Nr. 4/13 August/September 2013 EUR 11,90/CHF 16.–
www.merum.info
Die Zeitschrift für Wein und Olivenöl aus Italien
Cembra
La valle
dei senza nome
Cembra
La valle dei senza nome
Bassa Valle di Cembra: il paese in alto nella foto è Palù di Giovo; sotto a sinistra Verla di Giovo.
Faver, metropoli della grappa.
Aromi e tavolozza di colori al ristorante Maso Franch.
Valle di Cembra
S
Valle di Cembra
olo chi conosce il Trentino non aggrotta la fronte davanti al nome Valle di Cembra.
Talvolta conoscono la Valle di Cembra alcuni sciatori. E questo perché lungo la valle
passa la strada che porta alle piste da sci della Val di Fiemme e della Val di Fassa.
Chi sale in pieno inverno su strada innevata tra Lavis e Cavalese ha ben altro da fare
che meravigliarsi dei ripidi pendii imbiancati sopra e sotto la strada e riconoscerli
per vigneti.
Anche il turista che passa per la zona d’estate non può sapere in quale territorio vitato si trova. È ciò
perché i vini della Valle di Cembra non posseggono un nome proprio.
In Val di Cembra le viti crescono su ripidi pendii e lo sguardo cade continuamente sulle pittoresche
terrazze perlopiù esposte a sud e la quantità di straordinarie posizioni e poggi vitati tra i 300 e gli 800
m s.l.m. che assicurano ottimi presupposti per vini bianchi freschi e fruttati.
Ma fino ad oggi a questi vini non è stata concessa una propria denominazione. Essi possono fregiarsi
della DOC Trentino o dell’indicazione geografica sovra regionale IGT “Dolomiti”. La maggior parte dei
Dall’alto, in senso orario:
Le piramidi di terra di
Segonzano;
il Castello di Segonzano;
Attenti al cane
(o attenti al pesce?);
La Valle di Cembra è
una roccaforte dell’arte
distillatoria.
vini della Valle di Cembra vengono imbottigliati giù a Lavis, a Trento e a Mezzocorona.
Sulle tracce del pittore-viaggiatore Albrecht Dürer che nel XV sec. passò qui un paio di giorni, allo
stesso modo 519 anni dopo, il nostro viaggiatore-vinicolo Andreas März ([email protected]) ha ripercorso
la sconosciuta valle dolomitica per scoprirla e per conoscerne i suoi vinaioli.
Traduzione dal tedesco: Angelo Rossi ([email protected]).
Cembra
La valle dei senza nome
8 | MERUM
Il Trentino è qualcosa di diverso dalle
pianura un po’ più estesa è quella for-
rali: solo in Val di Cembra ci sono circa
altre regioni vitivinicole italiane. E ciò
matasi dalla confluenza del Noce con
700 ettari per lo più su ripidi terraz-
non solo perché il vino dei singoli vig-
l’Adige presso Mezzocorona: è la Pia-
zamenti del tutto invisibili dalla valle
naioli è relativamente poco essendo
na rotaliana coltivata a Teroldego.
principale.
quasi tutto prodotto dalle Cantine so-
Chi viaggia velocemente lungo
Il vigneto trentino ebbe la sua mas-
ciali. Ma si distingue dalle condizioni
l’autostrada da Verona in direzione
sima estensione nel periodo compre-
geografiche e topografiche. L’attività
del Brennero vede solo una piccola
so fra le due guerre mondiali con 26
vitivinicola è concentrata sulle colline
parte dei vigneti e può chiedersi dove
000 ettari: tra fillossera e guerra, come
che fasciano a destra e sinistra lo stret-
mai questa regione nasconda i suoi 10
più tardi per l’espandersi di frutticol-
to corridoio dolomitico della valle
000 ettari vitati. Effettivamente molto
tura ed urbanizzazione, la superficie
principale percorsa dall’Adige. L’unica
del vino trentino nasce nelle valli late-
vitata si è ridotta a meno della metà.
9 | MERUM
E
Bozen
Valle di Cembra
SÜDTIROL
Valle di Cembra
Trentino
io
Avs
Etsc
h
Grumes
Giovo
Lavis
Faver
Cembra
Lisignago
Trento
Ancor oggi c’è solo un
ponte che scavalca l’Avisio.
Chi vuole passare dall’altra
parte della valle, prima
dell’abitato di Faver deve
prendere il bivio per
Segonzano.
Valle di Cembra
la gola di fondovalle, su fino agli 800
Albiano fosse il paese più benestante
distillerie dell’Alto Adige e del Trentino
m. Nel XVII e XVIII sec. generazioni
d’Italia.
erano ben tollerate. Quando però nel
Albrecht Dürer fu qui
(… e Merum pure!)
di viticoltori riuscirono a dominare le
I contadini della parte soleggiata
1919 la regione passò all’Italia, questa
pendenze con la costruzione di mira-
della valle però, non ebbero la possi-
sussistenza contadina divenne illega-
bili muri a secco. Ancor oggi in Val di
bilità di arricchirsi come i dirimpettai,
le da un giorno all’altro passando al
Cembra persistono 700 km di questi
cosicché quando negli anni ‘70 e ‘80 le
monopolio statale. Per il fisco italiano
autentici monumenti della fatica um-
industrie giù in Valdadige chiesero più
la distillazione è una fonte d’entrata
ana senza i quali qui ogni forma di vi-
mano d’opera, abbandonarono il paese
alla quale non vuole rinunciare. Ma i
ticoltura sarebbe impossibile.
e si inurbarono a Trento. In quegli anni
contadini non potevano permettersi di
più di qualche vigneto venne abbando-
pagare delle tasse sulla loro grappa. Fu
nato al suo destino.
così che per salvare il reddito familiare
Gli abitanti delle valli dolomitiche
Segonzano
TRENTINO
trentine sono sempre stati poveri perché l’agricoltura era condizionata dal
Anche il turismo non riuscì a porta-
molti onesti viticoltori si dettero alla di-
clima e le pendenze dei terreni ec-
re agli abitanti della Val di Cembra che
stillazione in nero ed al contrabbando
cessive per cui spesso restavano solo
pochi benefici. Il torrente Avisio risale
della grappa.
pastorizia e commercio del legname.
la valle da Lavis per 90 km fino al ghiac-
Di quell’epoca si riportano diverse
A dire il vero, per gli abitanti della Val
ciaio della Marmolada. Il tratto superi-
storie. Raccontano dei rapporti con-
di Cembra le cose andarono meglio
ore del solco vallivo è chiamato Val di
troversi dei residenti con la Guardia
poiché la loro valle non corre da nord
Fassa, quello centrale Val di Fiemme
di Finanza. In queste valli difficili da
verso sud come le altre, ma da sud-
ed il sottostante terzo Val di Cembra.
