ing. Mirko Cioni
ing. Saverio Lenzi
ing. Sara Melotti
ing. Alberto Peri
Via Mazzini n°146 40046 Porretta Terme (BO) Tel./Fax 0534 22122 e-mail: [email protected]
COMUNE DI BOLOGNA
PROVINCIA DI BOLOGNA
arch. Francesca Chiari
PROGETTO DIREZIONE LAVORI SICUREZZA
STUDIO DI ARCHITETTURA
ED INGEGNERIA ASSOCIATO
PROGETTO
LAVORI DI SISTEMAZIONE PARTI ESTERNE E REALIZZAZIONE
NUOVO PARCHEGGIO DELLA SEZIONE DI BOLOGNA
COMMITTENTE
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE
DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA-ROMAGNA
"BRUNO UBERTINI"
FASE PROGETTUALE
PROGETTO DEFINITIVO- ESECUTIVO
OGGETTO
RELAZIONI IMPIANTO ELETTRICO:
DESCRIZIONE DELLE OPERE, DATI DI PROGETTO, SPECIFICHE
TECNICHE, CALCOLI ILLUMINOTECNICI
SCALA
DATA
DICEMBRE 2009
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
ING. LUCA SCORRANO
PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO
2
TECNOPROGETT
P.I. ANDREA MARCUCCI
TEL. 0574 606053
GEN
1409ESieBAL_1_2 GEN
Descrizione delle opere
Committente
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO “BRUNO UBERTINI”
VIA FIORINI, 5
40127 BOLOGNA
Oggetto
LAVORI DI SISTEMAZIONE DELLE PARTI ESTERNE E REALIZZAZIONE
NUOVO PARCHEGGIO DELLA SEZIONE DI BOLOGNA
PROGETTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
Documento
DESCRIZIONE DELLE OPERE
Progettista
Timbro
Per. Ind. ANDREA MARCUCCI
File
1701EDO01_A
N.ro Ordine
Data ordine
L188
29/12/09
Codice Utilizzatore
1701
Settore
E
Tipo
DP
N.ro
01
Pos
Revisioni
Elabor.
Contr.
Approv.
Data
A
PROGETTO DEFINITIVO
LT
FP
AM
30/12/09
tecno progett s.a.s. di fantini leonardo & c.
Via Trieste, 78 59100 PRATO - Tel. 0574 606053 - Fax 0574 607046 - http://www.tecnoprogett.it
P.IVA, Cod. Fisc. e Registro Imprese di Prato 01708970973 - Numero REA 463485
Committente
Documento
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Progettista
Tipo documento
Per. Ind. ANDREA MARCUCCI
DESCRIZIONE DELLE OPERE
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S O M M AR I O
1. PREMESSA............................................................................................ 3
1.1. Descrizione sommaria delle opere ....................................................................... 3
2. DESCRIZIONE DELLE OPERE .................................................................... 3
2.1. Origine dell’impianto e limite di progetto .............................................................. 3
2.2. Distribuzione esterna ........................................................................................... 3
2.3. Impianto di illuminazione...................................................................................... 4
2.4. Barriera automatica.............................................................................................. 4
tecno progett s.a.s. di fantini leonardo & c.
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DESCRIZIONE DELLE OPERE
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1. PREMESSA
1.1. Descrizione sommaria delle opere
La presente relazione ha lo scopo di definire le caratteristiche tecniche dei lavori per la
realizzazione dell’impianto di illuminazione esterna presso l’edificio denominato Istituto
Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna “Bruno Ubertini”.
Gli interventi sono così definiti:
• Origine dell’impianto e limite di progetto
• Distribuzione esterna
• Impianto di illuminazione
• Barriera automatica
2. DESCRIZIONE DELLE OPERE
2.1. Origine dell’impianto e limite di progetto
L’impianto di illuminazione, una volta terminati i lavori di adeguamento degli impianti elettrici
anche all’interno dell’edificio, trarrà origine dal quadro generale installato al piano
seminterrato.
Il limite progettuale della presente documentazione è individuato nel punto in cui le tubazioni
distribuite nell’area all’aperto entrano nell’edificio.
Il punto in questione è situato al piano seminterrato, nel locale deposito, sulla parete
attestata sulla rampa.
Le linee di alimentazione per i pali di illuminazione e per la barriera automatica dovranno
fuoriuscire dal punto di ingresso per la lunghezza necessaria al collegamento fino al quadro
e debitamente etichettate.
Sarà cura della ditta appaltatrice per i lavori all’interno dell’edificio realizzare le infrastrutture
necessarie al contenimento dei conduttori dal punto di ingresso fino al quadro.
2.2. Distribuzione esterna
Le linee di alimentazione degli apparecchi dovranno essere realizzate in cavo unipolare a
doppio isolamento tipo FG7(O)R 0,6/1kV di sezione 2x(1x6)mmq posate all’interno di
tubazione in PVC corrugato a doppia camera interrato.
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La sezione delle linee dovrà rimanere costante lungo tutta la distribuzione.
Il collegamento ai pali dovrà essere realizzato a partire dai pozzetti di ispezione da
prevedere uno accanto a ciascun palo. Il collegamento dovrà essere del tipo entra/esci e
completamente realizzato con apparecchi a doppio isolamento.
Il collegamento all’apparecchio per illuminazione (anch’esso con isolamento in classe II)
dovrà essere realizzato a partire dalla morsettiera del palo con lo stesso tipo di cavo
precedentemente descritto. La sezione del conduttore dovrà esser compatibile con la
massima sezione ammissibile dai morsetti delle apparecchiature con il minimo di 2,5mmq ed
il massimo di 6mmq.
