NORDEST TECHNOLOGY TRANSFER
Second Edition
PROGETTI DI RICERCA PER FAR CRESCERE L’IMPRESA
Questo documento rappresenta un buon esempio a cui ispirarsi per completare l’application in
modo corretto. L’obiettivo generale è quello di suscitare l’interesse degli imprenditori, che in
seguito potranno approfondire la conoscenza del progetto nel dettaglio tramite appuntamenti adhoc.
This document is a good example which can be used to properly complete the application. The
overall objective is to draw attention from entrepreneurs, who subsequently can analyse the project
in detail through ad hoc appointments.
Profilo personale ~ Personal profile*
Pinco Pallino (1966) è ruolo presso il Dipartimento di Scienze
del XXX all’Università di Città. Dopo il PhD a Città, trascorre
alcuni anni all’estero tra il Istituto di Città e il Istituto di Città.
Nel anno, è cofondatrice e responsabile scientifico di nome,
spin off accademico dell’Università di Padova. I suoi interessi
scientifici sono nel settore della formulazione e trasporto
intelligente di farmaci e nello sviluppo di sistemi diagnostici in
vitro, in particolare impiegando soluzioni nanotecnologiche.
Titolo ~ Title*
ITA - Tecnologia multifunzionale per reattivi e kit che
migliorano la performance e la versatilità dei diagnostici in
vitro su diverse piattaforme consolidate
ENG - Improving the performance and versatility of classic in
vitro diagnostic platforms using innovative multifunctional
reagents and kits.
Che cos’è e quali sono i vantaggi ~
What is it and which are the
advantages*
La tecnologia sviluppata dall’azienda si esplicita nella
generazione di nanoparticelle la cui composizione e processo
di preparazione sono oggetto di un brevetto internazionale di
proprietà aziendale. L’impiego della nanoparticelle XXX trova
utilità nel settore della diagnostica in vitro, consentendo un
miglioramento della sensibilità analitica fino a quasi 1000
volte (200-700 volte) rispetto ai reattivi classici.
Rispetto al mercato, i prodotti XXX oggi competono per
performance e versatilità di impiego con i migliori prodotti
dei principali players internazionali.
La tecnologia XXX, partendo dal know-how sviluppato in
collaborazione con l’Università di XXX, riguarda la
produzione di peculiari nanoparticelle di poliavidina,
innovative, stabili, biocompatibili e biodegradabili, le quali,
grazie alla loro composizione, possono essere caricate ,
mediante processo di auto-assemblaggio quantitativo, con
numerose copie di molecole chimiche/biochimiche
selezionate da un assortimento praticamente infinito. La
combinazione potenzialmente infinita di entità chimiche che
possono contemporaneamente essere immesse sulla superficie
delle particelle XXX in un singola operazione, permette una
grande varietà di applicazioni in campi diversi.
A) L’utilizzo principale è nel campo della diagnostica in vitro,
all’interno di reattivi per la ricerca di base o di kit per la
diagnostica umana o veterinaria, o l’analisi degli alimenti. In
questi ambiti, le nanoparticelle fungono da amplificatori
molecolari, garantendo una sensibilità in alcuni casi fino a
quasi 1000 volte maggiore rispetto ai reagenti oggi disponibili.
Questo, con ottima riproducibilità. La tecnologia si adatta a
rilevazioni di diverso tipo in colore, fluorescenza e
chemioluminescenza. La multifunzionalità consente inoltre di
integrare in una stessa analisi diverse metodiche di rilevazione
(es. fluorescenza + chemioluminiscenza) con diverse
sensibilità analitiche.
Grazie alla elevata sensibilità garantito dalle nanoparticelle
XXX è possibile individuare analiti a concentrazioni basse e/o
quindi patologie ad uno stadio di sviluppo più precoce; In
alternativa, è possibile utilizzare una minore quantità di
anticorpi primari e ridurre quindi il costo unitario di
analisi. L’aumento di sensibilità può essere sfruttato
utilizzando piattaforme analitiche note e consolidate in tutto il
mondo, di conseguenza non risulta necessario alcun ulteriore
investimento in strumentazione.
B) Date le proprietà tecnologiche e di biocompatibilità e
biodegradabilità delle nanoparticelle XXX, possono essere
sfruttate come trasportatori intelligenti di farmaci e/o come
strumenti per la diagnostica in vivo. L’obiettivo è quello di
ridurre la tossicità del trattamento aumentandone i benefici
terapeutici e diagnostici. Infatti, grazie alla loro peculiare
composizione e alle dimensioni altamente controllate, le
nanoparticelle XXX sono in grado di circolare liberamente nel
torrente circolatorio e possono quindi fungere da trasportatori
di farmaci e elementi diagnostici in vivo. In questo contesto, la
tecnologia è ancora in fase embrionale e le attività si
esplicitano a livello di ricerca di base in sede universitaria, in
collaborazione con diversi enti di ricerca nazionali. Poiché la
proprietà intellettuale relativa alla preparazione delle
nanoparticelle è in seno all’azienda (WO 2009/0039xx), ogni
ricaduta applicativa della tecnologia in vivo verrà a beneficio
della medesima.
A chi interessa ~ Who is interested in*
Aziende con cui vorrei entrare in contatto:
1) Aziende produttrici e distributori di reattivi per diagnostica:
es. xxx, xxx, xxx xxx, xxx, xxx, xxx xxx, xxxx
2) Aziende alimentari: es. xxx, xxx, xxx xxx
Settore ~ Field of activity*
Salute, benessere delle persone e qualità della vita
Health, wellbeing and quality of life
Stato di sviluppo dell’innovazione ~
Innovation development phase*
Progetto di innovazione pronta per essere applicata in azienda.
Stima per l’investimento: ingresso partner commerciale e/o
strategico
Tempo stimato per completare lo sviluppo: pronta all’uso
Note
Innovation project ready to be applied in company
Investment required: commercia partner
L’azienda negli ultimi anni ha ottimizzato la tecnologia in
ambito diagnostico in vitro, ha definito un portafoglio di
prodotti e ha protetto la proprietà intellettuale. Oggi, la
tecnologia è matura, il portafoglio prodotti, in costante crescita,
ha il corretto posizionamento sul mercato, ed il brevetto
internazionale ha ottenuto l’accettazione da parte dell’Agenzia
Europea dei Brevetti (European Patent Office - EPO).
La principale difficoltà per l’azienda è superare le barriere di
ingresso al mercato. I canali possibili sono:
Canale 1: B2C diretto – laboratori ricerca
Canale 2: B2C – laboratori diagnostici
Canale 3: B2B - distributori commerciali
Canale 4 B2B – aziende produttrici di Kit
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