“UNA CITTA’ LIBERA DA RATTI E
INSETTI VETTORI DI MALATTIE”
Problemi di salute
negli ambienti urbani infestati
da macroparassiti
dott. Lucia De Noni
Effetti delle infestazioni
Spoliazione/ deterioramento
 Veicolazione di agenti patogeni
 Reazione allergiche
 Avvelenamenti chimici secondari

Vettori causa di infezione nell’uomo.
Zanzare
 Flebotomi
 Zecche
 Pidocchi
 Pulci
 Insetti
 Ratti
 ……..
Hanno importanza sanitaria anche i veicoli o i
serbatoi di malattie infettive

Vettori e Patologie da loro trasmesse

(Peste, Tifo murino, Tularemia, Febbre Q)
(Tifo esantematico, Febbre Quintana,
Febbre Ricorrente)
Cimici
(Tripanosomiasi)
Flebotomi (Leishmaniosi)
Zanzare (Febbre Gialla, Dengue, Malaria)
Zecche (Borreliosi, TBE)

Ratti





Pulci
Pidocchi
(Leptospirosi)
Tutela dell’igiene e della sanità
pubblica
R.D. numero 45/1901 Regolamento per l’esecuzione della
legge sulla tutela dell’igiene e della sanità pubblica
 R.D. numero 466/1906 Regolamento sull’assistenza
sanitaria, sulla vigilanza igienica e sull’igiene degli abitati
nei comuni del regno
 R.D. numero 1265/1934 Approvazione del testo unico
delle leggi sanitarie.
Vengono fissate norme per l’igiene del suolo e dell’abitato,
per la lotta alle mosche, per lo smaltimento dei liquami e
dei rifiuti, per l’adozione dei regolamenti comunali
d’igiene ecc.

23 schede tematiche
20 SCHEDE SPECIFICHE
Area tematica 1: Epidem. e profilassi delle malattie
infettive
Area tematica 2: Prevenzione delle malattie non infettive
Area tematica 3: Igiene urbana ed edilizia
Area tematica 4: Medicina legale e necroscopica
Area tematica 5: Tutela della salute nelle attività fisiche
e/o sportive – Lotta alla sedentarietà
3 SCHEDE TRASVERSALI



Il rapporto con l’utente e con l’utenza organizzata.
Il sistema informativo SISP
La formazione
DR n. 3015/2003 Vigilanza igienica sulle attività di
disinfezione, disinfestazione e derattizzazione

L’aumento delle conoscenze in ambito biologico e chimico, le
modificazioni del territorio urbano ed extraurbano, la diversa
organizzazione dell’architettura delle abitazioni
dell’approvvigionamento ed uso dell’acqua, dell’allontanamento
dei liquami, della tipologia, preparazione, conservazione e
distribuzione degli alimenti, del tenore economico e delle
abitudini generali di vita della popolazione e dei singoli,
intervenute negli ultimi 50 anni, hanno radicalmente modificato
il contesto micro e macrobiologico d’interesse e, con esso, le
necessità e le metodiche degli interventi di disinfezione e
disinfestazione.
DR n. 3015/2003 Vigilanza igienica sulle attività di
disinfezione, disinfestazione e derattizzazione

Le malattie infettive trasmesse all’ospite umano da vettori,
a partire dalle sorgenti o serbatoi di origine, sono da
sempre stati uno dei capitoli fondamentali della Sanità
Pubblica

Esse non rappresentano attualmente un interesse
sanitario per la collettività (oggetto dell’attenzione
della prevenzione pubblica basato su evidenze
epidemiologiche), ma del singolo individuo
DR n. 3015/2003 Vigilanza igienica sulle attività di
disinfezione, disinfestazione e derattizzazione
2.
Gli interventi sull’ambiente hanno da sempre
rappresentato l’approccio più efficace nella prevenzione
di queste malattie. Essi si possono suddividere in:
interventi sulle condizioni igieniche complessive della
popolazione;
interventi finalizzati alla lotta ai vettori;
3.
interventi di bonifica dei serbatoi.

1.

DR n. 3015/2003 Vigilanza igienica sulle attività di
disinfezione, disinfestazione e derattizzazione