2.3. Impianto di illuminazione
È previsto l’utilizzo di apparecchi per illuminazione da palo, installati ad un’altezza di 4m fuori
terra. Gli apparecchi dovranno essere dotati di lampada ai vapori di sodio con attacco E27
da 70W.
La temporizzazione del sistema di illuminazione dovrà essere realizzata tramite consensi da
relè crepuscolare e da interruttore orario.
La gestione del livello di illuminazione dovrà essere realizzata tramite sistema denominato
bi-potenza in grado di regolare su due livelli la potenza della lampada (indicativamente tra il
100% e il 50%).
Il sistema dovrà essere autonomo senza bisogno di collegamenti ulteriori per consensi
esterni e dovrà prevedere l’utilizzo, su ciascun apparecchio, degli appositi apparecchi
elettronici.
Durante il ciclo di accensione il sistema dovrà autonomamente calcolare il tempo di lavoro
(dall’accensione allo spegnimento) e stabilire i periodi di tutta luce e mezza luce.
Indicazioni dettagliate sulle caratteristiche dei pali, degli apparecchi e del sistema di
regolazione sono contenute nel documento “Specifiche tecniche” allegato al progetto.
2.4. Barriera automatica
È prevista l’installazione di una barriera automatica per il controllo degli accessi carrabili al
parcheggio.
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DESCRIZIONE DELLE OPERE
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La linea di alimentazione dovrà essere realizzata in cavo multipolare a doppio isolamento
tipo FG7(O)R 0,6/1kV di sezione 3x6mmq con conduttore di protezione giallo-verde.
La distribuzione dovrà essere a comune con quella dell’impianto di illuminazione.
La barriera dovrà essere dotata di motorizzazione monofase con centralina elettronica per la
gestione dell’apertura e della chiusura; dovrà essere inoltre equipaggiabile con
accessoristica per limitare gli accessi indesiderati (barriera a siepe), accessoristica per il
comando remoto e per la segnalazione dell’apertura e della chiusura (telecomandi,
lampeggiante e sistema di comando manuale).
Il sistema dovrà essere in grado di garantire la corretta affidabilità in relazione al numero
previsto di accessi, la cui quantificazione dovrà essere concordata con l’utilizzatore finale.
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Dati di progetto
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VIA FIORINI, 5
40127 BOLOGNA
Oggetto
LAVORI DI SISTEMAZIONE DELLE PARTI ESTERNE E REALIZZAZIONE
NUOVO PARCHEGGIO DELLA SEZIONE DI BOLOGNA
PROGETTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
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DATI DI PROGETTO
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Timbro
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N.ro Ordine
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Data ordine
L188
29/12/09
Codice Utilizzatore
1701
Settore
E
Tipo
DP
N.ro
01
Pos
Revisioni
Elabor.
Contr.
Approv.
Data
A
PROGETTO DEFINITIVO
LT
FP
AM
30/12/09
tecno progett s.a.s. di fantini leonardo & c.
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DATI DI PROGETTO
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S O M M AR I O
DATI DELL’IMMOBILE E DELL’ATTIVITÀ ............................................................................. 3
1.1. Descrizione degli ambienti e destinazione d’uso.................................................. 3
2. LEGISLAZIONE E NORMATIVA ...................................................................................... 3
2.1. Legislazione vigente ............................................................................................ 3
2.2. Normativa CEI di riferimento ................................................................................ 3
2.3. Altra normativa di riferimento ............................................................................... 4
3. CLASSIFICAZIONE DELL’IMPIANTO ELETTRICO .............................................................. 5
4. INFLUENZE ESTERNE .................................................................................................. 5
4.1. Dati ambientali ..................................................................................................... 5
4.2. Gradi di protezione nominali ................................................................................ 5
5. CARATTERISTICHE DELL’IMPIANTO ELETTRICO ............................................................. 6
5.1. Tipo d’intervento .................................................................................................. 6
5.2. Qualità della fornitura e caratteristiche elettriche principali.................................. 6
5.3. Analisi dei carichi ................................................................................................. 6
5.4. Criteri per la scelta dei conduttori......................................................................... 7
5.5. Caduta di tensione ............................................................................................... 7
5.6. Protezione contro i contatti diretti......................................................................... 8
5.7. Protezione contro i contatti indiretti ...................................................................... 8
5.8. Riempimento della canalizzazione e delle tubazioni ............................................ 8
5.9. Dimensionamento dell’impianto di terra ............................................................... 9
5.10. Illuminazione artificiale ..................................................................................... 10
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DATI DI PROGETTO
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DATI DELL’IMMOBILE E DELL’ATTIVITÀ
1.1. Descrizione degli ambienti e destinazione d’uso
Trattasi di superficie all’aperto destinata a parcheggio privato a servizio dell’edificio
denominato Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna
“Bruno Ubertini”.
2. LEGISLAZIONE E NORMATIVA
2.1. Legislazione vigente
Legge n° 186 del 01/03/68 :
Disposizioni per la produzione di materiali, apparecchiature,
macchinari e impianti elettrici ed elettronici.
Legge n° 791 del 18/10/77 :
Direttiva CEE relativa alle garanzie di sicurezza dei materiali
elettrici.
Decreto n° 37 del 22/01/08:
Regolamento d’attuazione L. 248 del 2/12/2005 art.11
quaterdecies comma 13, lettera a) relativo all’installazione
degli impianti all’interno degli edifici
D. Lgs. n° 81 del 09/04/08 :
Unico testo normativo per la sicurezza e la salute negli
ambienti di lavoro
DPR n°462 del 22/10/01 :
Regolamento di semplificazione del procedimento per la
denuncia d'installazioni e dispositivi di protezione contro le
scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra
d'impianti elettrici e d'impianti elettrici pericolosi
2.2. Normativa CEI di riferimento
Norme 0-2
Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti
elettrici.
