ANCA
E PATOLOGIE DELL’ANCA
IN ETA’ PEDIATRICA
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
INTRODUZIONE

Anca è un’articolazione importantissima e
fondamentale per l’arto inferiore e le sue
esigenze funzionali


Necessarie grande stabilità e ampia escursione
Per permettere movimento poliassiale





Flessione, estensione
Abduzione, adduzione
Rotazione interna ed esterna
Circumduzione
Anca: enartrosi tra testa femorale e acetabolo
che sono in stretta relazione, interdipendenti
nello sviluppo e nella crescita
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
CRESCITA E SVILUPPO
Articolazione dell’anca inizia a
svilupparsi alla 7° sett EG
 Fessura nel mesenchima della gemma
dell’arto primitivo cellule
precartilaginee si differenziano in testa
femorale e acetabolo
 Completamente formata dall’11° sett EG

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CRESCITA E SVILUPPO ACETABOLO

Alla nascita l’acetabolo è completamente
composto di cartilagine con sottile margine
fibrocartilagineo

In continuità con le cartilagini tri-radiate che dividono
le tre componenti ossee del bacino: ilio, ischio, pube

Forma concava per la presenza di testa del
femore
 La profondità dell’acetabolo dipende da

Crescita delle tre componenti ossee, crescita
interstiziale all’interno della cartilagine acetabolare,
crescita apposizionale sotto il pericondrio
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CRESCITA E SVILUPPO
FEMORE


Alla nascita l’intero femore prossimale è una struttura cartilaginea a
forma di testa femorale con grande e piccolo trocantere
Tre principali aree di crescita sono






Cartilagine di accrescimento
Cartilagine di accrescimento del grande trocantere
Istmo del collo femorale
Tra il 4-7 mese di vita compare il centro di ossificazione femorale
prossimale  si ingrandisce insieme alla cartilagine fino alla vita
adulta quando rimane solo un sottile strato di cartilagine
Durante lo sviluppo si riduce lo spessore della cartilagine attorno al
nucleo di ossificazione e insieme allo spessore della cartilagine
acetabolare
Fattori influenti sull’accrescimento del femore prossimale





Trazione muscolare
Forze trasmesse attraverso l’aricolazione dell’anca
Nutrizione dell’articolazione
Circolazione
Tono muscolare
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VASCOLARIZZAZIONE

Epifisi della testa femorale



Femore prossimale


Complessa
Il pattern si modifica con l’allungamento del collo
femorale, la cartilagine di accrescimento e
l’ossificazione graduale
Vasi intraossei ed extraossei
Vasi del retinaculum (extraossei) decorrono
sulla superficie del collo femorale in sede
intracapsulare!!!

Vulnerabile a danno derivante da artrite settica,
traumi, trombosi, …
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ANATOMIA VASCOLARE
DEL FEMORE PROSSIMALE
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DISPLASIA EVOLUTIVA
DELL’ANCA
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DEFINIZIONI



Sublussazione: contatto parziale tra testa femorale e
acetabolo
Lussazione: anca senza contatto tra le superfici articolari
dell’anca
Diverse presentazioni cliniche della displasia evolutiva
dell’anca




Displasia acetabolare semplice
 acetabolo inadeguato
Displasia acetabolare con sublussazione
 Testa femorale lievemente allontanata dalla parete acetabolare
mediale
Lussazione dell’articolazione dell’anca
 Completa perdita di contatto tra la testa femorale e l’acetabolo
Classificazione in 2 gruppi principali:
Tipica e Teratologica
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CLASSIFICAZIONE
 Tipica
 Teratologica
 Acetabolo
piccolo e poco profondo
 Rigidità dell’articolazione alla nascita
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EPIDEMIOLOGIA ED EZIOLOGIA
Lussazione congenita dell’anca in 1/1000 nati vivi
 Incidenza variabile in base a diversi fattori ambientalimodalità differenti di puericoltura
 Africani e Asiatici
 Trasportano il neonato sul proprio corpo con uno
scialle in posizione : anche abdotte e gambe
flesseposizione ottimale per la stabilità ed il
modellamento dinamico dell’acetabolo da parte della
testa del femore
 Americani ed Europa orientale
 Bambini avvolti con anche in estensione

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FATTORI DI RISCHIO

33% dei pz con pato anche ha anamnesi
famigliare positiva
 Sesso F
 più sensibili all’ormone materno relaxina che
aumenta la lassità legamentosa
 16% dei pz con pato anche ha presentazione
podalica alla nascita – soprattutto anca sx


Imp: a rischio di pato anche neonati cresciuti in
spazio uterino ristretto associazione ad altre pato:
torcicollo e adduzione del metatarso
Elevata incidenza anche in pz nati da cesareo o
ricoverati in reparti speciali dopo la nascita
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ANATOMIA PATOLOGICA
Se non trattata
 Deformità secondaria all’alaterata crescita
dell’anca