raggiungere, ma con vie d’accesso
ovest verso nord-est. Ciò permette ad
Mentre le Valli di Fassa e Fiemme sono
facilmente controllabili, si sviluppò
una parte della valle di essere riscal-
amate per gli sport invernali e per le
una florida cultura da contrabban-
data dal sole da mattina a sera cosic-
frescure estive, la Val di Cembra rimane
dieri della grappa. Un capillare ed
Fu Mario Pojer (Pojer&Sandri) che
Originariamente la valle fu plasma-
ché ne risulta favorita la coltivazione
territorio di transito. Ma poiché fino a
omertoso sistema di monitoraggio
mi fece incuriosire della Val di Cemb-
ta dal ghiacciaio nella tipica forma ad
dell’uva. Il vino, e qui ancor più la
pochi anni fa la strada non era in buone
permetteva alle famiglie grappicole di
ra. Lo scorso agosto mi pose sul tavolo
U e proprio sul primigenio bordo più
grappa, fu una benedizione per i con-
condizioni, i flussi turistici diretti alla
farla franca. Si distillava soprattutto di
quasi una dozzina di Müller Thurgau e
basso dell’incavo glaciale si trovano
tadini.
parte sommitale della valle dell’Avisio,
notte, quando minore era il pericolo
mi invitò a degustarli. La fruttata fre-
oggi allineati i paesi, uniti dalla strada
Sull’altro versante della valle, lad-
piuttosto che via Cembra preferivano
di essere scoperti. In caso di allarme,
schezza dei vini mi colpì talmente che
statale 612. Nel corso delle Ere succes-
dove il sole giunge a malapena anche
il percorso che porta in quota parten-
si smontava l’alambicco e le varie par-
lo pregai di accompagnarmi il giorno
sive il fiume scavò il suo letto con tipica
d’estate, dagli anni ‘60 del XX sec. si
do dal borgo altoatesino di Ora. Fu così
ti accuratamente nascoste. Succedeva
seguente nei vigneti da dove proveniva-
forma a V lasciando pendii scoscesi e
sviluppò l’estrazione dell’„oro rosso“
che per assicurarsi una qualche forma
però talvolta che per sventura il con-
no quei vini. Da Faedo, dove si trova la
forre al posto dell’originario fondovalle
dall’imponente piattaforma porfiri-
di reddito agli abitanti della Val di Cem-
tadino venisse scoperto in flagranza
Durante il suo primo viaggio verso Venezia nell’anno 1494 il cittadino
cantina di Pojer&Sandri, in 20 minuti
glaciale.
ca. Con l’industria del porfido diver-
bra, come era stato per i loro antenati,
proprio mentre distillava per cui se-
di Norimberga Albrecht Dürer (1471-1528) dovette sopportare un per-
non rimasero che il vino e la grappa.
guiva l’arresto e la confisca di tutta
corso alternativo lungo la Val di Cembra a causa di una inondazione
l’attrezzatura.
dell’Adige. Lungo il suo camino finì alcuni acquerelli, come per esempio
scavalcando la montagna, siamo giun-
Sopra e sotto la strada si trovano i
si imprenditori si sono arricchiti e si
ti a Cembra, capoluogo dell’omonima
vigneti che partono dai 300 m slm del-
dice che durante il boom del porfido
valle.
Culla della grappa
La vista di centinaia di ripidi ettari
terrazzati mi lasciò estasiato. Ma che
Il Castello di Sgonzano oggi.
foto: Merum
Moreno Nardin (Cembra Cantina
quello del Castello di Segonzano. Il castello che sorgeva nel Medioevo fu
di Montagna) racconta: “La Guardia
distrutto dalle truppe francesi nel 1796. Le ancor oggi imponenti rovine
di Finanza aveva sorpreso un viticol-
sono di proprietà del Barone a Prato, viticoltore e discendente dell’abate
tipo di autore vinicolo ignorante sono
Dai grappoli della loro uva i viticoltori
tore mentre distillava di frodo e voleva
Giovanni Battista a Prato che nel XIX sec. si batté energicamente per
mai io, a non conoscere tesori come
ricavavano tre prodotti: prima di tutto,
sequestrargli l’alambicco. Disperato,
l’indipendenza del Trentino dall’Austria e la sua annessione all’Italia.
questi? La decisione di ritornare per co-
ovviamente il vino, successivamente
il contadino infilò i suoi figli dentro al
noscere meglio la valle e i suoi abitanti
bagnando le vinacce in acqua e torchi-
paiolo e sibilò: ‘Se mi togliete il paio-
fu questione di un attimo.
andole una seconda volta si otteneva il
lo, portatevi via anche i miei bambi-
vinello (vin piccolo) ed alla fine, si di-
ni, perché senza di quello non saprei
Paolazzi a Faver. Ma si distilla ad ogni
stillavano le vinacce all’alambicco per
come nutrirli’. I poliziotti gli lasciaro-
buon conto secondo tradizione anche
esaurirle anche dell’ultimo residuo di
no l’alambicco e se ne andarono.”
senza benedizione statale. Non c’é
Parte soleggiata e
parte in ombra
mb
alcol. La grappa fu preziosa e richies-
Ancor oggi l’arte distillatoria é di
praticamente nessun viticoltore che,
ta anche nelle valli vicine soprattutto
casa in Val di Cembra. La distilleria
assieme al caffè, non si beva la sua
La Val di Cembra finisce a Lavis dove
come disinfettante, come corroborante
di uno dei migliori distillatori itali-
grappa...
l’Avisio confluisce nell’Adige. Risalen-
e come ... portatrice di buonumore.
ani, Bruno Pilzer, si trova a Faver, il
Maggiori informazioni sulle storie
do la valle s’incontrano in sequenza
Distillare grappa divenne fonte in-
paese dopo Cembra. Assieme a Pil-
della grappa sul “Dossier Grappa” di
i borghi viticoli di Giovò, Lisignago,
dispensabile di reddito per gli abitanti
zer ci sono altri due distillatori legali
Merum (scaricabile dal sito: http://
della Val di Cembra. Sotto l’Austria le
in valle: Giacomozzi a Segonzano e
shop.merum.info).
Cembra e Faver.
10 | MERUM
Il Castello di Segonzano dipinto da Dürer
Interessante notare come i paesi della Valle di Cembra siano allineati sul bordo dell’originaria erosione
glaciale, in cima al pendio successivamente scavato dal torrente.
11 | MERUM
Valle di Cembra
I muri a secco sono un
mondo di scoperte per gli
amanti delle piante.
