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INTOLLERANZE ALIMENTARI
Le intolleranze alimentari sono una reazione cronica ad alimenti assunti frequentemente (grano, latte, pomodoro, olio
d’ìoliva, caffè, ecc.).
Probabilmente sono dovute ad alterazioni del sistema immunitario causate da agenti stressanti quali, in primo piano,
sostanze chimiche ed inquinanti.
Il disturbo che provocano non è in relazione diretta all’assunzione, ma può manifestarsi a distanza di tempo, anche fino a 72
ore dopo; si possono manifestare sintomi e/o malattie a carico di qualsiasi organo ed apparato.
 SISTEMA NERVOSO CENTRALE:
cefalee ricorrenti (emicrania), scarsa concentrazione, depressione, iperattività,
unore variabile, astenia ricorrente.
 GENITO-URINARIO: cistiti croniche, candidosi ricorrenti, dismenorrea.
 RESPIRATORIO: congestione nasale, rinite, sinusite, catarro, asma, bronchiti ricorrenti.
 CUTE: eczema, dermatite, orticaria, psoriasi, acne.
 MUSCOLO SCHELETRICO: dolcenza articolare ricorrente, artrite giovanile, crampi muscolari, mialgia.
 GASTRO-INTESTINALI: nausea, aerofagia, meteorismo, colite, diarrea o stipsi, gonfiore addominale, difficoltà
digestive, sindrome del colon irritabile, morbo di Chron.
 GENERALI: linfoadenopatia tonsillare, obesità, fatica cronica.
I sintomi non sono proporzionali alla quantità dell’alimento intollerato introdotto, quindi non sono dose-dipendenti: anche
piccole quantità possono impedire la risoluzione dell’intolleranza.
Sono frequenti reazioni trasversali fra alimenti della stessa famiglia o gruppo biologico, quindi continuare ad assumere
alimenti collaterali vuol dire non disintossicare l’organismo e mantenere l’intolleranza.
PRINCIPALI FAMIGLIE BIOLOGICHE
Riso
GRANO
Avena
Mais
Orzo
Vitello
LATTE
Manzo
Agnello
Patate
POMODORO
Peperoni
Melanzane
Peperoncino
Fagioli
PISELLI
Lenticchie
Soia
Sedano
CAROTA
Prezzemolo
Finocchio
Anice
Salmone
TROTA
Aringa
Pollo
UOVA
Galletto
Faraona
Barbabietola
ZUCCHERO
Spinaci
Bieta
Aragosta
GAMBERI
Crostacei
Granchio
Cioccolato
Caffè
CACAO
The
Ciliegia, fragola
Pesca, albicocca
MELA
Prugna
Carciofo
Camomilla
LATTUGA
Spinaci
TEST PER INTOLLERANZE ALIMENTARI
Il test per le intolleranze alimentari non è un test pasto/dipendente, ma si consiglia comunque di effettuare il prelievo
endovenoso di sangue periferico a digiuno. In alternativa è consentito consumare un paeto leggero almento 3-4 ore prima
del prelievo.
E’ controindicata l’assunzione di cortisonici nei 10 giorni precedenti il test; gli antistaminici e le altre categorie di farmaci non
alterano i risultati.
Il test è eseguibile anche in età pediatrica, in bambini di età superiore a 1 anno.
Sono disponibili tre diversi kit diagnostici (alimenti, additivi e conservanti, muffe e funghi) da effettuarsi singolarmente o
meno.
vetrino n. 1
vetrino n. 2
vetrino n. 3
vetrino n. 4
vetrino n. 5
vetrino n. 6
vetrino n. 7
vetrino n. 8
1. Kit diagnostico per intolleranze ad alimenti
(è composto da n. 20 vetrini per un totale di 60 sostanze)
latte vaccino
parmigiano
lievito di birra
lievito chimico
grano
riso
tacchino
glutine
manzo
lattice
uova
polipo
salmone
tonno
mix cozze/vongole
mix crostacei
latte di capra
orzo
mais
maiale
pollo
trota
merluzzo
zucchina
1
vetrino n. 9
vetrino n. 10
vetrino n. 11
vetrino n. 12
vetrino n. 13
vetrino n. 14
vetrino n. 15
vetrino n. 16
vetrino n. 17
vetrino n. 18
vetrino n. 19
vetrino n. 20
melanzana
mix cavoli
carota
cipolla
melone
aglio
fragola
pera
arachidi
oliva
fagiolo
caffè
2.
lattuga
asparagi
patata
mix funghi
glutammato
arancia
albicocca
pesca
mandorla
piselli
the
zucchero
peperoni
spinaci
prezzemolo
pomodoro
limone
mela
banana
uva
noce
soia
cacao
miele
Kit diagnostico per intolleranze ad additivi, conservanti e coloranti alimentari.
