La dinamica del processo di
comunicazione interpersonale
2° parte
a cura del prof. Marco Migliardi
Perche’ si comunica?
• In Psicologia si preferisce parlare di
Motivazioni
• L’uomo è spinto alla comunicazione dalle
pulsioni di vita (procurarsi il cibo, per es.)
• Ma vi sono numerose motivazioni (si può
chiedere cibo per motivi diversi)
I bisogni dell’uomo
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•
•
•
Fondamentali
Di maturazione
respirare
• appartenere ad un gruppo
mangiare, bere
• sentirsi amato
dormire
• ottenere giustizia
riprodursi
• essere autosufficiente
difendersi
• cercare il benessere
Quali di questi
(…)
• (…)
bisogni inducono
Un click
l’uomo a
per vedere
comunicare?
la risposta
Tutti!
Le motivazioni
• Certo, nei bisogni di maturazione la
comunicazione è essenziale
• Le motivazioni possono essere + o - intense
• L’intensità della motivazione incide
enormemente sulla comunicazione
• Altro elemento importante è il livello di
coinvolgimento tra i comunicanti
A cosa serve una comunicazione?
• Enorme varietà di risposte. Può avere
funzione...
Di contatto
sociale
Informativa
Espressiva
Strumentale
Di controllo
Limitata
al ruolo
L’ottimizzazione
• Significa rendere il più chiaro possibile il
nostro messaggio
• Di solito ci si limita alla sola ripetizione
• Ma ottimizzare vuol anche dire semplificare
• Infatti le nostre comunicazioni soffrono
spesso di ridondanza
La ridondanza
• Si ha quando un msg. contiene un numero
di informazioni eccessivo
• Questo può provocare noia per la
prevedibilità del messaggio, ma anche una
conferma delle informazioni precedenti
• Vediamo qualche esempio:
I fraintendimenti
• Molto maggiori del previsto
• Solo 1/4 delle comunicazioni interpersonali
va a buon fine e 1/20 delle sociali
• Questo è lo scottante problema
dell’incomunicabilità del nostro secolo
• spesso dovuto ad errori di comunicazione,
cioè a comunicazioni ambigue
La comunicazione è ambigua se...
Il contenuto non è
Non è decifrabile
chiaro
I messaggi sono
il destinatario
contraddittori
Non c’è un legame
esplicito tra parti
Il ricevente è
diverse della c.
prevenuto
Eccetera, eccetera, eccetera...
1° esempio di ridondanza
In ogni comunicazione
possiamo “prevedere” gran
parte dei termini
2° esempio di ridondanza
O-a b--ta, mi s-nst-nc-t- di q--sta
si-ua-io-n-!
Conclusione...
Il linguaggio verbale è pieno di dettagli non significativi
Comunichiamo per informare su contenuti precisi
Vi informo
che oggi la
scuola è
chiusa!
Comunichiamo per socializzare, per combattere la solitudine, ...
Comunichiamo per manifestare le nostre
sensazioni, quello che abbiamo dentro
Oggi sono
proprio
felice!
Comunichiamo per ottenere un risultato specifico
Per favore,
staccate la
correnteee!
Comunichiamo per far agire gli altri secondo
le nostre esigenze
Non ti permetterò mai
di andare in
giro così!
Comunichiamo per i diritti/doveri legati al nostro
ruolo sociale (padre, insegnante, commesso,…)
Come tuo insegnante ti dico che sapere la matematica sarà molto
importante nel tuo futuro. Specialmente fra due settimane al
compito in classe!
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