Verso la città sostenibile
Geografia dell’ambiente e del
paesaggio
21 ottobre 2013
Il percorso verso la sostenibilità
urbana
1991 - istituzione di un “Gruppo di
esperti sull’ambiente urbano” da parte
della Commissione europea;
1993 – il gruppo avvia il progetto “Città
sostenibili” che ha come fuoco lo sviluppo
sostenibile e l’integrazione degli obiettivi
ambientali nelle strategie di pianificazione
e di gestione.
segue
• risultato: Relazione sui principi dello
sviluppo sostenibile e dei principi
necessari per conseguirlo negli
insediamenti urbani
• la relazione ha un carattere istituzionale,
fornisce un quadro generale per l’azione
delle amministrazioni locali indicando gli
obiettivi da conseguire e i metodi per
valutarne il raggiungimento.
I principi per la sostenibilità urbana
indicati nella Relazione
1. il principio della gestione urbana;
2. il principio dell’integrazione politica;
3. il principio della considerazione degli
ecosistemi;
4. il principio della cooperazione e
della partnership.
La Carta di Aalborg
1994 – si svolge ad Aalborg (Danimarca) la I
Conferenza europea sulle città sostenibili,
con il patrocino della Commissione Europea e
della città di Aalborg.
- Viene lanciata la “Campagna europea per le
città sostenibili” (network tra amministrazioni
locali europee per il trasferimento di
conoscenze e scambio di esperienze)
Alla Conferenza di Aalborg seguono altre
conferenze (Lisbona, 1996; Hannover, 2000;
Aalborg, 2004; Siviglia, 2007) di
aggiornamento sullo stesso tema
INDICATORI COMUNI EUROPEI (ECI)
EUROPEAN COMMON INDICATORS
il progetto Indicatori comuni europei (ICE)
- è iniziato nel maggio 1999 ed
- è stato sviluppato da un Gruppo di lavoro
sugli Indicatori di sostenibilità, in
collaborazione con rappresentanti delle
comunità locali europee
- l’idea di tale progetto nasce da una iniziativa
congiunta della Commissione europea (DG
Ambiente), dell’Agenzia europea per
l’ambiente (EEA) e del Gruppo di esperti
(creato nel 1991 dalla Commissione europea).
Scopo dell’iniziativa
• sviluppare e verificare indicatori in grado di
rappresentare, nel modo più integrato
possibile, le azioni locali verso la
sostenibilità
Risultato
• definizione di un insieme (set) di indicatori
relativi a un numero limitato di tematiche
• flessibile e aperto (a includere altre
tematiche)
Come risultato di consultazioni tra diverse
città, si è raggiunto un accordo su una
lista di 10 indicatori comuni europei
possono essere considerati degli
indicatori complessi della qualità della
vita, in quanto affiancano a dati di tipo
fisico, informazioni sulle condizioni, sui
comportamenti e sulle percezioni delle
comunità di riferimento.
• In occasione della 3° Conferenza europea
sulle Città sostenibili (Hannover, 2000) è
stata lanciata l’iniziativa ICE (Indicatori
Comuni Europei), invitando le
amministrazioni locali a sottoscrivere
l’accordo di adozione degli indicatori
• Tra il 2000 e il 2003 è stato attivato un
servizio di promozione e supporto alle
pubbliche amministrazioni partecipanti al
progetto ICE (ruolo di Ambiente ItaliaIstituto di Ricerche, coordinatore tecnico
dell’iniziativa).
La Carta di Lipsia (2007)
• firmata a Lipsia (25 maggio 2007) dai ministri
europei responsabili della pianificazione
territoriale;
• ripresa da parte dell’UE del supporto alle
politiche urbane, avviato nel decennio passato e
poi interrottosi;
• temi: efficienza interna, sostenibilità della loro
struttura insediativa, vivibilità, riduzione dei
fenomeni di segregazione e di povertà.
segue
Carta di Lipsia sulle città europee sostenibili
Le principali raccomandazioni:
- fare maggiore ricorso alle strategia di sviluppo urbano
integrato e favorire il coinvolgimento cittadini;
- creare spazi pubblici di alta qualità (accrescendo
l’interazione tra architettura, pianificazione
infrastrutturale e urbanistica);
- modernizzare la rete infrastrutturale (e favorire
alternative all’automobile) e migliorare l’efficienza
energetica degli edifici
contro la dispersione urbana, per la città compatta
1.
2.
3.
4.
5.
2009 – Libro Verde della Commissione
Ue “Verso una nuova cultura della
mobilità urbana”
nel libro verde viene sottolineato che le
città europee devono affrontare 5 sfide:
per un traffico scorrevole nelle città
per una città più pulita
per un trasporto urbano più intelligente
per un trasporto urbano accessibile
per un trasporto urbano sicuro
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Conferenza europea sulle città sostenibili