CODICE EUROPEO CONTRO IL CANCRO
IN VIGORE DAL 1 GENNAIO 1993
COS’E’
DA CHI VIENE
PROPOSTO
QUALI SONO LE
FINALITA’?
SONO DIECI RACCOMANDAZIONI DI
STILI DI VITA E MISURE PREVENTIVE.
LA LORO CORRETTA APPLICAZIONE
PUO’
RIDURRE
INCIDENZA
E
MORTALITA’ DI CANCRO
GRUPPO DI ESPERTI DI PIU’ PAESI.
RIDURRE IL RISCHIO CANCRO.
CONTRIBUIRE AL MIGLIORAMENTO
DELLE CONDIZIONI DI SALUTE.
CODICE EUROPEO CONTRO IL CANCRO
1. NON FUMARE;
2. MODERARE IL CONSUMO DI ALCOLICI;
3. AUMENTARE L’USO QUOTIDIANO DI VERDURE E FRUTTA FRESCA E
CIBI CON ALTO CONTENUTO DI FIBRE;
4. EVITARE ECCESSO DI PESO, MAGGIORE ATTIVITA’ FISICA,
LIMITARE GLI ALIMENTI GRASSI;
5. EVITARE L’ESPOSIZIONE ECCESSIVA AL SOLE;
6. EVITARE L’ESPOSIZIONE A SOSTANZE CONOSCIUTE COME
CANCEROGENE;
7. CONSULTARE IL MEDICO PER RIGONFIAMENTI, NEI CHE
CAMBIANO FORMA, EMORRAGIE ANORMALI, LESIONI CHE NON
GUARISCONO;
8. RIVOLGERSI AL MEDICO SE SI HA TOSSE PERSISTENTE
RAUCEDINE, MUTAMENTI DELLE ABITUDINI INTESTINALI,
PERDITA INSPIEGABILE DI PESO
PER LE DONNE:
9. EFFETTUARE REGOLARMENTE UNO STRISCIO VAGINALE E GLI
SCREENING DEL CANCRO DEL COLLO DELL’UTERO;
10. SORVEGLIARE REGOLARMENTE IL SENO. SE ETA’ ≥ 50
MAMMOGRAFIA SE ≥ 30 ECOGRAFIA.
AL PRIMO VERTICE MONDIALE CONTRO IL CANCRO SVOLTOSI A
PARIGI NEL 2000 E’ STATO REDATTO UN DOCUMENTO.
I DIECI ARTICOLI DELLA CARTA DI PARIGI:
ART. 1
I DIRITTI DEL PAZIENTE ONCOLOGICO SONO DIRITTI UMANI
ART. 2
LO STIGMA ASSOCIATO AL CANCRO
ART. 3
PROGRESSI NELL’ACCERTAMENTO, NELLA DIAGNOSI, NEL
TRATTAMENTO
ART. 4
IMPEGNO GLOBALE PER LA QUALITA’ DELL’ASSISTENZA
ONCOLOGICA
ART. 5
IMPEGNO NELLA PREVENZIONE DEI TUMORI
ART. 6
SCREENING ONCOLOGICO PRECOCE
ART. 7
NECESSITA’ DI PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI PAZIENTI
NELLA LOTTA CONTRO IL CANCRO
ART. 8
MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DI VITA DEL PAZIENTE
ART. 9
SVILUPPO DI EFFICACI STRATEGIE ATITUMORALI PER
RISPONDERE ALLE ESIGENZE LOCALI
ART. 10
COLLABORAZIONE ALLA RICERCA, ALLA TUTELA, ALLA
PREVENZIONE ED ALLA CURA
PREVENZIONE PRIMARIA
OGNI FORMA DI INTERVENTO CHE SI PROPONGA
DI RIDURRE L’ INSORGENZA DEI TUMORI.
TALE OBIETTIVO SI DOVREBBE RAGGIUNGERE
ATTRAVERSO L’ADOZIONE DI UN COMPLESSO DI
STRATEGIE VOLTE A RIDURRE O ELIMINARE LE
CAUSE DEI TUMORI.
