Rassegna Stampa Mercoledì 25 marzo 2015 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende 20129 Milano – Via Mameli, 11 Tel. 02/43990431 – Fax 02/45409587 [email protected] Rassegna del 25 marzo 2015 COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Altoadige 42 A martinelli il premio panchina doc triveneto 1 Bresciaoggi 45 Mazzei e boriva da applausi e festa active sport camozzi Corriere Del Mezzogiorno (na) Corriere Dell'umbria 19 Atleti napoletani ai mondiali in uzbekistan 3 36 Artuso agli europei master con lassociazione skeep nel cuore e nellanima 4 Corriere Di Verona 5 Candidarsi con il pd sara simeoni tentata gli atleti tifano per lei la persona giusta Gazzetta Di Modena 60 certificazione etica nello sport per linvicta skate 6 Il Gazzettino Di Belluno 14 De pellegrin alfiere dellintegrazione 7 Il Gazzettino Di Padova 27 Sportello informativo dedicato allattivit sportiva per disabili 8 Il Gazzettino Di Treviso 17 Sport e solidariet con galimberti 9 Il Gazzettino Venezia 31 La panchina doc a nicolato 10 Il Giornale Di Brescia 36 Vela cattaneo quarto nella prima regata di coppa italia finn S.pell. 11 Il Tempo 29 Il santa lucia vuole tutto Andrea Barcariol 12 L'eco Di Bergamo 54 Mazzei e lauro doro ai tricolori di cividino bergamo due argenti M.c. 14 L'eco Di Bergamo 52 Caironi che abbuffata tre medaglie doro e due record italiani Lp. 15 L'eco Di Bergamo 39 Balla e dipinge senza braccia simona si racconta a parre Sonia Piccinali 16 Alessandro Maffessoli M. S. 2 5 La Gazzetta Dello Sport 23 Hamilton jr correr nel turismo inglese 17 La Gazzetta Dello Sport 39 Roma La Nazione 11 Santa lucia hai papi lattaccante-tuttofare 18 Quando nasce la farfalla 19 La Nazione 11 Paralimpiadi libert divertimento e passione per lo sport 20 La Nazione 11 La forza che viene dal coraggio 21 La Nazione (umbria) 25 Lago di piediluco la candidatura per le olimpiadi 22 La Nazione Lucca 18 Luned alla sede inail un incontro con il cip 23 La Nuova Ferrara 52 Ce la possiamo fare le riprese sono terminate 24 La Stampa (biella) 47 La phb protagonista ai campionati italiani 25 La Voce Di Rovigo 30 Che attesa per la solidariet corre a crespino grande iniziativa benefica 26 Qs 11 proseguire il lavoro iniziato nel 2012 per riportare in fise etica e serenit 27 Tele Sette 126, Al karaoke fior fiorello 28 A Martinelli il premio "Panchina Doc Triveneto" Al nostro collaboratore è andato il prestigioso riconoscimento vinto in passato da Pizzul e Beccantini Carlo Martinelli (primo a sinistra) con gli altri premiati del "Panchina Doc" » VENEZIA Dopo Bruno Pizzul e Roberto Beccantini quest'anno è toccato al nostro collaboratore Carlo Martinelli vincere il premio giornalistico del "Panchina Doc Triveneto". Nella prestigiosa cornice della quattrocentesca villa Cà Za- ne Martin di Sambruson di Dolo (Venezia), infatti, si è svolta la sesta edizione dell'evento. Di assoluto rilievo i personaggi dello sport premiati dalla giuria, composta da imprenditori, appassionati di sport e giornalisti con la collaborazione della rivista Business Shoes. Fin dalla sua costituzione, il premio Panchina Doc del Triveneto è motivato da una finalità benefica e i fondi raccolti durante la serata di premiazione attraverso la vendita di maglie, palloni e gadget firmati dai campioni dello sport che sostengono l'iniziativa, sono interamente devoluti all'Associazione Team For Children Onlus presieduta da Chiara Azzena Girello, intervenuta nel corso della serata. Presente da alcuni anni, Team For Children Onlus. Il premio Panchina Doc è andato a Paolo Nicolato (Campione d'Italia Primavera con il Chievo, primo posto al Beppe Viola di Arco). Il premio Panchina Doc per la scherma se l'è aggiudicato Beatrice Vio (Campione del mondo paralimpico di scherma), Miguel Martinez Mendez ha vinto quello per il basket (uno scudetto, due coppe Italia e due Supercoppe alla guida della Famila Wuber Schio femmini- COMITATO ITALIANO PARALIMPICO le), Sara Cardin quello per il karaté (Campione mondiale seniores), Daniel Niero nel pattinaggio (Campione del mondo pattinaggio 1 Ornila metri e maratona), Giulia Compagno nel Kick Boxing (Campione del mondo kicklight). Negli anni scorsi i premi Panchina Doc sono andati, tra gli altri, a Andrea Mandorlini (Hellas Verona), Domenico Di Carlo (Chievo Verona), Albertino Bigon, Dino Baggio, Luciano Faveto, Nevio Scala, Dorina Vaccaroni, Andrea Lucchetta e Rachele Campagna. , Al nostro Carlo Martinelli, come detto è andato il premio giornalistico per le sue rubriche pubblicate anche sul Trentino e sull'A/ro Adige che spaziano tra sport e letteratura e per i due libri pubblicati dai titoli "Storie di pallone e bicicletta" e "Campo per destinazione". Pag. 1 TENNIS IN CARROZZINA. Successo nel singolo e nel doppio al Tennis Club Mongodi di Cividino Mazzei e Boriva da applausi E festa Arti ve Sport Camozzi presidente Colombo: «Siamo fieri di questo doppio titolo nazionale» pletamente la situazione conquistando il titolo del singolare. Una gioia immensa che fa seguito a quella collezionata nel doppio a fianco di Ivano Boriva: il 7-5, 6-3 rifilato alla coppia formata da Verzeroli e Casillo consente ai colori bresciani di continuare a svettare nel cielo bergamasco. Grande soddisfazione per Ivano Boriva e Fabian Mazzei festeggiano il titolo nel doppio Alessandro Maf fessoli Sfumature bresciane in terra bergamasca. I titoli nazionali del tennis in carrozzina raccontano del dominio dell'Active Sport Camozzi, società portata in trionfo dal bolognese Fabian Mazzei e dal bresciano Ivano Boriva al termine delle finali disputate nel fine settimana al Tennis Club Mongodi di Cividino. Il protagonista è Mazzei, 43enne emiliano di origine ma bresciano di adozione: l'uomo copertina grazie ad una serie infinita di successi che dal 1999 ad oggi hanno portato nella sua bacheca ben 54 titoli nazionali. Nell'arco di una manciata di ore Mazzei si impone nel singolare e nel dop- pio, in coppia con l'amico Ivano Boriva. In attesa di centrare la qualificazione per la sua quinta Paralimpiade consecutiva. PARTICOLARMENTE combattu- ta la finale del singolare, vinta da Mazzei in rimonta al termine di tre set contro Ivan Tratter, bolzanino di 23 anni già visto all'opera nello scorso mese di settembre a Brescia in occasione del «Camozzi Italian Open» e che in semifinale aveva eliminato con un doppio 6-4 il favorito Ivan Lion. L'altoatesino si dimostra un osso duro soprattutto nel primo set, vinto per 6-4, salvo poi cedere di fronte alla forza e all'esperienza di Mazzei, che coi netti 6-1 e 6-2 capovolge com- COMITATO ITALIANO PARALIMPICO questo doppio trionfo a tinte biancazzurre è espressa da Marco Colombo, presidente di Active Sport: «Difficile fare meglio