Scheda Bandi
Invitalia- Contratto di Sviluppo – Programma di sviluppo di attività turistiche
DM 29/12/2014 Sui Contratti di Sviluppo
DM 14/02/2015 N° 97 – Riforma disciplina del contratti di sviluppo
Delibera CIPE 20/02/2015 su finanziamento dello strumento “contratti di
sviluppo” Mediante I fondi di coesione e sviluppo 2014/2020
Decreto dir.gen 29/04/2015 N°110 per l’apertura dei termini per la presentazione
delle domande di finanziamento relative allo strumento “contratti di sviluppo”.
Normativa
Circolare N° 39257 del 29/05/2015 – Chiarimenti sulla concessione di
agevolazioni da allegare al DM 29/12/2014 che regolamenta I contratti di
sviluppo
Circolare N° 21364 del 29/06/2015 Ulteriori dettagli sull’ammissibilità della spesa
DM 29/07/2015 su finanziamento dello strumento “Contratti di sviluppo”
Mediante I fondi del POM Imprese e competitività 2014/2020 FESR – Per I
territori delle regioni meno sviluppate : Calabria, Campania, Basilicata, Puglia,
Sicilia.
Ente gestore
Invitalia
Data chiusura
A sportello fino ad esaurimento fondi – Dal 10 Giugno è possibile presentare le
domande di finanziamento.
http://www.invitalia.it/site/new/home/cosa-facciamo/sosteniamo-grandiinvestimenti/contratto-di-sviluppo.html
Sito Web Informativo
La domanda si presenta online:
http://www.invitalia.it/site/new/home/cosa-facciamo/sosteniamo-grandiinvestimenti/contratto-di-sviluppo/presenta-la-domanda.html
Budget
300 Milioni di Euro (Il ministero si riserva di aumentare il budget)
Costo totale progetto
Ogni programma di sviluppo deve prevedere spese ammissibili superiori a 20
milioni di euro (Art. 4 comma 3, TIT 1 D.M 29/12/2014).
Tipo di finanziamento
Finanziamento agevolato: il tetto massimo di questo finanziamento è fissato al
75% delle spese ammissibili e per accedervi sono necessarie idonee garanzie
ipotecarie, bancarie e/o assicurative. Ha una durata di 10 anni oltre un periodo
di utilizzo e di preammortamento (periodo che non può essere superiore a 4
anni). Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20% del tasso di riferimento
vigente alla data di concessione delle agevolazioni. Il rimborso del
finanziamento consiste in un piano di ammortamento a rate semestrali
posticipate scadenti il 30giugno e il 31dicembre di ogni anno. Il
preammortamento ha un costo e i relativi interessi sono corrisposti nelle
scadenze
succitate.
Il finanziamento agevolato è erogato per stati di avanzamento della
realizzazione dei singoli progetti a fronte di titoli di spesa anche non quietanzati.
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Ciascuna erogazione, ad eccezione della prima, è, comunque, subordinata alla
dimostrazione dell’effettivo pagamento, mediante esibizione delle relative
quietanze, dei titoli di spesa presentati ai fini dell’erogazione precedente. Il
numero, i tempi e la consistenza minima delle erogazioni sono definite nel
contratto di finanziamento.
Contributo in conto interessi: questo contributo è concesso se c’è un
finanziamento bancario a tasso di mercato con durata massima di 10 anni e
preammortamento di massimo 4 anni. La misura del contributo è fissato in 400
punti base e in ogni caso non superiore all’80% del tasso.
Contributo in conto impianti e Contributo diretto alla spesa: questi due
contributi sono erogati sulla base di stati di avanzamento della realizzazione dei
singoli progetti a fronte di titoli di spesa “quietanzati”, non inferiori al 20%
dell’investimento ammesso. La prima erogazione del contributo in conto impianti
e del contributo alla spesa può avvenire, su richiesta dell’impresa beneficiaria,
anche in anticipazione, nel limite del 30% del contributo concesso, previa
presentazione di fidejussione bancaria o polizza assicurativa.
L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto (di investimento o di
ricerca, di sviluppo e innovazione), dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla
dimensione di impresa. Per capire l’intensità delle agevolazioni di deve guardare
la tabella B) o la tabella B.1) in calce a questa scheda.
Agevolazioni per i “Progetti Innovazione”
L’intensità degli aiuti per questi progetti sono elencati nella tabella C)
La validità e l'efficacia della concessione delle agevolazioni è subordinata alla
stipula dell’eventuale contratto di finanziamento e all’effettiva esibizione, entro il
termine massimo di 120 giorni dalla data di sottoscrizione, della documentazione
inerente la cantierabilità dell’iniziativa. Tale termine può essere prorogato, per
una sola volta, di ulteriori 120 giorni.