(A CONDIZIONE CHE QUESTE SIANO NOTE)
UN RUOLO PARTICOLARE NELL’EZIOLOGIA DEI
TUMORI E’ SVOLTO DAI VIRUS
15% DEI TUMORI NELLE POPOLAZIONI MONDIALI SPECIE NEI
PAESI INDUSTRAILIZZATI
VIRUS DEL PAPILLOMA
CERVICE UTERINA
GENITALI
ANO (80%)
VIRUS EPATITE B e C
TUMORI DEL FEGATO (80%)
HELIOBACTERI PYLORI
TUMORI DELLO STOMACO (?)
STUDI RETROSPETTIVI
O CASO CONTROLLO
CONDOTTI SU SOGGETTI MALATI DI
CANCRO O DECEDUTI PER TUMORI
CON INFORMAZIONI A RITROSO
STUDI PROSPETTIVI
O STUDI DI COORTE
CONDOTTI SU SOGGETTI NON AFFETTI
DA TUMORE MA ESPOSTI A FATTORI
MBIENTALI/INDIVIDUALI DI RISCHIO
CON INFORMAZIONI SULL’INCIDENZA
E MORTALITA’ PER CANCRO
PER QUALSIASI STUDIO EPIDEMIOLOGICO E’ NECESSARIO
CONFRONTARE I RISULTATI NEL GRUPPO DEI MALATI
(CASI) O DEGLI ESPOSTI CON I RISULTATI OSSERVATI IN
UN GRUPPO DI CONTROLLO (NON MALATI O NON ESPOSTI)
CONFRONTO TRA LE OSSERVAZIONI:
MALATTIA/
NON MALATTIA
ESPOSIZIONE/
NON ESPOSIZIONE
PARADOSSALMENTE NON E’ NECESSARIO CONOSCERE I
PROCESSI BIOLOGICI CHE CONDUCONO ALLA COMPARSA
DELLA MALATTIA PER VALIDARE UNA RICERCA CHE
DETERMINA CAUSA-EFFETTO.
EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE
SI BASA SULL’EVIDENZA BIOLOGICA CHE UN DANNO
GENETICO E’ ALLA BASE DELL’INSORGENZA DELLA
MAGGIOR PARTE DEI TUMORI.
(ALTERAZIONE DEL DNA
MARCATORI BIOLOGICI)
–
IL
CODICE
GENETICO
–
PREVENZIONE SECONDARIA
HA L’OBIETTIVO DI RIDURRE DELLE CONSEGUENZE DELLA
MALATTIA UNA VOLTA CHE QUESTA SIA STATA
DIAGNOSTICATA (NON E’ LA DIAGNOSI PRECOCE POICHE’
E’ FONDAMENTALE LA TERAPIA EFFICACE)
 TEST PER LA DIAGNOSI PRECLINICA CIOE’ PRIMA
DEI SINTOMI (ES. MAMMOGRAFIA)
 TRATTAMENTO INIZIATO PRECOCEMENTE PER
EFFETTO DELLO SCREENING, DEVE DETERMINARE
UN MIGLIORAMENTO DELLA PROGNOSI.
DA
CIO’
L’IMPOSSIBILITA’
DI
PROGRAMMARE
INTERVENTI
DI
PREVENZIONE
SECONDARIA
PER
NEOPLASIE IN CUI NON ESISTONO TEST PER DIAGNOSI
PRECLINICHE.