Norma 11-17
Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica Linee in cavo
Norme 20-13
Cavi da distribuzione per tensioni nominali 0.6/1kV (FG7(O)-R,
U/RG7(O)R)
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Norme 64-8/1÷7
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DATI DI PROGETTO
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Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V
in corrente alternata e a 1500V in corrente continua
Norme 70-1
Grado di protezione degli involucri (Codice IP)
2.3. Altra normativa di riferimento
• Norme UNI
• Norme di sicurezza antincendio
• Disposizione Vigili del Fuoco
• Le disposizioni degli enti erogatori di energia elettrica linee telefoniche acqua e gas
• I regolamenti e le prescrizioni comunali
• Norme e disposizioni A.S.L. e I.S.P.E.S.L
• normative vigenti.
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DATI DI PROGETTO
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3. CLASSIFICAZIONE DELL’IMPIANTO ELETTRICO
Trattasi di impianto per illuminazione posto all’esterno di un edificio e quindi soggetto alle
prescrizioni previste nella sezione 714 della norma CEI 64-8.
4. INFLUENZE ESTERNE
4.1. Dati ambientali
Temperatura min./max all’esterno:
-20°C / +40°C
Temperatura media del giorno più caldo:
+30°C
Temperatura media delle massime mensili:
+25°C
Temperatura media annuale:
+15°C
Formazione di condensa
SI
Altezza sul livello del mare:
< 1000m
4.2. Gradi di protezione nominali
È prevista la presenza di corpi solidi estranei di dimensioni ≥ 2.5mm e di acqua in forma di
pioggia. Il grado di protezione minimo da rispettare è IP33.
Gli apparecchi per illuminazione posti ad una quota superiore a 2,5m rispetto al suolo
possono essere installati con grado di protezione minore pari almeno a IP23.
I componenti interrato o installati in pozzetti drenanti dovranno avere un grado di protezione
minimo IP67; se sono utilizzati pozzetti non drenanti il grado di protezione dovrà essere
IP68.
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5. CARATTERISTICHE DELL’IMPIANTO ELETTRICO
5.1. Tipo d’intervento
Gli interventi oggetto della presente documentazione sono intesi come nuovo impianto
5.2. Qualità della fornitura e caratteristiche elettriche principali
L’energia elettrica viene fornita dalla Società erogatrice in media tensione all’interno del
locale di trasformazione dell’edificio.
L’impianto in oggetto dovrà trarre origine dal quadro generale, di futura realizzazione, posto
al livello seminterrato.
I valori caratteristici di progetto sono:
• Tensione nominale
V
400
• Frequenza
Hz
50
• Potenza richiesta (stimata)
kW
3,0
• Corrente corto circuito presunta
kA
6
• Sistema di distribuzione
TN
5.3. Analisi dei carichi
L'analisi dei carichi è stata realizzata valutando le potenze nominali assorbite dai vari
utilizzatori e prevedendo le eventuali potenze d’utilizzatori per ampliamenti futuri.
Le potenze nominali sono state moltiplicate per i coefficienti d’utilizzazione e di
contemporaneità, per ottenere le potenze di calcolo.
5.3.1. Coefficiente di contemporaneità
Il coefficiente di contemporaneità applicato alla somma delle potenze prelevate dai singoli
utilizzatori dà la potenza da prendere in considerazione per il dimensionamento dei circuiti.
5.3.2. Coefficiente d’utilizzazione
Il coefficiente d’utilizzazione esprime il livello d’assorbimento di un apparecchio utilizzatore
rispetto ai valori nominali.
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5.4. Criteri per la scelta dei conduttori
Il dimensionamento dei conduttori è stato valutato secondo quanto riportato nella norma CEI
UNEL 35024. In particolare la portata Iz del cavo è stata determinata secondo la relazione:
Iz = I0 x k1 x k2
Dove:
Iz è la portata massima del cavo nelle condizioni di posa verificata
I0 è la portata del cavo in posa aerea a una temperatura di 30°C.
k1 è un coefficiente di correzione che tiene conto di temperature ambiente diverse da 30°C.
k2 è un coefficiente di correzione per più circuiti installati in fascio o strato.
La sezione dei conduttori di fase non deve essere inferiore ai valori di seguito riportati nella
tabella:
Circuiti di potenza
Cavi
Condutture fisse
Conduttori nudi
Circuiti di
segnalazione e
circuiti ausiliari di
comando
Circuiti di potenza
Circuiti di
segnalazione e
circuiti ausiliari di
comando
Rame
Alluminio
1.5 mmq
16 mmq
Rame
0.5 mmq
Rame
Alluminio
10 mmq
16 mmq
Rame
4 mmq
Il conduttore di neutro dovrà avere la stessa sezione del conduttore di fase.
I cavi dovranno avere una tensione d’isolamento adeguata alla tensione nominale del
sistema in cui vengono usati. In particolare dovranno essere usati cavi per posa all’interno o
all’esterno e interrati con grado d’isolamento 0.6/1kV.
5.5. Caduta di tensione
I conduttori sono stati dimensionati in modo da contenere la caduta di tensione entro i limiti
prescritti dalle Norme CEI 64-8/5 e CEI 64-8/7 sez.714 pari al 5%.
I calcoli sono stati eseguiti considerando, come condizioni di carico, quelle di progetto
relative ad ogni impianto utilizzatore in esame.
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5.6. Protezione contro i contatti diretti
La protezione contro i contatti diretti dovrà essere garantita dall’utilizzo di apparecchi aventi
isolamento adeguato alla tensione nominale del sistema elettrico. Le parti attive dovranno
essere protette dall’accidentale contatto mediante l’utilizzazione di involucri o barriere in
modo da garantire il grado di protezione IPXXB. Le superfici superiori orizzontali delle
barriere o degli involucri delle apparecchiature poste a portata di mano, dovranno avere un
grado di protezione non inferiore a IPXXD.