di così. Siamo orgogliosi e felici per questo doppio titolo. Adesso ci concentriamo sul torneo internazionale in programma a maggio». A fare da cornice al grande trionfo griffato Active Sport anche l'omaggio del vice sindaco di Castelli Calepio, Emanuele Rossi, a Mattia Berzi, tesserato Active Sport e definito come «valido supporto per l'allenamento degli atleti». IN CAMPO FEMMINILE la vitto- ria va a Marianna Lauro, dominatrice del tennis in carrozzina colorato di rosa e prossima a sua volta a strappare un pass qualificazione per i Giochi di Rio de Janeiro 2016. In finale la sassarese di Ploaghe si sbarazza di Stefania Galletti (6-4, 6-2) dopo aver vinto con la rivale piemontese il titolo di doppio contro la coppia formata da Bertola e Morotti. • Pag. 2 Scherma Atleti napoletani ai mondiali in Uzbekistan Giovani schermidori napoletani nel mondo. Sono partite le convocazioni perla squadra azzurra ai Campionati del Mondo Cadetti e Giovani 2015, previste a Tashkent, in Uzbekistan, dall'i al 9 aprile prossimi. Saranno 44 gli atleti azzurri che gareggeranno per i Mondiali di categoria che si svolgeranno presso il Sahovat Sport Service della capitale uzbeka. Nella delegazione under 20 anche Davide Amodio Maisto del Club schermistico partenopeo di Sandro Cuomo. Un metro e novanta di altezza, a soli 13 anni diventa Campione Italiano della categoria Allievi. Grazie a questo e ai successivi risultati in campo italiano ed europeo ottiene la convocazione per partecipare ai campionati del mediterraneo, ai quali vinse la medaglia d'argento. La Stagione 2012/2013, quella che lo avrebbe portato nella nazionale U17 si trasforma in un inferno a causa della rottura del legamento crociato che lo costringe a saltare tutte le competizioni. L'anno successivo si rialza e Io fa alla grande, diventando nuovamente campione italiano al primo anno nella Categoria Giovani (u2o), lui solo diciassettenne. Risultato che gli vale anche la Convocazione per gli europei e mondiali di categoria. La spada underi7 sarà difesa da Valerio Cuomo. Con un cognome così non poteva che diventare uno spadista: Valerio Cuomo è figlio di Sandro. A soli 16 anni anche lui sta cercando di ripetere la straordinaria carriera del padre. La scherma è la sua grande passione. Si scatena nella categoria cadetti U17 COMITATO ITALIANO PARALIMPICO svolgendo un' ottima stagione nel circuito europeo di categoria. Entra nei primi otto a Goteborg ed ad Ankara. E l'altela non ha smesso di stupire neppure quest'anno. Dopo essersi guadagnato a suon di risultati la convocazione nella nazionale italiana di spada U17, Cuomo è tornato a brillare sulle pedane dei Campionati Europei di Maribor (Slovenia). Infatti lo spadista del Club Schermistico Partenopeo, insieme ai compagni di nazionale Davide Canzoneri, Federico Marenco ed Alessio Preziosi, ha conquistato la medaglia d'oro, grazie ad una prestazione eccellente. Infine, tra i più recenti successi del Club Schermistico Partenopeo quello di Rossana Pasquino che conquista a Pesaro la medaglia d'oro nella seconda prova nazionale paraolimpica di spada, categoria B, con una prestazione tecnica di grandissimo spessore. Pag. 3 ATLETICA Alluso agli Europei master con l'associazione Skeep nel cuore e nell'anima • GROSSETO Decolla il progetto ideato dalla mezzofondista maremmana Cristiana Artuso, che ha usato lo sport, suo grandissimo amore, come mezzo per includere la disabilità. Corollario della conferenza, oltre ai numerosi atleti speciali di Skeep, tanti sponsor importanti che hanno appoggiato "il fine sociale del progetto" donando supporto economico e affettivo all'associazione. Infatti con molti di loro non si è creato solo un rapporto di sponsorizzazione economica ma si è creato unfiloaffettivo continuo. "Non sono ancora partita per gli europei di cross di Torun - spiega Cristiana - ma io una medaglia l'ho già vinta. Il fatto che oltre agli atleti speciali, oltre ai volontari, genitori, siano qui con noi di persona sponsor che si sino accorti di noi e hanno deciso di appoggiare il nostro sogno. Cinque sponsor ai mondiali di Budapest 2014, dieci quest'anno". "Tre anni fa ricorda Artuso - ho portato alla gara promozionale il gruppo di attività psicomotoria che seguivo da un pò di anni. E li la risposta fu speciale. Un calore di tutti i podisti stretti intorno ai nostri atleti. E li sentii che grosseto era pronta. E dopo i campionati Paralimpici 2013 è nato Skeep: smile e keep, supporta col sorriso". "Sulla stessa onda anche l'atleta speciale Giulio De Paola che parla di Skeep come di una famiglia gioiosa, dove non c'è spazio per la pena ma ci si aiuta a vicenda col sorriso e dove nascono amicizie anche molto belle. Artuso nei prossimi giorni prenderà parte agli Europei Master di Cross W35 portando nel bagaglio del cuore i suoi atleti speciali. i COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 4 In corsa con la Moretti Candidarsi con il Pd? Sara Simeoni è tentata Gli atleti tifano per lei «La persona giusta» VERONA «Vai, Sara». «Vai, sì, però occhio ai compromessi...». Itag sono: Sara Simeoni, Alessandra Moretti, lista Pd, prossime elezioni regionali. C'è chi vi clicca sopra e dice che okay, il nome è giusto, poi c'è chi avverte Sara degli effetti collaterali legati all'impegno politico, e insomma la notizia non lascia indifferenti. La notizia è che dopo Laura Roveri, la 26enne veronese che un anno fa rischiava la vita per le coltellate del suo (ex) fidanzato, la Moretti mette nel carrello anche l'Atleta del Secolo e donna del salto in alto, Sara Simeoni, scaligera di Favoli, classe '53, oro ai Giochi di Mosca nel 1980. C'è la proposta e c'è Sara che ci pensa. Telefonata di ieri mattina: «Sto valutando, sì, ma non ho ancora deciso». Però, due giorni fa, al Vinitaly, Sara faceva notare che «ci si stanca divedere come vanno certe cose, e allora viene voglia di prendere l'iniziativa». Intanto vediamo cosa ne pensano gli altri. Tipo gli atleti veronesi che di medaglie se n'intendono e che Simeoni la conoscono bene. Paola Fantato, veronese del Riflessione '59, arciera, Lei conferma la vanta cinque proposta ma non ha ori deciso: «Ci devo paralimpici. ancora pensare» «Donna in gamba, Sara. Nonostante non abbia mai fatto politica pura, è tutt'altro che sprovveduta. Poi, sai, trattasi d'impegno e lei deve capire se se la sente. È molto schietta, pulita, alla mano, immagine ch'esula parecchio da quella normale di un politico... Perché in politica devi scendere tanto a compromessi e lei non è esattamente quel tipo di persona». Schietto è pure Eros Poli, 51 anni, ex ciclista su strada, campione olimpico nella cronometro a squadre, anno 1984. «La Simeoni è sicuramente un buon esempio. Che un personaggio come