(AD ES. CANCRO DEL PANCREAS)
RIDUZIONE DELLA MORTALITA’ PER SPECIFICHE FORME DI
CANCRO CONSEGUENTE ALL’APPLICAZIONE IDEALE DI MISURE
DI PREVENZIONE PRIMARIA
Sede
tumorale
Numero
decessi
*Misure di
prevenzione
primaria
Riduzione
mortalità %
No. Decessi
Polmone
24784
Eliminazione del
tabagismo e
esposizioni
professionali
80-90
10
19827-22305
2478
ColonRetto
13406
Basso consumo di
grassi e proteine
animali
35
4692
Stomaco
14385
Elevato consumo di
vegetali e frutta,
basso di sale
50
7193
Mammella
10475
Basso consumo di
grassi e riduzione
peso in obesi
40
10
4190
1047
Fegato
8488
Riduzione consumo
di alcol
15
1273
RIDUZIONE DELLA MORTALITA’ PER SPECIFICHE FORME DI
CANCRO CONSEGUENTE ALL’APPLICAZIONE IDEALE DI MISURE
DI PREVENZIONE PRIMARIA
Sede
tumorale
Numero
decessi
*Misure di prevenzione
primaria
Riduzione
mortalità
%
No. Decessi
Pancreas
5900
Eliminazione del
tabagismo
30
1770
Vescica
5270
Eliminazione del
tabagismo e esposizioni
professionali
30-70
10-20
1581-4743
527-1054
Laringe
2526
Eliminazione del
tabagismo e riduzione
consumo di alcol
85
2147
Esofago
2309
Eliminazione tabagismo
e riduzione consumo di
alcol
75
1732
* Statistiche di Mortalità ISTAT, 1987
Tabella ripresa da F. Merlo. Strategie di Prevenzione Primaria.
Quaderni dell’Associazione Volontari Ospedalieri, Genova, Quaderno n. 4, 1993.
RACCOMANDAZIONE PER GLI SCREENING
ONCOLOGICI NELLA COMUNITA’ EUROPEA
 CERVICE UTERINA:
PAP TEST A INTERVALLO TRIENNALE A
PARTIRE DAI 25-30 ANNI FINO A 60 ANNI;
•MAMMELLA:
MAMMOGRAFIA A INTERVALLO BIENNALE
TRA I 50 E I 69 ANNI;
• COLON-RETTO:
TEST PER RICERCA SANGUE OCCULTO NELLE FECI
OGNI ANNO A PARTIRE DAI 50 ANNI FINO AI 70 –
74 ANNI, CON PANCOLONSCOPIA PER I CASI
RISULTATI POSITIVI AL TEST.
ASPETTI NUTRIZIONALI LEGATI
ALLA PATOLOGIA ONCOLOGICA
LA CACHESSIA NEOPLASTICA SI PRESENTA CON:
 ANORESSIA
 DEBOLEZZA
 PERDITA DI PESO E DISFUNZIONI ORGANICHE
LE CAUSE SONO UNA COMPLESSA INTERAZIONE DI FATTORI :
 OSTRUZIONI MECCANICHE DEL TRATTO GASTROENTERICO;
 MALASSORBIMENTO;
 DIMINUZIONE DELLA MASSA CORPOREA CONTINUA (SENZA
RIDUZIONE DEL TUMORE).
E’ IMPORTANTE UN ADEGUATO SUPPORTO NUTRIZIONALE CHE
PUO’ RIDURRE L’INSORGENZA DI COMPLICANZE POSTOPERATORIE. AUMENTARE LA RESISTENZA ALLE INFEZIONI.
LA TERAPIA NUTRIZIONALE POTRA’ ESSERE ENTERALE E/O
PARENTERALE
LA VIA PREFERITA E’ QUELLA ENTERALE POICHE’
PERMETTE ALL’ INTESTINO DI FUNZIONARE
NORMALMENTE E’ MENO COSTOSA E PRESENTA
MENO
RISCHI
RISPETTO
ALLA
NUTRIZIONE
PARENTERALE.
LA
NUTRIZIONE
ENTERALE
PREVEDE
LA
SOMMINISTRAZIONE DI SOSTANZE NUTRITIVE
DIRETTAMENTE NEL TRATTO GASTROENTERICO PER
MEZZO DI APPOSITA SONDA (SOLUZIONI PER LA
NUTRIZIONE STANDARD)
COMPLICANZE:
 DISTURBI GASTROINTESTINALI
 (NAUSEA,VOMITO, DIARREA)
 COMPLICANZE MECCANICHE
 (OSTRUZIONE DEL LUME DEL SONDINO)
 COMPLICANZE METABOLICHE
 (INTOLLERANZE E SQUILIBRI ELLETTROLITICI)
COMPLICANZE DEI CIBI FRULLATI:
 SONDE DI GROSSO DIAMETRO
 CIBI NON STERILI
CENTRALE DA C.V.C.
