modello 5
Aprile 2011
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Il filo di arianna/rubrica legale
Perentorietà del termine di notifica del ricorso
e del decreto che fissa la data di udienza
Negli ultimi anni è aumentato il
Nel processo del lavoro si è indubProssime scadenze previdenziali: mod. 5/2011
contenzioso in materia previdenziabiamente in presenza di un sistema,
termine prorogato al 1° agosto 2011 in quanto la scadenza cade nella giornata di domenica,
le e, tra l’altro, molto spesso i ricorcaratterizzato da una propria fase
31 luglio 2011
per il pagamento della 1^ rata dei contributi soggettivi di base e modulare e integrativi
si vengono notificati in prossimità
iniziale, incentrata sul deposito del
dovuti in autoliquidazione per l’anno 2010 - mod. 5/2011
della data di udienza, il che rende
ricorso, che è suscettibile di effetti
30 settembre 2011 termine per l’invio telematico del mod. 5/2011;
meno agevole per il resistente approdromici e preliminari, suscettiprontare le difese giudiziarie.
termine prorogato al 2 gennaio 2012 in quanto la scadenza cade nella giornata di sabato, per
bili però di stabilizzarsi solo in pre31 dicembre 2011 il pagamento della 2^ rata a saldo dei contributi soggettivi di base e modulate e integrativi
A tale proposito, la Corte d’appello
senza di una valida vocatio in ius,
dovuti in autoliquidazione per l’anno 2010 – mod. 5/2011;
di Roma ha di recente affermato il
cui non può pervenirsi attraverso
termine prorogato al 2 gennaio 2012 in quanto la scadenza cade nella giornata di sabato,
principio per cui, nel rito del lavol’applicazione degli artt. 291 e 415
31 dicembre 2011
per il pagamento della contribuzione modulare VOLONTARIA
ro, l’appello, pur tempestivamente
c.p.c., giacché non è pensabile la rinproposto nel termine previsto dalla
novazione di un atto mai compiuto o
Scadenza
Pagamenti
contributi
obbligatori
anno
2011
legge, è improcedibile ove la notifigiuridicamente inesistente, non esitermine prorogato al 2 maggio 2011 in quanto la scadenza cade nella giornata di sabato,
cazione del ricorso depositato e del
stendo una disposizione che consen30 aprile 2011
per il pagamento della rata unica del contributo minimo soggettivo modulare obbligatorio
decreto di fissazione dell’udienza
ta al giudice di fissare un termine
dovuto per l’anno 2011;
non sia avvenuta nel termine di
per la notificazione, mai effettuata,
termine per il pagamento della 3^ rata dei contributi minimi obbligatori, soggettivo di base,
dieci giorni previsto dall’art. 435,
del ricorso e del decreto presiden30 giugno 2011
integrativo e di maternità dovuti per l’anno 2011;
comma 2, c.p.c. (Corte d’appello di
ziale, e non essendo consentito, nel
termine prorogato al 1° agosto 2011 in quanto la scadenza cade nella giornata di domenica,
Roma, sez. IV, 22 dicembre 2010, n.
silenzio normativo, allungare - con
31 luglio 2011
per il pagamento della 1^ rata dei contributi soggettivi di base e modulare e integrativi
4668).
condotte omissive prive di valida
dovuti in autoliquidazione per l’anno 2010 - mod. 5/2011
La Corte, richiamando il precedente
giustificazione e talvolta in modo
30 settembre 2011 termine per l’invio telematico del mod. 5/2011;
della Corte di cassazione a Sezioni
sensibile, come nel caso in esame - i
termine per il pagamento della 4^ rata dei contributi minimi obbligatori, soggettivo di base,
unite (sent. del 30 luglio 2008, n.
tempi del processo sì da disattende30 settembre 2011
integrativo e di maternità dovuti per l’anno 2011;
20604), afferma che una lettura
re il principio della sua «ragionevole
termine prorogato al 2 gennaio 2012 in quanto la scadenza cade nella giornata di sabato, per
costituzionalmente orientata degli
durata».