Il Contratto di Sviluppo è rivolto alle imprese italiane ed estere.
I destinatari delle agevolazioni sono:
Beneficiari/Candidati
A) l’impresa proponente, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è
responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto.
B) le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento
nell’ambito
del
suddetto
Contratto
di
Sviluppo.
C) i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, sviluppo e
innovazione (Università, centri di ricerca ecc…)
L’impresa proponente è l’interlocutore formale nei confronti di Invitalia, anche
per conto delle aziende aderenti.
Il contratto di sviluppo può inoltre essere realizzato da più soggetti in forma
congiunta con il contratto di rete (legge 33 del 9 aprile 2009). In tal caso l’organo
comune, appositamente nominato, agisce come mandatario dei partecipanti al
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Contratto e assume in carico tutti gli adempimenti nei confronti di Invitalia.
Il programma di sviluppo di attività turistiche deve riguardare un'iniziativa
imprenditoriale finalizzata allo sviluppo dell'offerta turistica attraverso il
potenziamento e il miglioramento della qualità dell'offerta ricettiva ed,
eventualmente, delle attività integrative, dei servizi di supporto alla fruizione del
prodotto turistico e, per un importo non superiore al 20 per cento del totale degli
investimenti da realizzare, delle attività commerciali, per la cui realizzazione
sono necessari uno o più progetti di investimento ed eventualmente programmi
di innovazione dell'organizzazione o innovazione di processo, strettamente
connessi e funzionali a una migliore fruizione del prodotto turistico e alla
caratterizzazione del territorio di riferimento.
I progetti di investimento del “soggetto proponente”, a parte eventuali progetti di
ricerca, sviluppo e innovazione, devono prevedere spese ammissibili di importo
complessivo non inferiore a 5 milioni al netto di eventuali opere infrastrutturali. I
progetti di investimento proposti dagli aderenti non devono avere importi inferiori
a 1.5 milioni di euro, al netto di eventuali progetti di ricerca sviluppo e
innovazione.
L’iniziativa
I progetti di investimento possono essere i seguenti:
a)creazione di una nuova unità produttiva;
b)ampliamento della capacità di un'unità produttiva esistente;
c)riconversione di un'unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione
della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe
(codice numerico a quattro cifre) della classificazione delle attività economiche
ATECO 2007 dei prodotti fabbricati in precedenza;
d) ristrutturazione di un'unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento
fondamentale del processo produttivo esistente attuato attraverso l'introduzione
di un nuovo processo produttivo o l'apporto di un notevole miglioramento al
processo produttivo esistente, in grado di aumentare il livello di efficienza o di
flessibilità nello svolgimento dell'attività economica oggetto del programma di
investimento, valutabile in termini di riduzione dei costi, aumento del livello
qualitativo dei prodotti elo dei processi, riduzione dell'impatto ambientale e
miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro;
e) acquisizione di un'unità produttiva esistente, ubicata in un' area di crisi e di
proprietà di un'impresa non sottoposta a procedure concorsuali, intesa quale
acquisizione degli attivi di un'unità produttiva chiusa o che sarebbe stata chiusa
in assenza deII' acquisizione, al fine di garantire la salvaguardia, anche parziale,
dell' occupazione esistente. Il progetto di investimento non può riguardare
l'acquisizione delle quote dell'impresa e gli attivi devono essere acquisiti, a
condizioni di mercato, da un investitore che non ha relazioni con il venditore.
Per le sole imprese di grandi dimensioni in aree ammesse alla deroga di cui
all'art. 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE il progetto di investimento da
agevolare deve essere finalizzato a una riconversione, così come definita alla
lettera c) .
“Progetti di Innovazione”
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Per i programmi di sviluppo nel settore turistico sono ammessi solo progetti di
innovazione.
Le spese ammissibili debbono riferirsi all'acquisto e alla costruzione di
immobilizzazioni, come definite dagli articoli 2423 e seguenti del codice civile,
nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di
agevolazioni. Dette spese riguardano:
a) suolo aziendale e sue sistemazioni;
b) opere murarie e assimilate;
c) infrastrutture specifiche aziendali;
d) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica,
e) programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche
non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi; per
le grandi imprese, tali spese sono ammissibili fino al 50 per cento
dell'investimento complessivo ammissibile.
Spese ammesse
2. Per le sole PMI sono ammissibili anche le spese relative a consulenze
connesse al progetto d'investimento, ai sensi e nei limiti dell'articolo 18 del
Regolamento GBER. Tali spese sono ammissibili nella misura massima del 4
per cento dell'importo complessivo ammissibile per ciascun progetto
d'investimento, fermo restando che la relativa intensità massima dell'aiuto è pari
al 50 per cento in equivalente sovvenzione lordo.
