Energia-Introduzione
Molière e Feynman
Fabio Bevilacqua
• Il termine “energia” ed il principio della sua
conservazione superano i confini disciplinari, pervadono la società contemporanea e
sono al centro di profonde implicazioni
scientifiche, culturali, economiche e tecnologiche rilevanti per gli sviluppi della nostra
società globalizzata. I problemi dell’approvvigionamento energetico, della gestione
delle “fonti”, delle energie ”alternative”, del
riscaldamento globale, della produzione
industriale e agroalimentare si aggiungono
ai problemi dei consumi energetici delle
famiglie e a quelli dei bilanci metabolici
degli individui.
• Eppure non solo il pubblico ma anche autori
importanti (tra i quali il Premio Nobel R.
Feynman) confessano di non averne capito
il significato (o anche i significati) .
• Che vuol dire “energia”? Come mai l’energia
si conserva? Di solito l’energia si definisce
come la “disposizione”, la capacità di
compiere lavoro, ma cosa vuol dire
“capacità” e perché questa “capacità” si
dovrebbe conservare? Qual è il significato
di “lavoro”. Come mai ci sono tante forme
diverse di energia? Come si identificano
queste forme? Sono indipendenti l’una
• dall’altra? Come si convertono l’una nell’altra? Come mai il concetto ed il principio
pervadono tutte le discipline? È possibile
arrivare ad un’espressione primaria (finale)
dell’energia? Il principio di conservazione
dell’energia è un risultato sperimentale o un
principio teorico? Che rapporto c’è tra la
degradazione dell’energia e l’evoluzione
delle forme di “vita”? È corretto parlare di
“fonti” di energia”? Quali sono le opzioni
scientifiche e tecnologiche contemporanee?
• Iniziamo il nostro percorso con due citazioni
molto diverse:
Molière (Jean-Baptiste Poquelin)
Parigi, 15-1- 1622 – Parigi, 17-2-1673
• Il malato immaginario è
una commedia in tre atti
con due prologhi e tre
intermezzi composta
nel 1673 dal
commediografo
francese Molière.
• Il 17 febbraio del 1673
Molière, che
interpretava Argante,
portò a termine la
rappresentazione di
questa commedia
nonostante il suo grave
stato di salute, morendo
infine poche ore dopo.
Le malade imaginaire
Incisione di Jean-Michel Moreau
(1741 - 1814)
Le malade imaginaire
• TROISIÈME INTERMÈDE
• C'est une cérémonie burlesque d'un homme
qu'on fait médecin, en récit, chant, et danse.
• ENTRÉE DE BALLET
• Plusieurs tapissiers viennent préparer la
salle, et placer les bancs en cadence.
Ensuite de quoi toute l'assemblée,
composée de huit porte-seringues, six
apothicaires, vingt-deux docteurs et celui
qui se fait recevoir médecin, huit
chirurgiens dansants, et deux chantants,
entre, et prend ses places, selon les rangs.
• PRIMUS DOCTOR
• Si mihi licenciam dat Dominus Præses,
Et tanti docti Doctores,
Et assistantes illustres,
Très sçavanti Bacheliero
Quem estimo et honoro,
Domandabo causam et rationem, quare
Opium facit dormire?
• BACHELIERUS
• Mihi a docto Doctore
Domandatur causam et rationem, quare
Opium facit dormire?
À quoi respondeo,
Quia est in eo
Virtus dormitiva.
Cujus est natura
Sensus assoupire.
• CHORUS
• Bene, bene, bene, bene respondere Dignus, dignus est entrare
In nostro docto corpore.
1673: “Il malato immaginario”
• Uno studente di medicina fa l’esame di laurea
• I professori in toga gli chiedono: “perché
l’oppio fa dormire?”
• Lo studente è incerto, tentenna.
• Improvvisamente ha una ispirazione: l’oppio fa
dormire perché ha la “virtus dormitiva”
(capacità di far dormire)!
• I professori sono molto soddisfatti, lo studente
è promosso
• Gli spettatori ridono perché pensano sia una
pseudo-spegazione .
2010
Oggi chiediamo ad uno studente: perché
abbiamo bisogno di energia per compiere
un lavoro?
• La risposta: Perché l’energia ha la vis motrix
(la capacità di compiere lavoro).
• Lo studente è promosso, i professori sono
soddisfatti, ma nessuno ride!
• Il termine disposizionale è oramai accettato
• Eppure non tutti sono soddisfatti.
Richard P. Feynman (1918–1988)
• The Feynman Lectures on Physics
is perhaps the most popular
physics book ever written. It has
been printed in a dozen languages.
More than 1.5 million copies have
sold in English, and probably even
more in foreign language editions
(the number of copies printed in
Russian alone, for example, is
estimated to be over 1 million). The
Feynman Lectures on Physics have
endured for over 40 years, and they
have influenced thousands of
http://www.feynmanlectures.info/
people.
1963: Richard Feynman
“Dennis (Pierino) e i dadi”
• Una madre lascia giocare il figlioletto con
dei dadi. Nonostante alcuni movimenti (dadi
sotto il tappeto, in una scatola chiusa,
nell’acqua della vasca da bagno, fuori dalla
finestra) alla fine la madre osserva che il
numero dei dadi è sempre lo stesso.
• (vedi anche: La legge fisica, Boringhieri,
cap.3)
• Come si collega questo esempio al principio
di conservazione dell’energia?
• In nessun modo, dice il premio Nobel
Richard Feynman.
• Noi non conosciamo né la forma (i dadi) né
la quantità (il numero dei dadi) dell’energia.
• Qual è dunque il significato del concetto di
energia e del principio di conservazione
dell’energia?
• Feynman alla fine dice: “Non capiamo la
conservazione dell’energia”.
Una genealogia
• Le origini del concetto di energia (e della
scienza occidentale) risalgono al tentativo di
superare le spiegazioni mitologiche e
religiose degli eventi naturali ed al problema
di conciliare due categorie opposte,
entrambe necessarie a dare
un’interpretazione dei fenomeni naturali:
l’essere (inteso come permanenza nel
tempo) e il divenire (inteso come
cambiamento continuo).
• Si ipotizza l’universo inteso come un tutto e
che “niente si crea e niente si distrugge”,
una concessione alla categoria della
permanenza, dell’essere. Nello stesso
tempo però si accetta il cambiamento: sono
possibili tutte le trasformazioni che sono in
accordo con la regola precedente.
All’interno del “divenire” dei fenomeni
naturali si ipotizza quindi che “qualcosa”
resti costante (altrimenti ci sarebbe
creazione o distruzione).
• La concettualizzazione e la identificazione di
questo “qualcosa” ha occupato filosofi
prima e scienziati poi per circa
duemilacinquecento anni, spesso con
accaniti dibattiti e soluzioni contrapposte,
ed è una storia ancora in corso.
• Qual è dunque la genealogia storicoconcettuale del termine “energia”? Qual è lo
sviluppo storico delle applicazioni che
hanno dapprima portato e poi sono derivate
dal principio di conservazione? Un
problema complesso.
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Energia Molière e Feynman - Università degli studi di Pavia