Come a Cembra
si arrivò al “Miullè”
12 | MERUM
appezzamenti in quota ... e contem-
Trentino. Si son fatte prove anche in
poraneamente anche una resa genero-
Friuli, ma senza grande seguito”.
sa. Alcuni imbottigliatori cedettero in
Moreno Nardin mi illustra le diverse
Due su cinque ceppi di vite in Val di
questa varietà e dischiusero un merca-
zone di produzione della Val di Cem-
Cembra sono di Müller Thurgau. O
to per il Müller Thurgau spumantizza-
bra: “Si riconoscono tre diverse quote
“Miullè” come lo si pronuncia in Ita-
to. Tanto bastò per riconvertire la valle
coltivate: la fascia fra 500 e 580/600 m
lia. Ma non è sempre stato così. Fino
a Müller Thurgau.
è adatta al Pinot nero, Riesling, Sauvi-
a trent’anni fa, i viticoltori della val-
Nelle quote più basse della valle si
gnon e Chardonnay, fra 580/600 e 650
le avevano il compito di supportare
impiantarono lo Chardonnay e il Pi-
m è adatta per lo Chardonnay e Pinot
l’insaziabile domanda d’uva Schiava
not nero per la crescente produzione
nero base spumante, da 600 fino ad 800
degli altoatesini. Ancor oggi, infatti, i
di Trento DOC delle grandi Case spu-
m diventa interessante per il Müller
vigneti sotto la strada fanno parte uf-
mantistiche di Trento. Anche se la Val
Thurgau. Sotto i 500 m il Müller Thur-
ficialmente della DOC Lago di Caldaro.
di Cembra cercò di farsi un nome per
gau non dà vini interessanti. Evidente-
Cari lettori, la vostra sorpresa è
il suo Müller Thurgau ed anche se la
mente i vigneti da 650 m in su sono
comprensibile: il lago di Caldaro sta
comunicazione istituzionale operò di-
tutti rivolti a mezzogiorno”. Diego Bo-
in Alto Adige, e fra Cembra e Caldaro
ligentemente, la varietà è presente solo
lognani (Bolognani): “Sotto i 550 m qui
corrono quasi 60 km. Però: anziché
in circa il 40% dei vigneti, mentre quasi
non si vede praticamente alcun Müller
tradursi in uno scandalo, il prolunga-
la metà è a Chardonnay.
Thurgau. Se venisse piantato troppo
mento del lago non interessò nessu-
Il Lagarino, storica varietà bianca
in basso, si romperebbero gli equilibri
no. Ed oggi è tardi per rammaricarsi
locale, fu soppiantata praticamente del
acidi e del fruttato durante la matura-
perché agli altoatesini basta il Kalterer
tutto dal Müller Thurgau. Il Lagarino è
zione”.
che fanno loro e i trentini non produ-
molto ricco in acidità e si presta molto
Il problema di base di un vino che si
cono più che poca Schiava (in ted. Ver-
bene nell’elaborazione degli spuman-
chiama Müller Thurgau per un territo-
natsch).
ti. Uno dei pochi che ancora coltivano
rio vocato come questo, è più che altro
Dopo lo scandalo italiano del me-
questa varietà con eccellente riscontro
la sua mediocre immagine e non la sua
tanolo del 1986 i sudtirolesi hanno
spumantistico è Alfio Nicolodi, piccolo
qualità. In Val di Cembra la varietà as-
cambiato la loro strategia vinicola pas-
produttore di Cembra.
sicura ovunque freschezza e spesso dei
sando dagli imbottigliamenti di massa
Non riesco ad immaginarmi che
vini veramente piacevoli. Queste carat-
alla produzione di vini di qualità. Il
qualcuno in Svizzera, Austria o Germa-
teristiche gli derivano da una particola-
Caldaro dei trentini non c’entrava più
nia abbia mai potuto aspettarsi qual-
re situazione climatico-ambientale. La
col nuovo modello.
cosa da un Müller Thurgau italiano e
valle è repentinamente attraversata da
Allorché le cantine altoatesine non
confido tali pensieri a Goffredo Pasolli
grandi masse d’aria che possono porta-
vollero più alcuna Schiava, la valle di
(Gaierhof). Pasolli: “Il nostro Müller
re a notevoli variazioni di temperatura.
Cembra dovette pensare rapidamente
Thurgau viene venduto per il 99% in
ad un’alternativa. Il Müller Thurgau
Italia. Abbiamo puntato su questa va-
d’estate la temperatura può scendere
assicurava una buona qualità negli
rietà perché viene così bene solo in
in mezz’ora da 30°C a 18°C. Oltre a ciò
Goffredo
Pasolli:
“Nelle
sere
La chiesetta di Faver.
Valle di Cembra
Valle di Cembra
annate di maggiore carico produttivo
Interrogati sulle possibili alterna-
prezzo per un Müller Thurgau. Da noi,
teressante, prima di tutto come vino
assaggiavano e fissavano il prezzo.
è inevitabile che si debba limitare la
tive al Müller Thurgau ai produttori
perciò, diventa sempre più importan-
base spumante. I vini base della Val di
Successivamente lo vendevano nelle
produzione. Il Müller Thurgau reagisce
viene in mente ben poco. Alcuni ri-
te il Metodo Classico. Vendiamo bene
Cembra sono molto amati dalle Case
Valli di Fiemme e Fassa. I commerci-
in modo abbastanza sensibile alle sov-
mandano alla Schiava, altri al Riesling
anche lo Chardonnay e il Moscato sec-
spumantistiche. Un po’ di guadagno
anti strozzavano sistematicamente i
rapproduzioni: se si superano le 15 o 16
o Traminer, altri ancora al Sauvignon,
co. Cerchiamo lentamente di ridurre
riusciamo a farlo soprattutto con lo
produttori perché erano gli unici loro
ton si ottiene solamente un vino magro
Kerner o al Pinot nero. Diego Bolog-
la produzione di Müller a favore dello
spumante di nostra produzione. Con
acquirenti. Anche questo fu un moti-
e neutro”.
nani ha trovato uno sbocco di mercato
Chardonnay. In Val di Cembra ci sono
il Müller Thurgau il giro è più grosso,
vo per cui qui si sviluppò ampiamente
Osservando le cifre, sembra proprio
per il suo Pinot grigio: “Non credo al Pi-
forti sbalzi termici e abbiamo a dispo-
ma utili se ne vedono pochi.”
la distillazione. La grappa era molto
che il Müller Thurgau non soffra di al-
not grigio, ma qui c’è questa moda che
sizione le più diverse possibilità per
cun ridimensionamento, al contrario,
dura già da decenni. Questo è il vino
impianti in quota, fantastici terreni…
la produzione si sta espandendo. Pa-
che imbottiglio maggiormente...” Al di
la nostra valle può produrre eccellenti
solli: “Dieci anni fa si vendemmiava-
là di tutto, non si tratta di visioni, dicia-
vini bianchi ed il Müller Thurgau da
no in Trentino 7000 ton di uva Müller
mo “rivoluzionarie”, si pianta ciò che si
solo non è in grado di rappresentare
Alcuni si lamentano del monopo-
sono a part-time e curano le loro po-
Thurgau, oggi siamo sulle 10 500 ton.
lascia vendere.
tutte le potenzialità. Proprio a causa
lio delle Cantine sociali del Trenti-
che migliaia di metri quadri di vigneto
più facilmente smerciabile del vino e
Dal salvatore al sovrano
perciò non era necessaria alcuna intermediazione.”
