgenti i genitori possono rivolgersi al
Dirigente Scolastico oalla docente vicaria sia direttamente sia tramite le nuove tecnologie
informative e di comunicazione.
42
d) La fase di comunicazione dei risultati di fine quadrimestre: un momento particolarmente critico è
la consegna della scheda di valutazione al termine del 1° quadrimestre dopo il ritorno ai voti.
Durante la consegna i docenti fanno il punto della situazione e concordano con le famiglie il da
farsi per migliorare e/ recuperare eventuali difficoltà. È il momento in cui si cerca si
responsabilizzare l’allievo davanti ad un quadro valutativo a 360° circa il suo impegno scolastico e i
risultati nelle varie attività disciplinari.
Forse più delicata è la fase relativa alla conclusione dell’anno scolastico quando i genitori vengono
invitati dai docenti a valutare attentamente la situazione scolastica dei propri figli, soprattutto se i
risultati sono problematici e al di sotto delle aspettative dei docenti e inferiori alle potenzialità degli
allievi. È una fase delicata in quanto i docenti sono chiamati poi collegialmente ad ammettere o
meno l’allievo alla classe successiva. In caso di risultato negativo, il Dirigente Scolastico convoca i
genitori per informarli dell’esito, fornendo loro gli elementi salienti della decisione collegiale.
I genitori, o meglio le famiglie degli allievi hanno anche altre opportunità per partecipare alla vita
della scuola. In particolare la scuola organizza periodicamente delle manifestazioni teatrali e/o
musicali, delle mostre pittoriche, fotografiche e di oggetti vari realizzati dagli allievi e spesso posti
“in vendita” per la raccolta di fondi da destinare a progetti di solidarietà. Un mezzo utilizzato dagli
allievi è il sito della scuola su cui i ragazzi e le ragazze descrivono la loro esperienza scolastica,
senza tralasciare di dire la loro opinione su problemi di interesse comune e che li riguardano in
modo particolare.
43
IL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
Perché quanto si è detto si traduca in un servizio di qualità occorre che la scuola dimostri di essere
capace di gestire tre passaggi fondamentali:
_ saper leggere e interpretare i bisogni e le aspettative che vengono espressi dagli utenti
e dalle parti interessate
_ saper definire gli elementi del servizio in modo che soddisfino le aspettative degli utenti
_ saper tenere sotto controllo i processi costituenti il servizio attraverso un costante
lavoro di autovalutazione
Questo specifico orientamento all'utente, all'innovazione, al controllo dei processi, costituisce una
novità che l’Istituto ha fatto propria, organizzando e portando alla certificazione esterna un proprio
Sistema di Gestione per la Qualità, secondo la Norma internazionale UNI EN ISO 9001:2008.
livello qualitativo del servizio erogato, di organizzarne il monitoraggio continuo, di attivare tutte le azioni
che possono produrre effetti di miglioramento del Sistema stesso e, quindi, del servizio.
IL MONITORAGGIO DEL POF
A) Finalità del monitoraggio
La periodica azione di monitoraggio sul POF è finalizzata a verificare l’efficacia delle strategie
educative proposte e della praticabilità dei percorsi operativi sui quali l’istituto si è avviato. In questo
modo sarà possibile valutare la qualità del percorso formativo e individuare al tempo stesso gli
eventuali punti deboli della struttura organizzativa.
B) Soggetti del monitoraggio
L’efficienza delle strategie definite nel POF sarà verificata attraverso una serie di strumenti di controllo
che potranno essere modificati, integrati o rinnovati ogniqualvolta il Dirigente Scolastico e i docenti
individuati per le funzioni strumentali lo riterranno indispensabile per ottimizzare le modalità di raccolta
e interpretazione dei dati.
Lo stesso POF nella sua organicità, non potendosi considerare aprioristicamente il palinsesto definitivo
delle strategie educativo didattiche dell’istituto, verrà aggiornato attraverso periodiche valutazioni che
coinvolgeranno:
• il Collegio dei docenti
• il Consiglio d’Istituto
• i Consigli di Classe
• le funzioni strumentali
• il consiglio di Presidenza
• le commissioni di lavoro dei docenti
• i rappresentanti dei genitori
• i rappresentanti degli Enti Locali e delle Associazioni
Le proposte di variazione del POF verranno inviate al Collegio dei docenti e al Consiglio di istituto per
la successiva approvazione.
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C) Modalità del monitoraggio
Gli strumenti per il monitoraggio (griglie di osservazione, questionari rivolti ai genitori, agli alunni ed agli
insegnanti, griglie di sintesi, schede delle esperienze, descrizione delle esperienze) forniranno i dati
necessari per il controllo e l’aggiornamento del POF.
Le procedure operative, di fronte ai dati raccolti, consisteranno in:
• analisi da parte di docenti, gruppi di docenti e/o Consigli di classe di quelle attività su cui sono
emersi dati problematici
• analisi della congruenza fra obiettivi del progetto e risultati raggiunti da svolgersi in sede di collegio
dei docenti e di consiglio di istituto per gli aspetti di rispettiva competenza
• questionari rivolti agli alunni e alle famiglie per verificarne l’accettazione dell’organizzazione
didattica
• incontri con esperti allo scopo di controllare e regolare i processi in atto.
