“La Televisione Digitale del Trentino”
Il processo di pianificazione ed
assegnazione delle frequenze
Alessandro Zorer
CREATE-NET
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La Televisione Digitale Terrestre
•
Moltiplicazione per 5-6 volte il numero dei programmi
televisivi: in analogico ogni frequenza può trasportare un solo
programma, in digitale si possono trasportare sulla stessa
frequenza fino a 5-6 programmi o servizi in buona qualità.
•
Garantisce una migliore qualità audio video: la trasmissione
in digitale è infatti meno soggetta a disturbi ed interferenze.
•
Rende possibile l’interattività: programmi televisivi compositi
(informazioni piú video), arricchiti (quiz, giochi a premi) e servizi
di pubblica utilità (T-Government, T-Banking), interagendo con
televisore via decoder.
•
Rispetta l'ambiente: minore impatto elettromagnetico per la
trasmissione del segnale DTT dato che è richiesta meno potenza.
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I ruoli nell’assegnazione delle
frequenze
•
•
•
•
AGCOM
–
Definisce il Piano di assegnazione delle frequenze in uso nei diversi ambiti (radiotelevisivo, telefonia
mobile, WiMax, etc.)
–
Cura la revisione del piano digitale 2003, sulla base di Ginevra 06 introducendo reti SFN nelle aree
tecniche
–
Convoca il Tavolo Tecnico (Ministero, AGCOM e operatori televisivi attivi nell’area tecnica) per definire le
linee generali per l’assegnazione delle frequenze
Coordinamento Nazionale Italia Digitale (CNID)
–
Analizza i criteri tecnici di sviluppo delle reti
–
Propone criteri per l’armonizzazione delle esigenze tecniche delle emittenti e definisce i parametri tecnici
per la transizione al digitale
Task-forces
–
Definiscono gli aspetti operativi dello switch-over e dello switch-off
–
Si occupano dell’erogazione dei contributi e della comunicazione agli utenti
Ministero dello Sviluppo Economico – Telecomunicazioni
–
Procede all’assegnazione temporanea dei diritti d’uso delle frequenze alle emittenti che hanno fatto
domanda di operatore di rete
–
Attiva tavoli bilaterali di coordinamento internazionale. I diritti d’uso da temporanei divengono definitivi
alla chiusura dei tavoli.
–
Predispone il piano di transizione (Master Plan)
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Il ruolo della Provincia di Trento
•
•
•
•
Competenza su localizzazione degli impianti trasmissivi e sulla
radiodiffusione sonora e visiva di programmi per le minoranze
linguistiche
Partecipazione a
– Task Force Trentino
– Tavolo Tecnico 4 - Trentino e Alto Adige
– CNID Reti
Supporto logistico a Piano di Transizione
CORECOM: ruolo di garante del raggiungimento delle percentuali
di penetrazione degli apparati atti alla ricezione del segnale
digitale
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I vincoli internazionali
•
•
•
La conferenza regionale ITU GE06 ha:
–
Stabilito le regole di passaggio dall’analogico al digitale per la radiodiffusione
terrestre
–
Definito le modalitá di utilizzo dello spettro in Europa e Nord Africa e le regole
di coordinamento
–
Indicato la data del 2015 per lo spegnimento definitivo delle reti analogiche in
Europa e la relativa protezione dell’interferenza da paesi confinanti
–
Previsto l’uso in ampie aree di servizio di una singola frequenza da assegnare
in modo esclusivo ad un unico operatore
Nel settore televisivo i piani di assegnazione devono rispettare
–
il Piano di Ripartizione complessivo, definito dal Ministero
–
le regole comunitarie in tema di assegnazione
–
nonché le regole internazionali (CEPT, ITU-R) per l’uso armonizzato e la
protezione dalle interferenze
Le assegnazioni definitive sono quindi soggette agli esiti del
coordinamento internazionale
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I criteri di ripartizione
Nella Delibera 603/2007 l’Autorità, per l’individuazione delle reti televisive digitali
terrestri nella Regione Sardegna, tiene conto in particolare dei seguenti criteri:
•
consentire la continuità della trasmissione dei programmi analogici
•
assegnare alla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo le risorse in
frequenza necessarie per assolvere agli obblighi di copertura del servizio
pubblico televisivo di cui all’art.
•
assicurare agli operatori di rete nazionali, una copertura il più possibile
uniforme e, comunque non inferiore, per ciascuna rete, all’80 per cento del
territorio, nonché agli operatori di rete locali almeno un terzo delle risorse
disponibili
•
garantire la disponibilità di risorse frequenziali per l’ingresso nel settore
televisivo di nuovi operatori di rete
•
assegnare frequenze ai servizi DVB-H eserciti ai sensi della delibera n.
266/06/CONS
•
riservare un congruo numero di frequenze per consentire lo sviluppo di
applicazioni innovative e di nuove tecnologie digitali in campo radiotelevisivo.
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Il Calendario di passaggio al digitale
2008
2009
II sem
II sem
I sem
2010
2011
2012
II sem
I sem
I sem
II sem
Area 16
Area 2
Area 1
Area 4
Area 12
Area 13
Sardegna
Valle d’Aosta
Piemonte occidentale
Trentino e Alto Adige
Lazio
Campania
Area 3 Piemonte Orientale e Lombardia (inclusa la provincia di
Piacenza)
Area 5 Emilia Romagna*
Area 6 Veneto* ( incluse le province di Mantova e Pordenone)
Area 7 Friuli Venezia Giulia
Area 8 Liguria
Area 10 Marche*
Area 11 Abruzzo e Molise* (inclusa la provincia di Foggia)
Area 14 Basilicata, Puglia (incluse le province di Cosenza e Crotone)
Area 9
Toscana e Umbria (incluse le province di La Spezia e
Viterbo
Area 15
Sicilia e Calabria
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Grazie per l’attenzione!
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