Alla luce di quanto previsto nei Livelli
Essenziali di Assistenza “vigilanza igienica
sulle attività di disinfezione, disinfestazione
e derattizzazione” si ritiene debba essere
ridefinito e riorientato l’impegno delle
aziende sanitarie, e nello specifico dei
S.I.S.P., nei confronti delle suddette attività
ed in particolare della disinfestazione
DGR 324/2006 Linee guida per l’organizzazione e la gestione
delle attività di disinfezione e disinfestazione da ratti e
zanzare
Offre alle Aziende sanitarie uno strumento
guida per una più efficace e completa
modalità di disinfestazione da ratti e
zanzare su suolo pubblico definendo
modelli organizzativi e linee entro cui le
amministrazioni devono operare
É come chiedere
a sei ciechi di dire...
Cosa é un elefante
?
Il primo toccò la zanna e disse:
é una lancia
Il secondo toccò una zampa e disse:
é un albero
Il terzo toccò la coda e disse:
é una corda
Il quarto toccò la proboscide e disse:
é un serpente
Il quinto toccò un orecchio e disse:
é un ventaglio
Il sesto toccò un fianco e disse:
é un muro
Nessuno di loro descrisse correttamente l’elefante,
... ma unendo tutte le loro impressioni,
potremmo avere una descrizione che si
avvicina molto alla realtà
L’aria delle città rende liberi?
L’arrivo delle città fu la manna del cielo per i nostri
microbi: in città c’erano molti più ospiti
potenziali, e in condizioni igieniche ancora
peggiori. Bisogna aspettare l’inizio del nostro
secolo per poter considerare le città europee
autosufficienti dal punto di vista demografico, fino
ad allora un flusso costante di immigrati dalle
campagne era necessario per bilanciare l’altissimo
tasso di mortalità dovuto alle malattie infettive.
J. Diamond, Armi, acciaio e malattie
La transizione epidemiologica
The neglected epidemic
of chronic disease
Richard Horton, The Lancet, ottobre 2005
E’ fondamentale intervenire nella fase iniziale del
decorso dell’epidemia, per ridurre le malattie
croniche del 2%/anno per prevenire 36 milioni di
morti entro il 2015. Avremo la lungimiranza e la
capacità di rispondere?
Se non lo faremo, i vantaggi ottenuti con la
prevenzione delle malattie infettive verranno
“spazzati via dalla nuova ondata di malattie
prevenibili, che colpiranno soprattutto coloro che
sono meno in grado di difendersi”.
Contesto
il contesto è importante
Ogni problema sanitario è immerso in un particolare
contesto biologico, sociale e politico
Gli operatori sanitari devono capire come la biologia, il
momento storico, la geografia e la cultura condizionano
lo stato di salute individuale e collettivo
bisogna quindi sviluppare la capacita di saper
collegare l’eterogeneità e le peculiarità dell’ambiente
urbano in cui si sviluppa la salute o la malattia con le
diverse opzioni operative
Lucia De Noni – Dipartimento di Prevenzione ULSS 20
Competenze
La soluzione di problemi sanitari nelle città richiede competenze
-scientifiche
(avere un quadro di riferimento per comprendere i determinanti
specifici di salute e malattia, saper collegare aspetti di diverse
discipline)
-tecniche
(capacità di misurare, valutare e intervenire efficacemente)
-organizzative
(capacita di orientare decisioni istituzionali cambiando politiche e
procedure e creando consenso sull’obiettivo)
-Politiche
(capacita di mobilizzare risorse da investire sull’obbiettivo)
Lucia De Noni – Dipartimento di Prevenzione ULSS 20
DISAGIO ABITATIVO
n° abitazioni visitate
inconvenienti riscontrati
ANNO
N°
ABITAZIONI
VISITATE
N° ABITAZIONI
CON FATTORI
D’INSALUBRITA’
2004
786
462
2005
1093
478
DISAGIO ABITATIVO
inconvenienti riscontrati
TIPO DI INCONVENIENTE
2004
2005
Alloggio improprio
1
1
Case inabitabili
19
13
Carenze manutentive
55
68
Umidità muffe
48
32
Impianto di riscaldamento assente o
pericoloso
193
154
31
18
376
414
Medio
33
38
Grave
32
26
Infestazioni
15
125
3
4
Strutturale
Impianti
Impianto elettrico pericoloso
Espulsione fumi e vapori dei fornelli
Sovraffollamento
Inconvenienti
igienici
Altro
Relazione sanitaria del DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE 2005
Per quanto riguarda gli inconvenienti igienici vanno
segnalate infestazioni domestiche massicce dovute
a scarafaggi della specie blattella germanica.
In genere queste infestazioni hanno coinvolto interi
condomini data l’attitudine di questo insetto a
spostarsi velocemente anche sulle pareti verticali e
a nidificare con facilità negli ambienti domestici.
AZIENDA ULSS 20 VERONA
GLI SCARAFAGGI: RISCHI PER LA SALUTE
- si spostano facilmente da un edificio
ad un altro, penetrano nelle abitazioni
attraverso i canali di scarico, le reti
fognarie o dalle abitazioni infestate
- possono essere inconsapevolmente
portati a casa nascosti in sacchi (es.
patate) o cartoni provenienti da
magazzini infestati
- possono trasportare germi patogeni,
uova di vari parassiti
- possono determinare la comparsa di
reazioni di tipo allergico, per contatto
diretto o con i loro residui
- anche un uso improprio di insetticidi
per il trattamento delle infestazioni da
scarafaggi può comportare rischi per la
salute umana
Get Rid of Cockroaches
To get rid of cockroaches, you must take away their:
Food
Keep food in sealed containers or in the refrigerator.
Paint cabinet shelves and drawers with enamel and keep them clean.
Rinse all recyclables clean and take them out every few days.
Put garbage in tightly covered containers and keep them outside.
Wash dishes, tables, counters and stove tops every day.
Store flour, sugar, cereal, pasta and crackers in tightly covered plastic or metal containers.
Hiding Places
Clean out junk and clutter from storage shelves, drawers and closets.
Don't use shelf paper.
Get rid of unused furniture, appliances, food and clothing.
Do home repairs: fill in cracks, seal openings around pipes, and remove chipped paint using care not to make dust if paint contains lead.
Remove or repair loose wallpaper and plaster.
Water
Fix all leaks.
Clean drains.
Keep all areas clean and dry.
Get Them Out!
Basic steps:
Remove clutter.
Vacuum well and often. Clean floors, furniture, walls, cabinets, moldings, baseboards, etc. Sponge mopping floors is very useful, too.
Wash hard washable surfaces with cleanser (ammonia and water works well).
Dust out of sight spaces with boric acid powder. Dust and seal any cracks and openings closed with caulk.
Use roach baits near hiding places like behind pictures and wall hangings, under sinks and undersides of furniture.
Check for roaches that may still be there with (sticky) glue traps.
Pesticides should be used carefully, and as a last resort. Use the least toxic product that works, follow label instructions and keep out of reach of children and pets. Vacuuming can
easily remove many roaches, but it raises dust. A special filter (called HEPA) is available for many brands of vacuums to help control dust. Most roaches will be killed by vacuuming,
but it's a good idea to change the vacuum cleaner bag often and dispose of it in a double garbage bag.
KEEP THEM OUT.
Place screens (insect mesh) in windows.
Vacuum (or sweep), then sponge mop kitchen floor every week.
Be sure to mop up all the water.
Seal cracks and openings with caulk:
where the wall and the ceiling meet;
where the wall and the floor meet;
baseboards;
door and window moldings;
splash board at sink;
inside cabinets.
Add draft sweeps to bottoms of outside doors.
Encourage everybody who lives in the building to work together.
Cdc/housing


