L'origine dell'immagine
del Cristo Misericordioso
è legata ad una visione che
S.Maria Faustina Kowalska
ebbe il 22 febbraio 1931
nel convento di Plock.
La sera, stando nella mia cella, vidi il Signore Gesù
vestito di una vesta bianca: una mano alzata per
benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste,
che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi
raggi, rosso l’uno e l’altro pallido. Muta tenevo gli occhi
fissi sul Signore; l’anima mia era presa da timore,
ma anche da gioia grande.
Dopo un istante, Gesù mi disse:
“Dipingi un’immagine
secondo il modello che vedi, con sotto scritto:
Gesù confido in Te!
Desidero che questa immagine venga
venerata prima nella vostra cappella,
e poi nel mondo intero. Prometto che l’anima,
che venererà quest’immagine, non perirà.
Prometto pure già su questa terra,
ma in particolare nell’ora della morte,
la vittoria sui nemici.
Io stesso la difenderò come
Mia propria gloria”.
nn. 47- 48
n. 50
“Le fiamme della Misericordia Mi divorano;
voglio riversarle sulle anime degli uomini”.
Poi Gesù si lamentò con me dicendomi:
“La sfiducia delle anime Mi strazia le viscere.
Ancora di più Mi addolora la sfiducia delle anime
elette. Nonostante il mio amore inesauribile
non hanno fiducia in Me.
Nemmeno la Mia morte
è stata sufficiente per loro.
Guai alle anime che ne abusano!”.
Durante l’esame di coscienza
di mezzogiorno,
mi lamentai col Signore
per la diminuzione delle forze.
Fu allora che udii
dentro di me queste parole:
“Da oggi in poi,
ti riuscirà assai facile;
accrescerò le tue forze”.
La sera, venuto il momento
di scolare le patate,
m’affrettai per prima,
fiduciosa nelle parole
del Signore. Afferrai la marmitta
con disinvoltura e scolai
le patate con facilità.
Ma quando sollevai
il coperchio per farne uscire
il vapore, invece delle
patate notai nella marmitta
interi fasci di rose rosse,
così belle che non riuscirei
a descriverle.
Mai prima d’allora
ne avevo vedute di simili.
n. 65
In un momento in cui ero
tremendamente schiacciata
da queste sofferenze,
andai in cappella e dissi dal
profondo dell’anima
queste parole: “Fa’ di me, o Gesù,
quello che Ti piace.
Io Ti adorerò ovunque.
E avvenga in me
tutta la Tua volontà,
o Signore e Dio mio, e io
glorificherò la Tua
infinita Misericordia”.
In seguito a quest’atto
di sottomissione cessarono
quei terribili tormenti.
All’improvviso vidi Gesù che mi disse:
“Io sono sempre nel tuo cuore”.
Una gioia indicibile
inondò la mia anima e la riempì
di tanto amor di Dio,
che infiammò il mio povero
cuore. Vedo che Dio
non permette mai prove
al di sopra di quello
che possiamo sopportare.
n. 78
n. 83
“Scrivi questo: prima di venire come Giudice giusto,
vengo come Re di Misericordia. Prima che giunga il
giorno della giustizia, sarà dato agli uomini questo
segno del cielo: si spegnerà ogni luce in cielo e ci
sarà una grande oscurità su tutta la terra.
Allora apparirà in cielo il segno della Croce e dai fori,
dove furono inchiodati i piedi e le mani del Salvatore,
usciranno grandi luci che per qualche tempo
illumineranno la terra.
Ciò avverrà poco tempo prima
dell’ultimo giorno”.
PREGHIERA
PER ESSERE MISERICORDIOSI
O Trinità Santissima, desidero ardentemente che ogni mio
respiro, ogni battito del mio cuore e ogni fremito dell'essere
mio lodino la tua misericordia.
Vorrei che mi tramutassi in misericordia per
diventare un tuo riflesso vivente, o mio Signore,
e che la tua misericordia, che è infinita e di tutti i
divini attributi il più sublime, si riversasse dal
mio cuore e dal mio spirito sul prossimo.
O Gesù, so che la tua misericordia supera la nostra
intelligenza. T'imploro, perciò, di rendere il mio
cuore tanto grande da contenere le necessità di
tutte le anime viventi.
So che ti
comporti con noi
come noi ci
comportiamo con
gli altri. Gesù, il
mio amore mi
spinge, oltre i
confini di questo
mondo, fino alle
anime che
soffrono nel
purgatorio e
intendo fare
opera di
misericordia
anche per esse,
servendomi delle
indulgenze.
Gesù mio, rendi il mio cuore simile al tuo cuore
misericordioso. Fammi sensibile ad ogni
sofferenza del corpo o dell'anima del mio
prossimo e aiutami a trascorrere la vita facendo
del bene a ogni persona.
Signore, aiutami perché i miei occhi siano pieni di
misericordia, in modo che io non sospetti mai né giudichi
nessuno dalle apparenze esterne, ma scorga la bellezza
interiore degli altri e possa favorirla.
Fa' che il mio
udito sia pieno di
misericordia, così
ch'io mi possa
chinare sulle
necessità dei miei
fratelli e non mi
permetta di
restare
indifferente
davanti ai loro
dolori e ai loro
pianti.
Soccorrimi, o Dio, affinché dalle mie labbra trabocchi la
misericordia e, senza mai fare torto al prossimo quando
parlo di lui, io abbia per ciascuno una parola
di conforto e di perdono.
Signore, fa' che
le mie mani
siano
caritatevoli e
ripiene sempre
di qualche
buona azione,
né mai si
stanchino di fare
del bene agli
altri, mentre da
parte mia,
invece,
accetterò per me
i compiti più
difficili e penosi.
Fa' che siano misericordiosi anche i miei piedi e
portino senza sosta l'aiuto ai miei fratelli,
dominando la fatica e la stanchezza:
il mio riposo stia nel servire tutti.
Ti chiedo infine, o
Dio, di riempire di
misericordia
questo cuore e di
renderlo sensibile
alle sofferenze
degli altri:
nessuno abbia un
rifiuto dal mio
cuore, né io prenda
mai la fuga di
fronte a quelli che
abusano della mia
condiscendenza.
Quanto a me,
mi rinchiudo nel misericordiosissimo tuo cuore,
tacendo agli altri quanto ho da soffrire.
O Gesù, che sei
l'Onnipotente,
trasforma in te
l'anima mia!
Amen.
1905-1938
BUON CAMMINO….
DON ADRIANO
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