5.7. Protezione contro i contatti indiretti
La protezione contro i contatti indiretti dovrà essere assicurata dall’utilizzo di apparecchiature
in classe II o con isolamento equivalente. Per le apparecchiature non in classe II la
protezione contro i contatti indiretti dovrà essere assicurata dalla relazione:
Uo / Zs ≥ Ia
Dove :
Zs è l'impedenza dell'anello di guasto del circuito fase/PE misurata;
Uo è la tensione nominale in c.a., valore efficace tra fase e terra.
Ia è la corrente che assicura l’intervento delle protezioni secondo i tempi stabiliti dalla
tabella.
Tensione Uo (V)
Tempo interruzione (s)
120
0.8
230
0.4
400
0.2
>400
0.1
5.8. Riempimento della canalizzazione e delle tubazioni
Il coefficiente di riempimento delle canalizzazioni e delle tubazioni, inteso come rapporto tra
la sezione totale teorica esterna dei conduttori e la sezione interna netta della canalizzazione
o tubazione, dovrà rispettare i seguenti valori:
• Canale 0.5
• Tubazione
0.7
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5.9. Dimensionamento dell’impianto di terra
Un adeguato valore di resistenza dell’impianto di terra, coordinato con i dispositivi di
protezione, realizza la protezione contro i contatti indiretti mediante interruzione automatica
dell’alimentazione.
L'impianto dovrà essere composto dai seguenti elementi:
il "Dispersore"
corpo metallico, o complesso di corpi metallici, posto in
intimo contatto con il terreno che realizza il collegamento
elettrico con la terra .
il "Conduttore di terra"
destinato
all’interconnessione
dei
dispersori
ed
al
collegamento di questi al collettore (o nodo) principale di
terra realizzato con conduttore di tipo nudo posato ad
intimo contatto con il terreno di seziona minima 25mmq.
una corda di rame isolata della sezione minima di 16 mmq,
protetta meccanicamente da apposita tubazione che ne
consente anche la facile sfilabilità.
il "Collettore (o nodo) di terra"
elemento dell'impianto di terra nel quale confluiscono i
conduttori di terra, di protezione e di equipotenzialità
realizzato con una barra di rame nuda predisposta con
forature per le connessioni di ↓ da 4mm a 25mm
i "Conduttori di protezione (PE)" destinati ai collegamenti tra tutte le masse ed il nodo di
terra dovranno far capo ad ogni singolo impianto, per i
prescritti collegamenti di prese, punti luce, utilizzatori,
impianti equipotenziali. Non potrà essere considerata
conduttore di protezione nessuna struttura metallica anche
se collegata a terra.
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i "Conduttori di equipotenzialità" aventi lo scopo di assicurare l'equipotenzialità fra le masse
estranee e il conduttore di protezione o il collettore (o
nodo) principale di terra. Detti collegamenti dovranno
essere effettuati a mezzo di conduttori di rame di sezione
pari alla metà del conduttore di protezione con un minimo
di 6 mmq e un massimo di 25 mmq. facenti capo al nodo di
terra. Le connessioni agli elementi metallici dovranno
essere realizzate in modo da evitare allentamenti e
corrosioni.
5.10. Illuminazione artificiale
Il grado d’illuminamento medio è stato calcolato secondo quanto prescritto dalle Norme UNI
UNI-EN12464-2 considerando il prospetto 5.9 inerente le Aree di Parcheggio:
N°
riferimento
Tipo di zona, compito o attività
5.9.2
Traffico medio, per esempio aree di
parcheggio di supermercati, edifici per uffici,
impianti industriali, complessi di edifici
sportivi e polivalenti.
Em
lx
U0
-
GRL
-
Ra
-
10
0,25
50
20
Gli apparecchi dovranno essere dotati di idonea schermatura atta a limitare al massimo la
produzione di inquinamento luminoso.
Stralcio del calcolo dettagliato è allegato alla documentazione di progetto.
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Specifiche tecniche
Committente
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO “BRUNO UBERTINI”
VIA FIORINI, 5
40127 BOLOGNA
Oggetto
LAVORI DI SISTEMAZIONE DELLE PARTI ESTERNE E REALIZZAZIONE
NUOVO PARCHEGGIO DELLA SEZIONE DI BOLOGNA
PROGETTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
Documento
SPECIFICHE TECNICHE
Progettista
Timbro
Per. Ind. ANDREA MARCUCCI
File
N.ro Ordine
1701EST01_A
Data ordine
L188
29/12/09
Codice Utilizzatore
1701
Settore
E
Tipo
ST
N.ro
01
Pos
Revisioni
Elabor.
Contr.
Approv.
Data
A
PROGETTO DEFINITIVO
LT
FP
AM
30/12/09
tecno progett s.a.s. di fantini leonardo & c.
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Committente
Documento
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Progettista
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Tipo documento
SPECIFICHE TECNICHE
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S O M M AR I O
1. CANALIZZAZIONI E TUBAZIONI ..................................................................................... 3
2. SCATOLE DI DERIVAZIONE E GIUNZIONI ........................................................................ 3
3. CONDUTTORI ............................................................................................................. 3
4. APPARECCHI PER ILLUMINAZIONE NORMALE ................................................................ 3
5. BARRIERA AUTOMATICA ............................................................................................. 3
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1. CANALIZZAZIONI E TUBAZIONI
1.1. Cavidotti
Norme di riferimento:
CEI 23-46
Tabella UNEL 37121/70.
