In collaborazione con
La certificazione ambientale:
opportunità e prospettive per le
imprese
Varese - 24 Maggio 2010
Francesco Scarlata
Divisione MS - TÜV Italia srl
[email protected]
1
In collaborazione con
TÜV SÜD Group
2007
Fatturato: 1.271 Mio. Euro
Dipendenti: 12.976
TÜV Rheinland Group 2007
TÜV NORD Gruppe
Fatturato: 1.100 Mio. Euro
Dipendenti: 13.300
TÜV NORD Group 2007
TÜV
Rheinland
Group
RWTÜV
(compresa fusione con RWTÜV)
Fatturato: 738 Mio. Euro
Dipendenti: 7.528
TÜV
Rheinland
Group
RWTÜV
(TÜV Thüringen)
TÜV Österreich 2007
Fatturato: 80 Mio. Euro
Dipendenti: 800
TÜV
Saarland
TÜV Saarland 2007
Fatturato: 50 Mio. Euro
Dipendenti: 460
TÜV Österreich
2
In collaborazione con
Austria
Belgio
Danimarca
Francia
Germania
Gran Bretagna
Italia
Olanda
Polonia
Repubblica Ceca
Romania
Russia
Serbia e Montenegro
Slovacchia
Slovenia
Spagna
Svizzera
Turchia
Ungheria
Canada
Messico
Stati Uniti
Brasile
600 Sedi nel mondo
14.800 dipendenti
Cina
Corea del Sud
Filippine
Giappone
Hong Kong
India
Taiwan
Bangladesh
Indonesia
Malesia
Qatar
Singapore
Thailandia
Vietnam
Emirati Arabi Uniti
Qatar
3
Direzione: Milano
9 uffici di zona
Laboratori: Torino
MILANO
TORINO
170 dipendenti
400 collaboratori
VICENZA
BOLOGNA
FIRENZE
ROMA
NAPOLI
CATANIA
In collaborazione con
BARI
In collaborazione con
AKD
Formazione
• Formazione in Aula e In-house
• Seminari / Eventi
AM
Automotive
•
•
•
•
Certificazione componenti
Omologazioni
Prove
Servizi alle Reti
IS + RE
•
Certificazioni e ispezioni
per il settore
industriale/edilizia/ambiente
MS
Sistema
PS (TEC e
MHS)
Prodotto e
Laboratori
• Certificazione di sistemi
di gestione aziendale
• Certificazione di prodotto
agroalimentare
•
•
•
•
Certificazione di prodotto
Marcature CE
Prove di laboratorio
Certificazione dispositivi medici
5
In collaborazione con
6
Ambiente
In collaborazione con
•Contesto
nel quale un’organizzazione
opera, comprendente l’aria, l’acqua, il
terreno, le risorse naturali, la flora, la
fauna, gli esseri umani e le loro
interrelazioni.
•Nota : In questo caso il contesto si
estende dall’interno di un’organizzazione
al sistema globale.
7
Contesto
In collaborazione con
8
Lo sviluppo sostenibile
In collaborazione con
1987 Rapporto Bruntland ("Our
("Our common
future")
“Uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente
senza
compromettere
la
capacità
delle
generazioni future di soddisfare i propri bisogni"
Quinto Programma d'azione UE (1993
1993--2000)
2000)
Sesto Programma d’azione UE (2001
2001--2006)
2006)
Settimo Programma d’azione UE (2007
2007-- 2013)
2013)
(Decisione n. 1982/
1982/2006
2006/CE
/CE del Parlamento
Europeo e del Consiglio)
9
Competitività
In collaborazione con
Stakeholders e competitività
Individuo o gruppo coinvolto o influenzato
dalla
prestazione
ambientale
di
un’
organizzazione::
organizzazione
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Azionisti /Aziende controllanti
Enti/amministrazioni di controllo
Vicini/Residenti locali/Municipalita’
locali/Municipalita’
Clienti/
Clienti/Associazioni di consumatori
Fornitori
Addetti / Impiegati / Rappresentanza sindacale
STRATEGIA + BUSINESS CONTINUITY =
COMPETITIVITA’
10
Origini e similitudini
In collaborazione con
Individuo o gruppo coinvolto o influenzato
dalla
prestazione
ambientale
di
un’
organizzazione::
organizzazione
UNI EN ISO 14001:2004
Regolamento (CE) n. 1221/2009 (EMAS III del
22/12/2009)
I due schemi di gestione ambientale
nascono in ambiti diversi ma traggono
origine dai medesimi principi ispiratori.
