lunedì 10 maggio 2010 L’EVENTO 37 NOTTE&GIORNO AL CIRCOLO CANOTTIERI SI È FESTEGGIATO CON UNO SPETTACOLO L’ARRIVO DEL NUOVO SOCIO PEPPE SOLE Elegante serata all’insegna della risata L’EVENTO di Mimmo Sica n’ora e mezza di sana allegria: è il regalo che il “neo socio” Peppe Sole ha fatto ai consoci del Circolo Canottieri Napoli. Si è ripetuta, infatti, ancora una volta, ma sempre nuova e diversa, quella inimitabile “elegante serata all’insegna della risata” che ha un cast di attori d’eccezione: il pubblico e Peppe. Nell’occasione il “teatro” è stato il salone dei ricevimenti del sodalizio del Molosiglio. Poche battute di repertorio per riscaldare l’ambiente e poi tutto “a braccia”, estemporaneo, improvvisato, ma comunque sotteso da un sottile filo logico che forma una invisibile trama. La musa ispiratrice è “lo spunto” che nasce di volta in volta dal continuo dialogare di Sole con gli ospiti. Il risultato è che, minuto dopo minuto, dall’intreccio di battute, monologhi, macchiette, interpretazioni corali di canzoni, prende forma e corpo l’inedito copione di “un atto unico”. Due cose colpiscono in particolare: la capacità dell’artista di coinvolgere persone di ogni età trasformandole da spettatori a disinvolti protagonisti e l’abilità, non comune, di non cedere mai alla gratuita volgarità. Eppure il “dietro le quinte”, prima dello spettacolo, aveva rivelato un Peppe Sole emozionato come un esordiente. «Mi tremano le gambe - aveva dichiarato - non cenerò stasera e devo essere “tirato a lucido”. È una sensazione che provo sempre prima di iniziare una esibizione. Ma stasera c’è un motivo in più: nun sia mai Dio sbaglio à serata mi cancellate cómme socio». Scaramantica quanto inutile U AL “BLUESTONE” “Suono Libero”, riflettori sul live show di Misuraca O Alcuni momenti della cena-spettacolo al Circolo Canottieri preoccupazione. Grande successo e “acquisto” di alto profilo per il sodalizio giallorosso anche perché l’artista si è offerto di creare con i soci che ne hanno interesse e passione una compagnia di attori dilettanti. Ma come nasce questo personaggio dello spettacolo? «Per HA IDEATO UN PERSONAGGIO VIRTUALE PER LA TV Siviero, uno dei “talenti del web” ospiti del varietà “Pomeriggio 5” È spesso protagonista nei programmi televisivi nazionali nei quali propone il “personaggio virtuale” che si è inventato. Lui è Stefano Siviero (nella foto con Barbara D’Urso) giovane napoletano che qualche giorno fa, per la seconda volta in poche settimane, è tornato a “Pomeriggio 5”, il contenitore condotto da Barbara D’Urso. Stefano è stato ospite della rubrica “I talenti del web”, nata dopo che si è studiato il fenomeno relativo a quelle persone che caricano su Internet un proprio filmato originale e curioso. Stefano Siviero per gli “internauti” è noto come “Il fidanzato di Laura Scimone” e raccoglie notevoli consensi da parte del pubblico che contatta le redazioni televisive per poterlo vedere anche in tv. E Barbara D’Urso non si è fatta scappare l’occasione di averlo in studio a Cologno Monzese. Ma Stefano Siviero adora la recitazione, pratica il teatro e il suo sogno nel cassetto è quello di recitare in fiction e soap opera come “Un posto al sole”. Chi sa che non possa riuscirci prima o poi... Diego Paura un’esigenza mia - ha risposto - ero un balbuziente, a Napoli si dice “cacàglio”, amante del teatro. Ma come fa un cacàglio a recitare davanti alle persone? Piano piano, ‘na battuta ccà ‘na battuta là, ho vinto definitivamente la balbuzie e dopo dieci anni di teatro amatoriale LA MOSTRA il salto di qualità. Ho recitato con Antonio Casagrande, con Biagio Izzo, con Sergio Solli, con Valentina Stella e tanti altri. Negli anni novanta, da solo - ha continuato Peppe Sole - ho iniziato il cabaret. Tutto nacque per caso e per il desiderio comune a tanti di “esibirsi”. Una volta mi presentai in un villaggio in Grecia e, da ospite, improvvisai un monologo di un napoletano che, partito da Napoli, aveva impiegato ventiquattrore per arrivare appunto in Grecia. Fu un successo e da allora capii che quello era il mio