lei porti il suo nome e la sua esperienza nel mondo politico regionale sarebbe positivo. Però io alle Regionali appoggio Tosi, perché se devo scegliere un governatore punto al candidato veronese. E poi la politica non è il mestiere di noi sportivi. Devi prepararti anche a prendere torte in faccia, e sono torte che fanno molto più male di una sconfitta, perché in politica se sbagli te la fanno pagare cara», n rischio c'è. Ma ne vale la pena, almeno a stando Stefano Gnesato, presidente del Coni di Verona: «Sara avrebbe un suo seguito. Ricordo che a Vicenza, ai Leoni d'Argento per i 108 atleti veneti viventi con medaglie olimpiche in bacheca, l'applauso più lungo è stato attribuito a lei. Negli ultimi 5 anni, poi, la Regione ha dato poca attenzione al mondo sportivo, ben venga se Sara scenderà in campo», (m.s.) U p o M c a B8flaaHt»»rat Salvini già brinda: «Luca vincerà E senza Tosi la ] ,ega cresco aurora» COMITATO ITALIANO PARALIMPICO IglÉI ij^fÉ Pag. 5 "Certificazione Etica nello Sporr perNnvictaSkate L'InvictaSkate ha ricevuto, per il secondo anno consecutivo, la Certificazione Etica nello Sport. Il riconoscimento, consegnato dalla Esicert, è avvenuto ieri a Milano nella sala Montanelli, in via Solferino, sede del Corriere del la Sera. A ricevere il riconoscimento erano presenti dirigenti di diverse società sportive, tra cui l'Olimpia Milano di basket, il Petrarca Padova e tante altre, oltre ovviamente all'lnvictaSkate rappresentata dal presidente, Giuseppe Molinari. Il riconoscimento della certificazione al la società modenese riguarda sia l'hockey in line che il pattinaggio artistico e iI pattinaggio corsa. Partner dell'iniziativa è la Gazzetta dello Sport il cui direttore, Andrea Monti, nel suo intervento ha detto fra l'altro:" «Lo sport ha bisogno di etica, casi come quelli del Parma Calcio e del doping ne distruggono la stessa essenza». « La certificazione Etica può essere un grimaldello per lanciare politiche attive;- ha dichiarato, Luca Pancalli, Presidente del Comitato italiano Paraolimpicobisogna arrivare all'obbligatorietà anche del le conseguenze. Si possono pensare a contributi pubblici o bandi per la costruzione degli impianti a COMITATO ITALIANO PARALIMPICO società che ne sono provviste. Non si deve parlare di etica nel lo sport, ma di etica della convivenza civile nella società». «Lo sport dovrebbe essere sinonimo di etica - ha ripreso il magistrato Raffaele Cantone, presidente dell'Associazione Nazionale Anticorruzione, nel suo intervento- ci sono dei valori che s'imparano sin da ragazzi come la lealtà e il rispetto delle regole». Alessandro Rossi Pag. 6 SPORT a DISABILITA' Il campione con le scolaresche della Valboite De Pellegrin alfiere dell'integrazione PARAUMPICO Oscar De Pellegrin CORTINA - (M. Dib.) Il progetto "Integralmente sport e cultura" è approdato ieri a Cortina, portato da Oscar De Pellegrin, una bandiera dello sport bellunese: «Voi siete la comunità di domani - ha detto agli studenti del polo Valboite - siete gli uomini e le donne che dovranno amministrare i nostri paesi e impegnarsi sul tema dell'integrazione». Agli studenti ha proposto un filmato sulle sue imprese agonistiche, che lo hanno portato alla conquista di medaglie alle Paralimpiadi e che gli hanno dato tante soddisfazioni. «È il terzo anno che portiamo questo progetto in COMITATO ITALIANO PARALIMPICO giro per il Bellunese - ha ricordato De Pellegrin - e finalmente siamo anche a Cortina, per parlare dello sport, una attività che abbatte le barriere e che crea gli strumenti per superare le difficoltà». Ha infine annunciato la giornata conclusiva del progetto, in calendario il 21 maggio, al palazzetto dello sport di Belluno, dove saranno esposti e presentati i lavori che i ragazzi delle diverse scuole, dei vari istituti della provincia vorranno realizzare, incentrati sul tema della cultura dell'integrazione, che passa attraverso la pratica sportiva. Pag. 7 MAIL & CIP Sportello informativo dedicato all'attività sportiva per disabili (m.zi.) Uno luogo di riferimento per tutte le persone con disabilità, dove informarsi sulle possibilità di praticare attività sportiva. Lo Sportello informativo Cip sarà attivo nella sede dell'Inai! di Padova (via Nancy 2, zona lungargine del Piovego) il mercoledi dalle 10 alle 12. Qui i disabili del lavoro e quelli civili potranno trovare informazioni per muoversi nel mondo dello sport paralimpico (per informazioni 049-822.66.25 [email protected]). «Tra i nostri compiti istituzionali - spiega Antonio Salvati, direttore dell'Inai! di Padova - c'è il reinserimento sociale e lavorativo delle persone con disabilità. Un passo fondamentale per il reinserimento sociale è sicuramente l'attività sportiva e per questo è nato un protocollo regionale con il Cip». Lo sportello nasce infatti in collaborazione con il comitato paralimpico del Veneto. «Pensiamo che tutti debbano conoscere le opportunità che ci sono, ma non è sempre cosi sottolinea Ruggero Vilnai, presidente regionale Cip - Con questo sportello potremo dare un riferimento a quanti vogliano sapere le attività che si svolgono in provincia di Padova, che sono diverse, ma che potrebbero ancora crescere». Delle quaranta discipline che fanno parte del programma paralimpico, ventuno possono essere praticate in provincia di Padova, dove esistono sessanta società che fanno attività per disabili. Accanto all'atletica, al nuoto, all'handbyke, al basket in carrozzina, che sono tra le attività più praticate dagli atleti con disabilità, esistono anche discipline nuove in crescita, come il rugby, il calcio per cerebrolesi, la boccia, che può essere praticata anche da persone con disabilità gravi, o il trail orienteering. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 8 SAN FIOR Sport e solidarietà con Galimberti SAN FIOR - (cl.bo.) Sport e solidarietà protagonisti nel fine settimana a San Fior. Venerdì per "Oltre lo sport" incontro con Luca Galimberti, il 41enne atleta paralimpico che si sta distinguendo in varie disciplina sportive, nuoto, canoa e kayak nella tipologia olimpica. Da quando aveva 16 anni convive con due malattie degenerative che lo costringono su una sedia a rotelle. È promotore, sostenitore e parte attiva del progetto «Oltre lo Sport nelle scuole - Project Learning Sports 2015» che prenderà avvio prossimamente anche nelle scuole del comune di San Fior. Il progetto sarà presentato nel corso della serata di venerdì, alle 20,45 nella sala polifunzionale di piazza Marconi. Sabato serata di beneficenza a favore dell'associazione «Lotta contro i tumori Renzo e Pia Fiorot» nella sala polifunzionale del municipio alle 20,45 con un concerto di cori. