Perché dobbiamo mantenere gli enti pubblici di ricerca?
Giorgio Sirilli
IRCrES-CNR
ROARS
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ROARS
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ROARS è all’ 8° posto tra i blog culturali in Italia
ROARS, un’espressione di democrazia e di partecipazione, è
diventato un attore nel panorama del dibattito pubblico e nella
formazione delle decisioni politiche.
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Alcune affermazioni
L’Italia non crede nella ricerca
Gli enti pubblici di ricerca hanno “esaurito la spinta propulsiva”
Non è chiaro cosa “producano” gli enti pubblici di ricerca
Aspettative crescenti e contraddittorie
Diminuzione delle risorse
Crisi delle istituzioni e dei ricercatori
Il MIUR?
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Gli enti pubblici di ricerca: le attività
Ricerca di base (blue sky research)
Servizi tecnologici
Formazione e addestramento
Trasferimento delle tecnologie
Strumentazione avanzata
Regolazione (ambiente, sanità, sicurezza, ecc.)
Raccolta e conservazione delle conoscenze (statistiche, database,
biblioteche,ecc.)
Infrastrutture scientifiche (reattori nucleari, satelliti, telescopi, ecc.)
Altre attività
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NASA
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Accademia russa delle scienze
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CERN (European Organization for Nuclear Research)
La politica scientifica e tecnologica
Report “Science the Endless Frontier”, 1945
Vannevar Bush
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“Science the Endless Frontier”
“Il Governo è particolarmente adatto a svogere certe funzioni quali
il coordinamento ed il supporto di grandi programmi su problemi di
grande rilevanza nazionale”.
“Il progresso scientifico su una ampio fronte è il risultato
dell’interazione di intelletti liberi, che lavorano su argomenti di loro
scelta, dettati dalla loro curiosità per l’esplorazione dell’ignoto. La
libertà di ricerca deve essere preservata in ogni intervento del
Governo a sostegno della scienza.”
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Gli enti pubblici di ricerca
Un gruppo eterogeneo:
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4.
Centri finalizzati
Centri ed enti pubblici di ricerca
Organizzazioni di ricerca e tecnologiche
Istituti indipendenti di ricerca
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Centri finalizzati
Centri finalizzati (Mission-oriented centres)
Sono istituiti e spesso gestiti dai ministeri nazionali o
dai governi locali; il loro ruolo è quello di svolgere
ricerca su specifici argomenti o settori al fine di
produrre conoscenze e capacità tecnologiche a
supporto delle decisioni politiche.
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Centri e consigli pubblici delle ricerche
Centri e consigli pubblici delle ricerche
(Public research centres and councils)
Svolgono, ed in alcuni casi finanziano, ricerca di
base e applicata in vari settori; queste
organizzazioni complesse tendono ad avere
dimensioni rilevanti ed in vari paesi
rappresentano una quota significativa del
potenziale di ricerca nazionale.
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Ideal types of Public Research Organisations
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Le norme degli scienziati (Robert Merton)
Comunalismo (Communalism) Tutti gli scienziati devono avere uguale
accesso ai beni scientifici (proprietà intellettuale) e vi deve essere un
senso di proprietà comune al fine di promuovere la collaborazione
collettiva; il segreto è l’opposto di questa norma.
Universalismo Tutti gli scienziati possono contribuire alla scienza
indipendentemente dalla loro razza, nazionalità, cultura, sesso.
Disinteresse Si assume che gli scienziati agiscano per il beneficio della
comune intrapresa scientifica piuttosto che per il guadagno personale.
Originalità I risultati scientifici devono rappresentare un contributo nuovo,
sia esso un nuovo problema, un nuovo approccio, nuovi dati, una nuova
teoria o una nuova spiegazione.
Scetticismo organizzato Prima di essere accettati, i risultati scientifici
devono essere sottoposti allo scrutinio critico.
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La spesa per R&S per tipo di esecutore, in % del Pil
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Un cambiamento di strategia nei paesi OCSE
Tra il 1998 ed il 2008 vi è stato un netto spostamento delle risorse
dagli enti pubblici alle università.
enti pubblici di ricerca = diminuzione dell’8%
università = incremento dell’8%
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Spesa per R&S degli enti e delle università in % del Pil
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Quota della spesa per R&S degli enti pubblici di ricerca sul totale
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Fonti del finanziamento degli enti di ricerca
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Personale di ricerca degli enti pubblici di ricerca
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Ricercatori degli enti pubblici in % del totale nazionale
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Tipo di ricerca svolta dagli enti pubblici
Base
Applicata Sviluppo sperimentale
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Quota della spesa per R&S degli enti finanziata dalle imprese
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Collaborazione tra imprese innovatrici e enti pubblici
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L’ondata neo-conservatrice degli anni 1980
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Le nuove parole chiave
New public management
Value for money
Accountability
Rilevanza
Eccellenza
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L’ondata neo-conservatrice in Italia
Letizia Moratti
Ministro del MIUR
Prima dovete dimostrare che usate in maniera efficiente
ed efficace i soldi pubblici, poi apriremo i cordoni della
borsa.