Circa l’80% dei viticoltori trentini
La metà di queste arriva dalla Val di
Lo Chardonnay per la produzi-
dell’attuale cambiamento climatico
no. Cent’anni fa esse furono certo la
solo il fine settimana e la sera. Pres-
Cembra. Recentemente la varietà è sta-
one di vini base spumante cresce
questi siti in valle sono molto, molto
salvezza dei viticoltori. I contadini a
soché tutte le loro uve finiscono in
ta posta a dimora anche in nuovi im-
d’importanza alle quote più eleva-
ricercati. Non da ultimo per la produ-
quel tempo venivano dissanguati da
una delle Cantine sociali. I vignaioli
pianti in zone marginali come ad es. in
te. Matteo Moser (Moser Francesco):
zione di Chardonnay.”
commercianti senza scrupoli. Diego
singoli producono soltanto una par-
Valsugana”.
“Fino ad un paio d’anni fa si otteneva-
Nicola Zanotelli (Zanotelli): “Il
Bolognani: “La cooperazione fu una
te minimale del vino trentino. Nicola
Tutto ciò significa che la doman-
no i vini base spumante per il Trento
Müller Thurgau è un vino giovane,
reazione ad una difficile situazione di
Zanotelli: “I circa 70 viticoltori-vinifi-
da di Müller Thurgau continua a cre-
DOC in fondovalle nei pressi di Trento
beverino, semplice, molto fruttato,
sfruttamento.”
catori del Trentino producono meno
scere? Pasolli: “Ma sì, all’inizio è stata
e sulle prime colline. Ora queste pro-
talvolta minerale. Ma più di questo
Moreno
un’operazione di marketing che ci ha
duzioni si ottengono sempre più in
portato a questo sviluppo. La Cavit
quota ed in Val di Cembra insidiano il
spingeva il suo spumante Müller Thur-
Müller Thurgau”.
Nardin:
“Prima
del 10%, quel paio di Cantine private,
non sa essere. Per questo motivo ab-
dell’avvento delle Cantine sociali
forse altrettanto e la grossa restante
biamo piantato anche altre varietà.
ogni viticoltore produceva il proprio
quantità, di più dell’80%, confluisce
Riteniamo lo Chardonnay molto in-
vino. I commercianti passavano, lo
nelle Cantine sociali.”
gau e prelevava parecchio sfuso dal
mercato. Ciò ha portato al boom degli
impianti. Ora si assiste ad una leggera
I limiti del Müller
BOLOGNANI
regressione, soprattutto per vini che
I vigneti della
Valle di Cembra sono
sostenuti da 700 km
di muri a secco.
14 | MERUM
Diego Bolognani si rivela persona di grande simpa-
na che acquistava e vinificava le uve. Il padre Nilo ha
provengono da zone non adatte”. In Val
Per i produttori, più ancora delle sog-
tia fin dalle prime frasi. Forse appare un po’ nervoso,
sempre venduto il vino sfuso, fin dalla fondazione della
di Cembra sembra proprio che con il
lie qualitative, i limiti sono rappresen-
ma è molto cordiale e disponibile. Diego vanta una
Casa nel 1952. Per la prima volta nel 1988 Diego Bo-
Müller Thurgau si sia fatto centro. Go-
tati dal mercato. Di suo anche il mi-
carriera vinicola veramente unica: quando nel 1974
lognani iniziò anche ad imbottigliare. Oggi le bottiglie
ffredo Pasolli: “In Italia ci si aspetta da
glior Müller Thurgau non può essere
mancò suo padre aveva solo 12 anni. Come figlio
sono oltre 60 000.
noi trentini un vino bianco leggero e
caro. Anche per le selezioni il prezzo
più vecchio e con l’appoggio della madre dovette
Vendita diretta: Il Müller Thurgau Vigneti delle Dolo-
abbiamo di base un terreno che ori-
fruttato, e questo è esattamente il Mül-
ruota attorno ai 10 Euro. Ciò può esse-
prendere le redini della cantina. In qualche modo
miti IGT 2012 costa 9,20 Euro.
gina da rocce vulcaniche. Nella zona
ler Thurgau”.
re molto per un vino dai normali cos-
la famiglia riuscì a superare quel difficile momento.
di produzione più bassa presso Giovo
Nonostante ciò mi riesce difficile
ti di produzione, ma è poco per vini
L’azienda Bolognani è stata fin dall’inizio una canti-
abbiamo terreni composti che assicu-
convenire che questi terrazzamenti
che nascono su ripidi terrazzamenti.
rano aromi più verdi con una certa mi-
non possano portare a nulla di più ri-
Anche se si è investito molto denaro
neralità. In Val di Cembra nascono dei
nomato di un bianco varietale la cui
nella comunicazione „Müller Thur-
Müller Thurgau che non si trovano da
fama poggi, oltre che sulla qualità dei
gau = Valle di Cembra“ le cose non
Il nome tedesco inganna. La Cantina porta il nome
glie delle quali, Gaierhof ne esporta meno, Lechthaler
nessun’altra parte!”
vini, anche su questa viticoltura eroica
sono cambiate al punto da migliorare
del monte Gaier che sta di fronte e poiché Roverè
la maggior parte. 160 viticoltori con 180 ettari confe-
www.bolognani.com
GAIERHOF
Un’occhiata al disciplinare di pro-
ed sugli alti costi di produzione. Penso
i conti del viticoltore. Nessuna mera-
della Luna giace proprio al confine con l’Alto Adige
riscono le uve.
duzione fa subito sorgere la domanda
alla Valtellina, dove nascono grandiosi
viglia, quindi, che loro non si sentano
qualche parola tedesca s’è infilata qua e là nel corso
Vendita diretta: si effettua tanto in valle presso Gai-
se una resa unitaria di 14 ton non sia
vini a base di Nebbiolo o alle Cinque
molto bene nell’abbraccio col Müller.