11
Due risposte…
Due risposte coerenti
ma di diverso
approccio
In collaborazione con
…coerenti ma di diverso approccio
ISO 14001:2004 – elaborata dal Comitato
Tecnico ISO/TC 207 “gestione ambientale” –
circa 14.000 in Italia
EMAS - emesso da fonte del Diritto - circa
1000 in Italia
12
Miglioramento continuo
In collaborazione con
POLITICA AMBIENTALE
PIANIFICAZIONE
• Aspetti Ambientali
• Prescrizioni legali e altre prescrizioni
• Obiettivi e Traguardi e programma/i
RIESAME DELLA DIREZIONE
Miglioramento Continuo
VERIFICA
• Monitoraggio e Misurazione
• Non conformità, azioni
preventive e correttive
• Registrazioni
• Audit interno
ATTUAZIONE E FUZIONAMENTO
•Risorse, ruoli, responsabilità e autorità
• Formazione, Consapevolezze e Competenze
• Comunicazione
• Documentazione
• Controllo Documenti
• Controllo Operativo
• Preparazione e risposta alle emergenze
13
Come scegliere?
In collaborazione con
• Due schemi comunque validi per la gestione
degli aspetti e la minimizzazione degli impatti
• Approcci coerenti, ma non identici al
miglioramento continuo
• Approcci similari alla conformità legislativa,
praticamente identici in Italia?
• Elevata propensione alla comunicazione ed
all’apertura verso soggetti esterni per EMAS
….. UNA VALUTAZIONE DI OPPORTUNITA’!
statistiche
In collaborazione con
Dati certificazioni ISO 14001
statistiche
In collaborazione con
EA VS siti
2500
2000
1500
1000
500
0
39
25
31a
29a
35
17
28
3
10
19
30
36
14
24
18
12
2
28a
22a
15
27
statistiche
In collaborazione con
statistiche
In collaborazione con
Distribuzione registrazioni EMAS
statistiche
In collaborazione con
Aspetto ambientale
In collaborazione con
•Elemento delle attività, prodotti o servizi
che può interagire con l’ambiente.
•Nota
:
un
aspetto
ambientale
significativo è un aspetto ambientale che
ha o può avere un impatto ambientale
significativo.
20
Aspetto amb.le (attività)
Attività
Conduzione
Centrale
Termica
Aspetto
In collaborazione con
Impatto
Emissione da inquinamento
combustione
aria
Consumo
metano
Spurgo
condense
Consumo
acqua
In collaborazione con
di risorse
non
rinnovabili
Inquinamento
idrico
risorsa
naturale
21
Aspetto amb.le (prodotto)
Prodotto
Taglia erba
Aspetto
Materiale
Motore
Lubrificazione
In collaborazione con
In collaborazione con
Impatto
Rifiuti
riciclabilità
Rumore
/
Inquinamento
aria
Risorsa
naturale
22
Aspetto amb.le (servizio)
Servizio
Vendita
packaging
Aspetto
Utilizzo auto
Gamma
prodotti
In collaborazione con
In collaborazione con
Impatto
Inquinamento
aria
di Generazione
rifiuti
Consumo
risorse
Inquinamento
altri comparti
23
Aspetto / Impatto
In collaborazione con
•L’aspetto ambientale e l’impatto ambientale sono collegati da un
nesso causale:
1
Attività
Aspetto
Impatto
Stampa
Di Documenti
Utilizzo
di
Carta
Riduzione
di
Risorse
Forestali
2
In collaborazione con
3
24
Impatto / Aspetto
In collaborazione con
•L’aspetto ambientale e l’impatto ambientale sono collegati da un
nesso causale:
3
Attività
Aspetto
Impatto
Stampa
Di Documenti
Utilizzo
di
Carta
Riduzione
di
Risorse
Forestali
2
In collaborazione con
1
25
Identificazione
In collaborazione con
•Identificare
gli aspetti ambientali delle
proprie attività, prodotti e servizi che,
all’interno del campo di applicazione
definito per il SGA, l’organizzazione può
tenere sotto controllo e quelli sui quali
essa può esercitare un’influenza, tenendo
