I T A L I A N A
Data Scadenza Inchiesta
Data Pubblicazione
2009-…
ni
nc
hie
Classificazione
30-04-2009
sta
C. 1020
79-…
Titolo
C E I
PROGETTO
pu
bb
lic
a
Progetto
pu
bb
lic
a
N O R M A
ett
oi
sta
Sistema di tipo “black-box”: Requisiti funzionali e prove
nc
ni
oi
og
ett
hie
sta
oi
pu
ni
bb
lic
a
nc
Pr
og
hie
Title
ett
og
CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO
Pr
Pr
1
AEIT FEDERAZIONE ITALIANA DI ELETTROTECNICA,
CNICA, ELETTRONICA, AUTOMAZIONE, IN
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
CNR CONSIGLIO NAZIONALE
NAZIONALE DELLE RICERCHE
pu
bb
lic
a
pu
bb
lic
a
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
INDICE
Oggetto e scopo .............................................................................................................2
2
1.1 Oggetto .................................................................................................................2
1.2 Scopo....................................................................................................................2
Leggi e normative di riferimento ......................................................................................2
3
Definizioni ......................................................................................................................3
4
3.1 Definizioni relative al sistema, alle sue funzioni e ai suoi componenti......................3
3.2 Definizioni relative al
alle
le apparecchiature e componenti del sistema..........................4
3.3 Definizione delle prestazioni ..................................................................................5
Requisiti e funzionalità del sistema .................................................................................5
5
4.1 Definizioni relative alle categorie di sistemi ............................................................5
4.2 Funzionalità generalità...........................................................................................5
Classificazione dei sistemi ..............................................................................................9
6
Prove di tipo .................................................................................................................1
.................................................................................................................12
Tipi di prova e modalità di esecuzione..................................................................12
Prove di tipo funzionale e nodalità di esercizio .....................................................13
Progetto
C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009
nc
ni
oi
ett
og
Pr
Pr
og
ett
hie
sta
oi
pu
ni
bb
lic
a
nc
Pr
og
hie
ett
oi
6.1
6.2
sta
ni
nc
hie
sta
1
1
Oggetto e scopo
1.1
Oggetto
pu
bb
lic
a
1
pu
bb
lic
a
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Scopo
ni
nc
hie
1.2
sta
La presente Norma Sperimentale si applica a tutti gli apparati che sono riconducibili a sistemi
tipo “black box” o “scatola nera” (di seguito denominati “sistemi”) che consentono di
raccogliere, memorizzare, elaborare e trasferire dati provenienti da sensori di bordo secondo
logiche predeterminate.
Scopo della presente Norma Sperimentale è fornire i requisiti prestazionali e i criteri per la
dell’efficacia,
verifica e la classificazione, sulla base de
ll’efficacia, dei sistemi in oggetto e delle
apparecchiature che li compongono.
Leggi e normative di riferimento
sta
2
pu
ni
bb
Direttiva 2004/108 del Consiglio, del 28 Aprile 1992, che modifica la Direttiva 89/336/CEE
per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla Compatibilità
Elettromagnetica.
sta
oi
Direttiva 1999/5/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 1999, riguardante
le apparecchiature radio e le apparecchiature terminali di telecomunicazione e il reciproco
riconoscimento della loro conformità.
ett
hie
Direttiva 2004/104/CE della Commissione, del 14 ottobre 2004, che adegua al progresso
tecnico la direttiva 72/245/CEE del Consiglio relativa alle perturbazioni radioelettriche
motore
(compatibilità elettromagnetica) dei veicoli a mo
tore e che modifica la direttiva 70/156/CEE
concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative all’omologazione
dei veicoli a motore e dei loro rimorchi.
nc
ISO 10605 Road Vehicles- – Test mrthods for electrical disturbance from Electrostatic
Discharge
ni
oi
og
ISO 7637-1 Road vehicles – Electrical disturbances from conduction and coupling – Part 1:
Definitions and general considerations
ett
ISO 7637-2 Road vehicles – Electrical disturbances from conduction and coupling – Part 2:
Electrical transient conduction along supply lines only
og
Pr
Pr
ISO 7637-3 Road vehicles – Electrical disturbances from conduction and coupling – Part 3:
capacitive
Electrical transient transmission by capaciti
ve and inductive coupling via lines other than
supply lines
Progetto
C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009
lic
Regolamento ECE97 Complemento 01 delle Nazioni Unite, concernente l’adozione di
prescrizioni tecniche uniformi per veicoli su gomma, apparati e parti che possono essere
installate e/o usati su veicoli su gomma nonché le condizioni di reciproco riconoscimento di
omologazioni rilasciate sulla base di queste prescrizioni uniformi relativamente alle
omologazioni di dispositivi di allarme di veicoli (dav) e di motoveicoli riguardanti i loro sistemi
dia allarme (SA).
a
hie
Regolamento ECE10 Emendamento 02 delle Nazioni Unite, concernente l’adozione di
prescrizioni tecniche uniformi per veicoli su gomma, apparati e parti che possono essere
installate e/o usati su veicoli su gomma nonché le condizioni di reciproco riconoscimento di
omologazioni rilasciate sulla base di queste prescrizioni uniformi relativamente alle
omologazioni di veicoli riguardanti la compatibilità elettromagnetica.
