Via Morri 10 Viserba (Rimini)
DOCUMENTAZIONE ANNO SCOLASTICO 2009-2011
“Chi ha spento la luce?!”
CONTENUTI DEL PROGETTO
L’utilizzo di luce e buio è stato pensato dalle educatrici quale strumento
per veicolare esperienze emozionali, sviluppare la fantasia, trasformare la
realtà, elaborare le proprie paure e sperimentare stili relazionali in base a
contesti ambientali diversi.
Lo sviluppo di tale progetto ha permesso di sfruttare al meglio tutti gli
spazi del nido: sezione, stanza del sonno, salone. Quest’ultimo,
debitamente trasformato ed allestito, si è prestato quale ambiente
privilegiato per lo svolgimento delle esperienze di intersezione.
Il progetto, inoltre ha offerto occasioni di partecipazione delle famiglie
attraverso la proposta di laboratori creativi e il coinvolgimento attivo
durante la festa di primavera.
OBIETTIVI EDUCATIVI ED ESPERIENZE REALIZZATE
Da un punto di vista metodologico il progetto è stato caratterizzato dalle
seguenti fasi:
1. individuazione di bisogni e competenze specifiche di ogni fascia
d’età attraverso l’osservazione, avvenuta dopo il periodo di
inserimento, primo momento di relazione e di conoscenza di ogni
bambino;
2. differenziazione degli obiettivi di ogni sezione in modo da calibrare
le esperienze educative e le proposte di gioco rispetto alla fascia
d’età;
3. utilizzo di un personaggio mediatore “Edi la lampadina” che ha
accompagnato i bambini durante tutto il percorso sostenendo il loro
coinvolgimento ed interesse attraverso la cornice narrativa e
fantastica;
4. trasformazione e allestimento dello spazio del salone per proporre
esperienze di intersezione e caratterizzazione degli spazi di ogni
sezione;
5. osservazione delle risposte dei bambini rispetto alle differenti
esperienze (realizzate con la compilazione del diario di bordo,
strumento utilizzato per valutare l’efficacia delle proposte e delle
strategie educative);
6. riflessione in itinere, a partire dalle osservazioni carta-matita
effettuate, per valutare il grado di interesse e coinvolgimento dei
bambini, la pertinenza degli obiettivi individuati, l’adeguatezza nella
scelta dei materiali, degli spazi, dei tempi, dei gruppi.
SEZIONE PICCOLISSIMI (9-14 mesi)
OBIETTIVI
• Sviluppare attenzione e meraviglia di fronte alle novità.
• Sollecitare i bambini verso una maggiore consapevolezza rispetto al
proprio corpo e al risultato dei propri movimenti.
• Favorire attraverso il piacere del gioco esperienze motorie, percettive
e sensoriali collegate al buio e alla luce.
• Favorire e incoraggiare l'espressione della creatività (da intendersi
come utilizzo originale dei diversi materiali messi a disposizione), nel
rispetto dell'individualità di ogni singolo bambino.
• Porre i bambini in situazioni di gioco per sostenere le interazioni e gli
scambi affettivi tra loro.
ESPERIENZE DI GIOCO
“Le luci danzanti”
Nella stanza del sonno le educatrici hanno predisposto un ambiente
confortevole nel quale i bambini potessero gradualmente sperimentare il
passaggio tra luce, penombra, buio, per poi lasciarsi incantare dalle “luci
danzanti” create da lampade girevoli e delle “lucine di Natale”; e dalla
“torcia multifunzione”, strumento in grado di alternare fasci di luce con
diverse intermittenze.
“Dove
vi siete nascosti?”
Le educatrici dopo aver collocato all'interno della stanza del sonno
diversi oggetti (giocattoli utilizzati quotidianamente dai bambini in
sezione) e dopo aver oscurato la stanza, hanno accompagnato i bambini
muniti di torcia elettrica, a ricercare gli oggetti stessi, così da creare
una sorta di divertente caccia all'oggetto.
“La giostra degli specchi”
Le pale della ventola collocata sul soffitto della stanza del sonno, sono
state addobbate con fogli e strisce di carta stagnola.