dei secoli, da qui il “Hof”. Responsabile della pro-
erhof a Roverè della Luna, quanto in collina a Maso
un po’ eccessiva. Goffredo Pasolli: “La
Terre con straordinari bianchi da uve
Matteo Moser: “Per la nostra azi-
duzione è il genero del fondatore dell’azienda Luigi
Poli (Pressano di Lavis, Strada del Vino 33, 38015 La-
varietà regge bene fino a 12-13 ton ga-
autoctone delle varietà Bosco, Albaro-
enda il Müller Thurgau riveste impor-
Togn, Goffredo Pasolli. Alla proprietà aziendale
vis). Il Trentino DOC Müller Thurgau 2012 costa 5,70
rantendo un’interessante soglia quali-
la e Vermentino oppure a Dolceacqua
tanza decrescente. La Val di Cembra si
appartengono oltre a Gaierhof (500 000 bottiglie)
Euro, il Trentino DOC Müller Thurgau Dei Settecento
tativa. Naturalmente questi quantita-
con i meravigliosi Rossese. Tutte tre le
presta ottimamente per questa varie-
la Cantina Lechthaler (500 000 bottiglie) e la tenuta
2012 8,30 Euro.
tivi si riducono da soli, man mano che
denominazioni si basano su varietà au-
tà, ma vengono bene anche altri vini.
modello Maso Poli (oltre 60 000 bottiglie). Il gruppo
si sale in quota. Sui 700 m la produzi-
toctone ed i loro vini portano il nome
I clienti non sono semplicemente dis-
produce complessivamente oltre un milione di botti-
one si riduce a solo 10 ton. In alcune
dell’origine geografica.
posti a pagare più di un determinato
www.gaierhof.com
15 | MERUM
Valle di Cembra
Beppino Simoni compirà
100 anni l’anno prossimo:
egli gode di buona salute
e lo si può incontrare nelle
giornate di bel tempo in
piazza a Palù di Giovo.
Valle di Cembra
spumantistiche fuori regione. Ciò sig-
Il Trentino è certamente un terri-
nifica che la quota potenziale residua
torio fra i meno presidiati da vigna-
Cembra necessitano da 400 a 600 ore/
deriamo un ricavo netto medio di 15
uva, ci rimette.”
ettaro all’anno. Per poter vivere col
mila Euro. In tal modo si giunge ad un
rimanente non andrebbe oltre ai 50
ioli indipendenti. Da ciò che si sente,
milioni di pezzi! Si imbottiglia però
l’indipendenza dei vignaioli non è
Goffredo Pasolli: “A seconda del-
vigneto una famiglia abbisogna di
lordo di 60 mila Euro. Se poi uno vini-
la pendenza dei vigneti, in Valle di
almeno tre o quattro ettari, se consi-
una quantità cinque volte superiore! La
incentivata dalla politica locale. Ma
fica e commercializza direttamente il
quota comprende vini provenienti dal-
il problema principale non è la politi-
le più disparate regioni italiane. Tutto
ca, non la mancante denominazione
perfettamente nella legalità, con mar-
“Cembra”, né i capitali occorrenti ad
I due partner Fiorentino Sandri e Mario Pojer si
alle varietà da incroci interspecifici), nessuna solforo-
chi trentini e denominazioni IGT sovra
un giovane per costruirsi una cantina,
misero assieme nel 1975 con due ettari di vigneto e
sa nei vini, ossia niente chimica, e nemmeno lieviti
regionali.”
POJER & SANDRI
ma semplicemente quello che la su-
due, tre milioni di risparmi in Lire. Oggi dispongono
selezionati, né filtrazioni. Il vino si chiamerà “Zero
Ad occuparsi di questo potente
perficie dei vigneti è per lo più troppo
di 30 ettari in sei diversi Comuni viticoli ed imbottig-
infinito” e sarà un aromatico frizzante bio fermentato
business è soprattutto la cooperazio-
esigua. Chi vuole acquisire dei terre-
liano quasi 250 mila bottiglie. Fin dal principio inizi-
in bottiglia su deposito di lieviti. Il 2013, la prima an-
ne. Il dogma, infatti, suona così: fare di
ni, deve mettere in conto un costo di
arono a sfruttare le loro vinacce per farne grappa ed
nata, verrà posta sul mercato come giovane frizzante
tutto per poter liquidare al socio della
400 mila Euro per ettaro. Ma fino ad
oggi sono fra i migliori distillatori italiani. Da alcuni
il primo giorno di primavera 2014. Ne sono previste
Cantina sociale il miglior prezzo possi-
un paio d’anni fa tale quota era più
anni producono fantastici aceti fruttati presso il loro
ca. 5000 bottiglie.
bile per le sue uve. Visto da fuori, ques-
del doppio. Importi che non si riesco-
agriturismo Maso Besleri a Cembra.
Vendita diretta presso la cantina di Faedo: ogni gi-
to è un principio molto nobile. Mentre
no ad ammortizzare con le sole entra-
la cooperazione vinicola trentina opera
te dell’attività vitivinicola.
In Val di Cembra lavorano circa 15 ettari di vig-
orno dalle 8.00 alle 18.00, sabato solo di mattina,
neto. Degno di nota è il progetto “Zero”: il vigneto
domenica riposo.
Mario Pojer non rinuncia a criticare
nella fascia degli imbottigliatori di pri-
Un altro motivo per cui i viticolto-
si trova a Grumes, in cima alla Val di Cembra ad
l’egemonia della cooperazione: “Le
mo prezzo, segue consapevolmente o
ri hanno finora esitato di fronte alla
un’altitudine di 800-900 m. Lassù, nella natura in-
Cantine sociali paralizzano le iniziati-
involontariamente una politica di ter-
scelta di mettersi in proprio, sono
contaminata, non si fa uso di alcun pesticida (grazie
ve dei viticoltori. Il 90% dei viticoltori
ra bruciata. La presenza delle Cantine
gli elevati prezzi delle uve che ven-
sono soci delle Cantine sociali. Che
sociali è così soffocante che le cantine
gono liquidati loro dalle Cantine so-
il restante 10% non abbia voce in ca-
private nei loro confronti non hanno
ciali. Più precisamente si dovrebbe
pitolo è di tutta evidenza. La politica
chance alcuna. Poiché grazie alla red-
dire: venivano liquidati… “Perché,”
Maddalena conduce l’azienda con suo marito
Al momento incantinano solo le uve dei loro 3,5 ettari e
vitivinicola del Trentino non promana
ditività della commercializzazione dei
così Mario Pojer, “dopo il 2002-2003
Onorio Pellegrini ed è proprio la persona giusta per
le uve dei loro cognati – in tutto quasi dieci ettari – ma
certamente da viticoltori indipendenti,
vini extra regionali, le Cantine sociali
quando le quotazioni delle uve raggi-
accogliere visitatori interessati al vino. La sua cor-
il vino dev’essere ancora in parte venduto sfuso. Attual-
ma dalla cooperazione. Ci sono in giro
sono in grado di liquidare meglio le uve
unsero i prezzi più alti, in sette anni
diale e calda professionalità fa apprezzare la visita
mente sono su 60 mila bottiglie, ma l’ottimale sarebbe
molti esempi positivi: Valle d’Aosta,
locali e nello stesso tempo proporre il
questi crollarono della metà. Prima,
alla nuova e mirabile cantina, come pure all’annesso
raggiungere le 100 mila.