nc
Pr
og
ett
oi
Direttiva 95/56/CE della Commissione dell’8 Novembre 1995, che adegua al progresso
tecnico la Direttiva 74/61/CEE del Consiglio relativa ai dispositivi di protezione contro un
impiego non autorizzato dei veicoli a motore o in alternativa:
2
pu
bb
lic
a
pu
bb
lic
a
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
ISO 11452-1 Road vehicles – component test methods for electrical disturbances from
narrowband radiated electromagnetic energy – Part 1: General principles and terminology
ISO 11452-2 Road vehicles – component test methods for electrical disturbances from
narrowband radiated electromagnetic energy – Part 2: Absorber-lined shielded enclosure
sta
ISO 11452-3 Road vehicles – component test methods for electrical disturbances from
narrowband radiated electromagnetic energy – Part 3: Transverse electromagnetic mode
(TEM) cell
ni
nc
hie
ISO 11452-4 Road vehicles – component test methods for electrical disturbances from
narrowband radiated electromagnetic energy – Part 4: Bulk current injection (BCI)
ISO 11452-5 Road vehicles – component test methods for electrical disturbances from
narrowband radiated electromagnetic energy – Part 5: Stripline
sta
ISO 11452-7 Road vehicles – component test methods for electrical disturbances from
narrowband radiated electromagnetic energy – Part 7: Direct radio frequency (RF) power
injection
oi
CEI EN 55012 (CISPR 12) (CEI 210-74) Caratteristiche di radiodisturbo per la protezione di
ricevitori usati a bordo di veicoli e di imbarcazioni e su altri dispositivi – Limiti e metodi di misura
hie
Qualora il sistema lo preveda o ne sia predisposto:
Omologazioni in conformità alle leggi che regolano la circolazione stradale
ni
sta
oi
pu
CEI 79-51 Sistemi di protezione contro un impiego non autorizzato dei veicoli trainati (rimorchi
e semirimorchi) adibiti al trasporto di merci su strada - Norme particolari per i sistemi di
protezione contro i tentativi di effrazione, intrusione, furto e aggressione dei veicoli trainati e
dei loro carichi durante la marcia, agganciati o sganciati dall’unità trainante
3
Definizioni
ett
hie
Valgono quelle del capo 2 dell’All
dell’Allegato V e del capo 2, parte I, dell’Allegato
ll’Allegato VI della Direttiva
95/56/CE e/o del Regolamento ECE97
ECE9 7 Parte I capo 2, Parte II capo 14, Parte III capo 26 più
le seguenti:
Apparato multifunzionale di rilevamento e controllo
og
3.1.1
nc
Definizioni relative al sistema, alle sue funzioni e ai suoi componenti
ni
3.1
oi
Insieme di apparecchiature e congegni interagenti che consentono di raccogliere,
pr ovenienti da sistemi di rilevamento di bordo
memorizzare , elaborare e trasferire dati provenienti
secondo logiche predeterminate.
ett
Pr
essenz ialmente da due sistemi di base:
Il sistema globale è composto essenzialmente
sistema base mobile: è installato sul veicolo da monitorare ed è sempre in condizione di
controllo costante
–
sistema di raccolta dati che potrà essere locale o remoto.
Pr
og
–
Progetto
C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009
lic
bb
CEI 79-28 Sistemi di protezione contro un impiego non autorizzato dei veicoli a motore Norme particolari per i sistemi di protezione contro la rapina degli autoveicoli e per
l’integrazione dei sistemi di protezione contro il furto con procedure di localizzazione e
telesorveglianza.
a
CEI 79-17 Sistemi di protezione contro un impiego non autorizzato dei veicoli a motore contro il furto dei mezzi adibiti al trasporto merci
Norme particolari per i sistemi di protezione cont
su strada.
nc
Pr
og
ett
CEI EN 55025 (CISPR 25) (CEI 210-72) Veicoli, imbarcazioni e apparecchi azionati da motori
a combustione interna – Caratteristiche di radiodisturbo – Limiti e metodi di misura per la
protezione dei ricevitori, esclusi quelli installati sugli stessi veicoli/imbarcazioni/apparecchi o
veicoli/imbarcazioni/apparecchi
su altri veicoli/imbarcazi
oni/apparecchi adiacenti.
3
Testimoniabilità
pu
bb
lic
a
3.1.2
pu
bb
lic
a
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Prova inequivocabile del regolare stato di “attivato” del sistema, fornita in modo disgiunto dal
veicolo.
3.1.3
Sicurezza positiva
Memorizzazione di eventi
ni
nc
hie
3.1.4
sta
Requisito mediante il quale un guasto e/o una insufficienza di alimentazione a uno o più
dispositivi del sistema impedisce agli eventuali attuatori commutarsi da inserito a disinserito.
Funzione atta a memorizzare cronologicamente eventi e stati del sistema.