Non è successo!
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“Contro l’ideologia della valutazione.
L’ANVUR e l’arte della rottamazione dell’università”
“L’ANVUR è molto più che un organismo
amministrativo fra gli altri. E’ frutto di
un progetto culturale e politico di
riduzione del possibile e del
disboscamento del molteplice.”
Sergio Benedetto
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“Contro l’ideologia della valutazione.
L’ANVUR e l’arte della rottamazione dell’università”
L’ANVUR non è un accidente della storia, ma il
portato coerente di un disegno di potere e di una
ideologia che già di per sé è foriera di gravi
conseguenze politiche e sociali a livello mondiale,
ma che è del tutto inadeguata ad affrontare il
problemi del mondo del sapere, della serendipity,
della creatività, del molteplice, introducendo
forzosamente il metro dei rapporti di mercato,
cercando la “soddisfazione del cliente”, l’eccellenza
a scapito della collaborazione.
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“Contro l’ideologia della valutazione.
L’ANVUR e l’arte della rottamazione dell’università”
Al fondo di quello che oggi viene definito lo
evaluative state c’è il governo minimo, ovvero una
forma di governabilità che tende ad abdicare al
ruolo e alle responsabilità della politica e a sottrarsi
a ogni discussione democratica e quindi alla ricerca
del consenso, per affidarsi invece alla guida di
‘piloti automatici’ ed a istanze di controllo tecnico e
amministrativo.
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Il contributo di ROARS
Boeri
Stella
VQR
Costo della valutazione
Finanziamento degli enti pubblici
Il rapporto tra politica e ricerca negli enti pubblici
Gestione degli enti pubblici
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Il CNR, lo strangolamento della ricerca e la Costituzione
Nel 2014 le spese “cogenti” del CNR, e cioè quelle relative
agli stipendi ed al funzionamento della struttura (affitti,
luce, gas, ecc.), erano dell’ordine dei 620 milioni. Il
finanziamento ordinario era di 500 milioni: mancavano
dunque all’appello 120 milioni di euro.
Ciò significa che il CNR ha perso completamente la propria
autonomia e che, per pagare gli stipendi e per aprile le
porte dei laboratori di ricerca, deve passare per le forche
caudine dei committenti che orientano la ricerca ai propri
fini, non certo all’avanzamento delle conoscenze promosso
dal mondo scientifico guidato dalla curiosità ed
indipendente da qualsiasi interesse politico, economico,
sociale
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Le risorse nei paesi OCSE
Risorse finanziarie
I governi hanno progressivamente spostato l’enfasi sul
finanziamento competitivo e a progetto, sebbene il Fondo di
finanziamento ordinario rappresenti la maggior parte del
finanziamento pubblico
Diversificazione delle fonti di finanziamento
Risorse umane
Impiego fisso e a termine
Assunzioni
Infrastrutture scientifiche
Visione di breve periodo legata al finanziamento a progetto
(short termism)
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Principali problemi
Privatizzazione
Cambiamenti nei regimi di finanziamento
Riduzione del sostegno pubblico
Nuovi modelli normativi con una forte enfasi
sull’eccellenza scientifica, la valorizzazione
della conoscenza, il trasferimento alle imprese
ed il servizio alla società
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Le sfide per gli enti pubblici di ricerca
Capacità degli enti di ricerca di rispondere ai cambiamenti
delle politiche pubbliche in presenza di un portafoglio
diversificato. (Maggiore è la quota di finanziamenti privati,
minore è la capacità di dare attuazione alle politiche
pubbliche)
Autonomia delle organizzazioni e dei ricercatori (incentivi
contraddittori: ricerca/rilevanza socio-economica)
Autonomia rispetto all’indirizzo politico
Distrubuzione del potere e dell’autorità all’interno delle
istituzioni
Struttura dei riconoscimenti e delle ricompense dei
ricercatori
Insomma, l’intervento pubblico oggi è una pia illusione o
un modo per uccidere le “galline dalle uova d’oro”?
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Goldoni e gli enti pubblici di ricerca in Italia
L’ente pubblico di ricerca in Italia:
“Il servo di due (o più) padroni”? Carlo Goldoni
Per uscire dalla crisi sia il servo (il dipendente) che
i padroni (stato, imprese) devono fare un esame
coscienza e cooperare in vista del bene comune
di
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Grazie dell’attenzione
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