I bambini, accompagnati da un sottofondo musicale, sono entrati nella
stanza già muniti delle piccole torce elettriche e lasciati liberi di
osservare la “giostra” in movimento a luci accese. Solo quando l'ambiente
è stato completamente oscurato, i bambini sono stati invitati dalle
educatrici a scegliersi uno spazio dove sedersi o sdraiarsi sui cuscini
collocati lungo le pareti, per poi puntare la luce delle torce elettriche
contro le strisce facendole brillare e diventare tanti piccoli specchi.
I giochi di riflessi hanno in tal modo un'atmosfera magica e del tutto
particolare.
“Genitori... giochiamo con gli scatoloni!”
Per questa esperienza le educatrici si sono avvalse dell'aiuto dei genitori,
che invitati a partecipare ad un laboratorio hanno costruito “strutture”
di varie dimensioni, utilizzando scatoloni ed altri materiali, al fine di
creare: feritoie, spazi bui, di luce e di colore. Tali “strutture”, grazie
anche alla fantasia dei bambini, hanno rappresentato occasioni di
scoperte, emozioni, gioco libero e scambi affettivi.
SEZIONE PICCOLI (15-20 mesi)
OBIETTIVI
Percepire fenomeni naturali (alternanza luce/buio).
● Favorire esperienze percettive e sensoriali collegate al buio ed alla
luce, utilizzando anche colori e suoni.
● Dimostrare attenzione e meraviglia di fronte alle novità, accettando
modifiche e cambiamenti.
● Favorire esperienze motorie al buio e sostenere la capacità di
orientarsi al buio.
● Riconoscere le variazioni relative alla luce.
● Ascoltare con piacere canzoni cantate al buio.
● Dimostrare fiducia nell'educatrice.
● Elaborare le emozioni e le paure che scaturiscono durante l'esperienza
proposta.
●
ESPERIENZE DI GIOCO
Il gioco del cucù
I bambini si nascondono sotto al telo che ricopre i loro lettini o altri
arredi. Le educatrici chiedono:”Dove siete?” “Non vi vediamo più”, facendo
finta di non vederli e muovendosi nella stanza cercandoli in altri posti.Lo
stesso gioco è stato riproposto al buio con l'aiuto delle torce.
Canzoni al buio
L'educatrice ha predisposto un angolo della stanza del sonno con un
tappeto sul quale si siede con i bambini .Piano piano si è oscurata la stanza
e ha iniziato a cantare canzoni conosciute, offrendo ai bimbi alcune torce
che possono utilizzare per accompagnare il ritmo, “disegnando” sul
soffitto o sulla parete la musica.
Luci, ombre e cieli stellati
Le educatrici hanno allestito nella stanza del sonno due grandi teli blu e
un pluriball che scendono da un filo che attraversa la stanza invitando i
bambini ad illuminare il telo e le sagome pendenti con la torcia.. I bambini
si sono stesi sul pavimento mentre due adulti facevano ondeggiare sopra
di loro un telo blu a formare un cielo stellato, successivamente sono state
poste sul telo delle strisce e dei coriandoli di carta argentata e fatte
volare ondeggiando il telo insieme ai bambini. L'esperienza è stata
supportata da brani musicali. I giochi di luce sono stati riproposti più
volte con l’utilizzo delle torce.
I percorsi sensoriali al buio
I bambini hanno avuto la possibilità di esplorare e scoprire il percorso e
le sue “sorprese”,utilizzando le torce come unica fonte di luce.
I giochi con gli occhiali magici
I bambini hanno giocato con la luce sperimentando gli effetti di luce e
colore degli occhiali magici costruiti dai genitori.
.
SEZIONE MEDI (21-26 mesi)
OBIETTIVI
Favorire atteggiamenti di curiosità ed esplorazione.
Stimolare la fantasia attraverso un originale utilizzo dei materiali.
Coordinare corpo e movimento imparando a muoversi al buio.
Sviluppare la capacità di soluzione dei problemi.
Incontrare, scoprire e relazionarsi con l’altro in un contesto diverso da
quello quotidiano.