3.1.5
Percorso
3.2
Definizioni relative alle apparecchiature e componenti del sistema
Centralina di controllo del sistema
hie
Apparato elettronico che svolge la funzione di memorizzazione autonoma con relativi criteri
di sicurezza e di mantenimento dati che svolge le seguenti funzioni:
–
ricevere e trattare, dove previste, le funzioni di comando;
–
ricevere, trattare e memorizzare
e tutti gli eventi forniti dai rilevatori o dallo stesso sistema
secondo i criteri descritti nel 4.01;
–
rilevare e memorizzare, ove possibile, tentativi di sabotaggio, manomissione, anomalie nei
componenti del sistema e nelle interconnessioni;
a
Sistema di controllo satellitare elettronico
lic
3.2.2
nc
og
ett
3.2.1
Pr
sta
oi
Da intendersi come il tragitto che il veicolo compie da un punto di partenza ad un punto di
arrivo definiti.
bb
Il sistema di controllo satellitare elettronico è suddiviso secondo i rif. alla normativa 79/28 in:
ni
a) Apparato elettronico che è in grado di svolgere le seguenti funzioni:
previste, le funzioni di comando;
ricevere e trattare, ove previs
–
ricevere e trattare le informazioni trasmesse dalla black box;
–
rilevare e segnalare tentativi di sabotaggio, manomissione, anomalie nei componenti
del sistema e nelle interconnessioni;
–
inviare agli avvisatori i segnali di allarme più altre funzioni supplementari.
–
inviare le informazioni necessarie memorizzate dalla “black box”, allarmistica e/o
messaggistica ad un posto di controllo remoto
hie
sta
oi
pu
–
ett
b) Centro di controllo operativo, che, se presente , è in grado di svolgere le seguenti
funzioni:
–
fornire il riferimento cartografico della posizione degli apparati.
–
impostare i parametri di massima di funzionamento dei sistemi di bordo mediante
funzioni di:
oi
ni
nc
ricevere le segnalazioni dagli eventuali apparati installati a bordo e trattarne le
informazioni.
og
–
ett
2) Configurazione della gestione degli allarmi e dei parametri di memorizzazione dei
dati.
Progetto
C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009
og
3) Fornire, mediante lo scarico dello “storico”” di bordo la ricostruzione particolareggiata
dell’evento secondo i parametri impostati.
Pr
Pr
1) Attivazione/disattivazione ingressi/uscite.
4
Definizione delle prestazioni
3.3.1
Superamento di un attuatore (dove previsto)
pu
bb
lic
a
3.3
pu
bb
lic
a
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Il superamento dell’attuatore avviene quando lo stesso, pur restando inserito, non esplica la
funzione per la quale è stato installato.
dell’apparecchiatura di comando
Superamento dell’appar
sta
3.3.2
ni
nc
hie
Il superamento dell’apparecchiatura di comando avviene quando la stessa, tramite
manipolazione e/o manomissione, viene esclusa e il sistema cambia stato o viene disattivato.
3.3.3
Neutralizzazione del sistema
stesso
Il superamento del sistema avviene quando lo st
esso viene neutralizzato pur rimanendo attivato.
Definizioni relative alle categorie di sistemi
oi
4.1
Requisiti e funzionalita’ del sistema
sta
4
ett
Il sistema può essere composto dalle seguenti unità integrate o meno nello stesso involucro:
hie
b) Sistema di trasmissione e scarico dati in locale
c) Sistema di trasmissione e scarico dati ad un sistema remoto
a
La presente normativa si propone di integrare con una definizione funzionale modulare
specifica inerente all’oggetto quanto già definito nelle normative di riferimento ciò al fine di
fornire una linea guida per l’implementazione di prodotti che integrano una o più di tali
funzionalità .
nc
Pr
og
a) Sistema di memorizzazione e raccolta dati di bordo
bb
Funzionalità: generalità
ni
4.2
lic
Il sistema “black box” dovrà essere composto dall’unione dei sistemi a + b oppure a + c.
Registrazione del percorso
sta
oi
4.2.1
pu
Le funzioni previste per un sistema tipo scatola nera o black box saranno una o più delle
funzioni descritte di seguito dove per ogni funzione descritta dovranno essere rispettati i
seguenti requisiti di minima.
ett
hie
Per tale funzione si intende la raccolta la memorizzazione autonoma ed il trasferimento di dati
inerenti la percorrenza del veicolo. Tale raccolta dati dovrà essere sufficiente per la
determinazione delle aree di percorrenza intese come le diverse strade percorse.
Come minimo il sistema sarà in grado di memorizzare almeno 3500 record.
nc
Composizione minima del record:
og
ni
Data (giorno,mese,anno) , Ora (ore,minuti,secondi), Coordinate,, stato I/O, Velocità, Stati
interni, stati delle procedure impostate.
Modello di memorizzazione:
–
La memorizzazione dei dati deve essere fatta su memoria non volatile.
–
Mantenimento memoria dati in caso di black out alimentazione almeno 90 giorni.
–
Scaricamento dati automatico a riempimento buffer
programmabile in modo da non avere perdita dei dati.
–
Lo scaricamento potrà essere remoto o locale.
ett
con
soglia
di
riempimento
og
Pr
Progetto
C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009
oi
Sistema di memorizzazione punti con struttura FIFO (First In First Out).