conto degli sviluppi nuovi o pianificati, o di
attività, prodotti e servizi nuovi o
modificati (4.3.1)
26
Aspetto / Impatto
In collaborazione con
Ambiente
I
M
P
A
T
T
I
A
S
P
Attività
E
Prodotti
T
Servizi
T
I
Fornitori
Organizzazione
Attività
Prodotti
Servizi
Clienti
A
S
P
E
T
T
I
I
M
P
A
T
T
I
27
Attività nel tempo
In collaborazione con
•Un’organizzazione
dovrebbe identificare
gli aspetti ambientali (…) tenendo conto
dei flussi in ingresso e in uscita
(intenzionali e non) associati alle proprie
attività, i propri prodotti e ai propri servizi
sia attuali sia anche quelli passati se
pertinenti, agli sviluppi nuovi o pianificati o
ad attività, prodotti e servizi nuovi o
modificati. (A.3.1)
28
Condizioni operative
In collaborazione con
•Tale procedimenti dovrebbe considerare
le condizioni operative normali e anomale,
le condizioni di fermata e di avviamento,
nonché le situazioni di emergenza
ragionevolmente prevedibili. (A.3.1)
29
Condizioni anomale
In collaborazione con
•Alcuni esempi:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Avviamento (Startup)
Arresto (Shutdown)
Decommissioning / revamping
Malfunzionamento
Manutenzione programmata/ straordinaria
Picco di alta/bassa produzione
Parametri di processo fuori routine (es. Temperatura)
Modifiche impiantistiche
30
Condizioni di emergenza
•Emergenze
In collaborazione con
“endogene” :
•Incendio,
malfunzionamento abbattimenti / impianti di
trattamento, spandimenti accidentali, guasti elettrici /
meccanici, ecc…
•Emergenze
“esogene” :
•Incendio,
alluvione, scariche atmosferiche, terremoto,
eruzioni vulcaniche, incidente aereo/autostradale, black-out,
ecc…
31
diretti / indiretti
In collaborazione con
Identificare gli aspetti ambientali (…) che
l’organizzazione può tenere sotto controllo e
quelli sui quali essa può esercitare
un’influenza (4.3.1)
Livello di
controllo
32
In collaborazione con
Individuazione degli Aspetti e
degli Impatti Ambientali
Processo
Fasi
elementari
Aspetti
reali o
potenziali
33
Processo identificazione
In collaborazione con
•Vari approcci, con potenzialità differenti:
•
Approccio
per
aree/attività:
particolarmente
efficace
nell’identificazione di aspetti di sito
•
Approccio per processi: indicato per
l’identificazione di aspetti extra-sito e per
la valutazione degli aspetti di servizi (es.
processi
logistico,
commerciale,
progettazione e industrializzazione)
34
Valutazione
In collaborazione con
determinare quegli aspetti che hanno o
possono
avere
impatto/i
significativo/i
sull’ambiente (4.3.1)
significatività
35
Valutazione
In collaborazione con
non esiste un singolo metodo per determinare
gli aspetti da considerare significativi.
Comunque il metodo dovrebbe fornire risultati
coerenti e comprendere la formulazione e
l’applicazione di criteri di valutazione, quali
quelli relativi alle tematiche ambientali, alle
questioni legali e alle preoccupazioni delle
parti interessate interne ed esterne. (A.3.1)
36
RIASSUMENDO
INDIVIDUAZIONE DEI
PROCESSI E DELLE ATTIVITA’
In collaborazione con
PRESCRIZIONI LEGALI
E ALTRE
RACCOLTA DATI E INFORMAZIONI
IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI
IDENTIFICAZIONE DEGLI IMPATTI
DEFINIZ. CRITERI
VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI
REDAZIONE DEL DOCUMENTO
37
Modello di SGA
In collaborazione con
Miglioramento
continuo
p. 4.6. Riesame della
Direzione
p. 4.2. Politica
Ambientale
ACT
PLAN
p. 4.3.