Dati tecnici:
Resistenza allo schiacciamento:
≤10% 750N per 10 minuti
Resistenza agli urti:
6 joule a –25°C
Resistenza alle perforazioni:
4,5 joule a –15°C
Prove di piegatura:
secondo norma NF C 68-171
1.1.1. Costruzione e posa in opera
Dovranno essere in PVC del tipo pesante flessibile. I cavidotti dovranno essere interrati ad
una profondità non inferiore a 0,5 m, e dovranno avere una protezione meccanica
supplementare per evidenziarne la presenza in occasione di scavi e sopportare l’urto di
attrezzi manuali di scavo (pale, picconi, ecc.). I cavidotti dovranno avere colori diversi in
base ai circuiti che dovranno transitare al suo interno:
- Rosso:
cavi energia elettrica
- Verde:
cavi telefonici
- Blu:
cavi in fibra ottica
- Bianco:
cavi coassiali TV, cavi per reti informatiche
- Arancio: altri usi
Il diametro interno dei tubi dovrà essere pari a 1,3 volte il diametro del fascio dei conduttori
in esso contenuti. Il diametro minimo dei tubi dovrà essere comunque non inferiore a 50 mm.
Le canalizzazioni interrate dovranno essere realizzate in cavidotto di materiale plastico
autoestinguente rigido o corrugato flessibile, del tipo pesante, con resistenza allo
schiacciamento superiore a 750 N/dmq.
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1.2. Tubo in PVC rigido
Norme di riferimento:
CEI 23-8
Tabella UNEL 37118/72.
Dati tecnici:
Resistenza allo schiacciamento:
≥ Kg 75 su 5 cm di tubo a T = + 20°C
Resistenza agli urti:
0,5 – 2 joule a T = – 5°C
Resistenza d’isolamento:
100 Mohm
Rigidità dielettrica:
A tensione applicata di 2000 V non
devono presentarsi perforazioni
1.2.1. Costruzione e posa in opera
Dovranno essere realizzate in materiale termoplastico autoestinguente, in esecuzione a vista
del tipo pesante con resistenza allo schiacciamento superiore 750 N/dmq corredata di
raccorderia filettata oppure del tipo con serraggio a scatto. Il diametro interno dei tubi dovrà
essere pari a 1,3 volte il diametro del fascio dei conduttori in esso contenuti. Il diametro
minimo dei tubi dovrà essere comunque non inferiore a 16 mm.
1.3. Tubo PVC corrugato
Norme di riferimento:
CEI 23-14
Tabella UNEL 37121/70.
Dati tecnici:
Resistenza allo schiacciamento:
≥ Kg 75 su 5 cm di tubo a T = + 20°C
Resistenza agli urti:
0,5 – 2 joule a T = – 5°C
Resistenza d’isolamento:
100 Mohm
Rigidità dielettrica:
A tensione applicata di 2000 V non
devono presentarsi perforazioni
1.3.1. Costruzione e posa in opera
Dovranno essere realizzate in materiale plastico autoestinguente del tipo flessibile. Le
tubazioni incassate dovranno essere realizzate con tubo flessibile leggero nei percorsi a
parete e in tubo pesante se posate sotto pavimento. Le tubazioni dovranno avere un
andamento orizzontale e verticale rispetto al pavimento con salite al soffitto da prevedere
possibilmente in corrispondenza degli angoli dei locali. Il diametro minimo dei tubi sarà
comunque non inferiore a 16 mm. Le canalizzazioni derivate dovranno essere realizzate in
tubazione di materiale termoplastico autoestinguente, in esecuzione a vista del tipo pesante
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con resistenza allo schiacciamento superiore 750 N/dmq corredata di raccorderia filettata
oppure del tipo con serraggio a scatto. Il diametro interno dei tubi dovrà essere pari a 1,3
volte il diametro del fascio dei conduttori in esso contenuti. Il diametro minimo dei tubi dovrà
essere comunque non inferiore a 16 mm.
2. SCATOLE DI DERIVAZIONE E GIUNZIONI
2.1. Scatole di derivazione
2.1.1. Norme di riferimento
La fornitura dovrà essere conforme alle seguenti norme, leggi e regolamenti:
• CEI 23-9
•
CEI 50-11
2.1.2. Dati tecnici
•
Autoestinguenza cassetta prova filo incandescenza 650°C
•
Autoestinguenza coperchio prova filo incandescenza 850°C
2.1.3. Costruzione e posa in opera
Le scatole dovranno essere in materiale termoplastico di tipo autoestinguente. Le dimensioni
minime ammesse per le scatole e le cassette sono 80 mm. di diametro e 70 mm. di lato. La
profondità delle cassette, negli impianti incassati, deve essere tale da essere contenuta nei
muri divisori di minore spessore, ma sempre di dimensioni sufficienti al contenimento
agevole di tutti i conduttori in arrivo e partenza. Per ciascun tipo di impianto si dovranno
utilizzare scatole diverse completamente segregate tra loro come pure per i circuiti elettrici
normali e preferenziali. Ogni derivazione dovrà essere eseguita mediante l'uso di scatole di
derivazione, equipaggiate con morsetti isolanti di sezione adeguata ai conduttori che vi
fanno capo. Ove si renda necessario (derivazione di conduttore superiore a 6mmq.) la
cassetta di derivazione dovrà presentare una opportuna morsettiera, fissata all'interno della
medesima, ed avente una sezione coordinata con i conduttori interessati. Non sono in alcun
caso consentite giunzioni e derivazioni fra conduttori elettrici realizzate con nastrature, né
con morsetti a vite o mantello. I conduttori che fanno capo ad ogni cassetta dovranno essere
legati e disposti ordinatamente circuito per circuito a mezzo di appositi collari da cablaggio in
nylon incolore. Per tutti gli impianti, sia sotto traccia che in vista, compresi quelli a tensione
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ridotta, non sono ammesse scatole o cassette i cui coperchi non coprano abbondantemente
lo spazio impegnato dai componenti elettrici; non sono neppure ammessi coperchi fissati a
semplice pressione, ma soltanto quelli fissati con viti. Le cassette a tenuta (grado di
protezione minima IP 44 secondo CEI) dovranno essere metalliche di fusione oppure in
materiale plastico di tipo infrangibile, antiurto ed autoestinguente complete di bocchettoni di
ingresso e pressa tubi Nelle scatole contenenti frutti di comando o utilizzazione non sono
ammesse derivazioni. Le cassette di derivazione dovranno essere sempre collocate in luoghi
accessibili.