La presenza di infestanti è uno dei problemi
sanitari maggiori delle abitazioni
Le blatte si sono egregiamente adattate agli
ambienti umani e la loro resistenza è leggendaria.
Di conseguenza il controllo delle blatte può
diventare una delle sfide più difficili per i residenti
perché è necessario spesso essere dotati di
conoscenze specifiche e avere del tempo a
disposizione
Cdc/housing



Le blatte sono fonti di allergeni e possono
scatenare crisi asmatiche
Benchè ci siano poche evidenze di un loro
collegamento con episodi di tipo epidemico è stato
dimostrato che possono veicolare Salmonella
typhimurium, Entamoeba histolytica,peste, colera
e virus come quello della poliomielite
Producono una secrezione di odore repellente che
si può apprezzare nelle aree infestate e che può
deteriorare gli alimenti
Controllo delle Blatte (OMS 1997)




Il controllo delle blatte è facilitato nei climi temperati
(dove gli insetti non possono sopravvivere all’esterno
durante l’inverno) rispetto a quelli caldo-umidi.
Nelle case isolate è più facile tenere sotto controllo
l’infestazione mentre nei condomini le blatte possono
penetrare dagli appartamenti vicini
Le reinfestazioni avvengono dall’esterno nei climi caldi, o
seguendo il percorso delle tubazioni idriche o del
riscaldamento, possono essere anche veicolate attraverso
cibi o bagagli
Le infestazioni massicce possono essere trattate con mezzi
chimici seguiti da misure ambientali dirette a deprivare gli
insetti di cibo e rifugi
Cambiamenti climatici

. Gli effetti dei cambiamenti climatici sulla salute umana
sono molteplici e dipendono anche da complesse
interazioni di fattori fisici, sociali ed ecologici. Questi
effetti hanno indubbiamente un impatto più evidente su
società o individui che dispongono di scarsità di mezzi, con
carenti tecnologie. Nonostante l'incertezza dei modelli
utilizzati per valutare questi effetti, si può stimare che i
cambiamenti climatici nel 2000 siano stati responsabili
approssimativamente del 2,4% delle diarree nel mondo, del
6% della malaria in alcuni paesi a reddito medio e del 7%
della febbre dengue in alcuni paesi industrializzati. In totale
la mortalità attribuibile è stata di 154.000 persone pari allo
0.3% della mortalità totale (The Worl Health Report 2002
capitolo IV). Entro il 2100 è previsto un aumento del
16/28% dei casi di malaria e la febbre del Nilo occidentale
è stata registrata anche in Europa.
COSA FARE PER IL FUTURO

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Visione globale del problema
Adozione di strategie integrate (IPM integrated
pest managment)
Igiene dell’ambiente e dell’abitato
Educazione/informazione specifica per fasce di
popolazione
Allerta delle strutture sanitarie (eventi sentinella)
Monitoraggio dei vettori
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Corso di aggiornamento per operatori sanitari addetti alla