Pianificazione
p. 4.5. Verifica
CHECK
p. 4.4. Attuazione
funzionamento
DO
38
Reg. (CE) N. 1221/2009 e ISO 14k
In collaborazione con
Analisi Ambientale
Inserimento nel Registro
Politica
ambientale
Dichiarazione ambientale
Pianificazione
Aspetti ambientali
Prescrizioni legali
Riesame della
Direzione
Obiettivi e programmi
Attuazione
Verifica
Sorveglianza e misurazione
Valutazione del rispetto delle
prescrizioni
Non conformità, azioni correttive
e
preventive
Risorse, ruoli, responsabilità e
autorità
competenza, formazione e
consapevolezza
Comunicazione
Documentazione del SGA
controllo registrazioni
Controllo documentazione
audit interno
Controllo operativo
Preparazione e risp. alle
emergenze
Reg. (CE) N. 1221/2009
In collaborazione con
DEFINIZIONI:
Generale affinamento delle definizioni (e traduzioni)
No modifiche sostanziali ma comunque interessanti;
Introdotte formali definizioni per :
- Rispetto degli obblighi normativi
- Aspetto ambientale diretto e indiretto
- Migliore pratica di gestione ambientale
- Modifica sostanziale
- Dichiarazione ambientale aggiornata
- Sito
- Distretto
- Registrazione cumulativa
- Miglioramento continuo??? - [confermato!]
Rispetto Obblighi Normativi
In collaborazione con
Rispetto degli obblighi normativi :
la piena attuazione degli obblighi normativi in materia di
ambiente, applicabili, comprese le prescrizioni riportate nelle
autorizzazioni
Permane il vincolo della piena conformità legislativa ambientale:
- art. 15 c.4 – sospensione o cancellazione di un’organizzazione
dal registro: “Se un organismo competente viene informato
dall’autorità responsabile dell’applicazione della legge, mediante
rapporto scritto, di una violazione degli obblighi normativi
applicabili in materia di ambiente da parte dell’organizzazione,
esso sospende o cancella, secondo il caso, il riferimento nel
registro a tale organizzazione”
Rispetto Obblighi Normativi
In collaborazione con
preparativi per la registrazione Art. 4 c.4:
Le organizzazioni presentano materiale o documenti giustificativi
(documentary evidence) che attestino il rispetto di tutti gli obblighi
normativi applicabili in materia di ambiente.
….. “Onere della prova” all’organizzazione
Rispetto Obblighi Normativi
In collaborazione con
analisi ambientale all. I c.1
L’analisi ambientale comprende […]:
1. Individuazione degli obblighi normativi applicabili in materia di
ambiente.
Oltre a preparare un elenco degli obblighi normativi
applicabili (legal requirements), l’organizzazione precisa altresì
come sia possibile dimostrare la sua conformità ai vari obblighi.
(how evidence that it is complying with…)
Rispetto Obblighi Normativi
In collaborazione con
registrazione delle organizzazioni art. 13 c.2c
se sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni: […]
l’organismo competente ha accertato (is satisfied!), sulla base
delle evidenze ricevute, ad esempio una relazione scritta
dell’autorità responsabile dell’applicazione della legge, che
non sono state riscontrate violazioni degli obblighi normativi
applicabili in materia di ambiente
Rispetto Obblighi Normativi
In collaborazione con
Compiti del verificatore art. 18 c.2b
I verificatori ambientali verificano quanto segue […]
il rispetto, da parte dell’organizzazione, degli obblighi
normativi comunitari, nazionali, regionali e locali applicabili in
materia di ambiente.
Rispetto Obblighi Normativi
In collaborazione con
Contenuto della dichiarazione di convalida del verificatore art. 25
c.8b:
Dopo la verifica il verificatore ambientale convalida la
dichiarazione ambientale o la dichiarazione ambientale
aggiornata dell’organizzazione e conferma che essa soddisfa
le prescrizioni del presente regolamento, a condizione che
l’esito della verifica e della convalida confermi che […]
nessun elemento (no evidence) indica che l’organizzazione non
rispetta gli obblighi normativi applicabili in materia di
ambiente.