3. CONDUTTORI
3.1. Conduttori in cavo (FG7OR)
Norme di riferimento:
CEI 20-13
CEI 20-22
CEI 20-35
CEI 20-37/2
Tabella UNEL 357520.
Sigla identificatrice:
FG7OR
Dati tecnici:
Tensione nominale di esercizio:
Temperatura nominale di esercizio:
600/1000V
9°C sul rame
Temperatura massima di corto circuito:
25C sul rame
Temperatura minima di posa:
0°G
Bassa emissione di fumi e gas tossici
Caratteristiche :
Anima:
Isolante:
Guaina:
Conduttore in corda rotonda flessibile di rame rosso ricotto
Gomma HEPR (Norme CEI 20-11 - Norme CEI 20-34)
In PVC di qualità RZ, colore grigio
3.1.1. Condizioni di posa
Installazione entro tubazioni, canalette e passerelle metalliche, sistemi chiusi e similari.
Devono essere adatti alla posa fissa sia all’interno che all’esterno, ed alla posa interrata, sia
in canale, tubo o direttamente con apposita protezione meccanica.
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4. APPARECCHI PER ILLUMINAZIONE NORMALE
4.1. Pali
4.1.1. Norme di riferimento
La struttura dovrà essere calcolata in base ai requisiti delle seguenti Normative:
UNI EN40-5:
UNI EN40-2:
UNI EN40-3-1:
UNI EN40-3-3:
UNI EN 10025:
UNI EN 10219:
UNI EN ISO 1461:
Pali per illuminazione pubblica
Specifiche per pali per illuminazione pubblica di acciaio
Pali per illuminazione pubblica - Parte 2
Requisiti generali e dimensioni.
Pali per illuminazione pubblica - Progettazione e verifica.
Specifica dei carichi caratteristici.
Pali per illuminazione pubblica - Progettazione e verifica.
Verifica mediante calcolo.
Prodotti laminati a caldo di acciai non legati per impieghi strutturali.
Profilati cavi formati a freddo di acciaio non legati a grano fine per strutture
saldate. (Solo nel caso di pali rastremati)
Rivestimenti di zincatura per immersione a caldo su prodotti finiti ferrosi e
articoli di acciaio. Specificazioni e metodi di prova.
4.1.2. Descrizione tecnica
Il palo conico a sezione circolare, dovrà essere ricavato da lamiera in acciaio S235JR
(Fe360B) in conformità alla norma UNI EN 10025, formato a freddo mediante
pressopiegatura e saldato longitudinalmente. Il procedimento di saldatura dovrà essere del
tipo GMAW effettuato nel rispetto delle specifiche (WPS) in conformità alla norma UNI EN
288-2 e qualificato (WPAR) secondo la norma UNI EN 288-3. Il procedimento dovrà essere
eseguito da operatori di saldatura qualificati e patentati in conformità alle norme UNI EN
1418 e UNI EN 287-1.
La protezione superficiale, interna/esterna, dovrà essere assicurata mediante zincatura a
caldo realizzata in conformità alla norma UNI EN ISO 1461.
Il palo dovrà essere completo delle seguenti lavorazioni (in linea tra loro):
• Foro ingresso cavi di dimensione di mm. 132x38
• Supporto messa a terra, saldato al palo, per bullone M12, a mm. 600 dalla base
• Asola per morsettiera di dimensioni di mm. 132x38
• Sommità del palo calibrata con diametro di mm. 60 per una lunghezza di mm. 200
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4.1.3. Morsettiera
Contenitore stampato in resina poliammidica autoestinguente VO a 0,75 mm (norme UL-94)
ed antitraccia CTI600 (secondo IEC 112). Contenitore in classe II (doppio isolamento)
secondo CEI 64-8/4.Base isolante stampata in poliammide 6 autoestinguente VO a 0,75 mm
(UL-94) ed antitraccia CTI 600 (secondoIEC 112). Morsetti in Ot 58 (UNI 5705) a 3 vie per
polo.Serraggio indipendente dei conduttori con viti in acciaio inox AISI 304 (impronta
esagonale incassata).Tensione nominale 500 V; corrente max 30 A.Portafusibile realizzato
su circuito stampato per fusibili 5 x 20, omologato UL CSA VDE, tensione 250 V, portatamax
10 A. Serraggio max cavo da 4 mmq.Per incasso su pali diametro minimo 76 mm (rilievo
all'altezza della feritoia) con feritoia 38 x 132 mm a testatesemitonde.Grado di protezione sul
perimetro coperchio IP 43, in zona ingresso cavi IP23B (secondo norme CEI EN 60529),IK
08 secondo CEI EN 50102.
4.1.4. Standard qualitativo dei materiali
Marca Tecnopali modello CDI4500/3 o equivalente
4.2. Proiettori da esterno
4.2.1. Norme di riferimento
•
IEC 598, CEI 34-21.
•
CEI EN 60529.