Pr
–
5
pu
bb
lic
a
–
pu
bb
lic
a
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
La memorizzazione potrà essere basata su sistema tempo/distanza utilizzando sistemi di
localizzazione che ove possibile possono essere a
ffiancati anche da sistemi odometrici o
affiancati
equivalenti.
1) Distanza ogni x metri range da 10 a 15000 metri, configurabile. Compatibilmente a
campionamento minimo ad 1 secondo nell’acquisizione della posizione.
range da 1 secondo a x secondi ,
sta
2) Memorizzazione ogni x minuti secondi
configurabile.
3) Memorizzazione dei record configurabile secondo una funzione dinamica sulla velocità
ni
nc
hie
4) La ricostruzione del percorso deve essere al meglio disponibile identificando le vie
percorse con ottimizzazione della memoria utilizzata.
Per quanto non specificato farà fede la norma CEI 79/28
4.2.2
Rilevamento evento urto
4.2.2.1
Rilevamento evento urto a veicolo acceso
oi
sta
Per tale funzionalità si intende la capacità di rilevare e registrare urti
ur cui il veicolo in
condizioni di Acceso sia soggetto.
–
capacità di rilevare urti complanari (almeno due assi) al piano stradale che garantisca la
rilevazione dell’urto a veicolo acceso.
–
fondo scala minimo 2 g, risoluzione 0,5 g.
–
capacità di programmazione di strategie di identificazione/filtraggio di urti indebiti. e dopo la
rilevazione dell’urto potenziale con soglia variabile a partire da 0,5 g con intervalli di 0,5g
hie
Rilevamento evento urto a veicolo spento
nc
4.2.2.2
lic
Per tale funzionalità si intende la capacità di rilevare e registrare urti cui il veicolo in
condizione di spento sia soggetto.
ni
bb
Dovranno essere assicurate le seguenti funzionalità minime:
capacità di rilevare urti complanari (almeno due assi) al piano stradale che garantisca la
rilevazione dell’urto in condizione di veicolo spento
–
fondo scala minimo 2 g, risoluzione 0,5 g.
–
capacità di programmazione di strategie di identificazione/filtraggio di urti indebiti. e dopo la
rilevazione dell’urto potenziale con soglia variabile a partire da 0,5 g con intervalli di 0,5g
–
Ad evitare il continuo consumo del sistema che
che potrebbe influire sulla durata delle batterie
del veicolo, si rende necessaria la possibilità di configurare lo spegnimento automatico
dell’accelerometro dopo un tempo configurabile con un range minimo di 1-7 gg.
La verifica di consumo minimo del dispositivo ai fini del rispetto delle norme 95/56CE o
ECE97 Complemento 01 è da intendersi ad accelerometro spento.
4.2.3
nc
ett
hie
sta
oi
pu
–
–
Rilevamento accelerazione
ett
riconoscimento evento con frequenza di campionamento
campionamento dell’accelerazione minima di 400 Hz
per un tempo minimo di 100ms attorno all’evento stesso.
capacità di programmazione di strategie di identificazione/filtraggio
iden tificazione/filtraggio di urti indebiti e dopo
la rilevazione dell’urto potenziale con soglia variabile a partire da min 0,5g
og
Pr
–
oi
Dovranno essere assicurate le seguenti funzionalità minime:
ni
og
Per tale funzionalità si intende la capacità di rilevare e registrare a bordo accelerazioni a
seguito di un evento urto cui il veicolo sia soggetto.
–
Pr
Per quant’altro non specificato farà fede comunque la norma CEI 79/28
Progetto
C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009
a
Pr
og
ett
Dovranno essere assicurate le seguenti funzionalità minime:
6
Funzione rilevamento km percorsi
Dovranno essere assicurate le seguenti funzionalità minime:
pu
bb
lic
a
4.2.4
pu
bb
lic
a
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
rilevazione percorrenza su percorso, identificato
identific ato con eventi di inizio fine configurabili
dinamicamente.
–
determinazione dei km percorsi dal veicolo in intervalli di tempo predefiniti, con
indicazione delle fasce orarie e/o di velocità di utilizzo
–
–
errore medio di conteggio inferiore al 3%. sulla percorrenza nel periodo.
possibilità di configurazione di procedure
proc edure antifrode in maniera dinamica.
ni
nc
hie
sta
–
NOTA: Sarà possibile la determinazione dei km percorsi dal veicolo nelle diverse aree di appartenenza mediante
post elaborazioni effettuate su sistemi remoti.
Per quant’altro non specificato farà fede comunque la norma CEI 79/28
4.2.5
Funzione rilevazione e memorizzazione a tempo
sta
Dovranno essere assicurate le seguenti funzionalità minime:
identificazione che il veicolo è in fase di utilizzo indipendente da azioni specifiche da parte
di chi sta a bordo.
–
errore medio sul tempo di utilizzo inferiore al 3%
–
rilevazione del tempo di utilizzo, su percorso identificato con eventi di inizio fine
configurabili dinamicamente.