VIA PARENTERALE
PERIFERICA
COMPLICANZE:
 CATTIVA GESTIONE DEL C.V.C.
 RISCHIO DI INFEZIONI
 MAL TOLLERABILITA
EDUCAZIONE E INFORMAZIONE ALIMENTARE
 SOVRAPPESO E OBESITA’
 DIETA IPOCALORICA
FATTORI
PREDISPONENTI
IL CANCRO
 VITA SEDENTARIA
 ELEVATO CONSUMO DI
GRASSI ANIMALI
 ECCESSO DI ALCOLICI
 FUMO
LA TEORIA DEI RADICALI LIBERI:
UNO DEI PRINCIPALI MECCANISMI D’AZIONE RESPONSABILE
DELL’ INDUZIONE DEL CANCRO E’ LA LIBERAZIONE DI GRANDI
QUANTITA’ DI RADICALI LIBERI VERI E PROPRI KILLER
CELLULARI.
I RADICALI LIBERI, CHE DERIVANO DALL’OSSIGENO,
“OSSIDANO”, USURANO, BRUCIANO E DISTRUGGONO LE
CELLULE DEL NOSTRO CORPO.
IL RADICALE LIBERO E’ UNA MOLECOLA CON UN ELETRONE
SPAIATO NEL MANTELLO ELETTRONICO ESTERNO, PER CUI E’
INSTABILE CON VITA BREVE.
NEL
TENTATIVO
DI
RAGGIUNGERE
STABILITA’,
DETERMINANO REAZIONI
A CATENA DISGREGANDO LE
MOLECOLE STABILI CHE DIVENTANO A LORO VOLTA RADICALI
LIBERI
RADICALI LIBERI
UTILI PER
RESPIRAZIONE
CELLULARE
DANNOSI PER
INVECCHIAMENTO
PRECOCE
MALATTIE DEGENERATIVE
MECCANISMI
DIFESA
RISCHIO
CARDIOVASCOLARE
RADICALI LIBERI
SOSTANZE INQUINANTI , FUMO, ALCOOL,
FARMACI, RADIAZIONI IONIZZANTI INDUCONO
LA LIBERAZIONE DI GRANDI QUANTITA’ DI
RADICALI LIBERI.
IL SISTEMA DIFENSIVO E’ ASSICURATO DA
SOSTANZE
ANTIOSSIDANTI
CAPACI
DI
NEUTRALIZZARE I RADICALI LIBERI.
OGNI TIPO DI INQUINAMENTO E OGNI SOSTANZA
TOSSICA PROVOCA UNA SOVRAUTILIZZAZIONE DI
MICRO NUTRIENTI (ANTIOSSIDANTI)
 ESPOSIZIONE PROLUNGATA AL SOLE: ALTO CONSUMO DI
BETACAROTENE
A
LIVELLO
DELLA
PELLE
CON
OSSIDAZIONE DEI LIPIDI DELLA MEMBRANA CELLULARE;
 FUMO DI SIGARETTE RIDUCE LA VIT. C, VIT. E, VIT. T B12,
B9;
 ARIA INQUINATA: ANIDRIDE SOLFOROSA -OSSIDO DI
AZOTO- OZONO, IDROCARBURI;
 ACQUA INQUINATA: CLORO, NITRATI, ALLUMINIO;
 ALIMENTI: COLORANTI, CONSERVANTI, ADDITIVI, CIBI
TROPPO COTTI;
 INQUINAMENTI DEGLI AMBIENTI DI LAVORO:
 SOSTANZE TOSSICHE, ALDEIDI, SOLVENTI, DETERSIVI
SOLVENTI;
 TRATTAMENTI FARMACOLOGICI PROLUNGATI LIBERANO
RADICALI LIBERI.