• Elaborare le esperienze vissute a livello sensoriale e corporeo
attraverso l’espressione grafica-pittorica e il linguaggio verbale.
• Favorire l’espressione di emozioni e sentimenti e il contenimento delle
paure.
•
•
•
•
•
ESPERIENZE DI GIOCO
Giochi di ombre:
• Le ombre delle mani dell’educatrice proiettate dietro il telo bianco
diventano animali.
• Le parti del corpo dei bambini si trasformano in ombre.
• Proiezione delle sagome dei personaggi delle storie di Cappuccetto
Rossi, I tre porcellini: narrazione, drammatizzazione dei racconti
con effetti luminosi e sonori utilizzando le sagome realizzate dai
genitori (in intersezione con i grandi).
Giochi di luce:
•
•
•
•
•
Con
Con
Con
Con
Con
le torce.
l’acqua e gli specchi…per intravedere l’arcobaleno.
la lavagna luminosa.
le candele: disegniamo a lume di candela.
le scatole magiche costruite con i genitori.
Giochi di movimento
• Il mare blu: la stanza del sonno è stata illuminata da una luce blu a
ricreare un ambiente marino mentre le educatrici agitavano un telo
sopra la testa dei bambini. Nella parte superiore del telo erano
attaccate conchiglie, che producevano il suono e pesciolini colorati
con applicazioni luccicanti che ogni bambino poteva illuminare con la
sua torcia.
•
Giochi motori nella stanza del sonno in penombra: modifichiamo il
movimento del corpo lasciandoci guidare dal ritmo della musica.
Alla fine di ogni esperienza di gioco ai bambini delle sezioni piccoli e medi
sono state proposte alcune attività attraverso le quali esprimere le
proprie emozioni dando significato alle esperienze corporee vissute:
• utilizzare grandi fogli stesi sul pavimento, colori, pennelli con cui
lasciare tracce di sé; ascoltando la musica;
• seduti in cerchio sul pavimento con un blocco di creta liberi di
manipolare a piacimento con le mani e/o con i piedi;
• disegnare a lume di candela e con il sottofondo musicale.
SEZIONE GRANDI (27-36 mesi)
OBIETTIVI
•
•
•
•
Favorire attenzione di fronte ai cambiamenti.
Esprimere sensazioni, emozioni e favorire l’elaborazione della paura.
Riconoscere e verbalizzare le azioni mimate.
Favorire il riconoscimento di se stessi (identità) e individuare alcune
parti del proprio corpo attraverso le ombre.
• Favorire il riconoscimento e la relazione con l’altro (alterità).
ESPERIENZE DI GIOCO
Le attività proposte nella sezione dei grandi sono state analoghe a quelle
realizzate nelle altre sezioni in riferimento alle esperienze percettive e
sensoriali (giochi di luce, proiezione e riconoscimento di ombre, lavagna
luminosa, riflessi dell’acqua, movimento al buio).
Nella sezione grandi diventa fondamentale il passaggio dall’esperienza
concreta alla rappresentazione mentale: per il bambino infatti è
indispensabile la mediazione dell’adulto per avere una maggiore
consapevolezza della propria identità attraverso il riconoscimento e l’
elaborazione delle proprie emozioni e la formazione dei primi concetti
mentali.
La capacità di rappresentazione mentali è collegata alla proposta di
molteplici esperienze volte a sollecitare l’utilizzazione dei differenti
linguaggi espressivi simbolici e verbali:
• Narrazioni, proiezioni con ombre e suoni e drammatizzazioni di
racconti e storie anche attraverso la costruzione di sagome (in
intersezione con i bambini medi).
• Dai giochi di ombra sulle parti del corpo alla ricostruzione della
sagoma del proprio corpo.
• Elaborazione delle paure attraverso la storia di “Il Gufo che
aveva paura del buio”.
Un momento molto coinvolgente per la sezione dei grandi è stata
l’esperienza del pranzo a lume di candela carico di una forte valenza
affettiva e relazionale. Con questo “rituale” romantico e intenso si è
voluto sottolineare come la proposta educativa che coinvolge ogni aspetto
dello sviluppo del bambino dal versante intellettivo a quello emotivo si
struttura in azioni e gesti significativi che caratterizzano ogni piccolo
momento della giornata al Nido.