Rispetto Obblighi Normativi
In collaborazione con
Programma di audit interno all.III c. A2
Gli obiettivi includono, in particolare, la valutazione dei sistemi
di gestione in atto e determinano la conformità alle politiche e
al programma dell’organizzazione, compreso il rispetto degli
obblighi normativi applicabili in materia di ambiente.
Nota: confrontare con EA7.04:
3.9.3. The certification body shall ensure that the internal audits
assess the extent to which the organisation has evaluated its legal
compliance status against applicable legal requirements, and that the
procedure for identifying those requirements is effective and robust.
3.9.4. The result of the internal audit does not alone provide
information with regard to the evaluation of legal compliance (subclause 4.5.2). The focus on the internal audit is on the conformity of the
EMS and its proper implementation and maintenance.
Rispetto Obblighi Normativi
In collaborazione con
– Dichiarazione ambientale all. IV
La dichiarazione ambientale contiene almeno gli elementi
descritti di seguito e rispettare i requisiti minimi qui riportati […]
un riferimento agli obblighi normativi applicabili in materia di
ambiente
-Non solo gestione della conformità, ma quindi anche
“comunicazione” della conformità.
Asp. Amb
Amb.. Diretto/Indiretto
In collaborazione con
Aspetto ambientale diretto art.2c.6 e art 2c.7:
un aspetto ambientale associato alle attività, ai prodotti e ai
servizi dell’organizzazione medesima sul quale quest’ultima ha
un controllo di gestione diretto.
Aspetto ambientale indiretto art 2c.7:
un aspetto ambientale che può derivare dall’interazione di
un’organizzazione con terzi e che può essere influenzato, in
misura ragionevole, da un’organizzazione
Asp. Amb
Amb.. Diretto/Indiretto
In collaborazione con
Analisi ambientale all. I:
Individuazione di tutti gli aspetti ambientali diretti e indiretti che
hanno un impatto ambientale significativo, opportunamente definiti
e quantificati, e compilazione di un registro degli impatti (those !)
ritenuti significativi.
Asp. Amb
Amb.. Diretto/Indiretto
In collaborazione con
Analisi ambientale all. I:
Nel valutare se un aspetto ambientale è significativo
l’organizzazione prende in esame i seguenti elementi:
14004!
i) potenzialità di causare un danno ambientale;
ii) fragilità dell’ambiente locale, regionale o globale;
iii) entità, numero, frequenza e reversibilità degli aspetti o degli
impatti;
iv) esistenza di una legislazione ambientale e i relativi obblighi
previsti;
v) importanza per le parti interessate e per il personale
dell’organizzazione.
Migliore pratica
In collaborazione con
Migliore pratica di gestione ambientale art. 2.14:
il modo più efficace con il quale un’organizzazione può applicare il
sistema di gestione ambientale in un settore pertinente e che fornisca
le migliori prestazioni ambientali in determinate condizioni
economiche e tecniche
si tratta di una delle novità!