Valtellina, Alto Adige, ma anche Bardo-
loro vino a prezzi più bassi. Alle piccole
le uve costavano in Alto Adige ca. 1,30
punto vendita. Maddalena ed Onofrio appartengo-
Vendita diretta presso il Punto vendita della
lino e Valpolicella, tutte queste zone vi-
aziende vinicole non rimane altra pos-
Euro/kg, da noi fino a 2,20 Euro/kg. In
no a quei pochi viticoltori della Val di Cembra cui è
cantina: Trentino Müller Thurgau Terre Cembrane
nicole prosperano ed hanno successo.
sibilità per mantenere una più alta sog-
quegli anni, alcuni viticoltori sudtiro-
riuscito di mettersi in proprio. I Pellegrini sono viti-
2012: 8,17 Euro, Trentino Müller Thurgau Petramontis:
Noi stiamo andando indietro, i prezzi
lia di prezzo che conquistare, se solo ci
lesi sul confine si facevano addirittura
coltori da sempre, ma solo da dieci anni sono riusciti
11,06 Euro.
delle uve stanno calando. Ogni viticol-
riescono, una qualche favorevole nic-
soci di qualcuna delle Cantine sociali
a sfilarsi dalla Cantina sociale e fare il balzo osando
tore che conferisce le sue uve alla Can-
chia di mercato.
trentine. La differenza di prezzo era
nel rischioso mondo della libertà.
troppo alta. Poi la situazione mutò:
La nuova cantina è abbastanza grande da poter
per ettaro.
oggi siamo ad 1,00 Euro/kg d’uva, gli
contenere una produzione vinicola più consistente.
chi da grandi volumi come ad es. ‘IGT
Un’indipendenza
quasi impossibile
delle Venezie’, ‘IGT Vallagarina’ o ‘IGT
www.pojeresandri.it
VILLA CORNIOLE
tina, ci rimette dai 2000 ai 3000 Euro
In Trentino si preferiscono mar-
16 | MERUM
almeno 1,30 o 1,40 Euro/kg per la sua
www.villacorniole.com
altoatesini ad 1,80 Euro/kg”.
Anche Diego Bolognani conferma
il crollo dei prezzi delle uve: “In media
ZANOTELLI
Vigneti delle Dolomiti’. Sotto queste
I viticoltori trentini sono per lo più
i viticoltori incassano oggi per le loro
Nicola Zanotelli è uno dei quattro proprietari: tre
be aumentare ulteriormente le vendite, al momento la
denominazioni si possono trattare vini
a part time e la superficie dei vig-
uve solo dagli 80 ai 90 cent”. Goffredo
fratelli e sorelle ed un cugino. I ragazzi sono moti-
produzione è attorno alle 55 mila bottiglie, ma il suo
da Bolzano fino a Belluno e questo è
neti pro capite è inferiore ai 9 mila
Pasolli si posiziona con i suoi prezzi
vati, l’atmosfera è quella giusta, fresco e moderno
obiettivo sono le 100 mila.
un gigantesco bacino d’utenza. Olt-
mq, e in Val di Cembra addirittura è
solo un po’ più in alto: 95 ed oltre per
lo spirito. I quattro giovani hanno affittato l’azienda
Vendita diretta: i Zanotelli hanno allestito un gran-
re a ciò bisogna sapere che il Trentino
di mezzo ettaro. Solo otto produttori
uve Müller Thurgau: “Per la qualità
dai loro genitori che erano ancora dediti soprattutto
de locale per la vendita sulla via principale di Cembra,
commercializza da 230 a 250 milioni
del territorio cembrano imbottigliano
di punta, talvolta anche 1,20 Euro/
alla vendita allo stato sfuso.
proprio accanto alla farmacia. Prezzi: Müller Thurgau:
di bottiglie, mentre dai nostri 10 mila
direttamente il loro vino. Anche un
kg”. Nicola Zanotelli: “Per il Müller
Nicola fa la parte commerciale, sua sorella Lo-
ettari potremmo ottenere al massimo
gruppo di aziende vinicole con sede
Thurgau le Cantine pagano fino ad
retta la parte amministrativa e il punto vendita, il
100 milioni di bottiglie. Una quantità
fuori della valle possiedono qui dei
1,10 Euro al kg. Una di queste ha rico-
fratello Dino è in cantina e il cugino Roberto segue
di vino, equivalente a circa 50 milioni
vigneti, ma la maggior parte dell’uva
nosciuto addirittura solo 70 cent…”
i vigneti. Con 15 ettari i Zanotelli sono i più grandi
.
di bottiglie, trova un ulteriore sboc-
viene comunque conferita alle Canti-
Mario Pojer: “Questo non basta in al-
proprietari di vigneti in Val di Cembra. Nicola vorreb-
www.zanotelliwines.com
co nel base spumante venduto a Case
ne sociali.
cun modo! Se il contadino non riceve
7,10 Euro. Schiava: 5,40 Euro. Pinot nero: 8,50 Euro e
il Trento DOC: 15 Euro.
17 | MERUM
Valle di Cembra
suo vino, allora il reddito può crescere
di un po’.”
La Val di Cembra serve come anoni-
sarebbe certo stata la soluzione mig-
orità. Capisco bene che l’industria vi-
grado di abituarsi all’idea di una sot-
re varietà bianche. Personalmente do
mo fornitore non solo di materiale foto-
liore. Ma con regole severe! Purtroppo
nicola non possa essere interessata ad
to denominazione “Cembra Trentino
chiara preferenza ad un unico vino con
DOC”.
una regolamentazione permissiva per
Pojer si lamenta che il vino trentino
grafico, ma anche di vini per le industrie
l’idea non è stata politicamente rece-
una differenziazione della produzione.
della cooperazione viene venduto trop-
vinicole giù di Trento e Mezzocorona. I
pita, trovando ottuse giustificazioni.