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 9 P R E M I Ha allenato il Chievo Primavera La "Panchina Doc" a Nicolato Lo scorso giugno ha vinto uno storico scudetto Primavera allenando i ragazzi del Chievo, lunedi scorso ha ricevuto il premio «Panchina Doc Triveneto» promosso dalla rivista «Business Shoes» in collaborazione con Reyerzine e Team for Children Onlus. É mister Paolo Nicolato il protagonista della sesta edizione di un evento che negli ultimi anni ha visto premiati anche i colleghi Domenico Di Carlo ed Andrea Mandorlini, oltre all'ex coach della Reyer Andrea Mazzon, l'ex pallavolista Andrea Lucchetta, il giornalista Bruno Pizzul e molti altri. La cerimonia si è tenuta in Villa Ca' Zane Martin a Sambruson di Dolo. Sono state premiate anche Beatrice Vio (18enne veneziana pluripremiata schermitrice paralimpica), Daniel Niero (18enne pattinatore miranese in grado di vincere due titoli mondiali agli ultimi mondiali junior in Argentina), Giulia Compagno (29enne di Dolo attesa dai mondiali di kick boxing in Serbia), Miguel Martinez Mendez (allenatore protagonista nel volley femminile con Famila Wuber Schio), Sara Cardin (28enne di Conegliano vincitrice ai mondiali di Karaté di Brema). Per la categoria dei giornalisti è stato premiato Carlo Martinelli. Gabriele Pipia © riproduzione riservata COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 10 VELA Cattaneo quarto nella prima regata di Coppa Italia Finn ANZIO Le acque del Tirreno hanno ospitato la prima regata della Coppa Italia della classe olimpica del singolo Finn. Come sempre i velisti lacustri hanno voluto recitare un ruolo importante. Ed un buon quarto posto è arrivato grazie al velista del lago d'Iseo Alessandro Cattaneo che ha ottenuto due secondi posti parziali. Meglio del giovane che corre per il Circolo di Sarnico hanno fatto solo tre grandi specialisti a cominciare dal romano Enrico Passoni, che ha un dominato un po' in tutte le condizioni, vincendo quattro prove dopo il quinto posto maturato in garal. Bella la lotta per il secondo posto tra Giacomo Giovanelli e COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Walter Riosa, finiti nell'ordine ma a pari punti. Segue al quarto posto come detto - il velista sebino Alessandro Cattaneo. La seconda regata della Coppa Italia Finn si disputerà al Club Velico Castiglione della Pescaia l'I 1-12 aprile prossimi. Nelle stesse date le vele della flotta Hansa dei velisti con disabilità motorie saranno a Gargnano per l'edizione numero 37 Trofeo Danesi, l'incontro con i ragazzi del progetto «Velascuola» e la nazionale Paralimpica, la regata con i mini skipper delle flotte di Optimist e Feva. s.pell. Pag. 11 Basket Di Giusto: «Siamo l'orgoglio della Capitale» Il Santa Lucia vuole tutto Romani attesi alla 23- finale scudetto di fila Ad aprile le final eight di Coppa Campioni Andrea Barcariol • A maggio affronteranno la 23esima finale consecutiva nel campionato di basket in carrozzina. Carlo Di Giusto, allenatore e direttore responsabile del Santa LuciaRoma ci racconta un'eccellenza, non solo in campo sportivo, della capitale. Fare 23 finali consecutive è un record assoluto per lo sport italiano? «A livello di sport di squadra per Roma credo proprio di si». Come si mantiene un livello cosi alto? «Il nostro percorso è legato a una struttura ospedaliera, il SantaLucia, riconosciutaalivello internazionale, dove si fa riabilitazione dopo eventi traumatici o per le persone che nascono con patologie invalidanti. Abbiamo un ampio bacino di utenza, non solo nel basket ma anche nel nuoto e nel tennis tavolo, le altre nostre discipline agonistiche, che ci consente di avere un numero di atleti sufficienti per selezionare gli elementi migliori a cui poi aggiungere 2/3 persone straniere o che provengono da altre realtà. Siamo parte integrante di un percorso di riabilitazione». È più impegnativo il ruolo di allenatore o di direttore sportivo? «Fare l'allenatore è più impegnativo e stressante, dopo 22 anni da atleta calarmi in questo ruolo non è stato semplice, anche dal punto di vista dei rapporti umani. Il direttore sportivo è un amministrativo che organizza». La crisi ha colpito anche il mondo del basket in carrozzina? «Sì, ci sono stati tagli agli enti locali che erano iprincipalifornitori dal punto di vista economico di tante società. Grossi sponsor non si avvicinano e la Regione Sardegna che aveva un impegno forte ha tagliato molto, tanto che una squadra è sparita e una è ripartita dalla serie B. Noi riusciamo ad essere competitivi grazie ad alcuni fornitori e soprattutto alla Fondazione. Inoltre il nostro settore giovanile ci permette di rinnovare il parco giocatori, ma diventasempre più difficile. Attraverso ilpassaparola e sfruttando le nostre potenzialità sanitarie, riusciamo tranquillamente a trovare nuovi elementi, anche di altre regioni». Bargnani è un vostro tifoso. Come è nato questo rapporto? «Ci siamo conosciuti prima che andasse in Nba, poi abbiamo fatto un gemellaggio con i Toronto Raptors, la ex sua squadra, quando sono venuti inltalia. È un rapporto particolare, ha fatto anche uno spot per noi, mettendosi in carrozzina. Stessa cosa è avvenuta con Datome». COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Un pronostico per la finale di maggio contro l'UnipolSai Briantea? «Siamo qualificati anche per la final eight di Coppa dei Campioni che si disputeranno a fine aprile a Giulianova. Con UnipolSaiè la terza finale consecutiva, abbiamovinto3 delleultime4partite secche, ma soffriamo la serie. Lo scorso anno abbiamo perso il campionato di un punto all'ultimo secondo. Loro si sono rinforzati molto, sarà una finale aperta». 23 Finali Centrate di fila dal Santa Lucia Basket in carrozzina 1 Punto Il distacco con il quale il Santa Lucia perse lo scorso anno Pag. 12 Fenomeni Gli atleti del Santa Lucia Basket Coach Di Giusto «Non sarà facile Puntiamo al titolo» Crisi «Ci sono stati tagli Difficile lavorare» COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 13 Mazzei e Lauro d'oro ai tricolori di Cividino Bergamo, due argenti Wheelchair Di nuovo loro. Da una parte Fabian Mazzei.giuntoaquota 54 scudetti frasingolare e doppio, dall'altra Marianna Lauro, anche lei da tempo dominatrice della special ità.L'edizione2015deiCampionati italiani indoor di tennis in carrozzina ha confermato i verdetti delle stagioni precedenti, dandoillàaun'annataimportantissimainvistadelleParalimpiadidi Rio De Janeiro, al via fra 16 mesi. Gli azzurripiùaccreditatiper qualificarsi sono proprio Mazzei e Lauro, asegno al Tennis Mongodi di Cividino sia in singolare sia in doppio: il bolognese di Active Sport in coppia colbresciano Ivano Boriva, la sarda con Stefania Galletti. Nella categoria Quad (atleti tetraplegici) sorpresa in singolare, vittoriadalToutsider