4.2.2. Costruzione
Corpo superiore in alluminio riciclabile verniciato a polvere grigio argento testurizzato (RAL
9006); bordo sporgente al di sopra della vasca per consentire l’evacuazione dell’acqua e
impedire l’accumulo di sporco. Ottica rotosimmetrica con multisfacettature orientate che
elimina il cono d’ombra alla base del palo e garantisce le seguenti prestazioni
illuminotecniche: intensità massima superiore a 190cd\1000lm a 60° ed un rendimento
luminoso del 68%. Diffusore trasparente stabilizzato UV con prismi anti-abbagliamento che
controllano l’abbagliamento con angolo di 70° su tutti i 360°. Grado di protezione IP 66.
Classe II. Resistenza agli urti IK 08 . Marchio di conformità ENEC
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4.2.3. Alimentazione e cablaggio
Gruppo di alimentazione ferromagnetico situato nella base del corpo. Fornito di alimentatore
bipotenza e di un sistema digitale autonomo di riduzione del flusso luminoso a 2 livelli, piena
potenza e potenza ridotta. Attivazione del sistema di riduzione di flusso automatico senza
necessità di filo pilota o sistema di comando esterno. Ciclo di riduzione pre-programmato su
7 ore di attivazione con possibilità di modifica in loco del diagramma di funzionamento.
Sistema di autotaratura incorporato centrato sulla “mezzanotte naturale”. Lampada al sodio
ad alta pressione da 70W HSE attacco E27.
4.2.4. Accessori
Accessorio in alluminio (ULOR 0%) installabile all’interno del diffusore per eliminare
totalmente la luce dispersa (<0,49cd/1000lm a 90°). Deflettore 120° per rendere la
distribuzione luminosa asimmetrica con intensità massima di 160cd\1000lm sul lato strada e
riduzione a meno di 30cd\1000lm sul lato marciapiede limitando la luce dispersa verso le
abitazioni.
4.2.5. Sistema autonomo bipotenza
Da realizzare tramite dispositivo elettronico che permette il passaggio automatico tra i due
livelli di potenza di un alimentatore bistadio allo scopo di ridurre il livello di luce emesso
senza l’utilizzo di linee di controllo aggiuntive. L’impostazione di base deve permettere una
riduzione della potenza nelle ore notturne di 7 ore; con possibilità di programmazione
personalizzata. Il dispositivo deve commutare un relè interno ad un determinato istante
senza il bisogno di un segnale di controllo aggiuntivo. il punto di riferimento per il dispositivo
deve essere la media del tempo tra l’accensione e lo spegnimento dell’impianto. Questo
punto è detto “mezzanotte naturale”. Un microprocessore deve comandare la riduzione della
potenza in un intervallo compreso tra un tempo X prima della mezzanotte naturale ed un
tempo Y dopo la mezzanotte naturale.
4.2.6. Standard qualitativo dei materiali
Apparecchio Marca Thorn modello Plurio o equivalente
Sistema di gestione marca Tridonic.Atco modello ZRM U6M A001 o equivalente
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5. BARRIERA AUTOMATICA
5.1.1. Costruzione
Barriera automatica per sbarre fino a 5 m. Frequenza d’utilizzo 70%. Tempo
d’apertura/chiusura 3,5s (3m) - 4,5s (5m). Azionamento costituito da centralina
oleodinamica, pistoni tuffanti, bilanciere ed albero di trasmissione. Bilanciamento tramite
molla in compressione. Battute d’arresto interne regolabili per posizione sbarra aperta e
chiusa. Cofano portante in acciaio con trattamento protettivo di cataforesi e verniciatura a
polvere in poliestere RAL 2004. Dimensioni d’ingombro 200x380x1080 mm (LxLxH). Grado
di protezione IP 44. Disposi-tivo di sblocco accessibile dall’esterno a chiave triangolare o
personalizzata (optional). Centralina oleodinamica con blocco idraulico inapertura e
chiusura. Alimentazione del motore elettrico 230 Vac (+6% -10%) 50 (60) Hz. Potenza del
motore elettrico 220 W. Termopro-tezione a 120° C incorporata nell’avvolgimento motore.
Temperatura ambiente di funzionamento -20° C ÷ +55° C. Motore monofase a due sensi di
rotazione (1. 400 giri/m). Pompa idraulica a lobi (massima silenziosità). Portata pompa 0. 751 l/m. Flangia di distribuzione in pres-sofusione. Regolazione separata della forza d'apertura
e chiusura tramite valvole by-pass. Serbatoio in alluminio anodizzato. Olio idraulico minerale
con additivi. Rallentamento di finecorsa. Regolazione angolo di rallentamento tramite
camme. Predisposizione per sbarre rettangolari standard, standard con siepe, standard
articolate, in alluminio anodizzato, tonde e tonde pivottanti. Apparecchiatura elettronica di
comando incorporata.
5.1.2. Standard qualitativo dei materiali
Apparecchio Marca FAAC mod 620 Standard o equivalente.
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Calcoli illuminotecnici
Committente
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40127 BOLOGNA
Oggetto
LAVORI DI SISTEMAZIONE DELLE PARTI ESTERNE E REALIZZAZIONE
NUOVO PARCHEGGIO DELLA SEZIONE DI BOLOGNA
PROGETTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
Documento
CALCOLI ILLUMINOTECNICI
Progettista
Timbro
Per. Ind. ANDREA MARCUCCI
File
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Data ordine
L188
29/12/09
Codice Utilizzatore
Settore
1701
E
Tipo
N.ro
CI
01
Pos
Revisioni
Elabor.
Contr.
Approv.