L’INTERSEZIONE
La struttura centrale presente nel salone, grazie alla collaborazione dei
genitori, è stata trasformata in una sorta di “castello incantato”
raggiungibile attraverso un percorso tunnel, allestito in modo da creare
un’alternanza di spazi di luce e bui.
Le educatrici hanno invitato i bambini ad esplorare e scoprire il percorso
sensoriale e le sue “sorprese” utilizzando le torce come unica fonte di
luce. L’obiettivo delle esperienze di intersezione realizzate tra le sezioni
piccolissimi-piccoli e medi-grandi è stato quello di mettere in relazione i
bambini delle diverse età per favorire interazioni e scambi e
l’arricchimento delle competenze reciproche.
Il confronto tra fasce di età diversa rappresenta un elemento sostanziale
nella maturazione delle capacità relazionali e intellettive dei bambini
rappresentando un occasione di osservazione, imitazione del
comportamento altrui e di aiuto reciproco di fronte alle difficoltà.
LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORI E LA FESTA DI PRIMAVERA
Durante l’anno scolastico sono stati realizzati diversi laboratori con il
genitori e bambini e genitori insieme (sezione medi) per dare alle famiglie
la possibilità di vivere in maniera sempre più attiva e partecipe la
quotidianità del Nido.
• Laboratorio degli scatoloni (sezione piccolissimi)
• Laboratorio degli occhiali magici (sezione piccoli)
• Laboratori delle scatole magiche (bambini e genitori insieme-sezione
medi)
• Laboratorio delle sagome (sezioni grandi)
• Laboratorio del “castello incantato” (tutte le sezioni)
Il coinvolgimento dei genitori
attraverso i laboratori e le feste
rappresenta un elemento qualificante della proposta educativa del
Servizio: consente di conoscersi, di creare relazioni di fiducia e di stima
reciproca, di costruire quell’alleanza sui valori educativi fondamentale alla
crescita individuale dei bambini ma anche dell’intera comunità.
Negli ultimi anni abbiamo visto quanto i genitori desiderano esserci, non
sono essere solo informati, ma partecipare in modo attivo alla vita dei
Servizi essendo riconosciuti, nelle loro risorse come i principali soggetti
dell’educazione dei loro bambini.
La presenza delle famiglie e il patto educativo che si stabilisce con loro,
concretizza l’idea di Nido inteso come sistema educativo e sociale: un
luogo di incontro, di pensiero, di cultura, di aggregazione che crea senso
di appartenenza alla comunità sociale e politica arricchendo, attraverso
la condivisione, le relazioni tra le persone.
I genitori hanno partecipato inoltre attraverso il Consiglio, come ormai da
tradizione, all'organizzazione della festa di primavera creando spazi di
gioco coerenti con le proposte educative realizzate nell’anno scolastico e
utilizzando i materiali di recupero.
La festa finale rappresenta un momento di forte condivisione, di
socializzazione che dà ulteriore valore e visibilità alle esperienze legate al
progetto per lo sviluppo e l’apprendimento dei bambini proposte in corso
d’anno dalle educatrici.
VALUTAZIONI CONCLUSIVE
IL GRUPPO DI LAVORO
Il collettivo ha condiviso l'idea di fondo del progetto anche se
l'approfondimento si è sviluppato all'interno di ogni gruppo sezione.
Grazie ad un'attenta osservazione iniziale è stato possibile proporre
esperienze di gioco molto differenziate in base alle diverse età dei
bambini, che a nostro giudizio si sono dimostrate corrispondenti ai loro
bisogni di esplorazione attiva, relazione, elaborazione affettiva e
conoscenza della realtà. Riteniamo che tutte le dimensioni dello sviluppo
siano state prese in considerazione ponendo un maggior accento
sull'aspetto emozionale.