(è composto da n.7 vetrini per un totale di 20 sostanze)
controllo negativo
sodio nitrato
sodio benzoato
acido citrico
acido ascorbico
fruttosio
nichel solfato
tartrazina
colore E102-E110
colore E122-E124
zinco solfato
pectina
lecitina di soia
cremortartaro
sodio pirofosfato acido
potassio sorbato
ac.acetilsalicilico
vaniglia
E131 blu
sodio metabisolfito
sodio glutammato
vetrino n. 1
vetrino n. 2
vetrino n. 3
vetrino n. 4
vetrino n. 5
vetrino n. 6
vetrino n. 7
3.
vetrino n. 1
vetrino n. 2
vetrino n. 3
Kit diagnostico per intolleranze a muffe e funghi che possono contaminare:
- gli alimenti (cereali, frutta secca, alcuni tipi di ortaggi e di formaggi);
- le abitazioni (frigorifero, carta da parati, piante ornamentali, giardino).
(è composto da n.3 vetrini per un totale di 9 sostanze)
ryzopus orizae
alternaria brassicae
candida albicans
s. cerevisae
fusarium solari
penicillium chrisogenum
aspergillus niger
epicoccum nigrum
mucor racemosus
La possibilità di effettuare indagini diagnostiche atte a rilevare l’eventualità di intolleranze alimentari nei confronti di alimenti
e di additivi permette di attuare un programma dietetico mirato a rimuovere le problematiche e, quindi, a migliorare lo stato
del paziente.
L’eliminazione ha come obiettivo la disintossicazione dell’organismo; in particolare, permette di ottenere la “perdita di
memoria”, da parte dei globuli bianchi, della tossicità di un determinato alimento. Viene consigliato al paziente di eliminare
parallelamente anche gli alimenti che appartengono alla stessa famiglia biologica o che contengono sostanze simili.
Indipendentemente dal periodo di astinenza previsto, se le patologie sono relazionate alle intolleranze alimentari, nel
periodo di 4-6 settimane sono destinate a risolversi completamente o a migliorare nettamente. Naturalmente lo specialista
deve vagliare attentamente le risposte del test in modo da prescrivere una dieta che non privi il paziente dei nutrimenti
essenziali e che, allo stesso tempo, riesca ad eliminare tutti gli allergeni.
Le intolleranze alimentari, a differenza delle allergie, non sono perenni. Normalmente, dopo un periodo di astinenza, gli
alimenti risultati positivi vengono reintrodotti nella dieta, evitando, in prima battuta, assunzioni quotidiane che potrebbero
portare ad un nuovo accumulo di sostanze nell’organismo.
VANTAGGI DEL TEST
 E’ un test in vitro che richiede un normale prelievo di sangue venoso, quindi senza nessun rischio per il paziente;
 I risultati non sono falsati dalla gravità o dalla molteplicità delle allergie del paziente; i risultati sono attendibili e
ripetibili;
 E’ molto sensibile e, quindi, in grado di rilevare intolleranze anche lievi;
 E’ selettivo ed accurato; si può manifestare una positività per uno, due, tre alimenti per volta.
Presso il Nostro Studio Medico è inoltre possibile eseguire il test per la valutazione del metabolismo cellulare (ODOR TEST).
L’esame fornisce un’indicazione immediata su come l’organismo utilizza gli alimenti per produrre energia, permettendo di
stabilire la tipologia metabolica dell’individuo (lento – neutro – veloce). Tale dato potrà essere utilizzato dal dietologo o dal
nutrizionista per impostare al meglio un programma dietetico mirato.
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