Alberto Corradi, mentre il doppio è andato a Innocenti-Polidori. Per ibergamaschi della Sbs, che giocavano in casa, due secondiposti. Nel doppio maschile l'han conquistato Verzeroli e Casillo, che nelprimo set della finale han man- cato due set-point che avrebbero potuto cambiare tutto; nel doppio femminile ci sono riuscite Silvia Moratti e Anna Maria Bertola. Nel singolare, unpizzico di amarezza perAndreaMilesieMarco Verzeroli, i migliori orobici del torneo maschile. Sono stati gli unici non compresifrale teste diseriearaggiungere iquarti, poihanno avuto pocafortuna. Ilprimo siè trovato difronte ilfuturo vincitore, mentre Verzeroliha accusato un problema allamano quando stava dominando con Tratter: addio auna finale alla sua portata. Singolare maschile Finale: Mazzeib. Tratter 4-6 6-16- 2. SingolarefemminileFinale: Lauro b. Galletti 6-2 6-4. Doppio maschile Finale: Mazzei-Boriva b. Verzeroli-Casillo 7-5 6-3. Doppio femminile Prime classificate: Galletti-Lauro. Singolare Quad. Finale: Corradi b. Innocenti 6-2 6-3. Doppio Quad. Primi classificati: Innocenti/Polidori. • M.C. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Fabian Mazzei, a destra, e Ivan Tratter, finalisti del singolare maschile COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 14 Caironi, che abbuffata Tre medaglie d'oro e due record italiani Martina Caironi. 26 anni Atletica paralimpica MartinaCaironi riprende dadoveaveva concluso. Ad Ancona si sono disputati i campionati italiani indoor, chiusi dallacampionessa paralimpica con tre medaglie d'oro e due nuovi primati italiani. La prima diun'annata che porta ai Mondiali autunnali di Doha (Qatar) ha sorriso alla 26enne finanzieradi Borgo Palazzo, che in abbinamento al successo sui 60 metri T42 (9"83), ha mandato i primati tricolori su 200 metri (35"07) e salto in lungo (4,14). Di 13 medaglie (12 ori e un argento) è stato il bottino della pattuglia orobica, in cui un nuovo record italiano è stato stabilito anche dal lanciatore Oney Tapia (getto del peso da 12,47, prima di chiudere a 29,58 nel disco). In casa Omero Runners Bergamo s'è sorriso anche per le doppiette confezionate dai promettenti Valeriano Augusto Ravasio Nanque (60 metri T13 in 7"77, 200 da 26"02) & Norbert Casali (60 T12 da 8"04, 200 in 27"88) con Alessia Donizetti capace di ritoccare ilpersonale sui 60 T44 (e a 34"66 sui 200) e Federica Maspero brava ma sfortunata: dopo il 9"81 sui 60 T43, una caduta gli è costata un tempone sui COMITATO ITALIANO PARALIMPICO 200 (ha chiuso comunque in 38"07). Nel settore Fisdir (disabilità intellettiva e relazionali) la copertina se l'è presa Gabriele Rondi, capace di migliorare il primato italiano dellungo Tf21 a4 metri netti. Titolo anche per Monica Mognetti, che ha abbinato il successo nei 200 Tf20 (35"31) un bronzo sui 60 metri. Argento per Sara Bonfanti nel peso Tf21 (5,13), due podi anche per Alessandro Provera, secondo nel lungo e primo di fascia Tf21 nei 60 metri (10"08): «Esordio positivo, che lasciaben sperare per il proseguo della stagione - le parole di Mario Poletti, referente tecnico nazionale della Fispes -. Quantibergamaschi ci saranno ai Mondiali? Vedremo in base ai miglioramenti della stagione all'aperto e alle risorse che ci saranno a disposizione per questi appuntamenti». • LP. Pag. 15 Balla e dipinge senzabraccia Simona si racconta a Parre Simona Atzori con il Papa, lo scorso mese di ottobre in Vaticano connotazione esistenziale ancora piùprofondaerichiedeunarispoDegli artisti si dicespessochesonostrasta di vita concreta. ordinari, masec'è un'artista veramente Simonaraccontasestessaetutfuoridall'ordinario,rispondealnomedi te le persone che non si scoraggiaSimonaAtzori.ballerinadifamainternanoperunapartenzaadhandicap, zionale e pittrice, nata senza le braccia. attraverso un emozionante spetSimona Atzori sarà all'oratorio di tacolo di danza classica con le balParre questa sera alle 20,30 per lerine della sua compagnia, la Siproporre una serata-testimomonArte Dance Company nianza dal titolo «Cosa ti manca (www.simonarte.net/danzacosaper essere felice?», un interrogatitimancahtml). Dopo lo spettacolo vo che detto da lei assume una Simona continueràla narrazione Parre COMITATO ITALIANO PARALIMPICO della sua vita. Non saràuna storia strappalacrime, mailracconto di una vita che cercalapienezzae sa abbracciare le sue passioni con forza e leggerezza. Nelsuo sito ufficiale si trovano tutte le sue passioni, a partire da quella per la pittura, scoperta a quattro anni da autodidatta e portataavanti anche con gli studi e la laureain Visual art allaUniversity ofWestern Ontario, in Canada La danza invece arriva a sei anni e porta Simona a vivere eventi importanti, come il Giubileo del 2000 a Roma che ha visto per la primavoltanellastoriaunospettacolo di danza nella chiesa con «Amen». Nel 2002 il «Pescara Dance festival» ha istituito unpremio a suo nome, nel 2006 laAtzori è stataprotagonista della cerimonia diapertura delle Paralimpiadi di Torino e nello stesso anno ha danzato in televisione, mentre è stata anche a Sanremo nel2012. È storia recente quella che laporta davanti aPapaFrancesco, l'8 ottobre 2014, quando danza nellaSala Nervi in Vaticano e sempre lo scorso anno ha scritto il suo secondo libro, «Dopo dite», dedicato a chile ha insegnato avolare da sola sua madre. • Sonia Picchiali Pag. 16 PRIMO DISABILE Hamilton Jr correrà nel turismo inglese • Nicolas Hamilton, fratello minore di Lewis, sarà il primo disabile a correre il campionato inglese turismo. Nicolas, 22 anni, affetto da paralisi cerebrale parziale, debutterà in giugno e correrà con un'Audi S3 cinque prove. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 17 Basket > In carrozzina Santa Lucia, hai Papi l'attaccante-tuttofare N I el Santa Lucia di basket in carrozzina ci sono sempre tante belle storie da raccontare. Come quella di Giulio Maria Papi che dopo aver già vinto la Supercoppa italiana, ora con i suoi compagni punta alla Coppa Italia (a Roma a metà aprile), a fare bella figura alla Final Eight di Eurolega (a inizio maggio a Giulianova) e poi cercare lo scudetto nella finale che vedrà i romani dal 10 maggio opposti a Cantù. Faceva nuoto, Papi, che nel 2009 ha lottato contro un tumore. Si è già imposto in vasca con due scudetti vinti nella sezione nuoto del Santa Lucia. Poi il passaggio al basket: «Cercavo stimoli nuovi, che ho trovato nel confrontarmi quotidianamente con campioni affermati», racconta. Romano, classe '94, è stato il protagonista del titolo na- zionale recentemente vinto dal settore giovanile: trenta punti e quella leadership che lo proietta verso lo scalino superiore. «Nel basket, che mio fratello mi ha fatto scoprire e amare, i traguardi non si