PRINCIPALI SOSTANZE ANTIOSSIDANTI
DRUG-FOOD












INIBITORI DELLE PROTEASI;
VIT C (ACIDO ASCORBICO);
VIT E (TOCOFEROLO)
OLI ESSENZIALI;
BETACAROTENE;
CAROTENOIDI;
FLAVONOIDI;
LICOPENE;
SELENIO;
FENOLI;
CALCIO;
FIBRE.
LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE DEL CANCRO
GRASSI:
RIDURLI
AL
30%
O
DELL’INTROTO QUOTIDIANO;
FIBRE:
AUMENTARE IL CONSUMO DI CEREALI
INTEGRALI (20-30 GR. AL DI’);
FRUTTA E
VERDURA:
ALMENO SEI PORZIONI AL DI’ (SPECIE
AGRUMI, ORTAGGI VERDI, GIALLI,
CAVOLI);
PESO:
NO OBESITA’;
ALCOOL:
RIDURLO AL MINIMO;
CIBO
CONSERVATO:
NO SPECIE SE AFFUMICATO.
MENO
EVITARE:
PEPERONCINI ESSICCATI,
FORMAGGI STAGIONATI,
PESCE ESSICCATO,
SOTTOACETI,
GRATICOLA,
BARBECUE,
INSACCATI,
FRITTURE.
PRINCIPALI FONTI NATURALI CON
ATTIVITA’ PROTETTIVA ANTICANCRO
AGLIO:
RICCO DI OLI ESSENZIALI RIDUCE I RISCHI
DI CANCRO ALLO STOMACO E DEL
COLON;
AGRUMI:
RICCHI DI BETECAROTENE E VIT. C (SPECIE
LA SCORZA);
CAROTA:
VERO E PROPRIO “DRUG-FOOD”. RICCA
DI
BETACAROTENE (PROVITAMINA CAPACE DI
NEUTRALIZZARE I RADICALI LIBERI);
CAVOLO:
RICCHI DI VIT C, VIT B9 E’ TRA I PIU’ POTENTI
ANTI CANCRO;
CEREALI:
SPECIE QUELLI INTEGRALI;
CIPOLLA:
HA AZIONE ANTICANCRO
FEGATO E COLON;
SPECIE
PER
CROCIFERE:
CAVOLI - BROCCOLI - RAPE- CRESCIONE. SE LA DIETA E’
SCARSA DI TALI ALIMENTI VI E’ RISCHIO TRE VOLTE
MAGGIORE DI CANCRO DEL COLON (RICCO DI INDOLI)
KIWI:
BETACAROTENE E VIT. C;
LEGUMI:
TRA I PIU’ RICCHI ANTIOSSIDANTI NATURALI;
MELA:
SPECIE LA BUCCIA;
OLIO DI
OLIVA:
VIT E. ECCO PERCHE’ L’OLIO VA TENUTO AL FRESCO E
AL BUIO;
SOIA:
RIDUCONO IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA;
POMODORO:
BETACAROTENE E VIT. C;
SPIRULINA:
THE VERDE:
ALGA MICROSCOPICA VIT C, VIT E GRUPPO B;
SVOLGE RUOLO PROTETTIVO NEI CONFRONTI DEI TUMORI
DELLA
PELLE,
MAMMELLA,
POLMONE,
ESOFAGO,
STOMACO, DUODENO, COLON E FEGATO.
EFFETTI COLLATERALI DELLA CHEMIOTERAPIA
DEPRESSIONE MIDOLLARE
INIBIZIONE DELL’ATTIVITA’ DEL MIDOLLO OSSEO CON
DIMUNUZIONE DI:
- LEUCOCITI - ERITROCITI - TROMBOCITI.