–
determinazione del tempo di utilizzo del ve
veicolo
icolo in intervalli di tempo predefiniti, con
indicazione delle fasce orarie e/o di velocità
–
possibilità di configurazione: configurazione di procedure Antifrode in maniera dinamica..
hie
Per quant’altro non specificato farà fede comunque la norma CEI 79/28
a
Registrazione dell’evento urto
Dovranno essere assicurate le seguenti funzionalità minime:
registrazione continua in logica FIFO con possibilità di congelamento del buffer su
supporto non volatile al manifestarsi di eventi e situazioni programmabili
–
riconoscimento e valutazione evento con frequenza di campionamento dell’accelerazione
minima di 400 Hz
–
Trasferimento o registrazione dell’elaborazione del campionamento con frequenza minima
di 10 Hz per tutto il tempo di ricostruzione dell’evento.
–
del buffer a postazione remota
possibilità di invio automatico del contenuto de
mota al manifestarsi
di uno degli eventi programmati
–
durata della registrazione nel buffer non inferiore a 20 sec, con possibilità di programmare
in maniera dinamica il tempo di registrazione da congelare prima (almeno 10 sec.) e dopo
il manifestarsi un evento (almeno 10 sec.) programmato nell’ambito del tempo massimo
sopra specificato.
oi
ett
og
Pr
Pr
Progetto
C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009
ni
errore di ricostruzione nel tempo di campionamento non superiore al 5%
og
–
nc
ett
hie
sta
oi
pu
ni
bb
–
lic
4.2.6
nc
Pr
og
ett
oi
–
7
Ricostruzione della dinamica dell’evento urto
pu
bb
lic
a
4.2.7
pu
bb
lic
a
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
registrazione su gradi di libertà e con caratteristiche di montaggio atte comunque a rilevare i
movimenti su almeno 2 gradi di libertà spaziali.
sta
NOTA: Il numero di gradi di libertà di punto materi
materiale
ale è il numero di quantità indipendenti necessarie per
(coordinate).
determinare univocamente la sua posizione nello spazio (coor
dinate). Un punto libero di muoversi nello spazio a 3
dimensioni ha quindi 3 gradi di libertà; se il punto deve muoversi su un piano (2 dimensioni) ha 2 gradi di libertà;
dimensione)
se deve muoversi lungo una retta o una curva (1 dimensio
ne) ha 1 grado di libertà. Esistono molti esempi di punti
soggetti ad uno o più vincoli
una massa attaccata ad un pendolo può muoversi lungo la superficie di una sfera, quindi
ha 2 gradi di libertà
–
una massa poggiata su un piano e attaccata ad un punto fisso ha 1 grado di libertà perché
può muoversi solo lungo una circonferenza
ni
nc
hie
–
e così via.
oi
sta
Queste considerazioni si possono estendere ai sistemi di n punti materiali: se tutti i punti sono
liberi di muoversi nello spazio, il sistema avrà 3n gradi di libertà. Se sono presenti f vincoli, i
gradi di libertà scendono a 3n - f.
durata della registrazione nel buffer non inferiore a 20 sec, suddivisi in almeno 10 sec.
prima e 10 sec. dopo il manifestarsi un evento programmato.
ett
–
errore di ricostruzione nel tempo di campionamento non superiore al 5%
4.2.8
hie
Per quant’altro non specificato farà fede comunque la norma CEI 79/28
Manomissione
Registrazione eventi, configurazione minima di protezione per veicoli per
trasporto merce
pu
ni
bb
Il sistema, oltre ad una o più delle funzioni precedenti, dovrà rilevare, sia quando esso è
spento che quanto è attivato, la variazione dei seguenti stati definiti
Stato porte Cabina (Aperte/Chiuse)
oi
Vano motore (aperta/chiusa)
sta
Rimorchio (attaccato/staccato) se presente
Portelloni posteriori vano carico (aperti/chiusi)
ett
hie
Il record di memorizzazione dovrà essere strutturato come definito di cui sopra nella modalità
seguente:
nc
ni
oi
ett
og
Pr
Pr
og
Data (giorno, mese, anno) , Ora (ora, minuti, secondi), Coordinate, stato I/O, Velocità, Stati
interni, stati delle procedure impostate.
Progetto
C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009
lic
4.2.9
a
Il sistema potrà rilevare l’evento manomissione mediante la memorizzazione dell’evento
stesso nella memoria e successivamente trasmesso in locale o remoto secondo le logiche
predeterminate.
nc
Pr
og
–
8
pu
bb
lic
a
5
pu
bb
lic
a
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Classificazione dei sistemi
sta
La presente normativa stabilisce i requisiti di minima che un sistema deve possedere per ottenere la
classificazione come “Black Box”. I requisiti sono esposti per ogni tipo di caratteristica del sistema. Le
(vedasi
caratteristiche sono a loro volta riunite in Gruppi (v
edasi Tabella 1.1). Un sistema “Black Box” non deve
tutti
necessariamente rispondere ai requisiti di minima di tu
tti i Gruppi bensì verrà classificato rispondente ad
un determinato Gruppo se risponde a tutti i rrequisiti di quel determinato Gruppo.
ni
nc
hie
Tabella 1.1 – Requisiti di gruppo 1
Funzione
Caratteristiche
Registrazione del Percorso
Sec.
sta
> 3500
≥ 3500
km
Km percorsi
Rilevamento evento urto Veicolo Acceso
2g
Rilevamento evento urto Veicolo Spento
2g
Registrazione variazioni di accelerazione massime (g)
2g
g
gradi di libertà
2
gradi
100
ms
Frequenza minima di campionamento e registrazione
accelerazioni per ogni asse (Hz)
400
Hz
Campionamento del trasferimento dei dati al centro per
la visualizzazione dell’evento.