31 dicembre 2011
il pagamento della 2^ rata a saldo dei contributi soggettivi di base e modulate e integrativi
artt. 153 e 154 c.p.c., nel rispetto
Ne consegue che il ricorso dell’apdovuti in autoliquidazione per l’anno 2010 – mod. 5/2011.
della ragionevole durata del procespellante, anche se valido, perde la
Scadenza Pagamenti contributi volontari anno 2011
so, porta a condividere l’assunto che
sua efficacia di fronte alla invalidila differenza tra termini ordinatotà degli atti successivi che non sia
termine prorogato al 2 gennaio 2012 in quanto la scadenza cade nella giornata
ri e termini perentori risieda nella
possibile risanare sicché l’appello
31 dicembre 2011
di sabato, per il pagamento della contribuzione modulare VOLONTARIA
prorogabilità o meno dei primi perstesso, in caso di tardiva notifica del
ché, mentre i termini perentori non
ricorso e del pedissequo decreto di
possono in alcun caso essere abbrefissazione di udienza, va dichiarato
viati o prorogati, nemmeno sull’accordo
Ciò posto, va rilevato che, nella giurirecepiti dalla legge 24 marzo 2001, n.
improcedibile.
delle parti (art. 153 c.p.c.), in relazione
sprudenza di legittimità, il principio
89, art. 2.
L’orientamento innanzi illustrato, oltre
ai termini ordinatori è consentito di
della «ragionevole durata» del procesNel quadro dell’ordinamento procesa trovare un ulteriore conforto in una
contro al giudice la loro abbreviazione o
so è divenuto punto costante di rifesuale, sul quale ha operato il disposto
scissione degli effetti tra fase di deposito
proroga, finanche d’ufficio, sempre però
rimento nell’ermeneutica delle norme
dell’art. 111 Cost., comma 2, la fattidell’atto di impugnazione (o dell’oppoprima della scadenza (art. 154 c.p.c.).
processuali e nell’individuazione del
specie di che trattasi investe la prosizione al decreto ingiuntivo) e fase di
Prosegue la Corte affermando che, una
loro ambito applicativo. Ed infatti, se
blematica riguardante i limiti dell’efnotificazione del ricorso-decreto - che
volta scaduto il termine ordinatorio
si intende ricercare un filo conduttore
fetto sanante dell’art. 291 c.p.c. e, più
ricalca, in qualche misura e con le dosenza che si sia avuta una proroga, si
comune ai più recenti arresti giurispruin generale, l’ambito di operatività di
vute differenze stante le fattispecie a
determinano, per il venire meno del
denziali delle Sezioni unite, ben lo si
tale norma. L’evoluzione del quadro
confronto, la scissione degli effetti della
potere di compiere l’atto, conseguenze
può riscontrare in una lettura del dato
giurisprudenziale, nonché la rilevanza
notificazione per il notificante e per il
analoghe a quelle ricollegabili al decornormativo che, seppure nel doveroso riche in detta evoluzione ha assunto la
suo destinatario, correlata dal giudice
so del termine perentorio, come la non
spetto della lettera delle singole norme
costituzionalizzazione del principio di
delle leggi al principio di ragionevolezsanabilità della violazione del termine e
scrutinate, privilegia opzioni ermeneuticui all’art. 111, comma 2, Cost. inducono
za e al rispetto dei rispettivi interessi
la sua rilevabilità d’ufficio (in tal senso,
che avversanti ogni inutile e perdurante
a ritenere inapplicabile anche nel rito
(cfr. Corte cost. 26 novembre 2002 n.
cfr. Cass., 20 maggio 2008, n. 12746).
appesantimento del giudizio al fine di
del lavoro - e non estensibile neppure
477) - risulta obbligato in ragione di
Pertanto, aderendo ai principi sopra
approdare, attraverso la riduzione dei
in via analogica - a fronte di una nouna doverosa interpretazione «costituesposti, la Corte d’appello di Roma ha
tempi della giustizia, ad un processo che
tifica inesistente (giuridicamente o di
zionalmente orientata del dato normadichiarato l’improcedibilità dell’appello
risulti anche «giusto».
fatto) un sistema sanante quale quello
tivo», in applicazione del dictum delle
nel caso esaminato essendo stata richieNé può di certo trascurarsi - per escluapprestato dall’art. 291 c.p.c. e, consestesse Sezioni unite, secondo cui la costa la notifica all’appellato del ricorso e
dere che l’art. 111 Cost., comma 2, abbia
guentemente, portano al superamento
stituzionalizzazione del principio della
del decreto del presidente di fissazione
una portata meramente declamatoria
dell’indirizzo giurisprudenziale innanzi
ragionevole durata del processo impone
della data di udienza oltre i dieci giorni
- la considerazione che la regola della
citato che - sull’assunto del perfezionaall’interprete una nuova sensibilità e un
previsti dall’art. 435, comma 2, c.p.c.