Data
A
PROGETTO DEFINITIVO
LT
FP
AM
30/12/09
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Committente
Documento
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO
1701ECI01_A
Progettista
Tipo documento
Per. Ind. ANDREA MARCUCCI
CALCOLI
ILLUMINOTECNICI
Pagine
2 di 5
SOMMARIO
1. SCHEDA TECNICA APPARECCHIO ................................................................................. 3
2. SUPERFICIE DI CALC OLO - RISULTATI .......................................................................... 4
3. ISOLINEE ................................................................................................................... 5
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Thorn 96254003 PLURIO OR 70WBP HSE 230V CL2 ECL SIL/GRY [STD] / Scheda
tecnica apparecchio
Emissione luminosa 1:
105°
105°
90°
90°
75°
75°
100
60°
60°
150
200
45°
45°
250
300
30°
15°
cd/klm
C0 - C180
Classificazione lampade secondo CIE: 99
CIE Flux Code: 26 60 95 99 69
Apparecchio decorativo testa palo per lampada HSE da 70W con reattore
ferromagnetico bi-power dotato di ZRMU6M. Protezione elettrica Classe II,
IP66, IK08. Base in fusione di alluminio grigio argento verniciato a polvere.
Corpo superiore Originale in alluminio grigio argento (simile a RAL9006)
texturizzato. Diffusore stabilizzato UV in policarbonato trasparente. Riflettore
multi-sfaccettato in alluminio. Tutto fornito in un'unica confezione. Lampade
da ordinare separatamente.
Misure: Ø564 x 567 mm
Potenza totale: 85 W
Peso: 8.77 kg
Scx: 0.074m²
15°
30°
h = 70%
C90 - C270
Emissione luminosa 1:
Valutazione di abbagliamento secondo UGR
r Soffitto
r Pareti
r Pavimento
Dimensioni del locale
X
Y
70
50
70
30
50
50
50
30
30
30
70
50
70
30
50
50
50
30
30
30
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
Linea di mira perpendicolare
all'asse delle lampade
Linea di mira parallela
all'asse delle lampade
2H
2H
3H
4H
6H
8H
12H
19.9
22.5
23.0
23.1
23.1
23.0
21.6
24.0
24.4
24.4
24.3
24.2
20.3
22.9
23.4
23.5
23.4
23.4
21.8
24.3
24.7
24.7
24.7
24.6
22.1
24.6
25.0
25.1
25.0
25.0
19.9
22.5
23.0
23.1
23.1
23.0
21.6
24.0
24.4
24.4
24.3
24.2
20.3
22.9
23.4
23.5
23.4
23.4
21.8
24.3
24.7
24.7
24.7
24.6
22.1
24.6
25.0
25.1
25.0
25.0
4H
2H
3H
4H
6H
8H
12H
21.1
23.6
24.1
24.2
24.2
24.2
22.5
24.8
25.2
25.2
25.1
25.0
21.5
24.0
24.5
24.7
24.7
24.7
22.8
25.1
25.5
25.6
25.5
25.4
23.2
25.5
25.9
26.0
25.9
25.9
21.1
23.6
24.1
24.2
24.2
24.2
22.5
24.8
25.2
25.2
25.1
25.0
21.5
24.0
24.5
24.7
24.7
24.7
22.8
25.1
25.5
25.6
25.5
25.4
23.2
25.5
25.9
26.0
25.9
25.9
8H
4H
6H
8H
12H
24.3
24.5
24.5
24.5
25.1
25.2
25.1
25.0
24.7
24.9
25.0
25.0
25.6
25.6
25.5
25.5
26.0
26.1
26.0
26.0
24.3
24.5
24.5
24.5
25.1
25.2
25.1
25.0
24.7
24.9
25.0
25.0
25.6
25.6
25.5
25.5
26.0
26.1
26.0
26.0
12H
4H
6H
8H
24.3
24.5
24.5
25.0
25.1
25.0
24.7
25.0
25.0
25.5
25.5
25.5
25.9
26.0
26.0
24.3
24.5
24.5
25.0
25.1
25.0
24.7
25.0
25.0
25.5
25.5
25.5
25.9
26.0
26.0
Montaggio a testa palo su attacco da Ø60mm, 75mm di lunghezza.
Si raccomanda l'utilizzo di lampade ellissoidali a polvere con diffusori
trasparenti e lampade
tubolari trasparenti con diffusori opale.
0°
Variazione della posizione dell'osservatore per le distanze delle lampade S
S = 1.0H
S = 1.5H
S = 2.0H
+0.1 / -0.1
+0.3 / -0.3
+0.8 / -0.9
+0.1 / -0.1
+0.3 / -0.3
+0.8 / -0.9
Tabella standard
BK05
BK05
Addendo di
correzione
6.0
6.0
Indici di abbagliamento corretti riferiti a 5800lm Flusso luminoso sferico
Ist. Bruno Ubertini
Parcheggio / Superfici di calcolo (panoramica risultati)
108.00 m
1
56.33
-1.00
2.00
41.72
93.00 m
Elenco superfici di calcolo
No.
1
Denominazione
Tipo
Reticolo
Em
[lx]
Emin
[lx]
Emax
[lx]
Emin /
Em
Emin /
Emax
Parcheggio
perpendicolare
128 x 128
12
0.42
40
0.036
0.011
Ist. Bruno Ubertini
Parcheggio / Isolinee (E, perpendicolare)
20
20
106.97 m
10
20
97.21
93.27
20
20
20
20
20
20
10
10
10
20
20
20
81.59
20
10
10
20
86.69
20 20
20
75.59
10
64.70
10
58.21
10 10
20 20
46.04
10
10
10 10
10 10
10
10
20
10
10 10
20 20
10 10
28.40
16.90
20
0.00
0.00 8.84 16.08
38.84
59.97
72.76
88.28 m
Valori in Lux, Scala 1 : 1000
Posizione della superficie nella
scena esterna:
Punto contrassegnato:
(9.305 m, 28.766 m, 0.200 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
12
Emin [lx]
0.42
Emax [lx]
40
Emin / Em
0.036
Emin / Emax
0.011
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