> 10
Hz
20
s
nc
Tempo riconoscimento urto (ms)
ni
Ricostruzione dell'evento almeno 10 sec. Prima e 10
sec. dopo l'evento
a
C
POI
lic
Pr
og
ett
B
> 3500
hie
oi
Memorizzazione a tempo
Unità di misura/nome
bb
A
Minimo
pu
ett
nc
X
Manomissine
Si
y
Ricostruzione della dinamica dell’evento urto
(subordinate ai gruppi 3 e 1)
Z
Rilevamento evento urto veicolo Spento
ni
Si
Antifurto 95/56 o EcE97 ED01
ett
Funzione antifurto (secondo le norme)
2
Gradi di libertà
og
2g
Pr
Pr
Si
W
Progetto
C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009
hie
Ad Esempio Chiave (Inserita/tolta)
Porte (Aperte/Chiuse) ecc.
Momorizzazione Stati aggiuntivi derivanti dagli
I/O
og
V
sta
Requisiti del gruppo 2
oi
oi
Di seguito è esposta la tabella dei requisiti rela
relativa
tiva alle funzioni accessorie. Ai fini della
classificazione si precisa che viene legittimata l’evidenza di tali funzioni solo se il sistema
risponde alla normativa “Black Box” in almeno uno dei Gruppi elencati nella Tabella 1.1.
9
pu
bb
lic
a
pu
bb
lic
a
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Modalità di esposizione e pubblicazione della classificazione del sistema
La classificazione dei sistemi “Black Box” soggetta alla presente normativa potrà essere
pubblicata sulle documentazioni riferite al prodotto, manuali, pubblicazioni, citazioni, etc. solo
ed unicamente nelle seguenti modalità.
ni
nc
hie
sta
La presenza e rispondenza delle caratteristiche rela
tive ad ogni Gruppo è evidenziata con la
relative
relativa lettera in MAIUSCOLO. La mancata rispondenza viene invece esposta con uno 0
(zero) nella posizione relativa alla lettera facente capo al Gruppo di caratteristiche di cui il
sistema è carente.
Esempi:
1) sistema rispondente al solo Gruppo A: Black Box tipo A00
2) sistema rispondente ai Gruppi A e C: Black Box tipo A0C
3) sistema rispondente al solo Gruppo C: Black Box tipo 00C
oi
sta
4) sistema rispondente al solo Gruppo B: Black Box tipo 0B0
hie
Esempi:
5) sistema rispondente al Gruppo A con funzione antifurto: Black Box tipo A00w
Pr
Progetto
C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009
nc
ni
oi
ett
og
Pr
Pr
og
ett
hie
sta
oi
pu
ni
bb
nc
Non sono ammesse classificazioni che riportano nella codifica solo lettere minuscole dalla v
alla z come ad esempio Black Box tipo 000w dovrà sempre obbligatoriamente essere
presente l’appartenenza ad uno dei gruppi contraddistinti da una delle lettere maiuscole dalla
A alla C.
a
6) sistema rispondente ai Gruppi A, B e C con funzione antifurto e Rilevamento urto a
veicolo spento: Black Box tipo ABCwz
lic
og
ett
La presenza e rispondenza di funzioni aggiuntive sarà esposta con la relativa lettera in
carattere minuscolo.. Dovranno essere elencate in ordine alfabetico in coda ai caratteri che
evidenziano i Gruppi, senza esporre spazi o altri caratteri per le funzioni non presenti o
carenti.
10
pu
bb
lic
a
pu
bb
lic
a
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Per i veicoli adibiti al trasporto merce vengono definiti i seguenti requisiti di minima:
sta
I sistemi Black Box destinati all’utilizzo nel settore TRASPORTO MERCI dovranno invece
rispondere contestualmente a tutti i requisiti di tutti i Gruppi esposti nella seguente Tabella
Gruppi TRASPORTO MERCE, a cui è obbligatoriamente abbinata la funzione v
(Memorizzazione Stati aggiuntivi derivanti dagli I/O)
Requisiti di gruppo 1
Minimo
Unità di misura/nome
Registrazione del Percorso
> 3500
POI
Memorizzazione a tempo
> 3500
Sec.
2g
2g
C
g
2
gradi
100
ms
Frequenza minima di campionamento e
400
registrazione accelerazioni per ogni asse (Hz)
Hz
oi
ni
Tempo riconoscimento urto (ms)
bb
gradi di libertà
nc
Registrazione variazioni di accelerazione
2g
massime (g)
Ricostruzione dell'evento almeno 10 sec.