LA CHEMIO NON HA EFFETTO SULLE CELLULE MATURE
CIRCOLANTI MA SOLO SU QUELLE CHE SI TROVANO NELLA FASE
DI REPLICAZIONE ALL’INTERNO DEL MIDOLLO OSSEO. (10-14
GG PER LA MATURAZIONE)
NON TUTTI I CHEMIOTEAPICI DANNO MIELODREPRESSIONE.
CONTROLLI SETTIMANALI: EMOCROMO COMPLETO.
INFEZIONI
NEL SOGGETTO LEUCOPENICO (G.B. TRA 3000 E 4000) SI
ATTIVANO
LE
“PREVENZIONI
ANTINFETTIVE”
E
IL
TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO PUO’ ESSERE RITARDATO.
EMORRAGIE
NEL SOGGETTO TROMBO-CITOPENICO (PIASTRINE
TRA 50.000 E 100.000) VANNO ATTUATE DELLE
PRECAUZIONI PER EVITARE DELLE EMORRAGIE.
SINTOMI GASTROINTESTINALI
MUCOSITI,
STOMATITI,
ESOFAGITI
CHE
DETERMINANO NAUSEA, VOMITO, STIPSI O DIARREA.
ALOPECIA
NON SEMPRE PRESENTE, PROCESSO TEMPORANEO.
INTERVENTI INFERMIERISTICI
PER PAZIENTI LEUCOPENICI
 EVITARE LUOGHI AFFOLLATI E CONTATTO CON
PERSONE RAFFREDDATE;
 CONTROLLARE TC;
 CONTROLLARE
SEGNI
E
SINTOMI
INFEZIONE:TOSSE, FEBBRE, URINE TORBIDE;
DI
 MANTENERE BUONA NUTRIZIONE;
 RIPOSO ADEGUATO;
 BUONA IGIENE;
 CONTROLLO ACCURATO DELLE PIEGHE CUTANEE;
 EVITARE LA CATETERIZZAZIONE.
INTERVENTI INFERMIERISTICI
PER I PAZIENTI PIASTRINOPENICI
 EVITARE TRAUMI;
 CONTROLLARE QUOTIDIANAMENTE LA CUTE;
 PREVENIRE LE LESIONI;
 USARE RASOI ELETTRICI;
 EVITARE L’ACIDO ACETILSOLICILICO;
 ATTENZIONE NELLA CURA DEL PIEDE;
 VERIFICARE
URINE, FECI E VOMITO
EVENTUALE SANGUE (ANCHE OCCULTO);
PER
 EVITARE LE PROCEDURE INVASIVE CON VENI
PUNTURE, INTRAMUSCOLO;
 SE PRESCRITTE SOMMINISTRARE TRASFUSIONI
PISTRINICHE.
MANIPOLAZIONE SICURA DEI FARMACI ANTIBLSTICI
IL PERICOLO PER IL PERSONALE SANITARIO ESPOSTO
AI CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI E’ DI:




GENOTOSSICITA’;
CARCINOGENICITA’;
TERATOGENECITA’;
EVIDENZE DI TOSSICITA’ DI ORGANO.
LE POTENZIALI VIE DI CONTAMINAZIONE SONO:




L’INALAZIONE;
L’ASSORBIMENTO ATTRAVERSO CUTE/MUCOSE;
L’INIEZIONE ACCIDENTALE;
L’INFUSIONE.
TOSSICITA’ LOCALE E GENERALE IMMEDIATA
MUCOSI OCULARI
CORNEALI;
CUTE
NECROSI;
CONGIUNTIVITI CON LESIONI
DERMATITI DI VARIA ENTITA’ FINO ALLA
TRATTO AEREO SUPERIORE
ALL’EDEMA;
MANIFESTAZIONI
RARE
ALLERGICHE
IRRITAZIONE FINO
SISTEMICHE
TOSSICITA’ GENERALE TARDIVA
 RISCHIO RIPRODUTTIVO:
- EMBRIOTOSSICITA’,
- SPERMIOTOSSICITA’,
- TERATOGENICITA’;
 RISCHIO CANCEROGENO:
ULTIMAMENTE MENO PRESENTE PER LA CORRETTA
MANIPOLAZIONE DEGLI ANTIBLASTICI.