Ipertrofia della cartilagine laterale dell’acetabolo
Ipertrofia del legamento rotondo
Lassità capsulare
Costrizione a clessidra della capsula articolare
dell’anca
Ipertrofia del legamento acetabolare trasverso
Eccessiva antiversione femorale
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CLINICA

Neonato

Lattante

Bambino
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CLINICA – NEONATO –

EO
Test di provocazione di Barlow
 Segno di Ortolani


Percezione di click dell’anca al termine
dell’abduzione nel corso dell’esame
obiettivo
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The Barlow's provocative test is performed with the patient's knees and hips
flexed. A, Holding the patient's limbs gently, with the thigh in adduction,
l’esaminatore esercita una forza diretta posteriormente. B, il test è positivo in
un’anca lussabile
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The Ortolani maneuver is the sign of the ball of the femoral head moving in and out of the
acetabulum. A, l’esaminatore abduce dolcemente l’anca sollevando con due dita il grande
trocantere. B, quando il test è positivo, la testa femorale lussata ticade nell’acetabolo con un
clunk percepibile successivamente all’abduzione dell’anca
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CLINICA - LATTANTE

Anca non più riducibile
Limitazione all’abduzione dell’anca
 Apparente accorciamento della coscia


Segno di Galeazzi
Localizzazione prossimale del grande
trocantere
 Asimmetria delle pliche glutee o della
coscia
 Movimento a pistone dell’anca
 Utile: Test di Klisc

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Asymmetry of thigh folds in a child with developmental
dysplasia of the hip
.
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Positive Galeazzi sign noted in a case of untreated
developmental dysplasia of the hip.
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Klisic test. A, In a normal hip, an imaginary line drawn down through the tip of
an index finger placed on the patient's iliac crest and the tip of the long finger
placed on the patient's greater trochanter should point to the umbilicus. B, In a
dislocated hip, this line drawn through the two fingertips runs below the
umbilicus because the greater trochanter is abnormally high.
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CLINICA – BAMBINO CHE CAMMINA

Andatura ondeggiante e zoppicante
 O differenza di lunghezza negli arti

Arto colpito appare più corto ed il pz tende a
camminare sulle punte del lato affetto

Spesso consegue una eccessiva lordosi
(possibile unico segno all’esordio)
 Segno di Trendelenburg positivo
 Segno di Galeazzi positivo
 Presente limitazione all’abduzione del lato
affetto
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DIAGNOSI

Ecografia

Screening
8° settimana di vita
 1° mese se segni clinici sospetti o condizioni di
rischio



Classificazione ecografica in normali,
displastiche, decentrate
Rx nei lattanti
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Images of normal ultrasonography of an infant (A) and comparison
with a case of developmental dysplasia of the hip (B).
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Radiographic measurements are useful
in evaluating DDH. Hilgenreiner's line is
drawn through the triradiate cartilages.
Perkins line is drawn perpendicular to
Hilgenreiner's line at the lateral edge of the
acetabulum. The ossific nucleus of the
femoral head should be located in the
medial lower quadrant of the intersection of
these two lines. Shenton's line curves
along the femoral metaphysis and
connects smoothly to the inner margin of
the pubis. In a child with DDH, this line
consists of two separate arcs and therefore
is described as broken. The acetabular
index is the angle between a line drawn
along the margin of the acetabulum and
Hilgenreiner's line; in normal newborns, it
averages 27.5 degrees and decreases with
age.
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TERAPIA

Obiettivo: ottenere e mantenere una riduzione
concentrica della testa femorale all’interno
dell’acetabolo per fornire l’ambiente ottimale
per il normale sviluppo sia della testa
femorale, sia dell’acetabolo
 Se diagnosi tardiva dopo i 6 mesi: mantenere
la riduzione dell’anca senza danneggiare la
testa femorale
 Necessaria diagnosi precoce per buon
risultato
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NEONATO
LATTANTE < 6 mesi di vita
NO doppi pannolini
 SI divaricatore di Pavlik
 Per 6 settimane, giorno e notte
 95% dei casi risoluzione dell’instabilità
dell’anca
 IMP posizionamento corretto del
divaricatore!