raggiungono in solitudine. Sono felice di aver condiviso le emozioni con i miei compagni. Per recuperare dalla malattia era necessario il massimo sforzo. Lo sport mi ha spinto ad andare oltre i limiti che la vita ti pone». PROGRESSI Papi è un centro che non disdegna il tiro da fuori. È un attaccante multidimensionale. I suoi progressi sono rilevanti con un ampio margine ancora da esplorare. «Avverto la fiducia dello staff, che mi dà spazio e minuti in campo. Cerco di apprendere i segreti del mestiere», conclude Papi. a.pit. © RIPRODUZIONE RISERVATA COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 18 Quando nasce la farfalla Liberarsi ed esprimersi attraverso lo sport. Senza sentire alcun limite MARLA è stata una ragazza come noi.... Forse un po' più allenata di noi. E' un'atleta, una mezzofondista americana, ed è cieca, anzi ipo vedente; voleva essere un'atleta olimpica e lo è stata. Proprio leggendo la sua storia, ci siamo appassionati al tema dello sport e della disabilità. Il suo è sicuramente un esempio eccezionale, tuttavia continuando il nostro viaggio nel mondo dell'integrazione attraverso le attività creative, ci si è aperto un universo «speciale» fatto di dedizione, impegno e tanto successo e divertimento. Abbiamo avuto modo sia di avvicinarci alla storia e al mondo delle paralimpiadi, sia di venire a conoscenza di associazioni che attraverso il lavoro motorio, permettono a molti ragazzi e adulti con problemi di disabilità di superare il loro limite, riuscendo a liberare la loro forza e trovare un modo «altro» di esprimere ognuno al proprio livello la fisicità e la propria personalità. Un po' come tirare fuori la farfalla che è in ognuno di noi dal bozzolo in cui è imprigionata. Vivendo in un posto di mare, la vela è uno sport molto praticato, siamo riusciti a scambiare alcune parole con Filippo Maretti, allenatore squadre paralimpiche di vela, che ci ha spiegato che le squadre sono composte da persone disabili di entrambi i sessi, con disabilità motorie di diversa gravità. Il fine ultimo è navigare e gareggiare. Il livello amatoriale si apre anche a disabilità di tipo mentale «tutti lavorano in maniera molto seria, con dedizione maggiore rispetto ai normodotati, viene fuori il vero spirito sportivo e di aggregazione, la forza della partecipazione che dovrebbe essere alla base del sano agonismo». Abbiamo inoltre scelto come esempi significativi di altre associazioni che lavorano con scopi più «sociali» due organizzazioni locali che ci hanno colpito per il lavoro che portano avanti: Skeep e Vela Insieme. Il nome Skeep deriva da un gioco di parole «s» sta per smile (sorridere) e «keep» deriva dall'inglese mantenere. Questo ci ha colpito molto, perché ci comunica subito gioia, speranza. L'associazione Skeep è un'associazione nostrana, nata a Castiglione della Pescaia 18 luglio 2013, per sostenere e integrare attraverso 1 volontari tutti i diversamente abili, sia partecipando agli eventi sportivi della provincia con il gruppo promozionale di disabili, sia lavorando per altri progetti in modo da offrire a tutti i diversamente abili che vogliano, alcune attività sportive da svolgere tutto l'anno. Questo gruppo offre anche supporto agli eventi nazionali e internazionali di tutti gli sport. Vela insieme è l'altra associazione nata nel 1996 come «scuola di mare» accessibile a tutti. Essa si è sviluppata negli anni fino a raccogliere oggi oltre 300 soci in tutta Italia e può contare sulla collaborazione di molti skipper ed aiuto skipper con solida esperienza velica. Il mare e la navigazione sono i suoi «strumenti» di aggregazione e integrazione attraverso la formazione di equipaggi misti di disabilità e non. L'estate organizzano molte iniziative ospitando oltre mille persone, realizzando anche progetti di educazione e crociere nel nostro arcipelago. Chi ha collaborato con queste associazioni, riporta sempre un vissuto di grande felicità e senso di trasformazione interiore. P A R A G O N E Liberi come una barca spinta dal vento della passione COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 19 ESPERIENZA IL RACCONTO DI CHI HA ASSISTITO Al GIOCHI RISERVATI Al DIVERSAMENTE ABILI Paralimpiadi: libertà, divertimento e passione per lo sport spettacolo; non avevo pensato che sarebbe stata un'esperienza addirittura stupenda e indimenticabile. C'erano atleti che si impegnavano in tutte le discipline dell'atletica: corsa, lancio del peso, salto in lungo... Questi sono sportivi, uomini e donne, che hanno moltissima forza di volontà; gareggiano non solo per vincere, ma per essere e affermare la loro libertà. Almeno questo è ciò che mi hanno comunicato. Ho visto persone correre con le più svariate protesi, lanciatori di peso che nonostante gravi problemi motori, riuscivano a trovare un perfetto bilanciamento, purtroppo avrei voluto vedere meglio tutte le attività, come il salto in lungo in cui si cimentavano ragazzi con problemi di deambulazione. TRAGUARDO Veder gareggiare gli atleti diversamente abili è stato emozionante SONO UN RAGAZZO sportivo, gioco a calcio da sei anni e le competizioni sono una mia passione sia parteciparvi che assistervi. Tre anni fa ho avuto l'occasione di recarmi ai giochi paralimpici a Roma in cui si impegnano ragazzi con varie disabilità fisiche. Ci siamo organizzati con la professoressa di educazione fisica, siamo partiti da Grosseto e, arrivati a Roma, abbiamo visto non soltanto delle gare, ma soprattutto un bellissimo DALLE PRIME gare a cui ho assistito, mi sono chiesto come ci riescono? Come fanno ad avere questo equilibrio? Chi dà loro la forza morale e fisica per arrivare a tanto? Se vi dovesse capitare l'occasione, vi consiglio di andare perché è uno di quegli spettacoli che non si vedono spesso e che guardandoli ti tolgono il respiro. E' stata una delle esperienze più belle che io abbia mai vissuto di persona e un grande insegnamento ad impegnarmi di più, a non dare per scontate le mie potenzialità, a non arrendersi mai. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 20 RIFLESSIONI La forza che viene dal coraggio ABBIAMO scritto questo articolo per far capire il più possibile quale vissuto ci hanno comunicato sia le paralimpiadi, sia lo sport amatoriale praticato da disabili e volontari che si affiancano in un unico sforzo. Tramite filmati e articoli abbiamo visto e letto emozioni di persone considerate diverse, ma che infondo sono uguali a noi se non migliori. Siamo rimasti colpiti dalla storia di Maria Runyan l'atleta ipovedente che «corre imma- ginando il traguardo e brancolando, incespicando ... entra a far parte della nazionale americana». Si orienta col suono del tonfo dei passi degli altri corridori «percependo il calore dei corpi del gruppo che la protegge e la guida fino al rettilineo, poi è la voce del suo allenatore che l'aspetta oltre il traguardo a guidarla nel buio». E' stato emozionante immaginarcela, dopo aver letto la sua storia, in ognuna delle podiste ipovedenti che tra- mite il portale internet abbiamo visto nei filmati dei campionati paralimpici di Grosseto del 2013. Ancora più toccante anche perché erano nella nostra città. Siamo stati fieri che un evento di simile portata fosse avvenuto da noi. Tutti quanti documentandoci abbiamo invidiato la capacità e la tenacia degli atleti con disabilità motorie. Ognuno di noi si è meravigliato chiedendosi come facciano, quali risorse sviluppino. A parer no- COMITATO ITALIANO PARALIMPICO stro hanno una forza mentale mirabile che li rende molto più forti di noi e hanno il diritto di sentirsi persone senza handicap. Concludiamo con alcune domande che ci siamo posti e che ci piacerebbe porre agli atleti «speciali»: come vi sentite quando partecipate? Dove trovate la grinta per gareggiare e vincere? Quali potenzialità del corpo sentite che emergono in voi? Come avete superato il baratro dell'autocommiserazione? Pag. 21 LAGO DI PIEDILUCO LA CANDIDATURA PER LE OLIMPIADI IL CONSIGLIO comunale ha approvato l'atto d'indirizzo a sostegno della candidatura del lago di Piediluco per lo svolgimento di gare olimpiche e paraolimpiche di canottaggio alle Olimpiadi di Roma del 2024. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 22 Lunedì alla sede Inail un incontro con il «Cip» LUNEDI' 30 marzo dalle 9.15 alle 12, nella sede dell'lnail di Lucca, si terrà un incontro organizzato da Inail e Cip (Comitato italiano paralimpico) nel quale le associazioni sportive affiliate Cip esporranno le opportunità offerte ai disabili Inail. E nell'occasione verranno fornite anche le testimonianze di alcuni atleti paralimpici che condivideranno con i presenti la loro esperienza personale. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 23 IL PROGETTO Ce la possiamo fare Le riprese sono terminate Cinema per diversamente abili Carlotta Breda di Auam: Il progetto sarà presentato alla Mostra del cinema di Venezia Oggi un nuovo casting per videoclip ad Unite Le riprese del film Ce la possiamo fare, che rientra nell'ambito del Progetto cinema per diversamente abili, finanziato dal Fondo Culturale Universitario Ferrarese e realizzato dall'associazione universitaria Auam insieme al Tpo di Occhiobello, sono terminate ieri all'Istituto Comprensivo Giorgio Perlasca, che ha gentilmente offerto i propri spazi trasformati in location cinematografiche. «Anche quest'anno si è formato un bel gruppo di ragazzi per questo progetto - ha detto Carlotta Breda, presidente di Auam - che sarà presentato alla prossima Mostra del cinema di Venezia e avrà l'onore di essere proposto alla visione della Presidenza della Repubblica, come ha proposto il presiden- te di Consvipo, presente ieri all'ultimo ciak e alla scuola . Come organizzatrice di questo progetto ci tengo a ringraziare tutti per il bel finale di una storia che è sfociata in nuove amicizie. Grazie a Unife che sostiene questo progetto, grazie all' Istituto Perlasca e alla scuola secondaria di primo grado T. Bonari, alla professoressa Cristina Corazzali, ai ragazzi, al Tpo e a tutti coloro che hanno fatto sì che questo lavoro arrivasse in fondo nel migliore dei modi». Tra i protagonisti Brandon Salvatore Esposito e la campionessa mondiale di nuoto Fisdir Sara Zanca e una ventina di studenti universitari dell' ateneo ferrarese, tra cui Sara Messineo, Antonio Palermo, Agnese Zampini, Valeria Ghirardo, Sofia Maccagnani, Giada Giavara, Noemi Montanari, Caterina Barbieri, Valentina Chinaglia che, insieme a Roberto Chianura, Valentina Caveduri e Daniela Patroncini hanno ricoperto i ruoli principali. «Durante le riprese mi è venuta spesso la pelle d'oca dall' emozione - racconta Anita, la mamma di Brandon - perché il racconto è davvero toccante ed è stato realizzato con una sensibilità e una competenza del tema della disabilità che mi ha reso orgogliosa di far parte di questo gruppo. Con un gruppo così ce la possiamo fare. Davvero! E adesso non vedo l'ora di vedere l'opera finita». Il film, che durerà 20 minuti, è completato da immagini storiche di repertorio concesse dall'Istituto Luce. Ma i progetti non sono finit: un'occasione da non perdere è quella di oggi dalle 15 alle 18.30 nell'Aula A del Dip. di Scienze Umane in Via Paradiso a Ferrara: l'Associazione AUAM terrà un casting per individuare i protagonisti del nuovo videoclip di video-danza. Questi dovranno ballare durante le riprese, il 4 aprile, per un video che verrà utilizzato per promuovere l'evento "Una città che balla". AB© M 0 « 760 J8J ^.—-~" COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 24 Tennis Fisdir La Phb protagonista ai campionati italiani ^ • i Prima tappa a Novara dei campionati italiani, con la Phb protagonista: nel singolo oro per Antonello Catalano, nel doppio oro per Catalano/ Brignoni, nel tabellone C21 argento per Gabriele Vietti. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 25 PODISMO Una staffetta speciale di otto giorni Che attesa per la "Solidarietà corre" a Crespino grande iniziativa benefica CRESPINO - Prosegue senza pause il lavoro della staffetta podistica "La Solidarietà corre", l'impresa sportiva che un gruppo di atleti podisti della Polisportiva Fetonte di Crespino compirà la prossima estate. Il gruppo dell'associazione sportiva di Crespino, presieduta da Sandra Formenton, dal 20 al 27 giugno darà vita ad una "staffetta podistica benefica dal Tevere al Po", un tragitto di circa 460 km da coprire in 8 giorni, di corsa da Roma (Piazza San Pietro) a Crespino per raccogliere fondi da destinare al finanziamento di progetti rivolti a persone diversamente abili della provincia di Rovigo. Il progetto ha finora ottenuto il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Rovigo, del Comune di Crespino, dell'Azienda Ulssi8 di Rovigo, del Comitato Italiano Paralimpico del Veneto e dell'AICS - Comitato di Rovigo. Particolarmente importante è la collaborazione con l'Azienda Ulssi8 di Rovigo: la sinergia permetterà infatti un'efficace destinazione dei fondi raccolti, stabilita in accordo con la struttura aziendale dedicata alla disabilità adulta e infantile. Per la raccolta dei fondi è stata chiesta la collaborazione della Conferenza dei Sindaci dell'Ulssi8. Dai Comuni che costituiscono l'ambito territoriale dell'Azienda ULSS18 è attesa l'adesione ufficiale all'iniziativa, tramite il versamento in beneficenza di un contributo minimo pari a 100 cadauno. E' in corso anche laricercadi sponsor che sostengano le spese "di viaggio", con donazioni in denaro 0 in