Ma chi possiede un vigneto dovrebbe
Nessuna adesione, invece, ha rac-
quanto riguarda la scelta dei vitigni
po a buon prezzo e questo fatto adesso
vini di Cembra sono nascosti dietro eti-
Così non possiamo utilizzare il nome
avere il massimo interesse nel legare la
colto la mia proposta di riservare la sot-
per un territorio ancora caratterizzato
si prende la sua vendetta: “Il marchio
chette che riportano la Trentino DOC, la
di Cembra in etichetta.” Ma appa-
sua produzione al territorio e qualifi-
to specificazione ad un unico vino, un
da scelte varietali dinamiche, piuttosto
Trentino non funziona più. Una bottig-
Trento DOC (spumante) oppure Vigneti
rentemente si può: sui vini della Can-
carsi tramite questo. La maggior parte
vino bianco costituito principalmente
che cadere in un tipico guazzabuglio
lia di Trentino DOC costa mediamente
delle Dolomiti IGT. Non esiste un vino
tina sociale della Valle di Cembra sta in
degli interlocutori si sono dimostrati in
da Müller Thurgau ma anche con alt-
all’italiana con un insieme di diverse
2 Euro e una dell’Alto Adige 4. Questo
col nome di Cembra. Cembra come zona
etichetta esattamente ciò che ci deve
spiega tutto! È vergognoso che un Pinot
di produzione rimane un fatto segreto.
stare: „Cembra“! Il nome della valle ap-
grigio delle Venezie IGT proveniente da
Cembra non appare in nessuna lista di
pare in caratteri cubitali sulla bottiglia
opulente pianure quoti tra 1,30 e 1,60
denominazioni d’origine, malgrado le
e, sotto in piccolo, „Cantina di Montag-
Moreno Nardin mi ha spiegato come funziona la
ospiti vengono proposti piatti delle specialità gastro-
Euro ed un Pinot grigio Trentino DOC
eccellenti condizioni per la produzione
na“. Un marchio scelto in modo estre-
Cantina sociale, che conta 408 soci che conferisco-
nomiche trentine (prosciutto, salami, formaggi) in ab-
proveniente da vigneti dagli elevati
vinicola ed oltre 600 ettari di vigneto.
mamente intelligente.
no qui le uve provenienti da 400 ettari in totale. Chi-
binamento ai vini più adatti. I prezzi di conseguenza
CEMBRA CANTINA DI MONTAGNA (CANTINE SOCIALE DI CEMBRA)
costi di produzione quoti tra 1,60 e 1,80
Mentre il nome della DOC Alto Adige
Tra un marchio privato ed una de-
arito che la Val di Cembra dispone di oltre 650 ettari
sono rapportati a ciò che sta nel piatto, e variano dai
Euro. Una differenza di prezzo di circa
rappresenta un vantaggio competitivo
nominazione c’è però una differenza
e che non pochi viticoltori conferiscono anche ad
sei ai 15 Euro.
solo 20 cent. per queste due tipologie di
nel commercio specializzato, questo
fondamentale: rispetto al marchio
altre Cantine sociali, non resta molto per le Cantine
I prezzi dei vini: 5,40 Euro per il Müller Thurgau base,
vini? Questo non sta bene!”
non è il caso della DOC Trentino. Diego
privato, la denominazione deve essere
private e per i vignaioli singoli. La Cantina sociale di
11,90 Euro per il Trentino Müller Thurgau Vigna delle
I vignaioli sono arrabbiati con le
Bolognani: “Trentino DOC può rappre-
certificata nella qualità e nell’origine.
Cembra appartiene da poco alla Cantina La Vis, ma
Forche proveniente da una posizione particolare a 872
Cantine sociali perché con queste po-
sentare qualcosa nell’ambito dei super-
L’uso di una denominazione controlla-
ha conservato il suo nome e le sue etichette.
m d’altezza. Orario d’apertura: 8.30 - 12.30 e 15.00 -
litiche di prezzo non possono com-
mercati, ma non a livello di ristorante ed
ta è consentito soltanto a quei produt-
Vendita diretta ( ma non solo…): nel punto
19.00 da lunedì a sabato.
petere. Confrontando i prezzi dei vini
enoteca. Ed il motivo è che molti Trenti-
tori che si attengono al disciplinare di
vendita sulla strada principale a Cembra (si ricono-
trentini sul mercato, i vignaioli sono
no DOC sono venduti a prezzi troppo
produzione. Moreno Nardin (Cembra
sce la cantina per il grande torchio Marmonier che
tutti troppo cari. Un ulteriore svan-
bassi.” Goffredo Pasolli: “Il sistema della
Cantina di Montagna): “Mi piacerebbe
sta davanti all’edificio) non si vende solo vino. Agli
taggio della politica dei bassi prezzi
DOC ha in Trentino i suoi vantaggi, ma
l’idea di proporre un ‘Cembra’ invece di
riguarda l’incremento della qualità.
anche i suoi svantaggi. Per promuovere
un Müller Thurgau di un nostro vigneto
Se i vignaioli non vorranno essere an-
un marchio sono necessarie determina-
selezionato. Mi resta solo un dubbio: il
cora più cari, dovranno badare ancor
te quantità ed anche come nome Trenti-
Trentino rappresenta solo una minima
Francesco Moser non è uno di quelli che sono pri-
ri vitati, compresi anche i due ettari dei tempi del nonno
più severamente ai costi. È poiché le
no DOC è buono, perciò facile da pro-
parte del vino italiano. È se noi riduci-
ma diventati famosi e poi – per scherzo – diventati
in Val di Cembra. La produzione di bottiglie è attorno
maggiori spese sono causate dai costi
muovere. Il guaio è che le nostre migliori
amo ulteriormente questa produzione
viticoltori. Prima di diventare un professionista della
ai 100 mila pezzi, dei quali 30 mila sono di Trento DOC
di produzione delle uve, rimane poco
zone di produzione sono trascurate.”
in sottozone, la comunicazione diventa
bicicletta e inanellare vittorie su vittorie negli anni ‘70
(spumante metodo classico).
ancor più difficile.”
e ‘80, era già viticoltore. La sua casa natale sta a Palù
Vendita diretta: sono previste visite guidate per pic-
spazio per ridurre ulteriormente le
Un gruppo di viticoltori di Cem-
www.cembracantinadimontagna.com
MOSER FRANCESCO
bra ha provato da poco ad uscire
Io non sono certamente un sepa-
di Giovo, di fronte all’agriturismo Simoni (v. pag. 35).
coli e medi gruppi – ad esclusione del tempo di vendem-
dall’anonimato costituendosi in un con-
ratista e penso di conseguenza che
Da Palù ha trasferito l’azienda sulle colline diretta-
mia – e la prenotazione è indispensabile. Nel tranquillo
sorzio privato (Cembrani D.O.C). Presso
l’unione faccia la forza anche nella
mente prospicienti Trento nel 1987.
tinello di degustazione si possono assaggiare i vini dei
i produttori della valle permane un forte
comunicazione del vino: la Valle di
L’azienda vitivinicola è condotta oggi da Matteo
bisogno d’identità. Il piccolo gruppo di
Cembra è parte del sistema Trenti-
(figlio del fratello di Francesco) con il figlio Carlo e la
coraggiosi, cui aderiscono anche due
no e da questo non deve venir scisso.