Migliore pratica
In collaborazione con
tentativo di dare impulso al miglioramento continuo (spesso
deficitario dopo il primo triennio di registrazione)
vengono introdotti gli indicatori
comunicare le proprie prestazioni
ambientali
con
i
quali
benchmark tra le imprese di alcuni settori attraverso la
pubblicazione, da parte della Commissione, di linee guida settoriali
di riferimento per le migliori pratiche disponibili
Nb: La pianificazione delle attività è in corso (Commissione
Europea - fine 2010)
Migliore pratica
In collaborazione con
La pianificazione delle attività è in corso (Commissione Europea fine 2010)
Attualmente già in fase di studio i settori:
Commercio al dettaglio (quasi ultimato)
Pubbliche Amministrazioni
Turismo
Costruzioni
Modifica sostanziale
In collaborazione con
Modifica sostanziale art.2 c.15 :
qualsiasi modifica riguardante il funzionamento, la struttura,
l’amministrazione, i processi, le attività, i prodotti o i servizi di
un’organizzazione che ha o può avere un impatto significativo sul
sistema di gestione ambientale di un’organizzazione, sull’ambiente
o sulla salute umana
aggiornamento AAI (art. 8 c.2)
aggiornamento Politica e programma (art. 8 c.2)
aggiornamento Sistema di Gestione (art. 8 c.2)
aggiornamento Dichiarazione Ambientale (art. 8 c.2)
Tutti i documenti modificati e aggiornati sono verificati e convalidati entro sei
mesi
Trasmettere descrizione delle modifiche al Comitato EMAS All. VI
Dichiarazione Ambientale
In collaborazione con
TEMPISTICHE rinnovo Art. 6
Successivamente alla prima registrazione Almeno ogni tre anni
un’organizzazione registrata:
[…] predispone una dichiarazione ambientale in conformità dei
requisiti stabiliti nell’allegato IV e la fa convalidare da un
verificatore ambientale;
[…] fatto salvo quanto sopra riportato negli anni successivi
un’organizzazione registrata […] predispone una dichiarazione
ambientale aggiornata in conformità dei requisiti stabiliti
nell’allegato IV e la fa convalidare da un verificatore ambientale
Dichiarazione Ambientale
In collaborazione con
DEROGHE rinnovo Art. 7
deroghe per piccole* organizzazioni: verifica completa ogni 4 anni
(anziché 3) e aggiornamenti ogni 2…a condizione (confermata dal
verificatore) che :
non vi siano rischi ambientali significativi
non siano previste modifiche sostanziali
l’organizzazione non contribuisce a problemi ambientali
significativi a livello locale
IMPORTANTE(Art 7.3) La deroga non esenta dall’inviare ogni
anno la DA aggiornata al Comitato, anche se convalidata ogni due
anni !!!
.
Assistenza alle organizzazioni
(Art.4.2 e 4.4) - le organizzazioni possono chiedere informazioni
alle autorità responsabili dell’applicazione delle legge o al
verificatore (!!!). Possono ricorrere all’assistenza di cui all’art.32
disponibile negli Stati Membri in cui intendono presentare
domanda
(Art. 32.2) l’assistenza riguarda
- informazioni sugli obblighi normativi in materia di legislazione
ambientale
- individuazione delle autorità competenti per pratiche legali
(Art. 32.4) le autorità competenti devono:
- rispondere, almeno alle piccole organizzazioni, su quali siano gli
obblighi normativi
- informare le organizzazioni su come dimostrare la conformità
legislativa
Abtei
lung:
58
DA: indicatori
In collaborazione con
Indicatori chiave: riguardano efficienza energetica, efficienza dei
materiali, acqua, rifiuti, biodiversità, emissioni.
Vengono composti come A/B dove
- A indica il consumo/impatto totale annuo in un campo definito;
- B indica la produzione totale annua dell’organizzazione; e
- R è il rapporto A/B.
Ogni organizzazione riferisce su tutti i tre elementi elencati per
ciascun indicatore.
.
Sito
In collaborazione con
Sito (art. 2 c. 22)
un’ubicazione geografica precisa, sotto il controllo gestionale di
un’organizzazione che comprende attività, prodotti e servizi, ivi
compresi tutte le infrastrutture, gli impianti e i materiali; un sito è la
più piccola entità da considerare ai fini della registrazione
abrogata la Dec. 681/01!!!!
.
Sito
In collaborazione con
Distretto art.22c.23, un gruppo di organizzazioni
indipendenti collegate tra loro per vicinanza geografica o
attività imprenditoriale, che applicano congiuntamente un
sistema di gestione ambientale
NB:
Ciascuna organizzazione del distretto viene registrata
separatamente !!!
.
Sito
In collaborazione con
Registrazione Cumulativa (art. 2 c. 29)
una registrazione unica di tutti i siti o di una parte dei siti di
un’organizzazione avente siti ubicati in uno o più Stati membri o in
paesi terzi
NB: E’ consentita la registrazione di Corporate sia all’interno
dell’UE sia a livello globale secondo regole che sono in fase di
definizione da parte della Commissione UE.