materiale necessario all'iniziativa. Un primo concreto e fondamentale aiuto è arrivato da Assindustria Padova Sport e dallo staff della Maratona di Sant'Antonio di Padova che fornirà gratuitamente il proprio camper che fungerà da "scorta tecnica" per gli atleti durante il percorso. Il Crespino Guarda Veneta metterà invece a disposizione un pulmino. Il percorso Roma-Crespino è stato suddiviso in otto tappe giornaliere: 20 giugno Roma-Civita Castellana (55 km); 21 giugno Civita CastellanaTodi (70 km); 22 giugno Todi-Umbertide (70 km); Umbertide-Sansepolcro (40 km); 24 giugno Sansepolcro-SanPietro in Bagno (50 km); 25 giugno Bagno di Romagna-Meldola (45 km); 26 giugno Meldola - Lugo (45 km) e 27 giugno Lugo-Crespino (80 km) (evento speciale). L'ultima tappa del viaggio comprenderà infatti un evento speciale dal titolo "Corriamo per chi non può". Le carrozzine di un gruppo di persone diversamente abili saranno spinte dai podisti fino all'arrivo finale. Il gruppo verrà inoltre integrato da persone diversamente abili in hand-bike. La staffetta si concluderà in piazza Fetonte a Crespino, dove grazie alla preziosa collaborazione del Comune è in preparazione una grande festa. Il progetto ha anche una pagina Facebook "La Solidarietà corre". COMITATO ITALIANO PARALIMPICO D RIPRODUZIONE RISERVATA Pag. 26 «Proseguire il lavoro iniziato nel 2012 per riportare in Fise etica e serenità» ste con ciascuno dei candidati. Dopo Orlandi, Arcioni, Di Paola e Galeazzi, oggi tocca a Amos Cisi. Lei era candidato consigliere nella lista Dollari, perché ha deciso di candidarsi alla presidenza? «Perché qualcuno parlava di 'non candidabilità di Antonella Dallari e invece è mia convinzione che sia necessario proseguire l'operato da lei iniziato nel 2012. Cioè riorganizzare e valorizzare la 'base' e riportare in Fise serenità, onestà, giustizia ed etica». Come pensa di ripianare il debito di 9,5 milioni, dato il piano del Commissario? «Recentemente il presidente Malaga ha dichiarato che ci consegnerà '.. .una Fise amministrativamente regolare e a posto...' . Vedremo se sono stati chiusi tutti i contenziosi, il bilancio 2014 e se è stato approvato quello preventivo 2015. Presenterò un preventivo di spesa, chiederemo al Coni di rivedere il piano di rientro, non potendo far cadere sui tesserati 'buchi' Paolo Manili LUNEDÌ prossimo si terranno al Lido di Ostia le elezioni dei vertici della Federazione Italiana Sport Equestri, retta da quasi due anni dal Commissario del Coni, causa le ormai note vicende. Ogni mercoledì 'Qs' pubblica le intervi- di cui non sono responsabili. E poi c'è da rilanciare il Centro federale dei Pratoni!» Se eletto resterà in carica 18 mesi, cosa potrà fare in un tempo tanto breve? «In 18 mesi di se ne possono fare di cose! Rinsaldare i rapporti con il Coni, verificare programmi pre- disposti dai Commissari, con eventuali variazioni decise dal futuro Consiglio. Sostenere attività paralimpica e settori giovanili. Con attenzione a trasparenza, giustizia sportiva, doping e tutela dei cavalli». Come intende muoversi circa la formazione dei quadri tecnici Fise? «Me ne sono già occupato, conosco bene le problematiche. Serve rivisitare l'attuale normativa per mantenere competenza, cultura equestre e comportamento etico. Va istituito un Ordine professionale per istruttori e tecnici federali, riconosciuto dalle Autorità pubbliche. E vanno creati corsi per preparatori di giovani cavalli. Chi critica spesso confonde tra Oteb e istruttori: bisogna rileggere le regole in vigore e farle applicare». Come intende allargare la 'base', in fuga a causa dei costi crescenti? «Con la vera promozione: sui media, carta stampata, televisioni, social-networks. Poi serve dividere professionisti e dilettanti, lanciare gare a basso prezzo, senza lunghe e dispendiose trasferte. Stop agli aumenti del tesseramento e via a una campagna per riaffìliare senza sovrattasse chi è passato ad altri Enti di promozione sportiva». Generale sempre in sella IL GENERALE dei Carabinieri Amos Cisi (Cisterna di Latina, 1939) dopo la Scuola Militare di Equitazione con il mitico Piero D'Inzeo ha ricoperto nell'Arma vari incarichi di comando. Co- COMITATO ITALIANO PARALIMPICO me sportivo è stato cavaliere azzurro, dirigente, mossiere al Palio di Siena. E ancora: capo-equipe della Nazionale di salto, giudice internazionale, consigliere e vicepresidente federale. Pag. 27 N ato in Giappone all'inizio degli anni 70 per far cantare gli avventori dì un locale grazie a una base musicale registrata e un testo da leggere su uno schermo, il rivoluzionario Karaoke (che in nipponico vuol dire «senza orchestra») sbarcò all'inizio dei Novanta in alcuni locali milanesi e nel '92 approdò su Italia 1 facendo furore grazie alla scatenata verve di un giovane conduttore: Rosario Fiorello. Fu lui, allora deejay lanciato da Claudio Cecchetto, a trascinare al successo un format che pareva dovesse chiudere presto i battenti. Gli ascolti delle prime puntate (30' preserali) furono infatti bassissimi e i dirigenti di Rete stavano per sospendere il programma. Ma all'improvviso Fiorello «sfondò», gli ascolti si impennarono, le piazze si gremirono all'inverosimile e Karaoke divenne una moda nazionale come già accaduto negli Usa. Nel '94 nacque anche Superkaraoke, riservato ai vip. Furono 3 stagioni da leoni. Poi a Fiorello subentrò il fratello Beppe (allora Fiorellino, oggi grande attore) affiancato da Antonella Elia e non fu lo stesso. Lo show chiuse nel '95. 126 COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 28 BB ITALIA 1 0*% DaLUN.aVEN. preserale Canta con l'erede KARAOKE •HP Raccogliere l'eredità di Fiorello, sia pure dopo due decenni, non è roba da ridere. poteva provarci. E' infatti proprio il 39enne comico triestino a rimettere in pista nelle piazze d'Italia il Karaoke che riparte a 20 anni di distanza dalla chiusura di quel ciclo. Pintus, sardo di origine e ligure di formazione, avvia il tour da Piazza della Vittoria a Treviso per proseguire con la veronese Piazza Pintus Bra. Tappa successiva una località campana ancora da svelare. Chi vuole partecipare può inviare un video al sito www.karaoke.mediaset.it o presentarsi direttamente nella piazza in cui si registra lo show per un casting. V m / 7 Battesimo in piazza Le 4 stagioni ('92-'95) del primo ciclo del Karaoke hanno tenuto a battesimo diverse «facce nuove» che in seguito, grazie anche ai favori riscossi dalle loro estemporanee esibizioni, divennero delle popstar. Tra questi ricordiamo Elisa, Tiziano Ferro, Annalisa Minetti (poi campionessa mondiale di atletica paralimpica), la conduttrice di Kilimangiaro Camila Raznovich e l'attrice Laura Chiatti. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 29