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Photograph of a Pavlik harness.
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BAMBINI DA 6 MESI A 2 ANNI

Riduzione chiusa in sala operatoria
 A cui segue gesso accuratamente modellato
 Dopo la procedura viene controllata la
riduzione e la vascolarizzazione


Artrografia
Eco/TC

12 settimane dopo si rimuove il gesso
 Prosegue con ortesi in abduzione per altri 2
mesi
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Arthrogram of a reduced hip for evaluating
the stability of reduction
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BAMBINI > 2 ANNI

Riduzione aperta

IN COSTRUZIONE ….
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TERAPIA in base alla classificazione eco

In pratica
Displastiche
Terapia ortopedica posturale con abduzione
morbida con calzoncini divaricanti/doppio
pannolino
 Rivalutazione ecografica in follow-up


Decentrate
Terapia ortopedica/chirurgica
 Follow-up ecografico e/o radiologico

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COMPLICANZE

Necrosi avascolare della testa femorale

Riduzione della testa femorale crea una
occlusione dei vasi epifisari
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SINOVITE MONOARTICOLARE
TRANSITORIA
= SINOVITE TOSSICA
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SINOVITE MONOARTICOLARE TRANSITORIA




Causa comune di zoppia nel bambino
Ezio incerta: virus, trauma, ipersensibilità allergica
Età 3-8 anni
Esordio acuto


Clinica




Spesso preceduta di 7-14 giorni da flogosi aspecifica delle alte vie
respiratorie
Dolore, zoppia, lieve limitazione del movimento in abduzione e
rotazione interna
DD artrite settica e osteomielite
RX del bacino
Tp sintomatica



Limitazione attività fisica
FANS e analgesici
Guarigione completa in 3 settimane
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MALATTIA
DI LEGG-CALVE’-PERTHES
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MALATTIA
DI LEGG-CALVE’-PERTHES


Necrosi ischemica asettica dell’epifisi femorale
prossimale
Eziologia sconosciuta
Clinica






Esordio acuto all’età tra 4-12 aa
Dolore
Zoppia, maggiore dopo attività intensa
Adduzione e rotazione esterna dell’arto inferiore a causa
dello spasmo muscolare
Limitazione alla rotazione interna e all’abduzione
Flessione dell’anca avviene mediante la abduzione della
stessa [manovra di Thomas]
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DIAGNOSI

Rx anca

RMN

Scintigrafia
TERAPIA

Obiettivo di contenere
l’epifisi femorale che
tende a sub-lussare in
sede superiore-laterale

Tp conservativa

Vari sistemi di
classificazione

Riposo, trazione, tutori
di scarico
Tp chirurgica

Osteotomia femorale e
pelvica
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Lateral pillar classification for LCPD. A, There is no involvement of
the lateral pillar. B, More than 50% of the lateral pillar height is
maintained. C, Less than 50% of the lateral pillar height is
maintained.
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PROGNOSI
Non problemi particolari fino ai 50 anni
 Principali fattori prognostici

Deformità
 Congruenza alla maturità
 Età d’esordio


Se età>9anni alla presentazione: prognosi più
sfavorevole
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EPIFISIOLISI DELLA TESTA
FEMORALE
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EPIFISIOLISI DELLA TESTA FEMORALE

Adolescenti
 12-15 anni
 Spostamento della epifisi della testa femorale rispetto alla metafisi,
attraverso la zona dello stato ipertrofico della cartilagine di accrescimento
 Classificazione
 Tempo di esordio




Funzionale: capacità del paz di caricare il peso



acuta,
cronica,
acuta su cronica
stabile
instabile
Morfologico: entità dello spostamento dell’epifisi femorale
relativamente al collo



lieve
moderato
severo
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EPIFISIOLISI DELLA TESTA FEMORALE


Eziologia ipotesi


Fattori meccanici
Fattori endocrini





Epidemiologia


Obesità
Ipotiroidismo
Panipopituitarismo
Ipogonadismo
Osteodistrofia renale +
tp con GH


M
Obesi
Anca sinistra
60% bilaterale
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CLINICA
Dolore all’anca
 Anomalie della deambulazione
 Segni e sintomi variabili in base alla
classificazione
 Deformità più o meno severa
 Complicanze eventuali: osteonecrosi,
condrolisi
 Pag 2874

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RX

RX

Linea di Klein non va su intersezione con
epifisi femorale prossimale
TC misurazione precisa dello
spostamento
 Scintigrafia Tc 99m per le complicanze

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Illustration of the Klein line
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TERAPIA

Prevenzione di ulteriore spostamento

Immobilizzazione con gesso e fissazione con chiodo


Trattamento per ridurre il grado di spostamento


Manipolazione chiusa + stabilizzazione della
cartilagine di crescita + osteotomie del femore
prossimale
Procedure di salvataggio


Per eliminare il dolore e migliorare la funzione in testa
femorale deformata inmodo severo e con
articolazione rigida e doloroso
Artrodesi dell’anca
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
INSERIMENTO PROFILATTICO DI UN CHIODO
NELL’ANCA CONTROLATERALE

Per pz con alto rischio di
compromissione anca controlaterale

Pz con disordini endocrini e metabolici
noti
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
COMPLICANZE

Osteonecrosi=necrosi avascolare


Dopo danno dei vasi del retinacolo
Condrolisi

Dissoluzione acuta della cartilagine
articolare dell’anca
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