futuro». Un arrivederci, quindi, a questo “novello Demostene” che al posto dei sassolini in bocca ha usato la recitazione per vincere la balbuzie, sperando di rincontrarlo, come attore e regista, al debutto della compagnia teatrale giallorossa sul “palcoscenico” dalla Canottieri Napoli. ttimo riscontro di pubblico e critica per i due live offerti dal cantautore Nando Misuraca (nella foto) alla “Lanterna Verde” di Capri, lo splendido locale incastonato nella roccia, gioiello in seno allo storico hotel San Michele. Il complesso alberghiero, costruito nel 1870 in stile neo-classico, divenne dimora preferita di artisti, letterati e regnanti dell’epoca tra i quali la Regina di Svezia ed il Kaiser e, più di recente nel 2004, dell’allora cardinale Joseph Ratzinger divenuto Papa col nome di Benedetto XVI.Il cantautore partenopeo, nel corso delle due serate tenutesi venerdì e sabato, ha regalato al selezionato pubblico internazionale dell’esclusivo locale caprese, un’anteprima di “Suono Libero Tour” che sarà presentato venerdì al “Bluestone” di via Alabardieri. Misuraca, oltre ai brani di propria composizione, ha eseguito un viaggio intimista, piano e voce, che ha attraversato oltre trent’anni di celebri melodie pop italiane ed internazionali da Claudio Baglioni ad Elton John, passando per Chris De Burgh e i Beatles. Non sono mancate le sorprese per gli spettatori accorsi grazie alla special guest di Serena Russo, apprezzata vocalist di rara e raffinata eleganza, volto noto delle notti vip capresi, che ha duettato con il cantautore napoletano e si è esibita da sola accompagnata al piano proprio dallo stesso Misuraca. Per l’autore di “Suono Libero” (presentato nella sezione “Nuova generazione” a Sanremo) una “tre giorni” d’eccezione che si è conclusa ieri sera con un liveshow celebrativo della “Festa della mamma” al “Cafè cantante” di via Palepoli. Grande attesa per il concerto-evento di venerdì al “Bluestone” nel corso del quale Nando Misuraca presenterà al numeroso pubblico che lo segue nei suoi live e agli addetti ai lavori il suo ultimo lavoro discografico. UN’ESPOSIZIONE ITINERANTE SUL BIALBERI AL MOLO BEVERELLO Arte e scienza a bordo dell’Hulda di Alessandra Giordano P er nove giorni un affascinate veliero sarà ospite del nostro porto. È un’occasione straordinaria per visitare una barca d’epoca che ancora affronta gagliardamente il mare. Ma non solo. Lo scorso giovedì, presso la sala convegni dell’Orientamento e Tutorato dell’Università Parthenope di Napoli, si è tenuta l’inaugurazione della mostra “Hulda, festival itinerante di arte e scienza” che si svolgerà fino a domenica proprio a bordo del bialberi del 1905, all’ancora al Molo Beverello. Subito dopo la cerimonia inaugurale è stata proposta una visita guidata alla mostra a bordo del veliero “Hulda” (nella foto) che si è fermato nel porto di Napoli dopo aver toccato, nel giro di un anno, i principali porti europei di Stoccolma, Amsterdam, Anversa, Bordeaux, Lisbona, Barcellona. “Hulda” resterà a Napoli fino a domenica e proseguirà poi per Malta, Tessalonica e concluderà il suo viaggio a Istanbul. Il veliero è lungo 26 metri ed è considerato monumento nazionale; la mostra allestita sull’“Hulda” ospita affascinanti opere di Ilhan Koman ispirate a fenomeni fisici e matematici, regalando, così, un’originale prospettiva delle connessioni tra Arte e Scienza. Inoltre, è riservata a studenti e adulti la possibilità di partecipare ai numerosi laboratori creativi e ai percorsi formativi, offerti nell’ambito di un’attività completamente gratuita grazie al sostegno dell’Unione Europea. L’obiettivo del festival, infatti, è quello di avvicinare i giovani alla divulgazione scientifica e al linguaggio vivo della tecnologia. Nei 9 giorni in cui sarà a Napoli al Molo Beverello, unica tappa italiana, “Hulda” si animerà, quindi, di workshop, laboratori, ses- sioni creative, in cui saranno i giovani a fare da protagonisti, esplorando le connessioni tra arte e scienza. Così come, in vita, aveva fatto lo scultore turco-svedese Ilham Koman (1921-1986), cui l’omonima