Il problema dell’ inquinamento…
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Con gli anni l’inquinamento ambientale sta
salendo vertiginosamente! Il sistema
ambientale non riesce più a contenerlo e ad
adattarsi, così, sorgono numerosi problemi
come:
l’ aria satura di microparticelle nelle città
l’estinzione di numerose specie di animali
(volpi, lucciole ecc)
Falde acquifere non più potabili
sempre più persone si ammalano di malattie
respiratorie dovute all’inquinamento
Ma perché tutto questo
inquinamento??
Gran parte dell’ inquinamento
atmosferico deriva dal grandissimo
incremento di automobili che si è
verificato nel mondo negli ultimi 50 anni.
In passato vari tentativi:
• Nel 95 benzina verde, senza pb
• Marmitte catalitiche - gas incombusti,
CO e NOx
Perché è impossibile non
inquinare per produrre ed
utilizzare combustibili???
Con il termine inquinamento ci si
riferisce ad un'alterazione di una
caratteristica ambientale causata, in
particolare, dalle attività umane.
CH4 + O2
CO2 + H2O + D
H2 + O2

H2O + D
Ma analizziamo bene la situazione:
Aria
20% O2 70% N
N e O ad elevate temperature:
N + O2   NO ed NO2
Quindi nella produzione e nell’ uso di
combustibili lo scopo dell’ uomo non è
quello di evitare qualsiasi tipo di
inquinamento ma di limitarlo il più
possibile in modo che l’ inquinamento
provocato possa essere contenuto dall’
ambiente
Perché i biocombustibili
hanno meno impatto
ambientale rispetto ai
combustibili fossili??
• riducono le emissioni di idrocarburi
incombusti (- 20%)
• monossido di carbonio(- 35%) forma un
legame irreversibile con l’emoglobina.
• Contengono pochissimo zolfo
• non contengono sostanze pericolosissime
per la salute quali gli idrocarburi
aromatici (benzene, toluene ed
omologhi)
SO2 + H2O  H2SO3
e
SO3 + H2O  H2SO4
Che cos’è un biocombustibile?
Un biocombustibile è un combustibile
non fossile rinnovabile che viene
prodotto da fermentazione di
microrganismi o dalla lavorazione di
estratti vegetali.
I più comuni sono biodiesel bioetanolo.
Il biodiesel
Il Biodiesel è un prodotto naturale
utilizzabile come carburante e come
combustibile, con le caratteristiche
indicate rispettivamente nelle norme
UNI 10946 ed UNI 10947.
Come si produce?
Il biodisel è prodotto commercialmente
mediante transesterificazione di oli
vegetali, o grassi, con alcool. Lo scambio
di esteri – sostituzione dei componenti
alcolici (glicerolo) con metanolo – avviene
abbastanza facilmente a basse
temperature (50-70°C), a pressione
atmosferica, in eccesso di metanolo e in
presenza di catalizzatori alcalini, ad
esempio idrossido di sodio (NaOH).
La “ transesterificazione ”
È una trasformazione da un estere ad un
altro estere con un eccesso di alcool e
come catalizzatore un acido forte o una
base forte.
La “ transesterificazione ”
La reazione avviene per passaggi intermedi:
TG + CH3OH + cataliz  DG + ME
DG + CH3OH + cataliz. MG + ME
MG + CH3OH + cataliz.  GL + ME
TG ( Trigliceride)
DG (Digliceride)
MG (Monogliceride)
ME (Estere di metile)
Differenza con la saponificazione:
La saponificazione è una idrolisi
alcalina di un gliceride da cui si
ottiene un sale di acido grasso a
lunga catena e un alcool mediante
l’aggiunta di una base forte a
caldo.
La saponificazione:
Perché la produzione del EMV è
del tutto ecologica?
La sua produzione è del tutto ecologica,
poiché l’unico materiale di scarto è il
glicerolo che ha ben 800 utilizzi e che
quindi, dopo essere raffinato può essere
reintrodotto sul mercato.
Impieghi del biodiesel
Può essere utilizzato:
• Nell’autotrazione (motori diesel).
• Nel riscaldamento.
Il Biodiesel nel riscaldamento può
essere utilizzato direttamente sugli
impianti esistenti, sia puro (al 100%) che
in miscela con gasolio in qualsiasi
proporzione.
Efficienza alghe
Studi recenti su una specie
di alga con un contenuto di
olio che può arrivare al 50%
hanno concluso che
potrebbero bastare appena
28.000 Km² del territorio
statunitense per produrre il
biodiesel necessario per
sostituire tutto il
carburante da autotrazione
che viene attualmente
utilizzato nel paese.
Smaltire oli esausti è molto
costoso…
ecco un alternativa :
Gli oli alimentari esausti posso essere
transesterificati ma con alcuni accorgimenti
in più:
• + NaOH
• Estrazione con solvente polare (H2O) per
eliminare saponi, metanolo e soda caustica
Conclusioni
Da tutti gli studi ed i dati emerge quanto sia
vantaggioso e auspicabile l’utilizzo di fonti
energetiche PULITE e RINNOVABILI come il
Biodiesel.
Il Biodiesel oltre ad essere pulito ed
economicamente conveniente, rappresenta una
valida via per la differenziazione delle fonti
energetiche. In ultimo, ma non per
importanza, è bene porre l’attenzione sul
valore dei “sottoprodotti” dell’intero processo
di produzione che, anziché imbarazzanti e
scomodi scarti di lavorazione, costituiscono
co-prodotti nobili dall’alto valore aggiunto, sia
in termini energetici che economici.
Riccardo
Rogani
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Biodiesel - ITIS E. Divini