Per quanto riguarda i “Progetti di Innovazione” le spese ammesse sono:
a)il personale del soggetto proponente;
b)gli strumenti e le attrezzature nuovi di fabbrica, nella misura e per il periodo
in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca, sviluppo e innovazione;
c)la ricerca contrattuale, quali le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in
licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché i costi per i
servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati esclusivamente per l'attività del
progetto di ricerca, sviluppo e innovazione;
d) le spese generali;
e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto di ricerca, sviluppo e
innovazione.
Gli oneri relativi alle opere Infrastrutturali necessarie per il programma, sono
completamente a carico delle “Risorse Pubbliche”. Qualora si ravvisasse la
totale carenza di risorse da parte delle Amministrazioni pubbliche locali, il
programma si rifarà su particolari riserve dello strumento Contratti di Sviluppo.
Le agevolazioni di cui al presente Titolo, possono essere concesse:
I Territori ammessi, e i
beneficiari che
possono agire nei
territori.
1)nelle aree del territorio nazionale ammesse alla deroga di cui all'articolo 107,
paragrafo 3, lettera a), del TFUE previste dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità
regionale, a imprese di qualsiasi dimensione.
2) nelle aree del territorio nazionale ammesse alla deroga di cui all'articolo 107,
paragrafo 3, lettera c), del TFUE previste dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità
regionale, sia a imprese di grosse dimensioni sia a PMI
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3) nelle restanti aree del territorio nazionale, alle sole PMI.
Per avere uno schema dettagliato e veloce di ciò che ogni tipologia di
beneficiario può fare in un determinato tipo di territorio guardate la tabella A)
presente in calce a questa scheda.
Valutazione dei
programmi di
sviluppo
Tempi
Per essere ammessi alle agevolazioni i programmi industriali e turistici devono
rispettare almeno una delle seguenti condizioni:
1) ubicazione del programma in un'area in cui il Sistema Locale del Lavoro (SLL)
registra, alla data di presentazione della domanda di agevolazione (sulla base
delle ultime rilevazioni ISTAT disponibili), un tasso di disoccupazione superiore
a quello medio della macro area di riferimento (Mezzogiorno e/o restanti regioni
del Paese).
2) previsione di recupero e riqualificazione di strutture dismesse o sottoutilizzate
nell'ambito del programma
3) idoneità del programma di realizzare/consolidare sistemi di filiera diretta ed
allargata
4)capacità del programma di contribuire alla stabilizzazione della domanda
turistica attraverso la destagionalizzazione dei flussi;
5) realizzazione del programma in comuni tra loro limitrofi ovvero appartenenti a
un unico distretto turistico.
48 Mesi
Dimensione minima dei progetti di investimento del programma di sviluppo di attività turistiche:
Programma nel suo complesso
20 Milioni di euro
Progetto dell’impresa proponente
5 Milioni di euro
Progetto delle imprese aderenti
1.5 Milioni di euro
Tabella A) della tipologia di investimento per tipo di impresa e per territorio
Tipologia
investimento
Dimensione di impresa
Aree 107.3.a) Carta aiuti (**)
Aree 107.3.c) carta aiuti
Altre aree
Relativamente a:
a) Nuova unità produttiva
Imprese di qualsiasi dimensioni
Imprese di tutte le dimensioni
Solo PMI
b) Ampliamento
Imprese di qualsiasi dimensioni
Solo PMI
Solo PMI
c) Riconversione
Imprese di qualsiasi dimensioni
Imprese di tutte le dimensioni
Solo PMI
d) Ristrutturazione
Imprese di qualsiasi dimensioni
Solo PMI
Solo PMI
Imprese di qualsiasi dimensioni
Imprese di tutte le dimensioni (*)
Solo PMI
e) Acquisizione(solo in
aree di crisi)
*) Per i progetti presentati da Grandi imprese solo investimenti finalizzati ad attività di riconversione di cui alla
lettera c) dell’art 14 comma 2 del DM 9 dicembre 2014
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**) Campania, Calabria,Basilicata,Puglia,Sicilia
Tabella B) delle agevolazioni per tipi di investimento
Programmi di investimento per lo sviluppo di attività turistiche
Settori diversi dalla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli
Aree 107.3.a) Carta aiuti
Aree 107.3.c) carta aiuti
Altre aree
Piccole imprese
45% ESL
30% ESL
20% ESL
Medie Imprese
35% ESL
20% ESL
10% ESL
Grandi Imprese
25% ESL
10% ESL
Non Agevolabili
Tabella C) delle agevolazioni per i progetti di Innovazione.
Progetti di Innovazione
Dimensione
Progetto di innovazione
dell’impresa
Piccole imprese
50% ESL
Medie Imprese
50% ESL
Grandi Imprese
15% ESL
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