Abbiamo confermato come metodologia di lavoro l'osservazione carta e
matita, in quanto ritenuto lo strumento più idoneo a rendere le esperienze
educative flessibili e coerenti alle esigenze e agli interessi dei bambini.
Un aspetto innovativo è stato proporre ai bambini esperienze di gioco in
intersezione in uno spazio trasformato ad hoc. Le educatrici si sono
impegnate nel ricercare proposte di gioco da condividere in intersezione:
piccolissimi/piccoli, medi/grandi.
Molta importanza è stata data ai laboratori con le famiglie, proposti in
varie modalità e occasioni. I genitori hanno lavorato da soli, con le
educatrici e con i propri figli, sia per l'allestimento degli spazi comuni che
per la preparazione della festa di primavera con la consapevolezza
dell’importanza per lo sviluppo di ciascun bambino di una forte alleanza
educativa tra il Nido e la famiglia.
IL PUNTO DI VISTA DELLA COORDINATRICE
Vorrei concludere la narrazione di questo percorso educativo riprendendo
alcune frasi, scritte da me di getto, su una documentazione realizzata
dalle educatrici della sezione Grandi che credo valgono a valutazione
conclusiva del progetto di tutto il Collettivo.
E’ un emozione pensare di poter lasciare una traccia su un documento così
ricco di esperienze pensate dal gruppo delle educatrici per i bambini e i
loro genitori.
Come Coordinatrice pedagogica non voglio addentrarmi in discorsi tecnici:
quando penso al mio lavoro, in primis, ho in mente i bambini e le loro
famiglie ma anche le educatrici che mantengano sempre alto il livello di
partecipazione e di coinvolgimento all’interno dei Servizi.
Il primo GRAZIE va a loro, per la loro professionalità, per il loro
entusiasmo, per la capacità di sapersi “interrogare” e mettersi in
discussione creando un ambiente sereno, stimolante, accogliente per tutti.
Quando penso al Nido di infanzia, al di là della sua connotazione
pedagogica ed educativa, me lo immagino come un luogo di benessere, di
relazioni calde e vitali che creano nei bambini il senso della loro identità e
nei genitori l’appartenenza ad una comunità educante.
I bambini hanno bisogno di rapporti significativi con gli adulti che si
prendono cura di loro, hanno desiderio di giocare, di esplorare il mondo e
la realtà in un ambiente che li faccia sentire riconosciuti, speciali,
importanti ognuno nella propria originalità.
Grazie allora alle educatrici che con la collaborazione delle operatrici
scolastiche hanno contribuito a tutto ciò.
Grazie ai genitori per aver voluto partecipare in modo cosi attivo,
entusiasta a quello che il nido ha proposto. grazie per la vostra presenza e
fiducia perche’ ha permesso di creare quella rete di legami unica e
essenziale alla crescita dei bambini.
…e soprattutto grazie ai bambini perche’ ogni giorno con il loro stupore
alimentano in noi il desiderio di prenderci cura dei loro bisogni
progettando servizi educativi rispettosi delle loro esigenze ed emozioni.
Il collettivo del Nido e la Coordinatrice Pedagogica ringraziano i genitori per la
collaborazione e la partecipazione durante i laboratori e l'organizzazione della festa.
COLLETTIVO “PETER PAN” 2009-2010
Sezione Piccolissimi
De Palo Chiara
Donati Nicoletta
Rocchi Gabriella
Casadei Ilenya
Operatrice scolastica:Nicolosi Rita
Sezione Piccoli:
Albini Delia
Barbato Imma
Fiori Michela
Addei Laura
Operatrice scolastica: Martini Maude
Sezione Medi
Corzani Valentina
Dessì Natalina
Roncaglia Cinzia
Stefanini Piera
Cepollaro Veronica
Operatrice scolastica: Magnani Augusta
Sezione Grandi:
Garzoni Lucia
Gennaretti Giuseppina
Siliberto Grazia
Leardini Lisa
Operatrice scolastica: Fersino Fulvia
Cucina:
Mazzeo Francesco (cuoco)
Coordinamento Pedagogico: Paola Patruno
Scarica

Via Morri 10 Viserba (Rimini) “Chi ha spento la