20
Prima e 10 sec. dopo l'evento
s
nc
hie
Hz
Requisiti di gruppo 2
ni
Rischiesti:
Stato porte cabina (aperte/chiuse)
Stato Vano motore (apert/chiuso)
Rimorchio (agganciato/sganciato)
Portelloni posteriori (aperti/chiusi)
Momorizzazione Stati aggiuntivi derivanti dagli
I/O
ett
Si
oi
og
ett
Campionamento del trasferimento dei dati
> 10
al centro per la visualizzazione dell’evento.
Pr
V
a
Pr
Rilevamento evento urto Veicolo Spento
lic
og
hie
Rilevamento evento urto Veicolo Acceso
pu
B
≥ 3500 km
Km percorsi
sta
ett
oi
A
sta
ni
nc
hie
Funzione Caratteristiche
Progetto
C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009
Pr
Black Box Tipo ABCv
og
Pertanto i sistemi destinati alle applicazioni nel settore TRASPORTO MERCI dovranno
rispondere come minimo alla seguente definizione:
11
Prove di tipo
6.1
pu
bb
lic
a
6
pu
bb
lic
a
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Tipi di prova e modalità di esecuzione
sta
a) prova Ab-freddo:: vedi Direttiva 95/56/CE All.VI p.to 5.2.2.1;
procedura IEC 68-2-1 oppure REGOLAMENTO ECE ONU 97
ni
nc
hie
b) prova Bb-caldo secco: vedi Direttiva 95/56/CE All.VI p.ti 5.2.2.2 5.2.2.3; oppure
REGOLAMENTO ECE ONU 97
procedura IEC 68-2-2
c) prova Db-caldo umido ciclico: vedi Direttiva 95/56/CE All.VI
VI p.to 5.2.4, temperatura
massima +55 o C, n.7 cicli; oppure REGOLAMENTO ECE ONU 97
procedura IEC 68-2-30;
d) prova Fc-vibrazioni: vedi Direttiva 95/56/CE All.VI p.to 5.2.8;
procedura IEC 68-2-6;
oi
sta
e) prova Ed-caduta: i dispositivi di comando portatili devono essere sottoposti a prova di
caduta dall’altezza di 1m+/- 0,01m su una superficie di cemento per 5 volte consecutive;
procedura IEC 68-2-32;
verifica del grado di protezione IP: vedi Direttiva 95/56/CE All.VI p.to 5.2.3;
procedura CEI-EN 60529;
ett
f)
hie
Pr
og
g) misure di emissione e prove di immunità:
In accordo alle direttive 95/54/CE, 2004/104/CE, 2006/28/CE
h) prova Eg- impatto: vedi norma IEC 68-2-63 (0,5J; 3 impulsi);
i)
prova Eb- scosse: vedi norma IEC 62-2-29, parte 2Eb (40g., 6ms., 100 colpi);
m) prove di eccesso di tensione e di tensione ridotta
ridotta:
m1) prove di eccesso di tensione: vedi Direttiva 95/56/CE All. VI p.ti 5.2.2.4 e 5.2.2.5:
ni
p) prova di inversione della polarità: vedi Direttiva 95/56/CE All.VI p.to 5.2.5; oppure
REGOLAMENTO E CE ONU 97
sta
oi
pu
q) prova di disconnessione de
dell’alimentazione principale: l’alimentazione principale deve
essere disconnessa,mentre il sistema funziona nello stato di riposo, per un tempo di 300 s
+/-.10 s. Dopodichè l’alimentazione deve essere riattivata e il sistema deve funzionare
correttamente e non deve cambiare di stato. La medesima prova deve essere eseguita
anche con il sistema nello stato di servizio (inserito) ove previsto e deve fornire gli stessi
risultati (il sistema deve funzionare correttamente e non deve cambiare di stato)
nc
s) prova di corto circuito
circuito: vedi Direttiva 95/56/CE All.VI p.to5.2.6.
hie
ett
r) prova di immunità alle scariche elettrostatiche: il sistema deve essere sottoposto alle
prove previste dalla norma ISO/TR 10605/E (liv. 3).
3.1b)
EMC
3.2)
Occupazione efficace dello spettro radio.
og
Pr
Pr
ett
Sicurezza
og
3.1a)
oi
ni
Inoltre gli apparati che impiegano moduli o dispositivi radio, devono essere conformi alle
disposizioni della direttiva 99/05/CE (R&TTE) in particolare ai requisiti essenziali:
Progetto
C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009
a
bb
o) verifica di resistenza dei materiali alla corrosione so
solo per installazioni esterne: tutti
i componenti del sistema installati fuori dal veicolo devono essere sottoposti a prove di
corrosione secondo la norma IEC Pubblicazione 68-2-11, per una durata di 144 ore.
lic
nc
m2) prove di tensione ridotta: la prova de alimentazione a tensione ridotta deve essere
effettuata sugli apparati applicando una tensione pari al 75% del valore di V n ;
12
Prove di tipo funzionale e modalità di esecuzione
6.2.1
Localizzazione ove prevista dal costruttore
pu
bb
lic
a
6.2
pu
bb
lic
a
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
6.2.2
Allarmi
sta
Da effettuarsi ad aria aperta e secondo le prescrizioni sull’utilizzo dei sistemi GPS fornite dal
costruttore. La prova prevede la richiesta di loca
lizzazione del sistema da remoto e la verifica
localizzazione
dell’avvenuta corretta risposta con verifica della validità del rilevamento del parametro velocità.
ni
nc
hie
Da effettuarsi provocando un allarme. E ove previsto, l’invio ad un posto remoto entro e non
oltre 30 secondi dall’invio della segnalazione nelle condizioni ottimali previste dal costruttore.
