Progettazione dei Corsi e occupabilità dei laureati
Consultazione del sistema socio economico e definizione delle
figure professionali per la riprogettazione dei Corsi di Studio
Angela Ribeiro Cavazzuti – Alessio Travaglini
Area della Formazione – Settore Quality Assurance
ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA
Indice
1) Inquadramento
Progettazione dei Corsi di Studio e Quality Assurance presso Unibo
2) Principi alla base delle linee di indirizzo di Ateneo per la consultazione
delle parti interessate
DM 270 (art. 11, comma 3 e 4 ) e indicazioni di doucmenti nazionali e europei
Documentazione per la consultazione e la progettazione: richiamo al modello RdR
01/04 del CNVSU
3) Indicazioni fornite alle Facoltà
il processo: come sviluppare lo schema di progetto di corso di studio
le metodologie e gli strumenti: come consultare le parti interessate in merito alle
esigenze formative dei laureati e alla definizione degli ambiti occupazionali
la documentazione: documentare le attività svolte e I contenuti finali in ottica di
trasparenza
4) Buone pratiche
Organizzazione interna della Facoltà: esempio Facoltà di Economia di Forli
Scelta della metodologia della consultazione: esempio Facoltà di Chimica Industriale
Documentazione della consultazione: esempio Corso di laurea magistrale in
Biotecnologie
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5) Conclusioni
1 - Inquadramento: Progettazione dei corsi e Quality Assurance presso UNIBO
Elementi di contesto presso UNIBO:
Definizione
dei nuovi Ordinamenti
ex DM 270/04
contestualmente
Messa a regime di un
Sistema di
Internal Quality Assurance
dei Corsi di Studio
che prevede:
Modello Informativo
per ogni CdS per la valutazione
interna/esterna (Modello RdR 01 04
CNVSU)
 Sistema di monitoraggio per CdS

Le linee di indirizzo d’Ateneo sottolineano particolarmente:
• l'attenzione alla coerenza interna del progetto di corso di studio
(coerenza tra figure professionali previste
apprendimento attesi e attività formative)
e
risultati
di
• la necessità di una adeguata documentazione delle azioni messe in
atto per definire gli ambiti occupazionali e le esigenze di formazione
per i laureati
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2 - Principi alla base delle linee di indirizzo di Ateneo per la Consultazione
delle Parti Interessate
Le linee di indirizzo per la consultazione delle Parti Interessate recepiscono:


Decreto Ministeriale 270/2004, art. 11, comma 3 e 4 / 2
Indicazioni di documenti nazionali e europei (Linee guida Fondazione Crui, Linee
Guida ENQA, Framework of Qualifications.......)
al fine di pervenire:
ad una progettazione dei corsi di studio attuata previa consultazione delle
organizzazioni rappresentative nel mondo della produzione, dei servizi e delle
professioni, per facilitare l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro
ad una consultazione sostanziale delle parti sociali, esplicitamente orientata a
verificare la congruità dei fabbisogni formativi e degli sbocchi professionali perl
definire i ruoli professionali dei Corsi di studio, le relative funzioni nonché sui connessi
obbiettivi formativi, espressi in termini di risultati di apprendimento
ad una comunicazione efficace con le parti sociali anche sulle prospettive di
innovazione concepite dagli Atenei, grazie alla attività di ricerca e collaborazione
internazionale.
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2 - Principi alla base delle linee di indirizzo di Ateneo per la Consultazione
delle Parti Interessate
Le linee operative indicate sottolineano inoltre le seguenti esigenze:
documentare in modo trasparente (finalizzato anche a una comunicazione
esterna) i soggetti coinvolti, l’iter e l'esito delle consultazioni nel progetto di corso

presentare il progetto di corso di studi dando evidenza della coerenza interna
della progettazione del corso

utilizzare una forma adeguata per descrivere figure professionali e risultati di
apprendimento

Le linee di Ateneo riguardo la consultazione sono state condivise con le
Facoltà :