.
Assistenza
In collaborazione con
(Art.4.2 e 4.4) - le organizzazioni possono chiedere informazioni
alle autorità responsabili dell’applicazione delle legge o al
verificatore (!!!). Possono ricorrere all’assistenza di cui all’art.32
disponibile negli Stati Membri in cui intendono presentare
domanda
(Art. 32.2) l’assistenza riguarda
- informazioni sugli obblighi normativi in materia di legislazione
ambientale
- individuazione delle autorità competenti per pratiche legali
(Art. 32.4) le autorità competenti devono:
- rispondere, almeno alle piccole organizzazioni, su quali siano gli
obblighi normativi
- informare le organizzazioni su come dimostrare la conformità
legislativa
63
Alcuni esempi
In collaborazione con
64
Alcuni esempi
In collaborazione con
65
Alcuni esempi
In collaborazione con
66
Alcuni esempi
In collaborazione con
67
Alcuni esempi
In collaborazione con
68
Alcuni esempi
In collaborazione con
69
Argomenti tipici audit
-
In collaborazione con
Pratiche edilizie – permessi di costruire
Gestione rifiuti (amministrativa e operativa)
Gestione olii esausti
Pratiche per industrie insalubri
Gestione emissioni in atmosfera
Gestione scarichi idrici
Approvvigionamento idrico e consumi
associati
Consumi energetici
Gestione impianti termici
70
Argomenti tipici audit
-
In collaborazione con
Gestione suolo e sottosuolo + serbatoi
interrati
Gestione sostanze pericolose
Rumore (emesso/immesso)
Manufatti contenenti amianto
Sostanze lesive per l’ozono
GHG
Prevenzione incendi e gestione emergenze
Rischio incidente rilevante
Depositi infiammabili
71
Argomenti tipici audit
-
In collaborazione con
Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti
Mobilità e mobility management
72
Esempi di NC
Pratiche edilizie
gestione amministrativa rifiuti
gestione olii
In collaborazione con
a fronte dell'estensione in corso del lotto b21 non è
stata rintracciata la relativa licenza edilizia.
tra i rifiuti generati non risulta tracciato e gestito il
CER 120108* benchè generato, in modeste
quantità, dalla rettifica in officina di preparazione
stampi
Al momento della visita erano presenti quantitativi
di emulsione oleosa/olio esausto eccedenti i
500KG,stoccati in difformità all'allegato C del DM
392/96 paragrafo 3 "serbatoi"; confermati i carichi
anche sul registro di C/S.
73
In collaborazione con
attività insalubre
emissioni in atmosfera
scarichi idrici
approvv. Idrico
Non rintracciata la domanda di autorizzazione alla
lavorazione insalubre richiesta dal RD 1265/34
sono state identificate alcune potenziali emissioni
in atmosfera per le quali manca una valutazione di
conformità sotto il profilo autorizzativo da parte
dell’organizzazione (es. captazione postazione di
travaso epicloridrina, stripping con azoto dei
serbatoi di polimerizzazione, impianto di
combustione a BTZ apparentemente da 464 KW).
non risulta ancora effettuata alcuna prova di
ecotossicità dello scarico a lago (es. Daphnia
Magna)
a fronte della limitazione di emungimento riportata
in concessione, per il pozzo n.2 non viene
effettuata periodica verifica di conformità ai limiti
quantitativi di emungimento
74
In collaborazione con
consumi energetici
gestione impianti termici
gestione suolo / sottosuolo
Gestione sostanze pericolose
Rumore
benchè soggetta alle disposizione della L10/91
(>10.000TEP), l'azienda non ha ancora nominato
un energy manager
per la caldaia XYZ di potenzialità superiore a
350KW non è disponibile un verifica del
rendimento di combustione effettuta a metà del
periodo di esercizio
Non sono disponibili evidenze dell’integrità dei
serbatoi interrati né pianificate le relative prove di
tenuta (4 serbatoi attivi in totale).