D) Tipi di monitoraggio
Il Processo di misurazione:
“Indicatori e statistiche”
L’Istituto misura costantemente l’efficacia del proprio servizio utilizzando diversi indicatori
come la % degli iscritti, il n° medio dei giorni di assenza degli alunni e dei docenti, le ore
di aggiornamento e le attività di formazione dei docenti, la partecipazione dei genitori, i
risultati quadrimestrali, il saldo delle insufficienze
4,1 – Il monitoraggio interno
Questa modalità di monitoraggio si riferisce essenzialmente alle attività didattiche, curricolari e non.
Per quanto riguarda le attività curricolari, si tratterà di appurare se:
- risultano coerenti con gli obiettivi formativi individuati dalla scuola sulla base delle peculiarità del
territorio e dell’utenza,
- sono in grado di far acquisire le competenze pertinenti alle differenti aree disciplinari
- gli strumenti didattici utilizzati rispondono ai requisiti di plurivalenza e di “attualità” definiti dal piano
dell’offerta formativa
Per quanto riguarda le attività extracurricolari, si dovrà verificare se:
- le specifiche mete formative sono effettivamente realizzabili in relazione alle risorse disponibili
- i contenuti di apprendimento proposti risultano effettivamente proporzionati agli standard culturali
degli alunni cui sono diretti
- la risposta degli alunni (quantificabile nella regolarità della frequenza) è adeguata.
4.2 – Il monitoraggio esterno
Le multiformi attività della scuola saranno sottoposte ad almeno due forme di monitoraggio esterno:
a) una formale ad opera di personale della P.I., che dovrà venire edotto sulla struttura del POF e sulla
sua operatività, nonché sui suoi aggiornamenti e revisioni,
b) una informale derivante dalle valutazioni espresse dalle famiglie, direttamente o attraverso i loro
rappresentanti, dagli enti locali e dall’opinione pubblica.
La valutazione del POF
Come elaborazione conseguente al monitoraggio, la valutazione avrà come obiettivo la formulazione di
un giudizio sulla efficacia delle strategie adottate rispetto alle aspettative che il POF ha determinato
presso le famiglie, con il fine precipuo di creare – e costantemente rinsaldare - un’immagine “positiva”
della scuola presso l’opinione pubblica.
45
E) Trasparenza del POF
I dati del monitoraggio e le osservazioni che ne deriveranno dovranno essere comunicati ai docenti
affinché essi possano disporre – in tutta autonomia e libertà – di elementi informativi adeguati in grado
di confermare la funzionalità delle proprie strategie o suggerire possibili aggiustamenti.
Il testo del Piano dell’offerta formativa sarà disponibile presso la Segreteria dell’Istituto per chiunque ne
faccia richiesta in formato htm sul sito internet.
PROGETTO “VSQ”
Progetto Sperimentale per la Valutazione e lo sviluppo della Qualità nelle scuole
Progetto sperimentale per un sistema di valutazione finalizzato all’erogazione di premi e di azioni di
supporto agli istituti scolastici.
Nasce attraverso il Decreto lgs. 150/2009 - Principi Settore Istruzione per introdurre sistemi di
misurazione delle performance delle scuole al fine di individuare punti di forza e di criticità del sistema
scolastico, di riconoscere le eccellenze, di indirizzare le azioni di sostegno e di miglioramento in linea
con le migliori esperienze europee ed internazionali.
GLI OBIETTIVI:
Disegnare un modello per la valutazione delle istituzioni scolastiche autonome chiaro,
affidabile, condiviso e basato su elementi “oggettivi”.
Individuare e premiare le migliori performance, introducendo così meccanismi di stimolo ad
intraprendere percorsi di miglioramento nelle scuole.
testare e mettere a punto protocolli di misurazione e valutazione sul campo per individuare
un modello di sistema che possa entrare a regime nel medio termine.
GLI ATTORI DEL PROGETTO:
TEAM DI OSSERVATORI
DOCENTI
PERSONALE ATA
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DIRIGENTE SCOLASTICO
GENITORI
REFERENTE AMMINISTRATIVO
GLI STRUMENTI DEL PROGETTO:
Focus group con:
docenti e personale
genitori
Questionario per il
contesto scolastico
(docenti e ATA)
Questionario
sulla soddisfazione
(per i genitori)
Intervista a
Dirigente
Scolastico
LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE:
1° Anno (a.s. 2010-2011)
Sono stati testati metodi e strumenti:
√ Recupero di informazioni relative alla storia scolastica degli studenti e del contesto ambientale
delle scuole da parte dell’INVALSI
√ Costruzione dei team;
√ Definizione del protocollo di visita;
√ Somministrazione dei test Invalsi di prima media con vigilanza;
√ Visite presso le istituzioni scolastiche da parte dei team;
√ Erogazione di una parte di finanziamento a fronte di un risultato intermedio.
2° Anno (a.s. 2011-2012)
Azioni migliorative:
√ Su richiesta delle scuole e sulla base dei risultati del primo anno, è stato avviato un processo di
miglioramento supportato dall’ANSAS.
3° Anno (a.s. 2012-2013)
Fase finale:
√ Somministrazione test Invalsi di 3° media con vigilanza;
√ Visite presso le istituzioni scolastiche;
√ Valutazione finale e ranking scuole;
√ Erogazione della parte restante del premio sulla base della graduatoria definitiva.
Il Dirigente Scolastico
Data__________________________
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