“Non esistono fatti,ma
interpretazioni”…
Ilenia Faccone
Classe 5^E
Anno scolastico
2011/2012
LA MELA:
dal latino “malum”, è il frutto del melo,
originario dell'Asia centrale la cui comparsa
risale al Neolitico. Attualmente ne esistono
2000 varietà. La mela e’ un vero e proprio
farmaco naturale ed un valido alleato nella
prevenzione di patologie e disturbi.
[39]
“Naturalis historia”
Nel quindicesimo libro Plinio
il Vecchio descrive circa venti
varietà di mele.
Libro XV
[39]
Mala appellamus, quamquam
diversi generis, Persica et
granata, quae in Punicis
arboribus novem generum dicta
sunt. his acinus sub cortice intus,
illis lignum in corpore. nec non et
quaedam e piris libralia appellata
amplitudinem sibi ponderis
nomine adserunt. sed Persicorum
palma duracinis. nationum
habent cognomen Gallica et
Asiatica.
Rene’ Magritte
nel suo surrealismo utilizzo’ una mela renetta che ricordava il suo nome,ma nelle sue opere
non vi è il rapporto visione/linguaggio.
Titolo:“Questa non è una mela”
Titolo: “Il figlio dell’uomo”
Magritte vuole evidenziare la differenza tra
l’oggetto reale (mela) e la sua
rappresentazione,poiché esse non coincidono.
Nessuno potrebbe mangiare una mela dipinta,ma
osservandola chiunque penserebbe che sia proprio
una mela.
Magritte ci dimostra come in quello che vediamo ci
possono essere più interpretazioni. Così un oggetto
qualsiasi come una mela può diventare un volto,
mentre noi gli assegniamo un ruolo di frutto e
basta. Egli gioca a spaesarci, mettendo in contrasto
mente e occhio,sogno e realtà.
Kierkegaard
“ Il divieto divino, dice Kierkegaard,
rende inquieto Adamo per sveglio in
lui la possibilità della libertà. Ciò che si
offriva all'innocenza come il niente
dell'angoscia è ora entrato in lui, e qui
ancora resta un niente: l'angosciante
possibilità di potere. Quanto a ciò che
può, egli non ne ha nessuna idea,
altrimenti sarebbe preoccupato ciò
che ne segue, cioè la differenza tra il
bene e il male. Non vi è in Adamo che
la possibilità di potere, come una
forma superiore di ignoranza, come
un'espressione superiore di angoscia,
giacché in questo grado più alto essa è
e non è, egli l'ama e la fugge.”
La mela metaforicamente rappresenta la
conoscenza e quindi la libertà.
“Biancaneve e i sette nani”
una fiaba popolare europea,scritta dai fratelli Grimm nel 1812.
La regina/strega che
confeziona la mela altri non è
che il serpente tentatore. Da
notare il fatto che anche la
mela viene divisa in due:una
metà buona, e l’altra
velenosa.
Tutta la fiaba è incentrata
sul tema del doppio, sulla
contrapposizione fra
Biancaneve/Regina e fra i
valori etici ed estetici
buono/cattivo, bello/brutto.
Giliberto Filippetti
Gilberto Filippetti
è colui che ha
lanciato il
fortunato spot
"Chi "vespa"
mangia le mele
(chi non "vespa"
no)". Un’
espressione per
dire che chiunque
mangi mele puo’
avere una Vespa .
Steve Jobs
un uomo che con il logo dell’ azienda che ha fondato,ha
cambiato il mondo.
“Una mela
morsicata,
simbolo
dell’uomo
che morde la
conoscenza”
Perche’ ha scelto una mela
come logo della sua azienda?
“APPLE NON SENTE LA CRISI”
una stima, fatta da economisti esperti di Wall Street, nel giro di trentuno
anni il titolo della mela morsicata si è alzato fino ad arrivare a 1.618%, un
record assoluto se si pensa che è stato raggiunto in un periodo di crisi
economica che ha travolto un po’ tutti i settori industriali.
“UNA MELA DENTRO UNA
GRANDE MELA”…
•www.unamelaalgiorno.com
•“Itinerari di filosofia”,Paravia(volume 3A)
•Autobigrafia “Steve Jobs”
•www.google.it/images;
•“itinerari nell’arte”,Zanichelli(VOLUME 3)
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