Alcune bombole di gas compressi sono stoccate e
dislocate in aree esterne in assenza di controlli
operativi definiti ad esempio in merito a idonee
aree di stoccaggio, movimentazione, ancoraggio,
compatibilità, cartellonistica
Come segnalato in indagine fonometrica effettuata
in data 06/07/2007 dal tecnico competente in
acustica A. B. (Decr. Giunta Reg. n. 1527 del
20/03/200y), sono presenti problematiche di
immissione di rumore fuori limite sia in diurno che
in notturno: l’organizzazione non ha a tal riguardo
ancora completato efficaci azioni correttive.
75
In collaborazione con
amianto
Sostanze lesive per l’ozono
GHG
emergenza incendio
La nomina del responsabile con compiti di
controllo e coordinamento richiesta dal punto 4A
del DM 6 Sett. 94 non è disponibile.
Sono presenti varie unità caricate a R22 (es.
McQuay xyz) non più utilizzate per le quali
l’organizzazione deve definire appropriati controlli
operativi (manutenzione o smaltimento)
Non risulta evidente l’avvenuta verifica di
conformità rispetto alle prescrizioni di cui al Reg.
842/2006 sulla manutenzione, affidata a ABC per
le apparecchiature equipaggiate con più di 300KG
di R134A (es. YORK mod. YDHD61)
Si raccomanda di dettagliare le modalità di
gestione delle emergenze anche per scenari meno
probabili ma possibili, che ad esempio vadano a
coinvolgere gli scarichi in acqua superficiale e i
pozzi perdenti (es. attivazione sprinklers,
sversamenti su piazzali, ecc).
76
In collaborazione con
Rischio incidente rilevante
infiammabili
emergenza
anche se l’equipotenzialità elettrica è richiesto
dalla valutazione del rischio esplosione xyz –
2003, la pianificazione e registrazione delle
verifiche periodiche al collegamento equipotenziale
della linea di carica del “xyz chimico” non è ancora
gestita come parte delle verifiche periodiche di
routine. La disponibilità di tali evidenze è
importante in quanto l’accumulo di cariche
elettrostatiche è collegabile allo scenario del top
event ESPL3. Da migliorare anche il controllo
operativo della fase di carico, come evidenziato
dalla presenza di significative quantità di polvere di
“xyz chimico” intorno all’area di carico
alcune bombole di acetilene sono lasciate
incustodite e sotto il sole presso il piazzale ovest
Al momento della visita al reparto di
polimerizzazione l’allarme acustico relativo a
malfunzionamento del compressore del circuito di
raffreddamento dei reattori di polimerizzazione era
disabilitato.
77
Ecolabel - cenni
•
•
•
•
•
In collaborazione con
regolamento (CE) n. 1980/2000 sostituito dal regolamento
(CE) N. 66/2010
si inserisce nella politica comunitaria relativa al consumo e alla
produzione sostenibili, il cui obiettivo è ridurre gli impatti negativi del
consumo e della produzione sull’ambiente, sulla salute, sul clima e sulle
risorse naturali
Finalità di promuovere prodotti/servizi che presentano elevate
prestazioni ambientali
si applica a tutti i beni e i servizi destinati alla distribuzione, al consumo
o all’uso sul mercato comunitario, a titolo oneroso o gratuito
(«prodotti»). (art. 2)
Elemento fondamentale nel processo di certificazione: i criteri di
riferimento
78
Quali certificazioni ambientali?
In collaborazione con
•
Negli anni si è assistito ad una proliferazione di marchi “ecologici”
•
In evidenza vari aspetti ambientali associati ai processi e/o i prodotti
•
Non sempre un marchio sottende un processo di verifica
•
Non sempre un marchio sottende un processo di certificazione
•
Porre attenzione a principi basilari quali:
Indipendenza (l’indipendenza è un valore => ha dei costi)
Trasparenza (nella comunicazione prima di tutto)
Competenza (tuttologia )
79
un ritorno alle origini
In collaborazione con
SVILUPPO SOSTENIBILE E GESTIONE
AMBIENTALE
“contribuire
alla
protezione
dell’ambiente e alla prevenzione
dell’inquinamento in modo coerente
con le necessità del contesto socioeconomico.”
(ISO 14001:2004).
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Aspetto ambientale