TUMORI EMATOLOGICI.
MISURE PREVENTIVE
PRECAUZIONI:
 PROTEGGERE E CONSERVARE IN SICUREZZA;
 INFORMARE ED EDUCARE IL PERSONALE CHE MANIPOLA TALI
FARMACI;
 NON FAR FUORIUSCIRE I FARMACI DAI LORO CONTENITORI
DURANTE
LA
MANIPOLAZIONE
(DILUIZIONE,
SOMMINISTRAZIONE);
 ELIMINARE LA POSSIBILITA’ DI INALAZIONE E IL CONTATTO
DIRETTO CON PELLE E OCCHI;
CARATTERISTICHE DEI LOCALI DI CONSERVAZIONE:
 ACCESSO LIMITATO AL PERSONALE AUTORIZZATO;
 METODO PER POTER IDENTIFICARE L’IMBALLAGGIO;
 ATTREZZATURE (SCAFFALI, CARRELLI ADEGUATI)
DEVONO ESSERE DI MATERIALE SCADENTE;
 METODO DI TRASPORTO DEI FARMACI SICURO.
NON
MISURE PREVENTIVE
IMMAGAZZINAMENTO
CONTAMINAZIONE ACCIDENTALE DELL’AMBIENTE DI LAVORO
SI PREVIENE MANTENENDO L’INTEGRITA’ E LA SICUREZZA
DELLE CONFEZIONI; GLI AMBIENTI DEVONO ESSERE DOTATI
DI SISTEMI DI AREAZIONE E PAVIMENTI LAVABILI
FACILMENTE.
PREPARAZIONE:
L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO SI VERIFICA SOPRATTUTTO:
 APERTURA DELLA FIALA;
 ESTRAZIONE DELL’AGO DAL FLACONE;
 TRASFERIMENTO DEL FARMACO DAL FLACONE ALLA
SIRINGA O ALLA FLEBOCLISI;
 ESPULSIONE DI ARIA DALLA SIRINGA PER IL DOSAGGIO
DEL FARMACO.
LA VIA INALATORIA NON E’ LA PIU’ FREQUENTE, QUELLA
PERCUTANEA E’ SENZ’ALTRO LA PIU’ IMPORTANTE.
NELLE STANZE:
• CAPPA ASPIRANTE,
• PORTE DI ACCESSO CON BATTENTE VERSO L’ESTERNO,
• “PUNTO DI DECONTAMINAZIONE”.
DURANTE LA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI, L’OPERATORE
DOVREBBE INDOSSARE:
 GUANTI MONOUSO PRIVI DI TALCO O POLVERI (MEGLIO
SE DUE PAIA); NO AL TALCO PER L’AUMENTO DI LIVELLI
DI RESIDUI DI POLVERE;
 CAMICE MONOUSO CON MANICHE LUNGHE ED ELASTICI
BEN ADERENTI POCO PERMEABILI;
 MASCHERINA MONOUSO;
 OCCHIALI IN PLASTICA.
SOMMINISTRAZIONE:
 NO A SET DI DEFLUSSORI CON PRESE D’ ARIA;
 MEZZI
DI
PROTEZIONE
DURANTE
LA
SOMMINISTRAZIONE;
 OCCHIALI OCULARI;
 DISPONIBILI KIT PER LA SOMMINISTRAZIONE.
SMALTIMENTO:
 ELIMINARE TUTTO IL MATERIALE USATO IN
CONTENITORI NON PERFORABILI (RIFIUTI
OSPEDALIERI SPECIALI);
 LAVARE
RIPIANI
E
SUPERFICI
CON
IPOCLORITO DI SODIO AL 10% IN ACQUA;
 I RESIDUI DI FARMACI E FLEBOCLISI SMALTITI
IN
SPECIALI
CONTENITORI
E
INVIATI
ALL’INCENERITORE.
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Cancro