durante incontri formativi per il personale TA

Commissione Didattica

Incontri nelle Facoltà in cui erano coinvolti a seconda dei casi, Preside,
Presidenti di Corso di Studio, Gruppi individuati ad hoc, personale TA incaricato
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3 - Indicazioni fornite alle Facoltà: il processo
Il processo per la consultazione delle parti interessate, condiviso
con le Facoltà, si concretizza nelle seguenti fasi:
1)
Redigere una prima bozza di progettazione di Corso di Studio
(eventualmente utilizzando anche precedenti consultazioni o studi) con i seguenti
contenuti.
A –profili professionali;
B –funzioni;
C – obbiettivi formativi espressi in termini di risultati di apprendimento
organizzati in una tabella
2)
Sottoporre alle parti interessate la bozza di progetto
3)
Avviare un confronto all’interno del Corso di Studio sui contenuti e le
osservazioni pervenute: in questo la progettazione può tenere conto delle esigenze
delle parti interessate
4) Definire lo schema definitivo
di progettazione del Corso (riportato in
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ordinamento)
3 - Indicazioni fornite alle Facoltà: le metodologie
Ciascun Presidente di corso (con il suo gruppo di lavoro variamente definito)
individua le modalità di consultazione più adatte alla caratteristiche del proprio
specifico mercato del lavoro.
Alcune possibili sistemi di consultazione adottabili, in modo flessibile, insieme o
singolarmente:
•Consultazione di rappresentanti di categoria e ordini professionali;
•Comitato di indirizzo: si riuniscono e consultano insieme rappresentanti di più parti
interessate
•Consultazione di studi di settore (isfol, Almalaurea)
• Consultazione con Associazioni di Laureati (es: ALADIS –Ass.Laureati Statistica
dell'Unibo)
• Partecipazioni a seminari, incontri, convegni dedicati a questi temi;
•Consultazione di singole aziende o datori di lavoro;
• Consultazione di aziende convenzionate per i tirocini (ad esempio somministrando
un questionario)
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3 - Indicazioni fornite alle Facoltà: gli strumenti
Segnalazione di siti per il confronto sulle denominazioni delle figure
professionali
www.isfol.it
www.istat.it
……..
Mini guida con indicazioni per la redazione
Schema di progettazione del corso
(si allegano due esempi):
allegato 1 – ScienzeComunicazione L
allegato 2 - Storia dell’Arte LM
Modelli di questionario
(si allegano due modelli):
allegato 3 – Quest. Informazione scientifica farmaco
allegato 4 - Quest. Lingua, società e comunicazione
Modello di verbale (si allega il modello)
allegato 5 - ModelloVerbaleConsultazione
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3 – Indicazioni fornite alla Facoltà: la documentazione finale
Per dare evidenza/trasparenza delle informazioni raccolte e dei
metodi utilizzati nella Consultazione con il sistema socio economico
e le parti interessate occorre predisporre la seguente tabella che sarà
inserita nel Modello Informativo per la QA
Soggetto
accademico che
ha organizzato la
consultazione
indicare i
soggetti che
hanno
effettuato la
consultazione
Parti
consultate
Modalità
della
Documenti agli
atti
Reperibilità
documenti
indicare gli
uffici presso
cui sono
disponibili i
documenti
attestanti
l’avvenuta
consultazione
indicazioni
sulla persona/
ufficio
responsabile
della custodia
dei documenti
prodotti dalla
consultazione
consultazione
elenco delle
imprese/enti/org
anizzazioni/ordin
i professionali
che sono state
consultate
indicare le
modalità
seguite
(riunioni,
distribuzione
questionari.)
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4 - Un modello organizzativo
Facoltà di Economia di Forli
CONSIGLIO DI PRESIDENZA
- Preside
- Presidenti dei Corsi di Studio
- Docenti rappresentatnti le aree
s.d.
COMMISSIONE DIDATTICA
- Presidente
- n. 4 docenti rappresentanti le aree
s.d.
-Rappresentanti studenti
COMMISSIONE RIFORMA
- Presieduta dal Presidente Commissione
didattica
-Preside
- Presidenti dei Corsi di Studio
- Componenti della Commissione Didattica
Consigli
Corsi di
Studio
Consiglio
di
Facoltà
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4 - Modalità di consultazione
Chimica Industriale:
si allega un esempio di modalità di Consultazione delle parti sociali adottate
dalla Facoltà di Chimica Industriale:
allegato 6 – Consultazione Chimica Industriale
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4 - Modalità di documentazione degli esiti
Si allegano due esempi di modalità di analisi e sintesi dei risultati della
Consultazione delle parti sociali:
1. Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Animali
allegato 7 – Consultazione Biotecnologie Animali
2. Facoltà di Farmacia
allegato 8 – Analisi Consultazione Farmacia
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Conclusioni
Punti di forza:
- collaborazione settori Area della Formazione (Settore Ordinamenti e
Settore QA)
- maggiore interazione con il Nucleo di Valutazione di Ateneo
- Facoltà con precedenti esperienze di QA
Punti di debolezza:
- alcuni approcci formali (“tabelle da compilare”)
- percezione aumento carico di lavoro
- scarsa familiarità con i Descrittori
- incertezza sull'avvio della riforma
rallentamento nell'organizzare le
attività di consultazione
- Situazioni di Facoltà poco presidiate dal punto di vista del personale TA
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