fondazione promotrice della rassegna internazionale deve il nome. “Hulda Festival” promuove anche un concorso per gli studenti universitari delle 10 città dei paesi europei coinvolti. Gli studenti sono invitati a presentare le loro opere d’arte quale dimostrazione di come l’arte e la scienza possono essere legate nella divulgazione. I 10 vincitori saranno invitati ad Istanbul ed avranno la possibilità di esibire le loro creazioni in occasione di “Hulda Festival”. “Hulda Festival” è un’iniziativa promossa da Kohman Foundation, Città della Scienza e Ambasciata di Turchia a Roma. I dettagli dell’iniziativa si possono reperire sul sito www.huldafestival.org. AL SALONE DEDICATO AL GIOIELLO CONTEMPORANEO HA PRESENTATO CON SUCCESSO LE ULTIME COLLEZIONI DI OGGETTISTICA Gli argenti di Lello Fusco al “Tarì” di Marcianise di Rosario Schibeci L’ argento come elemento indispensabile per dare un tocco di classe ad ogni abitazione a prescindere dallo stile dell’arredamento. Questa la proposta di “Lello Fusco Argenti” che al “Precious World”, il salone dedicato al gioiello contemporaneo in programma fino ad oggi al “Tarì”, ha presentato le ultime collezioni di oggettistica che hanno riscontrato grande successo da parte della folta platea di visitatori. Preziosi ornamenti come vasi, vassoi e candelabri da esporre come vere e proprie opere d’arte ma anche l’argento preso in considerazione per utensili di uso quotidiano destinati ad abbellire qualsiasi tavola. Come dichiarato dallo stesso Lello Fusco, «l’acquisto di un argento di qualità costituisce garanzia di durata come un patrimonio destinato ad essere trasmesso e a non passare mai di moda»: presso lo stand di Lello Fusco Argenti, fra le 390 aziende presenti stabilmente nel centro orafo di Marcianise, i tantissimo buyers si sono affollati anche per gli ordinativi dei nuovi gioielli e orologi firmati “Armada Nueva” che vantano forme del tutto particolari e molto glamour. Bracciali, anelli, ciondoli, orecchini, collane che insieme all’innovazione e all’avanguardia del design, contengono forti valori tradizionali come la lavorazione artigianale, la cura nell’esecuzione, la scelta rigorosa dei materiali. Pietre semipreziose, dure, l’argento, l’acciaio e l’ottone dorato si incontrano dando vita a un incessante dialogo cromatico e di volumi pieni e vuoti. Gioielli che apportano un soffio di realtà e novità, che ottengono l’attenzione, sollecitano la curiosità e stimolano il desiderio di essere posseduti e indossati ogni giorno sia nel quotidiano che per l’occasione da gran sera. Non a caso per la stagione estiva “Armada Nueva” ha esposto nelle sue vetrine al “Tarì” anche orologi frutto di produzioni altamente automatizzate con modelli eleganti e sportivi che rispondono ai parametri di oggetti cult. Una grande esplosione di colori sgargianti sia per i quadranti che per i cinturini con orologi che bene si adattano ad essere indossati anche in spiaggia. La versione femminile si arricchisce con pietre dure per giochi di contrasti che originano strabilianti effetti luce. Fra i modelli più richiesti “El Corazon” l’esclusivo orologio a forma di cuore che può avere anche preziosi strass come contorno. Disponibile anche nel modello jeans è il classico ornamento a metà fra gioiello e oggetto utile. Tutti gli orologi e i gioielli di “Armada Nueva” sono realizzati pensando alla qualità venduta al giusto prezzo, pertanto, tutti i modelli sono accessibili ad ogni tasca. Per le sue esclusive produzioni “Armada Nueva” si conferma un marchio di garanzia e di riconoscibilità, ma soprattutto di orgoglio e passione. Non a caso nell’ultimo anno ha praticamente raddoppiato il fatturato grazie anche alla forte presenza sui mercati esteri. Il grande successo ha portato tantissimi imprenditori a chiedere l’adozione del brand anche per altri prodotti moda che si contraddistinguono sempre per una certa classe. Sono nati così gli occhiali “Armada Nueva”, una linea di intimo e pigiami, profumi, caschi per motociclo e prodotti di pelletteria che rispondono ai criteri di estetica e praticità.