«ragionevole durata» del processo ha
mento dell’atto di impugnazione ai sennuovo approccio interpretativo per cui
Alla luce di quanto sopra, merita una
assunto un valore sopranazionale alla
si dell’art. 435 c.p.c., con il solo deposito
ogni soluzione che si adotti nella risolubreve riflessione la pronuncia della
stregua dell’art. 6 della Convenzione eudel ricorso nei termini previsti dalla legzione di questioni attinenti a norme sulSuprema corte a Sezioni unite del 30
ropea dei diritti dell’uomo - così come
ge nella cancelleria del giudice ad quem
lo svolgimento del processo, «deve essere
luglio 2008, n. 20604, fatta propria dalapplicata dalla Corte europea - che ha
- ha statuito che il giudice d’appello che
verificata non solo sul piano tradizionale
la Corte d’appello di Roma. Orbene, la
fissato dei principi anche sui criteri da
rilevi qualsiasi vizio della notifica o andella sua coerenza logico-concettuale ma
questione è stata devoluta alle Sezioni
utilizzare, nella liquidazione dell’equo
che la sua inesistenza deve indicarlo
anche, e soprattutto, per il suo impatto
unite ai sensi dell’art. 374 c.p.c., comma
indennizzo per la violazione della sudall’appellante ex art. 421 c.p.c. e deve
operativo sulla realizzazione di detto
3, con ordinanza della Sezione Lavoro,
detta regola; criteri vincolanti anche
assegnare allo stesso, previa fissazione
obiettivo costituzionale» (cfr. sul punto
che aveva ritenuto che andasse rimedinel nostro ordinamento (durata del
di un’altra udienza di discussione, un
in motivazione: Cass., Sez. un., 28 febtata - alla stregua della introduzione fra
processo dall’inizio sino alla formaziotermine necessariamente perentorio
braio 2007 n. 4636 cit.).
i principi costituzionali di quello della
ne del giudicato; complessità della conper provvedere a notificare il ricorso
Quanto sopra illustrato vale, a fortiori,
«ragionevole durata del processo» - la
troversia; comportamento delle parti;
unitamente al decreto presidenziale di
anche per i ricorsi giudiziari di primo
statuizione giurisprudenziale (Cass.,
condotta dell’autorità) e che risultano
fissazione di nuova udienza.
grado, perché non vi è ragione di riteSez. un., 29 luglio 1996 n. 6841 e
nere che, se tale è l’orientamento
Cass., Sez. Un., 26 ottobre 1996 n.
della giurisprudenza di legittimiDirettore editoriale Marcello Colloca
9331) secondo cui nei processi astà sull’art. 435, comma 2, c.p.c., lo
soggettati al rito speciale del lavostesso principio non possa trovaComitato di redazione
ro, la proposizione dell’appello e/o
re applicazione con riferimento
Massimo Carpino, Domenico Condello, Mario Diego, Massimo Grotti,
dell’opposizione a decreto ingiuntiall’art. 415, comma 4, c.p.c., il che
Giuseppe Antonio Madeo, Riccardo Marchio, Marcello Adriano Mazzola, Bruno Ricciotti, Liborio
vo si perfeziona con il deposito del
può avere conseguenze giuridiSabatino, Mario Santoro, Giuseppe Scialfa, Annamaria Seganti
ricorso, per cui i vizi della sua nocamente irrimediabili nel caso
tificazione al resistente e/o all’opdi impugnazione di una cartella
Consiglio d’amministrazione Cassa forense
posto non si comunicano all’atto di
esattoriale contenente richieste di
Presidente: Marco Ubertini
impugnazione e/o di opposizione
versamenti contributivi, stante,
Vicepresidente vicario: Alberto Bagnoli
all’ingiunzione, dovendo il giudice
in tal caso, il termine perentorio
Vicepresidente: Marcello Colloca
assegnare al ricorrente un nuovo
normativamente previsto per l’imConsiglieri: Giuseppe Della Casa, Salvatore Di Cristofalo, Vincenzo La Russa,
termine, necessariamente perenpugnazione della cartella.
Dario Lolli, Nunzio Luciano, Vittorio Minervini,
torio, entro il quale rinnovare la
Giulio Nevi, Beniamino Palamone
notifica.
Marcello Bella
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