figlia Francesca. Ignazio, il terzo figlio di Francesco è
I terrazzamenti della Valle di Cemb-
distillatori di grappa, comunica tramite
Ma come la comunicazione in favo-
ciclista professionista. I Moser si occupano di 13 etta-
www.cantinemoser.com
ra sono fotogenici ed eccezionali per
Internet e partecipando a svariate mani-
re dell’appellation Volnay supporta
la pubblicità vinicola. Ciò è balzato
festazioni. La coordinatrice, Mara Lona,
il marchio „Bourgogne“, ogni inve-
all’occhio anche ai visitatori del padig-
fa bene il suo mestiere. Però, questa è la
stimento su „Cembra Trentino DOC“
lione Trentino al Vinitaly. La gigantesca
mia obiezione, tutta la comunicazione,
trainerebbe anche il marchio „Trentino
Bruno Pilzer e suo fratello Ivano sono veri maestri
quando arrivano visitatori interessati ed in azienda c’è
immagine attirava l’attenzione sugli
tutto il lavoro d’immagine per i vini del-
DOC“. E viceversa!
dell’arte distillatoria. La loro azienda, evolvendosi da
sempre qualcuno durante l’orario di lavoro.
espositori di Trento. Solo in esperti co-
la Val di Cembra sono destinati ad eva-
noscitori della situazione, foto ed i vini
porare fino a che le etichette di questi vi-
provocavano una reazione: terrazza-
ticoltori resteranno anonime e fintanto
menti vitati e ripidi pendii apparivano
che non si riuscirà a mettere sulla bottig-
coerenti con ben pochi dei vini esposti
lia il prezioso marchio “Cembra” tutelato
perché le immagini mostravano la Val
come nome d’origine.
rese unitarie.
(Ness)un vino chiamato
Cembra
di Cembra che contribuisce percentualmente poco ai vini del Trentino.
18 | MERUM
Valle di Cembra
Denominazione o collettori
di polvere?
Moser durante il normale orario di lavoro. Il Müller Thurgau Maso Villa Warth 2012 costa 6,50 Euro.
PILZER
anno in anno, sta nel cuore della Val di Cembra, poco
Dati i tempi non troppo favorevoli alla grappa, i
dopo il paese di Faver. I distillatori sono sempre anche
prezzi non sono mai stati realmente aumentati. In caso
degli inventori: non molto diversamente che al fran-
di visita a Faver, i lettori di Merum dovrebbero portar-
toio delle olive, la qualità del prodotto finale dipende
sene una copia, perché Bruno ha promesso uno scon-
dalla freschezza della materia prima, dalla sua rapida
to speciale ai nostri lettori. I raffinati distillati di Pilzer
costano comunque meno di quello che valgono…
Sono molto meravigliato che l’idea di
trasformazione, dalla tecnologia, dalla sensibilità sen-
Nicola Zanotelli: “La sotto denomi-
una specifica denominazione non sia
soriale e dall’esperienza dell’uomo. I Pilzer gioiscono
nazione Cembra nella DOC Trentino
già da tempo in cima alla lista delle pri-
www.pilzer.it
19 | MERUM
Valle di Cembra
Il desiderio di riportare in
etichetta l’origine „Cembra“
esiste da tempo. Per questo
si capisce ancor meno il
perché non esista una
denominazione di origine
controllata con il nome di
Cembra.
DOC senza senso commerciale. In ogni
indicare cosa si deve fare. Ma se doves-
della scelta: presso Pojer&Sandri,
caso i vitigni presenti nella Val di Cem-
se andare come dico io, non ci sarebbe
subito dietro la collina a Faedo, op-
bra obbliganno gli operatori a lavorare
pietà alcuna: una zona di produzione,
pure da Pilzer a Faver si felicitano
con diverse varietà.
una DOC, un vino! Questo sì si lasce-
dell’arrivo di ogni visitatore interessa-
rebbe comunicare!
to. A metà della Valle di Cembra, pro-
I viticoltori hanno obiettato che
non si producono solamente dei vini
Nessuno vieterebbe ai viticoltori di
prio lungo la strada, la famiglia Zano-
bianchi, ma anche spumanti, vini ro-
interpretare singolarmente il caratte-
telli ha allestito una spaziosa enoteca
sati, rossi e vini dolci… Anche questi
re della nuova Cembra Trentino DOC
dove ci si può sedere e degustare i vini
dovebbero potersi fregiare del nuovo
tipicizzando i vini con le varietà che
dell’azienda. Per la scelta dei vini si è
nome. Ma questa è un’opzione che non
riescono migliori nelle loro zone, deno-
aiutati dall’allegata Merum Selezione.
raccomanderei, perché un marchio per
minando i vini rimanenti come hanno
In Val di Cembra vorrei specificata-
una moltitudine di prodotti perdereb-
fatto finora. Con un modello del genere
mente segnalare due locali, uno per le
be ogni forza di penetrazione. In Italia
non avrebbero nulla da perdere.
grandi pretese (Maso Franch), l’altro
gli esempi di vini DOC incomunicabili
Cari lettori, la Val di Cembra, dal
per i grandi appetiti (Agriturismo Si-
se ne trovano a bizzeffe: inutili colletto-
punto di vista turistico, è molto più
moni). Mi sono divertito da entrambi.
ri di polvere sulla scena del vino.
vergine di quello che piace ai suoi abi-
Leggete da pag. 32 in poi. Sono curioso
I miei interventi hanno principal-
tanti, ma nonostante questo a noi visi-
di vedere se le vostre impressioni col-
mente lo scopo di sollecitare un dibat-
tatori ha molto da offrire. Chi gradisce
limano con le mie e non vedo l’ora di
tito sulla questione, non già quella di
la grappa si trova qui nell’imbarazzo
leggere le vostre opinioni.
L‘autore Andreas März.
Le ripide strade che portano ai vigneti non sono adatte ai paurosi.
21 | MERUM
4/2013 IMPRESSUM
Merum – Die Zeitschrift für
Wein und Olivenöl aus Italien
Herausgegeben von der Merumpress AG
Gegründet 1994 von Susanne Borer, Paul Känel
und Andreas März
Hofacher 24, Postfach 134, CH-8627 Grüningen ZH
Gerichtsstand: Grüningen/ZH
Kaufmännische Geschäftsführung: Jean-Pierre Ritler
Operative Leitung: Andreas März
Lesermarkt: Elena März, [email protected]
ISSN 1660-8062, Schlüsseltitel: Merum
Druck:
Redaktion:
Markus Blaser (mb), [email protected]
Andreas März (am), Chefredakteur, [email protected]
Heiko Mattern (hm), [email protected]
Jean-Pierre Ritler (jpr), [email protected]
Raffaella Usai (ru), [email protected]
Jobst von Volckamer (jvv), [email protected]
Regelmäßige Mitarbeiter:
Antonio Brancaleone (bra), Cornelius und Fabian
Lange (Kolumnen), Jens Priewe (Kolumnen).
Heftgestaltung und Layout: Heiko Mattern
Nachdrucke, auch auszugsweise, sind mit Quellenangabe durchaus erwünscht. Für unaufgefordert
eingesandte Manuskripte, Fotos, Zeichnungen usw.
übernimmt die Redaktion keine Verantwortung.
22 | MERUM
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