6.2.3
Allarme Batteria
Allarme Manomissione.
oi
6.2.4
sta
Da effettuarsi sconnettendo il sistema dall’alimentazione principale e verificando l’avvenuta
ricezione dell’apposita segnalazione di allarme batteria al punto remoto secondo quanto
previsto dal costruttore.
Mantenimento dei dati
hie
6.2.5
Scarico dello storico di bordo, solo se previsto e secondo quanto descritto dal
costruttore.
6.2.7
Rilevamento eventi urto
pu
ni
Verifica dei punti memorizzati:
oi
6.2.8
bb
Da effettuarsi provocando un urto e rilevata l’avvenuta memorizzazione dell’evento e, ove
prevista, la trasmissione del relativo evento ad un sistema remoto secondo quanto previsto
dal costruttore.
hie
sta
Per i punti memorizzati dovranno essere effettuate delle prove di effettiva registrazione dei
record secondo il formato specificato nella presente norma sia per memorizzazioni a tempo, a
km percorsi.
Verifica del percorso effettuato
ett
6.2.9
nc
Per i punti memorizzati dovranno essere effettuate le verifica di congruità con quanto
memorizzato ed il percorso effettuato.
og
ni
6.2.10 Verifica delle accelerazioni secondo indicato dal costruttore con i parametri
definiti nella presente norma
oi
delle
6.2.11 per i veicoli adibiti al trasporto dell
e merci, verifica dell’effettiva memorizzazione
delle variazioni dei seguenti:
ett
Vano motore (aperto/chiuso)
Rimorchio (attaccato/staccato) se presente
Progetto
C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009
Pr
Portelloni posteriori vano carico (aperti/chiusi)
og
Pr
Stato porte Cabina (Aperte/Chiuse)
lic
6.2.6
a
Da effettuarsi mediante sconnessione del dispositivo secondo quanto previsto lasciando
scaricare anche la batteria interna. Il sistema deve mantenere i dati in memoria secondo
quanto previsto dal costruttore.
nc
Pr
og
ett
Da effettuarsi simulando una manomissione del sistema e verificando l’avvenuto allarme e,
ove prevista la ricezione dell’apposita segnalazione di allarme manomissione al punto remoto
secondo quanto previsto dal costruttore.
13
pu
bb
lic
a
pu
bb
lic
a
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
TABELLA RIASSUNTIVA DELLE PROVE DA ESEGUIRE
TIPO DI PROVA
X
Prova Bb- caldo secco
X
X
sta
Prova Db- caldo umido ciclico
Prova Fc-vibrazione
X
Prova Ed- caduta
X
ni
nc
hie
Verifica del grado di protezione IP
Prove di compatibilità elettromagnetica
X
Prova Eg-impatto
X
Prova Eb-scosse
X
X
(*)
X
Prova di disconnessione dell’alimentazione principale
X
Prova di immunità alle scariche
ariche elettrostatiche
X
Prova di corto circuito
X
Allarmi
Allarme Batteria
Allarme Manomissione
X
X
X
X
Mantenimento e memorizzazione dei dati/eventi
X
Scarico storico
(****)
nc
X
Registrazione percorsi
X
Rilevamento degli urti
X (*)
Rilevamento Accelerazioni
a
Localizzazione
hie
og
ett
oi
Prova di inversione della polarità
Pr
X
sta
Verifica di resistenza dei materiali alla corrosione
lic
Prove di eccesso di tensione e di tensione ridotta
X
ni
Rilevamento Km Percorsi
Verifica dati memorizzati ri
ricostruzione
costruzione dello storico
X
(****)
X
(****)
X
(****)
bb
Prova Ab-freddo
Black Box
pu
Verifica dello stato:
Porte Cabina (Aperte/Chiuse)
oi
Vano motore (aperta/chiusa)
sta
Rimorchio (attaccato/staccato) se presente
Portelloni posteriori vano carico (aperti/chiusi)
hie
(*) In funzione della posizione di installazione prevista solo per installazioni all’aperto.
Progetto
C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009
nc
ni
og
ett
oi
–––––––––––––––
Pr
Pr
og
ett
(***) Nella modalità prevista dal costruttore
14
pu
bb
lic
a
pu
bb
lic
a
La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano e
beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1° Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano – Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 Luglio 1956
Responsabile: Ing. R. Bacci
sta
Comitato Tecnico Elaboratore
CT 79 – Sistemi di rilevamento e segnalazione per incendio, intrusione, furto, sabotaggio e aggressione
PROGETTO
nc
ni
oi
ett
€―
og
Progetto
C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009
Totale Pagine 16
Sede del Punto di Vendita e Consultazione
Pr
Pr
og
ett
hie
sta
oi
pu
ni
bb
lic
a
nc
Pr
og
hie
ett
oi
sta
ni
nc
hie
Altre norme di possibile interesse sull’argomento
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Tel. 02/21006.1
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